Verdi nel metaverso

di Luca Fialdini

Presentata a Milano la prima opera lirica nel metaverso, un progetto firmato Cieli Vibranti e Scena Urbana

Non è la prima volta che il nome di Verdi viene legato a un’importante innovazione tecnologica, basti ricordare che la prima opera lirica ad essere registrata per intero fu l’Ernani nel 1903, un’operazione che porta il marchio di His Master’s Voice; oggi invece è La traviata a varcare la soglia delle nuove tecnologie: Cieli Vibranti e Scena Urbana hanno dato vita a Traviata virtual reality, un progetto ideato da Fabio Larovere, Andrea Faini, Dario Pasotti e Anna Berna, realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “Just Opera” finanziato dal bando “Per la cultura 2020”, con il sostegno di InoxPa e Ottica Renzo e il patrocinio di Regione Lombardia.

Si tratta della registrazione di schegge e frammenti dell’opera verdiana (a grandi linee il Preludio, tutti i duetti e il tragico finale, tutto considerato circa 45 minuti) e sarà possibile vederla con i dispositivi OCULUS Quest 2: un’esperienza totalmente immersiva per lo spettatore che potrà osservare la scena a 360°, trovandosi ora insieme ai cantanti ora sospeso sopra l’orchestra, sempre nel meraviglioso contesto degli ambienti mantovani – e patrimonio UNESCO – del Teatro all’antica e di Palazzo Giardino a Sabbioneta. A conferire ancor più realismo all’esperienza c’è l’audio direzionale, che consente di orientarsi con buona precisione nella tridimensionalità dello spazio sonoro.

Un’operazione senz’altro pionieristica, che rivela la propria natura nelle parole del regista, baritono e attore Luca Micheletti cui è affidato il progetto artistico: l’esperimento della visione del melodramma in realtà virtuale non è pensato come alternativa o surrogato della visione in teatro, piuttosto è una differente declinazione dell’esperienza dello spettatore, con caratteristiche differenti e una differente fruibilità rispetto alla visione consueta. A marcare ancor di più il carattere davvero peculiare di questo progetto provvede la decisione di mostrare alcuni brevi momenti di raccordo in cui parlano in prima persona i cantanti al trucco “intervistati” da Fabio Larovere.

La proposta è davvero unica, è infatti il primo esempio di melodramma in realtà virtuale, e consente speculazioni interessanti sull’utilizzo delle nuove tecnologie al servizio del mondo lirico e più in generale teatrale e musicale, andando anche oltre i semplici orizzonti dell’intrattenimento, ad esempio è uno strumento non scontato di divulgazione operistica anche nei confronti di giovani e giovanissimi che ha il gran merito di rendere la visione e l’ascolto assai meno passivi rispetto a quanto può accadere con le registrazioni usuali.

Il cast è composto dallo stesso Micheletti nel ruolo di Germont, Elisa Balbo che veste i panni della protagonista Violetta, Vincenzo Costanzo (Alfredo), Federica Sardella (Annina), mentre la partitura viene eseguita in forma ridotta da La Piccola Orchestra Lumière diretta da Mario Pan.

DOVE SI POTRÀ VEDERE TRAVIATA VR

Dal 25 giugno al 2 luglio: Villanuova sul Clisi (Brescia), Sala Consiliare e Biblioteca comunale, su prenotazione telefonando allo 0365371758

Dal 25 giugno al 9 luglio: Brescia, Cascina Parco Gallo (Brescia), su prenotazione telefonando al 3285897828 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dal 18 luglio al 1° agosto: Breno, Accademia Arte e Vita (Brescia), a inviti

Data da definire: Gardone Val Trompia (Brescia)

Dal 5 al 9 settembre: Brescia, Cascina Parco Gallo (Brescia), su prenotazione telefonando al 3285897828 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.