Serata con a.C.d.C.

Soggetto donna. Non ho l'età


RaiStoria ore 13:00 

di Giuseppe Giannotti produttore esecutivo Sara Mariani - L'educazione sentimentale. Bambine e ragazze alle prese con i primi sentimenti d'amore, il confronto con il maschile, i primi innamoramenti

Passato e presente


Rai3 ore 13:15 e RaiStoria ore 20:30

Le parole del regime.Sin dalle prime battute della sua esperienza di governo, Mussolini, da ex giornalista e agitatore della sinistra massimalista, punta sulla parola per realizzare il suo obiettivo di trasformare l’Italia in uno Stato totalitario. A “Passato e Presente” - in onda giovedì 4 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia - Paolo Mieli e la professoressa Alessandra Tarquini “rileggono” le parole del regime. Dall’oratoria politica ai testi scolastici, ogni scritto è vagliato con attenzione dagli emissari del regime. La riforma della scuola messa punto da Giovanni Gentile nel 1923, inoltre, mette nero su bianco la necessità di implementare l’uso della lingua italiana, a scapito dei dialetti. La politica del Ventennio cercherà incessantemente di sradicare dal costume degli italiani l’utilizzo dei dialetti e delle parole straniere, in un crescendo che seguirà le diverse fasi storiche del regime: dall’autarchia, all’espansionismo colonialista, alla politica razziale. Con la fine della guerra e del fascismo, l’Italia si accorgerà della difficoltà di eliminare, di punto in bianco, con decisioni arbitrarie, tradizioni e retaggi secolari.

Passato e presente

RaiStoria ore 14:20

Charles Lindbergh entra nella leggenda nel 1927, quando, a 25 anni, a bordo di un piccolo monoplano, compie in solitaria un’impresa che non era mai riuscita a nessuno: la trasvolata dell’Atlantico, da New York a Parigi, senza scalo. Paolo Mieli e il professor Mauro Canali ripercorrono la vita di Charles Lindbergh a “Passato e Presente” in onda mercoledì 3 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. La sua fama diventa planetaria, ispira racconti letterari e cinematografici. Lindbergh diventa una figura chiave nello sviluppo dell’aviazione commerciale americana. Le principali linee aeree se ne contendono la consulenza e il nome. Un nome che, nella primavera del 1932, con il rapimento e l’uccisione di suo figlio, Charles junior, di 20 mesi, si trasforma in un incubo. Lindbergh si trasferisce allora in Europa, dove diventa ambasciatore onorario nel settore aeronautico. In questa veste visita gli impianti della Luftwaffe, restando ammirato dall’efficienza e dal progresso tecnologico della Germania nazista. Al suo ritorno negli Stati Uniti, nel 1939, convinto della superiorità tecnica tedesca, si batte per il non intervento dell’America in guerra, entrando in polemica con l’amministrazione Roosevelt. La sua reputazione è ormai compromessa dal sospetto del tradimento e dalle accuse di filo-nazismo.

14-18 Grande Guerra 100 anni dopo


RaiStoria ore 15:00

Stati Uniti nascita di una potenza Gli Stati Uniti allo scoppio della Prima Guerra Mondiale sono un paese neutale per volontà dei suoi stessi cittadini e del presidente Wilson, che con la promessa di mantenere la neutralità ha ottenuto un secondo mandato nel 1916. Eppure vi saranno importanti fattori di carattere economico e politico che finiranno per determinare un diverso scenario, con la discesa in campo dell'esercito americano a fianco dell'Intesa e la successiva vittoria della guerra.

Dal mito alla Storia


RaiStoria ore 16:00

I 300 spartani alle Termopili e la sconfitta degli ateniensi a Siracusa, due eventi che inquadrano il V secolo a.C., il secolo d'oro delle citta-stato greche, il secolo del teatro, della filosofia, dello sviluppo della democrazia.

Inferno nei mari. Operazione Caesar


RaiStoria ore 17:00

Introduzione di Ferdinando Sanfelice di Monteforte - Nella Seconda guerra mondiale, sia l'Asse che gli Alleati impiegano una spietata guerra sottomarina per mettere in ginocchio i loro nemici: prendono di mira le rotte commerciali, per distruggere le forniture alimentari e militari. Durante la Guerra Fredda, il controllo è più sottile a causa della reale minaccia nucleare: monitorare ciò che sta facendo l'altra parte è fondamentale e Stati Uniti e Unione Sovietica usano l' "invisibilità" dei sottomarini per spiare e riportare informazioni o per condurre missioni segrete, nel tentativo di cambiare l'equilibrio di potere globale.

#maestri


RaiStoria ore 17:45

#maestri dal 1° al 7 marzo conduce Edoardo Camurri. Di Edoardo Camurri, Michele De Mieri, Alessandro Garramone, Luca Cambi,Tommaso Franchini, Massimiliano Griner. Coordinamento editoriale Anna Lisa Guglielmi. A cura di Arianna Ciulla. Produttore esecutivo Germana Mudanò. Regia Claudio Del Signore. - #maestri è un programma realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, ogni giorno due lezioni rivolte a tutti gli studenti degli istituti superiori, con maestri d'eccellenza, accademici e grandi divulgatori, introdotti ed interrogati da Edoardo Camurri. Arte, scienza, letteratura, educazione civica, informatica, ma anche cucina, musica, teatro e cinema..

Sessant'anni in volo: la Pattuglia Acrobatica Nazionale


RaiStoria ore 18:30

Di Antonia Pillosio, montaggio di Paolo Mariani - Il documentario, realizzato in collaborazione con l'Aereonautica Militare , ricostruisce gli eventi piu' significativi dei sessant'anni di storia della Pattuglia Acrobatica Nazionale , attraverso le testimonianze di chi li ha vissuti e spunti e materiali inediti provenienti dalle Teche RAI e dagli archivi storici dell'Aeronautica Militare

Sanremo fronteretro. 1991-2000 L'evento


ore 19:20

Festival di Sanremo: i materiali originali estrapolati dall'archivio Rai, arrichhiti da dati statistici e notizie storiche sulle vicende del Festival. Storie, cronache, backstage.

a.C.d.C.


RaiStoria ore 21:10

Una “regina di cuori” per il popolo, ma una guerrafondaia per i nemici: è Luisa di Prussia, protagonista di “a.C.d.C”, il programma di Rai Cultura in onda giovedì 4 marzo alle 21.10 su Rai Storia, con un’introduzione del professor Alessandro Barbero. Regina molto giovane, bellissima, sposa di un re che le voleva molto bene, Federico Guglielmo, in un Paese che nel’ 700 è stato militarista e filosofico e che nell’800, con il Romanticismo, si stava trasformando in qualcos’altro, Luisa non avrebbe mai voluto interessarsi alla politica, ma fu costretta a farlo, trovandosi a vivere nel momento storico più difficile per la Prussia: la guerra con Napoleone. Alla sua morte, avvenuta a 35 anni, si narra che Napoleone avrebbe detto al Re che aveva perso il suo miglior ministro: “a.C.d.C” disegna il ritratto di una donna, poco conosciuta in Italia, ma che nella storia è poi diventata una vera e propria figura leggendaria.

a.C.d.C.


RaiStoria ore 22:10

La storia e l’avventurosa vicenda di uno dei padri della geografia moderna: l’esploratore Alexander von Humboldt. Un personaggio raccontato “Le avventure di Alexander Von Humboldt”, in onda giovedì 4 marzo alle 22.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Anche se in contrapposizione alle idee della famiglia, il sogno di von Humboldt è quello di esplorare il mondo per condurre ricerche scientifiche. Così, insieme al botanico francese Aimé Bonpland, intraprende un avventuroso viaggio in Sud America con lo scopo di studiare, misurare e analizzare la natura in tutte le sue forme. Descrive la terra come un unico grande organismo vivente dove tutto è connesso. Nel XIX secolo è il primo a mettere in guardia sui cambiamenti climatici indotti dall’uomo, rivelandosi oggi decisamente profetico.

Iraq: distruzione di una nazione


RaiStoria ore 23:15

Di Jean-Pierre Canet. Introduzione di Marcella Emiliani - Dai primi giorni della guerra Iran-Iraq nel 1980 alla sconfitta di Daesh nel 2017, questa serie di documentari racconta la storia di quarant'anni di conflitti che hanno portato l'Iraq al caos. Una storia irachena tanto quanto americana e francese dove si mescolano interessi diplomatici, economici e militari, raccontata da chi l'ha vissuta, a Washington, a Parigi o in Iraq. Un'immersione di oltre 40 anni che ha cambiato il mondo. Nei primi giorni del 1980, Saddam Hussein, allora considerato un modernista dalle nazioni occidentali, si impegnò in una guerra totale contro il suo vicino Iran. L'Europa e gli Stati Uniti vedono il Rais come uno scudo contro l'oscurantismo islamista dei Mullah.o