La settimana di Rai Storia

DOMENICA 17/03/2024

Grandi della Tv Franca Valeri e Gino Bramieri

Domenica 17 marzo, dalle 17:30 alle 20, e lunedì 18 marzo alle 21.10 su Rai Storia torna l’appuntamento con “GRANDI DELLA TV”, la nuova trasmissione Rai Cultura, commentata da Edoardo Camurri, che prosegue i festeggiamenti per il 70° anniversario della TV Rai. In questa nuova puntata sono di scena Franca Valeri e Gino Bramieri.

Passato e Presente. Vittorio Emanuele II di Savoia

La vicenda di Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia: la ripercorrono il professor Francesco Perfetti e Paolo Mieli a “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 17 marzo alle 20.30 su Rai Storia. Salito al trono nel 1849, dopo l’abdicazione del padre Carlo Alberto, Vittorio Emanuele deve immediatamente firmare l’armistizio con gli austriaci dopo la sconfitta del Regno di Sardegna nella prima guerra d’indipendenza. E nei primi anni Cinquanta dell’Ottocento riprende, assieme al nuovo primo ministro Cavour, la lotta per l’unificazione del Paese. Un percorso al quale Vittorio Emanuele offrirà un contributo determinante, tanto da renderlo un personaggio amatissimo anche dagli strati popolari più umili. Come testimonia la partecipazione di massa al lutto per la sua morte, avvenuta il 9 gennaio 1878.

Binario cinema. Fortapasc”

Il 23 settembre del 1985, per mano della camorra, viene ucciso sotto casa sua, con dieci colpi di pistola, un giovanissimo cronista del Mattino di Napoli: si chiama Giancarlo Siani e ha appena compiuto 26 anni. Una vicenda umana e professionale, fatta di impegno e passione civile, che Marco Risi racconta in “Fortapàsc”, in onda domenica 17 marzo alle 21.10 su Rai Storia Per “Binario cinema”. Nel cast, Libero De Rienzo, Valentina Lodovini, Michele Riondino, Ennio Fantastichini.

Siani, che si occupa di cronaca nera nella redazione del Mattino a Torre Annunziata, riesce nella sua breve carriera a mettere allo scoperto numerosi crimini e alleanze delle famiglie camorriste di Napoli e dintorni e le sue inchieste portano a diversi arresti, nel mondo della mala e nel mondo politico. Ed è per questo che paga con la vita. Alla sceneggiatura ha collaborato Andrea Purgatori, scomparso lo scorso, mentre il protagonista, nel ruolo di Siani, è l’indimenticato Libero De Rienzo.

LUNEDI’ 18/03/2024

Passato e presente. Mary Wortlet Montagu, avventure tra oriente e occidente

Mary Wortley Montagu è rimasta nella storia per aver introdotto la pratica dell’inoculazione del virus del vaiolo in Inghilterra nel 1721: la procedura veniva dalla Turchia dove Lady Mary aveva soggiornato e dove l’inoculazione era comunemente praticata con ottimi risultati. A "Passato e Presente", in onda lunedì 18 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Silvia Mantini.

Mary, che aveva avuto il vaiolo e aveva perso un fratello per la stessa malattia, fa immunizzare suo figlio in Turchia e più tardi, in Inghilterra, anche sua figlia. Il caso scatena un dibattito accesissimo tra fautori ed oppositori della pratica, che comunque apre la strada agli studi e alle sperimentazioni sulla vaccinazione moderna. Ma Mary Wortley Montagu è anche una scrittrice, una poetessa, una polemista, una femminista e una viaggiatrice. Le sue lettere, in particolare quelle scritte tra il 1716 e il 1718, durante il viaggio attraverso l’Europa e il soggiorno a Costantinopoli, come moglie dell’ambasciatore inglese presso l’Impero Ottomano, formano una delle migliori raccolte epistolari e dei più eloquenti resoconti di viaggio del 700. Oggi

Storia delle nostre città. Oristano

Oristano è un’antica città di origine medievale, capoluogo della provincia omonima della Sardegna. Un luogo e una storia protagoniste dell’ultimo appuntamento con la nuova serie de “Storia delle nostre città”, in onda lunedì 18 marzo alle 22.10 su Rai Storia.

Le origini medievali si riflettono nei monumenti dell’architettura civile e religiosa. A poche miglia di navigazione si trovano i resti archeologici della città fenicio-punica di Tharros. A sud-est si stende invece la lunga spiaggia di Torregrande, che ha di recente ottenuto la Bandiera Blu, importante riconoscimento della Foundation for Environmental Education che premia le migliori località turistiche balneari. Sempre nella provincia di Oristano, il comune di Cabras ospita nel suo museo le sculture nuragiche dei Giganti di Mont'e Prama che, spezzate in numerosi frammenti, sono state trovate casualmente in un campo nel marzo del 1974 proprio in località Mont'e Prama nel Sinis, una penisola della Sardegna centro-occidentale.

MARTEDI’ 19/03/2024

Passato e Presente. India 1991, la svolta neoliberista

Nel 1991 il primo ministro indiano Rajiv Gandhi, figlio di Indira e nipote del fondatore della Repubblica Federale Indiana, Jawaharlal Nehru, viene assassinato da un’attentatrice suicida durante un comizio elettorale in territorio Tamil. L’attentato segna anche la fine di un’epoca. A “Passato e Presente”, in onda martedì 19 marzo alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia Paolo Mieli ne parla con professoressa Matilde Adduci.

Il governo di Narasimha Rao, eletto subito dopo, avvia un percorso di riforme di stampo neoliberista. L’India compie una svolta epocale nella sua storia, pari come entità a quella iniziata dallo stesso Nehru negli anni ’50. Una trasformazione profonda conduce il Paese da un’economia con un forte controllo statale a un’economia di libero mercato, integrata nel nuovo ordine economico mondiale. La svolta liberista porta risultati macroeconomici importanti, facendo dell’India uno dei principali competitor al mondo in alcuni settori, come, ad esempio, quello informatico. Questo però non significa un aumento diffuso del benessere e una maggiore equità nella distribuzione delle risorse. Disoccupazione, povertà, e malnutrizione persistono, mentre si acutizzano gli squilibri sociali.

Dante, la voce che parla di noi. Il destino dei potenti

La vera essenza del Potere secondo Dante: la analizza Aldo Cazzullo, con il contributo delle letture di Alessandro Preziosi, in “Dante, la voce che parla di noi”, in onda martedì 19 marzo alle 21.10 su Rai Storia. In primo piano, la visione che Dante ha del destino dei potenti, un’incursione in un tema che al Poeta sta molto a cuore e che rivela la sua Morale.

5000 anni e più. La lunga storia dell'umanità. Odissea. Il mare del mito

Il viaggio di Ulisse, riletto per identificare i luoghi delle sue più terrificanti avventure marittime e risolvere i misteri che si celano dietro di esse. Ma anche il racconto di storie che rivelano la profonda conoscenza di Omero dei fenomeni del mare e della pratica della navigazione, tanto da essere acclamato da molti come il padre dell'oceanografia. Tematiche approfondite nell’appuntamento con “Odissea” e con “5000 anni e più. La lunga storia dell’umanità”, con Giorgio Zanchini, in onda in martedì 19 marzo alle 21.30 su Rai Storia. Se l'Odissea è il primo vero trattato sul mare della storia, è stata anche il precursore di generazioni di romanzi di mare, ricchi di avventura e di resoconti di viaggi in luoghi sconosciuti. Ha introdotto l'archetipo universale del "nostos", una parola greca che significa il ritorno a casa dell'eroe. In studio, con Giorgio Zanchini, il professor Massimo Cultraro.

Viaggio in Sicilia. Catania tra acqua e fuoco

Il viaggio della scrittrice Simonetta Agnello Hornby e del suo amico illustratore Massimo Fenati prosegue verso Catania martedì 19 marzo alle 22.30 su Rai Storia. Prima tappa: l'Etna e il suo paesaggio lunare. Simonetta riavvolge il nastro dei ricordi, che risalgono a quando era bambina e sulla montagna rimase affascinata dalla neve. Accompagnati dalla guida, Simonetta e Massimo visitano i luoghi segnati dalle varie eruzioni dal XIX secolo fino alle più recenti. La lava ha lasciato impronte nere, ha modellato i crateri, ma al tempo stesso ha reso la terra ancora più fertile, facendo nascere piante uniche come l'astragalo e la saponaria. Ai piedi dell'Etna, spostandosi sul versante sud-est, Simonetta e Massimo raggiungono l'antico palmento di storici produttori di vini dell'Etna e scoprono antichi riti e tradizioni dei viticoltori della zona. I due viaggiatori, poi, si lasciano alle spalle la quiete per immergersi nella caotica Catania, cominciando dallo storico mercato della Pescheria. Qui c'è il tempo di assaggiare il pesce fritto e il tipico street food catanese, come gli arancini, che ispireranno Massimo per una delle sue illustrazioni. Il fuoco e l'acqua caratterizzano la città di Catania. Simonetta e Massimo ritrovano questi due elementi nelle strade del centro storico. Simonetta si fa accompagnare dall'amica scrittrice Maria Attanasio, che le racconta la storia della città a partire dalla pietra lavica con cui è stata costruita. Lo stesso materiale di cui è fatto l'Elefante, simbolo della città. Da via Etnea fino a piazza Duomo, Simonetta e Maria ripercorrono le strade che hanno ispirato artisti, sceneggiatori e cineasti. Massimo intanto esplora i vicoli della città fino a scoprire la grotta dell'Amenano, un incredibile percorso sotterraneo creato dall'omonimo fiume che scava nella lava.

MERCOLEDI’ 20/03/2024

A “Passato e Presente” gli ebrei di Ferrara. Tra brillanti imprenditrici e rabbini illuminati

Ferrara: qui, a partire dal XIII secolo, si insedia una comunità ebraica che conosce la sua epoca d’oro durante il ducato degli Este, in particolare con il governo di Ercole I che accoglie gli ebrei della diaspora spagnola e portoghese dopo il decreto dell’Alhambra del 1492 e la cacciata degli ebrei dalla penisola iberica. Una storia ripercorsa da Paolo Mieli e dalla professoressa Chiara Mercuri – anche grazie a immagini fornite dall’Archivio di Stato di Ferrara - a “Passato e Presente”, in onda mercoledì 20 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia. A impreziosire la puntata, gli interventi della storica e architetta, Laura Graziani Secchieri e del direttore del MEIS, Museo dell’ebraismo e della Shoah, Amedeo Spagnoletto, mentre verranno mostrati per la prima volta i volumi relativi alla Bibbia Spagnola e il primo volume dell’Enciclopedia ebraica, entrambe realizzate a Ferrara conservate presso la biblioteca comunale Ariostea.

In città la comunità ebraica, pienamente integrata, diventa un forte elemento di sviluppo economico, protagonista della vita culturale e scientifica. La città estense diventa per gli ebrei il “porto sicuro” dove attracca la nave che ha attraversato il mare in tempesta raffigurata nel frontespizio della Biblia Española, uscita dai torchi ebraici a Ferrara nel 1553. A finanziare l’impresa è un personaggio affascinante, una donna, Grazia Nasi, “donna Grazia”, brillante imprenditrice portoghese convertita con il nome di Beatrice De Luna, ma in segreto, sempre aderente alla religione ebraica. Donna Grazia risiede a Ferrara solo pochi anni diventando, però, un punto di riferimento per la comunità, agendo in favore dei convertiti per forza - i cosiddetti marrani - e aiutandoli a ritrovare la loro vera ed originaria identità. La fase più felice della comunità ebraica di Ferrara dura quasi un secolo, fino a quando, con l’avvento della Controriforma e il ritorno del Ducato di Ferrara allo Stato della Chiesa, l’atteggiamento verso gli ebrei cambia radicalmente. Nel 1624 in seguito all’Editto di Urbano VIII anche a Ferrara gli ebrei vengono rinchiusi in un ghetto stretto intorno alla Sinagoga. Nonostante le pesanti restrizioni imposte alla comunità, il ghetto si presenta come luogo tutt’altro che alienante e depresso, ma dinamico e produttivo e contribuisce sensibilmente allo sviluppo economico ed intellettuale della città. L’operosità e l’intraprendenza economica e culturale degli ebrei del ghetto di Ferrara, può essere simbolicamente riassunta da un altro evento significativo: la realizzazione – di fatto coeva a quella degli Illuministi, a metà del XVIII - dell’Enciclopedia ebraica, a cura del ferrarese Isacco Lampronti, rabbino, medico e filosofo.

Storie della Tv. Domenico Modugno, a braccia aperte

Via alle nuove puntate di “Storie della TV”, il programma sui personaggi e sui programmi che hanno reso unica la TV italiana, raccontata da Aldo Grasso e dai suoi testimoni, da mercoledì 20 marzo alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Domenico Modugno nel 1958 vince il Festival di Sanremo con ‘Nel blu dipinto di blu’, un brano nuovo come il gesto che accompagna l’esecuzione, due braccia aperte che mimano il ritornello ‘Volare’ e che diventano simbolo di un’epoca nuova, dominata dalla TV, dove Modugno si produrrà come attore di musical e sceneggiati. Di Caterina Intelisano. Un programma di Enrico Salvatori e di Fabrizio Marini, con la consulenza di Aldo Grasso. Produttore esecutivo Emanuela Capo. Regia di Eva Frerè e Matteo Bardelli.

Costa Concordia: cronaca di un disastro

Una ricostruzione del naufragio della Costa Concordia, avvenuto la notte del 13 Gennaio 2012 di fronte all'Isola del Giglio. Una notte tragica, densa di emozioni, che ha cambiato la vita di chi era a bordo e la storia della navigazione turistica. La racconta “Costa Concordia: cronaca di un disastro”di Michael Müller, in onda mercoledì 20 marzo alle 22.10 su Rai Storia.

GIOVEDI’ 21/03/2024

Passato e presente
Luigi Einaudi, l’economista liberale

Nato in Piemonte da famiglia di origini borghesi, Luigi Einaudi dedica tutta la sua vita allo studio e alla ricerca in campo economico. Numerosi sono i suoi contributi, tutti tesi alla promozione del libero mercato, contro i monopoli e l’intervento dello Stato. Accanto a tale attività prevalente, non fa mancare il suo impegno diretto nelle istituzioni. Un personaggio raccontato da Paolo Mieli e dal professor Francesco Perfetti a “Passato e Presente” giovedì 21 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia.

Nominato senatore nel 1919, Einaudi si schiera da subito contro la politica contro gli interventi dello Stato, che egli, da liberale e liberista, considera estremamente dannosi per il Paese. L’iniziale entusiasmo verso il fascismo, inteso come ritorno alla tradizione si attenua via via che il regime manifesta la sua reale natura. Dopo il crollo del regime, riprende il suo impegno pubblico da rettore dell’Università di Torino ma, dopo l’8 settembre, ricercato dalle autorità fasciste, è costretto a rifugiarsi in Svizzera. Fa rientro in Italia a guerra ancora in corso per assumere l’incarico di governatore della Banca d’Italia, poi nel 1946, da convinto monarchico, viene eletto all’Assemblea costituente nelle file del partito liberale. Dopo una breve parentesi al governo, come Vicepresidente del consiglio con De Gasperi, l’11 maggio 1948 è eletto Presidente della Repubblica. Durante tutto il settennato mantiene il suo profilo accademico, rimanendo uno studioso al servizio delle istituzioni democratiche.

a.C.d.C. L'abbazia di Cluny. La città sacra perduta

Un viaggio alla scoperta della chiesa abbaziale più grande del mondo per tutto il Medio Evo: Cluny. Cancellata e nascosta dalla città stessa, ha ritrovato il suo antico splendore grazie al lavoro di archeologi e di ricercatori.  Una storia ripercorsa dal professor Alessandro Barbero in “a.C.d.C.”, in onda giovedì 21 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Nel Medio Evo l’abbazia di Cluny era un complesso architettonico imponente, affollato di pellegrini, e la sua chiesa un capolavoro architettonico e ingegneristico di anonimi costruttori. Smantellata dopo la Rivoluzione Francese, solo recentemente ne sono state studiate in dettaglio le strutture e le avveniristiche tecniche di costruzione. Un’opera che ha rappresentato l’anello di congiunzione tra l’architettura romanica e quella gotica.

a.C.d.C. La Venaria Reale

Un luogo che incarna un’epoca storica lontana, quella della monarchia assoluta. Un edificio che oggi sembra identico a com’era allora come se il tempo non fosse mai trascorso, ma che in realtà ha conosciuto una lunga fase di abbandono e ha rischiato addirittura di scomparire: la reggia della Venaria Reale, a due passi da Torino. La racconta il professor Alessandro Barbero nello speciale “La Venaria Reale”, in onda giovedì 21 marzo alle 22.10 su Rai Storia, per il ciclo “a.C.d.C.”. Il documentario è un viaggio attraverso quattro secoli, tra sovrani e cortigiani, letterati di corte intenti a scrivere il dipanar si delle stanze e degli affreschi come capitoli da sfogliare; architetti che diventano registi di un grande spettacolo. Oggi la reggia, un pezzo del passato sbarcato quasi per magia nel XXI secolo e visitato da migliaia di persone, rappresenta quel che c’ è di meglio nella nostra epoca: il rispetto per il lascito del passato, l’attenzione alla bellezza che ci è stata lasciata in eredità, la consapevolezza che è nostro dovere conservarla e tramandarla. La reggia, infatti, non è solo passato, ma anche presente e futuro, grazie alle opere di diversi artisti contemporanei ospitate presso la Venaria. Per creare un ponte tra ciò che è stata la reggia durante i secoli in cui la corte sabauda la popolava e oggi, come spazio riaperto al pubblico.

VENERDÌ 22/03/2024

Passato e presente. Il generale Martelli Castaldi, militare partigiano

Sabato Martelli Castaldi inizia la sua carriera militare come volontario nella Prima guerra mondiale, dove si distingue come aviatore. A 'Passato e Presente' in onda venerdì 22 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Isabella Insolvibile. Martelli Castaldi Entra nella Regia Aeronautica fin dall’anno della sua fondazione, il 1923, e dieci anni dopo, a soli 36 anni, viene nominato generale. Quando Italo Balbo diventa Ministro dell’Aeronautica lo vuole come capo gabinetto al ministero e come suo uomo di fiducia. Dopo la rimozione di Balbo e il suo allontanamento da Roma, anche il generale Martelli Castaldi sarà congedato dalle forze armate. Dopo l’8 settembre 1943 Martelli Castaldi decide di partecipare alla Resistenza romana, militando nel Fronte Militare Clandestino. Nella città occupata dai nazisti svolge un’importante funzione di coordinamento e informazione tra le varie formazioni partigiane e le rifornisce di armi e munizioni. Il 17 gennaio 1944 viene arrestato e recluso a via Tasso e io 24 marzo viene trucidato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Il declino di Hitler. La battaglia di Stalingrado

È la battaglia più cruenta e decisiva della Seconda guerra mondiale. Lo scontro all’ultimo sangue tra le armate di due spietati dittatori, pronti a tutto per conquistare e difendere la città di Stalingrado, dall’estate 1942 al febbraio 1943. Ma perché fu tanto importante? Cosa rese quella città della Russia meridionale sul fiume Volga così decisiva per le sorti dell’intero conflitto? E come riuscì alla fine ai sovietici l’impresa di fermare la VI Armata del generale Paulus? Che ruolo ebbero sui due fronti i generali Zukhov e von Paulus e come reagirono agli ordini perentori di Stalin e Hitler? Sono solo alcune delle domande a cui risponde “La battaglia di Stalingrado” – nuova puntata della serie della Bbc sulla storia di Hitler, introdotta per Rai Cultura dallo storico Emilio Gentile - in onda venerdì 22 marzo in prima visione alle 21.10 su Rai Storia.

Italiani. Nino Manfredi

La vita e la carriera di Saturnino Manfredi, in arte Nino, attraverso le sue interviste televisive e le testimonianze di figli e collaboratori. Le ripercorre lo speciale di “Italiani”, riproposto in occasione dell’anniversario della nascita venerdì 22 marzo alle 22.10 su Rai Storia con l’introduzione di Paolo Mieli. Lo Speciale offre uno sguardo inedito sulla formazione di Manfredi come attore. Si parte dall'Accademia d'arte drammatica - nei cruciali anni del 1944-46, sotto la guida del maestro Orazio Costa – per passare alla parte televisiva della sua carriera, che fu il volano verso la popolarità cinematografica, dopo aver inventato il "barista di Ceccano" nella celebre edizione del 1959 di “Canzonissima”.  E torna a essere un volto televisivo nell'ultimo decennio della sua attività (1993-2003), come protagonista di fiction di grande successo. 

SABATO 23/03/23

SERVIZIO SPECIALE: LE FOSSE ARDEATINE

Ricostruzione dell’attentato compiuto dai partigiani dei GAP a via Rasella, il 23 marzo 1944, che provocò la morte di 33 soldati di una colonna tedesca, e della della conseguente rappresaglia nazista agli ordini del colonnello della Gestapo Herbert Kappler che ordinò la fucilazione di 335 civili, detenuti politici, ebrei e semplici cittadini sospettati di attività antifascista e antitedesca, avvenuta il giorno dopo in una cava di pozzolana abbandonata sulla via Ardeatina. È “Servizio speciale – Le fosse ardeatine” (1964, a cura di Tito De Stefano) riproposto domenica 24 marzo alle 18.45 su Rai Storia. Interviste a Sandro Pertini sull'attività della Resistenza a Roma durante l'occupazione nazista, e a Eugen Dollmann, consigliere politico delle SS a Roma, sul modo in cui apprese la notizia dell'attentato a via Rasella.

Passato e Presente. La dittatura argentina di Videla

Il 24 marzo 1976, con un colpo di stato militare, il generale Jorge Videla conquista il potere in Argentina e, sospesa la Costituzione, instaura un regime di terrore che colpisce ogni forma di dissenso. A “Passato e Presente”, in onda sabato 23 marzo alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e la professoressa Benedetta Calandra raccontano la dittatura argentina. Oppositori politici, intellettuali e studenti, o semplici simpatizzanti di sinistra vengono sequestrati e fatti sparire senza pietà. I desaparecidos torturati e uccisi durante il regime di Videla saranno più di 30.000. Le madri degli scomparsi s’incontrano a Plaza de Mayo, nel centro di Buenos Aires, e in breve tempo diventano il principale gruppo di opposizione al regime. Deposto Videla nel 1981 per mano del generale Viola, la dittatura si sfalda definitivamente nel 1983, dopo la sconfitta argentina alle Falkland. Il nuovo presidente, eletto con libere elezioni, Raul Alfonsin, eredita un paese sul lastrico. Anche il percorso della giustizia sarà lungo e tortuoso: i generali condannati per violazione dei diritti umani nei processi degli anni ’80 torneranno in libertà grazie all’indulto voluto dal presidente Menem nel 1989, e bisognerà aspettare il 2003, perché la giustizia riprenda il suo corso. 

Cinema Italia. L’Amore” di Roberto Rossellini

Il film che fece vincere il Nastro d'Argento ad Anna Magnani, per la sua magistrale interpretazione. E’ “L’amore” di Roberto Rossellini, in onda nella versione restaurata sabato 23 marzo alle 21.10 su Rai Storia per “Cinema Italia”.

Il film – del 1948 – è in due episodi: il primo, "La voce umana", è l’adattamento della pièce di Jean Cocteau, mentre il secondo, "Il miracolo", è sceneggiato e interpretato da Fellini Fellini.

Documentari d'autore. Il pianeta in mare

Il “pianeta industriale” di Marghera, cuore meccanico della Laguna di Venezia, che da cento anni non smette di pulsare: un mondo in bilico tra il suo ingombrante passato e il suo futuro incerto, dove lavorano operai di oltre 60 nazionalità diverse. Luoghi e storie che Andrea Segre racconta in “Il pianeta in mare” - prodotto da ZaLab Film con Rai Cinema in associazione con Istituto Luce Cinecittà – in onda sabato 23 marzo alle 22.30 su Rai Storia per “Documentari d’autore”.

Le immagini “entrano” in luoghi mai raggiunti prima, come il ventre d’acciaio delle grandi navi in costruzione, le ombre dei bastioni abbandonati del Petrolchimico, gli alti forni e le ciminiere delle raffinerie, il nuovo mondo telematico di Vega o le centinaia di container che navi intercontinentali scaricano senza sosta ai bordi dell’immobile Laguna.

Attraverso le vite di operai, manager, camionisti e della cuoca dell’ultima trattoria del “Pianeta Marghera”, le immagini di Andrea Segre aiutano a capire cosa è rimasto del grande sogno di progresso industriale del Pianeta Italia, oggi immerso, dopo le crisi e le ferite del recente passato, nel flusso globale dell’economia e delle migrazioni.