L'addio dopo 40 anni dello Hilliard Ensemble

il più famoso quartetto vocale del nostro tempo:
per loro Arvo Pärt ha composto alcuni dei suoi capolavori
e la loro collaborazione con Jan Garbarek ha segnato un'epoca

Lo Hilliard Ensemble dice addio alle scene dopo 40 anni di attività. La sua ultima tournée include il mondo intero, a conferma (ma non ce ne sarebbe bisogno) della fama di questo leggendario gruppo vocale inglese e dell'amore che lo circonda. I suoi ammiratori dell'America e dell'estremo oriente hanno già potuto salutarlo nei mesi scorsi e ora è il momento degli ultimi concerti in Europa, a un ritmo di venti date al mese. L'ultimo concerto, esaurito da tempo, è naturalmente riservato a Londra, il 20 dicembre.  Sabato 29 novembre alle 17.30 lo Hilliard Ensemble sarà all'Aula Magna della Sapienza Università di Roma (piazzale Aldo Moro 5)per salutare il pubblico di Roma, nell'ambito della stagione della IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti.
Inevitabilmente ogni addio porta con sé un po' di tristezza, ma sarà compensata dal piacere di sentire ancora una volta lo Hilliard in Bach e Pärt, gli autori che meglio riassumono il loro lungo percorso, sempre rivolto ad esplorare nuovi mondi musicali, spingendosi da una parte indietro nel tempo e dall'altra avanti nella contemporaneità. A quattro mottetti e a un corale di Johann Sebastian Bach, che raccolgono l'eredità della grande polifonia sacra del Cinquecento, si alterneranno quattro brani di Arvo Pärt, che è riuscito a far rivivere in chiave contemporanea la spiritualità dell'antica musica religiosa.
I mottetti Der Geist hilft unsrer Schwachheit auf BWV 226, Jesu meine Freude BWV 227, Komm, Jesu, komm BWV 229 e Singet dem Herrn ein neues Lied - più Ich lasse dich nicht BWV Anh. 159, la cui autenticità è incerta e che forse è stato composto da Johann Christoph Bach - fanno parte del piccolo numero di composizioni di Johann Sebastian Bach di tale genere giunte fino a noi, ma si suppone che la sua produzione in questo campo dovesse essere molto più ricca. Scritti per doppio coro ad otto voci, sono dei capolavori del barocco tedesco e uno dei massimi vertici della musica corale di tutti i tempi.
Di Arvo Pärt saranno eseguiti Summa, And One of the Pharisees, 2 salmi slavi e Most Holy Mother of God. Summa è una delle sue composizioni più famose, scritta per coro sul testo latino del Credo ma nota anche in versione strumentale: come è tipico dello stile inconfondibile del settantonovenne musicista estone, si basa su semplici armonie che cambiano in continuazione, oscillando delicatamente, e infondono un'indicibile sensazione di purezza e spiritualità. Lo Hilliard Ensemble è l'interprete ideale di Pärt, che gli ha anche affidato la prima esecuzione assoluta di numerose sue composizioni, come Most Holy Mother of God.
L’Hilliard Ensemble è uno dei più rinomati gruppi vocali da camera e gode di fama ineguagliabile sia nel campo della musica contemporanea sia di quella antica. Il suo stile caratteristico, la trasparenza del suono e l'assoluta precisione musicale incantano gli ascoltatori durante l’esecuzione sia del repertorio medievale e rinascimentale che di brani composti appositamente per l’ensemble da artisti contemporanei.
Il gruppo s’impone negli anni Ottanta nel campo della musica antica, grazie all’enorme successo degli album registrati per EMI, Virgin e la propria etichetta discografica Hilliard LIVE. Ma ha sempre riservato grande attenzione anche alla musica contemporanea. Nel 1988 la registrazione di Passio di Arvo Pärt ha dato inizio ad un’importante e feconda collaborazione con il compositore e con la casa discografica ECM. Tra le molte collaborazioni - con Lorin Maazel, Kent Nagano, Arditti Quartet e alcune delle più importanti orchestre d'Europa e d'America - spicca quella con il sassofonista norvegese Jan Garbarek, con cui hanno inciso i cd Officium e Officum Novum.
Ai quattro componenti dello Hilliard Ensemble - David James, Rogers Covey-Crump, Steven Harrold, Gordon Jones - si uniscono Monika Mauch, Claudia Reinhard, David Gould e Robert Macdonald per l'esecuzione delle musiche per doppio coro in programma.
Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città 2014-16, Sapienza in Musica, realizzato con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività  e Promozione Artistica – Dipartimento Cultura.  
 

BIGLIETTI:    Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
    under 30: 8 euro
    under 14: 5 euro

INFO per il pubblico:  tel. 06 3610051/2     
    www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it


 

The Hilliard Ensemble

L’Hilliard Ensemble è uno dei più rinomati gruppi vocali da camera e gode di fama ineguagliabile sia nel campo della musica contemporanea sia di quella antica. Il suo stile caratteristico, il suo talento e l’ottima abilità musicale creano un filo diretto con gli ascoltatori, incantandoli sia durante l’esecuzione del repertorio medievale e rinascimentale sia durante l’esecuzione di brani composti appositamente per l’Ensemble da artisti contemporanei.

L’Hilliard Ensemble si è imposto negli anni Ottanta come ensemble di musica antica, grazie all’enorme successo degli album registrati per EMI (molti di questi sono stati ripubblicati dall’etichetta discografica Virgin) e per la propria etichetta discografica Hilliard LIVE, ora rese disponibili dalla casa discografica Coro. Ma, nonostante l’inclinazione musicale originaria, l’Ensemble ha sempre riservato pari attenzione alla musica contemporanea.

Nel 1988 la registrazione di Passio di Arvo Pärt ha dato inizio a un’importante e feconda collaborazione sia con il compositore sia con la casa discografica ECM; a ciò ha fatto seguito la registrazione di Litany, sempre di Arvo Pärt. Di recente, l’Hilliard Ensemble ha commissionato nuove opere a diversi compositori dell’area baltica, tra cui Veljo Tormis e Erkki-Sven Tüür, che andranno ad arricchire un repertorio di musica moderna che include opere di Gavin Bryars, Heinz Holliger, John Casken, James MacMillan, Elena Firsova e molti altri.

In aggiunta ai molti dischi di musica a cappella, le collaborazioni che hanno dato vita alle pubblicazioni per ECM comprendono in particolar modo Officium e Mnemosyne con il sassofonista norvegese Jan Garbarek, connubio che continua a crescere e a rinnovarsi, oltre a Morimur con il violinista barocco tedesco Christoph Poppen e il soprano Monika Mauch. Morimur è una realizzazione basata sulle ricerche musicologiche della Professoressa Helga Thoene: una commistione unica tra la Partita in re minore per violino solo di Bach e una selezione di alcuni versi corali ripresi dall’epica Ciaccona, nella quale i musicisti e i cantanti si esibiscono insieme.

L’Hilliard Ensemble continua nella sua ricerca di nuove collaborazioni con compositori contemporanei, spesso anche in contesto orchestrale. Nel 1999 l’Hilliard Ensemble si è esibito nella prima esecuzione di Miroirs des Temps di Unsuk Chin con l’Orchestra Filarmonica di Londra e Kent Nagano. Nello stesso anno si è esibito ai BBC Proms, sempre in prima esecuzione, in Quickening di James MacMillan insieme all’Orchestra di Philadelphia. Con Lorin Maazel e la Filarmonica di New York, l’Hilliard Ensemble ha eseguito in prima mondiale la Terza Sinfonia di Stephen Hartke, successivamente interpretata in prima esecuzione in Europa dall’Orchestra Filarmonica della Radio Tedesca di Saarbrücken Kaiserslautern diretta da Christoph Poppen. L’Ensemble ha inoltre collaborato con l’Orchestra da Camera di Monaco per una nuova composizione di Erkki-Sven Tüür. Nel 2007 l’Hilliard Ensemble ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica di Dresda per la prima esecuzione mondiale di Nunc Dimittis, opera del compositore russo Alexander Raskatov. Anche questa composizione è stata incisa per la ECM. Nel 2009 l’Hilliard Ensemble si è unito al Quartetto Arditti per l’opera Et Lux di Wolfgang Rihm.

Un nuovo sviluppo artistico per l’Hilliard Ensemble ha avuto inizio nell’agosto del 2008 con la prima esecuzione mondiale di un progetto musico-teatrale, scritto da Heiner Goebbels e prodotto dal Teatro Vidy di Losanna, per il Festival Internazionale di Edimburgo: I went to the house but I did not enter.Quest’opera è stata successivamente presentata in tutta Europa e negli Stati Uniti, dove è stata accolta con grande successo in diverse esecuzioni al Lincoln Center for Performing Arts nel novembre del 2012.

Oltre che in un nutrito numero di interpretazioni a cappella, l’Hilliard Ensemble è impegnato con Officium Novum in una tournée europea per la terza collaborazione con Jan Garbarek. Tra gli altri progetti di rilievo della stagione 2013/2014 figurano: una collaborazione con l’ensemble d’archi Fretwork, che include anche una nuova opera commissionata a Nico Muhly; esibizioni con l’Orchestra da Camera Norvegese, per un’opera commissionata a Gavin Bryars; un excursus all’interno delle opere del compositore portoghese Gaspar Fernandez insieme all’Orchestra da Camera di Zurigo e un’apparizione con la Deutsche Kammerphilharmonie.