Dall'antico Egitto al Surrealismo

DOMENICA 03/04/2022

Domenica con Ivan Cotroneo

Ivan Cotroneo, scrittore e regista, propone su Rai Storia la sua “Domenica Con”, in onda dalle 14 alle 24. Nel suo palinsesto, in prima serata, il documentario del 2004 ‘Un silenzio particolare’, di Stefano Rulli, che pone al centro il rapporto tra un ragazzo con disagi mentali e la sua famiglia, sullo sfondo dell’inaugurazione della ‘Città del Sole’, agriturismo per persone con ‘bisogni speciali’.

Stefano Rulli, sceneggiatore e autore - con Silvano Agosti, Marco Bellocchio e Sandro Petraglia - del documentario ‘Matti da slegare’ (1975), sulle condizioni degli ospedali psichiatrici, nel 2004 porta alla 61° Mostra di Venezia il documentario ‘Un silenzio particolare’, sul rapporto intimo e complesso tra il ventiquattrenne Matteo, autistico, e i suoi genitori, la scrittrice Clara Sereni e Rulli stesso.

LUNEDI’ 04/04/2022

Passato e Presente Il Golpe in Spagna

Il 23 febbraio del 1981, durante le votazioni per la fiducia al governo presieduto da Leopoldo Calvo Sotelo, il tenente colonnello Antonio Tejero con 150 militari della Guardia Civil irrompe nell’emiciclo, ordinando ai deputati e ai membri del governo di rimanere ai loro posti. E’ un golpe. Una pagina di storia riletta da Paolo Mieli e dal professor Alfonso Botti a “Passato e Presente”, in onda lunedì 4 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Francisco Franco è morto nel 1975, la Spagna ha attraversato una lunga fase di transizione verso la democrazia, ma molte sono ancora le resistenze al processo di smantellamento delle strutture franchiste. Il colpo di stato fallirà grazie all’intervento del re Juan Carlos che si rifiuterà di prendere la testa dei golpisti e ribadirà, in un drammatico appello televisivo nel cuore della notte, la sua fedeltà alla nuova costituzione democratica.

Italia viaggio nella bellezza. Sulle tracce del patrimonio mondiale: il medioevo delle cattedrali

Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, dopo le invasioni barbariche, dopo secoli di carestie, epidemie e povertà, inizia un processo che porterà ad un nuovo sviluppo economico, culturale e demografico. Un processo che ha preso il nome di “rinascita dell'anno mille”. Questa rinascita, che investe l'Europa e l'Italia, prende forma nella costruzione di cattedrali che per ricchezza e bellezza non hanno precedenti: e le cattedrali sono al centro del nuovo appuntamento con il programma di Rai Cultura, scritto da Stefano Di Gioacchino e diretto da Marzia Marzolla, “Italia: viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 4 aprile alle 21.10 su Rai Storia. Ad Aquileia, dopo la distruzione della città romana, è il vescovo Popone a riportare la città agli antichi splendori con la costruzione della nuova basilica. A Pisa, la giovane repubblica marinara impegna le sue ricchezze per edificare la cattedrale, e successivamente gli altri monumenti della piazza, proprio per mostrare al mondo la grandezza della città. A Modena i cittadini guidano in prima persona lo sviluppo della città, e costruiscono una cattedrale in cui scultura e architettura si fondono come mai prima. A Monreale è invece Guglielmo II, l'ultimo re normanno di Sicilia, a edificare un duomo che racchiude in sé il meglio dell'arte occidentale, araba e bizantina. Quattro capolavori dell'arte religiosa simboli della rinascita dell'anno mille, quattro siti patrimonio mondiale dell'Unesco, dagli storici dell’arte medioevale Maria Andaloro, Ruggero Longo, Marco Collareta; da Chiara Frugoni, storica del medioevo; e da Elena Silvestri, architetto. 

Potere e Bellezza. I Farnese

Ecclesiastici, abili politici o valorosi uomini d’armi, i Farnese - che regnarono per molti anni sul ducato di Parma e Piacenza - si distinsero anche per il loro mecenatismo. Lo racconta “Potere e Bellezza”, il programma di Rai Cultura, in onda lunedì 4 aprile 22.10 su Rai Storia. Il Quattrocento segna l’apice della loro espansione, tanto che il territorio posto sotto la loro influenza si estende fino alla sponda occidentale del lago di Bolsena, comprese le isole Martana e Bisentina, e alla fascia tra i Colli Vulsini e il mare, fino a Montalto. Ma ai Farnese si devono anche preziose raccolte d’arte ed edifici grandiosi, tra i quali la reggia (la "Pilotta) e il teatro di Parma. Tra i membri più importanti della dinastia, raccontati dal programma, papa Paolo III e Pier Luigi Farnese.

MARTEDI’ 5/04/2022

Passato e Presente. Assedio a Sarajevo

Nel giugno 1991, Slovenia e Croazia proclamano la propria indipendenza. È l’inizio della dissoluzione della Repubblica federale jugoslava. Gli organi federali e i vertici militari – entrambi controllati dalla componente serba – accettano il fatto compiuto dell’indipendenza slovena, ma reagiscono duramente all’analoga iniziativa della repubblica croata, che ospita nei suoi confini consistenti minoranze serbe. A “Passato e Presente”, in onda martedì 5 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Emanuela Costantini rileggono questa pagina di storia recente.

A partire dalla primavera del 1992 il confitto si sposta in Bosnia, una repubblica abitata da una popolazione mista composta da bosniaci musulmani, bosniaci croati e bosniaci serbi. La terribile guerra di Bosnia avrà il suo apice nell’assedio della capitale Sarajevo che inizia il 5 aprile 1992 e che dura oltre mille giorni. Sarà il più lungo della storia moderna, durante il quale si stima abbiano perso la vita circa 12mila persone.

Speciali Storia. Automobile, storia di una passione

Più di 100 anni fa iniziò il rapporto inscindibile tra il genere umano e l'automobile. Ma questo amore è destinato a trasformarsi in "autofobia"? All'inizio solo i ricchi e gli aristocratici potevano permettersi la costosa invenzione, ma l'auto divenne rapidamente l'oggetto del desiderio di un numero crescente di persone. Lo racconta “Automobile, storia di una passione”, in onda martedì 5 aprile alle 21.10 su Rai Storia con un’introduzione dello storico dell'ambiente Federico Paolini.

L’automobile diventa rapidamente un'icona del progresso tecnologico e il simbolo di prosperità individuale. Promette al suo proprietario non solo mobilità, ma anche velocità, status e libertà. In che modo l'automobile ha conquistato il cuore della gente? Quali sono le pietre miliari del suo sviluppo? Perché il sogno beato di un tempo si è trasformato in una relazione di amore-odio per molti oggi? È noto che le automobili inquinano e sono in parte responsabili del cambiamento climatico: questo potrebbe significare che "l'automania" del 20° secolo si trasformerà in "autofobia" in futuro?

La guerra segreta. I re del doppiogioco

“Polo Nord” fu un’elaborata operazione orchestrata dai tedeschi: il 17 giugno 1942 riuscirono a catturare un agente britannico Soe, scoprendo la fitta ed elaborata rete di spie inglesi trapiantate in Olanda all’inizio della guerra, che avevano il compito di sostenere la resistenza inviando informazioni alla propria intelligence. Una storia riletta da “La guerra segreta”, in onda martedì 5 aprile alle 22.10 su Rai Storia. La maggior parte di questi agenti venne intercettata, catturata e inviata nei campi di concentramento. Molte sono le teorie su quella che rappresentò uno dei più grandi disastri dell’intelligence britannica di tutta la Seconda Guerra Mondiale. Tra le varie ipotesi, si pensa che la responsabilità sia stata di due agenti tedeschi che riuscirono a portare avanti, egregiamente, il loro doppiogioco. 

MERCOLEDI’ 06/04/2022

Passato e Presente. Andrè Breton e i Surrealisti

Il movimento surrealista, che ha nel poeta e psichiatra Andrè Breton l’ispiratore e la guida e in Luis Aragon, Paul Eluard e Salvador Dalì alcuni dei suoi primi compagni d’avventura nasce nei tempestosi anni del primo dopoguerra. Nel suo periodo d’oro tra il 1920 e il 1940, il Surrealismo, sospeso tra psicanalisi e marxismo, produce una vera e propria rivoluzione: non solo sul terreno dell’arte, dei suoi linguaggi e dei suoi codici, ma nella storia del pensiero nel senso più ampio. Un movimento analizzato da Paolo Mieli e dal profesor Emilio Gentile a “Passato e Presente”, in onda mercoldì 6 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Continuatore del discorso delle avanguardie artistiche che si affermano nel primo 900, e in particolare del dadaismo, il movimento surrealista lancia una sfida sul piano culturale e politico al mondo che si sta avviando, con l’affermarsi dei totalitarismi, verso il secondo conflitto mondiale.

Storie della tv. Paolo Villaggio, il piacere dell'iperbole

Paolo Villaggio, alla fine degli anni ’60, entra con prepotenza nelle case degli italiani. Sono due i programmi di intrattenimento che lo vedono nelle vesti di presentatore e di comico: “Quelli della domenica” e “È domenica, ma senza impegno”. Uno scossone per le sonnolente programmazioni domenicali, un modo nuovo di relazionarsi col pubblico che in poche settimane consacra un attore destinato a rimanere impresso nell’immaginario collettivo per i decenni a venire. “Storie della tv” – in onda mercoledì 6 marzo alle 21.10 su Rai Storia - ripercorre

gli anni più fecondi del giovane Paolo Villaggio fino allo straordinario successo televisivo prima, e letterario e cinematografico poi. Vito Molinari e Bruno Voglino raccontano la collaborazione e la nascita di personaggi come Fracchia, antesignano del Fantozzi cinematografico, o del prestigiatore cialtrone Kranz. Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo, porta la memoria privata e fuori dalle scene, mentre Renzo Arbore e Pupi Avati ricordano alcuni aneddoti professionali e di amicizia personale. Il professor Claudio Giunta a fare un’analisi della comicità di Paolo Villaggio, tra televisione, scrittura e cinema.

Cercasi Talento. Torino

Alla scoperta dei nuovi professionisti del risparmio energetico nel settore edile. I diplomati dell’ITS di Torino entreranno nel mondo della bioedilizia e la progettazione con la massima efficienza energetica, campo fondamentale per la transizione ecologica a cui si appresta il Paese. In onda in prima visione mercoledì 06 aprile alle 22.10 su Rai Storia

GIOVEDI’ 07/04/2022

Passato e Presente. Il disarmo nucleare

Equilibrio del terrore, deterrenza, guerra fredda: sono queste le parole chiave che accompagnano la corsa allo sviluppo delle armi atomiche nel secondo dopoguerra. Un equilibrio che Stati Uniti e Unione Sovietica rischiano di spezzare nel 1962 con la crisi dei missili di Cuba: le due Superpotenze giunte a un passo dal baratro, una volta scongiurata la guerra nucleare globale, sembrano decise ad arretrare. A “Passato e Presente”, in onda giovedì 7 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, la professoressa Giordana Pulcini e Paolo Mieli raccontano il difficile percorso verso il disarmo nucleare dagli anni Sessanta fino a oggi: mentre prosegue la corsa agli armamenti, e il “club” dei Paesi con l’atomica si ampia, si avvia un percorso parallelo di accordi e trattati diplomatici per “congelare” la consistenza degli arsenali, contenere la proliferazione, limitare il numero dei vettori e delle testate e evitare lo schieramento di destabilizzanti sistemi di difesa antimissilistica. Tra successi e battute d’arresto, soprattutto nel corso degli anni ’80 quando sotto la presidenza Reagan si assiste al rilancio degli armamenti e all’ipotesi di varo di fantascientifici piani di difesa spaziale. L’epilogo di questa fase dell’“era atomica” arriva con il crollo dell’URSS nel 1991, che però non cancella la minaccia nucleare che assume forme più articolate nel nuovo millennio.

a.C.d.C. Gli ultimi re guerrieri d'Europa: la battaglia di Hastings

Dopo essere stata bloccata in porto dal cattivo tempo per mesi, la flotta normanna del duca Guglielmo può finalmente attraversare la Manica per invadere l’Inghilterra. Il re Aroldo è nel nord e il suo esercito, benché vittorioso, è esausto dalla lotta contro i vichinghi. Aroldo deve tornare al più presto nel sud, radunare un nuovo esercito e affrontare questa nuova invasione. I due eserciti si incontreranno ad Hastings, il 14 ottobre 1066. Un momento cruciale della storia inglese al centro di “a.C.d.C.”, in onda giovedì 7 aprile alle 21.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero.

La navigazione egizia del Mar Rosso. Sulle tracce di Hatshepsut

Per affermare la sua potenza, Hatshepsut, la seconda donna faraone dell’antico Egitto, ha organizzato una flotta per raggiungere la mitica Terra di Punt, nell’odierno Corno d’Africa. Due studiosi contemporanei hanno intrapreso un progetto per ripercorrere le orme di quegli antichi marinai e ripetere l’impresa. “La navigazione egizia del Mar Rosso” - in onda giovedì 7 aprile alle 22.10 su Rai Storia con l’introduzione del professor Alessandro Barbero – ripercorre l’avventuroso viaggio voluto dalla regina, che ha aperto nuove vie di commercio per l’Egitto. I due studiosi, con l'aiuto di maestranze locali, hanno ricostruito una nave utilizzando le tecniche dell'antico Egitto, per poi salpare e affrontare il Mar Rosso. 

VENERDI’ 08/04/2022

Passato e Presente. Lorenzo, luci e ombre del “Magnifico”

Il destino di Lorenzo de’ Medici, divenuto celebre come “il Magnifico”, è preannunciato dal ritratto giovanile che, tra il 1459 e il 1462, Benozzo Gozzoli esegue nell’affresco della cavalcata dei Magi all’interno della cappella del palazzo mediceo di Via Larga, a Firenze. Il giovane rampollo della famiglia più in vista della città è al centro del dipinto in abiti cavallereschi e in sella a un destriero. Un personaggio analizzato da Paolo Mieli e dal professor Franco Cardini a “Passato e Presente”, in onda venerdì 8 aprile alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Lorenzo, poi, compare una seconda volta, in una posizione più defilata, tra i personaggi del seguito: qui il pittore lo raffigura realisticamente, nei suoi dieci anni. Un’età precoce che non impedisce a suo nonno Cosimo e a suo padre Piero di fare grandi progetti per lui. Lorenzo sarà il futuro capo della famiglia, dei suoi affari, e di Firenze: banchiere, uomo politico, mecenate, poeta e scrittore, lascerà un segno indelebile nella storia come l’incarnazione più completa del principe umanista.

Storie Contemporanee. Il rinnovamento psichiatrico nel Mezzogiorno

Un progetto curato da un gruppo di ricerca multidisciplinare, formato da un’archivista, una psicoterapeuta e una storica, sui percorsi di rinnovamento scaturiti anche al Sud Italia dalla rivoluzione di Franco Basaglia, e dal dibattito fitto sulla psichiatria, sui manicomi e sul contesto socio-politico-culturale che ne aveva fatto dei luoghi di emarginazione sociale. Lo propongono Michela Ponzani con Maroc Mondini a “Storie Contemporanee”, in onda in prima visione venerdì 8 aprile alle 21.10 su Rai Storia.

Maxi. Il grande processo alla mafia. In nome del popolo italiano

Sono passati quasi due anni dall'inizio del dibattimento e il Maxiprocesso sta per arrivare alla sentenza. Due anni in cui Palermo ha vissuto sospesa, tra speranza e preoccupazione. Il processo ha vissuto fasi di stanchezza e i giornalisti Rai hanno fatto i conti con le procedure lunghe e macchinose di un processo così grande, arrivato a 349 udienze. Le arringhe difensive sono state 635 e i pubblici ministeri hanno parlato per dodici giorni nelle loro requisitorie. Lo racconta “Maxi. Il grande processo alla mafia”, il programma di Rai Cultura in onda venerdì 8 aprile alle 21.50 su Rai Storia. Franco, Teresa e Gianni rivivono emozioni e ricordi del processo alla vigilia della sentenza, prima di entrare per l'ultima volta in aula bunker ed aspettare che la Corte rientri in aula per l’ultima volta. E' il 16 dicembre 1987, l'aula torna a riempirsi di giornalisti provenienti da ogni paese, dei parenti delle vittime, degli imputati a piede libero. Tutti insieme, per due ore, ad ascoltare la sentenza, che porta a 19 ergastoli e 2665 anni di carcere. Una vittoria dei pubblici ministeri che vede reggere il proprio impianto accusatorio, una sconfitta per Cosa Nostra, che per la prima volta vede condannati i più importanti boss e scritto sul marmo giudiziario l'esistenza stessa dell'organizzazione. Franco vive la fine del processo con soddisfazione e partecipazione, accompagnata a quel fatalismo siciliano che lo contraddistingue. Il giorno dopo ha un ultimo importantissimo appuntamento: raccogliere la testimonianza di Giovanni Falcone.

SABATO 9/04/2022

Capri. Revolution. La “comune” di Mario Martone

Un’isola unica al mondo e una “comune” di giovani alla vigilia della Prima Guerra Mondiale: storie che si intrecciano nel film di Mario Martone “Capri. Revolution”, in onda sabato 9 aprile alle 21.10 su Rai Storia. Nel cast, Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro, Eduardo Scarpetta.

Il filmè stato presentato in concorso alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2018, dove ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il premio Francesco Pasinetti al miglior film.

Documentari d'autore. Il terremoto di Vanja

Un documentario nato dall'interpretazione e dalla regia teatrale del noto dramma "Lo zio Vanja" di Anton Cechov fatta da Vinicio Marchioni, che lo ambienta nell'Italia di oggi, ferita dal terremoto dell'Aquila e di Amatrice. E’ “Il terremoto di Vanja”, in onda sabato 9 aprile alle 23.15 su Rai Storia per “Documentari d’autore”.

La vecchia piantagione piena di debiti amministrata da Ivan Petrovic Voiniskij, chiamato da tutti zio Vanja, e della nipote Sonja, diviene un teatro di provincia nelle zone colpite dal sisma. La revisione drammaturgica trasforma così lo spettacolo in una sorta di specchio dove si riflette la condizione del nostro paese, segnato dalle macerie culturali di un'identità smarrita e dall'inazione. Lo spettacolo ha un grande riscontro di pubblico, ma a Marchioni quel successo risuona come vuoto. Entrare a fondo in quel successo in un autore così immenso può significare intraprendere un viaggio molto più grande e pericoloso. Finita la tournée, quindi, l'attore decide di salire su un treno per iniziare un viaggio, stavolta reale, alla ricerca di Anton Cechov.