Verdi apre la stagione

Ernani di Giuseppe Verdi inaugura la stagione d’opera 2021/2022 del Teatro Municipale di Piacenza con Gregory Kunde, Francesca Dotto, Ernesto Petti, Evgeny Stavinskj sul podio Alvise Casellati, regia di Gianmaria Aliverta

Il Teatro Municipale di Piacenza inaugura la Stagione d’Opera 2021/2022 con la nuova produzione di Ernani di Giuseppe Verdi,in scena venerdì 17 dicembre alle ore 20 e domenica 19 dicembre alle ore 15.30, preceduta dall’anteprima #ernani18 per il pubblico dei diciottenni in programma mercoledì 15 dicembre, ore 19.30.

La quinta opera di Verdi, tratta da Hernani di Victor Hugo, su libretto di Francesco Maria Piave, vedrà sul podio Alvise Casellati, ideatore e Direttore Musicale di Opera Italiana is in the Air, alla guida dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini.

Nel cast il celebre tenore statunitense Gregory Kunde al debutto nel ruolo del titolo, finora cantato solo in forma di concerto: considerato uno dei più eleganti e completi cantanti sulla scena lirica di oggi, protagonista in tutti i principali teatri del mondo, Kunde arriva per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Municipale di Piacenza. Al suo fianco, nel ruolo di Elvira, il soprano Francesca Dotto, fin dagli esordi riconosciuta tra i più promettenti del panorama operistico, mentre il baritono Ernesto Petti, già applaudito al Municipale nell’ambito del progetto Opera Laboratorio,vestirà i panni di Don Carlo e il basso russo dalla carriera internazionale Evgeni Stavinsky sarà Don Ruy Gomez de Silva.

Completano il cast Federica Giansanti (Giovanna), Raffaele Feo (Don Riccardo) e Alessandro Abis (Jago).Il Coro del Teatro Municipale di Piacenza è preparato da Corrado Casati.

Firma la regia Gianmaria Aliverta, che fa ritorno al Municipale dopo l’allestimento di Aci, Galatea e Polifemo di Haendel, in streaming nel 2020, coadiuvato per questa nuova produzione da Alice Benazzi per le scene, dai costumi di Sara Marcucci, dalle luci di Elisabetta Campanelli, dalle proiezioni video di Luca Attilii e dai movimenti coreografici di Silvia Giordano.

Un allestimento, come lo definisce Aliverta nelle note di regia, “dal sapore antico, ma che guarda alla contemporaneità grazie all’ausilio delle proiezioni”, che diventano elemento drammaturgico come moderne tele dipinte, nel pieno rispetto delle forme più classiche del teatro d’opera, “evocando di volta in volta le ambientazioni o gli stati d’animo”.

Da sottolineare, inoltre, che lo spazio scenico è stato pensato e realizzato per consentire alle masse artistiche di mantenere in ogni momento dello spettacolo le distanze di sicurezza, secondo le norme anti Covid.

Rispetto alla stesura originale dell'opera, verrà proposto il finale alternativo del II atto, scritto da Verdi nel 1845 per il tenore Nicolaj Ivanov, pupillo di Rossini, con l'aria di Ernani "Odi il voto, o grande Iddio".

Il nuovo allestimento è realizzato in coproduzione dal Teatro Municipale di Piacenza con il Teatro Comunale di Ferrara, dove andrà in scena in febbraio, e il Teatro Valli di Reggio Emilia.

Informazioni e biglietti: www.teatripiacenza.it, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Per accedere allo spettacolo è obbligatorio il Green Pass rafforzato.