Storia e Memoria

DOMENICA 23/01/2022

Remember Un film con Christopher Plummer e Martin Landau

Zev, un novantenne che vive in una casa di riposo, scopre da un compagno che la guardia nazista responsabile dell’assassinio della sua famiglia - 70 anni pima - vive in America sotto falso nome. Malgrado le evidenti sfide che la scelta comporta, Zev decide di portare a termine una missione per rendere una giustizia troppo a lungo rimandata ai suoi cari, portandola a compimento con la sua stessa mano, ormai tremolante. La sua decisione dà l'avvio a uno straordinario viaggio intercontinentale con conseguenze sorprendenti. E’ la storia che il regista Atom racconta in “Remember”, in onda domenica 23 gennaio alle 21.10 su Rai storia. Tra gli interpreti, Christopher Plummer, Martin Landau, Dean Norris e Bruno Ganz

LUNEDI’ 24/01/2022

Passato e Presente. Santa Francesca Romana, una santa laica

E’ il 1384 ed è da poco iniziato lo scisma d’Occidente, quando Santa Francesca Romana, allora Francesca Busso, nasce in una nobile famiglia del centro di Roma. Dopo l’esilio avignonese del Papa, la città è dilaniata dai conflitti tra famiglie e sta attraversando il periodo più buio della sua storia. L’economia è al collasso e la popolazione decimata dalla peste. Mandata in sposa nella ricca famiglia dei Ponziani, Francesca non demorde dal suo proposito di dedicare la vita a Dio. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dalla professoressa Chiara Mercuri a “Passato e Presente”, in onda lunedì 24 gennaio alle 13.15 su Ri3e alle 20.30 su Rai Storia. Senza venire meno agli impegni familiari, Francesca mette se stessa e le sue risorse al servizio dei poveri e dei malati. La seguono la cognata e un sempre più nutrito gruppo di nobildonne romane. Insieme a loro, nel 1425, Francesca fa voto di oblazione presso i monaci olivetani della Basilica di Santa Maria Nova, ai Fori. Nasce così una nuova congregazione monastica femminile che, a differenza degli altri ordini medievali, non segue l’obbligo di clausura, ma continua a svolgere opera di carità nel mondo. Un’eccezione che fa di Santa Francesca Romana la prima santa laica.

Cronache dall'Impero. Da Agrippina ai Flavi

Sorella, nipote, moglie e madre di imperatori, Agrippina Minore non ha paura di assumere su di sé il peso del potere. Tra gli splendori della villa imperiale di Oplontis e i paesaggi marini di Baia, Cristoforo Gorno racconta l’avventura tragica di Giulia Agrippina Augusta, una donna al comando, nell’appuntamento con “Cronache dall’impero” in onda lunedì 24 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Subito dopo sono protagonisti i Flavi, tra alterne fortune: Vespasiano raggiunge il successo, il primo figlio Tito muore giovane, il secondogenito Domiziano manda tutto in malora. Tra il Colosseo e i palazzi sul Palatino, Cristoforo Gorno racconta una dinastia che, nonostante l’aura di mediocrità quasi ricercata, ha lasciato a Roma alcuni dei suoi paesaggi urbani più importanti.

Signorie. Rimini, i Malatesta

Usurpatori e tiranni, ma anche uomini di cultura e promotori delle arti. I Malatesta - che incarnano, a Rimini e in parte dell'Italia centrale, il potere della Signoria del 1400 - sono al centro della puntata di “Signorie”, il programma di Rai Cultura in onda lunedì 24 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. La famiglia Malatesta, che ha regnato per quasi tre secoli, è stata dominata da personalità quali Giovanni e Pandolfo Sigismondo. Quando nel 1468 Sigismondo Pandolfo muore, viene a mancare uno degli uomini di guerra più esperti del tempo e magnifico protettore di artisti e letterati. E con lui finisce l’età d’oro della Rimini rinascimentale testimoniata da capolavori e affreschi dei più importanti artisti del tempo.

MARTEDI’ 25/01/2022

Passato e Presente. Al Capone, Scarface

Alphonse Gabriel Capone nasce a Brooklyn il 17 gennaio 1899. E’ figlio di emigrati italiani e cresce nell’ambiente povero e degradato degli slums. Grazie a John Torrio, un capo banda di Brooklyn, entra nella banda dei Five Pointers e si avvia verso la strada del crimine. Nel 1920, su invito di John Torrio, che gestisce gli affari illeciti del boss Big Jim Colosimo, si sposta a Chicago. Con l’entrata in vigore della legge sul proibizionismo Capone e Torrio mettono in piedi il più grande giro di affari illegale legato alla produzione e allo spaccio degli alcolici.

Un personaggio al entro di “Passato e Presente”, in onda martedì 25 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, con Paolo Mieli e il professor Ferdinando Fasce. Nel 1923 scoppia la cosiddetta “guerra della birra” tra le diverse gang che si contendono le varie fette del mercato. Quella che ne scaturisce è una lunga scia di sangue che si concluderà nel 1925 con la presa del potere di Al Capone. Il federal Bureau di Edgar J. Hoover gli dà la caccia, ma incastrare Capone, per i suoi omicidi o per il contrabbando, non è facile. Dopo un lungo lavoro, gli investigatori del dipartimento del Tesoro riescono a trovare piccole prove e incriminarlo per evasione fiscale. Il 18 ottobre 1931 Capone viene condannato a 11 anni di carcere.

Testimoni di Auschwitz. Quindici racconti di vita dai campi di sterminio

Il miracolo di una vita, laddove tutto parlava solo di morte: la storia di Estare Weise, concepita dai genitori ad Auschwitz - contro ogni regola - e venuta alla luce in un altro campo, il giorno prima che venisse liberato dagli alleati. Una storia tra le quindici raccontate da altrettanti ebrei sopravvissuti alla Shoah e ai campi di concentramento - alcuni dei quali parlano per la prima volta - nel documentario “Testimoni di Auschwitz” realizzato nel 2020 per il 75° Anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, in onda mercoledì 27 gennaio alle 21.10 su Rai Storia, introdotto e contestualizzato dal professor David Bidussa.

La maggior parte di quei quindici testimoni, allora, erano bambini o poco più, deportati insieme alla famiglia e destinati a convivere con la perdita dei propri genitori, con gli stenti e il lavoro forzato, con la visione della morte, con il bivio quotidiano, quanto casuale, tra la vita e le camere a gas.
Attraverso le parole dei sopravvissuti – e utilizzando per la prima volta immagini a colori del campo di Auschwitz e di altri momenti della Shoah – il documentario ripercorre la storia dell’Olocausto, in quell’escalation di violenza inarrestabile e di odio antisemita che dalla Notte dei Cristalli arrivò alla deportazione e “soluzione finale”, passando per la creazione degli 800 ghetti europei. Una violenza alla quale resistere – ricordano i testimoni – cercando la vita nelle piccolissime cose di ogni giorno e nei piccoli gesti di solidarietà reciproca, come la condivisione di un semplice pezzo di pane.

L’Italia della Repubblica. Costruire la Repubblica

Nella storia d’Italia il 25 giugno 1946 è una data memorabile, quel giorno d’estate si aprono i lavori della Costituente: un’Assemblea, eletta da milioni d’italiani e italiane, che ha il compito di scrivere una nuova Costituzione per la neonata Repubblica. Il 15 luglio in seno all’Assemblea costituente viene scelta la “commissione dei 75” che avrà il compito redigere il testo della carta costituzionale da sottoporre poi al giudizio dell’Assemblea. La Commissione si dividerà in tre sottocommissioni: Diritti e doveri dei cittadini, Organizzazione costituzionale dello Stato, Rapporti economici e sociali. Lo racconta “L’Italia della Repubblica” di Clemente Volpini, in onda martedì 25 gennaio alle 22.10 su Rai Storia.

Il 22 dicembre 1947, con 453 voti favorevoli e 62 contrari, dopo 170 sedute, l’Assemblea Costituente approva la Costituzione repubblicana, che entrerà in vigore il 1° gennaio 1948.

Ospite in studio, Giuliano Amato Giudice della Corte Costituzionale, intervistato da Michele Astori, che approfondisce i lavori dell'Assemblea Costituente. La puntata, introdotta da Paolo Mieli, si avvale inoltre del contributo dello storico Paolo Pombeni e di Livia Turco Presidente della Fondazione Nilde Iotti. Ma il racconto darà voce anche ai protagonisti dell’epoca, in interviste di repertorio delle teche Rai. Protagonisti e testimoni come Oscar Luigi Scalfaro, Nilde Iotti, Filomena Delli Castelli, Teresa Mattei, Giorgio La Pira, Leonetto Amadei, Giovanni Leone, Lelio Basso, Vittorio Foa, Walter Binni e Jader Jacobelli.

MERCOLEDI’ 26/01/2022

Passato e Presente. La razzia delle biblioteche ebraiche

Tra ottobre e dicembre 1943, nella Roma occupata dopo l’Armistizio, i tedeschi sequestrano l’intero patrimonio librario della Comunità ebraica romana. Si tratta di due biblioteche con circa 25.000 volumi, molti dei quali rari e pregiati, di grande valore sul piano materiale, culturale e storico. Una razzia ricostruita da Paolo Mieli e dalla professoressa Bianca Gaudenzi a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 26 gennaio alle 13.15 su Ri3e alle 20.30 su Rai Storia. I nazisti hanno un grande interesse per i beni culturali ebraici e ne fanno razzia in tutta Europa. Nella loro ossessione antisemita vogliono studiare quelli che considerano i peggiori nemici del popolo tedesco, al punto da progettare un “museo della razza estinta”. I fascisti non sono da meno. La persecuzione degli ebrei italiani inizia con le leggi razziali del 1938. Oltre alla perdita di libertà e diritti civili, gli ebrei vengono sottoposti a una progressiva spoliazione dei loro averi, comprese opere d’arte e beni culturali di grande valore. La situazione peggiora dopo l’armistizio del 1943, quando la Repubblica Sociale Italiana confisca agli ebrei tutti i beni, mobili e immobili. Dopo la guerra, parte dei libri razziati alla Comunità ebraica di Roma viene recuperata e restituita. Il resto, comprendente i volumi più pregiati, è oggetto di un’accanita ricerca, che dal dopoguerra non si è ancora fermata e continua tutt’oggi.

Francesco Baracca. L'aviatore rampante

Il 19 giugno ricorre l’anniversario della morte di Francesco Baracca, asso dell’aviazione militare italiana, abbattuto in volo durante la battaglia del solstizio. Attraverso la storia di un gruppo di appassionati di aviazione della provincia di Treviso che costruiscono fedeli riproduzioni degli aerei utilizzati durante la Prima Guerra Mondiale, le imprese di Baracca vengono ripercorse dal documentario “L’aviatore rampante” che Rai Cultura propone mercoledì 26 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Un viaggio alla scoperta dei primi velivoli da combattimento e della vita straordinaria di coloro che li pilotavano.

A "Storie della TV" Nilla Pizzi e Claudio Villa. La Regina e il Reuccio di Sanremo

La più importante gara canora italiana, che è anche l’evento televisivo per eccellenza: il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, un rito nazionalpopolare che, fin da quando "regnavano" Nilla Pizzi e Claudio Villa, coinvolge - volenti o nolenti - tutti gli italiani. Lo racconta “Storie della tv”, il programma di Rai Cultura in onda mercoledì 26 gennaio alle 22.10 su Rai Storia, con la consulenza e la partecipazione di Aldo Grasso.
A parlare del Festival e dei suoi protagonisti sono Iva Zanicchi, Vito Molinari (regista dei primi due Festival televisivi, 1955 e '56), Eddy Anselmi (autore di una storia del Festival), Ettore Geri (amico e ammiratore di Villa), Pippo Baudo e Renzo Arbore.

GIOVEDI’ 27/01/2022

Passato e Presente. La conferenza di Wansee

Il 31 luglio del 1941 Hermann Göring, “uomo forte” della politica economica del Terzo Reich, incarica il generale delle SS Reinhard Heydrich di predisporre, in collaborazione con «le altre istanze centrali», «tutte le necessarie misure per preparare dal punto di vista organizzativo, pratico e materiale una soluzione globale della questione ebraica nell’area dell’Europa sotto influenza tedesca». Una pagina tragica riletta da Paolo Mieli e dal professor David Bidussa a “Passato e Presente”, in nda giovedì 27 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Per Heydrich è la grande occasione: quest’investitura gli consente di ricondurre la judenpolitik sotto la sua egida. Forte di questa delega, nel novembre successivo il gerarca nazista indice per il 20 gennaio 1942 una riunione con quindici tra i più alti funzionari pubblici, membri del Partito nazista, ufficiali delle SS, e delegati delle autorità civili di occupazione in Polonia e in Unione Sovietica. L’evento avrebbe avuto luogo in una villa sul lago di Wannsee, alla periferia di Berlino. Tutti gli invitati avevano già sperimentato delle “soluzioni regionali” alla questione giudaica, ma quello che Heydrich e i partecipanti alla conferenza si accingono a fare ora è uccidere fino all’ultimo ebreo d’Europa, dall’Irlanda agli Urali, dall’Artico al Mediterraneo, ovvero trasformare l’eccidio di massa in un vero e proprio genocidio. 

Speciali Storia. Disegni dall’Olocausto

Nel Giorno della Memoria, un eccezionale documentario per conoscere la tragedia della Shoah da un’angolazione del tutto nuova: quella offerta dai circa 30.000 disegni e schizzi realizzati di nascosto nei lager dai deportati. Il coraggio di testimoniare, il bisogno di fissare su carta l’indicibile: usando materiali di fortuna e occultandoli nei punti più impensabili per non costare la vita ai loro artisti, per farli arrivare fino a noi. E’ lo Speciale “Disegni dall’Olocausto”, in onda giovedì 27 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. A fare da guida in questo viaggio di grande valore artistico e morale è lo studioso della Shoah David Bidussa. 

Schindler. La vera storia Il racconto dei testimoni
Era un bon viveur, un contrabbandiere e un giocatore d’azzardo, un bevitore e un donnaiolo. Per i tedeschi era un fidato agente dei Servizi Segreti Militari. Il suo nome era Oskar Schindler, l’uomo che durante il nazismo salvò migliaia di ebrei. Sotto Adolf Hitler, diventò un uomo di successo, accumulando una grande ricchezza. Fu una spia al servizio dell'esercito tedesco in Cecoslovacchia e in Polonia e la sua fabbrica di munizioni contribuì allo sforzo bellico dei nazisti. Ma fu lui, costruendo un proprio campo di concentramento e correndo molti rischi, l’unico tedesco nella storia della guerra a salvare più di mille ebrei dai campi di sterminio. Un personaggio, raccontato anche dalla voce dei testimoni, al centro del documentario “Schindler. La vera storia”, che Rai Cultura propone giovedì 27 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. Proposto nella versione rimasterizzata, il documentario – del 1983 – ha vinto il British Academy Award e ha preceduto di dieci anni il film "Schindler's List" di Steven Spielberg. 

Nulla del passato del trentunenne Schindler lo aveva preparato in qualche modo a interpretare il ruolo dell’eroe: nato nella piccola città industriale di Zwittau, in Boemia, ai confini con la Cecoslovacchia, viene cresciuto secondo una rigida educazione cattolica, nonostante ci siano ebrei nella sua classe e il suo vicino di casa sia un rabbino con due figli. Il giovane Oskar è un ragazzo estroverso, studia poco e ama stare al centro dell’attenzione. Fin da ragazzo sviluppa una passione per le automobili da corsa e le motociclette, assecondato dal padre. Nel 1928 sposa Emilie, una ragazza molto religiosa di un paese vicino. Durante gli anni ’30, da mediocre venditore diventa una spia nazista. I cecoslovacchi lo arrestano nell’agosto del 1938, ma viene rilasciato dopo che Hitler annette il Territorio dei Sudeti. 

VENERDI’ 28/01/2022

Passato e Presente. La nascita degli Alpini

Le tappe principali della lunga storia delle “penne nere”, che quest’anno compiono 150 anni: le ripercorrono Paolo Mieli e il professor Marco Mondini a “Passato e Presente”, in onda venerdì 28 gennaio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Gli alpini nascono nel 1872 su proposta del capitano di Stato Maggiore Giuseppe Domenico Perucchetti, come forza a reclutamento locale per la difesa dei confini di montagna. Devono la loro notorietà a un insieme di azioni militari eroiche, spesso accompagnate da enormi sacrifici di vite umane, compiute in tutti i teatri di guerra in cui l’Italia ha combattuto nella contemporaneità, soprattutto nella Prima e Seconda guerra mondiale, e di una narrazione pubblica, letteraria e cinematografica che ha imposto la figura dell’alpino come emblematica dello spirito di sacrificio, dell’abnegazione e della generosità del soldato italiano.

Inferno nei mari. Missione Royal Navy

Settembre 1939. Dopo essere stato artefice del primo affondamento tramite U-Boot della Seconda guerra mondiale, il comandante tedesco Gunther Prien viene improvvisamente richiamato dal suo servizio di pattugliamento e gli viene offerta una missione segreta per colpire la Royal Navy nel suo porto di Scapa Flow. La missione incontra molti ostacoli, ma è un successo. Lo racconta il doc “Missione Royal Navy”, in onda venerdì 28 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. A introdurre la puntata, lo storico militare Francesco Zampieri.

Iraq, distruzione di una nazione. "Il condannato"

Per una parte della classe politica americana, abbattere il dittatore iracheno è un'ossessione. Gli attacchi dell'11 settembre 2001 offrono loro un'opportunità unica per raggiungere questo obiettivo. Per giustificare la guerra in arrivo, Washington accusa Saddam Hussein di possedere armi di distruzione di massa e di sostenere i terroristi di Al Qaeda. Dopo una guerra lampo, la Casa Bianca amministra il Paese improvvisando. Il caos ha inizio. I soldati americani, agli occhi degli iracheni, da liberatori diventano invasori. Lo racconta “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda in prima visione venerdì 28 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. 

SABATO 29/01/2022

Il caso Mattei. Il film di Francesco Rosi con Gian Maria Volontè

La storia di Enrico Mattei, riletta anche attraverso interviste con l'ex capo dei servizi segreti francesi e con altre personalità. La racconta il film di Francesco Rosi “Il caso Mattei”, in onda sabato 29 gennaio alle 21.10 su Rai Storia. Interpretato da Gian Mari Volontè, il film è stato Palma d'oro al Festival di Cannes 1972.

Nominato nell'immediato dopoguerra a capo dell'Agip, l'ente petrolifero creato dal fascismo, con il compito di liquidarla, il marchigiano Enrico Mattei decide, invece, di tenerla in vita. La sua scelta è dovuta al ritrovamento di una relazione che afferma che la Val Padana nasconde importanti risorse energetiche. Riprese le trivellazioni, l'Agip trova soprattutto metano. Questo gas consentirà di fornire all'industria energia a basso prezzo. Per Mattei è il punto di partenza per la creazione di un centro di potere, al servizio dello Stato e degli italiani, che gli darà il modo di impostare su nuove basi i rapporti con i Paesi produttori di petrolio. La sua politica, sorretta da giuste intuizioni, e condotta con straordinaria energia e spirito imprenditoriale, provocherà la rabbiosa reazione di coloro i cui interessi sono stati da lui colpiti. Che siano stati proprio questi a decretare la morte di Mattei, è l'interrogativo che pesa sulla sua fine, avvenuta nel 1962, quando il bireattore personale usato per i suoi spostamenti d'affari precipitò nelle campagne di Bascapè, a pochi chilometri da Milano.

Documentari d'autore. Makongo

André e Albert sono due giovani pigmei Aka di Mongoumba, sud della Repubblica Centrafricana vicino al confine con il Congo e la Repubblica democratica del Congo. Sono tra i pochi nella loro povera comunità che studiano. Nonostante le difficoltà finanziarie e lo stigma che subiscono a scuola, André e Albert lottano per studiare e stare al passo con gli altri studenti. Ma hanno anche un sogno: portare gli altri bambini Aka a scuola. Lo racconta il doc “Makongo”, in onda sabato 29 gennaio alle 23.10 su Rai Storia per “Documentari d’autore”. Ogni pomeriggio, André e Albert percorrono sentieri tortuosi per la foresta con una lavagna sulle spalle. Per finanziare le loro attività non si affidano alle Ong o agli aiuti governativi, ma alla raccolta di “makongo” (bruchi), principale fonte di reddito dei Pigmei. Quest'anno, se il raccolto sarà buono, André e Albert lo andranno a vendere a Bangui, la capitale, per fare profitti e poter così iscrivere alcuni dei bambini della loro comunità in una vera scuola.