Barocco e grande repertorio da tutta Europa

L’omaggio ai Teatri internazionali comincia lunedì 23 gennaio, dal Festival di Musica antica di Innsbruck, con La Dori, dramma musicale in tre atti su libretto di Giovanni Filippo Apolloni, musica di Pietro Antonio Cesti. Martedì 24 gennaio va in scena Luisa Miller melodramma tragico in tre atti di Giuseppe Verdi. Libretto di Salvatore Cammarano dal dramma Kabale und Liebe di Friedrich Schiller. Orchestra e Coro di Malmö Opera diretta dal M° Guttler. Mercoledì 25 gennaio si continua dal Covent Garden di Londra con Don Carlo di Verdi nella ripresa del 1985 con la regia ideata da Luchino Visconti. Giovedì 26 gennaio, dall' Opéra Royal de Wallonie, Falstaff di Giuseppe Verdi, nell'allestimento di Stefano Poda con la direzione musicale di Paolo Arrivabeni. A seguire, una puntata di Prima della Prima dedicata a “Faust” dal Teatro Regio di Torino. Conclude la settimana, venerdì 27 gennaio,dal Bregenzer Festspiele, Rigoletto di Verdi firmato da Philipp Stölz e diretto da Enrique Mazzola. A seguire la puntata di Prima della Prima dedicata a I vespri siciliani di Giuseppe Verdi, dal Teatro "Giuseppe Verdi" di Busseto, con estratti delle prove e interviste al regista Pier Luigi Pizzi, al direttore d'orchestra Ranzani e agli interpreti Amarilli Nizza e Andrea Papi

DOMENICA 22 gennaio

DANZA

Omaggio a Rudolf Nureyev. Don Chisciotte

Nel trentennale della morte di Rudolf Nureyev, Rai 5 dedica le domeniche di gennaio al ballerino e coreografo mito e genio della danza del XX secolo. Dal Teatro alla Scala “Don Chisciotte” di Ludwig Minkus nella versione coreografica di Rudolf Nureyev. In una Spagna multicolore si svolge storia d’amore tra la giovane Kitri, il cui ruolo spumeggiante è affidato a Natalia Osipova e il barbiere Basilio è interpretato da Leonid Sarafanov. Sul podio il maestro Alexander Titov. Regia televisiva di Patrizia Carmine. In onda domenica 22 gennaio alle 10.00.

OPERA

W. A. Mozart, Così fan tutte

17:36 Dal Teatro Comunale di Ferrara Così fan tutte di Mozart nell'allestimento firmato dal regista Mario Martone, con la direzione musicale del M° Claudio Abbado. Nel cast Melanie Diener, Anna Caterina Antonacci, Charles Workman, Nicola Ulivieri, Daniela Mazzucato e Andrea Concetti. Regia tv di Patrizia Carmine.

LUNEDÌ 23 gennaio

OPERA

P. A. Cesti, La Dori

10:00 Dal Festival di Musica antica di Innsbruck "La Dori", dramma musicale in tre atti su libretto di Giovanni Filippo Apolloni, musica di Pietro Antonio Cesti. Con l'Orchestra Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone.

CONCERTO

Buon compleanno Beatrice Rana

Rai 5 festeggia i 30 anni di Beatrice Rana, la pianista pugliese che ha suscitato l’ammirazione e l’interesse dei direttori, dei critici e del pubblico di tutto il mondo. Dall'Auditorium Toscanini di Torino, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Maxime Pascal, e con Beatrice Rana al pianoforte, esegue musiche di Johannes Brahms, Maurice Ravel e Leos Janácek. Regia TV di Rossella De Bonis. In onda lunedì 23 gennaio alle 16.55 su Rai 5.

CONCERTO

Alessandro Marangoni e Paolo Oreni Duo

18:35 Un duo unico al mondo, il pianista Alessandro Marangoni e l'organista Paolo Oreni propongono un repertorio cameristico per questa formazione insolita, grazie all'organo Wanderer, l'organo modulare sinfonico portatile più grande del mondo. Musiche di Bach/Busoni, Franck, Galante e improvvisazioni.

MARTEDÌ 24 gennaio

OPERA

G. Verdi, Luisa Miller

10:00 Luisa Miller melodramma tragico in tre atti di Giuseppe Verdi. Libretto di Salvatore Cammarano dal dramma "Kabale und Liebe" di Friedrich Schiller. Orchestra e Coro di Malmö Opera, direttore Michael Güttler.

Immortali amate

Concerto per pianoforte n.4 in sol maggiore op. 58

17:45 Dal Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, introduzione di Sandro Cappelletto. Beethoven, Concerto per pianoforte n.4 in sol maggiore op. 58, direttore Marco Angius, Anna D'Errico pianoforte, Orchestra di Padova e del Veneto.

Mercoledì 25 gennaio

OPERA

G. Verdi, Don Carlo

10:00 Dal Covent Garden di Londra Don Carlo di Verdi nella ripresa del 1985 con la regia ideata da Luchino Visconti. Protagonisti sul palco Ileana Cotrubas, Luis Lima, Giorgio Zancanaro, Bruna Baglioni, Robert Lloyd, Joseph Rouleau, Matthew Best. Sul podio il M° Bernard Haitink. Regia tv di Brian Large.  1985

Buon compleanno Beatrice Rana

Beatrice Rana - Della musica e delle radici

La giovane pianista pugliese parte dalla sua terra per incontrare il mondo musicale internazionale ma alla fine ritorna a casa, grata, riportando nel suo piccolo paese d'origine l'esperienza e la musica incontrata per via, dando vita ad un piccolo meraviglioso festival di altissimo livello - regia Roberto Giannarelli. In onda mercoledì 25 gennaio alle 17:47 su Rai 5.

Giovedì 26 gennaio

OPERA

G. Verdi, Falstaff

10:02 Dall' Opéra Royal de Wallonie, Falstaff di Giuseppe Verdi, nell'allestimento di Stefano Poda con la direzione musicale di Paolo Arrivabeni. Protagonisti sul palco Ruggero Raimondi Luca Salsi Virginia Tola Sabina Puértolas Tiberio Simu Cinzia De Mola Liliana Mattei Gregory Bonfatti Pietro Picone Luciano Montanaro. 

Prima della prima

Faust

12:06 Faust dal Teatro Regio di Torino. Accolta trionfalmente al Théatre Lyrique nel 1859, l'opera è divenuta una pietra miliare della produzione francese, ponendosi come modello di fusione del fasto spettacolare del grand-opéra con un'inclinazione intimista e sentimentale, uno dei lavori più eseguiti di tutti i tempi.

Buon compleanno Beatrice Rana

Santa Cecilia: Pappano Rana

Dall' Auditorium Parco della Musica di Roma, l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia esegue: Mozart, Sinfonia n. 35 K 385 “Haffner”, Schönberg, Kammersymphonie op.9, Schumann, concerto per pianoforte. Direttore Antonio Pappano, pianoforte Beatrice Rana. Regia Alessandra De Sanctis. In onda giovedì 26 gennaio alle 16.40 su Rai 5.

Beatrice Rana in concerto

Dall'Oratorio del Gonfalone di Roma, la brillante pianista Beatrice Rana in un concerto solista. In programma: la Suite n 2 in do minore BWV 813 di Johann Sebastian Bach, gli Études n 1, 2 e 5 di Claude Debussy e i quattro scherzi di Frédéric Chopin. In onda giovedì 26 gennaio alle 18.00 su Rai 5.

OPERA

W.A.Mozart, Die Zauberflöte

Ore 22.10 L’alchimia di una fiaba iniziatica senza tempo e l’ambientazione in un surreale grand hotel della Vienna fin de siècle. È il singspiel Die Zauberflöte (Il flauto magico) di Wolfgang Amadeus Mozart proposto nell’allestimento del duo franco-canadese Barbe & Doucet con la direzione di Ryan Wigglesworth, che Rai Cultura propone giovedì 26 gennaio alle 22.10 su Rai5. Andato in scena al Festival di Glyndebourne nel 2019, dopo oltre un decennio dall’ultima rappresentazione, lo spettacolo porta la firma del regista Renaud Doucet che - in coppia con il visionario scenografo e costumista André Barbe dal 2000 - ha già creato oltre trenta produzioni operistiche riconosciute per la creatività, il senso teatrale e la minuziosa attenzione drammaturgica. Sul podio del Coro del Festival di Glyndebourne e dell’Orchestra of the Age of Enlightment, prestigiosa formazione specializzata nel repertorio barocco e settecentesco su strumenti originali, il direttore inglese Ryan Wigglesworth. Protagoniste sul palco le giovani voci di Caroline Wettergreen (Regina della Notte), Sofia Fomina (Pamina), Björn Bürger (Papageno) e David Portillo (Tamino), affiancate da Brindley Sherratt (Sarastro). Completano il cast Alison Rose (Papagena), Esther Dierkes (Prima dama), Marta Fontanals-Simmons (Seconda dama), Katharina Magiera (Terza dama), Jörg Schneider (Monostato), Michael Kraus (Oratore), Martin Snell (Primo sacerdote/secondo armigero) e Thomas Atkins (Secondo sacerdote/primo armigero). Ultimo capolavoro del catalogo mozartiano, composto a pochi mesi dalla morte su libretto di Emanuel Schikaneder, Die Zauberflöte fu rappresentato per la prima volta al Theater auf der Wieden di Vienna nel 1791. Fra incantamenti musicali e minacciose forze ostili, si assiste alla vittoria finale del bene sul male e dell’amore sull’odio. Regia televisiva di François Roussillon.

VENERDÌ 27 gennaio

OPERA

G. Verdi, Rigoletto

Ore 10:00 Dal Bregenzer Festspiele, Rigoletto di Verdi firmato per la regia da Philipp Stölz e diretto da Enrique Mazzola.

Prima della Prima

I vespri siciliani

12:06 Dietro le quinte dell'opera di Giuseppe Verdi, da Busseto, con estratti delle prove e interviste al regista Pier Luigi Pizzi, al direttore d'orchestra Ranzani e agli interpreti Amarilli Nizza e Andrea Papi

Il secolo d'oro del melodramma italiano

Puccini e i suoi contemporanei

17:06 Anna Moffo parla dell'opera lirica italiana e del successo che gode nel mondo. In questa puntata: l'operadel tardo Ottocento e dei primi del Novecento attraverso le biografie di Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Umberto Giordano e Francesco Cilea. Con brevi sequenze tratte dalle opere liriche dei compositori citati. - di Glauco Pellegrini 1962 ITA

CONCERTO

Un sopravvissuto di Varsavia di Schönberg per il “Giorno della memoria”

Con l’Orchestra della Rai diretta da Fabio Luisi e la voce recitante di Francesco Micheliin diretta-differita su Rai5 oltre che su Radio3

Rievoca la strage nazista in un ghetto polacco il capolavoro di Arnold Schönberg Un sopravvissuto di Varsavia op. 46, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore onorario Fabio Luisi propongono in occasione della “Giorno della memoria”. Il concerto è in programma giovedì 26 gennaio alle 20.30 all'Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. La replicata di venerdì 27 gennaio alle 20, giorno designato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, è trasmessa da Rai Cultura in diretta-differita su Rai 5 alle 21.15 e in streaming su RaiPlay, oltre che in diretta su Radio3 e nel circuito Euroradio.

Il lavoro sinfonico-corale di Schönberg è intriso di tensioni tragiche e apocalittiche: fu scritto in sole due settimane nel 1947, una volta conclusa la Seconda Guerra mondiale. L’autore affidò alla voce maschile di un narratore, affiancata da un coro anch’esso maschile e dall’orchestra, il racconto della strage nazista del ghetto di Varsavia. Una sorta di Sprechgesang (parlato-cantato) ha il compito di rievocare il genocidio. Il testo, elaborato dal compositore stesso, è ispirato alla storia di un ebreo polacco che sfuggì allo sterminio. La pagina si chiude con l’antica preghiera ebraica Shema Yisroel, affidata al coro maschile all’unisono, simbolo di dolore e pessimismo, che testimonia lo scetticismo di Schönberg rispetto all’umanità e alla possibilità di una vera redenzione.

Sul podio è impegnato Fabio Luisi, che ricopre prestigiosi incarichi presso l’Orchestra della Radio Danese, la Dallas Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo. Accanto a lui la voce recitante di Francesco Micheli, autore e divulgatore di temi relativi all’opera e alla musica classica, diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, che ha ideato progetti innovativi come Bianco, Rosso e Verdi per il Teatro Massimo di Palermo, vincitore del Premio Abbiati della Critica musicale italiana. Dal febbraio 2017 collabora con il cantante Elio, con il quale ha creato il format teatrale “Cantiere Opera” dedicato ai grandi compositori. Regista d’pera apprezzato nel mondo, nel luglio 2022 è stato il quarto italiano a mettere in scena, una nuova produzione operistica negli 88 anni di storia del Festival di Glyndebourne, la celebre kermesse dell’East Sussex inglese. Micheli torna a collaborare con l’Orchestra Rai dopo aver curato l’allestimento del Barbiere di Siviglia al Festival di Primavera “Rossini e dintorni” nel 2018. Accanto a lui, nel Sopravvissuto di Varsavia, è impegnato il Coro Maschile Ruggero Maghini preparato da Claudio Chiavazza.

Il programma della serata è completato dalla Sinfonia n. 7 in mi minore di un altro grande compositore di origine ebraica: Gustav Mahler. Scritta tra il 1904 e il 1906, la Settima Sinfonia è posizionata tra la drammaticità apocalittica della Sesta e l’aspirazione ultraterrena dell’Ottava. Considerata il capitolo conclusivo del periodo creativo ispirato alle opere del poeta Friedrich Rückert, in cui Mahler ricercò una maggiore autenticità, l’opera è una rappresentazione della vita ormai lontana dalle visioni fiabesche, che celebra il mondo nella sua realtà terrena. La prima esecuzione avvenne il 19 settembre 1908 a Praga sotto la direzione dello stesso autore.

Sabato 28 gennaio

Teatro

Canto del popolo ebraico massacrato

In occasione del Giorno della Memoria, Rai Cultura propone lo spettacolo di Moni Ovadia “Canto del popolo ebraico massacrato”, in onda sabato 28 gennaio alle 21.15 su Rai5. Liberamente tratto dall’omonimo poema di Yitzhak Katzenelson, ucciso ad Auschwitz nel 1944, Moni Ovadia racconta il dramma della deportazione degli ebrei italiani dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano. È il 30 gennaio 1944: in una domenica invernale, più di seicento persone, tutti ebrei provenienti dal carcere milanese di San Vittore, furono caricati a forza su vagoni bestiame. La destinazione, ignota a tutti, era Auschwitz. Sul convoglio, partito dal binario 21, c’erano anziani, donne e più di 40 bambini di età compresa tra 1 e 14 anni, tra cui Liliana Segre di 13. La signora Esmeralda Dina di 88 anni era la più anziana. Dopo una settimana di viaggio, tra stenti e sofferenze, domenica 6 febbraio, il treno raggiunse Auschwitz. Appena sbarcati, 500 persone vennero selezionate per la morte e furono gasate e bruciate a poche ore dall’arrivo. Dal binario 21 era già partito un convoglio con quasi 250 deportati, il 6 dicembre del 1943; ne sarebbero partiti altri fino a maggio del 1944. Il tributo di Ovadia alle vittime della Shoah ricorda, con la forza della poesia, del canto e della testimonianza diretta, lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte, perché ebrei, zingari, omosessuali, handicappati o perché si opponevano al regime nazifascista e al folle progetto di purificazione della razza ariana. Preziosa la testimonianza di Liliana Segre, co-protagonista della narrazione dell’orrore dei campi di concentramento, che riuscì, adolescente, a sopravvivere ad Auschwitz.

Opera - The Bassarids

Dal Teatro dell'Opera di Roma The Bassarids, magistrale riscrittura delle Baccanti di Euripide. L'opera, considerata il capolavoro di Hans Werner Henze, ha conseguito il premio Abbiati come miglior spettacolo della stagione 2015. L'allestimento è firmato da Mario Martone, scene di Sergio Tramonti, costumi di Ursula Patzak. Regia TV di Carlo Gallucci In onda sabato 28 gennaio alle 22.35 su Rai 5.

Grazie Claudio

Ezio Bosso dirige il concerto prodotto dall’associazione Mozart14 in memoria del grande direttore Claudio Abbado. In programma Rossini, Beethoven e il Prokof'ev di Pierino e il lupo con la voce narrante di Silvio Orlando.