Il Regio di Torino da Vivaldi a Musorgskij

L’omaggio al Teatro Regio di Torino comincia lunedì 3 aprile con Boris Godunov di Musorgskij, grande affresco della Russia tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600. Martedì 4 aprile si prosegue con Don Carlo di Giuseppe Verdi. Sul podio il direttore Gianandrea Noseda, Hugo de Ana firma la regia, le scene e i costumi. Mercoledì 5 aprile si continua con Il barbiere di Siviglia di Rossini nell'edizione firmata da Vittorio Borrelli. Sul podio, il M° Giampaolo Bisanti. Giovedì 6 aprile è la volta di L'incoronazione di Dario di Antonio Vivaldi. Direttore orchestra e clavicembalo Ottavio Dantone Regia Leo Muscato Orchestra del Teatro Regio di Torino. La settimana si conclude, venerdì 7 aprile,con Tancredi di Rossini nella versione messa in scena nel 1985, con la regia teatrale di Pier Luigi Pizzi e la direzione musicale di Bruno Bartoletti.

DOMENICA 2 aprile

OPERA

F. Poulenc, Les dialogues des carmélites

Rai 5 dedica le domeniche mattine di aprile a soggetti sacri e religiosi Il primo appuntamento, domenica 2 aprile alle 10.00 su Rai 5, è con I dialoghi delle Carmelitane, dal Teatro degli Arcimboldi, con la direzione di Riccardo Muti e la regia di Robert Carsen, scene di Michael Levin, costumi di Falk Bauer. Protagonisti sul palco: Dagmar Schellenberger, Christopher Robertson, Anja Silia, Elisabete Matos, Laura Aikin. Regia tv a cura di Carlo Battistoni

OPERA

G. Verdi, Macbeth

Ore 17:46 Dal Teatro alla Scala di Milano, dramma lirico in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, musica di Giuseppe Verdi. Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, Direttore Riccardo Chailly. Nel cast luca Salsi, Anna Netrebko, Ildar Abdrazakov, Francesco Meli. Regia Tv di Arnalda Canali.

LUNEDÌ 3 aprile

OPERA

M. Musorgskij, Boris Godunov

10:01 Dal Teatro Regio di Torino, dramma musicale in due parti e otto quadri tratto da Aleksandr Puskin e Nikolaj Karamzin su musiche di Modest Musorgskij. Orchestra e coro del Teatro Regio. Direttore d'orchestra Giancarlo Noseda.

CONCERTO

Brahms con l'Orchestra Rai

17:43 Dall'Auditorium di Torino Conlon e le sinfonie di Brahms Seconda parte Italia89 min Dall'Auditorium Arturo Toscanini di Torino, James Conlon dirige l'OSN. Johannes Brahms: Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73, Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98. Regia televisiva Rossella De Bonis

MARTEDÌ 4 aprile

G. Verdi, Don Carlo

Ore 10:00 L'opera più complessa e monumentale di Giuseppe Verdi nell'esecuzione dell'Orchestra e del Coro del Teatro Regio. Direttore Gianandrea Noseda. Regia teatrale di Hugo de Ana. Tra gli interpreti Ramón Vargas (Don Carlo), Svetlana Kasyan (Elisabetta).

Petruska Incontri

Salvatore Sciarrino

17:30 Michele dall'Ongaro incontra il grande compositore Salvatore Sciarrino che, oltre a raccontare come è arrivato alla musica e quali generi ha frequentato, svela il suo metodo creativo, l'universo sonoro delle sue composizioni e un'idea della musica come mezzo attraverso il quale trasformare la coscienza del mondo.

CONCERTO

Sciarrino: Esercizi di stile, Quartetto

17:57 Dalla Sala della Resurrezione del Museo Civico di Sansepolcro, Salvatore Sciarrino/Domenico Scarlatti: Esercizi di stile: elaborazioni da Domenico Scarlatti per quartetto d'archi - Salvatore Sciarrino, Quartetto n°9: Ombre nel mattino di Piero Quartetto d'archi 'Prometeo'.

Mercoledì 5 aprile

OPERA

G. Rossini, Il barbiere di Siviglia

Ore 10:00 Dal Teatro Regio di Torino, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con Antonino Siragusa, Marco Filippo Romano, Chiara Amarù, Roberto de Candia, Nicola Ulivieri, Lorenzo Battagion, Lavinia Bini, Franco Rizzo, Antonio Sarasso. Direttore Giampaolo Bisanti. Regia Vittorio Borrelli.

Migrazioni - Viaggi musicali in Italia

Stravinsky in Italia

17:57 Stravinsky è protagonista della IIª migrazione, tra Napoli e Venezia con i capolavori di Pulcinella e La carriera di un libertino. Entra poi in scena il compositore Luca Mosca col suo Ritratto su una serie di Petrassi. Conduce Giovanni Bietti. Soprano Carmela Remigio, Orchestra di Padova e del Veneto, direttore Marco Angius.

Giovedì 6 aprile

OPERA

A. Vivaldi, L'incoronazione di Dario

Ore 10:00 Dal Teatro Regio di Torino, "L'incoronazione di Dario" di Antonio Vivaldi. Direttore orchestra e clavicembalo Ottavio Dantone. Orchestra del Teatro Regio di Torino.

CONCERTO

Pappano e l'Accademia di Santa Cecilia: Sciarrino - Bach

17:43 Dall'Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia, Antonio Pappano dirige Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Sciarrino "La nuova Euridice secondo Rilke" - Bach "Magnificat". Soprano Barbara Hannigan e Amanda Forsythe.

OPERA

LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE DEL TABARRO E DI BARBABLU' NEL DITTICO IN DIRETTA SU RAI5 DALL'OPERA DI ROMA

Nuova produzione dei capolavori di Puccini e Bartók  firmata da Johannes Erath e diretta da Michele Mariotti

"Sono due storie di violenza di genere. Due vicende che ci ricordano i troppi casi della cronaca odierna, in cui la donna è schiacciata dall’uomo e da una brutalità oggi più che mai inaccettabile". Così il direttore d'orchestra Michele Mariotti descrive il dittico formato da Il tabarro di Giacomo Puccini e da Il castello del Principe Barbablù di Béla Bartók, che Rai Cultura trasmette in diretta-differita su Rai5 giovedì 6 aprile alle 21.15 dall'Opera di Roma. La nuova produzione dello spettacolo è firmata dal regista tedesco Johannes Erath, al suo primo impegno operistico in Italia oltre che al suo debutto al Teatro Costanzi. 

Lo spettacolo fa parte di un progetto triennale realizzato in collaborazione con il Festival Puccini di Torre del Lago in occasione del centenario della morte di Puccini, che cade nel 2024. Il suo Trittico verrà scomposto e ricomposto in tre dittici, proposti uno all’anno per tre stagioni consecutive, grazie all’accostamento di ogni titolo a un altro capolavoro del Novecento. 

“Solo dopo aver composto Il tabarro - prosegue il Direttore musicale dell'Opera di Roma Mariotti - Puccini decise di accompagnare il dramma in un atto con Suor Angelica e Gianni Schicchi. L’idea del Trittico quindi è nata strada facendo. La nostra idea è stata invece quella di scomporlo, accostando ciascun titolo a un altro atto unico novecentesco, che ne esalti le caratteristiche musicali e drammaturgiche più salienti. Un modo quindi per guardare il capolavoro tripartito di Puccini da un’angolazione diversa. In questa stagione cominciamo con Il tabarro e Il castello del Duca Barbablù: due opere perfettamente coeve, entrambe andate in scena per la prima volta nel 1918, ed entrambe storie di incomunicabilità all’interno della coppia, che sfociano nella violenza.

Grandi artisti di caratura internazionale in entrambi i cast dei due atti unici. Per Il tabarro tornano all'Opera di Roma il baritono Luca Salsi (Michele), protagonista di innumerevoli produzioni capitoline con il Maestro Muti e più recentemente sui palcoscenici internazionali più prestigiosi; il soprano Maria Agresta (Giorgetta), che al Costanzi è stata un'indimenticabile Anna Bolena; e il tenore Gregory Kunde (Luigi), reduce dal successo nell'Aida diretta a gennaio da Mariotti. Accanto a loro Didier Pieri come Tinca, Roberto Lorenzi come Talpa ed Enkelejda Shkoza nella parte di Frugola. Sebastian Catana incarna il ruolo di Michele nell'ultima recita di martedì 18 aprile. 

Per il capolavoro di Bartók invece salgono sul palcoscenico il mezzosoprano Szilvia Voros e il basso Mikhail Petrenko, entrambi al loro debutto al Costanzi. Il coro della fondazione capitolina è istruito da Ciro Visco. 

"Il tabarro incomincia con un tramonto - dice il regista Johannes Erath - ma termina in una notte cupa, dove la luce di un fiammifero diventa fatale per una coppia che ha perso la capacità di esprimersi e di comunicare. Anche Il castello di Barbablù inizia con una coppia nella notte: anche in questo caso il loro sforzo di esprimersi e comunicare non porterà alla luce. Affiancare questi due capolavori ci offre l'occasione rara di osservarli con uno sguardo nuovo: l'atto unico di Puccini appare molto più simbolista e impressionista di quello che si immagini, mentre quello di Bartók è più realista di quanto si immagini".

Accanto a Erath - che ha già collaborato con Mariotti per una produzione dei Masnadieri di Verdi alla Bayerische Staatsoper di Monaco - sono impegnati Katrin Connan, che firma le scene, Noëlle Blancpain, che cura i costumi, Alessandro Carletti per il light design e Bibi Abel per i video. 

Il tabarro, opera in un atto di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami tratto da La Houppelande di Didier Gold, è stata rappresentata per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918, mentre al Teatro Costanzi è arrivato l'11 gennaio 1919, per la sua prima esecuzione nel nostro Paese. Racconta una vicenda di violenza ambientata a Parigi in un vecchio barcone sulla riva della Senna. 

Il castello del Principe Barbablù, opera in un atto su musica di Béla Bartók e libretto di Béla Balázs, è stata rappresentata per la prima volta al Teatro dell’Opera di Budapest il 24 maggio 1918, stesso anno della prima del Tabarro, mentre all'Opera di Roma è arrivato il 10 gennaio 1962. Una donna, Judit, segue un uomo, Barbablù, nel suo tetro castello. Vuole conoscere il suo passato, celato dietro sette porte segrete, che sveleranno il male che invaderà la dimora e la vita della coppia.

VENERDÌ 7 aprile

OPERA

G. Rossini, Tancredi

10:00 Dal Teatro Regio di Torino Tancredi di Rossini nella versione messa in scena nel 1985, con la regia teatrale di Pier Luigi Pizzi e la direzione musicale di Bruno Bartoletti. Sul palco Dalmacio Gonzales, Gianna Rolandi, Lucia Valentini, Roberto Scandiuzzi. Regia tv di Massimo Scaglione.

Piccola storia della musica

Il Settecento strumentale: gli archi

16:42 Enzo Restagno parla della storia del violino e dei musicisti che lo hanno suonato nel '700. Il violinista Gianni Guglielmo approfondisce questi temi ed esegue alcuni brani: Adagio della terza sonata in do maggiore di Bach, Concerto in do maggiore dall'Assunzione di Maria Vergine di Vivaldi e Sonata per violino di Tartini.

CONCERTO

Barocco europeo Italico splendore

17:00 Jasna Nadles, flauto barocco; Milan Vrsajkov, violoncello; Willem Peerik, cembalo. Il convento di S. Francesco a Pordenone ospita musiche di Vivaldi, Piatti e Tartini. L'ensemble è composto da membri di diverse orchestre internazionali che si esibiscono regolarmente nei più importanti festival europei.

CONCERTO

Concerto di Pasqua da Orvieto 2019

Ore 21.15 Dal Duomo di Orvieto il tradizionale Concerto di Pasqua (edizione 2019). Protagonisti i complessi artistici del Teatro San Carlo di Napoli diretti da Juraj Valcuha che eseguono la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Interpreti Rachel Willis Sorensen Antonio Poli Elena Zhidkova e Liang Li. Regia tv di Margherita Lamagna.

Sabato 8 aprile

CONCERTO

Fabio Luisi dirige l'ORT

7:39 e 19:45 L'Orchestra della Toscana e il Maestro Luisi 66 min Il direttore genovese di fama mondiale Fabio Luisi dirige l'ORT per la prima volta. In apertura la Sinfonia Al Santo Sepolcro di Vivaldi, composizione liturgica sulla Passione di Cristo. A seguire la Quarta Sinfonia di Mahler in versione da camera con la voce del soprano Carmela Remigio. - 2020 ITA

OPERA

F. Poulenc Les dialogues des Carmelites

10:33 Dal Teatro degli Arcimboldi di Milano opera in tre atti e dodici quadri di Francis Poulenc, dal dramma omonimo di Georges Bernanos. Direttore d'orchestra Riccardo Muti. Orchestra e coro del Teatro alla Scala. Regia teatrale Robert Carsen.Tra gli interpreti Anja Silja e Cristopher Robertson.

TEATRO

Omero non piange mai - Piccola Odissea

Prima Visione RAI L’Odissea è stata definita: “un racconto di racconti”, una maestosa cattedrale di racconti e raccontatori, attraversata da rimandi ad altre storie, miti, in una fitta rete atta a catturare il lettore. Proprio il suo essere costruita mirabilmente per la lettura, però, la rende difficile da raccontare a teatro, ricca com’è.

In questa Piccola Odissea, in onda sabato 8 aprile alle 21.15 in prima visione su Rai 5, Andrea Pennacchi ha pensato di restituirne il sapore di racconto orale proponendone una versione a più voci, che potesse dare il giusto peso anche alla ricca componente femminile e al ritorno vero e proprio. Pochi si ricordano, infatti, che gran parte della storia si svolge nell’arco di pochi giorni, tra la partenza di Odisseo da Ogigia e il suo trionfo contro i proci e il ricongiungimento con moglie, figlio e padre. Il resto della storia, la parte più conosciuta, è raccontata, da aèdi, dai suoi vecchi compagni, da Telemaco e Penelope, e da Odisseo stesso.

CONCERTO

Sinfonia delle Stagioni

23:00 Per i dieci anni dal terremoto de l'Aquila, dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, Nicola Piovani dirige la Sinfonia delle Stagioni per soli, coro di voci bianche, voce recitante e orchestra.