Mieli e Barbero raccontano Ovidio

L’impero di Augusto ha portato a Roma pace, ricchezza e fermento culturale. Il giovane Ovidio diventa presto uno dei massimi poeti dell’età augustea, insieme a Virgilio, Orazio e Tibullo. Li sostiene Mecenate, ricco amico e consigliere di Augusto. Ma mentre Virgilio celebra le origini di Roma e Orazio ne esalta le antiche virtù, Ovidio canta la gioia dei sensi e racconta le stravaganti e lussuriose avventure degli dei di Roma. Un personaggio raccontato dal professor Alessandro Barbero e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda venerdì 1° gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Proprio per i suoi scritti, forse, Augusto caccia Ovidio da Roma e lo esilia sul Mar Nero, ai confini dell’impero, mentre altre possibili cause dell’esilio, legate a scandali di corte o complotti politici, non sono mai state chiarite. Dopo dieci anni d’esilio Ovidio muore solo, lontano dalla Città eterna.