Shakespeare d'archivio

Lunedì 19 luglio

W. Shakespeare Coriolano

ore 15:34

Caio Marzio, il più nobile e fiero condottiero che Roma abbia mai avuto, anche se per la sua alterigia non è amato dalla plebe. Contro i volsci, condotti da Tullo Aufidio, Caio Marzio compie l'impresa che gli varrà il nome di Coriolano: quella di prendere, praticamente da solo, la città volsca di Corioli (1964) Con Franco Graziosi, regia Claudio Fino

Martedì 20 luglio

W. Shakespeare, Macbeth, 1975 - (prima parte)

ore 15:43

Macbeth, spinto dalla moglie, prende il posto del sovrano legittimo dopo averlo assassinato. Ma la scalata al trono di Scozia è seminata di delitti. Con Glauco Mauri e Valeria Moriconi, regia di Franco Enriquez

Mercoledì 21 luglio

W. Shakespeare, Macbeth (seconda parte)

ore 15:48

Macbeth, spinto dalla moglie, prende il posto del sovrano legittimo dopo averlo assassinato. Ma la scalata al trono di Scozia è seminata di delitti. Con Glauco Mauri e Valeria Moriconi, regia di Franco Enriquez (, 1975)

Giovedì 22 luglio

W. Shakespeare, Romeo e Giulietta

ore 15:43

L'amore tra due giovani è ostacolata dall'odio fra le famiglie rivali dei Montecchi e dei Capuleti. La saldezza del sentimento e le peripezie che affronteranno non li preserveranno da un tragico destino. 

Venerdì 23 luglio

W. Shakespeare, Otello

ore 15:40

Tra il 1956 e il 1957 fu curata una versione dell'Otello sia teatrale che televisiva che vedeva protagonisti Vittorio Gassman e Salvo Randone nei due ruoli principali. Il successo fu talmente grande che ancora oggi, nessuno ricorda un'edizione di pari valore.

Sabato 24 luglio

Ciclo “Il bello di Salemme”

Premiata pasticceria Bellavista

Quattro serate dedicate alla comicità di uno dei più amati rappresentanti della risata partenopea, Vincenzo Salemme. È il ciclo di appuntamenti “Il bello di Salemme”, in onda ogni sabato, dal 10 al 31 luglio, in prima serata su Rai5. Un excursus tra i cavalli di battaglia più noti dell’artista, proposti nelle versioni realizzate dalla Rai tra la metà degli anni ’90 e la prima decade dei Duemila, da “La gente vuole ridere… ancora” a “Bello di papà”, passando per “… e fuori nevica!” e “Premiata pasticceria Bellavista”, di cui sovente Salemme è sia autore che regista e interprete principale. Le commedie dell’attore-autore di Bacoli sono farse ben calibrate fondate su equivoci ed omissioni, che, con il sorriso sulle labbra, mettono a nudo senza mezzi termini le contraddizioni, le ipocrisie e spesso anche le più o meno involontarie perfidie che insidiano la vita quotidiana delle famiglie. Ad affiancare Salemme sul palco alcuni “storici” compagni come Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande e Nando Paone. Terzo appuntamento del ciclo è lo spettacolo “Premiata pasticceria Bellavista” in onda sabato 24 luglio alle 21.15 su Rai5. Il titolo della commedia deriva dalla pasticceria napoletana in cui si svolge l'azione, gestita da Ermanno e Giuditta Bellavista, entrambi eredi di un terribile diabete paterno. La madre è inferma a letto, al piano superiore; si chiama Assunta ed è una donna tirannica e possessiva soprattutto nei riguardi del figlio. Di lei si sente solo la voce potente, amplificata da due altoparlanti posti sul soffitto della pasticceria. Il cuore della commedia è la decisione di Ermanno, ormai ridotto alla cecità dal diabete, di sottoporsi al trapianto degli occhi. L'operazione riesce perfettamente ma, dopo tre mesi, si presentano alla sua porta tre barboni, allegorie delle miserie umane: un cieco, Carmine Mancusi, uno smemorato, detto Memoria dai suoi amici, e una sordomuta obesa, Gelsomina. Registrato al Teatro Diana di Napoli nel 2000. Di Vincenzo Salemme Regia Vincenzo Salemme, Franza Di Rosa con Carlo Buccirosso (Ermanno Bellavista), Antonella Morea (Giuditta Bellavista), Maurizio Casagrande (Aldo), Vincenzo Salemme (Carmine Mancusi), Ombretta Ciccarelli (Rosa), Nando Paone (Memoria), Emanuele Grimalda (Gelsomina), Cetty Sommelia (Romina).