Una nuova sfida per Santa Cecilia
La Stagione concertistica 2025/2026 si apre con Die Walküre di Richard Wagner diretta da Daniel Harding e si snoda tra grandi ritorni, debutti eccellenti e tournée internazionali.
Giganti del podio come Myung-Whun Chung, Tugan Sokhiev, Semyon Bychkov, Sir John Eliot Gardiner e Daniele Gatti guideranno l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in una stagione ricca di novità. Sir Antonio Pappano, Direttore Emerito dell’Istituzione, saluterà il suo “caro pubblico” con due concerti, mentre nuove bacchette come Petr Popelka e Joana Mallwitz faranno il loro debutto sul podio. L’Accademia sarà, anche questa volta, ambasciatrice della musica sinfonica nel mondo con tre importanti tournée, tra Asia ed Europa.
La Stagione di concerti 2025/2026 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si apre nel segno di una duplice sfida: da un lato, un cartellone ambizioso e ricco di sorprese musicali, che coniuga la grande tradizione sinfonica con l’esplorazione verso nuovi orizzonti artistici; dall’altro, la trasformazione della Sala Santa Cecilia, che si prepara a cambiare volto, in occasione dell’inaugurazione, non più solo cornice ma vero e proprio spazio scenico, coprotagonista della vita musicale dell’Istituzione.
Il 2025 ha segnato anche la nomina alla Presidenza di Massimo Biscardi, che guiderà l’Istituzione in questa nuova fase, mantenendo saldi i valori fondativi e proiettando l’Accademia verso nuove sfide. Daniel Harding, alla sua seconda stagione da Direttore Musicale, sarà sul podio delle compagini ceciliane per otto produzioni e tre tour internazionali.
Classica, presente, eterna, come recita il claim della prossima stagione, un’espressione che racchiude lo spirito con cui l’Accademia continua ad ampliare, giorno dopo giorno, la propria storia. Una storia che oggi si rinnova, guardando al futuro senza mai dimenticare le proprie tradizioni. Infatti, assieme a capolavori senza tempo come il Messiah di Händel, le Sinfonie di Mahler o di Beethoven, la programmazione dà spazio anche alla musica di oggi, con il ritorno di John Adams sul podio di Santa Cecilia, e con prime assolute come la nuova commissione a Fabio VacchiIl tutto in tutti, affidata a Daniel Harding.
Sono stati ridisegnati i settori della sala per offrire una disposizione più equilibrata e conveniente e per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato e partecipe. A partire dalla prossima stagione 2025-2026, inoltre, l’orario dei concerti sinfonici del giovedì e venerdì è stato uniformato alle ore 20, mentre il sabato resta invariato alle ore 18.
Il concerto inaugurale – Die Walküre(La Valchiria)di Richard Wagner, diretta da Daniel Harding con la regia di Vincent Huguet – segna l’inizio di un percorso senza precedenti: per la prima volta nella sua storia, l’Accademia affronta l’integrale del ciclo dell’Anello del Nibelungo in forma scenica, un progetto titanico che si svilupperà fino alla stagione 2028/2029 e che, nella città di Roma, non viene rappresentato dal 1961. Si profila come un’impresa di grande rilievo artistico e culturale che vede l’Accademia impegnata in una produzione dal respiro internazionale, affidata alla visione musicale di Harding - alle prese con il Ring per la prima volta - e all’estro creativo di Huguet. Anche la Sala Santa Cecilia avrà un ruolo nella produzione, ritrovandosi ad essere interamente trasformata dalle scenografie del designer Pierre Yovanonich.
Al centro del percorso romano di Daniel Harding si colloca anche il ciclo Mahler, con l’esecuzione della Terza Sinfonia (con il mezzosoprano Wiebke Lehmkuhl) e della Quarta, in un programma che prevede anche la prima italiana del Concerto per violino n. 7 di Alexey Shor, affidato a Gil Shaham. Harding salirà sul podio dell’Orchestra anche per un concerto che impagina musiche di Verdi, Rachmaninov e il Concerto in sol di Ravel con una nuova promessa del pianismo internazionale nonché in assoluto il più giovane vincitore del Van Cliburn: Yunchan Lim. Sarà proprio con Lim che l’Orchestra, guidata dal suo direttore, partirà per un lungo tour in Asia che toccherà le principali sale da concerto a Seoul, Taipei, Pechino, Shanghai.
Altri appuntamenti imperdibili con il Direttore Musicale ceciliano sono quello di febbraio con La Creazione di Haydn e il concerto con il pianista Daniil Trifonov che eseguirà il Concerto per pianoforte n. 2 di Brahms; o quello di aprile quando tornerà sul podio dell’Orchestra a dirigere ancora una volta Brahms di cui verrà eseguito il Concerto per pianoforte n. 1 con Igor Levit alla tastiera.
Un gradito ritorno sarà quello di Antonio Pappano, Direttore Emerito dell’Accademia, che saluterà il pubblico romano con due concerti speciali che impaginano la “Grosse Messe” di Anton Bruckner - con il Coro dell’Accademia istruito da Andrea Secchi - a inizio stagione e il Concerto per violino di Šostakovič con Leonidas Kavakos all’archetto, a maggio.
La nuova stagione di concerti, che vede protagonisti l’Orchestra e il Coro dell’Accademia ospiterà come sempre le bacchette più autorevoli del panorama internazionale: Myung-Whun Chung, Tugan Sokhiev, Semyon Bychkov, Sir John Eliot Gardiner, Daniele Gatti, Jakub Hrusa, saranno solo alcuni dei protagonisti di un calendario che intreccia capolavori assoluti e nuove proposte. A loro si affiancheranno giovani talenti alla guida dell’Orchestra, insieme a solisti d’eccezione.
Tra i protagonisti del 2026 vi è anche la musica barocca, a partire dai concerti di febbraio con Rinaldo Alessandrini - al suo debutto sul podio ceciliano - e musiche di Vivaldi e Bach per proseguire fino a un'altra opera bachiana, la Passione Secondo Matteo, prevista ad aprile con la bacchetta di Riccardo Minasi.
Torna dopo 19 anni di assenza uno specialista del repertorio sinfonico francese, il direttore svizzero Charles Dutoit alle prese con La damnation de Faust di Hector Berlioz.
Tra i debutti più attesi sul podio dell’Orchestra ceciliana, quello del direttore greco Teodor Currentzis che a marzo eseguirà la Sinfonia n. 13 “Babij Jar” di Šostakovi
(che manca dai cartelloni di Santa Cecilia dal gennaio del 1998). Currentzis tornerà poi il 3 giugno, ma nell’occasione alla guida della “sua“ Orchestra Utopia. Tra gli altri debutti vanno menzionati quello del Direttore Principale dei Wiener Symphoniker, il ceco Petr Popelka, che guiderà l’Orchestra in un programma con musiche di Stravinskij, Martinů, Čajkovskij e Gershwin (Concerto in fa) con Hélène Grimaud al pianoforte, che torna a Santa Cecilia dopo dieci anni; della direttrice tedesca Joana Mallwitz e del direttore rumeno Cristian Mačelaru.
Tra i solisti si esibisce per la prima volta a Santa Cecilia il violoncellista Sheku Kanneh-Mason, impegnato nel Concerto per violoncello di Elgar. Proveniente da una famiglia di sette fratelli tutti musicisti e vincitore del premio BBC Young Musician, il giovane violoncellista ha raggiunto la notorietà del grande pubblico esibendosi al matrimonio del Principe Harry nel 2018. Con lui sul palco anche Lorenzo Viotti, che torna per la seconda stagione consecutiva per dirigere, oltre a Elgar, la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij.
Accanto alla programmazione sinfonica, la Stagione da Camera di Santa Cecilia - con venti concerti in abbonamento, due in più rispetto alle scorse stagioni - si conferma come uno dei fiori all’occhiello della vita musicale romana, con una proposta ricchissima che abbraccia i più grandi interpreti della scena internazionale, voci di straordinario talento e raffinati progetti monografici.
Si parte il 1° novembre con un trio d’eccezione formato da Lisa Batiashvili, Gautier Capuçon e Jean-Yves Thibaudet e un programma già apprezzato in diverse sale da concerto internazionali dedicato a Rachmaninov, Debussy e Dvořák, mentre il ritorno di Les Musiciens du Louvre con Marc Minkowski e l’omaggio ad Alessandro Scarlatti – affidato al Coro dell’Accademia e all’ensemble Accademia Ghislieri – segnano alcuni degli appuntamenti più rappresentativi dell’autunno. Andrea Lucchesini dedicherà parte del suo concerto a Luciano Berio di cui ricorrono quest’anno i cento anni dalla nascita. Spazio al Barocco con Antonio Florio e il suo Ensemble Cappella Neapolitana che - con il soprano Rosa Feola - dedicheranno il concerto al compositore barese Niccolò Piccinni, mentre Christophe Rousset alla guida dell’ensemble English Baroque Soloists e del Monteverdi Choir dirigerà il Messiah di Händel. Un progetto speciale dedicato all’integrale dei Quartetti di Beethoven parte in questa stagione e proseguirà fino al 2027, anno che segna il bicentenario dalla morte del compositore di Bonn, con il Quatuor Ébène, mentre spazio alla vocalità sarà riservato a una protagonista d’eccezione come Asmik Grigorian con un recital centrato su Čajkovskij e Rachmaninov. Tra i nomi di spicco che si alterneranno sul palco, vanno citati inoltre Isabelle Faust, Kian Soltani, András Schiff, Beatrice Rana, Grigory Sokolov, Víkingur Ólafsson, Arcadi Volodos e Lang Lang che chiuderà la stagione a fine maggio. Una stagione che, tra repertorio cameristico, recital solistici e preziose rarità, celebra l’incontro tra generazioni e tradizioni, nel segno della qualità e originalità.
Richard Wagner
Der Ring des Nibelungen
Daniel Harding
2025/2028
Con Die Walküre si inaugura la nuova stagione 2025/2026 di Santa Cecilia, e inizia al contempo un nuovo progetto: l’esecuzione della Tetralogia wagneriana del Ring des Nibelungen, diretta da Daniel Harding.
L’anello del Nibelungo (Der Ring des Nibelungen) arriva a Roma: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha in programma un nuovo progetto, che prevede l’esecuzione del ciclo completo della Tetralogia wagneriana in forma scenica. La ‘Tetralogia’ è un ciclo di quattro drammi musicali composti da Richard Wagner, caratterizzati da una narrazione che si svolge nell’arco di un Prologo (L’oro del Reno) e tre giornate. A partire da ottobre 2025, in Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica) ogni nuova stagione verrà inaugurata, in ordine, da Die Walküre (2025/2026), Siegfried (2026/2027) e Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dèi, 2027/2028), le tre giornate della Tetralogia, dirette da Daniel Harding. Il ciclo si concluderà a settembre 2028, quando la stagione 2028/2029 sarà inaugurata dall’esecuzione dell’intera Tetralogia, questa volta con tanto di prologo, Das Rheingold.
Il progetto sarà inaugurato il 23, 25 e 27 ottobre 2025, quando Daniel Harding dirigeràLa Valchiria (Die Walküre) in apertura di stagione.Sul palco si esibirà un cast formato da alcuni dei più acclamati interpreti wagneriani, quali Michael Volle, che ha interpretato con successo lo stesso ruolo nel Ring in scenaalla Semperoper di Dresda, Miina-Liisa Värelä, ospite frequente sul palco del Festival di Bayreuth, Vida Miknevičiūtė, Jamez McCorkle e molti altri ancora.
Sarà per Daniel Harding la prima occasione per confrontarsi con la Tetralogia, prima d’ora da lui mai diretta, ma soprattutto sarà l’occasione di rivedere a Roma una produzione che, in forma scenica, è assente dal 1961. Risale infatti a quell’anno l’ultima rappresentazione scenica del Ring nella capitale – un caso unico e straordinario in tutta Europa che si traduce in un’occasione imperdibile per il pubblico. La prima e unica esecuzione integrale della Tetralogia nella storia dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata invece diretta da Giuseppe Sinopoli tra il 1988 e il 1991 – un’opera all’anno – ma solo in forma di concerto. La nuova produzione sarà quindi la prima esecuzione ceciliana in forma scenica. La produzione sarà, infatti, firmata anche da un team creativo, composto dal regista Vincent Huguet e Pierre Yovanovich, acclamato interior designer che negli ultimi anni ha iniziato a confrontarsi con successo con il mondo dell’opera. Per l’occasione, Yovanovich ha disegnato una scenografia che possa adattarsi alla grande Sala Santa Cecilia, presentandola agli occhi del pubblico ceciliano in una veste inedita.
Inoltre, in occasione dell’inaugurazione è prevista anche una giornata di studi wagneriani, in cui critici ed esperti del settore si confronteranno sul magistero compositivo di Richard Wagner.
Le musiche composte da Wagner per la Tetralogia sono state ampiamente utilizzate anche al cinema, inserite all’interno di colonne sonore che hanno permesso di diffondere e far conoscere l’opera anche a un pubblico più vasto. La Cavalcata delle Valchirie ha certamente reso iconiche scene di film come Apocalypse Now, ma la lista di brani wagneriani usati nel cinema non si esaurisce qui, e comprende film come 8½ (Federico Fellini), Ludwig (Luchino Visconti), Nosferatu (Werner Herzog), Nymphomaniac (Lars von Trier), A Dangerous Method (David Cronenberg) e molti altri.
Vincent Huguet regia
Vincent Huguet ha studiato storia e storia dell’arte, prima di avvicinarsi alla regia sotto la guida di Patrice Chéreau e Peter Sellars. Nel 2012 ha diretto la sua prima produzione all’Opéra de Montpellier, per poi lavorare all’Opéra de Rouen, all’Opéra Comique, all’Opéra de Bordeaux e al Festival di Aix-en-Provence. Nel 2019 ha firmato la regia di La Femme sans ombre alla Staatsoper di Vienna. Ha portato la sua produzione di Didon et Énée al Teatro Bolshoi di Mosca e ha iniziato la trilogia Mozart-Da Ponte alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino, con Daniel Barenboim. Al Théâtre de Bâle ha diretto la regia di Don Carlos e Rigoletto, per i quali ha collaborato per la prima volta con Pierre Yovanovitch, con cui ora ha in programma Le nozze di Figaro per l’Opera di Seoul nel 2025. È stato regista residente presso la Fondazione Victoria de Los Angeles. Tra i prossimi progetti, La Cenerentola con Thomas Hengelbrock a Baden-Baden, Lucia di Lammermoor a Basilea e il Ring a Roma con Daniel Harding.
Pierre Yovanovich scene
Pierre Yovanovitch ha fondato la sua agenzia di design con sede a Parigi nel 2001, dopo una carriera come stilista di moda maschile per Pierre Cardin, che lo ha portato a seguire la sua passione per l’architettura e il design d’interni. Yovanovitch è noto per la sua capacità di raccontare storie attraverso il design, combinando arte contemporanea, design vintage ed elementi architettonici per creare ambienti raffinati e coinvolgenti. Il suo portfolio comprende progetti residenziali, di scenografia, ospitalità e commerciali. Nel maggio 2021, Yovanovitch ha lanciato il suo marchio di arredamento che si affianca alla sua attività di architettura d’interni. Il brand riflette il suo iconico approccio, con un’enfasi sulla qualità artigianale, la scelta accurata dei materiali e la sostenibilità.
Edoardo Russo costumi
Dopo essersi laureato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, si trasferisce a Roma, dove inizia il suo apprendistato presso la sartoria Cinematografica Tirelli Trappetti Costumi. Ha disegnato i costumi l'Auditorium di Tenerife, Villa Medici a Roma, e per la Korean National Opera. Nel 2023 ha disegnato i costumi per I Capuleti e i Montecchi, spettacolo d’apertura della stagione lirica del Teatro Massimo di Palermo. In ambito operistico ha collaborato inoltre con Maurizio Millennotti e Luis F. Carvalho. Ha disegnato i costumi per la serie Netflix Il Gattopardo, co-firmata con Carlo Poggioli, e per il film Zvaní. Ha inoltre vinto il Videoclip Italia Awards per il miglior styling per i costumi di Partenope, video musicale del famoso cantante Liberato.
Michael Volle Wotan
Michael Volle ha conquistato i palcoscenici dei più prestigiosi teatri d’opera internazionali come baritono drammatico, pur mantenendo e coltivando la sua passione per il repertorio da concerto e del Lied. Dopo diverse esperienze presso i teatri d’opera di Mannheim, Bonn, Düsseldorf e Colonia, è entrato a far parte degli ensemble dell’Opera di Zurigo e della Bayerische Staatsoper di Monaco. Le sue esibizioni lo hanno portato nei principali teatri d’opera di Berlino, Monaco, Amburgo, Dresda, Londra, Parigi, Barcellona, Vienna, Milano, Firenze e New York, oltre a importanti festival come Bayreuth, Salisburgo, Bregenz e Baden-Baden. Volle si è esibito sia al Metropolitan Opera di New York sia al Maggio Musicale Fiorentino nel ruolo principale di Falstaff di Verdi, nonché nel ruolo di Hans Sachs in una nuova produzione di Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner alla Staatsoper di Vienna.
Miina-Liisa Värelä Brünnhilde
Il soprano Miina-Liisa Värelä si è affermata grazie a recenti interpretazioni acclamate, tra cui il ruolo di Die Färberin in due nuove produzioni di Die Frau ohne Schatten: al rinomato Festspielhaus Baden-Baden con il direttore Kirill Petrenko e i Berliner Philharmoniker, e alla Semperoper di Dresda con Christian Thielemann. Tra i successi recenti figurano il debutto nel ruolo di Leonore in Fidelio di Beethoven alla Canadian Opera Company, il ruolo protagonista in Ariadne auf Naxos sia al Gran Teatre del Liceu, sia alla Finnish National Opera, nonché Ortrud in Lohengrin di Wagner al Salzburg Landestheater e all’Oper Frankfurt. Alla Finnish National Opera ha interpretato Sieglinde nella nuova produzione di Die Walküre e il ruolo principale in Elektra di Strauss al Landestheater Linz. A suo agio anche nei ruoli del repertorio italiano, recentemente ha debuttato nei panni di Tosca al Savonlinna Festival, diretto da Lorenzo Passerini, e di Turandot alla Finnish National Opera.
Jamez McCorkleSiegmund
Il tenore americano Jamez McCorkle ha attirato l’attenzione della critica con la sua interpretazione nell’opera Omar di Rhiannon Giddens e Michael Abels, vincitrice del Premio Pulitzer 2023, che ha debuttato allo Spoleto Festival nel 2022 ed è stata successivamente presentata alla LA Opera, Boston Lyric Opera, San Francisco Opera e al Carolina Performing Arts Center. Dopo i suoi recenti trionfi in opere come Ariadne auf Naxos e Jenůfa, ha debuttato alla Royal Ballet & Opera, Washington National Opera, Santa Fe Opera, Staatsoper Hamburg e LA Philharmonic. Tra i suoi recenti successi si segnala il ritorno al Festival di Spoleto; Lear alla Bayerische Staatsoper; Il ritorno d’Ulisse in patria con il Theater Basel; Porgy and Bess al Metropolitan Opera; Leonard Woolf nella nuova opera The Hours di Kevin Puts con la Philadelphia Orchestra sotto la direzione di Yannick Nézet-Séguin.
Vida Miknevičiūtė Sieglinde
I suoi successi recenti hanno rapidamente consacrato il soprano lituano Vida Miknevičiūtė come uno dei principali soprani lirico-drammatici dei nostri tempi. Si è esibita con prestigiose orchestre come i Berliner Philharmoniker e in teatri quali la Bayerische Staatsoper, il Teatro alla Scala, la Staatsoper unter den Linden, la Wiener Staatsoper, guadagnandosi l’ammirazione per la sua presenza scenica e per le interpretazioni cariche di emozione. Nelle scorse stagioni ha debuttato ai Bayreuther Festspiele come Sieglinde e alla Victorian Opera di Melbourne nel ruolo della Contessa in Capriccio di Strauss. Si è inoltre esibita alla Semperoper di Dresda, alla Staatsoper unter den Linden, alla Bayerische Staatsoper, alla Deutsche Oper Berlin e il primo atto di Die Walküre con i Berliner Philharmoniker e Kirill Petrenko al Festspielhaus Baden-Baden.
Direttore Musicale
Harding per 8
STAGIONE 2025/2026
La nuova stagione 2025/2026 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si apre con una produzione che promette di sorprendere il suo pubblico: il 23, 25 e 27 ottobre il Direttore Musicale dell’Accademia Daniel Harding dirigerà Die Walküre(La Valchiria)di Richard Wagner, eseguita in forma scenica. Il team creativo che firmerà la produzione sarà composto dal regista Vincent Huguet e dal designer Pierre Yovanovich. La Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica) nell’occasione sarà completamente trasformata, mentre sul palco si esibiranno artisti quali Michael Volle, Miina-Liisa Värelä, Vida Miknevičiūtė.
Dopo il successo ottenuto la scorsa stagione, il 13, 14 e 15 novembre Daniel Harding si cimenterà nuovamente con le musiche di Giuseppe Verdi: in questa occasione dirigerà l’ouverture dell’opera Les vêpres siciliennes. Con lui debutta, nel Concerto in Sol di Ravel, il pianista coreano Yunchan Lim, nuova promessa nel pianismo internazionale divenuto, nel 2022 e a soli diciotto anni, il più giovane musicista di sempre a vincere il prestigioso Concorso pianistico Van Cliburn. Chiuderà la serata la Sinfonia n. 2 di Rachmaninov. Lim sarà poi protagonista, insieme a Beatrice Rana, della tournée in Asia.
L’ultimo appuntamento sinfonico del mese di dicembre si inserisce all’interno del ‘Ciclo Mahler’, inaugurato nella stagione precedente: il 18, 19 e 20 dicembre sarà eseguita la Sinfonia n. 3. La solista sarà il contralto Wiebke Lehmkuhl, formatasi presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo e a lungo parte dell'ensemble dell'Opera di Zurigo. A Santa Cecilia si è già esibita in passato, in occasione della Sinfonian. 2 di Mahler diretta da Jakub Hrůša.
Nuovo appuntamento per Daniel Harding alle prese con l’oratorio Die Schöpfung (La Creazione) di Haydn il 26, 27 e 28 febbraio. La Creazione risuonò per la prima volta a Vienna nel 1798, con Antonio Salieri al clavicembalo, per un’esecuzione in forma privata. Nel 2015 fu invece eseguita dal Coro e dall’Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia per il Giubileo straordinario della misericordia e trasmessa da Rai 5.
Daniel Harding e il pianista russo Daniil Trifonov si incontrano sul palco della sala Santa Cecilia il 12, 13 e 14 marzo per esibirsi in un concerto all’insegna di musiche di Brahms (Concerto n. 2) e Dvořák (Sinfonia n. 7).
Il 9, 10 e 11 aprile si esibirà, sotto la bacchetta di Daniel Harding, il pianista Igor Levit nel Concerto per pianoforte n. 1 di Brahms. Il New York Times ha descritto il musicista russo-tedesco come uno degli artisti più importanti della sua generazione; nel 2020 è stato nominato “Artist of the Year” ai Gramophone Classical Music Awards e “Recording Artist of the Year” ai Music America’s e nel 2018 “Gilmore Artist Award”. In programma anche le Enigma Variations di Elgar.
Un concerto dalla duplice importanza è atteso il 7, 9 e 10 maggio: è infatti in programma non solo la Sinfonia n. 4 di Mahler, secondo appuntamento di stagione dedicato al ciclo Mahler affidato alla bacchetta di Daniel Harding, ma anche una prima esecuzione italiana. Gil Shaham, apprezzato violinista statunitensevincitore di un Grammy Award, suonerà infatti il Concerto per violino n. 7, di Alexey Shor.
Doppio appuntamento con Richard Strauss il 14, 15 e 16 maggio, quando Daniel Harding dirigerà sia Morte e trasfigurazione sia due estratti dall’opera Salome di Richard Strauss, con il soprano Corinne Winters nei panni dell’omonima eroina. La serata sarà aperta dalla prima esecuzione assoluta di un brano commissionato da Santa Cecilia al compositore Fabio Vacchi, dal titolo Il tutto in tutti.
23, 25, 27 OTTOBRE 2025
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
regia Vincent Huguet
impianto scenico Pierre Yovanovich
Wotan Michael Volle
BrünnhildeMiina-Liisa Värelä
Sieglinde Vida Miknevičiūtė
Siegmund Jamez McCorkle
Hunding Stephen Milling
Fricka Okka von der Damerau
Wagner La Valchiria
13, 14, 15 NOVEMBRE 2025
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Yunchan Lim
Verdi Les vêpres siciliennes: ouverture
Ravel Concerto in sol
Rachmaninov Sinfonia n. 2
18, 19, 20 DICEMBRE 2025
Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
mezzosopranoWiebke Lehmkuhl
Mahler Sinfonia n. 3
26, 27, 28 FEBBRAIO 2026
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
soprano Katharina Konradi
tenore Juan Francisco Gatell
basso Michael Nagy
Haydn Die Schöpfung
12, 13, 14 MARZO 2026
Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Daniil Trifonov
Brahms Concerto per pianoforte n. 2
Dvořák Sinfonia n. 7
9, 10, 11 APRILE 2026
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Igor Levit
Brahms Concerto per pianoforte n. 1
Elgar Enigma Variations
7, 9, 10 MAGGIO 2026
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
violino Gil Shaham/Andrea Obiso
Shor Concerto per violino n. 7*
Mahler Sinfonia n. 4
* prima esecuzione italiana
14, 15, 16 MAGGIO 2026
Orchestra e Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
soprano Corinne Winters
Vacchi Il tutto in tutti*
R. Strauss Morte e trasfigurazione
R. Strauss Salome (Danza dei 7 veli, Finale)
* prima esecuzione
Stagione sinfonica
2025/2026
La Stagione Sinfonica 2025/2026 si aprirà, il 23, 25 e 27ottobre,con l’esecuzione dell’opera Die Walküre di Richard Wagner, diretta da Daniel Harding ed eccezionalmente eseguita in forma scenica, con la regia di Vincent Huguet. Il cast di DieWalküre comprende alcuni tra i più importanti volti internazionali della lirica, fra cui Michael Volle, Miina-Liisa Värelä e Vida Miknevičiūtė. A seguire, il 30, 31ottobre e 2 novembre torna a dirigere l’Orchestra e il Coro - istruito da Andrea Secchi - Sir Antonio Pappano, attuale Direttore Emerito di Santa Cecilia; con lui sul palco anche il soprano Natalya Romaniw. Il programma prevede la Sinfonia n. 41 di Mozart “Jupiter” e la imponente Messa n. 3 “Große Messe” di Bruckner. Prosegue l’intreccio con il mondo operistico, questa volta con uno sguardo verso il contemporaneo: in collaborazione con il Romaeuropa Festival, John Adams torna a Santa Cecilia dopo 7 anni dalla sua ultima presenza per dirigere alcune sue musiche il 6, 7 e 8 novembre. È prevista, infatti, l’esecuzione di arie e brani tratti dalla sua opera Nixon In China, insieme a Short Ride in a fast Machine. In programma anchela suite di Billy the Kid di Aaron Copland. Con lui sul palco il soprano Mary Bevan, i baritoni John Moore e Alessandro Luongo. Dopo il concerto di Daniel Harding del 13, 14 e 15 novembre, il direttore Tugan Sokhiev e il pianista Jean-Frederic Neuburger, al suo debutto, si incontrano sul palco della sala Santa Cecilia l’11, 12 e 13 dicembre per accostare le musiche di due grandi maestri, Beethoven e Bruckner (Sinfonia n. 3).
A seguire, Daniel Harding dirigerà laSinfonia n. 3 di Mahler il 18, 19 e 20 dicembre. L’8, 10 e 11 gennaio Manfred Honeck salirà sul podio ceciliano per dirigere musiche di Weber,Čajkovskij e Dvořák. Nelle vesti di solista del Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij ci sarà Seong-Jin Cho, giovane vincitore del Concorso pianistico internazionale Chopin 2015. Seong-Jin Cho, che in passato si è già esibito a Santa Cecilia con successo, si è imposto sulla scena mondiale come uno dei pianisti di punta della sua generazione, definito da The Wall Street Journal “un maestro, che mostra una impressionante varietà di tocco e di colori e una tecnica straordinaria. Ha qualcosa da dire e lo comunica con grande efficacia”. Rinaldo Alessandrini, tra i più affermati clavicembalisti e direttori d’orchestra sulla scena internazionale, il 15, 16 e 17 gennaio debutta con l’Orchestra di Santa Cecilia con un programma tutto barocco, composto da musiche di Bach e Vivaldi. Con lui sul palco salirà un cast internazionale, formato da Silvia Frigato, Marianne Beate Kielland, Sara Mingardo, Jorge Navarro Colorado e Lisandro Abadie.
Il 22, 23 e 24 gennaio dirigerà musiche di Rachmaninov e Bartók Juraj Valčuha, Direttore Musicale della Houston Symphony nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di Berlino. La carriera internazionale di Valčuha lo ha portato spesso in Italia con incarichi al Teatro di San Carlo di Napoli e all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Con lui sul palco il pianista Behzod Abduraimov. Una serata all’insegna della poesia è prevista il 29, 30 e 31 gennaio, quando Daniele Gatti dirigerà la versione per soli archi diVerklärte Nacht op. 4, primo importante lavoro di Arnold Schönberg che ne ha decretato la fama. A seguire, il direttore milanese dirigerà la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner.
La giovane stella del violoncello inglese Sheku Kanneh-Mason debutta a Santa Cecilia. Salito alla ribalta dopo essersi esibito, ancora adolescente, durante il matrimonio dei reali britannici, Kanneh-Mason il 5, 6 e 7febbraio suonerà il Concerto per violoncello di Edward Elgar con la direzione di Lorenzo Viotti. In programma anche la Quinta Sinfonia di Čajkovskij.
Ravel e Fauré saranno i protagonisti dell’appuntamento in calendario il 12, 13 e 14 febbraio con il direttore Alexander Soddy, Direttore Musicale Generale del Teatro Nazionale di Mannheim dal 2016 al 2022. Per il Requiem di Fauré si uniranno a lui sul palco il soprano Golda Schultz e il baritono Mikhail Timoshenko.
Un brano dirompente, all’epoca della sua prima rappresentazione così come oggi, chiuderà il programma diretto da Petr Popelka il 19, 20 e 21 febbraio: si tratta della suite dell’Uccello di fuoco di Stravinskij. Nella prima parte del concerto verrà eseguito (in prima ceciliana) il brano Thunderbolt del compositore ceco Martinů, Francesca da Rimini di Čajkovskij e il Concerto in Fa di Gershwin che vedrà come protagonista la pianista francese Hélène Grimaud che torna dopo 9 anni di assenza dalle stagioni ceciliane.
Dopo l’oratorio Die Schöpfung (“La Creazione”) di Haydn il 26, 27 e 28 febbraio diretto da Daniel Harding, torna a Santa Cecilia l’eccentrico Teodor Currentzis, che questa volta debutterà alla direzione dell’Orchestra ceciliana.L’imperdibile appuntamento, in cartellone il 5, 6 e 7 marzo, prevede l’esecuzione dellaSinfonia n. 13 "Babi Yar" di Šostakovič, che manca dalla programmazione ceciliana dal gennaio 1998. Su testi del poeta Evgenij Evtušenko., Babij Jar è il luogo presso Kiev dove i nazisti tra il 29 e il 30 settembre del 1941 trucidarono più di 30.000 ebrei. Currentzis tornerà poi il 3 giugno, alla guida della “sua” Orchestra Utopia, con un programma che impagina musiche di Berg e la Sinfonia n. 1 di Mahler.
Daniel Harding e Daniil Trifonov si incontreranno il 12, 13 e 14 marzo per eseguire Brahms e Dvořák. Il 26, 27 e 28 marzo il direttore Sir John Eliot Gardiner dirige musiche di Schumann, Prokofiev e Sibelius. Con lui sul palco, solista del Concerto per pianoforte n. 3 di Prokofiev, il più apprezzato ed eseguito concerto del compositore russo, vi sarà Alessandro Taverna. Prosegue l’incursione nel barocco con l’esecuzione della Passione secondo Matteo di Bach, composizione sacra basata sulla trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo nella traduzione tedesca di Martin Lutero. La Passione sarà diretta da Riccardo Minasi il 2, 3 e 4 aprile, accanto a lui ci sarà l’Orchestra e il Coro dell’Accademia nonché, in veste di solisti, Cody Quattlebaum, James Gilchrist, Jane Archibald, Sophie Rennert, Linard Vrielink e Edwin Crossley-Mercer.
Dopo il concerto del 9, 10 e 11 aprile con Igor Levit e Daniel Harding, l’Accademia accoglierà il suo beniamino Myung-Whun Chung, di recente nominato Direttore Musicale della Scala di Milano, per dirigere la Messa da Requiem di Verdi (23, 24 e 26 aprile). Il cast vocale è formato dalsoprano Ailyn Péres, il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, il tenore René Barbera e il basso Roberto Tagliavini.Il 30 aprile, con repliche il 2 e 3 maggio, debutta a Santa Cecilia la direttrice tedesca Joana Mallwitz. Sul palco farà ritorno il violinista tedesco ma nato in Italia Augustin Hadelich dopo il successo ottenuto nella precedente stagione. Hadelich, punto di riferimento per il violinismo della sua generazione, si esibirà nel Concerto per violino di Čajkovskij. A chiudere la serata la Sinfonia n. 5 di Beethoven. Maggio prosegue con due appuntamenti per Harding, il 7, 9 e 10 con la Sinfonia n. 4 di Mahler;il 14, 15 e 16 con Strauss e una prima di Fabio Vacchi. Richard Strauss è protagonista anche del concerto successivo: Semyon Bychkov dirigerà, infatti, Eine Alpensinfonie il 21, 22 e 23 maggio. A seguire il Concerto per pianoforte n. 22 K 482 di Mozart con il solista Emanuel Ax. Nuovo appuntamento per Sir Antonio Pappano, e questa volta con lui sul palco si esibirà il violinista greco Leonidas Kavakos nel Concerto per violino n. 1 di Šostakovič (28, 29 e 30 maggio). In programma anche la Sinfonia n. 9 “La Grande” di Schubert.
Un programma (quasi) tutto americano vedrà protagonista il direttore Cristian Mačelaru, direttore principale della WDR Sinfonieorchester Köln e direttore musicale dell’Orchestra Nazionale di Francia, che il 4, 5 e 6giugno dirigerà musiche di Barber, Ravel e Gershwin, di cui sarà eseguita l’iconica Rhapsody in Blue insieme a Un Americano a Parigi. Con lui sul palco anche il pianista Kirill Gerstein in veste di solista della Rapsodia di Gershwin, musicista a lui caro di cui ha recentemente inciso alcune musiche in un album. Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia saliranno insieme sul palco di Santa Cecilia l’11, 12 e 13 giugno, guidati dalla bacchetta di Charles Dutoit – che torna a Santa Cecilia dopo 19 anni di assenza –che affronteràla partitura di La Damnation de Faust di Berlioz. Conclusa nel 1846, l’opera è stata composta dopo che Berlioz lesse la prima parte del Faust di Goethe. Nel ruolo di basso si esibirà Giorgi Manoshvili. Jakub Hrůša, Direttore musicale del Covent Garden di Londra,chiude la stagione sinfonica il 18, 19 e 20 giugno con l’Ouverture del Sogno di una notte di mezza estate e il Concerto per violino di Mendelssohn con la solista Karen Gomyo, mentre nella seconda parte della serata dirigerà la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij.
Stagione da camera
2025/2026
La Stagione da Camera si inaugura sabato 1° novembre con un trio di musicisti internazionalmente acclamati composto dalla violinista Lisa Batiashvili, dal violoncellista Gautier Capuçon e dal pianista Jean-Yves Thibaudet. La serata vedrà gli artisti impegnati nelTrio “Elegiaque” n. 1 di Rachmaninov, il Trio per pianoforte in sol maggiore di Debussy per poi concludere con il Trio per pianoforte n. 3 di Dvořák. Il 12 novembre torna a Santa Cecilia – dopo sei anni di assenza – un ensemble tutto al francese, Les Musiciens du Louvre, che si esibirà nei sei Concerti Grossi op. 3 di Händel guidato dalla bacchetta di Marc Minkowski, che oltre a essere direttore dell’ensemble ne è anche il fondatore. Definiti dal quotidiano inglese “The Guardian” uno dei migliori ensemble al mondo, Les Musiciens du Louvresono noti non solo per l’interesse ricolto al repertorio barocco e per l’uso di strumenti d’epoca, ma anche per la loro attenzione e riscoperta di opere dimenticate o di rara esecuzione.
In occasione dei trecento anni dalla morte di Alessandro Scarlatti, il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si esibirà il 26 novembre, insieme all’OrchestraGhislieri, in una serata dedicata alle musiche del compositore siciliano, con il Vespro di Santa Cecilia, il Te Deum e la Messa di Santa Cecilia. A dirigere il coro ceciliano e l’ensemble Ghislieri sarà Giulio Prandi.
Torna a Santa Cecilia András Schiff per una serata che lo vedrà protagonista di un recital pianistico il 3 dicembre. Il programma sarà annunciato al pubblico ceciliano “in diretta”. Il 10 dicembre fa ritorno a Santa Cecilia il pianista Andrea Lucchesini che si esibirà in un programma con musiche di Berio, Chopin e Liszt. Legato a Berio da una lunga amicizia, Lucchesini omaggerà il compositore – di cui quest’anno si festeggiano i cento anni dalla nascita – eseguendo Six Encores e la Sequenza IV per pianoforte. Ancora una serata dedicata alla musica di Händel avrà luogo il 14 dicembre, questa volta con il suo oratorio più celebre, il Messiah. A eseguirlo saranno il Monteverdi Choir e l’ensemble English Baroque Soloists, diretti da Christophe Rousset.
Il nuovo anno inizia con un concerto, il 7 gennaio, che vedrà protagonista il soprano Rosa Feola, perfezionatasi proprio tra le mura dell’Accademia ceciliana. Feola si esibirà in una serata interamente dedicata al compositore Niccolò Piccinni, dal titolo Son Regina e son amante, Piccinni in Italia e in Francia. Accanto al direttore Antonio Florio e alla Cappella Neapolitana, la cantante eseguirà un recital variegato, in cui si susseguiranno numerose arie provenienti da alcune tra le opere più note del compositore, come Didone abbandonata, L’Olimpiade o Il finto turco. Il 14 gennaio nuovo appuntamento con gli Archi di Santa Cecilia e Luigi Piovano, per l’occasione investe di direttore. Con loro sarà presente anche la pianista Gile Bae. Ben due brani ruoteranno attorno alla figura di Benjamin Britten, di cui si festeggia il cinquantesimo della morte: il concerto si apre con il Cantus in memoriam Benjamin Britten che Arvo Pärt ha dedicato al compositore, e si chiude con una sinfonia dello stesso Britten. Accanto a questi lavori, anche musiche di Mozart (Concerto per pianoforte K 414) ed Elgar. Il 21 gennaio arriva a Santa Cecilia il Quatuor Ebène, inaugurando il primo appuntamento di un nuovo progetto: l’integrale dei Quartetti per archi di Beethoven. Il Quatuor Ebèneha iniziato a proporre l’integrale dei Quartetti di Beethoven in giro per il mondo a partire dal 2014, esibendosi nelle maggiori sale da concerto internazionali, inclusa la Carnegie Hall di New York nel 2020, anno del 250º anniversario della nascita Beethoven. Per il loro primo appuntamento a Santa Cecilia eseguiranno il Quartetto op. 18 n. 3, Quartetto op. 95 e il Quartetto op. 59 n. 2.
Un volto caro al pubblico romano torna il 28 gennaio per un recital pianistico: Beatrice Rana, perfezionatasi all’Accademia ed esibitasi con successo in numerosi concerti, eseguirà un programma virtuosistico e sfaccettato. Sono previste, infatti, musiche tratte dal balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev e la suite dallo Schiaccianoci di Čajkovskij. Accanto a questi brani, ancora Prokofiev con la sua Sonata n. 6 e Debussy. Čajkovskij è nuovamente protagonista del concerto dell’11 febbraio, quando il soprano Asmik Grigorian e il pianista Lukas Geniusas si esibiranno in un recital dal sapore russo, che ruota interamente intorno al compositore nato a Votkinsk e a Rachmaninov. Asmik Grigorian, che si è già esibita in passato a Santa Cecilia sotto la direzione di Pappano, è una fuoriclasse nel suo campo, con alle spalle due Golden Stage Cross del governo lituano nel 2005 e 2010, l’International Opera Award come giovane interprete nel 2016 e una candidatura ai premi austriaci per il teatro musicale.
Il 18 febbraio il pianista Emanuele Arciuli propone una serata all’insegna delle “variazioni”, esibendosi in due brani tra loro molto diversi. Il concerto si apre l’Andante e Variazioni Hob.VII:6 di Haydn, per passare poi al più contemporaneo brano di Rzewski The People united will never be defeated, ossia 36 variazioni sul tema del celebre canto rivoluzionario El pueblo unido jamas serà vencido.Secondo appuntamentodell’integrale dei Quartetti per archi di Beethoven il 4 marzo, con il Quartetto Ebène. Questa volta l’ensemble esegue alcuni lavori legati al tardo stile beethoveniano. L’11 marzo fa il suo ritorno una giovane stella del pianismo internazionale Víkingur Ólafsson. Classe 1984,è tra i pianisti più contesi e richiesti del momento: la sua grande musicalità, i suoi programmi visionari, la sua presenza sui social, le registrazioni per la Deutsche Grammophon hanno catturato l'interesse del pubblico e della critica e raggiunto più di 400 milioni di streaming. Il “Daily Telegraph” lo ha definito “la nuova superstar del pianoforte classico” mentre il “New York Times” lo ha soprannominato il “Glenn Gould islandese”. Il pianista si esibirà in un programma che ha denominato “Opus 109”, e racchiude musiche di Bach, Beethoven e Schubert.
Si esibirà il 30 marzol’acclamato pianista russo Grigory Sokolov che,come sempre, annuncerà il suo programma solo poche settimane prima della data del concerto. Dopo aver aperto la stagione da camera in trio, il violoncellista Gautier Capuçon torna per un secondo appuntamento ceciliano l’8 aprile, questa volta affiancato dalla pianista Mirabelle Kajenjeri, vincitrice del primo premio alSanta Cecilia International Piano Competition di Porto (2021), del secondo premio al Kissinger KlavierOlymp (2023), semifinalista all’Arthur Rubinstein International Piano Master Competition di Tel Aviv (2023). Il duo si esibirà in musiche per pianoforte e violoncello di Debussy, Mendelssohn, Schumann e Brahms. La violinista Isabelle Faust, vincitrice giovanissima di importanti premi fra cui il Concorso Mozart e il Concorso Paganini, suonerà il 15 aprile musiche di Prokofiev, Šostakovič e Busoni insieme al pianista Alexander Melnikov.
Dopo il trionfo al Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni del 2021, dove ha vinto non solo il primo premio ma anche quattro premi speciali, debutta il 29 aprile a Santa Cecilia Jae Hong Park che,con il violoncellista Kian Soltani,si esibirà nei Canti popolari persiani di Reza Vali. A seguire anche musiche di Schubert e Rachmaninov. Il 6 maggio torna il pianista Arcadi Volodos in un recital dal sapore “classico”: musiche di Bach, a seguire Mazurche e Notturni di Chopin per concludere con la Sonata D960 di Schubert. La stagione da camera si conclude sulle note di una vera celebrità del pianoforte: il 25 maggio si esibisce infatti Lang Lang, noto per i suoi virtuosismi pirotecnici e la sua fantasia interpretativa. Il pianista cinese ha in serbo un programma variegato, che andrà dalle musiche di Mozart fino a Beethoven, passando per la Spagna di Granados e Albéniz.
Contemporaneamente in musica
2025/2026
Appuntamenti con la musica del 20° e 21° secolo, da Luciano Berio a John Adams.
La nuova stagione di Santa Cecilia propone al suo pubblico uno sguardo sulla musica contemporanea, con un filone di concerti incentrati su brani del 20° e il 21° secolo, tra prime esecuzioni, nuove commissioni, direttori e interpreti d’eccezione. Il primo imperdibile appuntamento, in collaborazione con Romaeuropa Festival, è con John Adams, direttore e compositore statunitense la cui carriera è stata coronata anche da un Pulitzer. Adams dirigerà a novembre una selezione di suoi brani, tratti da Nixon in China, assieme alla suite Billy the Kid del collega Aaron Copland. Ma l’interesse dell’Accademia verso il mondo del contemporaneo si evince anche dalla commissione di nuove musiche: a maggio, sarà eseguito in prima assoluta il brano Il tutto in tutti, del compositore Fabio Vacchi. Nello stesso mese, è prevista invece la prima italiana del Concerto per violino n. 7 di Alexey Shor, affidato al violinista Gil Shaham.
Il filone contemporaneo prosegue con nomi quali Luciano Berio, compositore di cui si festeggia quest’anno il centenario dalla nascita. Per l’occasione, a dicembre il pianista Andrea Lucchesini porterà in concerto i suoi Six Encores. Ma gli anniversari non si esauriscono qui: cade nel 2026 il cinquantesimo dalla morte di Benjamin Britten, omaggiato da Arvo Pärt nel suo Cantus in memoriam Benjamin Britten del 1977, in programma a gennaio.
Contemporaneo anche nel suo messaggio è quanto invece eseguirà Emanuele Arciuli: The People united will never be defeated di Frederic Rzweski, trentasei variazioni sul tema popolare El pueblo unido jamas serà vencido. Per concludere, il folklore è presente anche nelle musiche di Reza Vali, musicista iraniano di cui saranno eseguiti, da Kian Soltani e Jae Hong Park, i Canti popolari persiani, da lui arrangiati nel 1995.
La passione del Barocco
2025/2026
Il Barocco musicale esercita da sempre il suo fascino, con il suo ricco immaginario sonoro e i suoi sorprendenti contrasti timbrici e dinamici, e Santa Cecilia si fa promotrice di questa passione proponendo una serie di imperdibili appuntamenti nella prossima stagione. La prima importante novità riguarda proprio gli interpreti e i loro strumenti: rispettando la prassi esecutiva, il repertorio barocco in cartellone sarà spesso eseguito su strumenti d’epoca, riconsegnando al pubblico una sonorità quanto più vicina possibile all’idea del compositore.
Tra le prime tappe, vi è la serata dedicata alla Passione secondo Matteo – trasposizione musicale dei capitoli 26 e 28 del Vangelo Secondo Matteo – di Johann Sebastian Bach, personalità musicale per certi versi atipica all’interno del barocco musicale. Fino ad oggi, l’oratorio è stato eseguito dall’Orchestra e dal Coro di Santa Cecilia in circa quindici occasioni, l’ultima delle quali nel marzo del 2013. Sempre all’interno della stagione sinfonica, la bacchetta di Rinaldo Alessandrini dirigerà una serata all’insegna di musiche di Vivaldi e Bach. Il percorso nel barocco prosegue anche grazie alla presenza di numerose compagini ospitate in Accademia, quali l’Accademia Ghislieri, che assieme al Coro di Santa Cecilia si esibirà in una serata interamente dedicata ad Alessandro Scarlatti (1660-1725), di cui verrà eseguita anche la Messa di Santa Cecilia in occasione della festività di Santa Cecilia; Les Musiciens du Louvre, che eseguiranno i Concerti Grossi op. 3 di Händel; il Monteverdi Choir e gli English Baroque Soloists che intoneranno a dicembre il Messiah di Händel. A gennaio, la Cappella Neapolitana, diretta da Antonio Florio, ha in programma un recital dedica a Niccolò Piccinni intitolato “Son regina e son amante. Piccinni in Italia e Francia”: con la voce di Rosa Feola, saranno eseguite arie d’opera tratte da celebri lavori del compositore barese quali Didone Abbandonata, L’Olimpiade o Il Finto Turco.
Tournée
2025/2026
Nuovi appuntamenti in Italia e all’estero per l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, a partire dalla stagione estiva del 2025 fino al 2026.
Primo appuntamento con il Tour in Spagna, che porterà Santa Cecilia per la prima volta in Andalusia. In programma, con la direzione di Daniel Harding, musiche di Debussy, Ravel per il primo appuntamento di Granada il 5 luglio, il Requiem di Verdi il 6 luglio novamente a Granada e il 7 a Siviglia.
A seguire, le due città di Ravenna il 10 luglio e Ravello il 12 luglio saranno la cornice di una tournée italiana, in cui Daniel Harding dirigerà un programma squisitamente austro-tedesco, con la Sinfonia n. 2 di Brahms, estratti dal Tristan di Wagner e Blumine di Mahler.
Tre pianisti d’eccezione per tre programmi musicali diversi: inizia il Tour Europa estivo di Daniel Harding e dell’Orchestra di Santa Cecilia. In programma sette appuntamenti, in cui si alterneranno al pianoforte tre solisti d’eccezione: Martha Argerich, Rudolf Buchbinder e Igor Levit. Dal 28 agosto al 7 settembre, i musicisti saranno ospiti di alcuni fra i più importanti festival musicali europei, quali l’Enescu Festival, il Berlin Festival o il Ljubljana Festival.
La prima tournée della nuova stagione 2025/2026 è prevista dal 20 novembreal 5 dicembre e vedrà l’Orchestra ceciliana impegnata in un tour di concerti in Asia, con la direzione di Daniel Harding. A esibirsi in veste di solisti al pianoforte saranno Beatrice Rana e Yunchan Lim, che si alterneranno nelle 10 date del tour. Sarà un programma sfaccettato, che accosterà il sinfonismo di Brahms, Rachmaninov e Ravel a un repertorio più operistico, con estratti provenienti dal teatro musicale di Verdi, Wagner e Rossini.
Il 9 gennaio, sotto la guida di Manfred Honeck, l’Orchestra sarà ospite anche quest’anno della sala del Lingotto di Torino all’interno della stagione di Lingotto Musica, in cui si è già esibita con successo lo scorso anno sotto la direzione di Myung-Whun Chung. In questa occasione sarà eseguita l’Ouverture dall’Oberon di Weber, il Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij con Simon Trpčeski, e la Sinfonia n. 8 di Dvořák.
Tra il 16 e il 21 marzo, Daniel Harding dirigerà la sua Orchestra tra Budapest, Vienna, Monaco e Amburgo. Con lui sarà presente anche il pianista Daniil Trifonov che eseguirà il Concerto per pianoforte n. 2 di Brahms. A seguire, in programma ancora Dvořák ma questa volta con la Sinfonia n. 7. Gli appuntamenti sono il 16 marzo al Müpa di Budapest, il 17 marzo al Musikverein di Vienna, il 18 marzo alla Isarphilharmonie di Monaco e il20 marzoalla Elbphilharmonie di Amburgo.
Un altro tour europeo avrà luogo tra il 12 e il 18 aprile, con il direttore Daniel Harding. In questa occasione, la tournée si aprirà con una tappa a Parigi il 13 aprile, a Bruxelles il 14 aprile, Colonia il 15 aprile, Baden-Baden il 17 aprile mentre l’ultimo concerto avrà luogo a Francoforte il 18 aprile. La tournée porterà l’Orchestra dell’Accademia e il pianista Igor Levit in Francia, Germania e Belgio, con un programma che racchiude l’esecuzione del Concerto per pianoforte n. 1 i Brahms e le Enigma Variations di Elgar.
L’ultimo appuntamento fuori sede sarà al Bologna Festival l’8 maggio, con Daniel Harding e Gil Shaham. In programma, la prima esecuzione italiana del Concerto per violino n. 7 di Alexey Shor e la Sinfonia n. 4 di Mahler, inserita all’interno del ‘Ciclo Mahler’, l’esecuzione del ciclo completo delle sinfonie mahleriane, con la direzione di Daniel Harding.
TOURNÉES ESTATE 2025
5-7 LUGLIO
TOUR SPAGNA
5 luglio Granada (A)
6 luglio Granada (B)
7 luglio Siviglia (B)
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
(A)
Debussy La Mer
Ravel Daphnis et Chloé
(B)
Verdi Messa da Requiem
sopranoFederica Lombardi
mezzosoprano Teresa Romano
tenore Francesco Demuro
bassoGiorgi Manoshvili
10-12 LUGLIO
TOUR ITALIA
10 luglio Ravenna
12 luglio Ravello
Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
Mahler Blumine
Wagner Tristano e Isotta: Preludio e Morte di Isotta
Brahms Sinfonia n. 2
28 AGOSTO - 7 SETTEMBRE 2025
TOUR EUROPA
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Martha Argerich, Rudolf Buchbinder, Igor Levit
mezzosoprano Magdalena Kožená
ensemble vocale London Voices
28 agosto Lucerna, KKL / Martha Argerich (B)
30 agosto Enescu Festival(A)
31 agosto Enescu Festival/ Martha Argerich (B)
2 settembre Ljubljana Festival (C)
4 settembre Grafenegg Festival / Rudolf Buchbinder (B)
5 settembre RMF Rheingau / Igor Levit (B)
7 settembre Berlin Festival (A)
(A)
Berio Sinfonia
Berio Folk Songs
Debussy La Mer
(B)
Enescu Pastorale fantasia (solo a Bucarest)
Beethoven Concerto per pianoforte n. 1
Brahms Sinfonia n. 2
(C)
Verdi La forza del destino: sinfonia
Berio Folk Songs
Brahms Sinfonia n. 2
TOURNÉES 2025/2026
20 NOVEMBRE – 5 DICEMBRE 2025
TOUR ASIA
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Yunchan Lim, Beatrice Rana
20 novembre Hong Kong / Beatrice Rana (A)
21 November Hong Kong / (E)
23 novembre Taichung / Yunchan Lim (A)
25 novembre Taipei / Yunchan Lim (D)
27 novembre Shangai / Beatrice Rana (A)
29 novembre Beijing / A Beatrice Rana (A)
30 novembre Beijing / Beatrice Rana (B)
3, 4, 5 dicembre Seoul / Yunchan Lim (A, B, C)
(A)
Verdi Les vêpres siciliennes: Ouverture
Ravel Concerto in Sol
Rachmaninov Sinfonia n. 2
(B)
Rossini Guillaume Tell: Ouverture
Rachmaninov Concerto per pianoforte n. 2
Brahms Sinfonia n. 2
(C)
Rossini Guillaume Tell: Ouverture
Ravel Concerto in Sol
Brahms Sinfonia n. 2
(D)
Verdi La forza del destino: Sinfonia
Ravel Concerto in Sol
Brahms Sinfonia n. 2
(E)
Verdi Les vêpres siciliennes: Ouverture
Rossini Guillaume Tell: Ouverture
Verdi La forza del destino: Sinfonia
Wagner Die Walküre (atto I)
9 GENNAIO 2026
LINGOTTO DI TORINO
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Manfred Honeck
pianoforte Simon Trpčeski
Weber Oberon: Ouverture
ČajkovskijConcerto per pianoforte
Dvořák Sinfonia n. 8
16–21 MARZO 2026
TOUR EUROPA
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Daniil Trifonov
16 marzo Budapest
17 marzo Vienna
18 marzo Monaco
20 marzo Amburgo
Brahms Concerto per pianoforte n. 2
Dvořák Sinfonia n. 7
Debutti
STAGIONE 2025/2026
Rinaldo Alessandrini direttore
Rinaldo Alessandrini è noto come direttore d'orchestra e concertista al clavicembalo, fortepiano e organo. Alessandrini si esibisce in tutta Europa, Nord America e Asia, mentre come direttore ha lavorato con orchestre internazionali, tra cui la Scottish Chamber Orchestra, l'Orchestra of the Age of Enlightenment, l'English Concert, il Freiburger Barockorchester, la Boston Handel and Haydn Society, l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'Orchestra della Radio Italiana, Montpellier Radio France, l'Orchestra Barocca di Portland, la Philarmonia Baroque Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, la Melbourne Symphony Orchestra, la Washington Symphony Orchestra, la New World Symphony Orchestra di Miami, la Deutsche Symphonie Orchester di Berlino. Tra i suoi recenti impegni come direttore d'opera, figurano Orlando di Handel a Cardiff e Dresda con la Welsh National Opera; La regina delle fate di Purcell alla Berliner Philharmonie; La finta semplice di Mozart a Monaco; Orfeo di Gluck e Le nozze di Figaro di Mozart a Oslo; così come Don Giovanni di Mozart a Liegi. È stato anche direttore ospite presso l'Opera di Oslo e direttore residente al RIAS Kammerchor di Berlino. Nel 2017, Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano hanno celebrato il 450° anniversario di Monteverdi con tour in Cina, Hong Kong, Australia, Giappone e Stati Uniti, e recentemente ha presentato l'intero ciclo delle opere di Monteverdi alla Scala, diretto da Bob Wilson. Nel 2003, Rinaldo Alessandrini è stato nominato "Chevalier dans l'ordre des Artes et des Lettres" dal Ministro della Cultura francese e ha ricevuto il Premio Abbiati 2003 per la sua attività.
Concerti del 15, 16, 17 gennaio 2026
Emanuele Arciuli pianoforte
Emanuele Arciuli si esibisce regolarmente con alcune delle istituzioni musicali di maggior prestigio e nella maggiori sale da concerto, quali il Teatro alla Scala, Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Philharmonie di Berlino, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Biennale di Venezia, Miller Theater di New York. Arciuli ha lavorato con direttori come Abbado, Axelrod, Boreyco, Steinberg, Valchua e molti altri. Emanuele Arciuli è considerato tra i massimi interpreti della musica del XX e XXI secolo, con particolare riferimento ai compositori statunitensi: sono più di cinquanta le pagine composte per lui da autori come George Crumb, Milton Babbitt, Frederic Rzewski, Michael Nyman, Michael Daugherty, John Luther Adams. Il suo album dedicato a George Crumb, parte del suo progetto ‘Round Midnight’, ha ricevuto la nomination per i Grammy Awards. Nel 2011 gli è stato conferito il Premio Abbiati come miglior solista. Arciuli è anche attivo in ambito musicologico, pubblicando fra l’altro, Musica per pianoforte negli Stati Uniti (EDT), La bellezza della nuova musica (Dedalo) e Viaggio in America (Curci).Dal settembre 2023 è Accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Concerto del 18 febbraio 2026
Teodor Currentzis direttore
Teodor Currentzis è il fondatore e direttore artistico dell'orchestra e coro Utopia e il direttore artistico dell'orchestra e coro musicAeterna. Dal 2018 al 2024 è stato Direttore Principale della SWR Symphony Orchestra. Currentzis è nato in Grecia, dove ha iniziato a studiare musica. Nel 1994 è entrato al Conservatorio di Stato di San Pietroburgo per studiare con il leggendario professore Ilya Musin. Insieme ai suoi ensemble, Teodor Currentzis è regolarmente in tournée in Europa e nel mondo con esibizioni in numerose sedi prestigiose, tra cui la Filarmonica di Berlino, l'Elbphilharmonie di Amburgo, la Filarmonica di Monaco, la Philharmonie de Paris, il Konzerthaus di Vienna, il Baden-Baden Festspielhaus e la Scala. Come direttore d'orchestra e direttore musicale, Teodor Currentzis ha lavorato con i principali teatri d'opera tra cui l'Opéra de Paris, la Bayerische Staatsoper, l'Opernhaus Zürich, il Teatro Real e il Teatro Bolshoi. Ha anche collaborato con le figure chiave del teatro occidentale moderno: Robert Wilson, Romeo Castellucci, Peter Sellars, Dmitri Tcherniakov, Theodoros Terzopoulos e altri. Teodor Currentzis è artista residente al Festival di Salisburgo e al Festival della RUHRtriennale, festival di Lucerna e Aix-en-Provence. Le opere di Mozart, Mahler, Beethoven, Čajkovskij, Rameau e Stravinskij pubblicate per l'etichetta discografica Sony Classical hanno ricevuto numerosi premi musicali internazionali. Nel 2024, Currentzis ha lanciato la sua etichetta discografica, Theta, in collaborazione con Outhere Music. L'etichetta prende il nome dalla lettera greca Θ (Theta), un omaggio all'eredità greca di Currentzis. Theta si concentra sulla registrazione del vasto repertorio eseguito dai suoi vari ensemble, a partire da Utopia.
Concerti del 5, 6, 7 marzo 2026
Sheku Kanneh-Mason violoncello
La missione del violoncellista Sheku Kanneh-Mason è rendere la musica accessibile a tutti, sia che si tratti di esibirsi per bambini in una palestra scolastica, sia in un club underground o nei più importanti teatri da concerto del mondo. Tra i momenti salienti della stagione 2024/25 figurano: la residenza come Artist in Residence alla Konzerthaus di Berlino, la partecipazione come Artiste Étoile al Festival di Lucerna 2024, e concerti con la Filarmonica Ceca a Praga e in tournée con Jakub Hrůša e Semyon Bychkov. Ha suonato inoltre con l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo diretta da Paavo Järvi, la WDR Sinfonieorchester di Colonia con Cristian Măcelaru, l’Orchestre National de Lyon con Leonard Slatkin, la Sinfonia of London con John Wilson in tournée nel Regno Unito, la SWR Sinfonieorchester di Stoccarda con Christoph Eschenbach, la Camerata Salzburg in tournée, la Pittsburgh Symphony Orchestra con Manfred Honeck, la New World Symphony con Stéphane Denève, la Philadelphia Orchestra con Yannick Nézet-Séguin, e la City of Birmingham Symphony Orchestra con Kazuki Yamada. Dal suo debutto nel 2017, Kanneh-Mason si è esibito ogni estate ai BBC Proms, incluso come solista nella Last Night of the Proms del 2023 con la BBC Symphony Orchestra diretta da Marin Alsop.
Concerti del 5, 6, 7 febbraio 2026
Yunchan Lim pianoforte
Da quando, nel 2022, è diventato la persona più giovane di sempre a vincere la medaglia d’oro al Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn all’età di 18 anni, l’ascesa di Yunchan Lim verso la fama internazionale è stata fulminea. La direttrice d’orchestra Marin Alsop ha dichiarato: “Yunchan è quell’artista raro che unisce in modo organico una musicalità profonda a una tecnica prodigiosa.” Yunchan ha debuttato con successo con le orchestre filarmoniche di New York, Los Angeles, Monaco e Seul, oltre che con le sinfoniche di Chicago, Lucerna, BBC, Boston e Tokyo, tra molte altre. Tra le sue apparizioni in recital si contano esibizioni alla Carnegie Hall, al Verbier Festival, alla Wigmore Hall di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam e alla Suntory Hall di Tokyo, oltre ad altri importanti palcoscenici internazionali. I momenti salienti della stagione 2024/25 includono i debutti orchestrali con la National Symphony Orchestra di Washington, la London Symphony Orchestra, la Royal Philharmonic, la Radio Symphony di Vienna, la Radio Symphony di Berlino e la WDR Symphony Orchestra. Nato a Siheung, in Corea del Sud, Yunchan Lim ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 7 anni. Nel 2019, a soli 15 anni, è diventato il più giovane vincitore di sempre dell’IsangYun International Competition in Corea.
Concerti del 13, 14, 15 novembre 2025
Joana Mallwitz direttrice
Joana Mallwitz è la Direttrice Principale e Direttrice Artistica del Konzerthausorchester Berlin dall'inizio della stagione 2023/24, diventando così la prima donna a guidare una delle principali orchestre di Berlino. Dalla sua acclamata prima al Festival di Salisburgo del 2020 con Cosi fan tutte di Mozart, è emersa come una delle principali direttrici d'orchestra della sua generazione sulla scena internazionale. Joana Mallwitz ha ottenuto anche grandi successi con nuove produzioni alla Semperoper di Dresda, alla Nationale Opera di Amsterdam, alla Royal Opera House di Covent Garden, alla Bavarian State Opera, alla Frankfurt Opera e alla Royal Opera House di Copenaghen. È ospite regolare di importanti orchestre in tutto il mondo, tra cui la Bavarian Radio Symphony Orchestra, il Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, la Vienna Philharmonic Orchestra, la Boston Symphony Orchestra, l'NDR Elbphilharmonieorchester, la Philharmonia Orchestra di Londra, la Munich Philharmonic Orchestra, la City of Birmingham Symphony Orchestra, l'Orchestre National de France, l'Orchestre de Paris e la Gothenburg Symphony Orchestra. Ha di recente debuttato con i Berliner Philharmoniker, la Los Angeles Philharmonic Orchestra e la Metropolitan Opera di New York. Mallwitz è un'artista esclusiva di Deutsche Grammophon.
Concerti del 30 aprile, 2, 3 maggio 2026
Jean-Frederic Neuburger pianoforte
Jean-Frédéric Neuburger è riconosciuto a livello internazionale sia come interprete sia come compositore. Si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo, tra cui la New York Philharmonic, la San Francisco Symphony, l’Orchestra di Philadelphia, di Londra e di Parigi, sotto la direzione di maestri del calibro di Lorin Maazel, Christoph von Dohnányi, Michael Tilson Thomas e Pierre Boulez. È regolarmente invitato nei principali festival internazionali, dove si esibisce in musica da camera accanto ad alcuni tra i musicisti più brillanti della sua generazione. Le sue opere da camera sono state eseguite in sedi prestigiose come il Lincoln Center, il Festival di Lucerna, il Musikverein di Vienna, l’Auditorium del Louvre, The Sage Gateshead. Nato nel 1986 a Parigi, ha studiato organo, pianoforte e composizione, ed è entrato al Conservatoire di Parigi all’età di 13 anni, vincendo cinque primi premi nel 2005. Ha perfezionato la composizione a Ginevra con Michael Jarrell, conseguendo un Master nel 2018, e ha anche lavorato con Pierre Boulez.
Concerti dell’11, 12, 13 dicembre 2025
Jae Hong Park pianoforte
Jae Hong Park, classe 1999, ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2021. Jae Hong Park inizia giovanissimo a collezionare successi in diversi concorsi internazionali: vincitore del primo premio del Gina Bachauer Young Artists International Piano Competition e del Cleveland International Piano Competition for Young Artists, si è distinto anche all’Arthur Rubinstein International Piano Master Competition, al Hilton Head International Piano Competition e al Concorso Pianistico Internazionale di Ettlingen. Si è esibito in numerose sale concertistiche; a soli 15 anni debutta a Buenos Aires, Argentina, e subito dopo viene invitato ad esibirsi presso la Frick Collection a New York e in recital ad Amsterdam e Utrecht in Olanda. Negli ultimi anni si è esibito in diversi paesi, tra cui Italia, Polonia, Spagna, e in svariati paesi dell’Asia, sia come solista che accanto a rinomate orchestre, tra cui la Israel Philharmonic Orchestra, la Jerusalem Camerata e la Utah Symphony Orchestra. È stato inoltre invitato a tenere concerti al Washington Piano Festival, al Gina Bachauer Piano Festival, al Grachten Festival e molte altre istituzioni concertistiche. Jae Hong Park è un fine interprete di musica da camera, talento che è stato coronato al Concorso Busoni dove oltre al primo premio ha vinto il Premio Speciale di Musica da Camera, che prevede tra l’altro una tournée con il Quartetto Schumann in diversi paesi europei.
Concerto del 29 aprile 2026
Petr Popelka direttore
Petr Popelka è stato nominato Direttore Principale dei Wiener Symphoniker a partire dalla stagione 2024/25. Ricopre inoltre il ruolo di Direttore Principale e Direttore Artistico dell'Orchestra Sinfonica della Radio di Praga. Tra i momenti salienti della stagione figurano i suoi debutti con la Tonhalle-Orchester Zürich e l’Orchestra Sinfonica NHK, oltre ai ritorni presso la Staatskapelle Berlin, la Sächsische Staatskapelle Dresden, il Gewandhausorchester di Lipsia, la Bamberger Symphoniker, la Danish National Symphony Orchestra e le orchestre sinfoniche di hr, SWR e WDR. Dirigerà inoltre il prestigioso Concerto per il Premio Nobel con la Filarmonica Reale di Stoccolma. Appassionato direttore d’opera, Popelka concluderà il progetto triennale su Tristan und Isolde con l’Orchestra Sinfonica della Radio di Praga, dirigendo il terzo atto del dramma musicale di Wagner. Successivamente, sarà alla guida della versione integrale dell’opera alla Deutsche Oper Berlin. Nel corso delle ultime stagioni, ha debuttato con importanti orchestre, tra cui la Chicago Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Swedish Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestre National du Capitole de Toulouse, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg e la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin. Dal 2020 al 2023 è stato Direttore Principale dell’Orchestra della Radio Norvegese a Oslo.
Concerti del 19, 20, 21 febbraio 2026
Natalya Romaniw soprano
Natalya Romaniw è acclamata come una delle stelle più impressionanti del palcoscenico odierno. Elogiata per le sue “lyrical lines with creamy elegance’” (The Times), Romaniw è applaudita per la ricchezza della sua voce e la raffinatezza delle sue interpretazioni drammatiche. Romaniw ha cantato con la CBSO e si è esibita in teatri quali English National Opera, Scottish Opera, Garsington Opera e Opera Holland Park. Romaniw è stata in precedenza membro dello Houston Grand Opera Studio. In concerto ha eseguito il Requiem di Verdi e i Vier letzte Lieder di Strauss con l'Hallé, si è esibita con la BBC National Orchestra of Wales e la BBC Philharmonic Orchestra al Festival Internazionale di Edimburgo e con la Bournemouth Symphony Orchestra. Romaniw si è esibita come recitalista alla Wigmore Hall e ha recentemente pubblicato il suo primo recital in collaborazione con la pianista Lada Valesova, riscuotendo il plauso della critica. Romaniw si è laureata alla Guildhall School of Music and Drama, dove ha ricevuto la prestigiosa Medaglia d'Oro all'ultimo anno. Dopo il diploma, ha vinto numerosi concorsi, tra cui il Loveday Song Prize e il rinomato Kathleen Ferrier Awards nel 2012, ed è stata anche premiata al concorso Eleanor McCollum della Houston Grand Opera.
Concerti del 30, 31 ottobre, 2 novembre 2025
Lukas Sternath pianoforte
Nato a Vienna nel 2001, Lukas Sternath ha viaggiato in tutto il mondo con i Wiener Sangerknaben e ha tenuto concerti sui palcoscenici più importanti d'Europa, Nord America e Asia. Dal 2022 studia nelle classi di Igor Levit e Paul Lewis ad Hannover. Al 71° Concorso Internazionale di Musica ARD di Monaco, nel 2022, Lukas Sternath ha ottenuto il Primo Premio e gli sono stati assegnati sette premi speciali, tra cui il Premio del Pubblico e il Premio per la Migliore Interpretazione della Composizione Commissionata. L'anno prima è stato pluripremiato al 63° Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano, al 14° Concorso pianistico internazionale Schubert di Dortmund e al 17° Concorso pianistico europeo di Brema. Nella primavera del 2023, Lukas Sternath è stato scelto come ECHO Rising Star per la stagione 2024/25, nominato dal Musikverein e dalla Konzerthaus di Vienna, nonché dalla Philharmonie du Luxembourg. Nelle stagioni passate, Lukas Sternath ha debuttato in recital al Musikverein di Vienna, alla Elbphilharmonie di Amburgo, alla Tonhalle di Zurigo e al Klavier Festival della Ruhr. Come solista ha collaborato con l'Orchestra Sinfonica di Bamberg e il suo direttore principale Jakub Hrůša ad Amburgo e Colonia, con l'Orchestra Sinfonica di Vienna e Patrick Hahn, con l'Accademia Estiva della Filarmonica di Vienna e Tugan Sohkiev, con l'Orchestra Sinfonica SWR e Giedrė Šlekytė e con la Filarmonica di Monaco di Baviera diretta da Andrés Orozco-Estrada.
Concerti del 29, 30, 31 gennaio 2026
Quatuor Ébène
Beethoven 2027
STAGIONE 2025/2026
Per il bicentenario dalla morte di Beethoven (1770-1827), in programma l’esecuzione integrale dei suoi Quartetti per archi.
A Santa Cecilia iniziano già dalla prossima stagione le celebrazioni per il bicentenario dalla morte di Beethoven, che cadrà nel marzo 2027: l’Accademia, infatti, ha in programma l’esecuzione integrale dei suoi Quartetti per archi in Sala Sinopoli, a cura del Quatuor Ébène. I primi due appuntamenti della stagione 2025/2026 sono previsti in Sala Sinopoli (Auditorium Parco della Musica): il 21 gennaio il Quatuor Ébène eseguirà il Quartetto op. 18 n. 3, il Quartetto op. 95 e il Quartetto op. 59 n. 2. Il secondo appuntamento avrà luogo il 4 marzo, in una serata dedicata al tardo stile beethoveniano; è infatti prevista l’esecuzione, oltre che del Quartetto op. 18 n. 2, dei Quartetti op. 131 e op. 135.
Il Quatuor Ébène porta da oltre un decennio le musiche di Beethoven nelle principali sale da concerto del mondo, grazie al progetto Beethoven Around the world. L’idea, che nasce nel 2014 in previsione del duecentocinquantesimo anniversario della nascita del compositore, ha dato forma a un progetto che ha ricevuto il patrocinio della Commission nationale française de l'UNESCO. Sebbene il progetto/tour Beethoven Around the world si sia concluso nel 2019, il Quatuor Ébène continua a diffondere le musiche del compositore tedesco nel mondo, passando per la Sala Sinopoli dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
BEETHOVEN 2027 - Integrale dei Quartetti per archi
Quatuor Ébène
Sala Sinopoli
21 GENNAIO 2026
Beethoven Quartetto op. 18 n. 3
Beethoven Quartetto op. 95 “Serioso”
Beethoven Quartetto op. 59 n. 2
4 MARZO 2026
Beethoven Quartetto op. 18 n. 2
Beethoven Quartetto op. 135
Beethoven Quartetto op. 131
Santa Cecilia con Romaeuropa Festival
2025/2026
Si rafforzano il dialogo e la collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, presieduta da Massimo Biscardi, e la Fondazione Romaeuropa, presieduta da Guido Fabiani, con la Direzione Generale e Artistica di Fabrizio Grifasi.
Le due Istituzioni annunciano con soddisfazione la volontà condivisa di rilanciare e consolidare il loro storico rapporto di collaborazione, che affonda le sue radici nella prima edizione del Festival, nato nel 1986 e giunto quest’anno alla sua quarantesima edizione.
Un’intesa costruita nella consapevolezza che il dialogo tra istituzioni culturali sia fondamentale per promuovere progetti ambiziosi, capaci di coniugare qualità artistica, apertura al pubblico e innovazione e nel solco della comune visione che contraddistingue la storia delle due istituzioni attente alla musica come linguaggio in grado di dialogare con molteplici codici espressivi e di essere ponte tra tradizione e futuro.
Ne sono esempio gli appuntamenti previsti per l’autunno 2025, in occasione della quarantesima edizione del Romaeuropa Festival (4 settembre – 16 novembre).
Tra questi, nell’ambito della Stagione sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il programma John Adams in Rome (dal 6 al 9 novembre), che vedrà il celebre compositore americano dirigere l’Orchestra e il Coro dell’Accademia, accompagnato dai soprani Mary Bevan e Jung Lee e dal baritono John Moore, per l’esecuzione di estratti da Nixon in China, a seguire Short Ride in a Fast Machine, dello stesso Adams, e la suite Billy the Kid di Aaron Copland.
Il 22 settembre, inoltre, grazie alla corealizzazione tra Romaeuropa Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Fondazione Cinema per Roma, sarà presentato il cine-concerto Whiplash, omaggio al film di Damien Chazelle con le musiche di Justin Hurwitz eseguite integralmente dal vivo dalla Multiquarium Big Band, per un’esperienza inedita sospesa tra proiezione filmica e concerto dal vivo.
Infine, grazie alla collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, numerosi saranno i progetti della quarantesima edizione del Romaeuropa Festival presentati nella sala grande dell’Auditorium Parco della Musica. Tra questi: Novecento: Il Duello di Alessandro Baricco con Stefano Bollani e la partecipazione di Enrico Rava (16 settembre); Sword of Wisdom, della formazione taiwanese U-Theatre, che fonde la tradizione delle percussioni con le arti marziali e la danza contemporanea (17 settembre), Laurie Anderson con la nuova versione del suo live LET X=X (3 novembre) e, il 16 novembre, per il closing del Festival, la presenza del duo elettronico Kruder & Dorfmeister con l’esecuzione live dell’album culto The K&D Sessions in occasione del trentesimo anniversario dalla sua pubblicazione.
2025/2026
Prassi musicale dal 1600
Una nuova pubblicazione edita dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e CURCI editore, per la collana Arte Armonica.
L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in coedizione con Edizioni Curci, presenta Prassi musicale dal 1600, nella traduzione italiana di Renato Meucci. Testo imprescindibile per chi si occupa dell’interpretazione della musica antica ‘storicamente informata’, il volume rende disponibile a un vasto pubblico un classico che raccoglie domande e riflessioni sulla prassi esecutiva della musica del passato. Nonostante la nutrita bibliografia recente sull’argomento, questa pubblicazione è giustificata dal metodo insuperato con cui il lavoro è stato concepito da Howard Mayer Brown e Stanley Sadie, due musicologi tra i più autorevoli del XX secolo.
L’idea che la musica antica debba essere eseguita ‘autenticamente’ – cioè, nel modo più vicino possibile alla concezione originale dei compositori – è stata una novità del XX secolo. A partire dai primi decenni del secolo scorso, studiosi e artisti hanno esaminato sistematicamente il modo in cui la musica veniva eseguita in passato. La disciplina della pratica (o prassi) esecutiva è nata da un lato grazie agli sforzi degli accademici tedeschi fondatori dei primi Collegia musica per eseguire la musica antica che essi stessi studiavano, e dall’altro grazie all’impresa isolata dell’inglese Arnold Dolmetsch, il grande eclettico che costruì strumenti e imparò a suonarli studiando i trattati del XVII e XVIII secolo.
Nell'ultimo quarto del Ventesimo secolo le questioni relative alla prassi esecutiva, come tante altre aree di indagine accademica, sono diventate sempre più complesse. Prassi esecutiva dal 1600 affronta nel dettaglio tutte le problematiche inerenti all’esecuzione, dalla diteggiatura all’interpretazione degli abbellimenti e all’uso degli strumenti più appropriati.
StagioneSinfonica 2025/2026
Daniel Harding direttore musicale
Antonio Pappano direttore emerito
Andrea Secchi maestro del coro
giovedì 23 ottobre 2025 ore 18:00 - turno G-G1
sabato 25 ottobre 2025 ore 15:00 - turno S-S1
lunedì 27 ottobre 2025 ore 18:00 - turno V-V1
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Daniel Hardingdirettore musicale
Antonio Pappano direttore emerito
Andrea Secchimaestro del coro
giovedì 23 ottobre 2025 ore 18:00 - turno G-G1
sabato 25 ottobre 2025 ore 15:00 - turno S-S1
lunedì 27 ottobre 2025 ore 18:00 - turno V-V1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
regia Vincent Huguet
impianto scenico Pierre Yovanovich
light designer Christophe Forey
Wotan, Michael Volle
Brünnhilde,Miina-Liisa Värelä
Sieglinde, Vida Miknevičiūtė
Siegmund Jamez McCorkle
Hunding Stephen Milling
Fricka Okka von der Damerau
Helmvige, valchiria Maida Hundeling
Ortlinde, valchiria Hedivig Haugerud
Waltraute, valchiria Claire Barnett-Jones
Rossweisse, valchiria Štěpánka Pučálková
Siegrune, valchiria Virginie Verrez
Grimgerde, valchiria Anna Lapkovskaja
Schwertleite, valchiria Claudia Huckle
Wagner
La valchiria
In forma scenica - nuovo allestimento dell’Accademia di Santa Cecilia
venerdì 31 ottobre 2025 ore 20:00 - turno V-2
domenica 2 novembre 2025 ore 18:00 - turno S-2
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Antonio Pappano
soprano Natalya Romaniw
contralto Szilvia Vörös
tenore Pavel Cernoch
basso Giorgi Manoshvili
Mozart Sinfonia n. 41 “Jupiter”
Bruckner Messa n. 3 in fa minore "Grosse Messe"
venerdì 7 novembre 2025 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 8 novembre 2025 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore John Adams
soprano Mary Bevan (Pat Nixon)
baritono John Moore (Nixon)
baritono Alessandro Luongo(Chou En Lai)
Adams Short Ride in a fast Machine
Copland Billy the kid suite
Adams Nixon in China: tre scene
Atto I Overture e Soldiers of Heaven, Arrival of Air Force 1 e News Aria
Atto II
Atto I Scena 3
sabato 15 novembre 2025 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Yunchan Lim
Verdi Les vêpres siciliennes: ouverture
Ravel Concerto in sol
Rachmaninov Sinfonia n. 2
giovedì 11 dicembre 2025 ore 20:00 - turno G-G1
venerdì 12 dicembre 2025 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 13 dicembre 2025 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Tugan Sokhiev
pianoforte Jean-Frederic Neuburger
Beethoven Fantasia Corale
Bruckner Sinfonia n. 3 “Wagner-Symphonie”
giovedì 18 dicembre 2025 ore 20:00 - turno G-G2
venerdì 19 dicembre 2025 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 20 dicembre 2025 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra, Coro e Voci Bianche
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
mezzosoprano Wiebke Lehmkuhl
Mahler Sinfonia n. 3
giovedì 8 gennaio 2026 ore 20:00 - turno G-G1
sabato 10 gennaio 2026 ore 18:00 - turno S-S1
domenica 11 gennaio 2026 ore 18:00 - turno V-V1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttoreManfred Honeck
pianoforteSeong-jin Cho
Weber Oberon: Ouverture
ČajkovskijConcerto per pianoforte n. 1
Dvořák Sinfonia n. 8
venerdì 16 gennaio 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 17 gennaio 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Rinaldo Alessandrini
soprano Silvia Frigato
soprano II Marianne Beate Kielland
altoSara Mingardo
tenore Jorge Navarro Colorado
bassoLisandro Abadie
Vivaldi Introduzione al DixitDominus“Canta in prato, ride in fonte” RV 636
Vivaldi Dixit Dominus RV 595 (di Praga)
Vivaldi Concerto di San LorenzoRV 556
Bach Sinfonia dalla Cantata BWV 174
Bach Magnificat BWV 243
venerdì 23 gennaio 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 24 gennaio 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Juraj Valčuha
pianoforteBezhod Abduraimov
Rachmaninov Concerto per pianoforte n. 3
Bartók Concerto per orchestra
giovedì 29 gennaio 2026 ore 20:00 - turno G-G2
venerdì 30 gennaio 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 31 gennaio 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniele Gatti
pianoforte Lukas Sternath
Brahms Variazioni su un tema di Haydn
Schumann Concerto per pianoforte
Brahms Sinfonia n. 3
giovedì 5 febbraio 2026 ore 20:00 - turno G-G1
venerdì 6 febbraio 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 7 febbraio 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Lorenzo Viotti
violoncello Sheku Kanneh-Mason
Elgar Concerto per violoncello
ČajkovskijSinfonia n. 5
venerdì 13 febbraio 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 14 febbraio 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Alexander Soddy
soprano Golda Schultz
baritono Mikhail Timoshenko
Fauré Pavane
Fauré Requiem
Ravel Shéhérazade
Ravel La Valse
venerdì 20 febbraio 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 21 febbraio 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Petr Popelka
pianoforte Hélène Grimaud
Martinů Thunderbolt P-47
Gershwin Concerto in Fa
ČajkovskijFrancesca da Rimini
Stravinskij L’uccello di fuoco suite 1919
venerdì 27 febbraio 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 28 febbraio 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
sopranoKatharina Konradi
tenore Andrew Staples
basso Michael Nagy
Haydn La Creazione
venerdì 6 marzo 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 7 marzo 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Teodor Currentzis
Šostakovič Sinfonia n. 13 "Babi Yar"
giovedì 12 marzo 2026 ore 20:00 - turno G-G2
venerdì 13 marzo 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 14 marzo 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Daniil Trifonov
Brahms Concerto per pianoforte n. 2
Dvořák Sinfonia n. 7
venerdì 27 marzo 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 28 marzo 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Sir John Eliot Gardiner
pianoforte Alessandro Taverna
Schumann Genoveva ouverture
Prokofiev Concerto per pianoforte n. 3
Sibelius Sinfonia n. 5
venerdì 3 aprile 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 4 aprile 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra, Coro e Voci Bianche
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Riccardo Minasi
bassoCody Quattlebaum (Jesus)
tenore James Gilchrist (Evangelista e arie)
soprano Jane Archibald
contraltoSophie Rennert
tenore Linard Vrielink
basso Edwin Crossley-Mercer
Bach Passione Secondo Matteo BWV 244
venerdì 10 aprile 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 11 aprile 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
pianoforte Igor Levit
Brahms Concerto per pianoforte n. 1
Elgar Enigma Variations
giovedì 23 aprile 2026 ore 20:00 - turno G-G2
venerdì 24 aprile 2026 ore 20:00 - turno V-V2
domenica 26 aprile 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Myung-Whun Chung
soprano Ailyn Péres
mezzosoprano Ekaterina Semenchuk
tenore René Barbera
basso Roberto Tagliavini
Verdi Messa da Requiem
sabato 2 maggio 2026 ore 18:00 - turno S-S1
domenica 3 maggio 2026 ore 18:00 - turno V-V1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttrice Joana Mallwitz
violino Augustin Hadelich
Kodály Danze di Galánta
ČajkovskijConcerto per violino
Beethoven Sinfonia n. 5
sabato 9 maggio 2026 ore 20:00 - turno S-S2
domenica 10 maggio 2026 ore 18:00 - turno V-2
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
violino Gil Shaham
Shor Concerto per violino n. 7prima esecuzione italiana
Mahler Sinfonia n. 4
giovedì 14 maggio 2026 ore 20:00 - turno G-G1
venerdì 15 maggio 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 16 maggio 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra e Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
soprano Corinne Winters
Vacchi Il tutto in tutti prima assoluta - nuova commissione dell’Accademia di Santa Cecilia
R. Strauss Morte e trasfigurazione
R. Strauss Salome: Danza dei 7 veli e Scena Finale
venerdì 22 maggio 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 23 maggio 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttoreSemyon Bychkov
pianoforteEmanuel Ax
Mozart Concerto per pianoforte n. 22 K482
R. Strauss Sinfonia delle Alpi
giovedì 28 maggio 2026 ore 20:00 - turno G-G1
venerdì 29 maggio 2026 ore 20:00 - turno V-V1
sabato 30 maggio 2026 ore 18:00 - turno S-S1
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Antonio Pappano
violino Leonidas Kavakos
ŠostakovičConcerto per violino n.1
Schubert Sinfonia n. 9 “La Grande”
mercoledì 3 giugno 2026 ore 20 – FUORI ABBONAMENTO
Utopia Orchestra
direttore Teodor Currentzis
violino Vilde Frang
Berg Concerto per violino “Alla memoria di un angelo”
Mahler Sinfonia n. 1
venerdì 5 giugno 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 6 giugno 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Cristian Macelaru
pianoforte Kirill Gerstein
Barber Sinfonia n. 1
Gershwin Rhapsody in Blue
Gershwin Un Americano a Parigi
Ravel Boléro
sabato 13 giugno 2026 ore 18:00 - turno S-S1
lunedì 15 giugno 2026 ore 20:00 - turno V-V1
Orchestra e Coro e Voci Bianche
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Charles Dutoit
tenore Julien Dran
basso John Relyea
Berlioz La Damnation de Faust
venerdì 19 giugno 2026 ore 20:00 - turno V-V2
sabato 20 giugno 2026 ore 18:00 - turno S-S2
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Jakub Hrůša
violino Karen Gomyo
Mendelssohn Sogno di una notte di mezza estate: Ouverture
Mendelssohn Concerto per violino
Čajkovskij Sinfonia n. 4
Stagione da Camera 2025/2026
Auditorium Parco della Musica-Roma
Sala Sinopoli
violino Lisa Batiashvili
violoncello Gautier Capuçon
pianoforte Jean-Yves Thibaudet
Rachmaninov Trio Élégiaque n. 1
Debussy Trio per pianoforte in sol maggiore
Dvořák Trio per pianoforte n. 3, op. 65
Sala Sinopoli
Les Musiciens du Louvre
direttore Marc Minkowski
HändelConcerti Grossi, op. 3
Mercoledì 26 novembre 2025 ore 20:30
Sala Sinopoli
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Accademia Ghislieri
direttore Giulio Prandi
Alessandro Scarlatti per la festività di Santa Cecilia, in occasione dei 300 anni dalla morte
Dal Vespro di Santa Cecilia:
Magnificat
Antifona "Cantantibus organis"
Nisi Dominus
Antifona "Valerianus in cubiculo"
Lauda Jerusalem
Te Deum
Messa di Santa Cecilia
Sala Sinopoli
pianoforte András Schiff
Carta Bianca ad András Schiff
recital a sorpresa con i brani annunciati e illustrati dal pianista
Mercoledì 10 dicembre 2025 ore 20:30
Sala Sinopoli
pianoforte Andrea Lucchesini
Berio 6 Encores
Liszt Sonata in si minore
Berio Sequenza IV
Chopin 24 Preludi op. 28
Sala Sinopoli
Monteverdi Choir
English Baroque Soloists
direttore Christophe Rousset
soprano Ana Vieira Leite
mezzosoprano Sarah Connolly
tenore Andrew Staples
basso William Thomas
Händel Messiah
Mercoledì 7 gennaio 2026 ore 20:30
Sala Sinopoli
Cappella Neapolitana
direttore Antonio Florio
soprano Rosa Feola
Son Regina e son amante: Piccinni in Italia e in Francia
Piccinni
La Capricciosa: Signore padroncino
Maje pe la capo, aria napoletana
Le faux Lord : O nuit, Déesse du mistere
Artaserse: Mi credi spietata?
Antigono: È pena troppo barbara
Ciro riconosciuto: Ognor tu fosti il mio tenero padre
L’Olimpiade: Più non si trovano
Didone abbandonata: Son Regina e son amante
Atys: Tremblez, ingrats
Didon: Ah que je fut bien inspirée
Zenobia: ouverture
Le Donne Vendicate: ouverture
La Schiava: Andante con moto
Il Finto Turco: Andantino
Sala Sinopoli
Archi di Santa Cecilia
direttore Luigi Piovano
pianoforte Gile Bae
Part Cantus in memoriam Benjamin Britten
Mozart Concerto per pianoforte n. 12 K.414
Elgar Serenata per archi
Britten Simple Symphony*
*nel 50mo dalla morte del compositore
Sala Sinopoli
Quatuor Ébène
Beethoven 2027 - Integrale dei Quartetti per archi I
Beethoven
Quartetto op. 18 n. 3
Quartetto op. 95 “Serioso”
Quartetto op. 59 n. 2 “Razumovsky”
Mercoledì 28 gennaio 2026 ore 20:30
Sala Sinopoli
pianoforte Beatrice Rana
Prokofiev da Romeo e Giulietta Op. 75:
N. 6 I Montecchi e i Capuleti / N. 7 Frate Lorenzo
N. 4 Giulietta, giovane ragazza / N. 8 Mercuzio
Debussy Études Libro II
Čajkovskij/Pletnev Lo Schiaccianoci, suite
Prokofiev Sonata n. 6
Sala Sinopoli
soprano Asmik Grigorian
pianoforte Lukas Geniušas
Čajkovskij
Nel turbinio della danza, op. 38 n. 3
Nuovamente solo, come prima, op. 73 n. 6
Nessuno tranne il cuore solitario, op. 6 n. 6
Trema una lacrima, op. 6 n. 4
Romanza in fa minore, op. 5 pianoforte solo
Scherzo humoristique, op. 19 n. 2 pianoforte solo
Vi benedico, foreste, op. 47 n. 5
Non chiedere, op. 57 n. 3
Rachmaninov
Nel silenzio della notte misteriosa, op. 4 n. 3
Non cantare per me, bellezza mia, op. 4 n. 4
Bimba! Sei bella come un fiore, op. 8 n. 2
Il sogno, op. 8 n. 5
Acque di primavera, op. 14 n. 11
Non ti affliggere, op. 14 n. 8
Ti aspetto, op. 14 n. 1
Preludio in sol diesis minore, op. 32 n. 12 pianoforte solo
Preludio in re bemolle maggiore, op. 32 n. 13 pianoforte solo
Crepuscolo, op. 21 n. 3
Com’è bello qui, op. 21 n. 7
Riposeremo, op. 26 n. 3
Dissonanza, op. 34 n. 13
Sala Sinopoli
pianoforte Emanuele Arciuli
Haydn Andante con variazioni, Hob. XVII:6
Rzewski The People United Will Never Be Defeated
36 variazioni su ¡El pueblo unido jamás será vencido!
Sala Sinopoli
Quatuor Ébène
Beethoven 2027 - Integrale dei Quartetti per archi II
Beethoven
Quartetto op. 18 n. 2
Quartetto op. 135
Quartetto op. 131
Mercoledì 11 marzo 2026 ore 20:30
Sala Sinopoli
pianoforte Víkingur Ólafsson
“Opus 109”
Bach Preludio in mi minore BWV 854
Beethoven Sonata op. 14 n. 1
Bach Partita n. 6 BWV 830
Beethoven Sonata n. 27 op. 90
Schubert Sonata D 566
Beethoven Sonata n. 30 op. 109
Sala Santa Cecilia
pianoforte Grigory Sokolov
Programma da definire
Mercoledì 8 aprile 2026 ore 20:30
Sala Sinopoli
violoncello Gautier Capuçon
pianoforteMirabelle Kajenjeri
Debussy Sonata per violoncello e pianoforte in re minore
Mendelssohn Sonata per violoncello n. 2, op. 58
Schumann Fantasiestücke, op. 73
Brahms Sonata per violoncello e pianoforte n. 2, op. 99
Sala Sinopoli
violino Isabelle Faust
pianoforte Alexander Melnikov
Prokofiev Cinque canti senza parole, op. 35bis
Šostakovič Sonata per violino e pianoforte, op. 134
Busoni Seconda Sonata per violino e pianoforte
Sala Sinopoli
violoncello Kian Soltani
pianoforte Jae Hong Park
Reza Vali Canti popolari persiani
Schubert Sonata in la minore, D. 821 “Arpeggione”
Rachmaninov Sonata per violoncello e pianoforte, op. 19
Sala Sinopoli
pianoforte Arcadi Volodos
Bach/Feinberg Adagio
Chopin Mazurche, Notturni e Polacca-Fantasia
Schubert Sonata D. 960
Sala Santa Cecilia
pianoforte Lang Lang
Mozart Rondò in re maggiore K 485
Albéniz Suite española, op. 47, selezione:
n. 1 Granada / n. 2 Cataluña / n. 3 Sevilla
n. 4 Cádiz / n. 5 Asturias / n. 8 Cuba
Granados Goyescas, op. 11, selezione:
n. 4 Quejas, o La Maja y El Ruiseñor,
n. 3 El Fandango de Candil
Beethoven Sonata n. 8, op. 13 “Grande Sonata Patetica”
Beethoven Sonata n. 31, op. 110