La musica domestica rinasce nelle Ville Venete
DEBUTTA IL FESTIVAL SERENISSIME DIMORE
Dal 2 al 26 ottobre quindici concerti in alcune delle più suggestive dimore del Veneto: dal Rinascimento al Classicismo con Raffaele Pe e La Lira di Orfeo, Michele Campanella, Hansjoerg Schellenberger, i Sonatori de la Gioiosa Marca, i Solisti Filarmonici Italiani e l’Ensemble Vanvitelli
Quindici concerti in nove sedi tra Padova, Vicenza e Venezia per riportare la musica nelle Ville Venete. Dal 2 al 26 ottobre 2025 debutta la prima edizione di Serenissime Dimore, festival che intreccia architettura, storia e repertorio musicale dal Rinascimento al Classicismo. Il tema scelto, “Musica domestica. Il concerto in villa: rito familiare ed evento di rappresentanza”, mette in luce il ruolo che la musica ha avuto per secoli nelle dimore aristocratiche: parte della vita quotidiana, ma anche strumento di prestigio sociale.
I concerti si terranno in Villa Priuli Crisanti a Villa del Ferro, Villa Giusti Suman a Zugliano, Villa Fracanzan Piovene a Orgiano, Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo, Villa Rosa a Tramonte di Teolo, Villa Pojana a Pojana Maggiore, Villa San Fermo a Lonigo e nel Teatro di Villa dei Leoni a Mira. Unica eccezione sarà il Duomo di Santa Tecla a Este, scelto per ospitare la prima esecuzione in tempi moderni de “Il Tobia” (1769) di Josef Myslivecek, oratorio scritto per Padova che per la sua natura sacra e monumentale richiede un contesto ampio e solenne.
Il cartellone riunisce interpreti di rilievo internazionale: Raffaele Pe con La Lira di Orfeo, i Sonatori de la Gioiosa Marca, l’Ensemble Vanvitelli, i Solisti Filarmonici Italiani, Tiepolo Brass, Michele Campanella, insieme a solisti come Hansjoerg Schellenberger, Kiyoshi Shomura, Tomomi Kohno, Francesco Galligioni.
Serenissime Dimore si inserisce in un progetto pluriennale che intende riscoprire i legami tra musica e famiglie aristocratiche, valorizzare archivi e patrimonio veneto, proporre itinerari culturali fuori dai circuiti consueti e dare nuova vita alle ville come luoghi vivi di musica e cultura.
Il Festival Serenissime Dimore è realizzato da Asolo Musica - Veneto Musica, con la direzione artistica di Vincenzo De Vivo, con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione del Veneto e del Comune di Este, con il sostegno di Aermec, Hausbrandt Trieste 1892 e Luxottica e con il patrocinio dell’Istituto Regionale Ville Venete e dei Comuni di Este, Lonigo, Mira, Orgiano, Pojana Maggiore, Teolo, Val Liona e Zugliano.
Per info e prenotazioni: +39 392 4519244 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | www.asolomusica.com | www.boxol.it/asolomusica
SERENISSIME DIMORE – NOTA DI CONTESTO
Le Ville Venete non nacquero soltanto come residenze eleganti dove i patrizi della Serenissima si rifugiavano nei mesi estivi per sfuggire alla calura lagunare. Furono il segno tangibile della trasformazione con cui Venezia, dopo aver abbandonato la mercatura con l’Oriente, scelse di radicarsi nell’entroterra. I terreni conquistati vennero resi sicuri grazie a un illuminato governo delle acque e trasformati in campagne ordinate, dando vita a un sistema territoriale che replicava nelle campagne lo splendore della cultura e della ricchezza della Repubblica.
Tra il Quattrocento e il Settecento queste residenze ridisegnarono il paesaggio del Veneto, creando un tessuto connettivo che ancora oggi collega città e campagne, grandi centri e piccoli borghi. Non erano luoghi avulsi dal contesto: nelle ville convivevano la vita dei nobili e quella dei contadini, l’operosità degli artigiani e il lavoro dei campi, gli affari agricoli e i fasti culturali. Progettate da architetti sconosciuti o da maestri come Andrea Palladio, impreziosite da artisti locali o dai Tiepolo, furono teatro di incontri che hanno segnato la storia dell’arte e della cultura europea. In questo
scenario la musica trovò un ruolo naturale. Non semplice ornamento, ma parte integrante della vita domestica e sociale: nei saloni affrescati risuonavano madrigali e sonate, nei giardini si danzava, nelle cappelle e negli oratori si celebravano messe e oratori musicali che sancivano insieme la fede e il rango delle famiglie. La villeggiatura diventava così occasione di incontro, di scambio e di rappresentanza. I proprietari stessi, spesso dilettanti colti, partecipavano alle esecuzioni, mentre compositori e interpreti trovavano ospitalità e committenza, alimentando un tessuto creativo che da Venezia si irradiava in tutta Europa.
Serenissime Dimore nasce da questa storia e la ripropone come esperienza viva: la musica non è ospite occasionale, ma torna ad abitare i luoghi per cui era pensata, restituendo continuità tra lo spazio e il suono, tra la funzione originaria delle Ville Venete e la loro capacità odierna di accogliere ascolto e cultura. Ascoltare musica in villa significa allora non solo apprezzare un programma o un interprete, ma entrare in un sistema di relazioni che unisce arte e natura, storia e presente, memoria e attualità.
