Norma apre la stagione lirica

STAGIONE SETTEMBRE-DICEMBRE 2022

La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione Settembre-Dicembre 2022.
Un cartellone che spazia tra i diversi generi di spettacolo dal vivo in un caleidoscopio di proposte che porteranno al Teatro Grande di Brescia artisti tra i più acclamati al mondo e giovani promesse che sapranno affascinare il pubblico più trasversale con l’obiettivo di ricostruire insieme, passo dopo passo, il desiderio di condividere la passione per il Teatro e la fiducia nello “stare insieme” attraverso la cultura.
L’Opera è da sempre il cuore della programmazione del Teatro Grande. Il lavoro sviluppato dalla Fondazione in autonomia e insieme ai Teatri del Circuito Opera Lombardia si è concentrato in questi anni nella ricerca dei talenti emergenti, nella valorizzazione delle opere di repertorio, in una maggiore attenzione alle opere del Novecento e contemporanee, oltre alla riscoperta di titoli mai rappresentati a Brescia o assenti da molto tempo nella programmazione. Nel 2022 la Fondazione torna a riproporre la tradizionale Stagione Opera e Balletto autunnale, con la programmazione della campagna abbonamenti che darà modo agli abbonati del 2019 di poter esercitare la prelazione sul proprio posto. Il binomio tradizione e contemporaneità sarà ancora una volta il fondamento di tutta la proposta artistica, una combinazione di opposti che la Fondazione crede vincente per costruire un nuovo pubblico e nuove prospettive per l’Opera.
La Stagione proporrà poi numerosi appuntamenti con la musica che spaziano dal barocco al contemporaneo, passando per le grandi composizioni da camera e sinfoniche dell’Ottocento e del Novecento. In questo percorso raccolto sotto l’emblema della Società dei Concerti del Teatro Grande, sono attesi alcuni tra i più interessanti artisti della scena italiana, oltre a musicisti e formazioni di rilievo internazionale, senza tralasciare i progetti di contaminazione tra i generi che toccano anche la musica jazz e contemporanea.
Da diversi anni la Fondazione del Teatro Grande si è posizionata a livello nazionale come uno dei principali enti di riferimento nel settore della danza, dando spazio ogni anno alle eccellenze del panoramacontemporaneo e contribuendo al sostegno dei giovani coreografi emergenti. Si è creato così un pubblico nuovo e appassionato che segue i progetti proposti e di volta in volta scopre nuove visioni e costruisce il proprio sguardo. La programmazione autunnale completerà il cartellone 2022 con le proposte di due grandi Maestri della danza e tre giovani coreografi e danzatori che porteranno negli spazi del Teatro Grande una testimonianza degli affascinanti e freschi orizzonti della danza italiana e internazionale.
Il Teatro Grande, infine, tornerà ad accogliere i bambini e le famiglie che prenderanno parte al progetto speciale Il Grande per i Piccoli, iniziativa che da sempre conferma le intenzioni della Fondazione di rendere il Teatro Grande uno spazio attrattivo ed inclusivo, capace di generare occasioni di incontro e riflessione,stimolare la partecipazione attiva dei cittadini, restituendo così occasioni di socialità e felicità.
Ogni evento verrà realizzato in sicurezza e nel rispetto delle normative legate al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.

LA STAGIONE OPERA E BALLETTO

Il fil rouge che caratterizzerà l’intera proposta operistica 2022 sarà l’universo femminile nella sua dimensione privata e sociale. Le mille sfaccettature – drammatiche e passionali, ma anche delicate econtroverse – verranno approfondite attraverso sguardi diversi, con quattro opere del grande repertorio operistico le cui vicende si prestano a varie letture, ma in cui le figure femminili al cospetto della prevaricazione maschile, fisica e psicologica, si stagliano con nettezza.
Ad aprire la Stagione Opera e Balletto 2022 nei giorni 30 settembre alle 20.00 e 2 ottobre alle 15.30 (con Anteprima studenti il 28 settembre) sarà Norma di Vincenzo Bellini che manca dal palcoscenico del TeatroGrande dal 2009, nuovo allestimento coprodotto dai Teatri di Opera Lombardia (Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como) e Teatro Verdi di Pisa. Opera caratterizzata da tinte fosche e acerbi contrasti sia musicali che connessi alla trama, alterna la dimensione pubblica del conflitto tra Galli e Romani alla dimensione privata del conflitto amoroso, della gelosia e della vendetta. Al centro, la figura femminile di Norma, personaggio caratterizzato da una forza di carattere prorompente, di cui Bellini e il librettista Felice Romani tratteggiano tutte le innumerevoli sfaccettature. La tensione del dramma, determinata dall’oscillazione tra i propositi spesso nefasti e le azioni reali della protagonista, è sempre stata oggetto di sfide registiche ardue, proprio per i contorni quasi cinematografici che i confronti a due o a tre fra Norma, Adalgisa e Pollione tendono ad assumere grazie alla musica del Maestro catanese. La regia è stata quindi affidata a uno sguardo anch’esso femminile, quello di Elena Barbalich: regista esperta dal tratto elegante ed elegiaco, avrà il compito di guidare un cast di primo livello,che si caratterizza per la giovane età dei protagonisti, spesso all’esordio nel ruolo. Elena Barbalich ha realizzato spettacoli per molti teatri e festival d’Opera tra cui il San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, il Petruzzelli di Bari, il Regio di Torino, i Teatri di Opera Lombardia, il Teatro São Carlos di Lisbona, l’Auditorium de la Cité des Arts di Parigi, il Festival di Tourcoing, il Palacio de la Ópera de a Coruña, il Teatro Calderón di Valladolid. Ha scritto i libretti Singin' in the brain, eseguito in forma di suite alla Biennale Musica di Venezia, e Otòno Shiràbe di Paolo Furlani. Insieme a lei, il team creativo si completa con Tommaso Lagattolla per scene e costumi e Marco Giusti per le luci. Il title role sarà affidato al soprano italo-russo Lidia Fridman: ancora giovanissima, si è distinta come una delle rivelazioni del biennio 2019-2020 con alcune interpretazioni (Ange de Nisida a Bergamo, Ecuba a Martina Franca, Lucrezia Borgia a Budapest) e nel 2021 in Norma a Bruxelles, che la pongono in prima fila tra i giovani talenti lirici con una luminosa carriera in divenire. L’altro ruolo femminile, quello altrettanto impervio di Adalgisa, verrà affidato a Asude Karayavuz, mezzosoprano di origini turche che si confronterà con il personaggio generoso, ma colmo di incertezze e di paure che Bellini disegna nella sua partitura. Pollione, proconsole romano, sarà cantato da Antonio Corianò, tenore ormai affermato nei maggiori palcoscenici italiani e spagnoli che darà vita al personaggio del dramma forse più tormentato, dapprima cinico artefice di inganni e malefatte, infine pentito al cospetto di Norma. Il padre della protagonista, Oroveso, sarà interpretato da Alessandro Spina, già assiduo frequentatore del repertorio belliniano, ma al debutto nel ruolo. I comprimari, Flavio e Clotilde, avranno come interpreti Dave Monaco e Benedetta Mazzetto. A dirigere musicalmente l’opera sarà chiamato Alessandro Bonato, giovanissimodirettore principale della FORM e vincitore – a soli 23 anni – del 3° Premio assoluto della prestigiosa “The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018”, autore di un brillantissimo principio di carriera all’insegna della musica sinfonica e delle partecipazioni a importanti festival operistici che ne hanno decretato la stoffa del grande talento. Al suo primo importante impegno alla guida di una produzione in un Teatro di Tradizione italiano, avrà l’occasione di cimentarsi con uno dei grandi titoli del repertorio belcantistico.
Il prosieguo della Stagione vedrà nei giorni 14 ottobre alle 20.00 e 16 ottobre alle 15.30 un titolo del grande repertorio: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart con la regia di Mario Martone, ripresa da Raffaele di Florio, scene e costumi di Sergio Tramonti, luci di Pasquale Mari e coreografie di Anna Redi. Tra i piùfamosi registi italiani, Mario Martone ha cominciato a lavorare a Napoli nel 1977, nel clima delle avanguardie di quel periodo, fondando il gruppo Falso Movimento e realizzando spettacoli che fondevano gli elementi del teatro, del cinema, della musica e delle arti visive. Da oltre vent’anni si dedica alla regia d’Opera collaborando con i più importanti teatri italiani e internazionali come il Teatro alla Scala di Milano, l’Opera Bastille di Parigi, Staatsoper Unter den Linden di Berlino, il San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma, il Regio di Torino, il Maggio Musicale di Firenze. Ha ricevuto numerosi premi nei suoi diversi ambiti di lavoro, dal Gran Premio della Giuria a Venezia e dai David di Donatello per i suoi film ai Premi della critica teatrale, dal premio Abbiati per l’Opera lirica al premio Ubu per il suo impegno nel rinnovamento del Teatro di Roma. L’allestimento è una ripresa e vede la coproduzione dei Teatri di Opera Lombardia. L’opera rappresenta una degna continuazione del sottile fil rouge che caratterizza le proposte d’Opera 2022, poiché mette in luce il rovescio della medaglia, ovvero il punto di vista maschile del protagonista nel tentativo di sopraffare o sedurre l’intero universo femminile. Don Giovanni è in fondo un Pollione che non si è mai pentito, attorniato da figure femminili che di volta in volta ne sono conquistate, lo subiscono o liberamente lo scelgono. A dirigere l’opera, un’altra giovane bacchetta, quella del Maestro Riccardo Bisatti che guiderà alcuni talenti emergenti. Il cast sarà composto nello specifico da Guido Dazzini che impersonerà Don Giovanni, Adolfo Corrado (Leporello), Didier Pieri (Don Ottavio), Elisa Verzier (Donna Anna), Marianna Mappa (Donna Elvira), Gesua Gallifoco (Zerlina), Francesco Samuele Venuti (Masetto) e Pietro Toscano (Commendatore).
Come da tradizione, un titolo di balletto classico si affiancherà alla programmazione d’Opera. Nei giorni 21 e 22 ottobre, rispettivamente alle 20.00 e alle 15.30, è attesa al Teatro Grande la storica e prestigiosacompagnia Les Ballets de Monte-Carlo, nata nel 1985 per volontà della Principessa di Hannover e diretta da Jean-Christophe Maillot. Il progetto che la compagnia porterà a Brescia sarà Cenerentola, su musica di Sergej Prokof’ev, coreografia e regia di Jean-Christophe Maillot. Les Ballets de Monte-Carlo propone una Cenerentola a tratti lontana da quella che si è abituati a vedere nel balletto. L’originalità rispetto ai classici imprescindibili sta principalmente nella centralità del rapporto madre/padre della protagonista, generalmente assenti o ridotti a figure deboli nel racconto tradizionale, ma che Maillot trasforma nel motore principale del racconto stesso. Una scelta che ha reso la Cenerentola di Maillot una di quelle coreografie che hanno segnato una svolta nella storia di Les Ballets de Monte-Carlo e che continua ad essere applaudita sui palcoscenici europei.
Un’altra grande figura femminile sarà al centro della terza produzione operistica, in programma il 18 e 20 novembre 2022, sempre alle 20.00 e alle 15.30. La Gioconda di Amilcare Ponchielli, che non veniva messa in scena a Brescia dal 1996, vede infatti al centro una donna complessa che, nel corso della vicenda musicata dal grande compositore cremonese sui versi di Arrigo Boito, si trova ad affrontare traversie amorose sullo sfondo di una Venezia in cui si intrecciano torbidi intrighi politici e tradimenti. Donna dai forti tratti caratteriali, tormentata da desideri non corrisposti, vittima della violenza di un uomo potente, si sacrifica non senza aver lottato per la felicità della donna che ha salvato sua madre dalla vendetta cieca del popolo, e con l’estremo gesto trova il coraggio di non capitolare di fronte alla violenza del desiderio di Barnaba. A mettere in scena il dramma veneziano sarà il regista Filippo Tonon, mentre a dirigere l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sarà Giampaolo Bisanti, una delle principali bacchette italiane. Filippo Tonon è regista, scenografo e costumista, con una lunga esperienza come assistente alla regia dei più significativi registi d’Opera italiani come Zeffirelli, Pizzi, De Ana, prima di lavorare come regista nei principali teatri d’opera italiani e internazionali. Filippo Tonon curerà anche scene e costumi (questi ultimi insieme a Carla Galleri), mentre le coreografie saranno affidate a Valerio Longo e le luci alla pluriennale esperienza di Fiammetta Baldiserri. Lo spettacolo sarà un nuovo allestimento, in coproduzione internazionale con il Teatro di Maribor, la Fondazione Arena di Verona e i Teatri di Opera Lombardia. Il cast artistico vedrà impegnati Angelo Villari (Enzo), Teresa Romano (Laura), Angelo Veccia (Barnaba), Agostina Smimmero (La Cieca), Simon Lim (Alvise), Francesco Pittari (Isepo) e Allessandro Abis (Zuane). Il ruolo della protagonista è in via di definizione.
Il 16 dicembre alle 20.00 e il 18 dicembre alle 15.30, a chiudere la Stagione ci sarà uno dei grandi capolavori del repertorio verdiano, La Traviata. A raccontare le vicende di colei che viene sedotta, abbandonata e poi tormentata, paradigma quasi leggendario della donna violentata dalle convenzioni sociali, sarà uno sguardo giovane. Insieme ai Teatri del Circuito Opera Lombardia, la Fondazione del Teatro Grande ha infatti indetto un concorso internazionale di regia per under35 dedicato al terzo titolo della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: La Traviata. Il bando conferma l’indole di talent scouting nelle corde di molte attività del Circuito, una missione praticata da tutti i Teatri coinvolti al fine di dare la possibilità a giovani artisti e artiste di rivelare professionalità e creatività per mettere in scena uno dei titoli del repertorio lirico più amati. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Rete Lirica delle Marche e Opera Europa. Il bando, rivolto ad un team creativo under35 di cittadinanza europea, ha visto la partecipazione di 50 progetti provenienti da tutta Europa e tra questi la giuria ha decretato vincitore il progetto del TEAM DUPHOL’s composto da Luca Baracchini (regia), Francesca Sgariboldi (scene), Donato Didonna (costumi) e Gianni Bertoli (light design). Lospettacolo sarà quindi un nuovo allestimento coprodotto dai Teatri di Opera Lombardia e da Fondazione Rete Lirica delle Marche. Il cast artistico è in via di definizione. Cantanti, Coro e Orchestra saranno coordinati dalla bacchetta del Maestro Enrico Lombardi, finalista al “Nino Rota” International Conducting Competition (edizione 2019) e vincitore del premio dell’orchestra della Magna Grecia.
Per i titoli Norma, Don Giovanni e La Traviata ritroveremo in buca l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali – partner del Circuito OperaLombardia – e sul palcoscenico il Coro di Opera Lombardia diretto dai Maestri Massimo Fiocchi Malaspina e Diego Maccagnola. La rete di OperaLombardia vede inoltre la partecipazione del Teatro alla Scala e di Regione Lombardia, oltre al sostegno di Fondazione Cariplo.
Ad accompagnare la Stagione, non mancheranno le consuete iniziative di promozione dell’Opera che offrono percorsi di approfondimento e iniziative aperte al pubblico più trasversale.
Proseguirà quindi il tradizionale ciclo di conferenze Pazzi per l’Opera con i melomani che raccontano le trame d’Opera e ne tratteggiano caratteristiche ed elementi distintivi. Come per le scorse Stagioni, anche nel 2022 tutte le opere in programma saranno accompagnate dai sopratitoli, utile ausilio anche per i disabili uditivi. Verranno inoltre riproposte le iniziative in collaborazione con il Teatro alla Scala: In diretta dalla Scala – che offrirà gratuitamente la trasmissione in streaming della prima del 7 dicembre – e Alla Scala con il Grande, grazie al quale gli abbonati della Stagione Opera e Balletto del Teatro Grande potranno assistere a prezzi agevolati ad alcuni spettacoli del Teatro scaligero. Per i ragazzi delle scuole secondarie verrà inoltre riproposta l’Anteprima studenti del titolo inaugurale.
Per tutti i titoli della Stagione Opera e Balletto sarà attivo il progetto di accessibilità OPEN dedicato alle comunità cieche e sorde. Nato dalla collaborazione tra la Fondazione del Teatro Grande e Sennheiser,azienda del suono leader in campo internazionale, OPEN si sviluppa su due fronti: da un lato consente il miglioramento della fruizione degli spettacoli attraverso una particolare tecnologia, dall’altro prevede dei percorsi di approfondimento (visite in LIS e percorsi tattili) che sono di ausilio per la comprensione dellospettacolo e del Teatro stesso. Con questo progetto il Teatro Grande è stato il primo Teatro in Italia ad aver sperimentato il sistema Mobile Connect di Sennheiser che, attraverso un’app gratuita scaricata sul proprio cellulare, consente a sordi e ipoudenti di migliorare la propria fruizione dell’Opera attraverso una personale modulazione delle frequenze del suono. Lo stesso sistema consente inoltre a persone ipovedenti e cieche di poter ascoltare un’audiodescrizione dello spettacolo appositamente creata. Oltre alle attività legate agli spettacoli, nell’ambito del progetto OPEN verranno inoltre promosse altre iniziative, come il Corso per Guide Inclusive che offre la possibilità a giovani ragazzi ciechi e sordi di costruire e condurre, insieme aiprofessionisti del Teatro, percorsi di visita accessibili e inclusivi.

GLI APPUNTAMENTI CON LA MUSICA

Il primo appuntamento autunnale con la musica vedrà protagonista il celebre artista Raffaele Pe che inizia nel 2022 un percorso triennale con la Fondazione del Teatro Grande per la realizzazione di attività concertistiche finalizzate a incrementare la promozione e la diffusione della musica barocca. Il concerto si terrà il 17 ottobre alle ore 20.00 nella Sala Grande del Teatro e coinvolgerà anche l’ensemble barocco La Lira di Orfeo nel progetto Virtuosissimo! che vuole far rivivere, attraverso l’inconfondibile voce di Raffaele Pe,alcune delle musiche più impervie scritte da Vivaldi, Händel, Broschi e Vinci per i grandi interpreti del periodo barocco.
La Stagione concertistica darà spazio già dal mese di ottobre anche alla musica da camera con l’Ensemble del Teatro Grande che si esibirà in Salone delle Scenografie domenica 23 ottobre alle 11.00 in una formazionetutta al femminile con Sonia Formenti al flauto, Danusha Waskiewicz alla viola e Anna Loro all’arpa. L’Ensemble eseguirà Syrinx, per flauto solo e Sonata per flauto, viola e arpa di Claude Debussy, And Then I Knew 'Twas Wind, per flauto, viola e arpa di Toru Takemitsu, Une chatelaine in sa tour… op.110, per arpa soladi Gabriel Faurè e La donna del fiume, per viola sola di Danusha Waskiewicz. Il programma si concentra sulla musica del ‘900 – con un "focus" sulla Sonata di Debussy e tre brani per "strumento solo" che mettono in luce tutti i tre strumenti del trio – fino ad arrivare al brano composto pochi anni fa da Danusha Waskiewicz, da quest’anno violista dell’Ensemble, già musicista dei Berliner Philarmoniker.
Torna nella Stagione del Teatro Grande il duo violino-pianoforte composto dai musicisti Fulvio Luciani e Massimiliano Motterle che si esibiranno in Ridotto il 25 ottobre alle 20.00 con un concerto dedicato alla“musica del mare e dell’acqua” in cui verranno proposti Notturno adriatico e Jeux d’Eau da Ravel, trascrizione da concerto per violino e pianoforte di Mario Castelnuovo-Tedesco, Fratres per violino e pianoforte di Arvo Pärt, Am Meer da Schwanengesang D. 957 e Auf dem Wasser zu singen op.72 D.774 di Franz Schubert, per concludere poi con le 6 Variazioni su Au bord d’une fontaine in sol minore K. 360 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sonata in sol maggiore op.78 Regensonate (Sonata della pioggia) di Johannes Brahms. Questo concerto apre una nuova collaborazione triennale tra la Fondazione del Teatro Grande e i due musicisti che si concentrerà sul tema dei viaggi e degli incontri.
Il 3 novembre alle 20.00 nel Salone delle Scenografie del Teatro Grande verrà allestito un nuovo progetto dell’ensemble Take off, formazione artistica nata nel 2016 proprio per volontà del Teatro Grande. Da diversi anni infatti la Fondazione sostiene e promuove l’incontro e la collaborazione tra l’ensemble di estrazione jazzistica Take off e il compositore Mauro Montalbetti. L’ottetto – formato da musicisti provenienti dal contesto artistico bresciano e bergamasco – sarà impegnato in un affascinante concerto che tradurrà nelle sonorità jazz le partiture del Maestro Montalbetti, tra i più apprezzati compositori contemporanei. Un progetto che fa della multidisciplinarità il suo punto di forza, affiancando, integrando e armonizzando contesti musicali apparentemente distanti tra loro.
Il 14 novembre alle 20.00 nel Ridotto del Teatro Grande è previsto invece il concerto di Intende Voci, ensemble di barocchisti italiani che si dedica alla musica rinascimentale e barocca a cavallo tra XVI e XVIII secolo. L’ensemble è coordinato da un altro grande interprete della musica barocca, Mirko Guadagnini, una delle voci liriche più interessanti del contesto italiano contemporaneo. Il suo repertorio spazia dalla musica barocca a quella liederistica fino alla musica contemporanea e, nel concerto del 14 novembre, sarà impegnato sia in veste di tenore, sia in quella di Maestro concertatore dell’ensemble Intende Voci. Il programma del concerto prevede l’esecuzione del Te Deum, del Salve Regina, del Magnificat di Alessandro Scarlatti e del Requiem di Herbert Howells.
Nel secondo semestre di Stagione gli appassionati di musica sinfonica potranno ascoltare una grande eccellenza internazionale, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, che il 3 dicembre alle ore 20.00 salirà sul palco della Sala Grande diretta dal Maestro Lahav Shani, eccellente direttore d’orchestra di origine israeliana considerato oggi uno dei più giovani e significativi talenti del contesto internazionale. Il programma prevede l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Sergej Rachmaninov e la Sinfonia n. 3 in fa maggiore per orchestra di Johannes Brahms. Nella prima parte del concerto è prevista la partecipazione al pianoforte del solista Yefim Bronfman, uno dei più grandi talenti pianistici di oggi: le sue straordinarie doti tecniche e la sua eccezionale musicalità sono già state apprezzate dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo.
Il 13 dicembre in Ridotto alle ore 20.00 si esibirà un altro grande virtuoso del pianoforte: Nikolay Khozyainov. Già finalista a 18 anni al Concorso Chopin del 2010 e vincitore del Concorso di Dublino nel 2012, Nikolay Khozyainov ha un repertorio vastissimo nonostante la giovane età (29 anni) e suona abitualmente nelle principali sedi concertistiche. Il programma che ospiteremo è un omaggio al grande impresario russo Sergej Djagilev in occasione del 150° anniversario della nascita, concepito dal Maestro Khozyainov con una selezione di musiche di vari autori create per i celebri Ballets Russes: la Suite n. 2 dal balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel nella versione per pianoforte dell’autore, Trois mouvements tratti da Khozyainov stesso da Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij e, sempre di Khozyainov, la Fantasia su Parade di Erik Satie, le Tre danze dal Sombrero de tres picos di Manuel de Falla nella versione per pianoforte dell’autore, e i Trois mouvements de “Petrouchka” tratti dallo stesso Stravinskij dal suo balletto Petrushka.
Sarà dedicato alla musica barocca anche uno degli appuntamenti più significativi della programmazione artistica del Teatro, il Concerto di Natale in programma il 20 dicembre alle ore 20.00. Per questa importante occasione istituzionale – che vuole essere anche un momento di incontro e di socialità – la Fondazione ha coinvolto Coro e Orchestra Cremona Antiqua impegnati nell’esplorazione del repertorio barocco inteso nella sua più larga accezione, dal primo Seicento italiano al pieno Settecento. Il programma della serata prevede l’esecuzione del Messiah, celebre oratorio in tre parti per soli, coro e orchestra composto da Georg Friedrich Händel nel 1741. La composizione verrà eseguita nell’edizione originale Urtext Bärenreiter e gli artisti saranno diretti dal Maestro Antonio Greco. La Fondazione Teatro Grande ringrazia A2A – da anni tra i Fondatori e tra i più attivi sostenitori – che quest’anno per la prima volta ha deciso di contribuire anche alla realizzazione di un importante evento amato dai cittadini bresciani come il Concerto di Natale.

GLI APPUNTAMENTI CON LA DANZA

Il 27 ottobre alle ore 20.00 il celebre coreografo Emanuel Gat sarà al Teatro Grande con la sua compagnia per il lavoro LOVETRAIN2020 che aprirà gli appuntamenti autunnali con la danza. Lo spettacolo ha ricevuto in Francia il premio come migliore performance della Stagione 2020-2021. Da sempre interessato al rapporto tra strutture musicali e coreografiche, Emanuel Gat è uno degli artisti di punta della danza contemporanea internazionale. Il suo lavoro è stato riconosciuto da importanti premi, tra cui il Premio Rosemblum, il Premio Landau e un Bessie Award. Con questo spettacolo Emanuel Gat prosegue la sua lunga esplorazione dei punti di incontro tra coreografia e musica, tra visivo e uditivo, e le potenzialità che detengono osservazione, studio e narrazione. LOVETRAIN2020 si svolge all'interno di uno spazio carico di rimandi, contrappunti e infinite possibilità, dove movimento e suono interagiscono. Un “Musical” contemporaneo per 14 ballerini che farà appello alla meravigliosa musica britannica degli anni '80.
La giovane coreografa Camilla Monga sarà ospite della Stagione il 23 novembre alle 20.00 in Sala Palcoscenico Borsoni, lo spazio che la Fondazione ha dedicato ai progetti di sperimentazione e di innovazione dei linguaggi in ricordo del grande Renato Borsoni. La vedremo questa volta a fianco del polistrumentista Emanuele Maniscalco per la coreografia Sull’attimo che offre un approccio inedito e stimolante allaperformance e all’improvvisazione. Pianoforte e batteria sono suonati assieme per eseguire un’unica composizione in parte scritta e in parte improvvisata traendo spunti dal jazz, dall’ambient music, dalla musica popolare brasiliana sino a quella colta del Novecento, da Bach all’art pop. Le idee musicali sono sviluppate dalle azioni di tre danzatori in un gioco costante di equilibrio e ripetizioni per dare forma a un dialogo serrato tra suoni e gesti.
Sempre in Sala Borsoni si esibiranno i giovani coreografi e danzatori Travis Sven Clausen-Knight e James Pett – entrambi provenienti dall’acclamata Compagnia Wayne McGregor – che porteranno a Brescia il 25 novembre alle 20.00, in collaborazione con Moonwalk Production, lo spettacolo Imago. Dopo aver lavorato intensamente insieme per diversi anni come danzatori sui palcoscenici dei teatri più prestigiosi, Travis Sven Clausen-Knight e James Pett hanno intrapreso la carriera di coreografi e in poco tempo i loro lavori hanno viaggiato per tutto il mondo. La poetica legata alle relazioni è un pilastro fondamentale nel loro approccio creativo, in grado di generare un lavoro che risuona con il pubblico a livello intimo e personale. Imago è una toccante riflessione su una relazione delicata, che gradualmente collassa su se stessa, rovinandosi a tal punto da frammentare la percezione dei suoi interlocutori in piccole parti, come detriti di un vissuto che non si riesce ad integrare. È una meditazione su ciò che non sempre viene visto o detto, ma rivelato attraverso le esperienze interiori di due vite intrappolate tra disfunzionalità non riconosciute.
Chiuderà gli appuntamenti di danza la poesia coreografica di Saburo Teshigawara che, il giorno 1 dicembre alle 20.00, torna al Teatro Grande con la prima italiana di uno dei suoi recenti lavori, Adagio, su musiche di Mahler e Rachmaninov: una coreografia lirica, superbamente interpretata insieme alla sua storica danzatrice Rihoko Sato. Maestro del corpo, la cui danza è stata definita una scultura d’aria, di luoghi, di tempo, Saburo Teshigawara è riconosciuto non solo come coreografo e danzatore, ma anche per le sue qualità nel campo delle arti visive. I suoi lavori hanno ottenuto diversi premi prestigiosi in Giappone e nel mondo, tra i quali il Bessie Award nel 2007 e la Medaglia d’Oro dell’Imperatore nel 2009. Nel 2017 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese e nel 2022 ha ricevuto il Leone D’Oro alla carriera dalla Biennale Danza.

PROGETTI SPECIALI

Il Teatro Grande torna finalmente ad accogliere anche i più piccoli e le loro famiglie con il progetto Il Grande per i piccoli che si terrà sabato 5 novembre alle 15.00. L’apprezzato appuntamento trasformerà il TeatroGrande in uno spazio multidisciplinare con laboratori, iniziative e performance realizzate ad hoc per i giovanissimi in diversi spazi del Teatro. Un modo insolito per avvicinarsi al Grande e un efficace strumento di educazione del giovane pubblico ai nuovi linguaggi dello spettacolo. Nel contesto dell’iniziativa siinserisce alle 17.00 lo spettacolo Nel bosco del futuro, una nuova creazione – ispirata alla danza e alle nuove tecnologie – della coreografa e danzatrice Ariella Vidach, presentata al Teatro Grande in prima italiana. Ariella Vidach – formatasi nella New York degli anni Ottanta con i protagonisti della danza postmoderna americana da Trisha Brown, Twyla Tharp, Dana Reitz, a Steve Paxton e Bill T. Jones – produce infatti con la sua compagnia performance multimediali che affiancano alla ricerca coreografica l’interesse per il rapporto tra corpo e tecnologia.
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Biglietti, abbonamenti e modalità di vendita della Stagione Opera e Balletto


La campagna abbonamenti della Stagione Opera e Balletto 2022 inizierà il 26 maggio. Gli abbonamenti del 2019 potranno essere rinnovati per la nuova Stagione dal 26 maggio al 4 giugno alla Biglietteria del Teatro Grande e online sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com. Dal 14 al 18 giugno saranno disponibili i nuoviabbonamenti. Anche quest’anno ci sarà la possibilità di acquistare o rinnovare l’abbonamento in un’unica soluzione al momento del rinnovo o versando un acconto in questo primo momento e il saldo a settembre.
I biglietti per tutti i singoli spettacoli della Stagione Opera e Balletto verranno venduti dal 25 giugno.
Per avvicinare ancora di più i giovani all’Opera, si confermano le significative riduzioni per gli under 30 e lo speciale biglietto a 15 euro riservato agli studenti under18 (settore di platea e palchi di I, II e III ordine).
Biglietti abbonamenti e modalità di vendita per gli appuntamenti di Musica, Danza e Progetti speciali
I biglietti per tutti gli spettacoli di Musica e Danza della Stagione Settembre-Dicembre e per l’iniziativa Il Grande per i piccoli saranno in vendita a partire da martedì 24 maggio alla Biglietteria del Teatro Grande esui siti teatrogrande.it e vivaticket.com.
Per gli appuntamenti di Musica e Danza è previsto un biglietto scontato al 50% per gli studenti. Ricordiamo inoltre che la Fondazione del Teatro Grande fa parte dei soggetti aderenti ad App18 e Carta Docente.
Oltre alle consuete riduzioni riservate agli under30 e agli over65, la Stagione Settembre-Dicembre 2022 offre due tipologie di carnet che saranno in vendita sempre dal 24 maggio: il Carnet Danza a 65 euro e il Carnet Musica a 80 euro. La medesima proposta con prezzi ancora più vantaggiosi è riservata al pubblico under30: il Carnet Danza Under30 a 50 euro e il Carnet Musica Under30 a 60 euro.
Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00; chiusura domenica, lunedì e festivi a eccezione dei giorni di spettacolo. Sul sito teatrogrande.it e sui canali social del Teatro saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro.


 

28 SETTEMBRE ORE17.00
ANTEPRIMA STUDENTI
30 SETTEMBRE ORE 20.00
INAUGURAZIONE
2 OTTOBRE ORE 15.30
NORMA
OPERA DI VINCENZO BELLINI

14 OTTOBRE ORE 20.00
16OTTOBRE ORE 15.30
DON GIOVANNI
OPERA DI WOLFGANG AMADEUS MOZART

21OTTOBRE ORE 20.00
22OTTOBRE ORE 15.30
LES BALLETS DE MONTE CARLO
CENERENTOLA
DIREZIONE E COREOGRAFIA JEAN-CHRISTOPHE MAILLOT
MUSICA DI SERGEJ PROKOF’EV

18NOVEMBRE ORE 20.00
20NOVEMBRE ORE 15.30
LA GIOCONDA
OPERA DI AMILCARE PONCHIELLI

16DICEMBRE ORE 20.00
18DICEMBRE ORE 15.30
LA TRAVIATA
OPERA DI GIUSEPPE VERDI

Rinnovo abbonamenti dal 26 maggio al 4 giugno
Nuovi abbonamenti dal 14 al 18 giugno
Biglietti on line e in Biglietteria dal 25 giugno
Biglietti e abbonamenti in vendita on line su teatrogrande.it, vivaticket.com e presso la Biglietteria del Teatro Grande. Orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00
e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.
Chiusura domenica, lunedì e festivi.

STAGIONE OPERA E BALLETTO 2022

Cinque spettacoli in cartellone, tutti in abbonamento e programmati indoppia rappresentazione

L’INAUGURAZIONE

30 settembre

NORMA

di Vincenzo Bellini

I TITOLI

NORMA

DON GIOVANNI

CENERENTOLA (balletto)

LA GIOCONDA

LA TRAVIATA

INIZIATIVE COLLATERALI

Anteprima studenti, Pazzi per l’Opera, In Diretta dalla Scala, Alla Scala con il Grande e tante altre iniziative a corollario della Stagione.

MODALITÀ DI ACQUISTO

ABBONAMENTI

Rinnovo abbonamenti:

dal 26 maggio al 4 giugno

Nuovi abbonamenti:

dal 14 al 18 giugno

BIGLIETTI

in vendita per tutti

dal 25 giugno

UNDER30

Abbonamenti e biglietti a prezzi speciali,

con sconti oltre al 50%

STUDENTI UNDER18

Biglietti speciali a 15,00 euro



MERCOLEDÌ 28 SETTEMBREORE17.00 – ANTEPRIMA STUDENTI
VENERDÌ 30 SETTEMBRE ORE 20.00 (TURNO A) – INAUGURAZIONE
DOMENICA 2OTTORE ORE15.30(TURNO B)

NORMA

Tragedia lirica in due atti

Libretto di Felice Romani, dalla tragedia Norma ou L'infanticide di Alexandre Soumet

Musica di VINCENZO BELLINI

Prima rappresentazione: 26 dicembre 1831, Teatro alla Scala, Milano

EdizioniCASA RICORDI, Milano

Personaggi Interpreti

Norma Lidia Fridman

Adalgisa Asude Karayavuz

Pollione Antonio Corianò

Oroveso Alessandro Spina

Clotilde Benedetta Mazzetto

Flavio Dave Monaco

Maestro Concertatore e Direttore Alessandro Bonato

Regia Elena Barbalich

Scene e costumi Tommaso Lagattolla

Luci Marco Giusti

Assistente alla regia Costanza Degani

Assistente alle scene Antonella Voicu

Assistente ai costumi Donato Di Donna


Orchestra I Pomeriggi Musicali Di Milano
Coro OperaLombardia
Nuovo allestimento dei Teatri di OperaLombardia
Coproduzione Teatri di OperaLombardia e Teatro Verdi di Pisa

 
VENERDÌ 14OTTOBREORE 20.00 (TURNO A)
DOMENICA 16OTTOBREORE15.30 (TURNO B)

DON GIOVANNI

Dramma giocoso in due atti.
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Musica di WOLFGANG AMADEUS MOZART
Prima rappresentazione: 29 ottobre 1787, Nationaltheater, Praga
Edizioni

Personaggi Interpreti

Don GiovanniGuido Dazzini
Don OttavioDidier Pieri
CommendatorePietro Toscano
Donna ElviraMarianna Mappa
Donna AnnaElisa Verzier
LeporelloAdolfo Corrado
MasettoFrancesco Samuele Venuti
ZerlinaGesua Gallifoco
Direttore Riccardo Bisatti
Regia Mario Martone
Ripresa da Raffaele Di Florio
Scene e Costumi Sergio Tramonti
Luci Pasquale Mari
Coreografa Anna Redi
Assistente alle scene Barbara Bessi
Assistente ai costumi Concetta Nappi
Assistente alle luci Gianni Bertoli
Maestro del coro Diego Maccagnola
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Coro OperaLombardia
Allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

 
SABATO21OTTOBREORE20.00 (TURNO A)
DOMENICA 22 OTTOBREORE15.30 (TURNO B)

CENERENTOLA

Sous la présidence de S.A.R. La Princesse de Hanovre

LES BALLETS DE MONTE CARLO

Coreografia e regia Jean-Christophe Maillot
Musiche di Sergej Prokof'ev
Scene Ernest Pignon-Ernest
Costumi Jérôme Kaplan
Luci Dominique Drillot
JEAN-CHRISTOPHE MAILLOT
Nato nel 1960, Jean-Christophe Maillot studia danza e pianoforte al Conservatorio Nazionale Regionale di Tours, sua città natale, e poi frequenta la Scuola Internazionale di Danza Rossella Hightower a Cannes. Continua i suoi studi fino a conseguire, nel 1977, il Prix de Lausanne. Nel 1978 viene contattato da John Neumeier per entrare a far parte del Balletto di Amburgo dove interpreterà, come solista, alcuni ruoli primari delle creazioni del coreografo americano. Un incidente pone fine alla sua carriera di ballerino. Nel 1983 viene nominato coreografo e direttore del Ballet du Grand Théâtre di Tours – che diverrà successivamente Centro Coreografico Nazionale – per cui crea una ventina di balletti e nel 1985 fonda il Festival "Le Chorégraphique". Nel 1993 viene nominato da S.A.R. la Principessa di Hannover direttore-coreografo de Les Ballets de Monte-Carlo. Il suo arrivo alla direzione dà alla compagnia un nuovo impulso e permette ai suoi cinquanta ballerini di raggiungere un alto livello di maturità e di eccellenza, affrontando sia i grandi classici che tematiche più astratte. Aperto a nuove forme di scrittura, Jean-Christophe Maillot arricchisce il repertorio de Les Ballets de Monte-Carlo invitando ogni anno coreografi affermati ed emergenti a creare per la sua compagnia. Grazie alle numerose tournée internazionali, Jean-Christophe Maillot è diventato uno dei coreografi francesi più rappresentati all'estero. È stato nominato Ufficiale dell'Ordine del Merito Culturale del Principato di Monaco, Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere, Cavaliere della Legion d'Onore e Cavaliere dell'Ordine di San Carlo da S.A.S. il Principe Alberto di Monaco.
LES BALLETS DE MONTE-CARLO
Il 1909 segna l'inizio di una forte presenza dell'arte coreografica a Monaco. Serge de Diaghilev presenta per la prima volta il suo Russian Ballet a Parigi e a seguire Monte-Carlo diviene il loro laboratorio creativo per i due decenni successivi. Dal Principato, Diaghilev riformò il balletto dell’epoca in tutte le sue forme. Alla sua morte nel 1929, la società fu sciolta. Diverse personalità e coreografi lo fecero rivivere sotto vari nomi ma scomparve completamente nel 1951. Nel 1985, per volere di S.A.R. la Principessa di Hannover, nasce la Compagnia Les Ballets de Monte-Carlo che è stata diretta da Ghislaine Thesmar e Pierre Lacotte, poi da Jean-Yves Esquerre. Dal 1993 la Compagnia è diretta da Jean-Christophe Maillot che ha dato una svolta alla compagnia trasformandola in una tra le più richieste in tutto il mondo.

 
 
VENER18 NOVEMBREORE20.00(TURNO A)
DOMENICA 20NOVEMBREORE15.30 (TURNO B)

LA GIOCONDA

Melodramma in quattro atti.
Libretto di Arrigo Boito
Musica di AMILCARE PONCHIELLI
Prima rappresentazione: Teatro alla Scala, 8 aprile 1876, Milano
Edizioni

Personaggi Interpreti

La Gioconda da definire
Enzo Angelo Villari
Barnaba Angelo Veccia
Laura Teresa Romano
Alvise Simon Lim
La Cieca Agostina Smimmero
Isèpo Francesco Pittari
Zuàne Alessandro Abis
Direttore Giampaolo Bisanti
Regia e scene Filippo Tonon
Costumi Filippo Tonon e Carla Galleri
Luci Fiammetta Baldiserri
Coreografo Valerio Longo
Maestro del coro Ulisse Trabacchin
Orchestra e coro della Fondazione Arena di Verona
Nuovo allestimento dei Teatri di OperaLombardia
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Arena di Verona, Teatro Sloveno di Maribor


VENERDÌ 16 DICEMBRE ORE 20.00 (TURNO A)
DOMENICA18DICEMBREORE15.30(TURNO B)

LA TRAVIATA

Melodramma in tre atti.
Libretto di Francesco Maria Piave
Musica di GIUSEPPE VERDI
Prima rappresentazione: 6 marzo 1853, Teatro La Fenice, Venezia
Edizioni
Cast in via di definizione
Direttore Enrico Lombardi
Regia Luca Baracchini
Scene Francesca Sgariboldi
Costumi Donato Didonna
Luci Gianni Bertoli
Maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina
Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Nuovo allestimento dei Teatri di OperaLombardia
Coproduzione Teatri di OperaLombardia e Fondazione Rete Lirica delle Marche


 

CRONOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI
NORMA
Prima rappresentazione: 26 dicembre 1831, Teatro alla Scala, Milano
Al Teatro Grande di Brescia non si rappresenta da 13 anni
Prima rappresentazione: 1868
Ultima rappresentazione: 2009
Anni di rappresentazione: 1868, 1891, 1916, 1927, 1957, 1973, 1990, 2000, 2009
DON GIOVANNI
Prima rappresentazione: 29 ottobre 1787, Nationaltheater, Praga
Al Teatro Grande di Brescia non si rappresenta da 8 anni
Prima rappresentazione: 1870
Ultima rappresentazione: 2014
Anni di rappresentazione: 1870, 1985, 1998, 2006, 2014
LA GIOCONDA
Prima rappresentazione: 8 aprile 1876, Teatro alla Scala, Milano
Al Teatro Grande di Brescia non si rappresenta da 26 anni
Prima rappresentazione: 1883
Ultima rappresentazione: 1996
Anni di rappresentazione: 1883, 1899, 1913, 1920, 1926, 1931, 1940, 1944, 1949, 1960, 1996
LA TRAVIATA
Prima rappresentazione assoluta: 6 marzo 1853, Teatro La Fenice, Venezia
Al Teatro Grande di Brescia non si rappresenta da 6 anni
Prima rappresentazione: 1857
Ultima rappresentazione: 2016
Anni di rappresentazione: 1857, 1884, 1886-87, 1894, 1910, 1914, 1920, 1926, 1930, 1939, 1942, 1949, 1952, 1956, 1961, 1971, 1976, 1982, 1986, 1992, 1998, 2004, 2010, 2016



INIZIATIVE A COROLLARIO DELLA STAGIONE

PAZZI PER L’OPERA
I MELOMANI RACCONTANO LE TRAME D’OPERA
SABATO 24 SETTEMBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
ROBERTO TAGLIANI (filologo)
racconta
NORMA di Vincenzo Bellini
SABATO 8 OTTOBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
PIERGIORGIO VITTORINI (avvocato penalista)
racconta
DON GIOVANNI di Wolfgang Amadeus Mozart
SABATO 12 NOVEMBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
PAOLO BOLPAGNI (storico dell’arte) e ROBERTO GAZICH (latinista)
raccontano
LA GIOCONDA di Amilcare Ponchielli
SABATO 3 DICEMBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
PAOLO BOLPAGNI (storico dell’arte) e PIERGIORGIO VITTORINI (avvocato penalista)
raccontano
in attesa di IN DIRETTA DALLA SCALA
SABATO 10 DICEMBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
MARCO DEGIOVANNI (matematico)
racconta
LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi

INIZIATIVE CON IL TEATRO ALLA SCALA

IN DIRETTA DALLA SCALA
SABATO 7 DICEMBRE
In diretta via satellite dal Teatro alla Scala di Milano verrà trasmessa la prima rappresentazione della Stagione d’Opera e Balletto 2022-2023. La partecipazione all’evento è gratuita fino ad esaurimento posti e previo ritiro dei coupon d’ingresso che verranno distribuiti alla Biglietteria del Teatro Grande il giorno dell’evento. È consentito il ritiro fino ad un massimo di 2 coupon per persona.
In preparazione dell’iniziativa In Diretta dalla Scala è previsto un appuntamento extra di Pazzi per l’Opera che si svolgerà sabato 3 dicembre.
ALLA SCALA CON IL GRANDE
Come di consueto gli abbonati della Stagione Opera e Balletto del Teatro Grande avranno la possibilità di assistere a due spettacoli della stagione scaligera a prezzi particolarmente agevolati.


 


LA STAGIONE PER I GIOVANI
La Fondazione del Teatro Grande riserva un’attenzione particolare ai giovani per avvicinarli sempre di più al mondo dell’opera.
Anche nella Stagione 2022 il prezzo degli abbonamenti per gli UNDER30 sarà unico per entrambi i turni e scontato oltre il 50% rispetto all’abbonamento intero.
I biglietti UNDER30, se confrontati con i prezzi della prima, raggiungono invece uno sconto superiore al 60% e anche tra questi non c’è differenza tra turni.
Per incentivare la diffusione del melodramma anche in ambito didattico, si conferma nel 2022 il biglietto a 15,00 euro riservato agli STUDENTI UNDER18 per il settore di platea e palchi di I, II e III ordine.
ABBONAMENTI E BIGLIETTI


ABBONAMENTI UNDER 30

TURNO A e B

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 140,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 100,00

II^ Galleria

€ 65,00

BIGLIETTI UNDER 30

 

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 35,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 24,00

II^ Galleria

€ 15,00

BIGLIETTO STUDENTI UNDER 18

 

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 15,00


ANTEPRIMA STUDENTI
(Riservata al pubblico delle scuole)
MERCOLEDÌ 28 SETTEMRE ORE 17.00
NORMA di Vincenzo Bellini
Costo di partecipazione all’anteprima studenti: € 5,00 a persona.


 

OPEN è il progetto della Fondazione del Teatro Grande dedicato all’accessibilità per le persone con disabilità sensoriale. Il progetto si compone di un insieme di attività che consentono un miglioramento della fruizione degli spettacoli alle persone con disabilità di tipo visivo e uditivo ed è curato da un team di risorse interne e collaboratori esterni specializzati nell’accessibilità.
OPEN si sviluppa in particolare su due fronti: da un lato consente, primo in Italia, la fruizione degli spettacoli attraverso un’innovativa tecnologia Sennheiser (azienda del suono leader in campo internazionale),dall’altro prevede degli itinerari sensoriali di approfondimento che sono di ausilio per la comprensione degli spettacoli e del Teatro stesso.
Il progetto è stato accolto in modo molto positivo portando, dal 2017 a oggi, al coinvolgimento di oltre 650 persone.
ATTIVITÀ
ASCOLTO ASSISTITO E AUDIODESCRIZIONE CON SISTEMA SENNHEISER
MobileConnect di Sennheiser è un sistema basato sull’utilizzo di un WiFi per la Sala che permette una trasmissione di contenuti audio a bassa latenza verso dispositivi mobili come smartphone e tablet.
Attraverso MobileConnect il Teatro Grande offre un ascolto assistito per persone con disabilità uditive e audio descrizioni per persone con disabilità visive.
Per quanto riguarda l’ascolto assistito, il sistema di audio streaming permette la modulazione del suono da parte di persone ipoudenti, attraverso 4 diversi parametri che possono essere calibrati direttamente dall’App installata sul proprio smartphone. Lo spettatore dotato di impianto cocleare o protesi può collegare il proprio supporto allo smart phone e usufruire così dell’app; in caso di necessità il Teatro Grande fornisce anche cuffie auricolari a padiglione.
Il sistema di audiodescrizione per persone cieche o ipovedenti viene realizzato dal team di collaboratori del progetto OPEN per ogni opera della Stagione del Teatro Grande, seguendo le prove degli spettacoli e acquisendo informazioni dal team creativo (regista, costumista, scenografo) al fine di realizzare un’audiodescrizione accurata e calibrata sulla specifica produzione di volta in volta in scena. Per trasmettere l’audiodescrizione durante la rappresentazione viene utilizzato un canale del Sistema MobileConnect attraverso cui gli ospiti possono ascoltare, dal loro dispositivo personale (smartphone o tablet), l’audiodescrizione dell’opera che viene trasmessa in diretta.
PERCORSI SENSORIALI, TATTILI E IN LIS
Percorsi alla scoperta dell’Opera attraverso l’esplorazione tattile di alcune parti della scenografia, dei costumi, dell’attrezzeria, a cui si aggiungono approfondimenti della trama e degli aspetti musicali legati all’opera. Gli itinerari vedono di volta in volta la partecipazione dello staff artistico: direttore di scena, Maestro collaboratore, costumista, sarti, cantanti.
In Stagione saranno pianificati anche percorsi dedicati a sordi o ipoudenti che possono conoscere l’opera di interesse e il Teatro stesso attraverso l’ausilio di una interprete LIS. In occasione delle visite il gruppo può vedere in anteprima l’allestimento dell’opera. Tutti i percorsi vengono dedicati anche al Teatro Grande e alla sua struttura, esplorando attraverso i sensi i luoghi del Teatro.
Il progetto comprende ulteriori iniziative come corsi sull’accessibilità dedicati agli adolescenti, laboratori creativi per i più piccoli e la realizzazione di Audiospettacoli disponibili per la fruizione tramite il circuito del “Centro del libro parlato”.


La Grande Musica


17OTTOBRE ORE 20.00

3DICEMBRE ORE 20.00

RAFFAELE PE

ROTTERDAM

CONTROTENORE

PHILHARMONIC

LA LIRA DI ORFEO

ORCHESTRA

ENSEMBLE BAROCCO

LAHAV SHANIDIRETTORE

VIRTUOSISSIMO!

YEFIM BRONFMAN

MUSICHE DI GEORG FRIEDRICH HÄNDEL,

ANTONIO VIVALDI,LEONARDO VINCI,

PIANOFORTE

RICCARDO BROSCHI

MUSICHE DI LUDWIG VAN BEETHOVEN,

 

ANTON BRUCKNER


La Grande Danza
27OTTOBRE ORE 20.00
EMANUEL GAT DANCE
LOVETRAIN2020
23NOVEMBRE ORE 20.00
CAMILLA MONGA EMANUELE MANISCALCO
23OTTOBRE ORE 11.00
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
MUSICHE DI CLAUDE DEBUSSY, TORU TAKEMITSU,GABRIEL FAURÈ, DANUSHA WASKIEWICZ
25OTTOBRE ORE 20.00
FULVIO LUCIANI
VIOLINO
MASSIMILIANO MOTTERLE
PIANOFORTE
MUSICHE DI FRANZ SCHUBERT,ARVO PÄRT,
MARIO CASTELNUOVO-TEDESCO, WOLFGANG AMADEUS MOZART, JOHANNES BRAHMS
3NOVEMBRE ORE 20.00
TAKE OFF
MUSICHE DI MAURO MONTALBETTI 14NOVEMBRE ORE 20.00
INTENDE VOCI ENSEMBLE
MIRKOGUADAGNINI
TENORE E MAESTRO CONCERTATORE MUSICHE DI DOMENICO
SCARLATTI,ALESSANDRO SCARLATTI,HERBERT HOWELLS
13DICEMBRE ORE 20.00
NIKOLAY
KHOZYAINOVPIANOFORTE
MUSICHE DI MAURICE RAVEL, IGOR STRAVINSKIJ,ERIK SATIE, MANUEL DE FALLA
20DICEMBRE ORE 20.00
CORO E ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA ANTONIO GRECO
DIRETTORE
CONCERTO DI NATALE
MUSICHE DI GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
I progetti speciali
5NOVEMBRE ORE 15.00
IL GRANDE PER I PICCOLI
SULL’ATTIMO
25NOVEMBRE ORE 20.00
TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT|
MOONWALK
PRODUCTION IMAGO
1DICEMBRE ORE 20.00
SABURO TESHIGAWARA_ RIHOKOSATO|
KARAS
ADAGIO


PRIMA ITALIANA

JULIA GAT

 

EMANUEL GAT DANCE - LOVETRAIN 2020 - PH. ©


Biglietti on line
e in Biglietteria
dal 24 maggio
Biglietti in vendita on line su teatrogrande.it, vivaticket.com e presso la Biglietteria del Teatro Grande. Orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.
Chiusura domenica, lunedì e festivi.


STAGIONE SETTEMBRE . DICEMBRE 2022


LUNEDÌ 17 OTTOBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
RAFFAELE PE CONTROTENORE
LA LIRA DI ORFEO ENSEMBLE BAROCCO VIRTUOSISSIMO!
Come negare che il successo del repertorio barocco sia indissolubilmente legato alla grandezza dei suoi primi interpreti? Nel Settecento la maggior parte delle opere date alle stampe venivano ricordate non tanto per i loro compositori ma più per le illustri voci che per prime le intonarono. Farinelli, Carestini, Nicolini, Senesino, Farfallino, sono i leggendari soprannomi di cinque delle più grandi star vocali del Settecento. Italiani, formati tra Firenze e Napoli, noti per il loro ineguagliabile virtuosismo, per loro furono composte arie tra le più belle mai scritte. Questo programma vuole far rivivere questa straordinaria eredità. L’inconfondibile voce di Raffaele Pe, accompagnato dalla sua Lira di Orfeo, accoglie per la prima volta la sfida di eseguire in un unico concerto alcune delle musiche più impervie scritte per queste voci immortali con brani delle opere di Vivaldi, Händel, Broschi e Vinci.
Con questo progetto, Raffaele Pe avvia un percorso triennale di collaborazione artistica con la Fondazione del Teatro Grande.


PROGRAMMA

 

 

Georg Friedrich Händel

 

Suite in Re maggiore Water piece

Georg Friedrich Händel

da Amadigi di Gaula

Sento la gioia

Georg Friedrich Händel

da Rodelinda, Regina de' Longobardi

Dove sei amato bene

Antonio Vivaldi

 

Concerto in do maggiore per ottavino,

 

 

archi e basso continuo

Leonardo Vinci

da Didone abbandonata

Son quel fiume

***

 

 

Riccardo Broschi

da Idaspe

Ombra fedele anch'io

Antonio Vivaldi

da Concerto Grosso Mogul

Grave Recitativo

Georg Friedrich Händel

da Serse

Crude furie degli orridi abissi

Georg Friedrich Händel

da Rinaldo

Or la tromba in suon festante


LA LIRA DI ORFEO
Anais Chen, Davide Medas violini
Pierfrancesco Pelà viola
Nicola Brovelli violoncello
Alberto Lo Gatto contrabbasso
Nicolò Pellizzari cembalo
Yoan Otano fagotto
Martino Noferi oboe e flauto
Gabriele Cassone tromba naturale


RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO
Artista di riferimento della cultura barocca, il controtenore Raffaele Pe abbraccia un repertorio che spazia dal Recitar cantando a opere contemporanee create su misura per la sua voce. È ospite dei maggiori teatri italiani ed esteri e ha collaborato con direttori e registi come Jordi Savall, John Eliot Gardiner, William Christie, Giovanni Antonini, Graham Vick, Claus Guth, Pierluigi Pizzi e Damiano Michieletto. Nel 2015 fonda La Lira di Orfeo, un collettivo di musicisti, artisti e ricercatori con cui propone un repertorio in continua riscoperta, muovendosi con disinvoltura tra le arti per creare spettacoli che guardano al passato con una sensibilità contemporanea. A seguito dei debutti alla Philharmonie di Berlino, al Theater an der Wien, alla Wigmore Hall, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, all’Händel Festival di Halle e Goettingen, La Lira di Orfeo è internazionalmente riconosciuta come autorevole giovane voce italiana per l’interpretazione della musica vocale tra Sei e Settecento. Fra le ultime produzioni: Aci, Galatea e Polifemo di Händel realizzata in collaborazione con il Teatro Municipale di Piacenza, Griselda di Alessandro Scarlatti, L'Angelica di Nicola Porpora per il Festival della Valle D'Itria e il revival in tempi moderni di Orfeo di Nicola Porpora composto per Farinelli nel 1736. Nella discografia più recente del gruppo: Giulio Cesare. A baroque Hero – Premio Abbiati della Critica musicale italiana ed eletto uno dei migliori progetti discografici del 2018 dal Times e da Die Welt. Dal 2015 è ensemble in residenza presso la Sala della Musica della Fondazione Maria Cosway di Lodi, nell’intento di valorizzare e tramandare l’eredità culturale e musicale di Maria Hadfield Cosway in una prospettiva internazionale.


DOMENICA 23 OTTOBRE ORE 11.00
SALONE DELLE SCENOGRAFIE
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
L’Ensemble del Teatro Grande è la formazione musicale residente della Fondazione del Teatro Grande. Il gruppo, nato nel 2012, si declina in differenti formazioni per esplorare il repertorio cameristico, affrontando affascinanti viaggi musicali che di volta in volta si concentrano su differenti temi: omaggi a compositori che hanno fatto la storia della musica, selezioni musicali per aree geografiche, programmi che mettono in luce un particolare strumento. I concerti dell’Ensemble si distinguono per le ricercate esecuzioni che spaziano dai capolavori della musica alle nuove composizioni contemporanee. L’organico dell’Ensemble si completa in alcune occasioni con la partecipazione di musicisti illustri o di giovani talenti del panorama nazionale e internazionale.
PROGRAMMA
Claude DebussySyrinx, per flauto solo
Toru TakemitsuAnd Then I Knew 'Twas Wind, per flauto, viola e arpa
Gabriel FaurèUne chàtelaine en sa tour per arpa, op. 110
Danusha WaskiewiczLa donna del fiume, per viola sola
Claude DebussySonata per flauto, viola e arpa
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE
Sonia Formenti flauto
Danusha Waskiewicz viola
Anna Loro arpa
SONIA FORMENTI
Diplomatasi nel 2001 al Conservatorio di Milano, viene ammessa all'Accademia per professori d'orchestra del Teatro alla Scala. Suona in teatri, festival e orchestre sia come solista che in quartetto e quintetto di fiati, formazioni con le quali nel 2000 rappresenta l'Italia al Festival Internazionale di Musica di Kyoto e all’ambasciata italiana di San Pietroburgo. Ricopre dal 2003 al 2008 il ruolo di primo flauto nell'Orchestra Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti e suona con le principali orchestre italiane partecipando a produzioni operistiche e sinfoniche dirette da alcuni dei più affermati direttori della scena contemporanea. Viene premiata in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, riceve dal Presidente della Repubblica la medaglia di bronzo quale "Benemerita della Cultura e dell’Arte”. Con mdi ensemble conduce un’intensa attività concertistica e vince il premio “Una vita nella musica” del Teatro La Fenice nel 2017 e il Premio Abbiati 2020. Insegna presso il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo.
DANUSHA WASKIEWICZ
Violista membro dal 2018 del quartetto d’archi italiano Quartetto Prometeo, Danusha Waskiewicz apprende l’arte della viola da grandi musicisti e dal 1994 al 1999 studia con Tabea Zimmermann. Si afferma a livello internazionale grazie alla vittoria dell’ARD Wettbewerb a Monaco di Baviera, ricevendo i premi speciali Brüder Busch Gesellschaft e Wilhelm Weichsler. La sua carriera in orchestra inizia nella Frankfurt Radio Symphony Orchestra ed entra a far parte dei Berliner Philarmoniker. Suona sotto la direzione di Claudio Abbado e, nel 2004, inizia la sua carriera da solista nell’Orchestra Mozart. È stata parte dell’Orchestra del Festival di Lucerna e si esibisce con la Bayerisch Rundfunk Orkester. Insegna viola e viene spesso invitata a tenere masterclass musicali all’estero. È riconosciuta anche come eccellente musicista di musica da camera. Si esibisce regolarmente con artisti come Isabelle Faust, con cui registra diverse opere di Schubert e Schönberg. La sua lunga e fortunata collaborazione col pianista Andrea Rebaudengo porta alla registrazione del disco Songs for Viola and Piano. Con il Quartetto Prometeo propone un repertorio che spazia dalla musica classica alla contemporanea. Si esibisce anche in veste di solista con il Viola Tango Rock Concert di Benjamin Yusupov, unendo canto, viola, danza e viola elettrica, con l’accompagnamento di orchestre internazionali.


ANNA LORO
Studia al Conservatorio di Verona sotto la guida di Mirella Vita e si perfeziona con il Maestro Pierre Jamet all’Accademia Internazionale di Gargilesse. Vincitrice dei più selettivi concorsi nazionali e internazionali, debutta nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano eseguendo le Danze di Debussy con il gruppo da camera Carme. Tiene concerti sia in veste solistica che cameristica per le più prestigiose associazioni musicali europee. All’attività concertistica affianca dal 1976 un’intensa attività di arpista d’orchestra per importanti istituzioni lirico-sinfoniche italiane ed estere e suona sotto la direzione dei più grandi maestri del panorama internazionale. Dal 1989 suona il concerto di Mozart per flauto e arpa con alcuni fra i più affermati flautisti: nel 2015 con Davide Formisano e i Virtuosi del Teatro alla Scala e con l’Orchestra Sinfonica di Santa Fé in Argentina. Suona anche su strumenti d’epoca partecipando a numerosi concerti in dimore storiche italiane con Mara Galassi e altre arpiste di eccellenza. Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero ed è titolare della cattedra di arpa al Conservatorio Luca Marenzio di Brescia. È invitata in giuria in Concorsi Nazionali ed Internazionali e tiene una masterclass estiva presso il Castello di Padernello in provincia di Brescia. Nel 2021 esegue in diretta radiofonica il concerto per flauto e arpa di Mozart con l'orchestra Haydn di Trento e Yves Abel alla direzione.


MARTEDÌ 25 OTTOBRE ORE 20.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
FULVIO LUCIANI VIOLINO MASSIMILIANO MOTTERLE PIANOFORTE LA MUSICA DEL MARE E DELL’ACQUA
Tra musica e acqua sembra esserci una rispondenza naturale. Schubert ne è stato il cantore, lui che non aveva mai visto il mare. E sia lo Schubert di Auf dem Wasser zu singen, sia il Brahms della Sonata della pioggia, usano la stessa figura ipnotica: due note ribattute, continuamente ripetute, a stendere un letto flessuoso sotto al canto, come se fosse quella la ‘figura dell’acqua’, la sua traduzione in musica.
Con questo concerto, Fulvio Luciani e Massimiliano Motterle – tra i musicisti più sensibili del contesto musicale italiano – iniziano un percorso triennale con il Teatro Grande dedicato al tema viaggi, incontri.
PROGRAMMA
Mario Castelnuovo-TedescoNotturno adriatico
Arvo PärtFratres per violino e pianoforte
Franz SchubertAm Meer da Schwanengesang D. 957
Franz SchubertAuf dem Wasser zu singen, op. 72, D. 774
Mario Castelnuovo-Tedesco Jeux d’Eau da Ravel, trascrizione da concerto per violino e pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart 6 Variazioni su Au bord d’une fontaine K.360
Johannes BrahmsSonata n.1 in sol maggiore, Regensonate op.78
FULVIO LUCIANI
Allievo di Paolo Borciani, Franco Gulli e Norbert Brainin, è fondatore e primo violino del Quartetto Borciani con cui tiene concerti e corsi in Europa e negli Stati Uniti, realizza dischi e registrazioni radiotelevisive, commissiona ed esegue opere nuove. Oltre all’attività con il Quartetto, da sempre segue un personale percorso di ricerca, come esecutore e didatta. Si esibisce per le istituzioni musicali italiane più prestigiose e all’estero suona in tutta Europa e negli Stati Uniti. È protagonista della riscoperta di Camillo Sivori, celebre virtuoso dell’Ottocento e unico allievo di Paganini. Suona in duo con Massimiliano Motterle dal 2008 e collabora con Siegfried Palm e Enrico Dindo, col violista Hatto Beyerle, con i pianisti Antonio Ballista, Paolo Bordoni, Bruno Canino, Juan Carlos Garvayo, Ana Guijarro, Riccardo Zadra e Maurizio Zanini, con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, la Thessaloniki State Symphony Orchestra, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Ensemble Zandonai, l’Orchestra da Camera di Brescia e l’Ensemble Novecento e Oltre, sotto la direzione di Guido Ajmone-Marsan, Antonio Ballista, Carlo De Martini, Carlo Fabiano, Giancarlo Guarino, Toby Hoffmann e Emmanuel Siffert. È fondatore del DuoBibo, insieme al pianista ed editore Luigi Spagnol. Vince il Premio Internazionale del Disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini per la musica antica. Insegna al Conservatorio di Milano e nel 2013 crea Officine Luciani, libera scuola di violino e musica da camera.
MASSIMILIANO MOTTERLE
Si forma alla scuola di Sergio Marengoni e si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano; completa la sua formazione artistica con Franco Scala, Lazar Berman, Paul Badura-Skoda e Alexis Weissenberg. È vincitore di numerosi premi in concorsi internazionali tra cui Liszt di Budapest, Concorso Internazionale di Cincinnati, Concorso Iturbi di Valencia e Concorso Internazionale di Parma. A 21 anni debutta in Sala Verdi a Milano eseguendo il Terzo Concerto di Rachmaninov con l’Orchestra RAI di Milano diretta da Daniele Callegari e nel 2004 esegue i 12 Studi Trascendentali di Liszt per la Società dei Concerti; è invitato ad eseguire Malediction di Liszt nella Great Concert Hall di Budapest con la Liszt Chamber Orchestra, e Totentanz con la Hungarian Matav Symphony Orchestra, nella Sala dell’Accademia Liszt; nel 2019 debutta in Russia eseguendo il Concerto n.1 di Brahms, con la Filarmonica di Voronezh diretta da Igor Verbitsky. Tiene concerti in tutto il mondo e si esibisce per importanti Festival e Orchestre diretto da Umberto Benedetti Michelangeli, Riccardo Frizza, Neal Gittleman, Aram Khacheh, András Ligeti, Pier Carlo Orizio, Igor Verbitsky e Jonathan Webb. Tiene seminari e masterclass in Italia, Cina e negli Stati Uniti. Insegna pianoforte al Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo ed è direttore artistico della Associazione GIA di Brescia, del Concorso Pianistico Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli e del Festival “Onde Musicali sul lago d’Iseo”.


GIOVEDÌ 27 OTTOBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
EMANUEL GAT DANCE
LOVETRAIN2020
Emanuel Gat, tra i più affermati coreografi della sua generazione, prosegue la sua lunga esplorazione dei punti di incontro tra coreografia e musica, universo visivo e sonoro. Con la sua compagnia torna al Teatro Grande con LOVETRAIN2020, un "musical" contemporaneo per 14 ballerini, danzato sui grandi successi del duo britannicoTears for Fears (Mad world, Shout, Everybody Wants to Rule The World, Change, Sowing The Seeds Of Love).
Un'ode coreografica al sound e all'atmosfera dei fantastici anni '80 che verranno rievocati attraverso l’inesauribile energia dei danzatori in scena.
Coreografia e luci Emanuel Gat
Disegno costumi Thomas Bradley
Realizzazione costumi Thomas Bradley, Wim Muyllaert
Direzione tecnica Guillaume Février
Musiche di Tears for Fears: Ideas as Opiates, The Prisoner, The Working Hour (versione per pianoforte), Mad World, Pale Shelter, Memories Fade, The Way You Are, Listen, Everybody Wants to Rule the World, The Big Chair, Shout, Famous Last Words, Sowing the Seeds of Love.
Creatori e danzatori: Eglantine Bart, Thomas Bradley, Robert Bridger, Gilad Jerusalmy, Péter Juhász, Michael
Loehr, Emma Mouton, Eddie Oroyan, Rindra Rasoaveloson, Ichiro Sugae, Karolina Szymura, Milena Twiehaus,
Sara Wilhelmsson, Jin Young Won
Produzione Emanuel Gat Dance
Responsabile di compagnia Marjorie Carré
Coordinazione produzione Antonia Auday
Coproduzione Festival Montpellier Danse 2020, Chaillot – Théâtre national de la Danse, Sadler’s Wells London, Arsenal Cité musicale - Metz, Theater Freiburg, with the support of Romaeuropa Festival
Emanuel Gat Dance riceve il supporto del Ministero della Cultura e della Comunicazione e del DRAC Provence Alpes-Côte d’Azur, della Città di Istres, Région Sud – Provence-Alpes-Côte d’Azur e Conseil Départemental des Bouches-du-Rhône. Creato presso Agora – cité internationale de la danse a Montpellier.
EMANUEL GAT
Nato in Israele nel 1969, Emanuel Gat lavora come coreografo indipendente dal 1994. Nel 2004 fonda la compagnia Emanuel Gat Dance, dopo aver scelto di stabilirsi in Francia alla Maison Intercommunale de la Danse in Istres. Con la sua compagnia indipendente crea numerosi pezzi che hanno riscontrato un successo internazionale: Winter Voyage, The Rite of Spring, 3for2007, Silent Ballet, Winter Variations, Brilliant Corners, Up Close Up, Plage Romantique, SUNNY, TENWORKS (for Jean-Paul), DUOS, Story Water, Satisfying Musical Moments. Crea coreografie per la Kibbutz Dance Company, l’Israël / JésuralemFestival, il Festival di Montpellier, il Festival d’Avignone, il Théâtre national de Chaillot di Parigi, il Ballet de l’Opera di Parigi, il Ballet du Rhin, il Ballet National de Marseille, il Ballet de Lorraine e l’Opéra de Lyon, la Sydney Dance Company, il Tanztheater Bremen, la Candoco Dance Company, il Ballet du Grand Théâtre de Genève, il Los Angeles Dance Project, il Royal Swedish Ballet, il Vancouver’s Ballet British Columbia.


GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE ORE 20.00
SALONE DELLE SCENOGRAFIE
TAKE OFF
La Fondazione del Teatro Grande chiama nuovamente a raccolta l’affiatato gruppo Take Off – formato da otto giovani e affermati musicisti di estrazione jazzistica di Brescia e Bergamo – per una nuova produzione che unisce la musica contemporanea di uno tra i più apprezzati compositori italiani e la sperimentazione jazz.
PROGRAMMA SU MUSICHE DI
Mauro Montalbetti
TAKE OFF
Giulio Corini contrabbasso
Emanuele Maniscalco pianoforte e sintetizzatore
Massimiliano Milesi sax tenore
Fulvio Sigurtà tromba
Giacomo Papetti contrabbasso e basso elettrico
Daniele Richiedei violino
Maurizio Rinaldi chitarra ed elettronica
Gabriele Rubino clarinetti
MAURO MONTALBETTI
Allievo di Antonio Giacometti, si diploma in composizione al Conservatorio Verdi di Milano con Paolo Rimoldi e Irlando Danieli. E' riconosciuto come uno dei compositori italiani più eseguiti e premiati della sua generazione. La sua musica è eseguita in numerosi Teatri e festival e riceve commissioni da importanti istituzioni musicali internazionali. Nel 2006 con l’opera Lies and sorrow vince lo Johann Joseph Fux Opera Composition Prize il più importante concorso europeo per il teatro musicale. Sidedica con continuità al teatro musicale, componendo quattro opere tutte andate in scena in importanti teatri italiani ed esteri. Compone musica per la danza collaborando con la compagnia berlinese Sasha Waltz&Guest e il Balletto Civile di


Michela Lucenti. Nel 2014 l’orchestra Filarmonica della Scala gli commissiona Another’s Hell eseguita sotto la direzione di Daniel Harding. La Fondazione del Teatro Grande di Brescia gli commissiona l’opera Il sogno di una cosa per celebrare il 40° anniversario della strage di Piazza della Loggia. Nel 2015 il solista Mario Brunello esegue la prima assoluta di Foresta di fiori, adagio per violoncello e orchestra commissionato dall’Orchestra I Pomeriggi musicali nella stagione EXPO 2015. Il sodalizio artistico con Marco Baliani si rinnova con l’opera Corpi eretici, dramma pasoliniano in scena al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia. È del 2017 l'ultima opera Haye, le parole la notte commissionata dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia con la regia di Alina Marazzi e il libretto di Alessandro Leogrande. È compositore in residenza per il periodo 2015-2017 presso la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e dal 2018 presso il VCC di Visby (Svezia). Nel 2019 viene presentato in prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano il Concerto per clarinetto e percussioni scritto per Fabrizio Meloni e i Percussionisti della Scala.


LUNEDÌ 14 NOVEMBRE ORE 20.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
INTENDE VOCI ENSEMBLE
MIRKO GUADAGNINI TENORE E MAESTRO CONCERTATORE
MAGNIFICAT
Mirko Guadagnini – tra i più apprezzati interpreti della musica barocca – e Intende Voci Ensemble rendono omaggio con questo concerto ad Alessandro Scarlatti, compositore del periodo barocco dal grandissimo spessore artistico. Il programma abbina al repertorio settecentesco, uno dei più sublimi capolavori del Novecento sacro, per un dialogo tra antico e moderno che si rivela sempre affascinante e sorprendente.
PROGRAMMA
Domenico ScarlattiTe Deum a 8 voci e basso continuo
Alessandro ScarlattiSalve Regina per Soprani Alti Tenori Bassi
Alessandro ScarlattiMagnificat a 5 voci e basso continuo
Herbert HowellsRequiem
INTENDE VOCI ENSEMBLE
Chiara Bratos, Beatrice Palumbo, Graziella Tiboni Soprani
Ilaria Molinari Mezzosoprano
Claudia Cigala, Isabella Di Pietro, Véronique Mangini, Sonia Nava Contralti
Beniamino Borciani, Leonardo Moreno Tenori
Maximiliano Baños, Filippo Tuccimei Bassi
Sofia Ferri tiorba
Franz Silvestri organo
Mirko Guadagnini tenore e maestro concertatore
INTENDE VOCI
Intende Voci Ensemble è l’ensemble di barocchisti italiani fondato e diretto da Mirko Guadagnini. Annovera voci di primo livello nell’attuale panorama del canto barocco, affiancate a strumentisti di pari levatura. Debutta nella sua formazione strumentale in occasione della messa in scena dell’opera Amadigi di Gaula di Händel al Piccolo Teatro Studio di Milano nel 2016. Nella sua formazione vocale debutta nel 2017 con l’avvio dell’esecuzione dell’Opera Omnia dei Libri di Madrigali di Claudio Monteverdi nell’ambito della rassegna “Madrigali in San Maurizio” a Milano. Nel 2021 porta a termine il suo primo lavoro discografico incidendo per Urania Records il cd “MAGNIFICAT Alessandro Scarlatti – REQUIEM Herbert Howells”. Il CD riceve numerosi encomi tra cui le 5 stelle della rivista Musica.
MIRKO GUADAGNINI
Nella sua pluriventennale carriera da tenore, collabora con direttori di fama mondiale nei maggiori teatri del mondo tra cui Teatro alla Scala, Châtelet di Parigi, Nazionale di Praga, Opéra di Lione, Opera di Seul, Opéra di Montecarlo, La Fenice di Venezia e Concertgebouw di Amsterdam. Trova la sua migliore forma espressiva nel repertorio a cavallo tra XVI e XVII secolo, vincendo numerosi premi. Tra il 2007 e il 2012, calca i palcoscenici di prestigiosi festival barocchi internazionali nel ruolo di protagonista dell’Orfeo di Monteverdi (con La Venexiana diretta da Claudio Cavina). Al Teatro alla Scala canta nel Rinaldo di Händel diretto da Ottavio Dantone, in Il ritorno di Ulisse e nell’Incoronazione di Poppea diretto da Rinaldo Alessandrini e con la regia di Bob Wilson. Nella seconda parte della sua carriera artistica, avvia progetti sul repertorio barocco anche come Maestro concertatore. Dopo Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, è del 2016 la produzione e direzione dell’opera Amadigi di Gaula di Händel presso il Piccolo Teatro Studio di Milano a cui ha fatto seguito, dal 2017, l’avvio del progetto di esecuzione dell’integrale dei Libri di Madrigali di Monteverdi a Milano, ancora in corso. Ha fondato e dirige Intende Voci Ensemble, specializzato sul repertorio barocco.


MERCOLEDÌ 23 NOVEMBRE ORE 20.00
SALA PALCOSCENICO BORSONI
CAMILLA MONGA, EMANUELE MANISCALCO
SULL’ATTIMO
Sull’attimo offre un approccio inedito e stimolante alla performance e all’improvvisazione che costituiscono la base drammaturgica per una perlustrazione del tempo. Il materiale è creato dalla coreografa Camilla Monga e dal polistrumentista Emanuele Maniscalco. Ogni danzatore è alle prese con l’esecuzione e allo stesso tempo con una continua variazione sul tema musicale sempre personale e sorprendente. Sull’attimo permette di riflettere sulla struttura compositiva e il suo continuo reinventarsi grazie anche agli effetti che la musica produce sulla sfera emotiva. Il tempo senza tempo è associato a una dimensione meditativa dove la memoria dei suoni e dei gesti si infila tra le molte variazioni musicali e coreografiche esplorate generando un cambiamento che possiamo percepire solo sull’attimo.
Progetto Camilla Monga ed Emanuele Maniscalco
Concept e coreografia Camilla Monga
Danzatori Camilla Monga, Stefano Roveda e Francesco Saverio Cavaliere Musica Emanuele Maniscalco (pianoforte, batteria)
Collaborazione artistica e realizzazione arazzo Meris Angioletti Produzione Van
Con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze Coproduzione Festival Danza Estate Bergamo / Armunia Castiglioncello In collaborazione con TAD Residency di Bergamo
Si ringrazia per la concessione degli spazi e gli strumenti musicali Fondazione del Teatro Grande di Brescia Foto Mario Albergati
CAMILLA MONGA
Studia all’Accademia di Brera e alla Civica Paolo Grassi di Milano, supera le audizioni alla P.A.R.T.S. Academy e si diploma in Choreographic research, approfondendo gli studi con Anne Teresa de Keersmaeker, Bojana Cvejic e Alain Franco. Collabora con i compositori e musicisti Filippo Vignato, Emanuele Maniscalco, Federica Furlani, Cesare Picco e Taketo Gohara, LSKA. I suoi lavori sono presentati in importanti contesti: Biennale Danza di Venezia, Bolzano Danza festival, b.Motion/Operaestate festival, Triennale Teatro di Milano, Cango, Fabbrica Europa, Dance Umbrella festival di Londra, CND camping di Parigi, P.A.R.T.S. di Bruxelles, Ick di Amsterdam. Dal 2017 insegna e conduce workshop per danzatori professionisti presso Accademia del Gesto diretta dalla compagnia CANGO / Virgilio Sieni. Conduce laboratori di pedagogia della composizione coreografica per bambini presso prestigiosi centri artistici e festival. Tra i suoi lavori ricordiamo DIRE, Duetto in ascolto con Zeno Baldi, Golden Variations, Mirroring con i danzatori di OPUS BALLET e i musicisti della Scuola di Musica di Fiesole, Notturni, Calling Bach per MM Company, VÆVER con Emanuele Maniscalco ed EXTENDED per Michele Merola DanceCompany. Nel 2021 viene selezionata per il progetto europeo Swans never die dal quale è nata la performance Swaën con musica di Emanuele Maniscalco e Filippo Vignato. Nel 2022 è vincitrice del premio produttivo di Bando Abitante.
EMANUELE MANISCALCO
Dopo gli studi musicali condotti tra Brescia e Siena, in larga misura da autodidatta, Emanuele Maniscalco matura significative esperienze concertistiche in Italia e all’estero (con Enrico Rava, Stefano Battaglia, Ares Tavolazzi, Francesco Bearzatti), prima di trasferirsi a Copenaghen dal 2012 al 2014, dove consegue una laurea specialistica sull’improvvisazione e ha l’opportunità di integrarsi compiutamente nella scena locale. Pianista e batterista particolarmente a suo agio in organici ridotti, in meno di un decennio incide dodici album a suo nome, dal solo al quartetto, di cui due per l’etichetta tedesca ECM con il trio svizzero-italiano Third Reel. Degne di nota sono anche le tre pubblicazioni per l’etichetta danese ILK, una in duo con il contrabbassista americano Thomas Morgan e due in trio con Francesco Bigoni e Mark Solborg. È batterista e compositore per il progetto Lumina, fondato nel 2016 da Paolo Fresu e tuttora attivo. Grazie alla sua originalità e sensibilità, Emanuele Maniscalco è apprezzato come sideman da musicisti di diverse generazioni e vari generi musicali; è ricercato come didatta e produttore artistico. Da alcuni anni è attivo anche come fotografo.


VENERDÌ 25 NOVEMBRE ORE 20.00
SALA PALCOSCENICO BORSONI
TRAVIS SVEN CLAUSEN-KNIGHT E JAMES PETT MOONWALK PRODUCTION
IMAGO
Come modifichiamo noi stessi di fronte alla relazione con l'altro? Qual è la realtà che corpo e mente nascondono? Creato e interpretato dai partner Travis Sven Clausen-Knight e James Pett – già danzatori della Compagnia Wayne McGregor – lo spettacolo Imago racconta del fragile equilibrio che si cela in tutte le relazioni umane. L'instabilità delle connessioni viene espressa simbolicamente attraverso il linguaggio nascosto dei fiori. Episodi mutevoli di una comunicazione interrotta e inefficace esplorano una natura che porta a soccombere ai difetti delle nostre relazioni, facendoci diventare vittime e aggressori di noi stessi.
Coreografia e performance Travis S C Knight e James Pett
Co-produzione Travis S C Knight e James Pett / Moonwalk studio
Installazioni floreali La Fiorellaia
Fotografie per la comunicazione Erminando Aliaj
JAMES PETT
Danzatore e coreografo pluripremiato, James Pett vive a Londra e lavora a livello internazionale. Prima di diplomarsi al Laban Dance Centre, dove riceve il Marion North Award, si forma come ginnasta. Dopo la laurea danza con la Richard Alston Dance Company per poi unirsi alla Compagnia Wayne McGregor per oltre sei anni. Alcuni momenti salienti della sua carriera includono il duetto con Alessandra Ferri per un documentario della BBC2, la performance al Teatro Bolshoi per il gala delle star Benois De La Danse, e il duetto che danza nel pezzo Unfinished Business, premiato anche dal New York Times come miglior duetto nel 2013. Collabora con molti artisti della moda e della fotografia. Ha dato vita alle visioni di Nick Knight, Gareth Pugh, Christoph Copin e Rick Guest e ha recentemente coreografato la sua prima opera completa per il Bangkok City Ballet, intitolata Unfolding. Come artista associato per Fabula Collective e come coreografo indipendente è impegnato nella creazione di nuovi lavori per lo schermo e il palcoscenico.
TRAVIS SVEN CLAUSEN-KNIGHT
Nato in Sudafrica, Travis Sven Clausen-Knight ha danzato nella sua carriera per coreografi come Wayne McGregor, Michael Clark, Matthew Bourne, Bawren Tavaziva, Holly Noble, Tim Podesta e Alexander Whitley. Per questi rinomati artisti ha intrapreso tournée internazionali esibendosi su palcoscenici come il Bolshoi, il New York City Centre, il Sadler’s Wells, il Palais Garnier, il Bastille. Coreografa una varietà di lavori come Linear, Exposure, ProXimity, Stutter e Informal Between con prime internazionali in Giappone, Australia, Italia, Corea e Inghilterra. I suoi lavori coreografici internazionali lo portano a diventare un artista associato con Fabula Collective nel 2019. Con la compagnia presenta diversi lavori – Everything Would Be Nonsense, Salt To Water, SHIO to MIZU – e crea alcuni film – A Space Left Blank e Womb. Riceve nel 2020 il Korean InternationalContemporary Dance Competition Award per la migliore coreografia. Presenta il Triple Bill Elevation al Cerulean Noh Theatre di Tokyo. In questa occasione, Travis Knight e James Pett sono stati i primi coreografi contemporanei internazionali a esibirsi in un teatro Noh in stile tradizionale giapponese.


GIOVEDÌ 1 DICEMBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
SABURO TESHIGAWARA_RIHOKO SATO | KARAS
ADAGIO
PRIMA ITALIANA
Torna a Brescia, accompagnato dalla sua storica e straordinaria interprete Rihoko Sato, uno dei più importanti coreografi mondiali, insignito quest’anno del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia.
“Un adagio di Mahler, Beethoven, Mozart, Rachmaninov, Bruckner, Bach e poi largo e adagietto…
Quando danzo un adagio, il mio corpo si fonde ed il mio cuore è sospeso nello spazio per dissolversi nel nulla. Le parole lentamente evaporano e quando anche la realtà ed i pensieri spariscono, sento che sto vivendo la vita e la morte”. (Saburo Teshigawara)


Coreografia e disegno luci Saburo Teshigawara
In collaborazione con Rihoko Sato
Costumi Saburo Teshigawara, Rihoko Sato
Musica Gustav Mahler, Sergej Rachmaninov
Danzatori Saburo Teshigawara, Rihoko Sato
Produzione KARAS
Creato il 13 Novembre 2021 a KARAS APPARATUS, Tokyo Giappone
SABURO TESHIGAWARA
Saburo Teshigawara inizia la sua carriera nel 1981, nella nativa Tokyo, dopo aver studiato arti plastiche e balletto classico. Nel 1985 con Key Miyata fonda la Compagnia KARAS, iniziando così a creare oltre che per se stesso anche per altri interpreti. Da allora è invitato con KARAS a esibirsi regolarmente nelle principali città del mondo. Nel 1994/95 è invitato da William Forsythe a creare coreografie per il Ballet Frankfurt, mentre nel 1999 realizza Le Sacre du printemps per il Bayerisches Staatsballett di Monaco e nel 2000 lavora con il Nederlands Dans Theatre. Nel febbraio del 2003 gli viene commissionata la nuova coreografia AIR da parte del Ballet de l’Opéra National de Paris. Per il Ballet du Grand Théâtre de Genève, crea Para-Dice nel 2002 e Vacant nel 2006. Nel 2010 il Teatro La Fenice di Venezia gli commissiona regia, scene e costumi dell’opera Dido and Aeneas. A Milano si esibisce al Teatro dell’Arte e al Teatro alla Scala. Dal 2006 al 2013 è professore alla St. Paul’s (Rikkyo) University in Giappone, dove insegna presso il dipartimento di Expression Studies. Dal 2014 è professore alla Tama Art University. I suoi lavori ottengono diversi premi prestigiosi in Giappone e nel mondo, tra i quali il Bessie Award (The New York Dance and Performance Awards) nel 2007 e la Medaglia d’Oro dell’Imperatore nel 2009. Nel 2017 è nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese e nel 2022 riceve il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale Danza di Venezia.
RIHOKO SATO
Rihoko Sato entra nella compagnia KARAS nel 1996 e da allora prende parte come interprete a tutte le produzioni, oltre ad assistere Saburo Teshigawara nelle sue creazioni. È riconosciuta come una delle figure centrali dell’universo creativo del grande coreografo giapponese. Segue i progetti educativi di KARAS e S.T.E.P. (Saburo Teshigawara Educational Project) e assiste il coreografo in qualità di maître de ballet in occasione di produzioni commissionate da altre compagnie. Riceve, tra i numerosi riconoscimenti, il Best Dancer Award (per il passo a due con Vaclav Kunes Scream and Whisper) a Cannes per Les Étoiles de Ballet2000 nel 2005, il Japan Dance Forum Award nel 2007 e il Premio Positano Léonide Massine per la Danza nel 2012.


SABATO 3 DICEMBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
ROTTERDAM PHILHARMONIC ORCHESTRA LAHAV SHANI DIRETTORE YEFIM BRONFMAN PIANOFORTE
Classe 1989, Lahav Shani è uno dei riconosciuti talenti internazionali nell’ambito della Direzione d’Orchestra. Già Direttore ospite di numerose formazioni internazionali, al Teatro Grande si esibirà con la Rotterdam Philharmonic Orchestra – una delle più autorevoli compagini europee – di cui nel 2016 è stato nominato Direttore Principale. Dal 2020 è inoltre succeduto a Zubin Mehta come Direttore Principale della Israel Philharmonic Orchestra. Nella prima parte del concerto si esibirà anche Yefim Bronfman, riconosciuto a livello mondiale come uno dei pianisti più acclamati e ammirati di oggi.
PROGRAMMA
Ludwig van BeethovenConcerto n. 3 per pianoforte e orchestra, op. 37
***
Anton BrucknerSinfonia n. 9
LAHAV SHANI
Nato a Tel Aviv nel 1989, inizia gli studi di pianoforte con Hannah Shalgi, proseguendo con Arie Vardi alla Buchmann-Mehta School of Music. Studia Direzione d'orchestra e pianoforte all'Accademia di Musica Hanns Eisler di Berlino e ha come mentore Daniel Barenboim. Debutta con la Israel Philharmonic Orchestra all'età di sedici anni, per poi suonarvi regolarmente come contrabbassista. Nel 2013, dopo aver vinto la Gustav Mahler International Conducting Competition a Bamberg, l'Orchestra lo invita a dirigere i concerti di apertura della stagione. Nel dicembre 2016 torna come Direttore e pianista per condurre il concerto finale del loro 80° anniversario. Lavora regolarmente con la Staatskapelle Berlin sia nelle produzioni operistiche sia nei concerti sinfonici, mentre recenti impegni da direttore ospite lo vedono alla guida delle maggiori orchestre del panorama mondiale. Nel 2016 debutta con l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam come direttore e pianista solista, viene poi nominato Direttore Principale e diventa il più giovane direttore a ricoprire tale posizione nella storia dell'Orchestra. Come pianista si esibisce con Valery Gergiev e l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam e con Daniel Barenboim e la Staatskapelle Berlin, i Wiener Philharmoniker, la Philharmonia Orchestra, la Staatskapelle Berlin e la Royal Concertgebouw Orchestra, oltre ad avere esperienza nell'esecuzione di musica da camera e in recital.
YEFIM BRONFMAN
Nato in Unione Sovietica, è emigrato in Israele nel 1973 dove ha studiato con Arie Vardi alla Rubin Academy of Music dell'Università di Tel Aviv. Studia inoltre alla Juilliard School, alla Marlboro School of Music e al Curtis Institute of Music. Vince l’Avery Fisher Prize, il premio Jean Gimbel Lane per l'esecuzione pianistica dalla Northwestern University e riceve un dottorato honoris causa dalla Manhattan School of Music. I recenti impegni lo vedono con l’Orchestra reale del Concertgebouw, laBayerischer Rundfunk Orchestra, la Filarmonica di Berlino, la Philharmonia di Londra, le Orchestre di Dallas, Philadelphia, New York, Atlanta, Houston, la Filarmonica di Monaco e la Israel Philharmonic. Lavora regolarmente con direttori quali Daniel Barenboim, Herbert Blomstedt, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Christoph von Dohnányi, Gustavo Dudamel, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Valery Gergiev, Alan Gilbert, Vladimir Jurowski, James Levine, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Andris Nelsons, Yannick Nézet-Séguin, Sir Simon Rattle, Esa-Pekka Salonen, Jaap Van Zweden, Franz Welser-Möst e David Zinman. Si esibisce con Pinchas Zukerman, Martha Argerich, Magdalena Kožená, Anne-Sophie Mutter, Emmanuel Pahud e molti altri. È stato nominato per sei Grammy Awards, vincendo nel 1997 con Esa-Pekka Salonen e la Los Angeles Philharmonic.
ROTTERDAM PHILHARMONIC ORCHESTRA
Fondata nel 1918, diventa una delle più importanti Orchestre dei Paesi Bassi sotto la guida di Eduard Flipse, Direttore Principale dal 1930. Negli anni '70, sotto Jean Fournet e Edo de Waart, l'Orchestra ottiene riconoscimenti internazionali. La nomina di Valery Gergiev segna un nuovo periodo di fioritura, proseguito con Yannick Nézet-Séguin e con Lahav Shani, Direttore Principale dal 2018. Sede dell’Orchestra è la De Doelen Concert Hall; dal 2010, la Filarmonica di Rotterdam è Orchestra residente del Théâtre des Champs-Elysées a Parigi. Dalle rivoluzionarie registrazioni di Mahler con Eduard Flipse negli anni '50, la Rotterdam Philharmonic Orchestra realizza un gran numero di registrazioni con Deutsche Grammophon, BIS Records, EMI e Virgin Classics. Per la ripubblicazione di registrazioni storiche, l'Orchestra forma la propria etichetta Rotterdam Philharmonic Vintage Recordings.


MARTEDÌ 13 DICEMBRE ORE 20.00
RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE
NIKOLAY KHOZYAINOV
A soli 29 anni, il pianista Nikolay Khozyainov ha già calcato i più prestigiosi palcoscenici internazionali e raccolto successi in tutto il mondo. Vincitore di numerosi premi, nelle sue esibizioni si distingue per le incredibili doti tecniche e di musicalità che lo rendono uno tra i più interessanti giovani musicisti della scena contemporanea.
PROGRAMMA
Maurice Ravel
Igor Stravinskij/Nikolay Khozyainov
Erik Satie/Nikolay Khozyainov
Manuel de Falla
Igor Stravinskij
Daphnis et Chloé, suite n. 2 (versione per pianoforte dell’autore)
Tre movimenti da Le Sacre du Printemps
Fantasia su Parade, op.166
Tre danze da El sombrero de tres picos (versione per pianoforte dell’autore) Tre movimenti da Petruska


NIKOLAY KHOZYAINOV
Nato nel 1992, ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni proseguendolo alla Scuola Centrale di Musica del Conservatorio Čaikovskij di Mosca dal 1999, anno in cui ha debuttato nella Sala Grande del Conservatorio. Dal 2005 è stato allievo di Mikhail Voskresensky con il quale ha completato gli studi al Conservatorio Čaikovskij. Attualmente si sta perfezionando con Arie Vardi presso la Hochschule für Musik di Hannover. A 18 anni è stato il più giovane finalista al Concorso Chopin di Varsavia, dove ha ottenuto una menzione speciale. Nel 2012 ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Dublino e il 2° Premio e il Premio del pubblico al X Concorso internazionale di Sydney, dove ha ricevuto anche cinque premi speciali. Si è esibito con successo in sale come la Carnegie Hall e il Lincoln Center a New York, il Kennedy Center a Washington, la Wigmore Hall di Londra, la Salle Gaveau, il Théâtre de Champs-Elysees e il Louvre a Parigi, la Sala Cajkovskij a Mosca, la Suntory Hall a Tokyo e ha collaborato con orchestre come la Tokyo Symphony, la Sydney Symphony, la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra Nazionale Ceca, l’Orchestra Sinfonica di Stato Russa, la RTE National Symphony. In Italia ha suonato più volte con enorme successo in importanti Festival e Teatri. Nel 2011 la Accord ha pubblicato il primo CD di Khozyainov con musiche di Chopin e Liszt. Sono seguite le pubblicazioni per l’Istituto Chopin di Varsavia e per la JVC Victor in Giappone.


MARTEDÌ 20 DICEMBRE ORE 20.00
SALA GRANDE
CORO E ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA ANTONIO GRECO DIRETTORE CONCERTO DI NATALE
L'oratorio Messiah è l'opera più nota ed eseguita di Händel: la celebrità di questa composizione, cominciata già durante la vita dell'autore, da allora non vide più tramonto. Per esaltare le finezze linguistiche del libretto, l'esecuzione del Coro – accompagnato dall’Orchestra Cremona Antiqua – si propone di offrire un risultato il più possibile simile all'originale anche dal punto di vista della pronuncia storica.
Un raffinato Concerto di Natale che chiuderà con l’eleganza della musica antica la Stagione 2022 del Teatro Grande.
Fondazione Teatro Grande ringrazia A2A, da anni tra i Fondatori e tra i più attivi sostenitori, che quest’anno per la prima volta ha deciso di contribuire anche alla realizzazione di un evento amato dai bresciani come il Concerto di Natale.
PROGRAMMA
Georg Friedrich HändelMessiah
ANTONIO GRECO
Consegue i diplomi in Pianoforte, Musica corale e Direzione di coro, oltre alla laurea in Polifonia rinascimentale. Studia anche Direzione d’orchestra, composizione, contrappunto, prassi esecutiva antica, ornamentazione barocca, clavicembalo, tecnica vocale. È docente di Esercitazioni Corali presso l’ISSM “Giuseppe Verdi” di Ravenna, di Prassi esecutiva e repertorio barocco presso l’Accademia di Belcanto Rodolfo Celletti di Martina Franca e conduce regolarmente masterclass di repertorio barocco presso diversi Conservatori italiani. Oltre ad aver fondato il Coro Costanzo Porta e l’Orchestra Cremona Antiqua, in qualità di Maestro di coro d’opera ha all’attivo più di 40 titoli del grande repertorio italiano e come direttore d’orchestra dirige produzioni sacre e profane di numerosi festival, orchestre ed ensemble italiani. Nel 2015 è stato chiamato da Sir John Eliot Gardiner, in qualità di assistente alla direzione e clavicembalista del Monteverdi Choir e degli English Baroque Soloists, affiancandolo in numerosi progetti. Dal 2021 è Direttore Musicale principale del Festival Monteverdi di Cremona e nello stesso anno è stato nominato anche Direttore musicale presso Il Cantiere di Montepulciano. Nel 2022 ha diretto Coro e Orchestra Cremona Antiqua nel Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi presso numerosi festival italiani.
CORO E ORCHESTRA CREMONA ANTIQUA
Entrambi creati dal Maestro Antonio Greco, il Coro Costanzo Porta e l’Orchestra Cremona Antiqua sono dal 2021 Coro e Orchestra del Monteverdi Festival – Cremona Antiqua. Il coro, dopo il Primo Premio Assoluto al Concorso Nazionale Guido d'Arezzo nel 1998, continua a distinguersi in numerose competizioni, mentre Cremona Antiqua nasce quasi dieci anni dopo di esso con l'intenzione di completare la visione del progetto anche da un punto di vista strumentale. I due gruppi hanno indipendentemente all'attivo importanti collaborazioni con alcuni dei più rinomati ensemble e festival italiani ed europei. Il Coro collabora con numerose orchestre, maestri e gruppi in opere e concerti, instaurando una lunga e fruttuosa collaborazione con alcuni importanti festival musicali italiani – tra cui il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e il Monteverdi Festival – e maestri, tra cui Riccardo Muti. Da sempre i due gruppi insieme, sotto la direzione di Antonio Greco, partecipano a rassegne di eccellenza su tutto il territorio italiano, affrontando importanti incisioni discografiche e dedicandosi a repertori musicali di svariata natura.


SABATO 5 NOVEMBRE ORE 15.00
SPAZI DEL TEATRO GRANDE
IL GRANDE PER I PICCOLI
Laboratori, installazioni, performance per l’infanzia
PER I PIÙ
PICCOLI


Forte della numerosa partecipazione dei precedenti appuntamenti, torna l’iniziativa Il Grande per i piccoli, giunta alla sua decima edizione. Dedicato a bambini e famiglie, l’evento è pensato per avviare il giovane pubblico ai linguaggi della contemporaneità attraverso attività pluridisciplinari. Gli spazi noti e meno noti del Teatro Grande accoglieranno esperienze creative in un percorso che si snoda tra arte, illustrazione, architettura, spettacolo, scienza e tecnologia. Al termine della giornata si terrà in Sala Grande lo spettacolo Nel bosco del futuro della coreografa Ariella Vidach.
E ALLE ORE 17.00 LO SPETTACOLO
NEL BOSCO DEL FUTURO
La compagnia Ariella Vidach Aiep si avvicina all’infanzia con una fiaba coreografica multimediale dove immergere sogni e desideri della contemporaneità, a partire dall’immaginazione di una visione del futuro del pianeta. In collaborazione con Antonietta Mira (professore di Statistica e direttore del Data Science Lab all’Università della Svizzera Italiana) si elaborerà una partitura drammaturgica che partendo dalla capacità del bambino di seguire i principi di quantità e comparazione, con l’ausilio di proiezioni immersive si creerà un luogo per pensare in modo egualitario a spazi di coabitazione e coesistenza con specie differenti. Nel bosco del futuro, microclima della diversità, è inteso come un contesto di conoscenza di piante, animali e creature e corpi con cui dialogare e generare un nuovo linguaggio.
Idea e regia Ariella Vidach e Claudio Prati in collaborazione con Antonietta Mira
Coreografia Ariella Vidach
Danzatori Sofia Casprini, Raphael Candela, Manolo Perazzi
Produzione AiEP
ARIELLA VIDACH AIEP_ AVVENTURE IN ELICOTTERO PRODOTTI
ARIELLA VIDACH - AiEP è un laboratorio artistico che fa delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva attenta all’innovazione del linguaggio e centrata su contenuti attuali come quello della percezione del proprio corpo nei confronti dell’ambiente virtuale. Nel 2021 attua una importante progettualità che la vede coinvolta in contesti di alta rilevanza nazionale e internazionale come realtà pionieristica rispetto alle importanti ricerche su corpo e realtà virtuale, che stanno abitando il panorama contemporaneo. Nel 2022 Insieme a Palazzo Te di Mantova e con il MEET Center di Milano, esplora attraverso la danza e la coreografia produzioni che mettono al centro la riflessione tra Tecnologie Corpi e Democrazia attraverso un dialogo tra i presidi culturali periferici e le maggiori istituzioni culturali del territorio.
 


Stagione Opera e Balletto 2022
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA


RINNOVO ABBONAMENTI

NUOVI ABBONAMENTI

BIGLIETTI

26 MAGGIO – 4 GIUGNO

 

14 – 18 GIUGNO

25 GIUGNO

ABBONAMENTI

TURNO A

TURNO B

 

INTERO

UNDER30

INTERO

UNDER30

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 300,00

€ 140,00

€ 260,00

€ 140,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 165,00

€ 100,00

€ 150,00

€ 100,00

II^ Galleria

€ 85,00

€ 65,00

€ 80,00

€ 65,00


Gli abbonati della Stagione Opera e Balletto 2019 per i posti in platea, I e II galleria possono rinnovare in prelazione i propri abbonamenti per la Stagione Opera e Balletto 2022 online (sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com) e alla Biglietteria del Teatro Grande dal 26 maggio al 4 giugno. Il diritto di prelazione può essere esercitato esclusivamente per i posti assegnati nella Stagione 2019 e per il medesimo turno.
Gli abbonati della Stagione Opera e Balletto 2019 per i posti in palco possono fare richiesta di rinnovo del proprio abbonamento telefonando dal 26 maggio al 4 giugno alla Biglietteria del Teatro (030 2979333). L’effettiva disponibilità verrà comunicata entro il giorno 14 giugno. La Biglietteria del Teatro sarà aperta per la vendita ai nuovi abbonati dal 14 al 18 giugno. Nello stesso periodo sarà possibile acquistare gli abbonamenti anche online.


  • prevista la possibilità per chi rinnova o sottoscrive un abbonamento di acquistarlo in un’unica soluzione oppure di versare un acconto di 50 euro al momento della prenotazione (dal 26 maggio al 18 giugno) e il saldo a settembre. La procedura è attuabile solo alla Biglietteria del Teatro Grande e l’abbonamento verrà consegnato al versamento del saldo.


I biglietti per tutti i singoli spettacoli verranno venduti dal 25 giugno online (sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com) e presso la Biglietteria del Teatro Grande (ricordiamo che nel primo giorno di vendita è consentito l’acquisto fino ad un massimo di 4 biglietti a persona per ogni spettacolo).


BIGLIETTI

INTERO

UNDER30

OVER65

STUDENTI

SERATA INAUGURALE

 

 

 

UNDER18

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 90,00

€ 35,00

€ 75,00

€ 15,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 50,00

€ 24,00

€ 40,00

 

II^ Galleria

€ 25,00

€ 15,00

€ 20,00

 

BIGLIETTI

INTERO

UNDER30

OVER65

STUDENTI

ALTRE RECITE

 

 

 

UNDER18

Platea e Palchi I-II-III ordine

€ 60,00

€ 35,00

€ 48,00

€ 15,00

I^ Galleria e Palchi IV ordine

€ 35,00

€ 24,00

€ 30,00

 

II^ Galleria

€ 20,00

€ 15,00

€ 15,00

 


Capienza palchi dal n.1 al n.3: 2 persone | dal n.4 al n.8 e prosceni: 3 persone | dal n.9 al n.14: 4 persone.
Stagione Settembre – Dicembre 2022
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Biglietti in vendita da
martedì 24 maggio


ROTTERDAM PHILHARMONIC ORCHESTRA

 

BIGLIETTI

INTERO

RIDOTTO*

Platea e Palchi I-II -III ordine

€ 40,00

€ 25,00

I Galleria e Palchi IV ordine

€ 30,00

€ 20,00

II Galleria

€ 22,00

€ 16,00


RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO, EMANUEL GAT DANCE, SABURO TESHIGAWARA, CONCERTO DI NATALE (SALA GRANDE)


BIGLIETTI

INTERO

RIDOTTO*

Platea e Palchi I-II -III ordine

€ 30,00

€ 25,00

I Galleria e Palchi IV ordine

€ 25,00

€ 20,00

II Galleria

€ 20,00

€ 16,00


FULVIO LUCIANI E MASSIMILIANO MOTTERLE, INTENDE VOCI ENSEMBLE, NIKOLAY KHOZYAINOV (RIDOTTO DEL TEATRO GRANDE)
CAMILLA MONGA E EMANUELE MANISCALCO, TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT (SALA PALCOSCENICO BORSONI)
ENSEMBLE DEL TEATRO GRANDE, TAKE OFF (SALONE DELLE SCENOGRAFIE)


BIGLIETTI

INTERO

RIDOTTO*

POSTO UNICO

€ 15,00


10,00

IL GRANDE PER I PICCOLI (SPAZI VARI)

 

 

 

BIGLIETTI

INTERO

UNDER11

POSTO UNICO

€ 10,00


3,00


Biglietto studenti 50% sul prezzo intero**
----------------------------


  • riservato agli under30 e agli over65

  • riservato agli studenti delle Scuole primarie, Scuole secondarie di primo e secondo grado, Università e Istituti equiparati, Conservatori. Il Biglietto studenti è acquistabile solo in Biglietteria, previa presentazione della International Student Card in corso di validità, o del libretto universitario o di altro documento su carta intestata comprovante l’iscrizione scolastica per l’anno in corso. Il Biglietto studenti non si applica all’evento Il Grande per i Piccoli.

Presentazione

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Fondazione del Teatro Grande


Stagione Settembre-Dicembre 2022

 

Conferenza stampa 17 maggio 2022


ABBONAMENTI(Carnet fino a esaurimento disponibilità)
Carnet Musica_€80


  • RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO

  • ORCHESTRA FILARMONICA DI ROTTERDAM

  • CONCERTO DI NATALE


Carnet Musica Under30_60


  • RAFFAELE PE E LA LIRA DI ORFEO

  • ORCHESTRA FILARMONICA DI ROTTERDAM

  • CONCERTO DI NATALE


Carnet Danza_€65


  • EMANUEL GAT DANCE

  • CAMILLA MONGA E EMANUELE MANISCALCO

  • TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT

  • SABURO TESHIGAWARA


Carnet Danza Under30_50


  • EMANUEL GAT DANCE

  • CAMILLA MONGA E EMANUELE MANISCALCO

  • TRAVIS S C-KNIGHT E JAMES PETT

  • SABURO TESHIGAWARA

Virgolettato dell’Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia PROF. STEFANO BRUNO GALLI
Desidero rivolgere le mie più sincere congratulazioni a tutti coloro che lavorano con passione per un’istituzione culturale lombarda di primaria importanza – tra le eccellenze del Circuito Opera Lombardia – qual è il Teatro Grande. Desidero in particolare congratularmi con il Sovrintendente e Direttore Artistico Umberto Angelini, marchigiano di nascita e tuttavia lombardo di adozione, il quale – stagione dopo stagione – ha saputo ideare una programmazione operistica, di balletto e di musica che fa del Grande di Brescia un punto di riferimento artistico e culturale a livello nazionale e internazionale. Il segmento autunnale qui presentato è in perfetta continuità con il cartellone che si concluderà nel luglio di quest’anno, colonizzando anche nuovi spazi all’aperto con il deliberato, ambizioso e nobile scopo di riportare il grande pubblico alla fruizione dell’arte dal vivo in presenza nella prima estate post-pandemica. E sono convinto che in questo senso, il Teatro Grande svolgerà un ruolo decisivo per ricomporre la socialità culturale all’insegna della curiosità e dell’entusiasmo, anche in vista dell’attesissimo appuntamento del 2023, quando la Lombardia sarà l’epicentro culturale dell’intero Paese con Brescia e Bergamo ‘Capitale Italiana della Cultura’.