Addio a un grande Maestro

A poche settimane dal suo 92esimo compleanno, che aveva festeggiato il 18 marzo, il 6 aprile è venuto a mancare il Maestro Piero Rattalino, storico consulente del Festival fin dagli anni settanta.

Prezioso collaboratore prima di Agostino Orizio e poi di Pier Carlo, da eccellente divulgatore ha arricchito con i suoi saggi generazioni di spettatori del Festival, spiegandolo loro il tema di ogni edizione. Molto più di una collaborazione lavorativa lo legava ad Agostino Orizio, una lunga amicizia che affondava le radici nel 1967, come ricordava Rattalino l’anno scorso proprio in occasione del centenario della nascita del m° Orizio.

Amicizia poi condivisa con Pier Carlo: “Non riesco ad immaginare il Festival senza Piero Rattalino. Non ricordo nemmeno come l’ho conosciuto, perché è come se ci fosse sempre stato. Lo ricordo a fianco di mio padre, che gli riconosceva una competenza da storico del pianoforte che ancora oggi non ha eguali – racconta il direttore artistico – Non solo il musicologo, ma soprattutto l’uomo Piero Rattalino lascia un grande vuoto, certamente in me e in tutto il festival. Un grande Maestro”.

Profondo innovatore, straordinario divulgatore e scrittore – autore di 60 volumi – ogni anno portava a Brescia e Bergamo una nuova conferenza-concerto insieme alla moglie Ilia Kim. Proprio a giugno sarebbe stato ospite nuovamente per la 60esima edizione.

Nel 2021 alla soglia dei 90 anni, sempre infaticabile, si era cimentato nella divulgazione televisiva con la docuserie Con le note sbagliate, un vero e proprio testamento spirituale nel quale il Maestro rifletteva sul ruolo dello spettacolo dal vivo e dell’interprete nella società di oggi.