L'opera di Rossini e Save the date per la Scala in città 

Il “Tancredi” di Gioachino Rossini dal Teatro Comunale di Firenze, nell'edizione firmata nel 2005 da Pier Luigi Pizzi, con la direzione musicale di Riccardo Frizza, alle guida di Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino. E’ l’opera che Rai Cultura propone venerdì 14 ottobre alle 21.15 su Rai 5.
Nel cast, Raúl Giménez, Daniela Barcellona, Marco Spotti, Darina Takova, Barbara di Castri e Nicola Marchesini. Regia televisiva di Andrea Bevilacqua.

Con "La Scala in città" – dal 27 settembre al 1° ottobre la grande musica del Teatro alla Scala ha incontrato i quartieri milanesi, con 22 eventi organizzati in location insolite, da Bovisa a Barona, da Rubattino a Baggio, per tornare sul palco del Teatro alla Scala in chiusura di rassegna. Lo racconta “Save the date”, in onda venerdì 14 ottobre alle 23.50 in prima visione su Rai 5.
Tra neofiti e appassionati, giovani e anziani, un pubblico assai variegato di oltre 20.000 spettatori ha potuto accostarsi gratuitamente agli spettacoli, con un’ampia varietà di generi e repertori, in tutte le parti della città. I musicisti della Filarmonica si sono presentati alla città in diverse formazioni - dagli Archi al Quartetto di Percussioni, dal Sestetto di Fiati agli Ottoni e Percussioni, dall’Ensemble strumentale al Trio Jazz - con la tradizione cameristica italiana ed europea dal Settecento a Novecento, e con il jazz. Presso la Cascina Torrette - Mare culturale urbano, in particolare, il Quartetto di Percussioni ha eseguito Le percussioni nel secondo dopoguerra americano, con musiche di Markovich, Corea, Reich, Molk e Bernstein. Allo Spirit de Milan, il Gruppo jazz ha presentato Il Novecento americano, con brani di Arlen, Gillespie, Ettorre, Gershwin, Rotatori, Cacciola, Murena e Corea. All’Istituto Salesiano S. Ambrogio Opera Don Bosco, l’Ensemble d'archi si è esibito con Il Settecento italiano, con musiche di Braconi, Vivaldi, Porpora e Tartini. Nella stessa location, il Sestetto di fiati ha presentato La Boemia fra Otto e Novecento, eseguendo brani di Smetana, Dvořák e Janáčeck.  Al centro Asteria, infine, l’Ensemble d’archi ha eseguito L'Ottocento strumentale italiano, da Genova a Parma con musiche di Paganini, Rossini, Mercadante, Vitali e Pedrani. 
Il Coro, diretto da Aberto Malazzi, inoltre, ha portato al Teatro Piccolo di Milano una selezione di pagine celebri del melodramma, dall’Orfeo di Montevedi a I Lombardi alla prima crociata e al Nabucco di Verdi, passando per arie di Gluck, Mozart, Rossini e Chopin; mentre il Corpo di Ballo, diretto da Manuel Legris, ha presentato un mix di coreografie classiche e contemporanee, e anche creazioni tagliate sugli interpreti scaligeri e firmate da grandi del Novecento: Petit, Coralli, Pistoni, Lukács, Legris, Bigonzetti, Zakharov e Petipa. Di András Lukács, per la prima volta è stato presentato il duetto Luminous, su musica di Max Richter.