Belcanto al Maggio

L’omaggio al Maggio Musicale fiorentino comincia lunedì 30 gennaio con La Sonnambula di Bellini nell'edizione del 2004 con la direzione musicale del M° Daniel Oren, la regia di Federico Tiezzi e i costumi del premio Oscar Gabriella Pescucci. A seguire una puntata di Prima della Prima dedicata a Cardillac, l’opera di Hindemit che ha inaugurato il festival 2018. Martedì 31 gennaio va in scena La straniera di Vincenzo Bellini nell’allestimento di Matteo Zoni, con la direzione musicale del M° Fabio Luisi. A seguire la puntata di Prime della Prima dedicata all'Accademia Chigiana, una delle realtà di alta formazione più importanti. Mercoledì 1 febbraio si continua con I puritani, opera lirica di Vincenzo Bellini. Sul podio il M° Matteo Beltrami che dirige l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Giovedì 2 febbraio, è la volta di Tancredi di Gioachino Rossini nell'edizione firmata da Pier Luigi Pizzi con la direzione musicale di Riccardo Frizza. Conclude la settimana, venerdì 3 febbraio,Mefistofele di Arrigo Boito nella versione diretta dal maestro Bruno Bartoletti nel 1989

DOMENICA 29 gennaio

DANZA: Omaggio a Rudolf Nureyev

Nel trentennale della morte di Rudolf Nureyev, Rai 5 dedica le domeniche di gennaio al ballerino e coreografo mito e genio della danza del XX secolo.

La bella addormentata nel bosco

Dal Teatro alla Scala di Milano “La bella addormentata nel bosco” con la coreografia di Rudolf Nureyev e le interpretazioni dell’étoile Polina Semionova nel ruolo della principessa Aurora e Timofej Andrijashenko in quello del Principe Désiré. A dirigere la partitura di Čajkovskij è Felix Korobov. Il più classico dei balletti è andato in scena per la prima volta alla Scala nel 1966 con la coreografia di Marius Petipa, rielaborata da Nureyev che interpetava il Principe e con Carla Fracci che vestiva i panni della principessa Aurora. Regia televsiva di Arnalda Canali.In onda domenica 29 gennaio ore 10:00.

OPERA

W.A.Mozart Die Zauberflöte

Ore 18:00 Singspiel in due atti musicato da Wolfgang Amadeus Mozart. Allestimento del Glyndebourne Festival 2019. Regia del duo franco-canadese Barbe & Doucet. Dirige Ryan Wigglesworth alla guida dell'Orchestra of the Age of Enlightment.

LUNEDÌ 30 gennaio

OPERA

V. Bellini La sonnambula

Ore 10:00 Dal Teatro Comunale di Firenze, La Sonnambula di Bellini nell'edizione del nel 2004 con la direzione musicale del M° Daniel Oren, la regia di Federico Tiezzi e i costumi del premio Oscar Gabriella Pescucci. Sul palco Chester Patton, Nicoletta Curiel, José Bros, Eva Mei. Regia televisiva di Paola Longobardo. 

Prima della prima

ore 12:11 P. Hindemith, Cardillac da Firenze

CONCERTO

Concerto Poppen Knussen Poulenc

In occasione del 60° anniversario della morte di Francis Poulenc (7 gennaio 1899 – 30 gennaio 1963), Rai 5 propone, lunedì 30 gennaio alle 17.50, dall'Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dal Maestro Christoph Poppen, Musica per una corte di marionette di Oliver Knussen e Sinfonietta di Francis Poulenc.

CONCERTO

Ravel, Poulenc

Dall'Auditorium della Rai di Napoli, concerto diretto da Massimo Biscardi: Maurice Ravel Le tombeau de Couperin Suite per orchestra - Francis Poulenc: L'histoire de Babar, le petit éléphant - Voce recitante Peppe Barra - Orchestra A. Scarlatti. In onda lunedì 30 gennaio alle 18.35 su Rai 5

MARTEDÌ 31 gennaio

OPERA

V. Bellini La straniera

Ore 10:00  In diretta dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, La straniera di Vincenzo Bellini. Sul podio il Maestro Fabio Luisi. Con Salome Jicia nel ruolo principale Scene di Tonino Zera e Renzo Bellanca, costumi di Stefano Ciammitti, luci di Daniele Ciprì. Regia teatrale Matteo Zoni, regia tv Barbara Napolitano.

Prima della prima

12:27  L'Accademia Chigiana è una delle realtà di alta formazione più importanti. Direttori d'orchestra e solisti riconosciuti nel mondo tornano spesso a Siena per riportare la propria esperienza tra i banchi da cui sono partiti. Prima della prima racconta il primo passo sul palcoscenico delle star della musica del futuro.

Immortali amate

Beethoven, Concerto per pianoforte n.5 in mi bemolle maggiore "Imperatore", op. 73

16:52 Dal Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, introduzione di Sandro Cappelletto. Beethoven, Concerto per pianoforte n.5 in mi bemolle maggiore "Imperatore", op. 73, direttore Marco Angius, Gloria Campaner pianoforte, Orchestra di Padova e del Veneto.

CONCERTO

Haydn-Schubert-Cajkovskij

17:44  Dall'Auditorium del Foro Italico in Roma, l'Orchestra Sinfonica di Roma della Radiotelevisione Italiana, diretta da Carlo Bagnoli, esegue: Sinfonia n.100 in Sol maggiore di Haydn, Terzo Intermezzo e Secondo Balletto Rosamunda di Schubert.

Mercoledì 1 febbario

OPERA

V. Bellini La straniera

Ore 10:00 Dal Teatro dell'Opera di Firenze I puritani, opera lirica di Vincenzo Bellini. Sul podio il M° Matteo Beltrami che dirige l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. La regia teatrale è di Fabio Ceresa. Sul palco Gianluca Buratto, Jessica Pratt, Antonino Siragusa, Massimo Cavalletti. Regia tv Annalisa Buttò.

Ri…Cominciamo da Mozart

Abbiamo mantenuto le distanze sociali non quelle spirituali e siamo tornati per regalare una nuova alba in musica. Liberiamo nell’aria le note di Mozart con la sua musica sorprendente, pulita, eterea: soltanto chi vive volando non trova frontiere e solo chi non ha paura di rischiare permetterà che torni la primavera. Con I Solisti Aquilani, Daniele Orlando - violino solista e concertatore e la partecipazione di Francesco Antonioni. In onda mercoledì 2 febbraio alle 17.35 su Rai 5.

In Itinere

Cabassi - Alessandri

Affermato solista e didatta, Davide Cabassi presenta l'allievo Antonio Alessandri (classe 2006), già emerso in concorsi internazionali per nuovi talenti. Insieme sono protagonisti di una lezione in musica sul I Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, che richiede all'interprete notevole bravura virtuosistica. In onda mercoledì 2 febbraio alle 18.40 su Rai 5.

Giovedì 2 febbraio

OPERA

G. Rossini, Tancredi

10:00 Dal Teatro Comunale di Firenze, Tancredi di Gioachino Rossini nell'edizione firmata da Pierluigi Pizzi con la direzione musicale di Riccardo Frizza. Con Raúl Giménez, Daniela Barcellona, Marco Spotti, Darina Takova, Barbara di Castri e Nicola Marchesini. Regia televisiva di Andrea Bevilacqua.

CONCERTO

Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy

In occasione del 214° anniversario della nascita di Felix Mendelssohn Bartholdy (3 febbraio 1809 – 4 novembre 1847), Rai 5 propone il concerto Elias di Felix Mendelssohn-Bartholdy, in onda giovedì 2 febbraio alle 17.05.

Antonio Pappano torna alla guida dell'Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con l’oratorio biblico Elias composto da Felix Mendelssohn-Bartholdy nel 1846. Internazionale il cast, Jennifer Davis soprano, Wiebke Lehmkuhl mezzosoprano, Benjamin Bernheim tenore, Christof Fischesser basso.

OPERA

G. Rossini, Semiramide

ore 21.15 Nel 200° anniversario dalla prima rappresentazione, avvenuta al Teatro La Fenice di Venezia il 3 febbraio 1823, Rai 5 propone Semiramide, in onda giovedì 2 febbraio alle 21.15 su Rai 5. È l’opera nella versione che ha aperto il 40esimo Rossini Opera Festival, coprodotta con l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, diretta da Michele Mariotti alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso, e messa in scena da Graham Vick, coadiuvato dallo scenografo e costumista Stuart Nunn e dal lighting designer Giuseppe Di Iorio. Il cast di “Semiramide” è guidato da Salome Jicia nel ruolo del titolo, accanto a Varduhi Abrahamyan (Arsace), Nahuel Di Pierro (Assur), Antonino Siragusa (Idreno), Martiniana Antonie (Azema), Carlo Cigni (Oroe), Alessandro Luciano (Mitrane), Sergey Artamonov (L’ombra di Nino). Semiramide, melodramma tragico in due atti con libretto di Gaetano Rossi, fu eseguita per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 3 febbraio 1823. Il soggetto è tratto dall’omonima tragedia di Voltaire (1748). L’opera è stata eseguita al Rof con un nuovo allestimento dopo essere stata messa in scena altre due volte: nel 1992 da Hugo de Ana diretta da Alberto Zedda (ripresa nel 1994 con la direzione di Roger Norrington) e nel 2003 da Dieter Kaegi, diretta da Carlo Rizzi.

VENERDÌ 3 febbraio

OPERA

A. Boito, Mefistofele

10:00 Dal Teatro Comunale di Firenze Mefistofele di Arrigo Boito nella versione diretta dal maestro Bruno Bartoletti nel 1989. Nel ruolo eponimo Samuel Ramey, accanto a lui Alberto Cupido (Faust) e Daniela Dessì (Margherita). Regia teatrale di Carlo Maestrini, regia televisiva di Tonino Del Colle

CONCERTO

Mendelssohn-Bartoldy, Schumann, Schubert

In occasione del 214° anniversario della nascita di Felix Mendelssohn Bartholdy (3 febbraio 1809 – 4 novembre 1847), Rai 5 propone, venerdì 3 febbraio alle 17.05, il concerto Mendelssohn-Bartoldy, Schumann, Schubert. Concerto Sinfonico diretto da Frank Shipway. Felix Mendelssohn-Bartoldy: Le Ebridi (La grotta di Fingal) ouverture op. 26. Robert Schumann Konzerstück in Fa magg. op.86 per quattro corni ed orchestra . Franz Schubert: Sinfonia n. 2 in Si Bemolle Maggiore D 125 . Orchestra Sinfonica di Torino della Rai.

A seguire

Busoni, Mendelssohn-Bartholdy

Dall'Auditorium di Torino della Rai, Ferruccio Busoni Turandot suite op. 41 L'esecuzione La porta della città Il congedo Truffaldino Valzer notturno Finale alla turca. Felix Mendelssohn – Bartholdy Concerto in mi minore op. 64 per violino e orchestra. Direttore Rafael Fruehbeck de Burgos. Violinista Salvatore Accardo.

DANZA

Le Corsaire

Azione, passione e romanticismo; grandi passi di danza e virtuosismi che richiedono una tecnica straordinaria: è Le Corsaire, uno dei più emozionanti tra i grandi classici del balletto, che Rai Cultura propone venerdì 3 febbraio alle 21.15 su Rai 5. Lo spettacolo è stato registrato nel 2018 al Teatro alla Scala con la celebre coreografia di Anna-Marie Holmes da Petipa (di cui nel 2018 si celebravano i 200 anni dalla nascita) e Sergeyev, con un nuovo allestimento di Luisa Spinatelli. In un’ambientazione esotica, tra pirati e schiavi, tempeste e rapimenti, uccisioni e cospirazioni, le avventure del pirata Conrad per salvare la sua amata Medora riempiono la storia d’amore con un irresistibile spirito d’avventura. Dal debutto con il Boston Ballet e poi con l’American Ballet Theatre nel 1998, la Holmes - autorevole specialista dei grandi balletti ottocenteschi - lo ha rimontato per innumerevoli compagnie. Alla Scala, premiato dalla rivista Danza&Danza come miglior produzione classica del 2018, è stato una grande vetrina per gli artisti del teatro: nei ruoli principali Nicoletta Manni (Medora), Martina Arduino (Gulnare), Timofej Andrijashenko (Conrad), Marco Agostino (Lankendem), Antonino Sutera (Birbanto), Mattia Semperboni (Alì, lo schiavo), Alessandro Grillo (Il pascià), Antonella Albano (Zulmea), Virna Toppi, Maria Celeste Losa e Alessandra Vassallo (Le tre odalische).

Sabato 4 febbraio

DOCUMENTI/MUSICA

Promenade Sciarrino

Salvatore Sciarrino incontra per la prima volta i musicisti dell’ensemble Opificio Sonoro, impegnati nella fase di preparazione di un concerto dedicato alle sue composizioni. Dal lavoro di prova e confronto nascono riflessioni sulla musica, sull’arte e sulla vita artistica. In onda sabato 4 febbraio alle 8.00 in prima visione e in replica alle 19.15 su Rai 5.

Teatro

Oylem Goylem

La lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell'inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell'Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di Oylem Goylem, in onda sabato 4 febbraio alle 22.15 su Rai 5.

Si potrebbe dire che lo spettacolo abbia la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità dell'intrattenitore sa rendere gustosamente vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica.Autore ed interprete di Oylem Goylem è lo stesso Ovadia.Accanto a lui i musicisti danno vita ad una rappresentazione basata sul ritmo, sull'autoironia, sull'alternanza continua di toni e di registri linguistici, dal canto alla musica; una grande carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni dotte, scherzi e una musica che fa incontrare il canto liturgico con le sonorità zingare. Uno spettacolo che "sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe". Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama "il suono dell'esilio, la musica della dispersione": in una parola della diaspora. La musica Klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino ed archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell'est europeo a partire all'incirca dal XVI secolo. La TheaterOrchestra a quella tradizione si rifà nell'incrocio di stili, nell'alternanza continua dei toni e degli umori che la pervadono, dal canto dolente e monocorde che fa rivivere il clima di preghiera della sinagoga all'esplosiva festosità di canzoni e ballate composte per le occasioni liete. (prod. teatrale 2003/2007; prod. tv 2009)