La passione del Barocco
2025/2026
Il Barocco musicale esercita da sempre il suo fascino, con il suo ricco immaginario sonoro e i suoi sorprendenti contrasti timbrici e dinamici, e Santa Cecilia si fa promotrice di questa passione proponendo una serie di imperdibili appuntamenti nella prossima stagione. La prima importante novità riguarda proprio gli interpreti e i loro strumenti: rispettando la prassi esecutiva, il repertorio barocco in cartellone sarà spesso eseguito su strumenti d’epoca, riconsegnando al pubblico una sonorità quanto più vicina possibile all’idea del compositore.
Tra le prime tappe, vi è la serata dedicata alla Passione secondo Matteo – trasposizione musicale dei capitoli 26 e 28 del Vangelo Secondo Matteo – di Johann Sebastian Bach, personalità musicale per certi versi atipica all’interno del barocco musicale. Fino ad oggi, l’oratorio è stato eseguito dall’Orchestra e dal Coro di Santa Cecilia in circa quindici occasioni, l’ultima delle quali nel marzo del 2013. Sempre all’interno della stagione sinfonica, la bacchetta di Rinaldo Alessandrini dirigerà una serata all’insegna di musiche di Vivaldi e Bach. Il percorso nel barocco prosegue anche grazie alla presenza di numerose compagini ospitate in Accademia, quali l’Accademia Ghislieri, che assieme al Coro di Santa Cecilia si esibirà in una serata interamente dedicata ad Alessandro Scarlatti (1660-1725), di cui verrà eseguita anche la Messa di Santa Cecilia in occasione della festività di Santa Cecilia; Les Musiciens du Louvre, che eseguiranno i Concerti Grossi op. 3 di Händel; il Monteverdi Choir e gli English Baroque Soloists che intoneranno a dicembre il Messiah di Händel. A gennaio, la Cappella Neapolitana, diretta da Antonio Florio, ha in programma un recital dedica a Niccolò Piccinni intitolato “Son regina e son amante. Piccinni in Italia e Francia”: con la voce di Rosa Feola, saranno eseguite arie d’opera tratte da celebri lavori del compositore barese quali Didone Abbandonata, L’Olimpiade o Il Finto Turco.