Gatti al Maggio dal 2022 al 2025

Il maestro Daniele Gatti designato direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino.
L’impegno a partire dal mese di marzo 2022 avrà una durata triennale.
Festival satelliti e tematici distribuiti durante tutto l’anno attorno al Festival del Maggio Fiorentino.

Una scelta pienamente condivisa tra il sovrintendente Alexander Pereirae il maestro Zubin Mehta, direttore emerito a vita del Maggio, è quella della designazione del maestro Daniele Gatticome prossimo direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino per i futuri tre anni. Il suo impegno a Firenze prevede tre titoli operistici e almeno cinque concerti sinfonici a stagione. Il suo progetto prevede l’ampliamento del Festival con la creazioni di due “costole” tematiche in autunno e all’inizio dell’anno.

Il maestro Gattiha tracciato le grandi linee programmatiche fino al 2024 nel corso della conferenza stampa alla presenza del sindaco di Firenze e presidente della Fondazione del Maggio Dario Nardellae del sovrintendente Alexander Pereira. “Ho accettato con gioia la proposta del sovrintendente Pereira, del sindaco Nardella, del maestro Mehta, lafigura che incarna il Maggio e io sono felicissimo di poter collaborare con lui, perché mi è stato concesso di essere creativo e di poter ampliare lo spazio del Festival che è riconosciuto come uno dei più importanti e prestigiosi e di altissima qualità.” ha detto il maestro Gatti che ha continuato: “Ecco che creeremo due festival satelliti, due costole di quello principale, raggruppando tre o quattro opere unendole da un filo conduttore, un tema, un’assonanza drammaturgica, un legame dal punto di vista storico o filosofico e collocheremo i titoli verso la fine dell’autunno, e all’inizio del nuovo anno e cingeremo queste opere dauna serie di concerti sinfonici tematicamente connessi ai titoli, anche con nuove commissioni, per accendere i riflettori su Firenze e il Maggio in altri due periodi prima di quello “tradizionale” del Festival principale. Abbiamo già individuato i temi: “Un Omaggio al Verdi maturo”, “Il mito di Faust”, “La Fiaba”, “La Seconda scuola di Vienna”, “Un Omaggio a Puccini”. Il Grande Festival nelle edizioni del 2023 e 2024 “L’uomo cantore e il soprannaturalesarà concepito come un solo grande Festival articolato in due anni e dedicato a Richard Wagner: Zubin Mehta dirigerà Lohengrinmentre Daniele Gatti Die Meistersinger von Nürnberg; nel 2024 Gatti affronterà Parsifalmentre Mehta dirigerà Tannhauser.

Daniele Gattidunque entrerà in carica a partire dal prossimo mese di marzo 2022 ma prima di allora è già prevista la sua presenza sul podio del Maggio nel prossimo mese di settembre, il 12 alle ore 20, con la direzione di un concerto sinfonico alla testa dell’orchestra Mozart. Il Maestro riprenderà il podio poi l’11 marzo 2022 con il suo primo concerto da direttore principale del Maggio in quello che sarà il penultimo appuntamento della stagione sinfonica prima dell’avvio del Festival. E sarà proprio il maestro Gattia inaugurare l’84esimo Festival il 12 aprile 2022 con Orphée et Eurydicedi Christopher Willibald Gluck per cinque recite; il secondo titolo operistico a lui affidato, del Festival, sarà Ariadne auf Naxosdi Richard Strauss nel nuovo allestimento di Matthias Hartmann nel mese di giugno, altrettanto per 5 recite. Daniele Gattiinaugurerà anche la sezione sinfonica del Festival con il primo concerto il 26 aprile al quale seguiranno altri due appuntamenti concertistici, uno in giugno e l’altro in luglio. Alla ripresa “invernale” con l’avvio del primo “satellite” dedicato al “Verdi maturo” il maestro Gattiin dicembre dirigerà Un ballo in mascheradi Giuseppe Verdi con la regia di Gabriele Salvatores e due concerti sinfonici in dicembre, uno dei quali proprio il 31. Gli atri titoli, nove nel triennio, saranno The Rake’s Progressdi Stravinsky, Die Zauberflötedi Wolfgang Amadeus Mozart, Manon Lescautdi Giacomo Puccini, Wozzeckdi Alban Berg, Parsifale Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner.

“Il progetto che vede coinvolto Daniele Gatti con il Maggio Musicale Fiorentino”, dice il sindaco di Firenze Dario Nardella, “mi emoziona e mi rende contentissimo. È una collaborazione che fa bene al teatro, fa bene alla città, alle maestranze e che consolida il livello di altissima qualità del Maggio e della sua programmazione musicale. Questo è un anno molto particolare per il Maggio; è l’anno della rinascita dopo il Covid, è l’anno dell’inaugurazione del nuovo auditorium ed è l’anno dell’arrivo del maestro Gatti. Il Maggio diventerà uno dei più importanti poli musicali d’Europa, per grandezza, per livello tecnologico e per livello artistico. Sono grato al maestro Gatti per le sue idee innovative, per il suo progetto che cambierà il volto al nostro teatro”.

“Due grandissime personalità artistiche al Maggio: da una parte il maestro Zubin Mehta, praticamente una istituzione mondiale del podio e dall’altra un importantissimo direttore italiano, una delle più eminenti figure musicali di questi tempi il maestro Daniele Gatti. Due artisti in equilibrio tra loro con un medesimo numero di produzioni e presenze a testa. Che un teatro possa avere con sé due personaggi di tale levatura è un asset molto importante, un elemento di grande qualità e di forza per il Maggio Musicale Fiorentino” dice Alexander Pereira. “Con questo progetto avremo un Festival distribuito in tre parti durante tutta la stagione e con la programmazione di tre anni offriamo la visione di come il Maggio si svilupperà; con Daniele Gatti abbiamo discusso di programmi, ma soprattutto di idee.”


Daniele Gatti – Direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Diplomato in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, Daniele Gatti è Direttore Musicale del Teatro dell'Opera di Roma e dell'Orchestra Mozart. È inoltre Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra (MCO). A partire da marzo 2022 sarà il Direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

È stato Direttore principale della Royal Concertgebouw Orchestra (RCO) di Amsterdam e precedentemente ha ricoperto ruoli di prestigio presso altre importanti realtà musicali come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Philharmonic Orchestra, l’Orchestre national de France, la Royal Opera House di Londra, il Teatro Comunale di Bologna, l’Opernhaus di Zurigo.

I Berliner Philharmoniker, i Wiener Philharmoniker, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e l’Orchestra Filarmonica della Scala sono solo alcune delle rinomate istituzioni sinfoniche con cui collabora.

Tra le numerose e rilevanti nuove produzioni che ha diretto si ricordano il Falstaff con la regia di Robert Carsen (a Londra, a Milano e ad Amsterdam); il Parsifal con la regia di Stefan Herheim, con cui ha inaugurato l’edizione 2008 del Festival di Bayreuth (uno dei pochi direttori d'orchestra italiani a essere invitato al festival wagneriano); il Parsifal con la regia di François Girard alla Metropolitan Opera di New York; quattro opere al Festival di Salisburgo (Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il trovatore).

A coronamento delle celebrazioni per l’anno verdiano, nel 2013 ha inaugurato con La traviata la stagione del Teatro alla Scala, dove ha anche diretto il Don Carlo per l'apertura della stagione nel 2008, e titoli quali Lohengrin, Lulu, Die Meistersinger von Nürnberg, Falstaff e Wozzeck.

Più recenti sono Pelléas et Mélisande al Maggio Musicale Fiorentino, Tristan und Isolde al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi e l’inaugurazione della stagione 2016/2017 del Teatro dell’Opera di Roma con lo stesso titolo wagneriano.

Nel 2016 ha avuto inizio un ciclo triennale di concerti dal titolo “RCO meets Europe”, che ha coinvolto i 28 paesi dell’Unione Europea comprendendo il progetto “Side by Side”, grazie al quale alcuni musicisti delle orchestre giovanili locali hanno partecipato all’esecuzione del primo brano in programma, accanto ai professori della Royal Concertgebouw Orchestra e sotto la direzione di Gatti, rendendo così possibile uno scambio umano e musicale di natura straordinaria. L'appuntamento italiano è stato all’Auditorium del Lingotto di Torino.

Nel giugno 2017 ha diretto la RCO in una produzione lirica: Salome alla Nationale Opera di Amsterdam. Nella stagione 2017/2018 ha diretto i Berliner Philharmoniker alla Philharmonie di Berlino, l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala a Milano con la Seconda Sinfonia di Mahler, la Royal Concertgebouw Orchestra in Europa, Corea del Sud, Giappone e alla Carnegie Hall di New York, appuntamenti che si sono aggiunti a quelli in cartellone ad Amsterdam. Ha inaugurato, inoltre, la stagione del Teatro dell’Opera di Roma con La damnation de Faust, è stato in tournée con la MahlerChamber Orchestra e ha diretto l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks a Monaco, la Filarmonica della Scala a Milano e la Philharmonia Orchestra di Londra. Nel dicembre 2018 ha diretto Rigolettoper l'apertura di stagione del Teatro dell'Opera di Roma.

Il 2019 lo ha visto sul podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Filarmonica della Scala, dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, della Staatskapelle Dresden, della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, dell'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e ha aperto la stagione dell'Opera di Roma dirigendo Les vêpres siciliennes.

Tra gli impegni del 2020: I Capuleti e i Montecchi all’Opera di Roma, concerti con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l'Orchestra e il Coro del San Carlo di Napoli,l'Orchestre National de France, il Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra Mozart al Ravello Festival. Con i complessi del Teatro dell'Opera di Roma si segnalano, inoltre, il concerto nei giardini del Quirinale in diretta su Rai1, le nuove produzioni del Rigoletto al Circo Massimo, di Zaidedi Mozart e del Barbiere di Siviglia(inaugurazione stagione), entrambe al Teatro Costanzi, e concerti in live streaming. Nel 2021 fa il suo ritorno sul podio dei Berliner Philharmoniker alla Philharmonie di Berlino e dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma; dirige nuove produzioni della Traviataal Teatro Costanzi (trasmessa su Rai3) e del Trovatoreal Circo Massimo, e in concerto l'Orchestra dell'Opera di Roma al Museo MAXXI e alla Galleria Borghese, la Mahler Chamber Orchestra, la Staatskapelle Dresden, l'Orchestre National de France, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra della Rai, la Gustav Mahler Jugendorchester, la Dresdner Festspielorchester e i Münchner Philharmoniker. Interpreta, inoltre, il Requiemdi Verdi al Palau de Les Arts di Valencia, dirige alFestival di Verbier e in autunno sale sul podio dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia per una tournée, dell'Orchestra Mozart a Firenze e a Lugano, dell'Orchestra Rai al Festival Verdi di Parma e della Staatskapelle Dresden a Salisburgo.

Daniele Gatti è stato insignito, quale Miglior direttore per il 2015, del Premio “Franco Abbiati” della critica musicale italiana e nel 2016 ha ricevuto l’onorificenza di Chevalier de la Légion d’honneur della Repubblica Francese, per la sua attività di Direttore musicale dell’Orchestre national de France.

Per Sony Classical si ricordano le incisioni con l’Orchestre national de France dedicate a Debussy e Stravinskij e il DVD del Parsifal di Wagner andato in scena al Metropolitan di New York. Per l’etichetta RCO Live ha diretto la Symphonie fantastiquedi Berlioz, la Prima, la Seconda e la Quarta Sinfonia di Mahler, Le sacre du printemps di Stravinskij abbinato al Prélude à l'après-midi d'un faune e a La mer di Debussy, il DVD della Salomedi Strauss rappresentata alla Nationale Opera di Amsterdam e il CD con la Sinfonia n.9 di Bruckner abbinata al Preludio e al Karfreitagszauber(Incantesimo del Venerdì Santo) dal Parsifal di Wagner. Per l'etichetta C Major è uscito a novembre 2019 il DVD del Tristan und Isolde di Wagner andato in scena al Teatro dell’Opera di Roma.