L’Ape musicale

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Puccini torna in scena


Dopo un anno ritorna il melodramma al Teatro Lirico di Cagliari: Madama Butterfly, capolavoro di Giacomo Puccini, va in scena, in un affascinante allestimento, il 20 e 21 marzo, su Videolina e in streaming, in collaborazione con il Gruppo L’Unione Sarda

Dopo il grande successo di ascolti e il pieno gradimento del pubblico della rassegna “Inverno in musica 2021” (conclusasi lo scorso 5 marzo), ecco finalmente il tanto atteso ritorno, dopo un anno, dell’amato melodramma per tutta l’affezionatissima platea virtuale del Teatro Lirico di Cagliari che viene diffuso, in televisione e sui canali web del Gruppo L’Unione Sarda, sempre grazie alla collaborazione fra la fondazione lirico-sinfonica sarda e il gruppo editoriale che riunisce il più antico quotidiano regionale, con l’emittenza televisiva e le piattaforme web.

Si tratta di uno dei melodrammi più celebri, amati e popolari della storia della musica: Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal racconto Madame Butterfly di John Luther Long e dal dramma Madame Butterfly di David Belasco, su musica di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 - Bruxelles, 1924) che viene trasmesso dal Teatro Lirico di Cagliari, sabato 20 marzo alle 21, sull’emittente televisiva Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in streaming su www.videolina.it e www.unionesarda.it.

L’affascinante allestimento originale arriva dal Teatro alla Scala (dove è andato in scena, per la prima volta, nel dicembre 1985/gennaio 1986 e poi fino al 2006-2007 per altre sei volte) ed attualmente è di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari: si tratta di una messinscena di essenziale semplicità, con precisi riferimenti storici della tradizione nipponica, moderna, sobria e nel totale rispetto del dettato pucciniano che a Cagliari è firmata per la regia daDaniela Zedda da un’idea di Keita Asari, illustre regista cinematografico e teatrale nipponico (Tokyo, 1933-2018), per le scene da Ichiro Takada, per i costumi da Hanae Mori, per le luci da Marco Filibeck, riprese da Andrea Ledda e per i movimenti scenici da Luigia Frattaroli.

La direzione musicale è affidata a Stefano Ranzani, celebre ed affermato direttore milanese, già applaudito a Cagliari in diverse occasioni (fra cui Madama Butterfly nel 1997), che del repertorio pucciniano riesce a cogliere le più recondite nuances orchestrali e che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli.

L’opera si avvale di una compagnia di canto quale: Alessandra Di Giorgio (Madama Butterfly - Cio-Cio-San); Gosha Kowalinska (Suzuki); Vittoria Lai (Kate Pinkerton); Ragaa Eldin (F. B. Pinkerton); Pierluigi Dilengite (Sharpless); Enrico Zara (Goro); Nicola Ebau (Il principe Yamadori); Renzo Ran (Lo zio Bonzo); Luciano Leoni (Il Commissario imperiale); Francesco Musinu (L’Ufficiale del registro); Federico Piras (Dolore).

Rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904, l’opera è ambientata a Nagasaki ed è incentrata sul personaggio di Butterfly, giovanissima geisha sedotta dal tenente americano Pinkerton, da lui abbandonata e infine suicida. Madama Butterfly può essere definita un monodramma in cui la musica analizza la storia interiore dell’unica protagonista, dall’ingenuità iniziale ai primi sospetti sul proprio destino, fino al terzo atto in cui domina assoluta sulla scena. Siamo davanti al dramma psicologico di una donna all’ombra della quale si muovono tutti gli altri personaggi, l’ancella Suzuki con delicata partecipazione, le pallide figure di Pinkerton e Sharpless e le macchiette di Goro e Yamadori. Attento all’atmosfera esotica del dramma, Puccini ricorse a ritmi e motivi giapponesi liberamente reinventati, nel massimo sforzo di ricostruzione ambientale di quell’estremo Oriente che, alla fine dell’Ottocento, aveva sostituito, nella moda letteraria e teatrale, le turcherie in voga nel Settecento ed in età rossiniana.

Madama Butterfly, la cui ultima rappresentazione al Teatro Lirico di Cagliari risale al 2018 (20 edizioni a Cagliari dal 1910), viene rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sottotitoli che, in quest’occasione, scorrono in basso sullo schermo televisivo o del pc, favorendo la comprensione del libretto.

La serata segna, anche se sempre “a porte chiuse”, il proseguo dell’attività musicale del Teatro Lirico di Cagliari: infatti in ottemperanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (02/03/2021), emanato al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, tutti gli spettacoli aperti al pubblico, in programma fino al 27 marzo 2021, sono sospesi. Ciò non impedisce, come in questo caso, che gli spettacoli si tengano ugualmente, pur attenendosi alle ormai note norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria da COVID-19, e il pubblico possa partecipare, comodamente da casa propria, attraverso la televisione o il web.

Lo spettacolo ha una durata complessiva di 2 ore e 20 minuti circa e prevede il commento dallo studio di Teresa Piredda e la regia televisiva di Angelo Palla.

La replica dello spettacolo è prevista, sempre sull’emittente Videolina, per domenica 21 marzo alle 17.30. Inoltre la registrazione è disponibile on demand su www.videolina.it.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.



sabato 20 marzo 2021, ore 21

domenica 21 marzo 2021, ore 17.30 (replica)

Madama Butterfly

tragedia giapponese in tre atti

libretto Luigi Illica e Giuseppe Giacosa

dal racconto Madame Butterfly di John Luther Long e dal dramma Madame Butterfly di David Belasco

musica Giacomo Puccini

personaggi e interpreti

Madama Butterfly (Cio-Cio-San) Alessandra Di Giorgio
Suzuki Gosha Kowalinska
Kate Pinkerton Vittoria Lai
F. B. Pinkerton Ragaa Eldin
Sharpless Pierluigi Dilengite
Goro Enrico Zara
Il principe Yamadori Nicola Ebau
Lo zio Bonzo Renzo Ran
Il Commissario imperiale Luciano Leoni
L’Ufficiale del registro Francesco Musinu
Dolore Federico Piras

maestro concertatore e direttore Stefano Ranzani

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

regia Daniela Zedda, da un’idea di Keita Asari

scene Ichiro Takada

costumi Hanae Mori

luci Marco Filibeck, riprese da Andrea Ledda

movimenti scenici Luigia Frattaroli

allestimento originale del Teatro alla Scala, di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari

Lo spettacolo viene diffuso su Videolina (Canale 10 del Digitale Terrestre - su satellite al Canale 819 di Sky e TivùSat) e in streaming su www.videolina.it e su www.unionesarda.it,

la replica è disponibile sempre su Videolina e la registrazione on demand su www.videolina.it



20-21 marzo 2021

Madama Butterfly

musica Giacomo Puccini

Gli interpreti

Giovanni Andreoli - Maestro del coro

Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona. Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).

Keita Asari - Regia originale

Nato a Tokyo nel 1933, ventenne ha formato la sua prima compagnia teatrale, “Shiki”, attualmente una delle più note in Giappone. Uno degli spettacoli più importanti del suo primo periodo è stato Hikagoke di Taijun Takeda. Nel 1963 Keita Asari ha organizzato come produttore la tournée in Giappone della Deutsche Oper di Berlino per l’inaugurazione del Teatro Nissei. Keita Asari ha portato in Giappone altre compagnie come la Royal Shakespeare Company, il Teatro d’Arte di Mosca, il Münchner Bach Chor, l’Orchestra Filarmonica di Berlino con Herbert von Karajan.

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Alessandra Di Giorgio - Madama Butterfly (Cio-Cio-San) (soprano)

Nell’estate 2020 ha inaugurato classicalparco, rassegna musicale estiva del Teatro Lirico di Cagliari, con un concerto sinfonico-corale diretto da Giampaolo Bisanti. Nel novembre 2019 ha registrato il suo primo cd, con Brilliant Classic, come Santuzza in Cavalleria rusticana, insieme ai Berliner Symphoniker, produzione che la vedrà, nel maggio 2021, sul palco della Berliner Philharmonie. Ha debuttato al Festival di Bayreuth, in occasione del 150° anniversario della nascita di Siegfried Wagner, e ha cantato, allo storico Markgräfliches Opernhaus, nella produzione An allem ist Hütchen schuld e nel Concerto di Gala dedicato al compositore. Ha cantato nella produzione di Rainulf und Adelasia nel ruolo di Sigilgaita ed è stata la protagonista in La regina di Saba di Goldmark nel prestigioso Klosterneuburg di Vienna, al Pianopianissimo-Musiktheater München, sotto la direzione di Peter P. Pachel. Considerato uno dei suoi ruoli distintivi, Alessandra Di Giorgio ha cantato, nel novembre 2019, la Messa da Requiem di Verdi al Bruckenerhaus Linz. Partecipa ad una serie di concerti, nel maggio 2018, alla Philharmonie de Paris, al Festival di Versailles, a La Seine Musicale de Paris con l’Orchestre National d’Ile-de-France diretta da Enrique Mazzola, concerti eseguiti anche nella Cattedrale di Aquisgrana, a Friburgo e in Calabria: successo altamente celebrato come «una tragedienne, con un registro ricco capace di esprimere toni armonici profondi e acuti scintillanti. Supportata dall’immensa tavolozza sonora dell’orchestra, abbraccia il pulpito e incarna la nobiltà oltre che la profonda drammaticità del testo. La sua vasta esperienza nell’interpretazione dei ruoli operistici verdiani è mostrata attraverso questo drammatico ruolo e nelle linee meravigliosamente guidate». Ha interpretato Lady Macbeth in Macbeth al Theater Aachen e Stadtstheater Cottbus in Germania: «una voce con note alte impressionanti, per una sensuale e vibrante Lady Macbeth. Nella cavatina “Vieni, t’affretta” pone grandi salti di tono con tale perfezione vocale, che non è udibile alcuna interruzione tra le note alte e basse. Ogni nota che canta è intrisa di sentimenti, le note alte sono brillanti e chiare e il gioco nel registro basso, con la sua voce cupa, paga sempre» (“Opera Magazine”). Tra le interpretazioni del recente passato spiccano: Trittico di Puccini al Teatro di Bonn, Aida al Teatro Nazionale di Belgrado e all’Opera Craiova, Santuzza in Cavalleria rusticana di Mascagni, Carmen (descritta da “Das Opernglas” come «una Carmen assolutamente autentica» e lodata da Grenzecho Net per la sua «rappresentazione avvincente di tutte le sfumature erotiche, ha sciolto l’arte della seduzione con una voce opulenta, corposa, di elegante leggerezza e un bel canto legato»). Tra i suoi più grandi successi figurano: Don Carlo, Tannhäuser, Norma, Tristan und Isolde, Ariadne auf Naxos, Hänsel und Gretel, Mefistofele, Ariodante, L’incoronazione di Poppea; mentre tra i concerti: Ottava Sinfonia di Mahler, Nona Sinfonia di Beethoven, Lieder aus La gente di “Jiddische Poesie” di Šostakovič, Wesendonck-Lieder di Wagner. Subito dopo aver terminato gli studi al Conservatorio di musica di Mannheim nel 2012 e fino al 2017 ha fatto parte dell’ensemble del Teatro di Aachen (Germania). Tra le sue partecipazioni ai festival sono da ricordare: Festival Frühling di Heidelberg, Festival di Versailles, Düsseldorf Musik Festival, Gala di Bucarest in Romania, Festival di Baden Baden, Festival Kurpark Classix Aachen, “Mermer i zvuci” Arandjelovac (Serbia). Vincitrice del Concorso Internazionale di Capodanno di Vienna nel 2018, ha cantato al Concerto di Gala del Konzertsaal der Wiener Sängerknaben accompagnata dalla Wiener Stadtorchester. Tra i tanti premi assegnati figurano: la medaglia d’oro al prestigioso Concorso Lirico Internazionale “Hariclea Darclee” a Braila (Romania) nel 2010, con Nicolae Herlea come Presidente di giuria; il Terzo Premio nel 2010 e il Premio speciale, assegnato da Joan Sutherland, nel 2007 al Concorso Internazionale “Amici della Musica” di Alcamo (Italia). Alla Mannheim University of Music and Performing Arts (2009-2012) riceve, invece, il Wilhelm Müller (borsa di studio della Fondazione).

Pierluigi Dilengite - Sharpless (baritono)

Studia canto con Gianni Raimondi ed approfondisce lo studio della tecnica vocale e dell’interpretazione liederistica con Nicolai Gedda. Ha inoltre frequentato la Royal Academy di Londra seguendo le lezioni di Sir Colin Davis sull’interpretazione mozartiana. Tra i numerosi ruoli debuttati si segnalano: Don Giovanni (Don Giovanni), Enrico (Lucia di Lammermoor), Germont (La Traviata), Jago (Otello), Amonasro (Aida), Gérard (Andrea Chénier), Alfio (Cavalleria rusticana), Silvio (Pagliacci), Marcello/Schaunard (La Bohéme), Scharpless (Madama Butterfly), Scarpia (Tosca), Escamillo (Carmen), Ford (Falstaff), Lescaut (Manon Lescaut), Belcore (L’elisir d’amore), Malatesta (Don Pasquale), Gianni Schicchi (Gianni Schicchi), Rigoletto (Rigoletto). Tra i direttori con cui ha collaborato figurano: Daniele Gatti, Zoltan Peszko, Myung-whun Chung, Donato Renzetti, Riccardo Frizza, Asher Fisch, Michele Mariotti, Massimo De Bernart, Bruno Bartoletti, Leone Magiera, Tamás Pál, Enrique Mazzola, Marco Balderi, Boris Brott, Gianluigi Gelmetti, Julian Kovatchev, Antonio Pirolli, Andrea Battistoni, Andrei Yurkevich in allestimenti firmati da Liliana Cavani, Franco Zeffirelli, Lorenzo Mariani, Beppe De Tomasi, Massimo Pezzutti, Marco Gandini, Piera Degli Esposti, Paolo Poli, Davide Livermoore, Alessio Pizzeck, Michele Mirabella, Ugo Gregoretti, Graham Vick, Luciano Pavarotti. È stato ospite in teatri italiani e stranieri come: Verdi di Trieste, Filarmonico e Arena di Verona, Comunale di Bologna, San Carlo di Napoli, Lirico di Cagliari, Opera di Roma, Donizetti di Bergamo e i teatri di Wiesbaden, Francoforte, Lipsia, Stoccarda, Amburgo, Budapest, Sofia, Den Aag, Seoul, Lima, Amman, Tallin, Oslo, Stoccolma, New York, Buenos Aires. Ha tenuto concerti al fianco di celebri colleghi come: Marcelo Alvarez, Carmela Remigio, Leo Nucci, Katia Ricciarelli, Roberto Aronica, Luciano Pavarotti, Renato Bruson. Ha partecipato a produzioni andate in onda sulle prime tre reti RAI ed è stato ospite in varie trasmissioni televisive a diffusione nazionale e regionale. Scelto da Luciano Pavarotti ha partecipato a La Bohéme da lui diretta e messa in scena al Teatro della Fortuna di Fano e poi ripresa in vari teatri e festival. Ha interpretato i ruoli di Drasco nell’opera Marcella di Giordano e di Rinaldo nell’opera Amica di Mascagni al Festival della Valle d’Itria a Martina Franca. Recentemente ha cantato in: Madama Butterfly al Festival Puccini di Torre del Lago, La cambiale di matrimonio al centenario rossiniano di Lugo, Le cantatrici villane ad Arezzo nel luglio 2019 ed ancora Madama Butterfly a Torre del Lago e in Giappone.

Nicola Ebau - Il principe Yamadori (baritono)

Si e formato inizialmente come attore di prosa con il regista Marco Gagliardo, recitando in Sardegna in numerosi spettacoli teatrali. Ha poi studiato canto lirico al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari sotto la guida di Elisabetta Scano e si è perfezionato con Michela Sburlati. Ha frequentato diverse masterclass in cui ha interpretato ruoli soprattutto mozartiani: Leporello (Don Giovanni) al Teatro Mancinelli di Orvieto per l’associazione Spazio Musica di Gabriella Ravazzi, Il Conte d’Almaviva (Le nozze di Figaro) e Guglielmo (Cosi fan tutte) a Tarquinia con Leone Magiera e Massimo Pezzutti, Don Giovanni al Teatro Olimpico di Vicenza con l’Accademia Harmonica di Francesco Esposito. Ha debuttato nel 2004 con il ruolo di Stephan in Hans Heiling (direzione di Renato Palumbo e regia di Pier Luigi Pizzi) al Teatro Lirico di Cagliari, dove ha interpretato anche Leporello in Don Giovanni (regia di Giorgio Strehler ripresa da Marina Bianchi e direzione di Gérard Korsten), Le Comte in Chérubin (regia di Paul Curran e direzione di Emmanuel Villaume), Norace in I Shardana (regia di Davide Livermore e direzione di Anthony Bramall), il Barone Douphol in La Traviata (direzione di Donato Renzetti e di Gérard Korsten, regia di Karl-Ernst e Ursel Herrmann), Il Serenissimo e lo Spirito del bosco in Gli stivaletti (regia di Yuri Alexandrov e direzione di Donato Renzetti), Battista Buredda in La Jura, Bogdanowitch in La vedova allegra, Il Maestro in La campana sommersa (regia di Pier Francesco Maestrini e direzione di Donato Renzetti), Un Boscaiuolo e Un Medico in La bella dormente nel bosco (regia di Leo Muscato e direzione di Donato Renzetti), Marullo in Rigoletto (regia di Pier Francesco Maestrini e direzione di Donato Renzetti), Masetto in Don Giovanni (regia di Giorgio Strehler e direzione di Gérard Korsten), Peter in Hänsel und Gretel (regia di Sven-Eric Bechtolf e direzione di Johannes Debus). Tra le opere eseguite si segnalano: Don Giovanni a Lecce e a Fano, Hänsel und Gretel (Peter) a Sassari, La Bohème (Marcello) portata in scena da Luciano Pavarotti al MuVi di Modena, L’elisir d’amore (Belcore) al Teatro Marrucino di Chieti, Thisandro e Plutone nella Rosinda di Cavalli a Potsdam, Bayreuth e a Vantaa in Finlandia, Morales in Carmen a Lecce, Haly in L’Italiana in Algeri a Chieti. Ha eseguito inoltre i ruoli buffi di Nardo in Il filosofo di campagna, Don Pippo in L’oca del Cairo e Uberto in La serva padrona. È stato poi Figaro in Le nozze di Figaro in tournée in Francia e Spagna con Opera 2001, ruolo interpretato anche di recente al Teatro Regio di Torino in una versione ridotta per le scuole a cura di Vittorio Sabadin. Ha collaborato con direttori quali: Rafael Frühbeck de Burgos, Cristian Mandeal, Andrea Battistoni, Arthur Fagen, Paolo Arrivabeni, Carlo Goldstein, Roberto Gianola, Oliver von Dohnanyi, Mike Fentross, Antonio Cipriani e registi come: Luca Ronconi, Graham Vick, Joseph Franconi Lee, Vincenzo Grisostomi Travaglini, Arnaud Bernard, Beppe De Tomasi, Alexander Schulin, Paulo Matos. In ambito concertistico si e esibito in Italia con un repertorio che comprende: Carmina Burana di Orff, Requiem di Fauré, Petite Messe solennelle di Rossini, Requiem di Donizetti, Ein Deutsches Requiem di Brahms. Nell’ottobre 2020 è stato il Barone Douphol in La Traviata (direzione di Fabrizio Maria Carminati), in forma di concerto, al Teatro Lirico di Cagliari.

Ragaa Eldin - F. B. Pinkerton (tenore)

Nato a Il Cairo nel 1983, completa gli studi musicali al Conservatorio della sua città. Nel 2007 partecipa alla masterclass del soprano Caroline Dumas a Parigi, seguita da diversi concerti. Nel 2008 diventa membro dell’ensemble del Teatro dell’Opera del Cairo, dove interpreta, tra gli altri, Nemorino in L’elisir d’amore e Tamino in Die Zauberflöte. Nel 2010 è semifinalista del Concorso Internazionale di Canto “Wilhelm Stenhammar” in Svezia e, dal 2008 al 2013, prende parte al “Ponte Musicale egiziano-finlandese”.Nello stesso periodo viene invitato a frequentare masterclass di Tom Krause ed Eija Tolbo all’Accademia Musicale di Savonlinna. Sotto la direzione dei maestri Gabriella Ravazzi e Maurizio Arena prosegue la sua formazione seguendo, dal 2014 al 2017, i corsi dell’Associazione “Spazio Musica”, per poi cantare, tra gli altri, al Teatro Mancinelli di Orvieto. Nel 2014 si diploma all’Accademia di Musica di Parigi. Nel 2015 riceve una borsa di studio alla Scuola dell’Opera di Bologna e, come finalista al Concorso “Spazio Musica”, vince il premio del pubblico e i premi del Teatro Comunale di Bologna e del Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona. Dal 2015 al 2017 prosegue gli studi all’Accademia Musicale di Parigi e nel 2017 vince il Primo Premio al Concorso Internazionale di Canto “Spazio Musica”. Frequenta corsi di perfezionamento con Rolando Villazón ed è stato membro dell’Accademia Musicale “Puccini - Torre del Lago”, dove riceve, nel 2018, il Premio “Miglior Tenore”. Nel 2017 canta in Jérusalem di Verdi al Teatro Regio di Parma e interpreta Manrico in Il Trovatore al Fjodor-Schaljapin Opera Festival del Kazan. Nel 2018 ad Almaty e Chisinau (Moldova) canta Don José in Carmen di Bizet e, in seguito, Cantante pop/Mister Millenote in Viaggio musicale all’inferno di Giancarlo Facchinetti a Brescia, Pinkerton in Madama Butterfly a Genova e Samara, Loris in Fedora con Daniel Oren a Catania. Inoltre Ragaa Eldin ha avuto ampio successo in: Stabat Mater di Dvořák e Messa di Gloria di Puccini ed è anche apparso come ospite al “Dinard Music Festival” in Bretagna, al “Saint Foy Music Festival” di Bordeaux, insieme a Juan Diego Flórez nel concerto finale del Festival “Maria Biesu” a Chisinau e in concerti a Il Cairo, Amman, Oman, Algeria, Finlandia, Francia, Italia e Spagna. Ragaa Eldin ha cantato alla Deutsche Oper di Berlino il 6 ottobre 2019 Calaf in Turandot e, il mese dopo, Pinkerton in Madama Butterfly. Nel 2020 è Rodolfo in La Bohème al Kazan Opera and Ballet Theatre, Calaf in Turandot all’Aleksanterin Teatteri Helsinki e partecipa al Galà di apertura del Festival Puccini a Torre del Lago.

Marco Filibeck - Luci

Diplomato in Lighting Design al Teatro Comunale di Bologna, lavora al Teatro alla Scala dal 1985, dove è nominato Lighting Designer residente nel 2009. Coordina e progetta l’illuminazione per le produzioni create dai più importanti registi d’opera fra cui: Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Jean-Pierre Ponnelle, Yannis Kokkos, Alfredo Arias, Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi, Robert Carsen, Robert Lepage, Debra Warner. Molte sono le produzioni di balletto classico e contemporaneo per le quali firma le luci: Passage di Misha van Hoecke al Teatro Strehler di Milano, Casanova di Schiavoni, Raymonda di Petipa, L’altra metà del cielo di Marta Clarke e con musica di Vasco Rossi al Teatro alla Scala, Il mare in catene di Ventriglia alla Biennale Danza di Venezia, Schiaccianoci di Watkin e Guidi di Bagno e Coppelia di Balanchine e Guidi di Bagno alla Semperoper di Dresda, Romeo e Giulietta di McMillan al Teatro alla Scala ed al Teatro Bolshoi di Mosca, Tema e Variazioni, The Cage, Sacre du Printemps di Maurice Béjart al Teatro Real di Madrid, Excelsior di Ugo Dall’Ara all’Opera Garnier di Parigi, Giselle da Silvie Guillem a Los Angeles, al Lincoln Center di New York e alla Royal Opera House di Londra, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev a Telmex, Guadalajara e Auditorio Nacional di Città del Messico, Schiaccianoci di Balanchine e Margherita Palli al Teatro alla Scala. Ha progettato l’illuminazione per le produzioni di balletto “Roberto Bolle & Friends” nei più importanti siti archeologici come Colosseo e Terme di Caracalla a Roma, Valle dei Templi ad Agrigento, Teatro Greco di Taormina, Sferisterio di Macerata, Arena di Verona e nelle maggiori piazze italiane come Piazza San Marco a Venezia, Piazza Plebiscito a Napoli, Piazza del Duomo a Milano. Produzioni recenti e significative d’opera al Teatro alla Scala sono: Il viaggio a Reims di Luca Ronconi e Gae Aulenti, Simon Boccanegra di Federico Tiezzi, La Bohème e Aida di Franco Zeffirelli, Der Rosenkavalier di Herbert Wernicke, Faust di Eimuntas Nekrosius, L’occasione fa il ladro e La Cenerentola di Jean-Pierre Ponnelle, La donna del lago di Luis Pasqual, Attila di Gabriele Lavia, Oberto, conte di San Bonifacio di Pier’Alli, Così fan tutte di Claus Guth, Wozzeck di Jurgen Flimm, La Traviata di Liliana Cavani e Dante Ferretti, La gazza ladra di Gabriele Salvatores. Al Liceu di Barcellona realizza, lo scorso ottobre, le luci per lo spettacolo Turandot con la regia di Franc Aleu. Altre importanti produzioni d’opera sono: Madama Butterfly di Damiano Michieletto al Teatro Regio di Torino, Quartett di Alex Ollé-Fura dels Baus nei Teatro alla Scala, Wiener Festwochen, Amsterdam Holland Festival, Teatro Colon di Buenos Aires, Liceu di Barcelona. Altre produzioni in collaborazione con La Fura dels Baus sono: Pelléas et Mélisande alla Semperoper di Dresda; Alceste, Il prigioniero, Erwartung all’Opera di Lione; Madama Butterfly alle Terme di Caracalla di Roma; Norma alla Royal Opera House di Londra. Nel 2018 vince il Premio Abbiati per le luci dello spettacolo Hänsel und Gretel di Sven-Eric Bechtolf al Teatro alla Scala. Marco Filibeck crea design di illuminazione per arte, moda e mostre fotografiche: “Milano Moderna” di Gabriele Basilico al Palazzo della Triennale di Milano; “Alvar Aalto” di Enrico Baleri alla Fiera di Milano, “Dolce&Gabbana Haute Couture Fashion Show” a Taormina, ai Laboratori Ansaldo e a Palazzo Litta a Milano. Tra i progetti di spazi espositivi e show-room realizza il progetto per la nuova sede di Pisa Orologi a Milano e per Dolce&Gabbana a Soho (New York). Realizza inoltre la nuova illuminazione del Museo Teatrale alla Scala. Marco Filibeck è docente e coordinatore dei corsi di Lighting Design all’Accademia del Teatro alla Scala.

Luigia Frattaroli - Movimenti scenici

Diplomata alla Scala di Milano come ballerina professionista, ha lavorato all’Opera di Roma (direttore Vladimir Vassiliev), alla Scala di Milano (direttore Elisabetta Terabust), all’Arena di Verona (direttore Carla Fracci) e all’Opera di Graz (direttore Linda Papworth), ricoprendo ruoli da solista classici e contemporanei. Attualmente dirige Casadelladanza a Cagliari e tiene stage in tutta Italia. Collabora con il Teatro Lirico di Cagliari come assistente coreografa in La bella addormentata con il Balletto Kirov di San Pietroburgo, come maître de ballet per Les Nuits del Ballet Preljocaj, come ideatrice e coreografa del balletto Marie, la piccola ballerina di Degas, prodotto dallo stesso teatro e rappresentato in varie località della Sardegna e come coreografa in: La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija (allestimento in coproduzione con il Teatro Bol’šoj di Mosca, regia di Eimuntas Nekrošius), Falstaff (regia di Daniele Abbado), Evgenij Onegin (regia di Patrice Caurier e Moshe Leiser), La Traviata (regia di Karl-Ernst e Ursel Herrmann), La bella dormente nel bosco (regia di Leo Muscato), Le nozze di Figaro (regia di Jonathan Miller, ripresa da Maria Paola Viano), La Ciociara (regia di Francesca Zambello), Madama Butterfly (regia di Aldo Tarabella), Sancta Susanna/Cavalleria rusticana (regia di Gianfranco Cabiddu), Carmen (regia di Stephen Medcalf), Rigoletto (regia di Pier Francesco Maestrini), Lo schiavo (regia di Davide Garattini Raimondi), Don Giovanni (regia di Daniela Zedda, da un’idea di Giorgio Strehler), Attila (regia di Enrico Stinchelli). Al Luglio Musicale Trapanese è stata coreografa per Pagliacci/Cavalleria rusticana (regia di Maria Paola Viano).

Gosha Kowalinska - Suzuki (mezzosoprano)

Si laurea a Parigi all’École Normale de Musique in canto lirico (2008) e all’École “Claude-Mathieu” in “Arte e tecnica dell’attore” (2009). Si perfeziona in canto con il soprano Gabriella Ravazzi. Segue le masterclass di: Fiorenza Cossotto, Stefania Bonfadelli, Maurizio Arena, June Anderson, Raphael Sikorski, Kathrin Harries. É vincitrice di vari concorsi come: UFAM e Fondation des Anges a Parigi (2009), Concorso Internazionale per Cantanti Lirici “Spazio Musica” a San Casciano (2010), Premio Speciale di Armell International Opera Contest a Budapest (Ungheria) (2014). Ha cantato ruoli quali: protagonista in Carmen, Maddalena in Rigoletto, Fenena in Nabucco, Quickly in Falstaff, Ulricain Un ballo in maschera, Azucenain Il Trovatore, Suzuki in Madama Butterfly, Zitain Gianni Schicchi, Metellain La vita parigina di Offenbach, Terza Dama in Il flauto magico, Dorabella in Così fan tutte e anche la solista in Messa da Requiem di Verdi, Stabat Mater di Pergolesi, Requiem e Missa Solemnis di Mozart, Stabat Mater di Dvořák, Petite Messe solennelle di Rossini, Nona Sinfonia di Beethoven, Requiem di Fauré, Te Deum di Charpentier. Inoltre interpreta ruoli quali: nel 2014 Azucena in Il Trovatore preparata da Maurizio Arena in Spazio Musica, protagonista in Carmen, protagonista in La belle Helene al Renouveau Lyrique; nel 2015 Amnerisin Aida al Renouveau Lyrique, protagonistain La belle Helene al Festival Aix les Bains, Manja in Gräfin Mariza, Ulrica in Un ballo in maschera all’Opera na Zamku Szczecin (Polonia); nel 2016 Manja in Gräfin Mariza, Suzuki in Madama Butterfly, Fenenain Nabucco, Flora in La Traviata, Ulrica in Un ballo in maschera, protagonista in Carmen, Mrs. Grose in Il giro di vite di Britten all’Opera na Zamku Szczecin (Polonia), Fenena in Nabucco al Théâtre Musical de Lyon; nel 2017 Flora in La Traviata, Ulrica in Un ballo in maschera, protagonista in Carmen, Mrs. Grose in Il giro di vite all’Opera na Zamku Szczecin (Polonia); protagonista in Carmen al Tokyo Bunka Kaikan (Giappone), al Théâtre Musical de Lyon, al Printemps Musical Essaouira (Marocco), al National Opera House Algier (Algeria); nel 2018 Manja in Gräfin Mariza, Suzuki in Madama Butterfly, Flora in La Traviata, Frau Grubach in The Trial, protagonista in Carmen, Mrs. Grosein Il giro di vite (St. Petersburg Chamber Opera), Dorabella in Così fan tutte, Marthe in Guru all’Opera na Zamku Szczecin (Polonia), Maddalena in Rigoletto all’Opus Opera Gattières (Francia), Amneris in Aida alla Lviv Opera Hous, Flora in La Traviata all’Opera Slaska Bytom; nel 2019 Suzuki in Madama Butterfly e Zita/La Ciesca in Gianni Schicchi all’Opera na Zamku, Szczecin Zamek; nel 2020Maria/La Sombra de Mariain Maria de Buenos Aires al Warsaw Chamber Opera eLucia in Cavalleria rusticana all’Opéra Grand Avignon.

Vittoria Lai - Kate Pinkerton (soprano)

Inizia gli studi musicali nella classe di pianoforte di Maurizio Moretti e si diploma in canto, con lode e menzione d’onore, sotto la guida di Elisabetta Scano, al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Si perfeziona all’LTL (Laboratorio Lirico della Toscana), all’Accademia Alaimo di Palermo, all’Accademia di Alto perfezionamento per voci pucciniane di Torre del Lago, all’Accademia di Alto perfezionamento per l’Opera contemporanea con Alda Caiello e segue corsi con Peggy Bouveret, Bernardette Manca di Nissa, Sonia Prina, Vittoria Mazzoni. Nel 2011 vince il II Premio al Concorso Internazionale “Giusy Devinu” e il II Premio al Concorso Internazionale “Simone Alaimo”. Laureata in Lettere nel 2004 col massimo dei voti e la lode, con una tesi in Storia della musica, si perfeziona con un master in regia lirica all’Opera Academy a Verona con una tesi su Il flauto magico di Mozart (relatore Gianfranco De Bosio). Prosegue il perfezionamento all’Arena di Verona con Gianfranco De Bosio e Francesco Micheli, al Macerata Opera Festival con Francesco Micheli e al Teatro Comunale di Sassari con Marco Spada e Leo Muscato. Nel 2006 debutta al Teatro Verdi di Sassari in Der Schauspieldirektor di Mozart, nel 2008 è Amore in Paride ed Elena di Gluck (Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno), nel 2011 è Maria in I due timidi di Nino Rota al Teatro Verdi di Sassari, nel 2012 e nel 2015 Anna in Nabucco di Verdi (Sassari e Cagliari) e Barbarina in Le nozze di Figaro di Mozart al Comunale di Sassari e al Teatro Lirico di Cagliari, nel 2013 e nel 2015 Giannetta in L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro Lirico di Cagliari ed al Teatro Verdi di Trieste, nel 2014 Nella in Gianni Schicchi di Puccini a Torre del Lago, Annina in La Traviata di Verdi al Teatro Lirico di Cagliari (2014, 2016), Zerlina in Don Giovanni di Mozart al Comunale di Sassari, la Regina di Samarcanda in Turandot di Busoni al Teatro Lirico di Cagliari (2018), Kate Pinkerton in Madama Butterfly di Puccini (Teatro Lirico di Cagliari, 2018), la Suora infermiera in Suor Angelica di Puccini al Teatro Comunale di Sassari (2020). Debutta come regista in Suor Angelica (Trittico di Puccini) al Festival Puccini di Torre del Lago nel 2014; nel 2015 cura la regia di Faust e Don Giovanni di Grabbe per il Teatro Verdi di Pisa, nel 2016 Prima la musica poi le parole di Salieri, per un progetto del Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine, dove collabora con la classe di canto, nel 2017 cura la regia di Il piccolo spazzacamino di Britten al Teatro Civico di Sassari e dello spettacolo Amici al Teatro “Intrepidi monelli” di Cagliari nel 2020. Lavora come assistente alla regia per i festival di Torre del Lago (2014, Il Tabarro e Gianni Schicchi) e Macerata (2017, Turandot) e all’Auditorium di Tenerife (2018, L’Italiana in Algeri).

Andrea Ledda - Ripresa delle luci

Responsabile delle luci di scena della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. Operatore alla consolle luci con un’esperienza ventennale. Nel 1997 e nel 1998 partecipa alla realizzazione e montaggio delle luci di scena per l’allestimento di Aida dell’Opera del Cairo. Ha debuttato come lighting designer nel febbraio 2020, per la ripresa delle luci di Pagliacci.

Luciano Leoni - Il Commissario imperiale (baritono)

Nato ad Orbetello (Grosseto), inizia gli studi con il baritono Walter Alberti diplomandosi al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze nel 1993. Il debutto nell’opera avviene nel 1991 con Satyricon di Bruno Maderna al Festival di Barga, in seguito canta nella Petite Messe solennelle di Rossini (Conservatorio di Firenze, Teatro Ghione di Roma) e in La serva padrona di Pergolesi a Poggio Imperiale per il Conservatorio di Firenze. Al termine degli studi è invitato da Sir Georg Solti a partecipare al primo appuntamento annuale, intitolato “Il maestro presenta”, organizzato dalla Fondazione per il Teatro alla Scala. Nel maggio 1994 vince il concorso “Amici del Loggione del Teatro alla Scala”, studia tecnica di canto ed istaura un legame speciale con la sua insegnante Magda Olivero. Nello stesso anno canta il ruolo di Oroe in Semiramide al Rossini Opera Festival di Pesaro (Gasdia, Blake, Dupuy, Pertusi). Nella stagione 1996-1997 canta in Il giocatore di Prokof’ev, diretto da Valeri Gergiev, al Teatro alla Scala ed in Turandot (Timur)al Carlo Felice di Genova (regia Giuliano Montaldo). In seguito interpreta Leporello in Don Giovanni all’Opera Giocosa di Savona e Colline in La Bohème al Carlo Felice di Genova, accanto a Alberto Cupido, Pietro Spagnoli, Denia Mazzola. Ha inoltre cantato in Carmen (Zuniga) per la regia di Hugo De Ana (Carlo Felice di Genova e Fenice di Venezia) ed ha interpretato Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia al Verdi di Trieste. Per il Maggio Musicale Fiorentino canta in La Traviata (Marchese D’Obigny), diretta da Zubin Mehta, con il compagno di studi Giuseppe Filianoti. Al Politeama di Palermo canta, nel ruolo di Frère Laurent, in Roméo et Juliette con Luciana Serra; è tornato a Palermo nell’agosto 2001 per Salvo D’Acquisto (Comandante tedesco), nella prima mondiale del compositore Antonio Fortunato. Nel 1998 canta in Don Giovanni (Masetto) al Comunale di Bologna; Dom Sébastíen roi de Portugal, L’incoronazione di Poppea (Mercurio) e Il Barbiere di Siviglia (Basilio) all’Opera di Roma; La dama di picche e L’incoronazione di Poppea al Comunale di Firenze. Inoltre canta in Simon Boccanegra (Pietro) diretto da Bruno Bartoletti; La battaglia di Legnano al Massimo Bellini di Catania; Le nozze di Figaro (Don Bartolo) al Verdi di Pisa, a Prato ed a Siena; in Manon Lescaut (Geronte) al Festival Puccini di Torre del Lago, accanto a Norma Fantini e per la direzione di Alberto Veronesi. Inaugura la Stagione ad Ascoli cantando Collinein La Bohèmediretta da Evelino Pidò e replicata a Bassano del Grappa. Successivamente canta al Regio di Parma in Carmen (Zuniga) con la direzione di Julian Reynolds; al Carlo Felice di Genova in Tosca (Angelotti) con la direzione di Daniel Oren e la regia di Luca Ronconi. All’Alighieri di Ravenna partecipa, come copertura dei ruoli di Lorenzo e Capellio, alla produzione de I Capuleti e i Montecchi, con la regia di Cristina Mazzavillani Muti. Termina nel dicembre 2005 la produzione As.Li.Co. di Le nozze di Figaro (Bartolo) per i teatri di Como, Brescia, Cremona, Pavia, Bergamo. Lavora ancora, in novembre e dicembre 2006, per As.Li.Co. e il circuito lombardo nei ruoli di Masetto in Don Giovanni e Wagner in Faust diretto da Philippe Auguin. Apre la Stagione 2008 a Catania con Madama Butterfly diretta da Maurizio Arena. Nel gennaio 2009 è Gianni Schicchi per i teatri di Cremona, Brescia, Como, Pavia. Nel 2010 è impegnato nel ruolo di Masetto in Don Giovanni di Mozart nei teatri di Lucca, Novara e Bergamo (con Carlo Colombara e Carlo Lepore) e nel ruolo di Dottor Grenvil in La Traviata per As.Li.Co. e i teatri della Lombardia da ottobre a dicembre 2010. Canta in I Puritani (Gualtiero Valton) a Cremona nel 2011 e al Pergolesi di Jesi nel 2012. La partecipazione a Il corsaro (Giovanni) di Verdi al Regio di Parma (ottobre 2015), gli è valsa la riconferma per il Festival Verdi 2016, come anche di rilievo sono state le sue interpretazioni di Pistola in Falstaff a Trieste e Leporello a Genova (gennaio 2015). In ottobre 2016 interpreta Talbot in Giovanna d’Arco di Verdi al Regio di Parma, Il Gran Sacerdote in Nabucco all’Opera di Firenze e Leporello in Don Giovanni al Carlo Felice di Genova. Nel 2017 canta nei ruoli di Pistola in Falstaff al Carlo Felice di Genova, Pfleger des Orest in Elektra al San Carlo di Napoli, II Armigero e Una Voce in Die Zauberflöte di Mozart al Regio di Torino, Zio Bonzo in Madama Butterfly all’Opera di Firenze, Angelotti in Tosca all’Opera di Roma e all’Opera di Firenze, Grenvil in La Traviata alla Fenice di Venezia. Nel 2018 interpreta i seguenti ruoli: Basilio in Il Barbiere di Siviglia al Teatro Lirico di Cagliari, Angelotti in Tosca all’Opera di Roma e al Regio di Parma. Tra gli impegni futuri: Pietro in Simon Boccanegra al Carlo Felice di Genova (febbraio 2019), Zio Bonzo in Madama Butterfly al San Carlo di Napoli (maggio-giugno 2019) e al Maggio Musicale Fiorentino (luglio 2019), Angelotti in Tosca all’Opera di Roma (giugno 2019).

Hanae Mori - Costumi

È fra le più note costumiste giapponesi. Nel 1951 ha aperto a Tokyo un laboratorio di sartoria, volgendosi ben presto all’industria cinematografica (ha disegnato costumi per circa 500 film). Nel 1965 ha presentato la sua collezione a New York portando i tessuti, il design e la silhouette tradizionali del Giappone nell’abbigliamento occidentale. Nel 1978 Hanae Mori ha ottenuto il Diplome de l’Excellence Européenne (Francia), il Pioneer Award (Giappone), il Symbol of Man Award (USA). Ha ricevuto il Premio Betsy dalla Camera Nazionale della alta moda italiana di Roma, a Parigi la Croix de Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro francese della Cultura.

Francesco Musinu - L’Ufficiale del registro (basso)

Studia al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari con Marcella De Osma e si perfeziona con Iris Adami Corradetti e Sergio Siminovich. Vince il Concorso Belli di Spoleto e, dal 1981, inizia la carriera da solista affiancando artisti di fama internazionale come: Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Daniel Oren, Gianluigi Gelmetti, Richard Bonynge, Nello Santi, Claudio Abbado, Bruno Bartoletti, Placido Domingo, Roberto Alagna, Renato Bruson, Daniela Dessì, Giusy Devinu, Katia Ricciarelli, Bernadette Manca di Nissa, Roberto Scandiuzzi, Nikolai Ghiaurov, Roberto Frontali, Carmelo Bene, Pier Luigi Pizzi, Liliana Cavani, Gabriele Salvatores, Zhang Yimou. Tra gli impegni più recenti figurano: Rigoletto, La Traviata e Carmen a Torino; Rusalka e La fanciulla del West a Roma; La Traviata e Rigoletto a Milano; Nabucco a Venezia; Evgenij Onegin,Semën Kotko, Tosca, Macbeth, La fanciulla del West, Rigoletto e Lo schiavo a Cagliari; La Traviata, Il naso a Roma; Salome a Firenze;Romeo et Juliette a Brescia, Cremona, Como e Pavia; La battaglia di Legnano, La Traviata, Macbeth, Nabucco e Andrea Chénier a Trieste; La Bohème, La Traviata, Salome e La fanciulla del West a Napoli; Tosca e Rigoletto a Torre del Lago. Si è esibito in tutti i teatri più importanti - Amsterdam: Gianni Schicchi; Ascoli Piceno: La Traviata, Bohème; Bari: La Traviata; Benevento: Il Barbiere di Siviglia; Bilbao: La Traviata, Maria Stuarda; Bologna: La figlia del reggimento, Don Carlo, La cena delle beffe; Cagliari: Otello, Manon Lescaut, Rodelinda, Sansone e Dalila, Otello, Don Carlo, Guglielmo Tell, Manfred, L’amico Fritz, Petite Messe solennelle, Rigoletto, Carmen, Otello, Tosca; Catania: Nina Pazza per Amore, Rigoletto, Adriana Lecouvreur; Cosenza: Rigoletto; Fermo: La Traviata, Il Barbiere di Siviglia; Genova: Rigoletto, Don Carlo; Lecce: Rigoletto, Tosca; Lille: Madama Butterfly; Livorno: Madama Butterfly, Iris; Lucca: Madama Butterfly, Iris; Macerata: La Traviata; Mantova: Iris; Milano: I vespri siciliani, La Traviata, Rigoletto, Dialoghi delle Carmelitane (tutte dirette da Riccardo Muti); Napoli: La Traviata, I Capuleti e i Montecchi, Anna Bolena, Rigoletto,Simon Boccanegra; Nuoro: Nina Pazza per Amore; Oviedo: Lucia di Lammermoor; Palermo: La gazza ladra, Le nozze di Figaro; Parma: Simon Boccanegra; Pisa: Madama Butterfly, Iris; Pesaro: La gazza ladra; Ravenna Festival: Il flauto magico; Reggio Emilia: La figlia del reggimento, Simon Boccanegra; Roma: Aida, La Traviata, La Bohème, Andrea Chénier, Fedora, Il flauto magico, Una favola romana; Sassari: Il Tabarro, Amsicora, Vesperae Solemnes de confessore, Nina Pazza per Amore; Torino: I maestri cantori di Norimberga, Carmen, Turandot, Simon Boccanegra; Tenerife: Lucia di Lammermoor; Tokyo: La Traviata; Rigoletto (diretto da Riccardo Muti); Treviso: I Capuleti e i Montecchi; Venezia: La Traviata, Turandot, Carmen; Verona: Le nozze di Figaro, Salome, La Rondine, L’amico Fritz; Wiesbaden: I lombardi alla prima crociata. Ha inciso per Bongiovanni, Nuova Era (La figlia del reggimento, direttore Michele Campanella; Nina, o sia la pazza per amore, direttore Richard Bonynge), Emi (I vespri siciliani, direttore Riccardo Muti), Sony (La gazza ladra, direttore Gianluigi Gelmetti), Fonit Cetra (I Capuleti e i Montecchi, direttore Angelo Campori); Concertgebouw (Gianni Schicchi, direttore Riccardo Chailly). Nell’ottobre 2020 è stato Grenvil/Domestico di Flora/Commissionario in La Traviata (direzione di Fabrizio Maria Carminati), in forma di concerto, al Teatro Lirico di Cagliari.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Renzo Ran - Lo zio Bonzo (basso)

Nato nel 1992 a Chong Qing (Cina), vince la borsa di studio del Governo cinese e si diploma in Canto al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino. Vince il Concorso Internazionale “Don Giovanni” di Pinerolo, grazie al quale debutta, nel ruolo del Commendatore, in Don Giovanni. Seguono i debutti, in diversi teatri italiani, dei ruoli di Sparafucile in Rigoletto, Sarastro in Il flauto magico e Frate in Don Carlo. Ha collaborato con numerosi direttori e registi di fama internazionale. Nel 2016 canta Alidoro in La Cenerentola, Plutone in La favola di Orfeo, Priester in Die Zauberflöte al Teatro Regio di Torino e Zio Bonzo in Madama Butterfly nei Stadttheater Neuburg, Theater Wolfsburg, Stadttheater Shaffhausen, Stadttheater, Winterthur e State Opera Rousse. Fra il 2017 e il 2018 cantaZuniga in Carmen al San Carlo di Napoli, Padre Superiore in Il colore del sole (Prima mondiale assoluta) al Teatro Pergolesi di Jesi ed al Teatro Luciano Pavarotti di Modena. Tra gli impegni recenti e futuri figurano: Zio Bonzo in Madama Butterfly al Belvedere di San Leucio di Caserta con il Teatro Giuseppe Verdi di Salerno, Hanz Schwarz in Die Meistersinger von Nürnberg al National Center of Performing Art di Pechino, dove è tornato come Don Basilio in Il Barbiere di Siviglia (Paisiello e Rossini), Idomeneo al Massimo di Palermo, Aida a Busseto per il Festival Verdi e Tosca al San Carlo di Napoli.

Stefano Ranzani - Maestro concertatore e direttore

È attualmente uno dei direttori più affermati nel panorama internazionale, in particolare per il repertorio operistico, italiano e non solo, ed è ospite regolare delle più importanti istituzioni musicali del mondo, fra le quali: Scala di Milano, Metropolitan di New York, Opéra National de Paris, Wiener Staatsoper, Washington Opera, Liceu de Barcelona, Maggio Musicale Fiorentino, Colòn de Buenos Aires, Deutsche Oper e Staatsoper di Berlino, Opernhaus di Zurigo, Bayerische Staatsoper di Monaco, San Carlo di Napoli, Opera di Roma. Nato a Milano, ha intrapreso gli studi musicali e si è diplomato in violino al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città. Mentre proseguiva gli studi di pianoforte e di composizione, è entrato a far parte stabilmente dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Dal 1983 si è dedicato inoltre alla direzione d’orchestra, seguendo corsi di perfezionamento di Leonard Bernstein e diventando assistente di Gianandrea Gavazzeni. Molto attivo anche in campo sinfonico, ha debuttato con l’Orchestra del Teatro alla Scala nel 1987, per poi ritornare sul podio scaligero in numerose altre stagioni. Negli anni ha collaborato inoltre con importanti orchestre, fra le quali: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Mozarteum Orchestra di Salisburgo, Orchestra Nazionale della Rai di Torino, English Northern Philharmonia, Orchestra Haydn di Bolzano, Münchner Rundfunkorchester, Hamburgische Symphoniker, Tokyo Philharmonic Orchestra. Dal 2007 al 2008 è stato Direttore Artistico e Musicale del Teatro Massimo Bellini di Catania. Nel corso della sua carriera ha diretto importanti produzioni, fra le quali si ricordano: Trittico, La Bohème al Metropolitan di New York; Lucia di Lammermoor, I due Foscari, Adriana Lecouvreur, Simon Boccanegra al Teatro alla Scala; La Bohème all’Opéra National de Paris; Tosca alla Staatsoper di Berlino; Rigoletto e Madama Butterfly alla Bayerische Staatsoper di Monaco; La Bohème per l’inaugurazione del Teatro Colòn di Buenos Aires nel 2010; Cavalleria rusticana e Pagliacci, Un ballo in maschera, Simon Boccanegra, Stiffelio all’Opernhaus di Zurigo; Mefistofele al Massimo di Palermo; Orleanskaya Deva alla Washington Opera; Evgenij Onegin alla Staatsoper di Amburgo. Fra gli impegni recenti figurano:La Traviata al San Carlo di Napoli, alla Fenice di Venezia ed a Dresda; Lucia di Lammermoor alla Semperoper di Dresda; Un ballo in maschera alla Staatsoper di Amburgo; Il Barbiere di Siviglia alla Staatsoper di Berlino; Tosca e Rigoletto all’Opera di Roma; Rigoletto al Massimo di Palermo; Cavalleria rusticana e Pagliacci alla Deutsche Oper di Berlino; La Bohème alla Fenice di Venezia e ad Amburgo; L’elisir d’amore e La Bohème alla Bayerische Staatsoper di Monaco; Simon Boccanegra al San Carlo di Napoli; Andrea Chénier all’ABAO di Bilbao; La Traviata a Seattle. Mentre fra i progetti futuri spiccano: Tosca e La Bohème alla Semperoper di Dresda; La Traviata, Rigoletto, Tosca alla Staatsoper di Amburgo.

Ichiro Takada - Scene

Scenografo, nato a Tokyo nel 1929, si è laureato all’Accademia di Belle Arti nel 1952. Nel 1944 ha ottenuto una borsa di studio dal governo giapponese per studiare scenografia in Inghilterra alla Royal Shakespeare Company e in Germania Occidentale alla Deutsche Oper di Berlino. È direttore della Associazione giapponese degli scenografi teatrali e televisivi.

Enrico Zara - Goro (tenore)

Dopo aver frequentato i primi due anni di conservatorio a Cagliari e a Bologna, prosegue lo studio del canto lirico privatamente con il soprano Giusy Devinu, il contraltista Gianluca Belfiori Doro, con Gianni Mastino e, attualmente, con Gioacchino Gitto. Nel 2007 consegue la laurea specialistica in Musicologia e Beni Musicali all’Università degli Studi “Sapienza” di Roma (tesi su “La regia d’opera di Luchino Visconti”). Nel 2013 intraprende la carriera solistica al Teatro Lirico di Cagliari, interpretando Gastone in La Traviata eseguita in diverse località della Sardegna; nel settembre 2013 i ruoli di Un Pastore sardo/La Vedetta/Un altro guerriero nell’opera di Ennio Porrino I Shardana; nel novembre 2015 il ruolo di Diécu Fasciola nell’opera di Gavino Gabriel La Jura; nel dicembre 2015 il ruolo di Kromow in La vedova allegra; nel maggio 2016 il ruolo di Parpignol in La Bohème, nell’estate 2016 ancora il ruolo di Gastone in La Traviata ma, questa volta, al Teatro Lirico di Cagliari, nel novembre 2016 il ruolo del Dottor Cajus in Falstaff, nel febbraio 2017 i ruoli di Mr. Dollar/Il Buffone/Un Medico in La bella dormente nel bosco e, nel marzo, i ruoli di Altoum e Principe di Persia in Turandot. Nel giugno 2017 è Matteo Borsa in Rigoletto alla Forte Arena di Santa Margherita di Pula. Nell’ottobre 2017 canta il ruolo di Altoum in Turandot, opera inaugurale della Stagione dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari, nel novembre interpreta i ruoli di Un ragazzo del popolo/Un uomo fuori scena in La Ciociara, opera di Marco Tutino rappresentata al Teatro Lirico di Cagliari in prima assoluta europea. Sempre a Cagliari, nella Stagione lirica 2018, interpreta il ruolo di Truffaldino in Turandot di Busoni, Goro in Madama Butterfly,Remendado in Carmen, in luglio prende parte alla Stagione estiva in decentramento cantando in Petite Messe solennelle di Rossini e, in dicembre è Matteo Borsa in Rigoletto. Ad ottobre interpreta Federico Garcia Lorca in El sueno de Dalì en una noche de Picasso, opera in un atto di Jorge e Ignacio Ferrando, messa in scena in prima assoluta nell’ambito della produzione Biennale College Musica all’interno della manifestazione internazionale La Biennale di Venezia. A gennaio 2019 è stato impegnato al Teatro di San Carlo di Napoli, dove ha interpretato Parpignol in La Bohème e a marzo/aprile è Spoletta in Tosca al Teatro Lirico di Cagliari. Nel settembre 2019 è stato Uldino in Attila e in ottobre Malcom in Macbeth sempre a Cagliari. Nel gennaio 2020 ha cantato in Lucia di Lammermoor (Arturo) al Teatro Filarmonico di Verona e in febbraio, poco prima del lockdown, era di nuovo a Cagliari con Pagliacci (secondo contadino).

Daniela Zedda - Regia

Nata a Cagliari, dopo la maturità artistica conseguita con il massimo dei voti, si diploma brillantemente in pianoforte e in musica elettronica, laureandosi successivamente con il massimo dei voti e la lode in Discipline musicali (Musica elettronica con indirizzo tecnologico) al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” della sua città e frequentando, contemporaneamente, la Facoltà di Lettere dell’Ateneo cagliaritano. Dopo un periodo di studi a Roma e un periodo di formazione di alcuni anni al Teatro Lirico di Cagliari, a partire dal 2004 fino al 2015, collabora frequentemente con la fondazione cagliaritana in qualità di Assistente alla regia per numerosi registi ed in altrettanti allestimenti fra i quali: La Traviata (Richard Ayre/Michele Campanella), Don Giovanni (Giorgio Strehler, ripresa da Marina Bianchi/Gérard Korsten), Orfeo all’inferno (Ivo Guerra/Guillaume Tournaire), Carmen (Marina Bianchi/Julia Jones), Le nozze di Figaro (Marina Bianchi/Hubert Soudant), I Shardana (Davide Livermore/Anthony Bramall), Turandot (Pier Francesco Maestrini/Giampaolo Bisanti), Tosca (Joseph Franconi Lee /Gianluigi Gelmetti), Aida (Stephen Medcalf/Antonello Allemandi), L’elisir d’amore (Michele Mirabella/Fabrizio Maria Carminati). Negli stessi anni, ricoprendo anche altri ruoli, collabora in opere quali: La Traviata (Alfonso Antoniozzi/Giacomo Sagripanti), Nabucco (Leo Muscato/Donato Renzetti), La sonnambula (Hugo de Ana/Maurizio Benini - diretta televisiva in Eurovisione), Napoli milionaria! (Arturo Cirillo/Giuseppe Grazioli), L’elisir d’amore (Primo Antonio Petris/Francesco Pasqualetti). Nel 2015 cura una personale regia di Tosca (nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari) per i decentramenti estivi con la direzione di Alessandro d’Agostini e Roberto Gianola al Teatro Civico di Cagliari e in altri teatri del circuito regionale. Successivamente affianca Michele Mirabella, in qualità di regista collaboratore, per la ripresa di L’elisir d’amore con la direzione di Giuseppe La Malfa al Teatro Petruzzelli di Bari, ruolo ricoperto anche per Joseph Franconi Lee per Nabucco con la direzione di Roland Boer nel medesimo teatro nel 2016. Dal 2016 diventa Direttore di scena al Teatro Petruzzelli di Bari per tutte le opere in cartellone nelle stagioni 2016-2017, e per lo stesso teatro ricopre, contemporaneamente, anche il ruolo di regista collaboratore per le riprese delle opere per i matinée per le scuole: Turandot (Roberto De Simone), La vedova allegra (FedericoTiezzi), Manon (Stephen Medcalf), Aladino e la sua lampada (Marinella Anaclerio), Aida (Joseph Franconi Lee), Lucia di Lammermoor (Gilbert Deflo), Die Fledermaus (Daniel Benoin). È, inoltre, assistente di Maria Grazia Pani nell’opera per le scuole Cenerentola (nuova commissione del Teatro Petruzzelli, con musiche composte da Cristian Carrara e libretto di Maria Grazia Pani). Durante l’attività estiva 2017 del Teatro Lirico di Cagliari è regista collaboratore per Rigoletto (con Leo Nucci protagonista) per la regia di Joseph Franconi Lee (con il quale collabora ormai da diversi anni) e la direzione di Donato Renzetti, alla Forte Arena di Santa Margherita di Pula, nello storico allestimento di Alessandro Ciammarughi e prosegue poi, in qualità di Direttore di scena, con L’ape musicale di Da Ponte con la regia di Davide Garattini Raimondi e la direzione di Alessandro Palumbo nel territorio regionale sardo. Nell’autunno 2017 affianca ancora Joseph Franconi Lee nell’allestimento di Mauro Carosi di Aida diretta da Giampaolo Bisanti e, sempre al Teatro Petruzzelli e sempre con Joseph Franconi Lee, a febbraio 2018 per Il Trovatore nello storico allestimento con le scene di Tito Varisco diretto da Renato Palumbo. Sempre nel 2018 riprende per il Teatro Lirico di Cagliari, Carmen nell’allestimento di Stephen Medcalf vincitore del Premio Abbiati 2006. I suoi ultimi impegni sono stati al Teatro Regio di Parma per Tosca (regia Joseph Franconi Lee, direzione Fabrizio Maria Carminati), al Teatro Lirico di Cagliari per Rigoletto (regia Pier Francesco Maestrini, direzione Elio Boncompagni), al Teatro Municipale di Piacenza, al Teatro Petruzzelli di Bari e al Teatro Comunale di Modena per Tosca (regia Joseph Franconi Lee), ancora al Teatro Lirico di Cagliari per Don Giovanni (regia Giorgio Strehler, direzione Gérard Korsten) e all’Opéra de Níce Cȏte d’Azur per Andrea Chénier (regia Pier Francesco Maestrini).


 

 

 
 
 

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