Da Tacito al Novecento

DOMENICA 18/12/2022

Domenica per (Dalle 14 alle 21)

90 anni dalle bonifiche

Domenica 18 dicembre 1932. Nel contesto della realizzazione della Bonifica Integrale, Mussolini inaugura la città di Littoria, l’odierna Latina, primo nuovo centro urbano che sorge nell’Agro Pontino. Una storia ripercorsa – a novanta anni esatti dalla fondazione della città – da Emanuela Lucchetti e dalla professoressa Elisabetta Novello a “Domenica Per”, in onda domenica 18 dicembre dalle 14.00 alle 21.00 su Rai Storia. Attraverso documentari, approfondimenti, ricostruzioni e immagini d’archivio, il lungo palinsesto ricostruisce la storia della Valle Pontina e delle sue bonifiche, ascoltando le voci dei primi coloni giunti dal Nord Italia e quelle dei suoi nuovi abitanti.

LUNEDI’ 19/12/2022

Passato e Presente

I regni romano barbarici

Oggi la storiografia tende a sfumare il concetto di frattura storica rappresentata dalle invasioni barbariche, tendendo piuttosto a parlare di “migrazioni”. I popoli germanici che migrano superando le frontiere dell’Impero Romano rappresentano la “materia umana” che si aggiunge agli altri due fattori che comporranno l’Europa medievale: la cultura classica e il cristianesimo. Pagine di storia ripercorse da Paolo Mieli e dal professor Alessandro Barbero a “Passato e presente”, in onda lunedì 19 dicembre alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. Nella formazione dei regni romano barbarici si intrecciarono tre esigenze diverse: il bisogno dei barbari di spostarsi e vivere nei territori romani in modo migliore, la resistenza dei latifondisti romani, tesi a mantenere proprietà e privilegi, infine lo sforzo di Costantinopoli di controllare questo gran movimento da lontano, manipolando gli eventi. A tutto questo va aggiunto l’operato della Chiesa cattolica. A prescindere dal dato maggioritario della componente romana, l’unione di questi gruppi umani avrebbe dato luogo a identità nazionali del tutto inedite rispetto all’impero.

Italia. Viaggio nella bellezza 

The Next50. Cinquant’anni di Patrimonio Mondiale Unesco 

Mentre la lista dei siti del patrimonio mondiale è ormai conosciuta al grande pubblico, la storia della Convenzione del 1972, dei suoi contenuti profondi, dei cambiamenti avvenuti in questi decenni, e delle sfide urgenti che dovrà affrontare nel prossimo futuro, è assai poco nota. Lo Speciale Rai Cultura, in convenzione con il MiC, e con il patrocinio di UNESCO, dedicato al 50° anniversario della firma della convenzione della Convenzione UNESCO sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale, andrà in onda in prima visione lunedì 19 dicembre alle ore 21.10 su Rai Storia.

Di fatto, quello firmato il 16 novembre del 1972, è il più importante trattato internazionale destinato alla protezione del patrimonio culturale e naturale dell’umanità. Un trattato visionario, perché mette insieme per la prima (e unica) volta cultura e natura. Un testo fondamentale perché sancisce la nascita di un sistema internazionale in grado di identificare, proteggere, conservare, e trasmettere alle generazioni future quel patrimonio che “appartiene a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dal territorio su cui si trovano”.

Storia della Medicina Microbi. La lunga guerra contro l'invisibile

Malaria, peste, vaiolo, colera: come e quando l’umanità si è sbarazzata dei più oscuri nemici dell’umanità? Il quarto e ultimo episodio della serie “Storia della medicina”, in onda lunedì 19 dicembre alle 22.10 su Rai Storia, racconta la storia dei piccoli agenti infettivi o patogeni che hanno funestato i secoli passati e le decisive scoperte che hanno permesso di sconfiggerli o fermarli. 

MARTEDI’ 20/12/2022

Passato e Presente 1953 La conquista dell’Everest

Nel 1852, i tecnici impegnati nell’indagine topografica sul subcontinente indiano, avviata all’inizio del secolo dalle autorità coloniali britanniche, scoprono che una cima dell’Himalaya, fino ad allora sconosciuta, è la più alta del mondo. La conquista di quella montagna, cui nel 1865 viene attribuito il nome del geografo gallese George Everest, un’avventura che appassiona per decenni i britannici, accompagnandoli nella fase di declino dell’Impero e nella ricerca di una nuova collocazione nel contesto mondiale. Questa impresa sarà ripercorsa da Paolo Mieli e dal professor Alessandro Vanoli a Passato e presente, in onda martedì 20 dicembre alle ore 13:15 su Rai3 e alle ore 20:30 su Rai Storia. La prima spedizione sull’Everest viene organizzata dal Regno Unito nel 1921. Devono però trascorrere più di trent’anni perché il neozelandese Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay, membri di una spedizione promossa ancora una volta dai britannici, conquistino l’Everest. E’ il 29 maggio 1953, e pochi giorni dopo sarà celebrata l’incoronazione della Regina Elisabetta II.

Il segno delle donne Topazia Alliata

Nata a Palermo nel 1913, figlia del principe Enrico Alliata di Villafranca, Duca di Salaparuta, proprietario di una famosa etichetta di vini, e di Sonia Maria Amelia de Ortuzar Ovalle de Olivarez, a sua volta figlia di un diplomatico cileno, Topazia cresce nell’alta aristocrazia siciliana. Le dà voce e volto Elisabetta Pellini nel nuovo appuntamento con “Il segno delle donne” in onda martedì 20 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

Nonostante le sue origini, però, la giovane Alliata è uno spirito libero e anticonformista: frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo e aderisce ad un movimento pittorico d’avanguardia esponendo quadri, non senza dare scandalo alla buona società dell’epoca. I suoi amici, allora sconosciuti, si chiamano Nino Franchina e Renato Guttuso. La famiglia voleva che sposasse un nobile inglese, ma Topazia s’innamora di un affascinante intellettuale che diventerà uno dei più grandi antropologi del Novecento: Fosco Maraini. La coppia ama viaggiare e si sposa nel 1935 a Firenze, prima di trasferirsi in Giappone. Topazia diventa madre di tre figlie - Dacia, Yuki e Toni- ma, durante la Seconda guerra mondiale, insieme alla sua famiglia, finisce nel campo di concentramento di Nagoya. La dolorosissima esperienza della deportazione cambia per sempre la sua esistenza ma non abbatte la sua voglia di rinascita. Dopo la fine del conflitto, Topazia si separa da Fosco e nel 1946 torna in Sicilia, dove prende in mano le redini dell’azienda vinicola che gestiva suo padre e che sarà poi costretta a vendere. Nel 1959 si trasferirà poi a Roma, una città che segnerà un punto di svolta importante nella sua vita. Infatti, nel rione di Trastevere, Topazia aprirà una celebre galleria d’arte, scoprendo e valorizzando i giovani talenti dell'avanguardia dei primi anni Sessanta.

Iraq, distruzione di una nazione Il fantasma

Nel 2007, nel mezzo della guerra civile, il fantasma di Saddam Hussein, giustiziato un anno prima per crimini contro l'umanità, aleggia sull'Iraq. Il raïs era un dittatore, ma era riuscito a tenere coeso il popolo iracheno costituito da sunniti, sciiti e minoranze etniche e religiose. Lo racconta l’ultimo appuntamento con “Iraq, distruzione di una nazione”, in onda martedì 20 dicembre alle ore 22.10 su Rai Storia. Gli americani sono sopraffatti dalla violenza che sta dilaniando il Paese in cui prospera il terrorismo islamista. Con milioni di dollari finanziano le tribù sunnite per combattere Al Qaeda e sostenere il nuovo regime. Ma Barack Obama decide di ritirare le truppe americane dall'Iraq nel 2011 e lascia così il campo aperto al vicino iraniano che impone la sua influenza. Scoppia una seconda guerra civile. 

MERCOLEDI’ 21/12/2022

Passato e Presente 1943 Lo sbarco in Sicilia

Durante la Conferenza di Casablanca, nel gennaio 1943, a un passo dalla vittoria nella Campagna del Nord Africa, Roosevelt e Churchill decidono che l’attacco al continente europeo sarà sferrato da sud, colpendo l’Italia, definita dal premier inglese “il ventre molle dell’Asse”. Lo sbarco in Sicilia sarà raccontato dal professor Mauro Canali e da Paolo Mieli a “Passato e presente”, in onda mercoledì 21 dicembre alle ore 13:15 su Rai3 e alle ore 20:30 su Rai Storia. Dopo aver occupato a giugno le isole di Pantelleria e Lampedusa, il 10 luglio 1943 la più imponente flotta da guerra che abbia mai solcato i mari fa sbarcare sulle coste meridionali della Sicilia 160.000 soldati alleati, insieme a migliaia di veicoli, attrezzature e armamenti. Le truppe americane, comandate dal generale George Patton, si dirigono verso nord ovest, alla conquista di Palermo. Quelle inglesi, guidate dal generale Bernard Montgomery, risalgono la costa orientale dell’isola, in direzione di Catania. Ci vogliono 38 giorni per conquistare tutta l’isola e le due armate si incontrano a Messina, ultima città ad essere raggiunta, il 17 agosto 1943. La Campagna di Sicilia ha prodotto migliaia di morti su entrambi i fronti ed è il primo passo per la conquista dell’Italia da parte degli alleati.

La Grande Muraglia Il muro del potere

Gli imperatori della dinastia Ming nel XVI secolo costruiscono le più grandi fortificazioni mai realizzate dall'uomo, un colosso di pietra che serpeggia lungo i confini del Medio Regno per oltre 6.000 chilometri. È la Grande Muraglia. Termina mercoledì 21 dicembre alle ore 21.10 il doc dedicato, trasmesso integralmente in prima visione su Rai Storia.

Famiglia, famiglie Tradizione e modernità

Obiettivo sulla formazione della famiglia italiana nel corso degli ultimi 150 anni. Dal codice Pisanelli del 1865, il primo dell'Italia unita e il primo a dedicare specifiche norme alla famiglia, al codice civile del 1942, alle grandi riforme degli anni '70, alla legge sulle unioni civili del 2016. Il primo episodio della serie “Famiglia, famiglie”, andrà in onda mercoledì 21 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. Attraverso le voci di sociologi, demografi, giuristi, esperti di diritto canonico, storici e psicologi, vengono ricostruite le tappe evolutive dei cambiamenti della società e i grandi mutamenti delle modalità di formazione delle famiglie a seconda dei parametri storici, economici, politici e geografici del Paese. Fare famiglia non sempre è stato uguale: la società rurale di inizio '900 si reggeva su regole non scritte ereditate da secoli di cultura contadina, la popolazione urbana e postindustriale ha stravolto quella cultura e ha proiettato la famiglia nella modernità pur mantenendo vive molte tradizioni e molti legami culturali del passato. Le riforme degli anni '70, su tutte quella del diritto di famiglia, hanno gettato le basi della parificazione dei ruoli e hanno avvicinato il modello italiano di famiglia a quello contemporaneo. La più grande rivoluzione, tuttavia, è quella della legge sulle unioni civili, capace di scardinare nel profondo una società in continua trasformazione.

GIOVEDI’ 22/12/2022

Passato e Presente

Eleanor Roosevelt. La first lady del mondo

E’ stata la “first lady” più longeva della storia americana, come moglie di Franklin Roosevelt, Presidente ininterrottamente dal 1933 al 1945. Ma Eleanor Roosevelt è stata ben più di questo. È lei la protagonista di questo episodio di “Passato e presente” in onda giovedì 22 dicembre alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia. Ospite di Paolo Mieli, la storica Raffaella Baritono. Militante politica prima e dopo la sua permanenza alla Casa Bianca, attivista instancabile in innumerevoli battaglie per i diritti delle minoranze, ha ridefinito il ruolo della donna in politica, promosso l’ONU, redatto la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, fino a meritarsi l'appellativo di “first lady del mondo”.

a.C.d.C. Celestino V. Papa fuori dal mondo

a.C.d.C dedica la puntata alla figura di Pietro del Morrone, che divenne Papa con il nome di Celestino V e che il 13 dicembre 1294, dopo un pontificato brevissimo, rinunciò al suo alto incarico per tornare a vivere da eremita nelle montagne di Abruzzo. Tuttavia, il suo successore Bonifacio VIII glielo impedì e lo pose sotto custodia nella rocca di Fumone, dove si spense due anni dopo. Appuntamento con il prof. Alessandro Barbero e con “a.C.d.C. Celestino V. Papa fuori dal mondo”, giovedì 22 dicembre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

a.C.d.C Il Sultano e il Santo

In un mondo lacerato dal protrarsi dei conflitti tra Cristiani e Musulmani, due uomini di fede accomunati dallo stesso desiderio di pace e dallo stesso amore per l’umanità – Francesco d’Assisi e il Sultano d’Egitto Al-Kamil – si incontrano, nel tentativo di gettare un ponte tra le rispettive visioni del mondo. Un incontro al centro di “Il Sultano e il Santo” in onda giovedì 22 dicembre alle 22.10 su Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. Nel 1219 Francesco d’Assisi e undici compagni, raggiungono l’Egitto, per predicare il Vangelo e tentare di porre fine alle ostilità tra Cristiani e Musulmani. È in corso la quinta crociata. Durante l’assedio crociato alla città di Damietta, il Santo d’Assisi ottiene dal legato pontificio il permesso di avventurarsi con i suoi confratelli nel campo saraceno, disarmati, a loro rischio e responsabilità. L’intento di Francesco è quello di predicare i valori della fede cristiana al Sultano ed ai suoi uomini, e convertirli al Cristianesimo, facendo così cessare le ostilità. Ricevuto con grande cortesia dal Sultano, Francesco ha con lui un lungo colloquio. Il Sultano cortesemente rifiuta l’invito alla conversione, ma esprime grande stima nei confronti di Francesco d’Assisi, che riconosce come “un sant’uomo” per il suo impegno nel metter fine allo spargimento di sangue.

VENERDÌ 23/12/2022

Passato e presente

Tacito. Lo storico della Roma imperiale

Publio Cornelio Tacito è lo storico di riferimento della prima età imperiale. Ne parlano a Passato e presente Paolo Mieli e la professoressa Francesca Cenerini, venerdì 23 dicembre alle ore 13:15 su Rai3 e alle ore 20:30 su Rai storia. Tacito è anche un uomo politico, un senatore, ed è polemico verso il potere autoritario del Principato. Il regime del Principato è ormai una necessità storica, anche se Roma ormai è decadente e corrotta. Non tutti gli imperatori hanno saputo essere all’altezza di questo incarico importante: Augusto, Tiberio, Nerone sono stati deludenti e dispotici. Tacito auspica un principato illuminato come quelli di Nerva e di Traiano, imperatori per adozione e non per diritto di nascita. Tra le sue opere minori ricordiamo la Germania, una monografia sui costumi dei Germani, l’unica in latino appartenente al genere etnografico. Ma il vero Tacito, lo scrittore moralista e lo storico tragico, celebre per i suoi ritratti, è quello delle Historiae e degli Annales, le sue opere propriamente storiografiche, che gli assegnano il giusto posto tra i grandi storici di sempre.

La bussola e la clessidra

La via del guerriero: Geoffroi de Champagne, Cavaliere Templare

In questo episodio seguiamo le gesta di un cavaliere francese, Geoffroi de Champagne, che sceglie di entrare nell’ordine dei cavalieri templari. Attraverso di lui rivivremo l’addestramento dei cavalieri e la loro formazione spirituale, fino alle battaglie che li renderanno famosi. È “La Bussola e la clessidra”, come di consueto introdotta dal prof. Alessandro Barbero e in onda venerdì 23 dicembre alle ore 21.10 in prima visione su Rai Storia.

1972: memorie di un anno

Primavera

Venerdì 23 dicembre alle 22.10, in prima visione su Rai Storia, andrà in onda il secondo appuntamento con “1972”, programma di Peter Freeman, Andrea Orbicciani, Clemente Volpini, e di Antonio Carbone, Vanessa Roghi.

L’8 aprile 1972 Rai 1 trasmette la prima puntata di Pinocchio.Lo sceneggiato, firmato da Luigi Comencini con la sceneggiatura di Suso Cecchi D’Amico, sarà una pietra miliare nella storia della televisione italiana. E’ un momento magico per il cinema italiano. Il 10 aprile la notte degli Oscar assegna a Vittorio De Sica la sua quarta statuetta per Il giardino dei Finzi Contini. A maggio la Palma d’oro del Festival di Cannes premia ex aequo Il caso Mattei di Francesco Rosi e La classe operaia va in paradiso di Elio Petri: attore protagonista di entrambe le pellicole è uno straordinario Gian Maria Volontè. La campagna elettorale italiana si avvia alla sua conclusione in un clima molto acceso, caratterizzato da frequenti scontri di piazza tra gruppi dell’estrema sinistra e neofascisti. La sera del 7 maggio i risultati del voto segnano un netto spostamento a destra dell’elettorato. Il PCI non guadagna consensi, la DC sfiora il 39 per cento, l’MSI e i monarchici ottengono l’8,7. Il nuovo governo, presieduto da Giulio Andreotti, è un esecutivo di centrodestra che vede insieme DC, Partito Liberale e socialdemocratici. Socialisti e repubblicani sono all’opposizione insieme alle sinistre. La situazione dell’ordine pubblico resta tesa. Il 17 maggio a Milano viene ucciso il commissario Luigi Calabresi. Il 31 maggio a Peteano nell’esplosione di un’autobomba muoiono 3 carabinieri. In questo clima cupo gli italiano trovano conforto nella televisione: a Rischiatutto, telequiz condotto da Mike Buongiorno,si impone la figura del supercampione Massimo Inardi, mentre prende il via Storie dell’emigrazione, un’inchiesta a puntate realizzata dal regista Alessandro Blasetti. La situazione internazionale sembra presentare qualche segno di disgelo con la firma del trattato SALT 1 in materia di armi strategiche tra il presidente americano, Richard Nixon, e il leader sovietico Leonid Breznev. Ma il 18 giugno, mentre è in pieno corso la campagna presidenziale americana, all’Hotel Watergate di Washington viene sventato un tentativo di spionaggio politico ai danni del Partito Democratico. L’inchiesta che ne segue avrà nei mesi successivi clamorosi sviluppi.

SABATO 24/12/22

Passato e presente

Ambrogio e gli Imperatori

Ambrogio è il traghettatore che, nel IV secolo d.C., trasporta il mondo classico, che si sta dissolvendo, in una nuova epoca, quella in cui si afferma la società cristiana. In questo percorso emerge lo scontro tra potere religioso e potere politico, uno scontro destinato a durare secoli. Ne parlano Paolo Mieli e la professoressa Rita Lizzi a “Passato e Presente”, in onda sabato 24 dicembre alle 20.30 su Rai Storia. Ambrogio nasce in una nobile famiglia romana di fede cristiana. L’imperatore Valentiniano lo nomina governatore di Milano, dove, nel 374, conquistato dalla sua onestà, il popolo lo acclama vescovo. Ambrogio vescovo diventa il difensore dei cattolici. Contrasta i culti pagani e il nuovo imperatore Graziano. Difende le sue chiese e la sua comunità dall’imperatrice Giustina, che appoggia gli eretici ariani. Con l’imperatore Teodosio raggiunge infine il suo obiettivo: il trionfo del cristianesimo nell’impero e la supremazia della Chiesa sullo Stato. 

Cinema Italia

Regalo di Natale

Alla Vigilia di Natale, Lele, Ugo, Stefano e Franco, quattro amici d’antica data, di nascosto dai propri cari, si ritrovano in una villa a giocare a poker con una quinta persona, l’avvocato Santelia, un signore di cui poco si sa, se non che sarebbe un industriale assai facoltoso. Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia a Carlo Delle Piane per la miglior interpretazione maschile. Nastro d’argento a Diego Abatantuono, “Regalo di Natale” andrà in onda sabato 24 dicembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Regia di Pupi Avati. Con Carlo Delle Piane, Diego Abatantuono, Gianni Cavina, George Eastman, Alessandro Haber

Documentari d’autore Ore 22.50

Segretarie, una vita per il cinema