Imperatrici e cattedrali

DOMENICA 15/05/2022

Binario Cinema – La forma dell’acqua

È il pluripremiato “La forma dell’acqua”, del regista messicano Guillermo del Toro, il film proposto domenica 15 maggio alle 21.10 su Rai Storia. La pellicola ha ottenuto quattro premi Oscar, tra cui Miglior film e Miglior regia, tre Bafta, due Golden Globe e un Leone d'oro al Festival di Venezia. Ambientato nel 1962, in piena guerra fredda, il film, tra il fantastico e il sentimentale, racconta l’amicizia tra l’addetta alle pulizie Elisa (Sally Hawkins) affetta da mutismo e il mostro anfibio (Doug Jones) imprigionato in un laboratorio di ricerca segreto americano.

LUNEDI’ 16/05/2022

Passato e Presente. Adelaide di Borgogna la prima imperatrice

Adelaide di Borgogna è una figura di primo piano nella storia europea del X secolo. Un personaggio analizzato da Paolo Mieli con la professoressa Tiziana Lizzari nell’appuntamento con “Passato e Presente, in onda lunedì 16 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Figlia di Rodolfo II, re di Borgogna, una delle realtà geopolitiche nate dalla frammentazione dell’Impero carolingio, sposa Lotario II, sovrano del regno d’Italia e, rimasta vedova, si unisce in seconde nozze con Ottone I di Germania. Regina italica e prima imperatrice d’Occidente, incoronata con Ottone nel febbraio del 962, nella sua lunga e intensa esistenza dimostra l’importanza e il potere assunti dalle donne nel suo tempo. Adelaide, intelligente, risoluta e tenace, esprime un’azione pubblica determinante che sarà sempre intrecciata alle sue vicende personali e familiari. Rimasta vedova per la seconda volta nel 983, sarà reggente dell’impero in nome di suo nipote ancora minorenne, Ottone III, dapprima con Teofano, madre dell’erede, poi, da sola, dal 991. Solo quando Ottone III raggiungerà la maggiore età, si ritirerà a vita privata, per finire i suoi giorni nel conforto della fede.

Speciali Storia '21-'22 Volti dei Vangeli

La voce di Papa Francesco fusa con le immagini più suggestive dell'arte cristiana, per dare volto ai personaggi dei Vangeli. E’ “Volti dei Vangeli”, un programma realizzato dal Dicastero per la Comunicazione con Rai Cultura, in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana e i Musei Vaticani, in onda lunedì 16 maggio alle 21.10 su Rai Storia. Al centro dell’appuntamento, lo stupore e il mistero e le parabole.

Lo stupore e il mistero. (Parla Papa Francesco)

Lo scopo della Parola di Dio è l’incontro. (La Parola di Dio è per incontrarci: il Signore è venuto con suo Figlio – che è la sua Parola – per incontrarci. Se non c’è l’incontro, soltanto c’è una notizia che ho di una storia che leggo, e di un Maestro che spiega le cose …) C’è una parola che spiega un sentimento, quando c’è incontro o non c’è incontro: quando io mi incontro con il Signore nella sua Parola, c’è questo sentimento di stupore. Lo stupore viene quando tu ti incontri con il Signore. Se tu leggi il Vangelo intellettualmente come una cosa storica, mai sentirai lo stupore. Lo stupore è proprio l’odore che Dio sta passando: ti lascia questo. Tante volte, noi leggiamo un passo del Vangelo e un’altra volta cadiamo sullo stesso … ma non fa niente, perché un giorno – toc! – ti tocca lo stupore e noi capiamo cosa è dietro a quello. E questa è la presenza di Gesù. Perché? Perché nei Vangeli c’è Gesù, e il Signore è lì, e non soltanto è una cosa scritta da secoli: no; il Signore è presente nel Vangelo a suo modo come è presente nell’Eucaristia a suo modo. E se io soltanto ascolto le notizie con la testa va bene, ma non mi fa maturare, non fa salvezza al mio cuore. Quando io lo sento proprio con lo stupore – che è una grazia di Dio, lo stupore – lì sento che il Signore è presente. Gesù è presente nei Vangeli: è presente. Per questo non si può leggerlo come un romanzo o una collezione di fiabe: no, no! “Ma … come si fa per sentire lo stupore? Devo prendere qualche pastiglia?”, qualcuno può dirmi. No: soltanto, prendi il Vangelo con semplicità e con amore, e sarà Dio a darti lo stupore.

Le parabole. (Parla Papa Francesco)

Il linguaggio delle parabole è più universale, perché parla di nessuno e di tutti. Ci vuole saper leggere le parabole. Per esempio, a me sempre ha colpito che quel ricco, quell’uomo che vive tra banchetti e banchetti, non ha nome, soltanto un aggettivo: epulone. Ma non ha il nome. Invece, l’altro, che era alla porta, il povero, ha un nome: Lazzaro. Le parabole danno questo messaggio: bisogna andare a guardare dietro. Anche il figliol prodigo non ha nome, ma riceve il nome dal papà quando gli dà il perdono; invece l’altro rimane senza nome. Gesù inventa queste storie per farci capire cosa è quello che vuole da noi: non un perfezionismo di compiere la Legge, ma un amore capace di chiedere perdono, perché per chiedere perdono ci vuole amore. E Dio mai si stanca di perdonare: questo è il messaggio che dà Gesù nel Vangelo. Mai si stanca di perdonare: saremo noi a stancarci di chiedere il perdono. Questo è importante. I peccatori sono capaci di chiedere perdono, ma i corrotti, no. Una delle cose più brutte, più brutte della corruzione è perdere la capacità di chiedere perdono. E la predica di Gesù ai peccatori è: “Avvicinatevi, guardate cosa ho fatto con questo figlio, come l’ho perdonato: avvicinatevi”. E dire ai corrotti: “Finirete come quell’uomo che faceva feste, feste, feste e non guardava il povero mendicante alla porta”.

Italia: viaggio nella bellezza. Il medioevo delle cattedrali

Dopo la caduta dell’Impero Romano d'Occidente, dopo le invasioni barbariche, dopo secoli di carestie, epidemie e povertà, inizia un processo che porterà a un nuovo sviluppo economico, culturale e demografico. Un processo che ha preso il nome di “rinascita dell'anno mille”. Questa rinascita, che investe l'Europa e l'Italia, prende forma nella costruzione di cattedrali che per ricchezza e bellezza non hanno precedenti: le cattedrali sono al centro dell’appuntamento con il programma di Rai Cultura, scritto da Stefano Di Gioacchino e diretto da Marzia Marzolla, “Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 16 maggio alle 22.10 su Rai Storia. Ad Aquileia, dopo la distruzione della città romana, è il vescovo Popone a riportare la città agli antichi splendori con la costruzione della nuova basilica. A Pisa, la giovane repubblica marinara impegna le sue ricchezze per edificare la cattedrale, e successivamente gli altri monumenti della piazza, proprio per mostrare al mondo la grandezza della città. A Modena i cittadini guidano in prima persona lo sviluppo della città, e costruiscono una cattedrale in cui scultura e architettura si fondono come mai prima. A Monreale è invece Guglielmo II, l'ultimo re normanno di Sicilia, a edificare un duomo che racchiude in sé il meglio dell'arte occidentale, araba e bizantina. Quattro capolavori dell'arte religiosa, quattro siti patrimonio mondiale dell'Unesco, quattro simboli della rinascita dell'anno mille spiegati dagli storici dell’arte medioevale Maria Andaloro, Ruggero Longo, Marco Collareta; da Chiara Frugoni, storica del medioevo; e da Elena Silvestri, architetto.

MARTEDI’ 17/05/2022

Passato e Presente. Bellissime. La storia di Miss Italia

Nel 1939, alla vigilia dell’entrata in guerra del nostro paese, il pubblicitario e pioniere del marketing Dino Villani inventa, con l’amico Cesare Zavattini, il concorso fotografico “Cinquemila lire per un sorriso”. Il concorso sponsorizza un dentifricio, e per partecipare basta inviare una foto del proprio volto sorridente. Alle cinquemila lire in titoli di Stato si aggiungono altri ambiti doni, come una pelliccia di visone, un corredo completo, una cucina a gas, sei paia di calze di seta. Il concorso riprende nell’immediato dopoguerra col nuovo titolo “Miss Italia – La Bella Italiana” e si svolge a Stresa, sul Lago Maggiore, nelle lussuose sale del Grand Hotel des îles Borromées. Nella giuria ci sono Arrigo Benedetti, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Cesare Zavattini, il pittore Carlo Carrà. Nell’edizione del 1947 vince Lucia Bosè, commessa di pasticceria. Lo raccontano Paolo Mieli e la storica Fiamma Lussana nell’appuntamento con “Passato e Presente, in onda martedì 17 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia..

Fra le partecipanti al concorso ci sono quelle che diventeranno le più note attrici italiane degli anni Cinquanta e Sessanta come Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Eleonora Rossi Drago, Sofia Loren. Per molte ragazze, l’America dei consumi e del benessere e il cinema di Hollywood rappresentano sogni che si realizzano. Che siano casalinghe, segretarie, maestre, commesse o dattilografe, la bellezza può spalancare loro le porte della felicità, e dell’indipendenza.

Nell’Italia degli anni ’50 il concorso di Miss Italia accende il dibattito pubblico: il democristiano Bortolo Galletto presenta un disegno di legge che mette al bando i concorsi di bellezza, ritenuti spettacoli immorali e scandalosi. Nascono competizioni alternative: la Democrazia Cristiana promuove La Donna Ideale, il Partito Comunista premia la Stellina dell’Unità e Miss Vie Nuove.

Con il miracolo economico la bellezza diventa una professione attorno a cui ruotano investimenti pubblicitari e affari, sul modello americano.

Speciali Storia '21-'22. Storia della Medicina La fabbrica del corpo. L'arte difficile della chirurgia

Un’appassionante cavalcata nel tempo attraverso i momenti chiave e le figure imprescindibili dell’arte della chirurgia, gli strumenti, gli interventi e gli uomini che hanno trasformato il modo in cui si concepisce il corpo umano, si operano i suoi mali, si interviene per ripararlo. Temi al centro di “Storia della Medicina La fabbrica del corpo”, in onda in prima serata martedì 16 maggio alle 21.10 su Rai Storia

Corea 1950. La battaglia di Chosin. Gli eroi del ghiaccio

Durante la Guerra di Corea (1950-1953) il generale MacArthur, con il consenso del presidente Truman, non si ferma al 38mo parallelo: convinto di poter riunificare il paese, dà ordine alle sue truppe di raggiungere lo Yalu, che separa la Corea dalla Manciuria, ignorando i segni di un possibile coinvolgimento nel conflitto della Repubblica Popolare Cinese. Una pagina di storia ripercorsa dalla seconda e ultima parte del documentario “Corea 1950. La battaglia di Chosin”, in onda martedì 17 maggio alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione dello storico militare Gastone Breccia. Mao Zedong fa capire subito che non avrebbe tollerato senza reagire una presenza americana ai suoi confini e a fine ottobre quasi 300 mila soldati cinesi avanzano in Corea contrattaccando di sorpresa le colonne delle Nazioni Unite, che subiscono gravi perdite. Alla fine di novembre la prima divisione dei Marines viene circondata da 60 mila cinesi nei pressi del lago artificiale di Chosin, sui monti Taebaek: la sua distruzione avrebbe potuto infliggere un colpo decisivo al morale degli Stati Uniti, inducendo Truman a cercare una via d’uscita dal conflitto. Per due settimane i Marines lottano per sopravvivere con temperature fino a 30 gradi sottozero, riuscendo infine a rompere l’accerchiamento e a mettersi in salvo al porto di Hungnam. La guerra sarebbe andata avanti fino al luglio 1953, senza un vero vincitore.

MERCOLEDI’ 18/05/2022

Passato e Presente. Kissinger il mestiere del mediatore

Henry Kissinger nasce in una famiglia ebrea nel 1923 in Germania. Riparato negli Stati Uniti nel 1938 a seguito delle persecuzioni razziali, torna nel suo paese di origine nel 1943, arruolato nell’esercito americano. Nel dopoguerra studia scienze politiche ad Harvard e si distingue negli studi e nella sua capacità di analizzare la Guerra Fredda e suggerire nuove strategie riguardanti l’approccio militare contro il nemico sovietico. Nel 1968 il nuovo presidente Richard Nixon lo chiama alla Casa Bianca per ricoprire il ruolo di Consigliere per la Sicurezza Nazionale. Un protagonista della storia contemporanea analizzato da Paolo Mieli con il professor Marco del Pero a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 18 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nelle vesti di mediatore e negoziatore, Kissinger ridisegna l’azione diplomatica americana riuscendo ad ottenere importanti risultati come la pace in Vietnam, il disgelo con la Cina, la distensione con l’Urss e gli accordi per la limitazione degli armamenti.

La sua Realpolitik è macchiata da alcuni interventi sullo scacchiere mondiale considerati da molti brutali ed illegittimi, come il bombardamento e l’invasione della Cambogia, un tentato Colpo di Stato in Cile nel 1970 e il sostegno al colpo di Stato di Pinochet del 1973 che defenestrò Allende.

Storie della tv. Telemaco

A 30 anni dall’uccisione dei giudici falcone e Borellino, Telemaco dedica la puntata in onda mercoledì 18 maggio alle 21.10 su Rai Storia, al tema della legalità, raccontando da diverse angolazioni il tema della contrapposizione tra la criminalità e la scelta di seguire la via della legalità e la volontà di contrastare in ogni modo il fenomeno mafioso. Si comincia con Nisida, fuori, una nuova vita - Storie di riscatto

David Ognibene raccoglie le testimonianze di due ragazzi ex detenuti del carcere Minorile di Nisida e ci racconta il loro percorso verso la vita civile, verso il mondo del lavoro e della famiglia, avvenuto con il sostegno costante e continuo del personale dell’Istituto, in primis del suo Direttore.

A seguire, in Palermo, lenzuoli contro la mafia - Storie di reazione, Carla Oppo racconta la città che ha vissuto, agli inizi degli anni ’90, una della più terribili stagioni di mafia. Obiettivo, in particolare, su due esperienze simbolo della ribellione civile alla barbarie della mafia: il Comitato dei lenzuoli bianchi e le Donne del digiuno. Un percorso nei luoghi della memoria con i protagonisti delle battaglie dell'antimafia in Sicilia, di ieri e di oggi.

In “Foggia, una città contro la mafia - Storie di resistenza”, Matteo Marroni incontra a Foggia alcuni dei protagonisti della lotta contro la mafia locale, una criminalità organizzata spietata che quando non uccide condiziona fortemente la vita delle sue vittime. Un'occasione per parlare delle denunce di un imprenditore coraggioso e delle attività di contrasto da parte di alcuni cittadini che vogliono una società libera dalla criminalità.

Infine, in “Una tenda amica a Reggio Calabria - Storie di prevenzione”, Emanuela Lucchetti va a Reggio Calabria città ricca di storia, martoriata dalla più spietata delle mafie: la ‘ndrangheta. Tra paesaggi spettacolari e segni di un forte degrado esistono realtà poco conosciute, come quella di “Attendiamoci”. Nella comunità passano e trovano sostegno tanti giovani con la necessità e la voglia di riappropriarsi delle opportunità mancate e desiderosi di guardare al futuro.

Italiani. Maria Bellonci

Italiani, in onda mercoledì 18 maggio alle 22.10 su Rai Storia, propone il documentario “Maria Bellonci, la signora dei libri“, un omaggio alla scrittrice, traduttrice e ideatrice del prestigioso premio letterario "Strega". Maria Bellonci, con il marito Goffredo, ha dato vita ad un salotto letterario attivo e partecipe della vita sociale e culturale del paese, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale e degli anni della ricostruzione italiana. Una grande passione per la letteratura e per la scrittura, con uno sguardo sempre attento al mondo femminile e al ruolo delle donne. Il premio Strega, da lei ideato nel 1947, continua ad accompagnare i percorsi narrative di tanti scrittori , e a far conoscere nuovi autori.

Attraverso interviste a protagonisti della scena culturale e letteraria contempranea, e testimonianze di epoca si delinea il ritratto di Maria Bellonci con le sue passioni: la storia, la letteratura, la scittura , il Rinascimento italiano.

GIOVEDI’ 19/05/2022

Passato e Presente. Monaco 1972 Le olimpiadi del terrore

Il 5 settembre 1972, a dieci giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Monaco, otto terroristi palestinesi fanno irruzione nella cittadella olimpica sequestrando 9 atleti israeliani. Il commando appartiene al gruppo terroristico chiamata Settembre Nero, nato segretamente nell’estate del 1971 sotto l’ala di Fatah. Il bilancio dell’assalto è drammatico: restano uccisi 11 atleti israeliani, 5 terroristi e un poliziotto tedesco. Un fatto ricostruito da Paolo Mieli con il professor Riccardo Radaelli a “Passato e Presente”, in onda giovedì 19 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. La reazione di Israele non si fa attendere, e negli anni successivi il Mossad condurrà una lunga operazione di rappresaglia contro coloro che sono considerati in modo diretto e indiretto responsabili del massacro di Monaco.

a.C.d.C. 2022. Apocalissi del passato. Il mistero dei popoli del mare

Ad a.C.d.C., in onda giovedì 19 maggio alle 21.10 su Rai Storia, un nuovo capitolo dell’indagine sulle ragioni che portarono alla scomparsa di alcune grandi civiltà del mondo, con l’introduzione del prof. Barbero. Intorno al 1200 a.C. tutti i grandi regni dell’età del bronzo subiscono una crisi profonda: la civiltà micenea, l’impero Ittita, l’Egitto dei faraoni vengono travolti da una serie di catastrofi naturali e dalla migrazione dei misteriosi “popoli del mare”. Le tavolette d’argilla incise con caratteri cuneiformi rinvenute nell’antica città di Ugarit forniscono importanti testimonianze sul collasso delle civiltà del Mediterraneo orientale.

L'impero della Regina Vittoria La crociata morale

Metà del XIX secolo. La Gran Bretagna è il paese più ricco e industrializzato del pianeta, e controlla gran parte del commercio mondiale, soprattutto dopo l’apertura del Canale di Suez. E comincia a guardare con crescente interesse al cosiddetto “Continente nero”: l’Africa. Un nuovo capitolo della storia dell’impero della Regina Vittoria proposto da “a.C.d.C.”, in onda giovedì 19 maggio alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Con l’intento di civilizzare e convertire l’Africa, uomini e donne della Società Missionaria di Londra intraprendono una pacifica crociata. Tra loro c’è David Livingstone, un medico scozzese, che dedicherà la vita all’esplorazione di quei territori allora sconosciuti. Livingstone è animato dagli ideali cristiani e liberali che hanno avuto come “campione” il defunto Principe Alberto, ma paradossalmente saranno proprio le sue esplorazioni ad aprire la strada ad un nuovo espansionismo dell’Impero Britannico, la colonizzazione dell’Africa. Questa duplice spinta, alla conquista di nuovi territori e alla diffusione di una visione civilizzatrice della Gran Bretagna, genera conflitti anche nella sfera politica e nella società britannica. Una tendenza incarnata dai due personaggi politici più eminenti dell’epoca, il conservatore Benjamin Disraeli e il liberale William Ewart Gladstone. Proprio il loro rapporto con la Regina e Imperatrice Vittoria, ora rimasta vedova, orienterà a fasi alterne il periodo più tardo della lunga Era Vittoriana.

VENERDì 20/05/2022

Passato e Presente. La Triplice alleanza

Il 20 maggio del 1882, Italia, Impero Austro-Ungarico e Impero tedesco, firmano la Triplice Alleanza. Un accordo di difesa reciproca, che scatta in caso di aggressione da parte di altre potenze. Una pagina di storia riletta da Paolo Mieli con il professor Francesco Perfetti a “Passato e Presente”, in onda venerdì 20 maggio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.
Per l’Italia, l’alleanza con gli austriaci, il nemico storico contro il quale si è battuta nel corso del Risorgimento, è innaturale. Ma la Triplice non è stata solo un’alleanza difensiva; per i Savoia è un sistema per stabilizzare la situazione interna, mettendo un freno agli ultimi sussulti rivoluzionari, e sul piano internazionale, diventa una linea di indirizzo politico per più di trent’anni. Fino a quando non crollerà, sotto le inevitabili contraddizioni e ambiguità che l’hanno sempre accompagnata. Fino a quando l’Italia, a guerra mondiale già iniziata, firmerà con le potenze dell’Intesa il patto di Londra, preludio al suo intervento in guerra.

Inferno nei mari. Isolati

Aprile del 1944, Sud Pacifico. Un cacciatorpediniere giapponese, una nave da guerra armata con bombe di profondità, si avvicina allo USS Harder, un sottomarino americano di classe Gato. Un momento della guerra raccontato da “Inferno nei mari”, in onda in prima visione venerdì 20 maggio alle 22.10 su Rai Storia. Il comandante del sottomarino, Sam Dealey deve decidere se immergersi o combattere, in una guerra in cui i giapponesi occupano ancora vaste zone del Pacifico.
“Inferno nei mari” ripercorre tutte le battaglie delle squadre sottomarine della Seconda guerra mondiale: dall'affermazione della caccia in branco da parte degli U-boot alle azioni che contribuirono al successo americano nel Pacifico. Una storia di tattica e tecnologia e degli equipaggi che resero un incubo costante la vita dei marinai delle flotte di superficie.

SABATO 21/05/22

Film – Io sono un autarchico

È il lungometraggio d’esordio di Nanni Moretti “Io sono un autarchico”, girato nel 1976, il film proposto sabato 21 maggio alle 21.10 su Rai Storia.

Michele viene lasciato dalla moglie Silvia che si sente oppressa nel ruolo di moglie e madre. Michele, antipatico e asociale, resta con il figlio Andrea. l’uomo indipendente e fuori dagli schemi – ma con l’assegno mensile del padre – partecipando allo spettacolo di teatro sperimentale dell’amico Fabio.

Documentari d’autore. La villa

A Scampia, periferia Nord di Napoli, tra i palazzoni c’è un grande parco pubblico. Per gli abitanti, abituati alle sirene della Polizia e al rombo degli elicotteri che perlustrano l’area, questo luogo è un rifugio, dove ognuno cerca uno spazio di libertà e normalità dal difficile contesto circostante. Qui incontriamo Aldo, professore in pensione, e il 40enne Enzo, affetto da un lieve ritardo cognitivo. Curano il verde del quartiere come volontari e sognano di far arrivare le farfalle a Scampia. Poi c’è Rosaria e il suo gruppo, composto da mamme e casalinghe, che si rilassa facendo yoga un’ora a settimana. Giovanni, 8 anni, le guarda incuriosito mentre stringe fra le mani un coniglietto bianco: il piccolo è un grande amante degli animali e per lui il parco è come fosse il suo giardino. Infine, ecco Sara e Vasil. Si sono appena conosciuti e, dondolando su due altalene, si raccontano le loro vite: lei è una commessa in un centro commerciale, lui, di origine ucraina, pratica basket quasi tutti i giorni. Sabato 21 maggio ore 23.00 su Rai Storia.