L’Ape musicale

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Stagione sinfonica

2025/2026

La Stagione Sinfonica 2025/2026 si aprirà, il 23, 25 e 27ottobre,con l’esecuzione dell’opera Die Walküre di Richard Wagner, diretta da Daniel Harding ed eccezionalmente eseguita in forma scenica, con la regia di Vincent Huguet. Il cast di DieWalküre comprende alcuni tra i più importanti volti internazionali della lirica, fra cui Michael Volle, Miina-Liisa Värelä e Vida Miknevičiūtė. A seguire, il 30, 31ottobre e 2 novembre torna a dirigere l’Orchestra e il Coro - istruito da Andrea Secchi - Sir Antonio Pappano, attuale Direttore Emerito di Santa Cecilia; con lui sul palco anche il soprano Natalya Romaniw. Il programma prevede la Sinfonia n. 41 di Mozart “Jupiter” e la imponente Messa n. 3Große Messe” di Bruckner. Prosegue l’intreccio con il mondo operistico, questa volta con uno sguardo verso il contemporaneo: in collaborazione con il Romaeuropa Festival, John Adams torna a Santa Cecilia dopo 7 anni dalla sua ultima presenza per dirigere alcune sue musiche il 6, 7 e 8 novembre. È prevista, infatti, l’esecuzione di arie e brani tratti dalla sua opera Nixon In China, insieme a Short Ride in a fast Machine. In programma anchela suite di Billy the Kid di Aaron Copland. Con lui sul palco il soprano Mary Bevan, i baritoni John Moore e Alessandro Luongo. Dopo il concerto di Daniel Harding del 13, 14 e 15 novembre, il direttore Tugan Sokhiev e il pianista Jean-Frederic Neuburger, al suo debutto, si incontrano sul palco della sala Santa Cecilia l’11, 12 e 13 dicembre per accostare le musiche di due grandi maestri, Beethoven e Bruckner (Sinfonia n. 3).

A seguire, Daniel Harding dirigerà laSinfonia n. 3 di Mahler il 18, 19 e 20 dicembre. L’8, 10 e 11 gennaio Manfred Honeck salirà sul podio ceciliano per dirigere musiche di Weber,Čajkovskij e Dvořák. Nelle vesti di solista del Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij ci sarà Seong-Jin Cho, giovane vincitore del Concorso pianistico internazionale Chopin 2015. Seong-Jin Cho, che in passato si è già esibito a Santa Cecilia con successo, si è imposto sulla scena mondiale come uno dei pianisti di punta della sua generazione, definito da The Wall Street Journal “un maestro, che mostra una impressionante varietà di tocco e di colori e una tecnica straordinaria. Ha qualcosa da dire e lo comunica con grande efficacia”. Rinaldo Alessandrini, tra i più affermati clavicembalisti e direttori d’orchestra sulla scena internazionale, il 15, 16 e 17 gennaio debutta con l’Orchestra di Santa Cecilia con un programma tutto barocco, composto da musiche di Bach e Vivaldi. Con lui sul palco salirà un cast internazionale, formato da Silvia Frigato, Marianne Beate Kielland, Sara Mingardo, Jorge Navarro Colorado e Lisandro Abadie.

Il 22, 23 e 24 gennaio dirigerà musiche di Rachmaninov e Bartók Juraj Valčuha, Direttore Musicale della Houston Symphony nonché Primo Direttore Ospite della Konzerthausorchester di Berlino. La carriera internazionale di Valčuha lo ha portato spesso in Italia con incarichi al Teatro di San Carlo di Napoli e all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Con lui sul palco il pianista Behzod Abduraimov. Una serata all’insegna della poesia è prevista il 29, 30 e 31 gennaio, quando Daniele Gatti dirigerà la versione per soli archi diVerklärte Nacht op. 4, primo importante lavoro di Arnold Schönberg che ne ha decretato la fama. A seguire, il direttore milanese dirigerà la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner.

La giovane stella del violoncello inglese Sheku Kanneh-Mason debutta a Santa Cecilia. Salito alla ribalta dopo essersi esibito, ancora adolescente, durante il matrimonio dei reali britannici, Kanneh-Mason il 5, 6 e 7febbraio suonerà il Concerto per violoncello di Edward Elgar con la direzione di Lorenzo Viotti. In programma anche la Quinta Sinfonia di Čajkovskij.

Ravel e Fauré saranno i protagonisti dell’appuntamento in calendario il 12, 13 e 14 febbraio con il direttore Alexander Soddy, Direttore Musicale Generale del Teatro Nazionale di Mannheim dal 2016 al 2022. Per il Requiem di Fauré si uniranno a lui sul palco il soprano Golda Schultz e il baritono Mikhail Timoshenko.

Un brano dirompente, all’epoca della sua prima rappresentazione così come oggi, chiuderà il programma diretto da Petr Popelka il 19, 20 e 21 febbraio: si tratta della suite dell’Uccello di fuoco di Stravinskij. Nella prima parte del concerto verrà eseguito (in prima ceciliana) il brano Thunderbolt del compositore ceco Martinů, Francesca da Rimini di Čajkovskij e il Concerto in Fa di Gershwin che vedrà come protagonista la pianista francese Hélène Grimaud che torna dopo 9 anni di assenza dalle stagioni ceciliane.

Dopo l’oratorio Die Schöpfung (“La Creazione”) di Haydn il 26, 27 e 28 febbraio diretto da Daniel Harding, torna a Santa Cecilia l’eccentrico Teodor Currentzis, che questa volta debutterà alla direzione dell’Orchestra ceciliana.L’imperdibile appuntamento, in cartellone il 5, 6 e 7 marzo, prevede l’esecuzione dellaSinfonia n. 13 "Babi Yar" di Šostakovič, che manca dalla programmazione ceciliana dal gennaio 1998. Su testi del poeta Evgenij Evtušenko., Babij Jar è il luogo presso Kiev dove i nazisti tra il 29 e il 30 settembre del 1941 trucidarono più di 30.000 ebrei. Currentzis tornerà poi il 3 giugno, alla guida della “sua” Orchestra Utopia, con un programma che impagina musiche di Berg e la Sinfonia n. 1 di Mahler.

Daniel Harding e Daniil Trifonov si incontreranno il 12, 13 e 14 marzo per eseguire Brahms e Dvořák. Il 26, 27 e 28 marzo il direttore Sir John Eliot Gardiner dirige musiche di Schumann, Prokofiev e Sibelius. Con lui sul palco, solista del Concerto per pianoforte n. 3 di Prokofiev, il più apprezzato ed eseguito concerto del compositore russo, vi sarà Alessandro Taverna. Prosegue l’incursione nel barocco con l’esecuzione della Passione secondo Matteo di Bach, composizione sacra basata sulla trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo nella traduzione tedesca di Martin Lutero. La Passione sarà diretta da Riccardo Minasi il 2, 3 e 4 aprile, accanto a lui ci sarà l’Orchestra e il Coro dell’Accademia nonché, in veste di solisti, Cody Quattlebaum, James Gilchrist, Jane Archibald, Sophie Rennert, Linard Vrielink e Edwin Crossley-Mercer.

Dopo il concerto del 9, 10 e 11 aprile con Igor Levit e Daniel Harding, l’Accademia accoglierà il suo beniamino Myung-Whun Chung, di recente nominato Direttore Musicale della Scala di Milano, per dirigere la Messa da Requiem di Verdi (23, 24 e 26 aprile). Il cast vocale è formato dalsoprano Ailyn Péres, il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, il tenore René Barbera e il basso Roberto Tagliavini.Il 30 aprile, con repliche il 2 e 3 maggio, debutta a Santa Cecilia la direttrice tedesca Joana Mallwitz. Sul palco farà ritorno il violinista tedesco ma nato in Italia Augustin Hadelich dopo il successo ottenuto nella precedente stagione. Hadelich, punto di riferimento per il violinismo della sua generazione, si esibirà nel Concerto per violino di Čajkovskij. A chiudere la serata la Sinfonia n. 5 di Beethoven. Maggio prosegue con due appuntamenti per Harding, il 7, 9 e 10 con la Sinfonia n. 4 di Mahler;il 14, 15 e 16 con Strauss e una prima di Fabio Vacchi. Richard Strauss è protagonista anche del concerto successivo: Semyon Bychkov dirigerà, infatti, Eine Alpensinfonie il 21, 22 e 23 maggio. A seguire il Concerto per pianoforte n. 22 K 482 di Mozart con il solista Emanuel Ax. Nuovo appuntamento per Sir Antonio Pappano, e questa volta con lui sul palco si esibirà il violinista greco Leonidas Kavakos nel Concerto per violino n. 1 di Šostakovič (28, 29 e 30 maggio). In programma anche la Sinfonia n. 9 “La Grande” di Schubert.

Un programma (quasi) tutto americano vedrà protagonista il direttore Cristian Mačelaru, direttore principale della WDR Sinfonieorchester Köln e direttore musicale dell’Orchestra Nazionale di Francia, che il 4, 5 e 6giugno dirigerà musiche di Barber, Ravel e Gershwin, di cui sarà eseguita l’iconica Rhapsody in Blue insieme a Un Americano a Parigi. Con lui sul palco anche il pianista Kirill Gerstein in veste di solista della Rapsodia di Gershwin, musicista a lui caro di cui ha recentemente inciso alcune musiche in un album. Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia saliranno insieme sul palco di Santa Cecilia l’11, 12 e 13 giugno, guidati dalla bacchetta di Charles Dutoit – che torna a Santa Cecilia dopo 19 anni di assenza –che affronteràla partitura di La Damnation de Faust di Berlioz. Conclusa nel 1846, l’opera è stata composta dopo che Berlioz lesse la prima parte del Faust di Goethe. Nel ruolo di basso si esibirà Giorgi Manoshvili. Jakub Hrůša, Direttore musicale del Covent Garden di Londra,chiude la stagione sinfonica il 18, 19 e 20 giugno con l’Ouverture del Sogno di una notte di mezza estate e il Concerto per violino di Mendelssohn con la solista Karen Gomyo, mentre nella seconda parte della serata dirigerà la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij.


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