SPETTACOLI PER LE SCUOLE
Brundibar
di Hans Krása
L’opera è uno dei simboli dell’Olocausto: venne infatti rappresentata il 23 settembre 1943 dai bambini internati nel campo di concentramento di Terezín, nella Repubblica Ceca, dove erano stati rinchiusi anche il compositore e lo scenografo Frantisek Zelenka. Fu lo spettacolo che venne prescelto dai nazisti per dimostrare alla commissione d’ispezione della Croce Rossa come le condizioni di vita nei campi fossero assolutamente normali. Pochi mesi dopo quella visita umanitaria, il compositore e la maggior parte degli interpreti vennero giustiziati ad Auschwitz.
Direttore: Farhad G. Mahani/Elena Pierini (18, 19)
Regia: Marina Bianchi
Scene e costumi: Leila Fteita
Movimenti: Tiziana Colombo
Luci: Giuseppe Di Iorio
Strumentisti del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
Coro di Voci Bianche della Scuola di Musica di Fiesole
Maestro del Coro: Joan Yakkey
Teatro Goldoni
Martedì 14 ottobre, ore 10.00
Mercoledì 15 ottobre, ore 10.00
Giovedì 16 ottobre, ore 10.00
Venerdì 17 ottobre, ore 10.00
Sabato 18 ottobre, ore 20.30
Domenica 19 ottobre, ore 16.30
In collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
e la Scuola di Musica di Fiesole
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Sulle punte con FIRENZE DANZA BY Mag.Da.
Lezione-workshop sulla danza con il Direttore e la Compagnia
Come si svolge la giornata di un danzatore? Qual è la sua preparazione atletica? Come si realizza una coreografia? A queste e a tante altre domande risponderà la lezione-workshop che vedrà protagonisti la Compagnia residente dell’Opera di Firenze e il suo Direttore Davide Bombana nella Sala Ballo dove ogni giorno lavorano per preparare gli spettacoli in cartellone nella Stagione.
Opera di Firenze, Sala Ballo
Mercoledì 12 novembre, ore 10.30
Giovedì 13 novembre, ore 10.30
Venerdì 14 novembre, ore 10.30
Punto d’azione. Musiche di Ennio Morricone
Autore di famosissime colonne sonore cinematografiche, vincitore di straordinari riconoscimenti tra i quali l’Oscar, Ennio Morricone è sicuramente fra i compositori più celebri dei nostri tempi. Alle sue musiche si ispira la coreografia del giovane Matteo Levaggi, formatosi alla scuola del Balletto Teatro di Torino e oggi considerato una delle espressioni di punta della danza contemporanea italiana nel mondo.
Coreografia, scene, costumi, luci: Matteo Levaggi
Direttore: Edoardo Rosadini
Luci: Gianni Paolo Mirenda
Firenze Danza by Mag.Da.- Compagnia residente Opera di Firenze
Orchestra da Camera I Nostri Tempi
Teatro Goldoni
Giovedì 27 novembre, ore 10.30
Venerdì 28 novembre, ore 10.30
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Le allegri comari di Falstaff
dall’opera di Giuseppe Verdi
“Tutto nel mondo è burla”, conclude Falstaff, protagonista del capolavoro comico di Giuseppe Verdi, ultimo omaggio del compositore al genio shakespeariano. Vanità, passione, amore, gelosia, questi i nodi di un intricato meccanismo che vive di un ritmo teatrale travolgente, affidato a caratteri, trovate, suggestioni che mai si fermano, un intrigante intreccio drammaturgico che viene sviluppato anche attraverso l’utilizzo di attori che illustrano e raccontano attraverso accelerazioni narrative alcuni momenti salienti della vicenda: la messa in scena dei fondamentali momenti dell’opera sarà infatti supportata da scene narrate e recitate che coinvolgano il pubblico nella rappresentazione. In un clima di burla feroce, al quale fa da contraltare l’affermarsi dell’amore puro di due giovani, il vecchio Falstaff campeggia e domina la scena, vuole raggirare ed è raggirato; intorno a lui personaggi caratterizzati come vere e proprie figure della commedia dell’arte, o meglio come meccanismi di un orologio comico che sta sempre per esplodere e inseriscono nello spettacolo, alla maniera del “teatro all’improvviso”, il guizzo, la trovata repentina e funambolica, l’ironia e la crudeltà, le allusioni e la schiettezza e la magia che acuiscono i nostri sensi e li rendono attenti e disponibili a partecipare alla messa in scena di un’opera lirica, all’ascolto della prodigiosa musica di Verdi.
Uno spettacolo di Venti Lucenti
Progetto: Daniele Bacci
Regia e scrittura scenica: Manu Lalli
Pianoforte: Loris di Leo
Percussioni: Sergio Odori
Cantanti: Giorgio Gatti, Dario Shikmiri, Cosimo Vassallo, Scilla Cristiano
Attori: Michele Monasta, Chiara Casalbuoni, Cecilia Russo, Luca Baldini
Strumentisti del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
Teatro Goldoni
Martedì 9 dicembre, ore 10.00
Mercoledì 10 dicembre, ore 10.00
Giovedì 11 dicembre, ore 10.00
Giovedì 11 dicembre, ore 20.30
Venerdì 12 dicembre, ore 10.00
Domenica 14 dicembre, ore 16.30
In collaborazione con Venti Lucenti e il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
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Pollicino
di Hans Werner Henze
Composta per i ragazzi del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, del quale Henze fu fondatore e direttore artistico, questa fiaba in musica combina, nel libretto di Giuseppe Di Leva, elementi tratti dai lavori di Charles Perrault, dei fratelli Grimm e anche di Collodi. Nella partitura, concepita con un chiaro intento didattico, si colgono riferimenti alla musica di Mozart, ma anche a Mahler, Schubert, Schumann, Haydn e, naturalmente, alla grande tradizione dell’opera italiana. Pollicino torna sulle scene dell’Opera di Firenze in un fortunato allestimento già presentato con successo nel 2010.
Direttore: Alessandro Cadario
Regia: Dieter Kaegi
Scene e costumi: Italo Grassi
I Ragazzi Cantori di Firenze diretti da Marisol Carballo
Strumentisti del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
Teatro Goldoni
Martedì 24 febbraio, ore 20.30
Mercoledì 25 febbraio, ore 10.00
Mercoledì 25 febbraio, ore 20.30
Giovedì 26 febbraio, ore 10.00
Giovedì 26 febbraio, ore 20.30
Sabato 28 febbraio, ore 16.30
In collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
Progetto “All’opera!”
Fidelio, il volto della libertà
dall’opera di Ludwig van Beethoven
Fidelio è una storia di amore e passione. La moglie di un uomo ingiustamente incarcerato, infatti, arriva a travestirsi e ad affrontare mille pericoli pur di aver sue notizie e tentare di salvarlo. Ma dopo i primi attimi, che ci portano in un’atmosfera quasi da commedia, l’opera ci trascina nelle profondità di un tema ancora più vasto e sconvolgente: il desiderio di giustizia e di libertà. La poderosa personalità di Beethoven, per anni impegnata a dar voce a questa insopprimibile tensione, porta sulla scena, proprio a Vienna, proprio negli anni del Congresso che avrebbe dovuto cancellare in Europa le conquiste dell’Età dei Lumi e della Rivoluzione Francese, il dramma di Leonore che salva l’amato Florestan. L’azione è ambientata in una Spagna appena accennata, tanto esotica quanto evocativa proprio di un mondo ottuso e opprimente, nel quale la sorte degli individui è sottoposta al capriccio e all’arbitrio degli uomini di potere, nel quale ancor di più si esalta la tenace azione della protagonista, una donna che non intende accettare un destino che sin dall’inizio sembra ineluttabile.
La versione che verrà rappresentata, pur mantenendo integre le linee essenziali sia drammaturgiche sia musicali, è adattata in modo da esaltare gli aspetti fiabeschi e simbolici della vicenda che ha al centro temi importanti e legati alla ricerca della verità, della giustizia, della fedeltà, della libertà, temi che permettono, anche, di mantenere costante lo sguardo a quei luoghi del mondo attuale, nei quali ancora si lotta e si spera.
Questi i punti cardinali di una delle opere più famose e ambiziose del nostro patrimonio che ben si presta a svelare il senso del teatro e del suo magico raccontare, ma anche a confrontarsi con la potenza evocatrice della musica. Un dramma sul quale Beethoven lavorò a lungo, ma che senz’altro ha saputo leggere uno dei miti originari della nostra società e che ancora ci parla e ci interroga e che nutre la ricerca di storie avventurose e avvincenti che da secoli l’umanità ama raccontare.
Il lavoro rappresentato è il risultato del laboratorio “All’opera!”, progetto fra i più originali nel panorama lirico nazionale e internazionale che ogni anno vede la collaborazione dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, l’Opera di Firenze, la Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Compagnia Venti Lucenti, uniti dalla volontà di promuovere fra i giovani e giovanissimi il mondo del Melodramma e, più in generale, di rinnovare il dialogo delle istituzioni con la città. 900 giovani artisti, canteranno, balleranno e daranno vita ad un racconto che coinvolgerà il pubblico e getterà una luce originale sul nostro vivere sociale, attraverso gli occhi eroici e appassionati, ma anche acuti e attenti. di che cerca nel mondo le vie della giustizia.
Uno spettacolo di Venti Lucenti
Regia e scrittura scenica: Manu Lalli
Direttore: Giuseppe La Malfa
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Opera di Firenze
Venerdì 13 marzo, ore 10.00
Venerdì 13 marzo, ore 20.30
Sabato 14 marzo, ore 16.30
Domenica 15 marzo, ore 16.30
Lunedì 16 marzo, ore 10.00
Martedì 17 marzo, ore 10.00
In collaborazione con Venti Lucenti
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La tempesta
da William Shakespeare
Il progetto interdisciplinare che ormai da alcuni anni vede collaborare tra loro alcune importanti realtà didattiche della Toscana affronta uno dei grandi capolavori del teatro shakespeariano, La tempesta. Per questa straordinaria commedia Henry Purcell scrisse delle bellissime musiche di scena, evocative del clima fantastico nel quale si sviluppa la vicenda che vede protagonista il mago Prospero.
Teatro Goldoni
Martedì 24 marzo, ore 10.00
Martedì 24 marzo, ore 20.30
Mercoledì 25 marzo, ore 10.00
Mercoledì 25 marzo, ore 20.30
Progetto interdisciplinare tra il Liceo Machiavelli-Capponi, il Liceo Musicale Passaglia di Lucca e il Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze