martedì 2 dicembre 2014 ore 21
Torino, Conservatorio “G. Verdi”
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino
Sergio Lamberto maestro concertatore
Suyoen Kim violino
Tomaso Albinoni
Sinfonia in sol minore per 2 violini, viola e basso continuo
Johann Pachelbel
Canone e Giga in re maggiore per 3 violini e basso continuo
Johann Sebastian Bach
Concerto in la minore per violino, archi e basso continuo BWV 1041
Henry Purcell
Suite per archi da The fairy queen
Antonio Vivaldi
Concerto in mi maggiore per violino, archi e basso continuo op. 8 n. 1 RV 269 “La primavera”
È tutto dedicato al Barocco il concerto di dicembre dell’Orchestra Filarmonica di Torino. Sui leggii alcune delle più celebri pagine di cinque star della musica barocca, per dare un assaggio della straordinaria varietà della produzione musicale di un’epoca che fece del contrasto e della differenza il proprio programma estetico.
Solista della serata – per la prima volta a Torino – Suyoen Kim, violinista di origini coreane ma nata in Germania, che a soli 27 anni vanta una solida carriera internazionale, con un repertorio che spazia attraverso la storia della musica e che ha alle spalle alcune registrazioni d’eccellenza per la Deutsche Grammophon. Diretta come solista da musicisti del calibro di Kurt Masur, Eliahu Inbal, Myung-Whun Chung, Steven Sloane, Jan Latham-Koenig, Peter Ruzicka e Walter Weller, Suyoen Kim ha suonato con prestigiose orchestre tedesche, russe e coreane. Il pubblico torinese potrà ascoltarla con il suo Stradivari "exCroall" del 1684, violino costruito solo una quarantina d’anni prima delle opere che verranno eseguite a Torino.
A Suyoen Kim verranno infatti affidate le parti solistiche del Concerto in la minore BWV 1041 di Johann Sebastian Bach (composto nel 1730) e della celeberrima Primavera di Vivaldi, uno dei quattro concerti per violino, archi e basso continuo intitolati “Le Stagioni” (composti nel 1727).
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino – guidati come sempre dall’esperienza e dall’entusiasmo del maestro Sergio Lamberto – eseguiranno: l’energica Sinfonia in sol minore di Tomaso Albinoni che, insieme alle raccolte strumentali del compositore veneziano, godette di molto successo in Europa, tanto da attrarre l'attenzione anche di Johann Sebastian Bach. A seguire il Canone di Pachelbel pagina che a partire dagli anni Settanta è diventata uno dei brani barocchi più conosciuti, in quanto è stato oggetto di numerosi rifacimenti e adattamenti, anche in chiave pop e rock. Infine si ascolteranno due suite strumentali tratte dal masque The Fairy Queen di Purcell, uno dei più grandi successi teatrali del compositore, composto per la corte inglese su un libero adattamento di Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.
Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via xx settembre 58 – lun 10.30-13; mart 14.30-18; merc 10.30-17) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio “G. Verdi”, aeuro 21, 15, 8.
Per informazioni tel. 011 533387 – biglietteria@oft.it
I protagonisti
Primo premio Leopold Mozart Competition
Primo premio Joachim Competition Hannover
Deutsche Grammophon Artist
All’età di 16 anni la violinista Suyoen Kim ha iniziato a catalizzare su di sé le prime attenzioni del mondo musicale internazionale. Nel 2003 il danese “Jyllandposten” si esprimeva in questi termini: “È nata una nuova stella nel mondo della musica”. La sua registrazione del concerto funebre di Karl Amadeus Hartmann con la Bayerische Kammerphilarmonie diretta da Pietri Inkinen è stata scelta dalla BBC Radio 3 come la miglior interpretazione di questo lavoro.
Suyoen Kim è nata a Munster, Germania, nel 1987, ricevendo le prime lezioni di violino all’età di 5 anni da Houssan Mayas. Quattro anni più tardi inizia gli studi alla Hochschule di Detmold con Helge Slaatto, completandoli nel 2008. Segue un periodo di studi con Ana Chumachenco alla Hochschule di Monaco, dove si diploma nel 2010 e fino al 2012 partecipa come giovane solista ai corsi promossi dall’Accademia di Kronberg, sempre sotto la guida della Chumachenco, grazie al sostegno della Fondazione Steigenberger/Rath.
Come solista, Suyoen Kim ha collaborato con direttori di grande pregio internazionale: Kurt Masur, Eliahu Inbal, Myung- Whun Chung, Steven Sloane, Jan Latham- Koenig, Peter Ruzicka e Walter Weller. Ha seguito altresì masterclass con Rainer Kussmaul, Ida Haendel, Elizabeth Walfisch.
Su invito di Seji Ozawa, l’artista ha partecipato alla vita artistica dell’Accademia Internazionale di Musica in Svizzera, legata al nome del direttore d’orchestra, dal 2005 al 2006.
Suyoen Kim è apparsa come solista con la Deutsche Kammerphilarmonie di Brema, la Norlands Opera Orkester, il Teatro Hermitage di San Pietroburgo, la Copenhagen Philarmonie, la Baden Badner Philarmonie, la Bayerische Kammerphilarmonie, l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo, la Neue Philarmonie Westfalen, la Bochumer Symphoniker, la Württermbergisches Kammerorchester Heilbronn e la Seoul Symphony Orchestra.
Nel 2003 l’interprete ha ricevuto il primo premio al Concorso Internazionale Leopold Mozart di Augsburg, vincendo anche il primo premio del pubblico e quello per la miglior interpretazione della musica contemporanea. A distanza di 3 anni, nel 2006, si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale Joseph Joachim di Hannover e nel 2009 il quarto premio al Concorso Regina Elisabetta del Belgio.
Suyoen Kim incide in esclusiva per la Deutsche Grammophon (Universal Music Group), per la quale ha pubblicato alcune Sonate di Mozart con il pianista Evgeny Bozhanov, un paio di Concerti per violino e orchestra e il ciclo delle Sonate e Partite di Bach.
Nel 2013 uscita la sua incisione del concerto di Beethoven.
Suyoen Kim suona un violino Stradivari "exCroall" del 1684, gentilmente messole a disposizione da Portigon AG.