Dall'orchestra a Colabianchi: fiducia compromessa e richiesta di revoca
Non si placano le discussioni sulla nomina della nuova direttrice musicale del Teatro La Fenice di Venezia. All'indomani dell'annuncio ufficiale, subito seguito dal comunicato delle RSU Venezia, comunicato sindacale dei lavoratori della Fenice, si è segnalato anche il post pubblico sul profilo facebook del m° Alessandro Tortato, membro del Consiglio d'Indirizzo della Fondazione, in cui "in riferimento alla nomina del maestro Beatrice Venezi a direttore musicale del Teatro La Fenice" affermava "che non c’è stata alcuna votazione in seno al Consiglio d'indirizzo così come riportato dai mezzi d’informazione. Si tratta di una scelta ponderata compiuta in piena autonomia dal sovrintendente Nicola Colabianchi, come peraltro previsto dalla legge. A Beatrice Venezi gli auguri di buon lavoro."
Della risposta del sovrintendente Colabianchi alle RSU sono stati diffusi da vari organi di stampa stralci che si possono riassumere con le scuse per le tempistiche ridotte e le mancate consultazioni interne, ma soprattutto in tre punti programmatici: Venezi “non dirigerà l'opera inaugurale della stagione 2026-27”; la presenza della direttrice toscana preve da contratto “un grande evento, tre concerti e due opere a stagione. [...] la stragrande maggioranza delle nostre attività vedrà sul podio, come sempre, direttori di fama internazionale e di diverso orientamento stilistico”; “L’attenzione mediatica, anche quando controversa, se ben gestita si trasforma in curiosità” per cui “avere a Venezia un direttore d’orchestra di talento, donna, giovane e con una forte visibilità mediatica internazionale, è un investimento sul futuro della Fenice”.
Il botta e risposta non si è fermato qui ed è stata resa nota - anche tramite Il fatto quotidiano - la replica di professoresse e professori dell'orchestra:
25 Settembre 2025, Venezia
Spettabile Sovrintendente,
l’Orchestra del Teatro La Fenice ritiene doveroso rispondere alla Sua comunicazione, recapitata nella serata di martedì 23 settembre.
Abbiamo appreso esclusivamente tramite la stampa della Sua decisione di nominare il Direttore Beatrice Venezi alla Direzione Musicale del Teatro — in palese contrasto con le Sue dichiarazioni pubbliche e con quanto da Lei riferito negli incontri con le rappresentanze sindacali. Si tratta di un atto che mina profondamente la fiducia che i professori d’orchestra avevano riposto nella Sua parol e nella Sua capacità di guida trasparente dell’Istituzione. Le scuse da Lei offerte in merito alle modalità della nomina risultano pertanto irricevibili.
Lei sostiene che il nome del Direttore Venezi circolasse già sulla stampa; tuttavia, all’interno del Teatro, non è mai stato indicato come possibile candidato per un ruolo apicale quale la Direzione Musicale. Lei fa inoltre riferimento a un presunto “progetto artistico” alla base di questa scelta: eppure, da quando ha assunto l’incarico, ormai sei mesi fa, non è mai emersa alcuna linea artistica chiara, coerente o condivisa.
La nostra contrarietà alla nomina di Beatrice Venezi deriva esclusivamente dal profilo professional del direttore musicale designato. Il Direttore Venezi non ha mai diretto né un titolo d’opera né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice. Il suo curriculum non è minimamente paragonabile a quello delle grandi bacchette che, in passato, hanno ricoperto il ruolo di Direttore Musicale di questo Teatro. Venezi non ha mai diretto nei principali teatri d’opera internazionali, né il suo nome compare nei cartelloni dei più importanti festival del panorama musicale mondiale. Dove si manifesta dunque il “talento internazionale” che dovrebbe essere alla guida della Fenice? Quali prospettive di relazioni di alto profilo nel mondo musicale apre questa nomina?
Le conseguenze della Sua decisione sono già visibili: a sole ventiquattr’ore dall’annuncio si registrano disdette da parte di abbonati storici — un danno non solo economico per il Teatro, ma, soprattutto, d'immagine e di credibilità. Riteniamo inaccettabile sacrificare la fiducia di un pubblico fedele, costruita e mantenuta nel tempo anche attraverso difficoltà enormi, per una nomina che non garantisce né qualità artistica né prestigio internazionale.
Il nostro pubblico è il vanto della Fenice, così come lo sono il livello della sua Orchestra e la sua reputazione nel contesto internazionale. Con questa scelta, tali valori vengono messi seriamente in discussione.
Alla luce di quanto accaduto, appare evidente che il rapporto di fiducia tra l’Orchestra e i Sovrintendente sia ormai irrimediabilmente compromesso. Non riusciamo a riconoscere in Lei la guida del nostro Teatro. Con senso di responsabilità nei confronti del pubblico e della tradizione della Fenice, chiediamo pubblicamente la revoca della nomina del Direttore Beatrice Venezi.
Cordialmente,
Professoresse e Professori d’orchestra del Teatro La Fenice
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