Ricordando Pasolini

DOMENICA 27/02/2022

DOMENICA CON PIERPAOLO PASOLINI

L’universo di Pierpaolo Pasolini in occasione del centenario della nascita. Lo ripercorre “Domenica con”, in onda domenica 27 febbraio dalle 14 alle 24 su Rai Storia partendo da “III B Facciamo l’appello” di Enzo Biagi e chiudendosi alle 23.05 con “ResTauro – Il sogno di una cosa”, passando per il film “In un futuro aprile”, in onda alle 15.05 e per il doc “Italiani – Pasolini, il santo infame” in prima serata.

LUNEDI’ 28/02/2022

Passato e Presente. La Roma dei gladiatori

Nell’antica Roma i giochi gladiatori rappresentano un fenomeno di notevole interesse sociale. Nascono probabilmente da un rituale funerario, ma con il tempo si perde il senso del sacro che doveva animare i primi combattimenti. Il seguito di pubblico è incredibile. Di fatto intorno ai gladiatori si muove un proficuo giro d’affari. Un fenomeno analizzato da Paolo Mieli con il professor Umberto Roberto a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda lunedì 28 febbraio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. In epoca imperiale entrano a far parte del culto dell’imperatore che rappresenta un elemento di unità e di romanizzazione molto potente. Arene e anfiteatri vengono costruiti in tutto l’Impero. Dopo il grande successo dei Giochi il loro declino sarà dovuto a diverse cause, tra cui il cambiamento della mentalità avvenuto con l’affermazione del Cristianesimo, ma soprattutto la mancanza delle risorse economiche che avevano fatto grande la Roma dei Cesari.

Storia delle nostre città. SALERNO – Opulenta bellezza

Esaltata dal suo mare e dalla bellezza delle sue coste, Salerno nasconde anche un cuore antico, ricco di storia e cultura che nella storia gli è valso l’appellativo di “Opulenta”. Una città raccontata dal doc in prima visione lunedì 28 febbraio alle 21.10 su Rai Storia, per il ciclo “Storie delle nostre città”.

Sulle origini di Salerno mancano notizie precise. Le scoperte rinvenute fanno pensare che il territorio fosse abitato da tempi remoti tra il 197 e il 194 a.C.

Ma nei primi decenni del XVI secolo, l'ultimo discendente dei Sanseverino entrò in contrasto con il Governo spagnolo, determinando la rovina dell'intero casato e l'avvio di un lungo periodo di decadenza per la città.

Nel 1799 Salerno aderì alla Repubblica Partenopea. Nel periodo napoleonico Gioacchino Murat emanò il decreto di soppressione della Scuola Medica Salernitana. Nello stesso periodo furono soppressi anche gli Ordini religiosi e confiscate numerose proprietà ecclesiastiche.

La città trovò quindi la sua espansione oltre le mura antiche. Uno sviluppo urbano che continuò anche dopo l'Unità d'Italia e fino alla Seconda guerra mondiale. Nel settembre 1943 Salerno fu teatro dello sbarco degli alleati e dal 12 febbraio al 17 luglio 1944 ospitò il Governo Badoglio.

Signorie. Urbino - I Montefeltro

Federico da Montefeltro, condottiero, ma anche raffinato mecenate, fu capace di trasformare un piccolo borgo in uno dei luoghi più importanti del quindicesimo secolo: Urbino. Una città raccontata anche dal musicista Raphael Gualazzi, originario del luogo, nell’appuntamento con “Signorie”, in onda lunedì 28 febbraio alle 22.10 su Rai Storia. In primo piano la vita straordinaria di Federico e la corte di Palazzo Ducale, simbolo di un potere assoluto ma illuminato. Il duca di Urbino amava infatti circondarsi di artisti, filosofi e uomini di cultura, tra i quali Piero della Francesca, di cui saranno analizzate tre opere che hanno come soggetto proprio Federico.

MARTEDI’ 01/03/2022

Passato e Presente. Paolo VI e Atenagora inizio di un dialogo

Quando nel 1054 gli inviati di Papa Leone IX depositarono la bolla di scomunica sull’altare di Santa Sofia a Costantinopoli, probabilmente non immaginavano che sarebbero stati necessari quasi mille anni per revocarle.

Nel 1964 Paolo VI e il patriarca ortodosso Atenagora si incontrano e si abbracciano a Gerusalemme. E’ l’inizio di un dialogo che culminerà l’anno dopo con la reciproca revoca delle scomuniche. Lo raccontano Paolo Mieli con il professor Alberto Melloni a “Passato e Presente”, in onda martedì 1 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Un dialogo che secondo i due protagonisti avrebbe dovuto portare alla pratica dell’intercomunione, ovvero la comune celebrazione eucaristica. Un passo che non avverrà mai. Ma il dialogo iniziato nel 1964, tra avanzamenti e battute d’arresto, non si è mai interrotto fino ad oggi.

Speciali Storia. Dall’oceano al cielo: il Gange di Sir Edmund Hillary

Sir Edmund Hillary è il primo uomo a scalare l'Everest: una leggenda vivente.

Ma è anche un padre, con una tragedia da sublimare. Davanti a lui, il Gange, il fiume più lungo e più sacro dell'India, e un nuovo tipo di barca, il Jet-boat.

E' l'inizio di una nuova sfida: risalire il Gange, dalla foce alla sorgente.

Il racconto per immagini di quello straordinario viaggio nell'India e nell'Himalaya degli anni '70, introdotto per noi dallo storico e scrittore Alessandro Vanoli nel doc in onda martedì 1 marzo alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

"La guerra segreta" La bomba atomica

Insignito della medaglia al valor militare per le gesta compiute sul fronte occidentale durante la Grande Guerra, Sir Charles Hambro tornò a essere un normale banchiere. Ma, allo scoppio della Seconda Guerra mondiale, accettò di entrare a far parte dello Special Operations Executive che lo mise a capo della divisione in Scandinavia, dove fu responsabile dell’animata resistenza danese ai nazisti. Una storia raccontata da “La guerra segreta”, in onda martedì 1 marzo alle 22.10 su Rai Storia. Nel 1942 Hambro riuscì a focalizzare l’attenzione dei governi inglese e norvegese sul problema dell’impianto di produzione di acqua pesante in Vemork in Norvegia. L’acqua pesante, vero e proprio moderatore del flusso di neutroni, veniva usata per regolare la fissione nucleare, e quindi come fonte di alimentazione stabile e costante. Cosa sarebbe accaduto se una simile fonte di energia fosse caduta in mano ai nazisti? Occorreva distruggere l’impianto. L’operazione, supervisionata da Sir Charles Hambro, prese il nome di Operation Grouse, ossia “Operazione Fagiano”, per la passione di Hambro per la caccia. Un commando norvegese della SOE si paracadutò in Norvegia per entrare in contatto con un gruppo di ingegneri inglesi che erano già atterrati con alianti militari.

MERCOLEDI’ 02/03/2022

Passato e resente Carlo Maria Martini il cardinale del dialogo

Carlo Maria Martini da professore ed esperto biblista di fama internazionale diventa Arcivescovo di Milano, dando un contributo straordinario alla comunità cittadina, piegata e lacerata dagli Anni di piombo. Ordinato Cardinale per volontà di papa Giovanni Paolo II, Martini continua il suo mandato portando il Vangelo a tutti gli strati della popolazione. Stabilirà contatti fruttuosi con le altre religioni ed anche con i non credenti, con un atteggiamento sempre teso al dialogo e alla comprensione dell’altro. Un personaggio ricordato da Paolo Mieli e dal professor Agostino Giovagnoli, a“Passato e Presente”, in onda mercoledì 2 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Soffitto di cristallo Protagonista Nunzia Ciardi

Stefania Battistini incontra Nunzia Ciardi. I Cyber-attacchi sono l’emergenza del Terzo Millennio: aggressioni ad imprese, cittadini, interi Stati. Con un decreto d’urgenza, lo scorso giugno, il governo ha costituito l’Agenzia per la cybersecurity nazionale: un polo per la sicurezza cibernetica collegato al resto d’Europa. Fino a quel momento, ad occuparsi di cybersecurity c’era il servizio di “Polizia Postale e delle Comunicazioni”, diretto per la prima volta da una donna: Nunzia Ciardi. 61 anni, cresciuta a Roma, Nunzia Ciardi ha assunto quest’anno la vice-direzione della nuova agenzia e ha in mano la nostra serenità quotidiana. In onda in prima visione mercoledì 2 marzo alle 21.10 su Rai Storia.

ITALIANI. LUCIO DALLA

Lucio Dalla, è stato uno dei più grandi musicisti e cantautori del nostro paese, e non solo. Italiani in onda in prima visione mercoledì 2 marzo alle 21.40 su Rai Storia ripercorre la vita e la carriera di un artista straordinario, del quale amici, musicisti, critici musicali tratteggiano un ritratto pieno di affetto e di ricordi indelebili. Nato a Bologna nella fatidica data del 4 marzo 1943, a 15 anni Lucio Dalla è un clarinettista autodidatta ma molto promettente sulla scena del jazz bolognese. Nel 1964, grazie a Gino Paoli, debutta nel mondo della canzone, e nel 1970 arriva il primo successo con la canzone “Occhi di ragazza” scritta per la voce di Gianni Morandi. Da quella data in poi una carriera costellata di successi: “4 marzo 1943“, “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Anna e Marco”, “L’anno che verrà”, “Attenti al lupo”...

Musicista appassionato e della grandissime doti canore, Dalla canta con De Gregori, con Ron, e raggiunge uno straordinario successo con l’album “DallAmeriCaruso”,registrato dal vivo al Village Gate di New York, nel 1986 , la celebre “Caruso “ vende oltre 9 milioni di copie in tutto il mondo . Gli ultimi vent’anni di attività lo vedono impegnato in moltissimi ambiti artistici: compone musiche da film per Antonioni, Monicelli, Verdone e Placido; realizza programmi televisivi ; cura regie teatrali e operistiche , è docente di tecniche e linguaggi pubblicitari presso l’Università di Urbino. Negli ultimi anni propone nei maggiori teatri italiani i suoi classici in una versione jazz , ma anche in una versione sinfonica con la Royal Philarmonic Orchestra di Londra. Muore d’infarto a quasi 70 anni, il 1° marzo del 2012 in Svizzera, a Montreux, dove la sera prima aveva tenuto il suo ultimo concerto. La sua musica e le sue canzoni non moriranno mai.

Archivi. Miniere di Storia. Napoli

Raccontare la storia di Napoli è una vera impresa. Ci prova Marco Mondini entrando nei magazzini dell’Archivio di Stato - uno dei luoghi più suggestivi del capoluogo partenopeo – in “Archivi. Miniere di Storia” in onda mercoledì 2 marzo alle alle 22.30 su Rai Storia. La memoria storica della città è talmente voluminosa da essere in gran parte ancora inesplorata. La capitale del Regno, infatti, ha prodotto una tale mole di documentazione in grado di fornire materiale di ricerca e bacini di storie per molti anni a venire. Il direttore Paolo Franzese, assieme alla collaboratrice Sonia Mustaro, mostra le splendide miniature del Codice di Santa Marta che si compone di 72 pergamene di stemmi nobiliari tra il ‘400 e il ‘600. Il dottor Gaetano Damiano racconta, invece, un documento relativo al processo ad alcuni dei cosiddetti “Rei di Stato” della Repubblica Napoletana del 1799; mentre Marco Rovinello esplora i concetti di identità e cittadinanza del post Restaurazione in una Napoli multietnica attraverso le Carte del Supremo Consiglio di Cancelleria, ricche di petizioni degli stranieri nella fase pre-unitaria. Grazie al contributo di Fortunata Manzi, infine, obiettivo sui carteggi privati della scrittrice Anna Maria Ortese, il cui archivio è stato donato in tempi relativamente recenti e la cui corrispondenza professionale e privata racconta un’intellettuale del Novecento e il suo tormentato rapporto di amore e odio con la città partenopea.

GIOVEDI’ 03/03/2022

Passato e Presente. Venezia e il fascismo

Poco meno di un mese dopo la nascita a Milano dei Fasci Italiani di combattimento, il 15 aprile 1919 i fascisti veneziani organizzano la loro prima adunata cittadina in Piazza San Marco. La nuova forza politica, ancora in fase germinale, inizia a cercare nuovi proseliti nell’area del combattentismo cittadino, aderendo anche al cosiddetto fiumanesimo. Una pagina di storia analizzata da Paolo Mieli con la professoressa Giulia Albanese a“Passato e Presente”, in onda giovedì 3 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Tra i primi simpatizzanti ci sono personalità autorevoli come l’avvocato radicale Piero Marsich, Giovanni Giuriati, futuro luogotenente di D’Annunzio, e l’imprenditore Giuseppe Volpi. Dal 1919 al 1940 il fascismo contribuisce a trasformare la Serenissima, consolidando il suo piano industriale chiamato “Grande Venezia”, rendendo la città lagunare vetrina internazionale e punto di riferimento artistico e culturale in tutta Europa.

"a.C.d.C" e Gutenberg La rivoluzione della stampa

Johannes Gutenberg e la nascita della stampa moderna: l'avventura tecnologica e imprenditoriale di un uomo che con la sua invenzione ha cambiato il mondo è al centro di “Gutenberg e la rivoluzione della stampa”, in onda giovedì 4 marzo alle 21.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. L’orafo e imprenditore tedesco Johannes Gutenberg ha impegnato tutte le sue risorse e la sua rete di contatti per realizzare un’invenzione rivoluzionaria: la stampa con caratteri tipografici mobili, singole lettere componibili in parole, frasi, righe e pagine. Il contributo di storici del libro e dell’editoria, gli archivi giudiziari e notarili, l’analisi approfondita dei primissimi libri stampati con la nuova tecnica hanno permesso di ricostruire i momenti più significativi della vita di Gutenberg, un uomo tenace ed intraprendente, ricercatore dedicato e scaltro affarista, capace non solo di concepire un intero processo industriale, ma anche di trovare soci, finanziamenti e formule commerciali innovative per lo sviluppo della sua rivoluzionaria invenzione.

"a.C.d.C" sul Mont Saint-Michel La verità nascosta

Un viaggio alla scoperta di un luogo da sempre al centro dell’interesse di archeologi e studiosi, come dei suoi milioni di visitatori che lo rendono uno dei principali siti turistici di Francia. L’abbazia di Mont Saint Michel è la protagonista del documentario “Mont Saint-Michel: la verità nascosta”, in onda giovedì 3 marzo alle 22.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.” con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.

È un isolotto a poche centinaia di metri dalla costa normanna, in una baia le cui maree dall’eccezionale ampiezza – circa 13 metri di dislivello – lo rendono difficilmente accessibile, praticamente inespugnabile. Abitato dall’Ottavo secolo, è stato un importante centro monastico, poi celebre abbazia, ma anche una fortezza e, durante la Rivoluzione, è stata adattata a prigione. Storici, archeologi e architetti sono all’opera su un labirinto di costruzioni sovrapposte nel corso dei secoli per ricostruirne la storia e per decifrare le tracce delle sue multiple funzioni.

VENERDI’ O4/03/2022

Passato e Presente. Le lingue di Pasolini

Pier Paolo Pasolini è stato innanzi tutto un grande sperimentatore di linguaggi. Ne parlano Paolo Mieli e il professor Lucio Villari a Passato e Presente”, in onda venerdì 4 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Si può dire che abbia attraversato quasi tutti i generi e i linguaggi espressivi. Quando nel 1950 si trasferisce a Roma, ha modo di conoscere i ragazzi che vivono nelle borgate, la loro allegria, la loro vitalità. E’ questo il mondo che descriverà nei suoi primi romanzi. A partire dal 1960 Pasolini scopre nel cinema un mezzo espressivo che si rivela adatto alle sue ricerche stilistiche e al suo bisogno di immediata comunicazione visiva. Debutta con “Accattone” nel 1961. Ma Pasolini non è solo letteratura e cinema. Nella sua incessante e febbrile produzione abbraccia teatro, pittura, musica. Nel 1975 Pasolini lavora al film “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. E’ un film estremo, l’ultimo feroce attacco alla sempre più opprimente società dei consumi. Non farà in tempo a vederlo uscire nelle sale. La notte del 2 novembre 1975, nei pressi di Fiumicino, verrà assassinato.

Speciali Storia '21-'22 . Hell below. Inferno nei mari: Pronti a tutto

Quando gli Alleati muovono le portaerei per distruggere le roccaforti dell'Impero imperiale giapponese, aerei e piloti sono vulnerabili e alcuni di essi cadono in mano nemica. Solo un tipo di battello ha la possibilità di intrufolarsi fra le navi del Sol Levante, emergere ed eseguire salvataggi in acque nemiche. Mentre la Submarine Lifeguard League si mobilita, i sommergibili americani compiono rischiose operazioni per salvare i piloti abbattuti. In onda in prima visione venerdì 4 marzo alle 21.10

MAXI. Il grande processo alla mafia. L'astronave verde

Il 10 febbraio 1986 inizia il maxiprocesso a Cosa Nostra. Per la prima volta più di 400 mafiosi sono chiamati a rispondere di decine di reati, in un'aula giudiziaria di enormi dimensioni costruita per l'occasione. Anche la Rai si mobilita per raccontarlo, con una redazione ad hoc di fronte all'aula bunker, che tutti chiamano “l'astronave verde”. A raccontare il processo sarà Franco Licitra, giornalista di 50 anni della sede di Palermo, gran conoscitore del fenomeno mafioso, con Gianni, un giovane operatore arrivato da Roma a rinforzare il gruppo di lavoro palermitano, e Teresa, una montatrice appena assunta, giovane e appassionata: a loro e ai primi passi del processo è dedicata la prima puntata del ciclo “Maxi. Il grande processo alla mafia”, in onda venerdì 4 marzo alle 22.10 su Rai Storia. Questa fase embrionale vede i giornalisti della Rai alle prese con un lavoro complesso e caotico, impegnati nel racconto del processo, sottoposto a un’attenzione mediatica di livello mondiale, mentre la Corte prende ancora le misure dell'enorme dibattimento, tra procedure burocratiche e lungaggini organizzative. Gli avvocati - tra i quali Federico Marsalis, palermitano, difensore di alcuni degli imputati - basano la propria strategia difensiva proprio sull'ingestibilità della macchina processuale. Intanto, i mafiosi "ringhiano" dalle gabbie, il vecchio boss Luciano Liggio prova a innervosire i giudici, il pentito Salvatore Di Marco minaccia di ritrattare. ma il 20 febbraio 1986 viene arrestato anche Michele Greco, detto “il Papa”, il capo della Commissione mafiosa: il maxiprocesso può entrare nel vivo.

SABATO 05/03/2022

LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO

Regia diBernardo Bertolucci. Con Ugo Tognazzi, Anouk Aimée, Vittorio Caprioli, Renato Salvatori, Laura Morante

Drammatico (1981) Primo Spaggiari è un piccolo industriale caseario parmense. E' di origine contadina e non è andato oltre le elementari. Si è fatto col suo lavoro. Sua moglie Barbara, invece, è una donna raffinata di origine francese. Un giorno loro figlio Giovanni viene rapito e Primo deve raggranellare un miliardo per il riscatto. Intanto il caseificio è colpito da una grave crisi economica. Nella vicenda intervengono una giovane operaia, Laura, fidanzata di Giovanni, e un prete operaio, Adelfo, che sanno molto sul rapimento. Da loro l'industriale viene a sapere che suo figlio è morto. Primo però continua a raccogliere i soldi, aiutato in questo dalla moglie Barbara, per salvare la sua seconda creatura: il caseificio, sull'orlo del fallimento. Seguendo le indicazioni di una lettera falsa, scritta dalla fidanzata di Giovanni, Primo Spaggiari e la moglie depositano il miliardo nel luogo indicato. La ricomparsa improvvisa di Giovanni fa sì che il miliardo finisca investito nel caseificio, trasformato in cooperativa, sotto il controllo degli operai. In onda sabato 5 marzo alle 21.10 su Rai Storia

DOCUMENTARI D’AUTORE. CLIMBING IRAN

Nel 2005 a 23 anni, Nasim ha iniziato a scalare, con le mille difficoltà di essere donna in Iran. "Il nome del mio paese è 'Repubblica islamica dell'Iran'. Significa che le donne devono coprirsi, è la legge”. Da allora non si è più fermata. Ora Nasim Eshqi di anni ne ha 38, è la numero uno in Iran e una delle più note atlete iraniane al mondo. Rivendica il diritto di arrivare in vetta sfidando la forza di gravità senza il peso delle discriminazioni. In onda in prima visione sabato 5 marzo alle 23.15 su Rai Storia