Nabucco al Grande

La Stagione d’Opera continua nei giorni 27 e 29 novembre con Nabucco di Giuseppe Verdi che manca da Brescia dal 2005.

Nabucco rappresenta un momento cruciale nella vita professionale di Giuseppe Verdi: un’opera con la quale, come dichiarò egli stesso, si può dire veramente che ebbe inizio la sua carriera artistica. Questo titolo infatti entrò da subito nel novero degli spettacoli di maggior fortuna dell’ambito melodrammatico soprattutto per l’ampio utilizzo degli interventi corali: la collettività del popolo, che arriva a sovrastare qualsiasi eventuale profilo psicologico dei singoli personaggi, è senz’altro un elemento di primaria importanza.

Per la messa in scena di questo nuovo allestimento è previsto un cast italiano di grandi voci tra cui quella di Paolo Gavanelli che interpreta il title role. Accanto a lui si esibiranno Gabriele Mangione (Ismaele), Enrico Iori (Zaccaria), Tiziana Caruso (Abigaille), Raffaella Lupinacci (Fenena), Antonio Barbagallo (Il Gran Sacerdote di Belo), Giuseppe Distefano (Abdallo), Sharon Zhai (Anna). L’Orchestra dei Pomeriggi Musicali sarà guidata dal maestro Marcello Mottadelli, mentre la regia è affidata ad Andrea Cigni, le scene a Emanuele Sinisi, i costumi a Simona Morresi e le luci a Fiammetta Baldiserri.

In questo Nabucco emergono, più che il dramma di un popolo, le singole individualità e relazioni fra i personaggi: la messinscena suggerisce infatti una riflessione sulla psicologia dei singoli, mentre l'aspetto collettivo fa da esegesi all'azione, un'azione che luci e scene delineano con assoluta precisione, pur nella loro essenzialità.

Nella settimana dello spettacolo la Biglietteria del Teatro Grande sarà aperta da martedì a sabato dalle 13.30 alle 19.00.


GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE ORE 20.30 (TURNO A)

SABATO 29 NOVEMBRE ORE 15.30 (TURNO B)

NABUCCO

Dramma lirico in quattro parti

Libretto di Temistocle Solera

Musica di Giuseppe Verdi

Ed. Kalmus

Nabucco Paolo Gavanelli

Abigaille Tiziana Caruso

Zaccaria Enrico Iori

Ismaele Gabriele Mangione

Fenena Raffaella Lupinacci

Il Gran Sacerdote di Belo Antonio Barbagallo

Abdallo Giuseppe Distefano

Anna Sharon Zhai

 

Maestro concertatore e Direttore Marcello Mottadelli

Regia Andrea Cigni

Scene Emanuele Sinisi

CostumiSimona Morresi

Luci Fiammetta Baldiserri

Maestro del coro Antonio Greco

Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano

Coro del Circuito Lirico Lombardo

NUOVO ALLESTIMENTO

Coproduzione Teatri del Circuito Lirico Lombardo

Teatro Ponchielli di Cremona

Teatro Grande di Brescia

Teatro Sociale di Como

Teatro Fraschini di Pavia


Note musicali di Marcello Mottadelli

Un respiro......

A.

“Il respirare: alternarsi dei movimenti respiratori…

B.

Sollievo, liberazione, tregua o sosta, pace, liberazione da fatiche, impegni affannosi, preoccupazioni…

C.

In musica, sinonimo poco frequente di pausa di breve durata…”

(da Enciclopedia Treccani)

Il mio approccio con l'interpretazione musicale di un'opera, dopo averla ben conosciuta nei suoi aspetti strutturali e di forma, è la maniaca ricerca di un particolare, anche molto piccolo, che mi sarà fondamentale come chiave di lettura interpretativa. Così come nella vita quotidiana sono proprio i piccoli particolari a fare grandi le cose. Grazie a quel particolare, a volte, riusciamo a vedere le situazioni da un altro punto di vista, da una diversa angolazione.

Nabucco è per storia e genesi l'opera più risorgimentale del Maestro Verdi, profondamente legata ad un importante periodo storico del nostro paese, ed ad un difficile momento della vita del Maestro, che prima di scrivere Nabucco perse la moglie Margherita Barezzi ed i figli Virginia ed Icilio.

Invito però il pubblico a guardare quest'opera da un'altra angolazione: ad ascoltare il respiro di silenzio che precede il "Va pensiero"... a sentire questo coro come un lungo respiro dalla prima all'ultima nota, a scorgerne i diversi respiri interni fatti di speranza, di pace e di sofferenza…

Il flauto solo nell'introduzione ne è una forte testimonianza e lo ritroviamo anche nell'ultima aria di Abigaille insieme al violoncello solo e corno inglese, sul testo "…Ah tu dicesti o popolo: solleva Iddio l'afflitto..."

Infine, un respiro è ciò che apre e chiude il sipario della nostra vita....


Note di regia di Andrea Cigni

Un matrimonio perfetto

C’è un aspetto in Nabucco che mi ha colpito più della sua tradizionale caratteristica di opera di ‘apparato’ e per certi aspetti ‘monumentale’. È il senso drammatico, teatrale ed intimo che in realtà questa storia conserva.

Questo percorso sicuramente più affascinante passa attraverso i protagonisti della vicenda e sicuramente in modo molto forte nel legame che esiste tra Abigaille e Nabucco e tra Abigaille e l’Amore. E la psicologia di questi personaggi è un aspetto che nel mio lavoro vorrei sottolineare e portare all’attenzione dello spettatore.

Il conflitto non è semplicemente religioso, non è culturale, non è tra i popoli. Il conflitto è ben più profondo, non è esterno, è ‘dentro’. Tra un dovere, un dover essere e un voler essere. Come se la storia fungesse da pretesto per ‘attaccare’ delle etichette, attraverso i personaggi, ad alcune ‘persone’ e che queste persone fossero nascoste ‘dentro’ ai ruoli imposti. Il re, la regina, il guerriero, il sacerdote… Il padre, la figlia illegittima, l’amante, il saggio… Preferisco vedere così i personaggi di quest’opera, come persone. Per il messaggio teatrale che ci offrono e che portano e non per l’apparato che si pensa possano rappresentare.

E allora come nelle stanze della memoria, come in un agone drammatico, si muovono questi personaggi dentro a quattro pareti. Pareti che ci narrano di una cultura oppressa e prevaricata e messa in pericolo, ma che servono, annullandosi, al luogo teatrale necessario alla narrazione del dramma, dei drammi.

Innanzitutto non c’è mai la garanzia che lo spazio, pur essendo fisso, sia sempre quello, ma che riveli, nasconda, si modifichi, nel corso della musica e delle azioni; che dentro a questo spazio la luce racconti le sensazioni dei personaggi e descriva i luoghi evocandone il valore e non descrivendone in modo didascalico la presenza. C’è una inquietudine in Nabucco, che si traduce sicuramente nella pagina più famosa del suo coro nel terzo atto e questa inquietudine deve essere narrata e deve essere mostrata.

Pochi simbolici elementi caratterizzano e suggeriscono gli ambienti. Sono elementi funzionali, cioè che funzionano e che fungono al racconto teatrale, oggetti che acquistano un valore e che vedono negato questo valore all’interno della vicenda stessa. Il cavallo superstite di Nabucco (cimelio di chissà quale cultura devastata) diventa il dio da venerare grazie ad alcuni elementi che lo trasformano. Elementi che verranno distrutti al finale dell’opera. Il trono blu, che è la città di Babilonia, sulla quale Abigaille vuole imporre il proprio potere per vendicarsi di un amore non corrisposto e del il senso di vuoto. Il vuoto che si fa oggetto significante per dirci che spesso è la solitudine di questi personaggi che Verdi voleva rappresentare. Specie dei due protagonisti principali, accomunati da una follia neanche troppo celata.

Non m’interessava in questo lavoro riproporre forme e referenti filologici documentari, piuttosto mi interessa raccontare le storie che si intrecciano in quest’opera, seguendo uno sviluppo multipolare e nel raccontare ho bisogno di far sì che anche lo spettatore venga chiamato in causa, attraverso un esercizio di conferimento di senso ad un lavoro di evocazione, suggestione e interpretazione.


MARCELLO MOTTADELLI Direttore

Dopo aver conseguito il diploma in organo e composizione organistica nel 1993 al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano con il massimo dei voti, continua gli studi alla Musik Hochschule di Vienna. È diventato assistente dell’Orchestra Sinfonica di Szeged e pianista collaboratore dal 1996 al 1999. Ha diretto in Ungheria Don Pasquale, Cosi fan tutte, Cavalleria rusticana e Pagliacci, Stiffelio, Tosca, Don Giovanni, conseguendo due diplomi di perfezionamento ai Wiener Musikseminar a Vienna in direzione d’orchestra. Nel 1996-1997 è stato docente della classe di Esercitazioni Orchestrali al Conservatorio di Musica “Franz Liszt” di Szeged. É stato allievo-assistente di Romano Gandolfi all’Associazione Toscanini di Parma, sviluppando la tecnica di direzione del coro. Vince il Primo Premio assoluto al Concorso internazionale organistico città di Varenna. Dal 1999 al 2001 è kappelmeister a Berna, dove ha diretto, oltre a numerosi balletti e musical, Haensel e Gretel, Così fan tutte, Die Fledermaus, Il Trovatore, Il flauto magico, Der Vogelhaendlaer, Martha. Nel 1999 dirige Nabucco (in tournée in Germania); nel 2000 Un ballo in maschera e Rigoletto con i complessi stabili del Teatro Bolshoi di Minsk, Turandot all’Opera di Stato di Budapest, oltre a diversi galà d’opera. Debutta negli Stati Uniti a Denver con Turandot nel 2001 e, nello stesso anno, dirige a Citta del Capo una trionfale produzione di Rigoletto ed alcuni concerti con in programma la Seconda Sinfonia “La Resurrezione” di Mahler. Nel 2001 è direttore musicale di palcoscenico ed assistente del direttore musicale al Teatro Lirico di Cagliari per le produzioni di Tosca, Aida, Il Barbiere di Siviglia. É direttore musicale dei festival di Kyrburg e Monshau in Germania, dove, nel 2002, dirige Carmen, Rigoletto, Un ballo in maschera, Il Trovatore. Nello stesso anno dirige Tosca al Teatro Bolshoi di Minsk e lavora al Teatro di Karlsruhe per la produzione di Parsifal. Creatore e direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica Briantea e della Sinfonietta Giovanile, con le quali affronta il repertorio sinfonico, soprattutto sacro. É assistente preparatore al Théâtre de La Monnaie di Bruxelles per la prima esecuzione mondiale dell’opera Ballata di Luca Francesconi. Nel 2002 debutta con Messa da Requiem di Verdi a Besana in Brianza con i complessi del Teatro Bolschoi di Minsk. Nel 2003 è a Rostov sul Don (debutto in Russia) per Pagliacci ed a Milano per Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra Nazionale di Stato della Repubblica Ceca e Coro Filarmonico di Praga. Nel 2005 è in Danimarca per le produzioni di Cavalleria rusticana e Pagliacci, Le nozze di Figaro. Dirige un concerto con l’Orchestra Filarmonica Italiana ed i solisti della Scala di Milano e, l’anno dopo, un concerto sinfonico con la Moscow Symphony Orchestra. Nel 2007 è in tournée in Danimarca (inclusa Copenhagen), con tre orchestre diverse, con Der Freischütz. Nel 2007 dirige: un concerto sinfonico, registrato in cd dalla tv egiziana, con la Cairo Symphony Orchestra alla Cairo Opera House; due concerti ad Odense (concerto di apertura della nuova stagione sinfonica) ed Aalborg (Aalborg Summer Festival) con le rispettive orchestre sinfoniche; Rigoletto con le cinque principali orchestre danesi; concerto a Bialystok con l’Orchestra Filarmonica Nazionale Polacca; concerto con l’Orchestra del Teatro Carlo Coccia di Novara. Nel 2008 è a Bratislava con l’Orchestra Sinfonica della Radio Slovacca, concerto diffuso in diretta radiofonica sul canale nazionale; dirige, al Cairo, la Cairo Symphony Orchestra; partecipa, come co-direttore, ad un concerto in Giordania, eseguito dalla Cairo Symphony Orchestra con Placido Domingo e Julia Migenes; è a Seoul per un concerto sinfonico al Teatro Seongnam Art Center; dirige Don Carlo al Teatro Reale di Copenhagen; dirige un concerto sinfonico all’Auditorium “Pollini” di Padova con l’Orchestra Filarmonica dell’Arena di Verona. Nel 2009 dirige la Sønderjylland Symphony Orchestra in Danimarca e Germania e L’elisir d’amore alla Jyske Opera in Danimarca; Turandot al Seoul Art Center in Corea con Nicola Martinucci; concerti sinfonici a Milano con l’Orchestra di Stato Ucraina ed il pianista Boris Petrushansky. Dal 2008 al 2010 è Direttore Musicale della Cairo Symphony Orchestra. Dal 1° luglio 2010 è ideatore e Presidente Generale dell’Accademia Internazionale Lariana “Antonio Ghislanzoni”, con la quale effettua masterclass ad altissimo livello (Leone Magiera, Nicola Martinucci, Raina Kabaivanska, Roberto Scandiuzzi, Giovanna Casolla) ed organizza concerti sinfonici. Sempre nel 2010 inaugura la stagione sinfonica al National Theater di Seoul con la Cairo Symphony Orchestra, dirige Aida con la Cairo Opera House alle piramidi e Manon Lescaut in Danimarca con l’Opera Nazionale Danese. Nel 2011, per il 140° anniversario della prima rappresentazione dell’opera, dirige Aida al Teatro dell’Opera del Cairo; La Bohème al Seoul Art Center in Corea; tiene un concerto sinfonico con l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste e debutta al Carlo Felice di Genova in un concerto sinfonico dedicato a Beethoven con la partecipazione del pianista Massimiliano Damerini. Sempre nel 2011 lavora al Teatro di Daegu (Sud Corea), per il “Festival Internazionale d’Opera”, in Tosca; produzione creata dal Seoul Metropolitan Opera Company e poi dirige Turandot per il Teatro Massimo di Palermo con Giovanna Casolla e Walter Fraccaro, Carmen per il Festival svedese di “Opera pa Skaret” e La Traviata al Teatro Sejong di Seoul. Nel dicembre 2011 gli viene affidato il concerto di chiusura, con l’Orchestra Filarmonica Reale ed il tenore Joseph Calleja, per la consegna dei Premi Nobel, (Stoccolma - Sala d’oro). Nel 2012 dirige La Traviata al Teatro Reale di Copenhagen; Lucia di Lammermoor al Festival svedese “Opera pa Skaret”; Madama Butterfly con Daniela Dessì e Roberto Aronica; La Bohème a Seoul. Quest’anno dirige i concerti per la celebrazione del decennale del Festival d’opera svedese “Opera pa Skäret” e debutta con l’Orchestra Sinfonica di Norimberga (Germania).

ANDREA CIGNI Regista

Toscano, laureato al Dams di Bologna, formatosi grazie a numerose esperienze di recitazione, mimica, dizione, danza ed espressività corporea. E’ stato attore e mimo prendendo parte a numerosi allestimenti e collaborando con registi quali Pier Luigi Pizzi, Giancarlo Cobelli, Yannis Kokkos, Alberto Fassini, Beni Montresor, Henning Brockhaus. Dopo la regia di varie pièces teatrali: La Morsa di Pirandello, Poesie Recitardanzando di Giorgio Caproni, Rosa Pazza e disperata di Enzo Siciliano, Processo a Genet (tratto dal Journal du Voleur di Jean Genet), nel 2006 ha debuttato a Cremona con la mise en éspace di una performance di danza e musica dal titolo Buenos Aires Madrigals al Teatro Ponchielli, subito seguita dalla regia dell’opera Andromeda LiberatadiAntonio Vivaldi in prima rappresentazione assoluta. Nel maggio 2007 mette in scena L’Orfeo diClaudio Monteverdi diretto da A. Marcon, in occasione dei 400 anni dalla prima rappresentazione dell’opera: l’allestimento ha ottenuto la copertina del prestigioso mensile italianoL’Opera. Nel 2008 ha curato la regia di Paride ed ElenadiGluck, per il Circuito Lirico Toscano (Teatro di Pisa, di Livorno e di Lucca) coprodotto dall’Opera Royal de Wallonie di Liegi; il prestigioso magazine ingleseOpera Nowha decretato Cigni come uno deimigliori registi del 2008. Sempre nel 2008 ha realizzato, per l’inaugurazione della Stagione Lirica del Circuito Lirico Lombardo e il 150° anniversario dalla nascita di Giacomo Puccini, il dittico La MediumdiMenotti Gianni SchicchidiGiacomo Puccini. Nel 2009: AidadiGiuseppe Verdial Giardino di Boboli a Firenze, con le scene di Igor Mitoraj e La Figlia del Reggimentodi Gaetano Donizettiper il Circuito Lirico Lombardo, il Teatro Donizetti di Bergamo e il Teatro Alighieri di Ravenna. Nel 2010 ha realizzato un nuovo ed importante allestimento de La Traviata diGiuseppe Verdi e Roméo et Juliettedi Charles Gounod (regia e scene) per i Teatri di Pisa, Ravenna e Trento.

Per la stagione 2011: dopo Madama Butterfly Tosca di Puccini per il Teatro Politeama di Palermo, debutta con una fortunatissima produzione de Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota per il Maggio Musicale Fiorentino, ed un nuovo allestimento di Norma di Vincenzo Belliniper Il Teatro Verdi di Sassari. Tra i progetti per il 2012 un felicissimo allestimento di Ernani di Giuseppe Verdi, la ripresa per il Teatro Verdi di Sassari diRoméo et JuliettediGounode per il Teatro Massimo di Palermo Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Nel 2013 per il Wexford Opera Festival sarà impegnato ne Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota, ripreso in dicembre al Teatro del Maggio Fiorentino. Per il 2014 e 2015 un nuovo ed importante allestimento di Don Pasqualedi Gaetano Donizetti in una coproduzione tra i Teatri francesi di Clermont-Ferrand, Reims, Vichy, Limoges, Saint Etienne, Rouen, Massy, Avignon, e i Teatri italiani di Jesi e Piacenza. Per il Teatro Regio di Parma La cambiale dimatrimoniodi Rossini nel mese di febbraio, ripresa al Teatro Valli di Reggio Emilia nel mese di marzo. A giugno 2014 sarà all’Abay Opera House di Almaty (Kazakistan) per un nuovo allestimento dell’opera Abay. Nel mese di settembre a Sassari, al Teatro Comunale, per Carmen di G. Bizet e in ottobre per il Circuito Lirico Lombardo, presenterà un nuovo allestimento di Nabucco di Giuseppe Verdi. Tra i progetti del 2015, per il Teatro dell’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, realizzerà un nuovo allestimento de Le Convenienze ed inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti. É direttore artisticodel Festival Orizzonti – festival delle nuove creazioni nelle arti performative – di Chiusi (Siena). É docente di Arte Scenica, Storia del Teatro, Drammaturgia Musicale, Recitazione, Diritto Legislazione e Management dello Spettacolo, Tecniche della Comunicazione, presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Cremona ‘Claudio Monteverdi’.

EMANUELE SINISI Scenografo e costumista

Dopo aver conseguito la maturità artistica presso l’Istituto d’Arte Pino Pascali di Bari si trasferisce a Roma per proseguire il suo percorso formativo. Nel 2006 consegue la laurea in Architettura, specializzandosi in seguito in Scenografie, Allestimenti e Architetture di Interno. Dopo un periodo di apprendistato presso i Laboratori di Scenografia del Teatro dell’Opera, continua l’attività di formazione post-lauream approfondendo tematiche afferenti le arti visive, le arti digitali, l’interaction design, il multimediale e acquisendo specifiche competenze nell’ambito della Information and Communication Technology. Dal 2006 collabora in qualità di assistente ai corsi di Tecniche Scenografiche e Tecnologie per l’ Informazione e la Comunicazione presso la Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni di Roma. Collabora con lo scenografo Mauro Carosi per l’allestimento del balletto “Romeo e Giulietta” per la stagione 2010 del Teatro alla Scala di Milano. Dal 2010 alterna la sua attività di scenografo a quella di direttore di scena in diverse produzioni d’opera lirica. E’ assistente scenografo di Tommaso Lagattolla (“MACBETH” di G. Verdi, regia di Elena Barbalich, Teatro Calderon, Valladolid – SPAGNA, “IL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE” di N. Rota, regia di Elena Barbalich, Circuito Lirico Lombardo, “LE NOZZE DI FIGARO” di W. A. Mozart, regia di Marco Spada, Teatro Verdi di Sassari, Teatro Carlo Felice di Genova, “LA TRAVIATA” di G. Verdi, regia di Eleonora Paterniti, Coliseu do Porto – PORTOGALLO, “LE NOZZE DI FIGARO”, regia di Elena Barbalich, Teatro Regio di Torino). E' assistente alle scene e direttore di scena per il fortunato “ROMEO ET JULIETTE” di C. Gounod, con regia e scene di Andrea Cigni per i Teatri di Pisa, Ravenna, Trento, Cremona, Brescia, Pavia, Como e Sassari. Assiste lo scenografo Dario Gessati per diverse produzioni di prosa e opera lirica con le regie di Arturo Cirillo e Andrea Cigni (“TRAVIATA” di G. Verdi, regia di Andrea Cigni, Circuito Lirico Lombardo, “NORMA” di V. Bellini, regia di Andrea Cigni, Teatro Verdi di Sassari, “NAPOLI MILIONARIA!” di N. Rota-E. DeFilippo, regia di Arturo Cirillo, 36° Festival Internazionale della Valle d’Itria, “L’AVARO” di Molière, regia di Arturo Cirillo, Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile delle Marche, “ERNANI” di G. Verdi, regia di Andrea Cigni, Circuito Lirico Lombardo, “LA DONNA SERPENTE” di A. Casella, regia di Arturo Cirillo, 40° Festival Internazionale della Valle d’Itria, “CARMEN” di G. Bizet, regia di Andrea Cigni, Teatro Nuovo di Sassari).
Avvia di recente un rapporto di collaborazione con lo scenografo e costumista Lorenzo Cutùli con un “DON PASQUALE” di G. Donizetti allestito in Francia in un circuito di otto teatri co-produttori. Nel 2014 oltre a figurare come scenografo assistente per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Russia, firma le scene de “IL BARBIERE DI SIVIGLIA” di G. Rossini con la regia di Danilo Rubeca per il progetto PocketOpera Aslico e del “DITTICO-Pierrot Lunaire-Gianni Schicchi” allestito a Chiusi in occasione del Festival Orizzonti per la regia di Roberto Catalano.

FIAMMETTA BALDISERRI Light designer

Nasce a Cesena nel 1967. Frequenta l’Università a Bologna dove si laurea in Scienze della Terra. Contemporaneamente segue un corso per illuminotecnici al Teatro Regio di Parma dove inizia la sua attività di tecnico teatrale. Come tecnico partecipa dal 1987 al 1998 al Festival dei Due Mondi a Spoleto e fino al 2004 al Rossini Opera Festival di Pesaro. Nel 1998 segue la tournèe internazionale di La donna del mare con la regia di Robert Wilson. Ha svolto attività come assistente di importanti light designer in allestimenti firmati da Pierluigi Pizzi Aroldo, Un ballo in maschera, I vespri siciliani e Una delle ultime sere di carnovale (di cui ha seguito la ripresa al Teatro Mossovet di Mosca); Luca Ronconi Peccato che fosse puttana al Teatro Farnese di Parma; Emilio Sagi in L’equivoco stravagante al Teatro di Tenerife. Nel 2001 collabora alla realizzazione delle luci di Aida al Teatro Verdi di Busseto con la regia di Franco Zeffirelli e nel 2002 sempre a Busseto inizia la sua attività di light designer nella produzione di La Traviata di Franco Zeffirelli (seguendone poi le numerose riprese tra cui Mosca al Teatro Bolshoj). Da allora firma le luci di spettacoli con i seguenti registi: Pierfrancesco Maestrini Nabucco al Teatro Alighieri Ravenna, I pescatori di perle al Teatro Valli Reggio Emilia, Il barbiere di Siviglia, Il Trovatore per la Fondazione Arturo Toscanini, Otello per Teatro San Carlo di Napoli con le scene di Mauro Carosi, Manon Lescaut al Teatro Bellini Catania; Cristina Mazzavillani Muti e Micha van Hoeke per il Ravenna Festival Il paradosso svelato. Beppe De Tomasi, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Ifigenia in Aulide, Traviata, Carmen; Riccardo Canessa Attila; PaoloPanizza Il barbiere di Siviglia, Nabucco. Maria Elena Mexia, Falstaff al Teatro Verdi di Busseto; Per il Teatro Donizzetti di Bergamo ha seguito la tournée in Giappone di Anna Bolena e Lucia di Lammermoor. Per il Ravenna Festival segue la ripresa del Don Pasquale diretto da Muti al Teatro Stanislavski di Mosca. Giorgio Albertazzi, Titania la rossa per il Teatro Municipale di Piacenza. Elisabetta Courir Il Trovatore, al Castello di Vigoleno per la Fondazione Arturo Toscanini. Lamberto Puggelli Rigoletto al Teatro Municipale di Piacenza. Con Massimo Gasparon Ernani al Teatro Municipale di Piacenza. Con Nicola Berloffa riprende le luci di Viaggio a Reims prodotto dal Centro Lirico Francese a Montpellier, Clermont Ferrant, Tour, Nice, Saint'Etienne Toulouse e Bordeaux. Le nozze di Figaro per l’As.Li.Co. di Como Con Andrea Cigni L’Orfeo al Teatro Ponchielli di Cremona, Paride ed Elena al Teatro Verdi di Pisa e ripreso all’Opera Royal Wallonie (Liegi) e sempre al Ponchielli La Medium e Gianni Schicchi , per l’As.li.co. La figlia del reggimento. Per il Teatro Verdi di Pisa Romèo et Juliette e La Traviata al Teatro Fraschini di Pavia. Con Carmelo Rifici I Puritani al Teatro Ponchielli di Cremona. Ai Musei di San Domenico di Forlì ha curato l’illuminazione delle mostre: Canova, l’ideale classico tra scultura e pittura (2009), Fiori, natura e simbolo dal seicento a Van Gogh (2010) e Melozzo, l’umana bellezza tra Piero della Francesca e Raffaello (2011). Dal 2007 collabora con L’Accademia di Belle Arti di Bologna sezione Scenografia del Melodramma dove tiene corsi di illuminotecnica teatrale.

PAOLO GAVANELLI Baritono

Il Baritono Paolo Gavanelli si è affermato nella sua oramai trentennale carriera in tutti i maggiori Teatri lirici del mondo come uno dei massimi interpreti verdiani della sua generazione. Con oltre 60 ruoli debuttati che spaziano dal belcanto al verismo, Gavanelli ha presentato con particolare successo i grandi personaggi verdiani quali Rigoletto (del quale arriverà a quota 300 recite il prossimo anno), Nabucco, Simon Boccanegra, Macbeth, Falstaff, Foscari. Dopo il suo debutto televisivo nel 1983 (finalista concorso “Maria Callas”) e sulla scena quale Leporello nel Don Giovanni di Mozart, giunge presto a calcare i palcoscenici della Scala di Milano (Madama Butterfly, Traviata, Attila), del Metropolitan di New York (Rigoletto, Trovatore, Traviata, Puritani, Ballo in Maschera, Cavalleria/Pagliacci, Aida), della Staatsoper di Vienna (Rigoletto, Trovatore, Don Carlos, Traviata, Andrea Chenier, Lucia di Lammermoor). Nel 1994 fa il suo ingresso anche alla Royal Opera House - Covent Garden di Londra, dove debutta come Iago, paragonato dal Times come il vero erede di Tito Gobbi in questo ruolo. Seguiranno in questo teatro il Falstaff e Rigoletto (quest'ultimo titolo eseguito qui per ben 6 stagioni ed il cui DVD è stato premiato col “Diapason d'oro” nel 2002 quale migliore video di Opera ed anche definito nel 2001 dal Times come “il miglior Rigoletto degli ultimi 30 anni al Covent Garden”), Simon Boccanegra, Don Pasquale, Traviata, Tosca, Elisir d'Amore. Nel 1989 inizia anche la sua collaborazione, per volontà del maestro Sawallisch, con la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, nella quale canterà in ben 17 ruoli da protagonista. Da ciò gli è valsa la nomina da parte del Ministero della Cultura dello Stato della Baviera a Kammersaenger della Bayerische Staatsoper. Da segnalare anche la sua presenza in altri importanti Teatri italiani (Arena di Verona, Comunale di Bologna, Carlo Felice di Genova, San Carlo di Napoli, Teatro dell'Opera di Roma, Regio di Torino, Giuseppe Verdi di Salerno) ed esteri (Bastille Parigi, Liric Opera Chicago, San Francisco Opera, Los Angeles Opera, Deutsche Oper e Staatsoper Berlino, Semperoper Dresda, Staatsoper Amburgo, Teatro Real Madrid, Liceu Barcelona), sempre portando alla ribalta i personaggi del grande repertorio baritonale. Tra le sue incisioni discografiche, da ricordare il DVD di Rigoletto co-prodotto dal Covent Garden e dalla BBC, La Bohème, La Traviata (nominata nei Grammy Award), Beatrice di Tenda, Nabucco, Alzira e Poliuto. Recentemente ha interpretato Rigoletto, La Gioconda e La Favorita a St. Gallen, Falstaff e Tosca a Tel Aviv, La Straniera a Vienna e a Salisburgo, Falstaff a Montreal e a Malta. Nei prossimi mesi sarà impegnato in Lucrezia Borgia e ne I Due Foscari a St. Gallen.

TIZIANA CARUSO Soprano

Nata a Catania, intraprende gli studi musicali con Antonio Annaloro. Attualmente si perfeziona con Massimo Annaloro. Dopo aver ultimato gli studi accademici, risulta vincitrice di numerosi Concorsi e Premi quali “Iris Adami Corradetti”, “Rocca delle Macìe”, “Ottavio Ziino” ed il primo premio assoluto al Concorso “Voci Verdiane” di Busseto nel 2007. Nel 2009 avviene il suo debutto in Italia con il ruolo di Elvira nell’Ernani di G. Verdi presso i Teatri di Piacenza, Modena e Ravenna, sotto la direzione di G. Bisanti e con la regia di M. Gasparon. Le successive tappe più prestigiose della sua carriera sono state: la Tosca al teatro La Fenice di Venezia per la regia di Robert Carsen e la direzione di Daniele Callegari; la Tosca allo Sferisterio Opera Festival di Macerata per la regia di Massimo Gasparon sempre con la direzione di Callegari; l’Aida al Baltimora Opera House sotto la direzione di Andrea Licata e per la regia di Paolo Micciché; l’Amelia nel Simon Boccanegra al Massimo di Palermo e Il Trovatore ad Ascoli Piceno. Nella Stagione 2011/2012 è a Toronto per Otello (Desdemona); alla Detroit Opera House, al Carlo Felice di Genova, all'Opera Nazionale di Atene per Tosca; al Teatro Herodion di Atene come Aida; all'Herodion di Atene per Cavalleria rusticana. Nella Stagione 2012/2013 ha inaugurato la stagione del Teatro Regio di Parma interpretando Aida, diretta dal M° Fogliani, riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica. Ha debuttato il ruolo di Lady Macbeth nel Macbeth di G. Verdi con la Fondazione Pergolesi Spontini, al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro Carlo Felice di Genova ed al Teatro Verdi di Trieste, diretta dal M° Bisanti, dal M° Battistoni e dal M° Wellber. Straordinario il suo debutto con Abigaille nel Nabucco al Festival 2013 dell’Arena di Verona diretta dal M° Kovatchev e con la regia storica di De Bosio. Recentissimo il suo trionfo con Tosca con la regia di De Ana presso il Circuito Lirico Veneto. Nel corso del 2013 ha interpretato Tosca a Rovigo e a Bassano del Grappa, per la regia di Hugo De Ana; e Abigaille al Teatro Verdi di Trieste. A coronamento della splendida stagione 2013 ha ricevuto il prestigioso premio "Marcella Pobbe" quale miglior soprano dell'anno. Nel febbraio 2014 è stata Tosca al Teatro Comunale di Bologna. Tra gli appuntamenti più prestigiosi che l’attendono nel 2014 figurano un doppio impegno come Turandot (title role) a maggio al Palacio des Bellas Artes di Città del Messico e in estate all’Arena di Verona, con la direzione del M° Daniel Oren e la regia del M° F. Zeffirelli; la Tosca al Teatro di Cagliari; e il Nabucco, nel ruolo di Abigaille, nel circuito lombardo (Cremona, Pavia; Como, Brescia, Bergamo).

ENRICO IORI Basso

Apprezzato basso verdiano, Enrico Iori ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i maggiori teatri a livello internazionale, fra i quali Teatro alla Scala, Metropolitan di New York, Washington Opera, Maggio Musicale

Fiorentino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatri Filarmonico e Arena di Verona, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Parma, Teatro Regio di Torino, Opéra de Montpellier, Teatro Nazionale Saõ Carlos di Lisbona, Festival di Avenches e Teatro Bolshoj Theatre di Mosca. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra quali Bruno Bartoletti, Bruno Campanella, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Daniel Oren, Georges Prêtre, Renato Palumbo, Donato Renzetti, Carlo Rizzi, Jeffrey Tate, e

con registi quali Daniele Abbado, Liliana Cavani, Denis Krief, Pier Luigi Pizzi, Lamberto Puggelli, Luca Ronconi, Emilio Sagi, Franco Zeffirelli. Il suo repertorio include ruoli quali Oroveso (Norma), Giorgio (I Puritani), Raimondo (Lucia di Lammermoor), Don Basilio (Il barbiere di Siviglia), Alfonso (Lucrezia Borgia), Colline (La bohème), Timur (Turandot), Oberto (Oberto, Conte di San Bonifacio), Zaccaria (Nabucco), Silva (Ernani), Attila (Attila), Banco (Macbeth), Walter (Luisa Miller), Sparafucile (Rigoletto), Fiesco (Simon Boccanegra), Padre Guardiano (La forza del destino), Filippo II (Don Carlo), Re (Aida). Ha al suo attivo numerose incisioni, fra le quali Aida (produzione di Busseto con la regia di Zeffirelli, Aroldo (con la regia di Pier Luigi Pizzi), Lucia di Lammermoor e Lucrezia Borgia (dal Festival Donizetti di Bergamo), Macbeth (dvd; live dal Teatro Regio di Parma). Fra i successi delle ultime stagioni si segnala l’atteso debutto sul palcoscenico del Teatro alla Scala nel ruolo del titolo in Attila di Verdi e su quello del MET di New York in Rigoletto (Sparafucile) Ha interpretato inoltre La forza del destino (Marchese di Caltrava) e Aida al Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Zubin Mehta, Lucia di Lammermoor (Raimondo) al Teatro La Fenice di Venezia, Don Carlo (Filippo II) al Teatro Sao Carlos di Lisbona, La Gioconda al Teatro dell’Opera di Roma, La battaglia di Legnano (Federico Barbarossa) al Teatro Verdi di Trieste e Norma (Oroveso) al Teatro Regio di Torino. Ha inaugurato la stagione 2013/14 interpretando Lucia di Lammermoor (Raimondo) al Festival de La Coruna, forza del destino (Padre Guardiano) alla Washington Opera, Norma (Oroveso) all’Opéra de Lyon, Messa da Requiem di Verdi al Teatro Verdi di Triste, Il trovatore (Ferrando) al Teatro Municipal de Sao Paulo. Fra i prossimi impegni annovera Attila (ruolo del titolo) al Teatro Verdi di Trieste, Otello (Lodovico) al Festival d'Orange, e Messa da Requiem di Verdi con la Sinfonieorchester Münster.

GABRIELE MANGIONE Tenore

Nato a Spoleto, diplomato in canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Perugia sotto la guida di Cinzia Alessandroni. Nel corso dei suoi studi ha preso parte a vari Masterclasses, tra i quali con Mietta Sighele, Renata Scotto, Veriano Lucchetti e Simone Alaimo. Nella Stagione Lirica 2007 del Teatro Sperimentale di Spoleto ha preso parte alla produzione di Trovatore, ed ha ricoperto poi il ruolo di Gastone in La Traviata. Nel febbraio 2008 ha debuttato ne’ La Bohème, eseguito in una tournée in Spagna ed a Cagli. Nel corso del 2008 entra a far parte de La Scuola dell’Opera Italiana presso il Teatro Comunale di Bologna. Tale contesto gli permette di debuttare i ruoli di Bruno ne’ I Puritani, Prunier ne’ La Rondine diretto da Josè Cura, Goro in Madama Butterfly e Rodolfo ne’ La Bohème con la regia di Lorenzo Mariani, tutti presso il Teatro Comunale di Bologna. Nell' Ottobre 2010 debutta il ruolo di Alfredo ne’ La Traviata, diretta dal M° Mariotti. Ha cantato poi: la Salome diretta dal M° Luisotti, con la regia di G. Lavia, Arbace in Idomeneo diretto dal M° Mariotti, Remendado nella Carmen, Nabucco a Teramo, I Lombardi alla prima crociata a St. Gallen. Tra i suoi prossimi impegni: Stiffelio a Parma.

RAFFAELLA LUPINACCI Mezzosoprano

Nasce ad Acri nel 1984 e frequenta il Conservatorio "S. Giacomantonio" di Cosenza, dove si diploma in canto lirico. Prosegue gli studi di perfezionamento con Mirella Freni, Carlo Desderi. Attualmente studia e si perfeziona con Fernando Opa. All’età di 17 anni partecipa alla IV edizione del concorso europeo “Antonio Miserendino”, riscuotendo consensi di pubblico e critica. Dal 2007 inizia la sua attività concertistica in collaborazione con l’Orchestra SerrEnsemble, diretta da Francesco Perri, esibendosi in più occasioni al Teatro “A. Rendano” di Cosenza. Il suo debutto operistico avviene nel 2011 con il ruolo di Tisbe nella Cenerentola di Rossini; successivamente ha preso parte alla produzione di Rigoletto di Verdi presso il Teatro “A. Rendano” di Cosenza. Ha preso parte all’Accademia Rossiniana di Pesaro nell’estate del 2012, debuttando come Marchesa Melibea e Modestina ne Il Viaggio a Reims di Rossini. Nel 2013, dopo essersi affermata nel 64° concorso AsLiCo, prende parte alla produzione de L’Olandese Volante (nel ruolo di Mary) per il progetto Opera Domani dello stesso circuito. E’ stata inoltre Zulma ne L'Italiana in Algeri nell'edizione 2013 del Rossini Opera Festival a Pesaro; Tancredi (alternandosi nei ruoli di Isaura e Tancredi) ed Otello di Verdi (Emilia) per Circuito Lirico Lombardo nei teatri di Como, Brescia, Pavia, Cremona; Otello di Rossini (Emilia) e un gala verdiano ad Anversa; Maometto II a Zurigo, Basilea e Friburgo;Petite Messe Solennelle di Rossini a Saint-Etienne diretta da Alberto Zedda. Tra i suoi progetti futuri:  Così fan tutte (Dorabella) a Vicenza con la regia di Lorenzo Regazzo; Aureliano in PalmiraLa Forza del Destino (Curra) al Regio di Parma; Nabucco (Fenena) per il Circuito Lirico Lombardo nei teatri di Como, Brescia, Pavia, Cremona.

ANTONIO BARBAGALLO Baritono

Catanese, debutta nel 1997 al Festival dell’Opera Italiana nel ruolo de Il barone Douphol ne La traviata; l’anno successivo è Il Boiardo in Boris Goudnov al Teatro dell’Opera di Roma. Esegue diversi ruoli come solista al Teatro Massimo di Palermo tra i quali Un capo delle Guardie in Medea di L. Cherubini, Keeper of the Madhouse in The Rake’s Progress, Un Sergente degli Arceri e Il Comandante di Marina in Manon Lescaut, Ein Diener in Die Gezeichneten di F. Schreker, Barnabotto / Cantore ne La Gioconda di A. Ponchielli. Nell’ambito del “Festival Taormina Arte” è Un capo delle Guardie in Medea di L. Cherubini, Un Mandarino in Turandot e Sciarrone e Un carceriere in Tosca, ruolo sostenuto anche presso la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Allo Sferisterio Opera Festival di Macerata è Samuel in Un ballo in maschera, ruolo che ha ricoperto anche al Teatro Regio di Parma, Teatro Pavarotti di Modena e al Teatro Regio di Torino. È Hermann Augustus in Candide al Teatro dell’Opera di Roma, Marullo in Rigoletto al Teatro Rendano di Cosenza, Fabrizio ne La gazza ladra al Teatro Filarmonico di Verona e Le Duc de Vérone in Roméo and Juliette al Teatro Nuovo di Sassari. Nella sua intensa attività concertistica spicca la partecipazione in: IX Sinfonia di L. van Beethoven, Messa da Requiem di W.A. Mozart, Messe Solennelle de Sainte Cécile di C. Gounod, Carmina Burana di C. Orff, Requiem di G. Fauré, Bellini Opera Gala a fianco di Gregory Kunde e Francesco Ellero D’Artegna, sotto la direzione del M° S. Mercurio. Il 2013 lo ha visto impegnato come baritono protagonista in Bianco, Rosso e Verdi al Teatro Massimo di Palermo, spettacolo ideato da Francesco Micheli ed insignito con il “Premio Abbiati”. Ha cantato, inoltre, il ruolo di Marullo in Rigoletto al Festival di Taormina, il ruolo di Montano in Otello al Teatro Sociale di Como, al Grande di Brescia, al Ponchielli di Cremona, al Fraschini di Pavia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il ruolo del baritono protagonista ne La carovana volante, opera in un atto di G. Borruso, al Teatro Massimo di Palermo.

GIUSEPPE DISTEFANO Tenore

Giuseppe Distefano, nato a Paternò (CT) il 25 Agosto 1985, Tenore della Scuola di Canto Lirico presso il Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, si è diplomato con 10 lode e menzione speciale, sotto la guida del Soprano Serenella Fraschini. Ha iniziato gli studi come Violinista presso l’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania per poi continuarli al Conservatorio di Reggio, dove ha scoperto anche una grande passione per la lirica. Come elemento del coro lirico “F. Cilea” ha preso parte a numerose produzioni nei teatri di Reggio Calabria, Messina, Taormina, Cosenza, Catanzaro, ricoprendo ruoli di comprimariato: Brulhmann in Werther, Venditore di Prugne e Parpignol in La Bohème, Venditore di Canzonette e l’Amante nel Tabarro, Principe di Persia in Turandot, Borsa in Rigoletto. Grazie alle sue apprezzabili doti canore è riuscito a classificarsi nelle prime posizioni in svariati Concorsi Nazionali ed Internazionali. Concorso di Esecuzione Musicale “Città di Palmi”, 2° Premio, anno 2008. Premio Borsa di Studio “Pasquale Benintende”, 3° Premio, anno 2008. Premio Lirico “R. Leoncavallo”, Menzione Speciale “Voci Leoncavalliane”, anno 2009. Concorso di Interpretazione Musicale “Città di Reggio Calabria”, 2° Premio, anno 2009. Concorso di Canto Lirico “Città di San Gemini”, 3° Premio e Menzione Speciale “Quale Migliore Promessa della Lirica Italiana”, anno 2010. Concorso “Città di Palmi”, 1° premio, anno 2010. Menzione Speciale “Galliano Masini” al Teatro Goldoni di Livorno, anno 2011. Concorso Illica 3° Premio anno 2012. 66a Edizione del Concorso per Giovani Cantanti Lirici di Spoleto, 1° assoluto più premio speciale “Cesare Valletti”, anno 2012. Dal 2008 ad oggi ha partecipato a numerosi concerti per convegni internazionali, associazioni musicali e umanitarie, ricordando in particolare quelli fatti per il “Circuito del Mito” in Sicilia e quelli per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia al Goldoni di Livorno, al Cilea di ReggioCalabria. Vanta anche dei concerti fatti nel Centro Internazionale delle Arti dello Spettacolo di Pechino in seguito ad una borsa di studio vinta nel 2011 per i Sing Beijing-Hanyu Academy of Vocal Arts nel corso della quale è stato seguito da docenti di fama internazionale associati al Metropolitan U.S.A. prendendo parte ai Master di Tecnica Vocale, Studio dello Spartito, Azione Scenica tenuti dai seguenti maestri: Hao Jiang Tian, Jiang QiHu, Katherine Chu, Gareth Morrell, Peter Meclintock, Lenore Rosenberg. Sempre nel 2011 viene inserito nel Cantiere Lirico Voci Mascagniane tenuto presso il teatro Goldoni di Livorno nell’ambito del quale partecipa ai seguenti Master: Giovanna Casolla, Marcello Lippi, Jonathan Webb, Lindsay Kemp, Alessio Pizzech e Francesco Torrigiani, Alberto Paloscia, Nel Teatro Garibaldi, in Rio nell’Elba, è stato Rodolfo in La Bohemè, opera in fabula. Nell’ Aprile 2012 è stato in U.S.A. per dei recital in onore della Sig.ra Hillary Clinton interpretando il “Nessun Dorma” della Turandot di G. Puccini; a Napoli, per l’ Associazione “Gli Amici di Enrico Caruso”, sarà ancora Rodolfo in La Bohème, opera completa accompagnata al pianoforte. Nei vari anni di studio ha seguito diversi Masterclass tenuti dal Tenore Nicola Martinucci. Nell’anno 2012 è stato vincitore in assoluto della 66a Edizione del Concorso per Giovani Cantanti Lirici di Spoleto e del Premio Speciale “Cesare Valletti” riservato al Tenore 1° Classificato, dove segue i Master Vocali di Ines Salasar, Renato Bruson, Rolando Panerai e Giorgio Merighi con i quali prepara il suo debutto in assoluto interpretando Alfredo in La Traviata di G. Verdi. Agli inizi del 2013 incide il “Buongiorno a te” di Michele Centonze. Nel Febbraio dello stesso anno ha preso parte a dei concerti in Francia e successivamente è stato impegnato in una tournè in America, nel corso della quale si è esibito in una serie di concerti il cui Direttore Artistico è stato il celebre tenore Placido Domingo. Tra i concerti più importanti si ricorda quello tenuto alla Sala Lincoln Center di New York , durante il quale è stato accompagnato dalla New York City Opera Orchestra e diretto da Paul Nadler. Sempre nello stesso mese, ha partecipato a dei concerti organizzati dal Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" di Spoleto, che si sono tenuti in occasione del Festival Hermitage a San Pietroburgo. Nel settembre del 2013 debutterà al Teatro Lirico Sperimentale "A. Belli" di Spoleto Tosca di Giacomo Puccini, nel ruolo di Cavaradossi.

SHARON ZHAI Soprano

Soprano cinese nazionalizzata australiana, sta conquistando popolarità grazie al colore, alla luminosità ed alla naturale potenza del suo timbro vocale. Sharon ha conseguito due lauree in musica e canto lirico presso il conservatorio di Pechino (Repubblica Popolare della Cina) e il conservatorio di Sydney (Australia). Sharon ha vinto nel 2004 il “Mietta Song Recital Award” in Melbourne (Australia) aggiudicandosi numerosi premi tra cui il Mietta travel scholarship, l’O’Donnell Family Prize, nonchè awards for language tuition sia in Australia che in Europa assegnati dal Goethe Institut, dall’Istituto Italiano di Cultura, dall’ Alliance Francaise e dal Tait Memorial Trust. La decisione dei giudici al Mietta Song Recital Award è stata supportata dal premio del pubblico, aggiudicato anch’esso a Sharon. Sharon si è esibita in opere e concerti in Europa, Australia e Asia. Nel 2009 si annovera la partecipazione al Macau International Music Festival, dove ha interpretato il Regina Coeli KV127 di Mozart accompagnata dall’orchestra di Macau e dall’ ARS NOVA Vocal Ensemble ungherese e, sempre in Macau, ha interpretato, da Il Trittico di Puccini, il ruolo di The Lover in Il Tabarro, di Lauretta in Gianni Schicchi. Le sue performance sono state trasmesse da ABC Classic FM e 3MBS. Sharon ha lavorato su base regolare con la Pacific Opera in Australia, con svariati concerti trasmessi live su 2MBS-FM Sydney. I ruoli interpretati includono The Queen of the Night in Die Zauberflote di Mozart, Madam Silberklang in Der Schauspieldirektor, Lizzie in Coffee Cantata di Bach, Celia in La Fedeltà Premiata di Haydn, Dido in Dido and Aeneas di Henry Purcel. Sharon ha lavorato con artisti di caratura internazionale, tra cui John Sutherland, Richard Bonynge, Bonoldo Giaiodi, Umberto Finazzi, Leila Cuberli, Marget Baker Genovesi, Stephen Delaney, David Wakeham, Nico e Carol Castel, Joan Dornemann, Dennis Neil, Ned Canty, Karen Shepherd, Leone Magiera.