Pasticci e incantesimi

di Roberta Pedrotti

AA.VV. 

L'opéra des opéras

Watson, Deshayes, van Mechelen

direttore Hervé Niquet

Le concert spirituel

registrato nell'ottobre 2017 a Versailles

CD Alpha 442, 2019

Le roi, a Versailles, s'amuse, senza dubbio. Ma dopo la rivoluzione (e il fallimento di imperi e Restaurazione) democraticamente a Versailles ci divertiamo anche noi, anche se il teatro resta piccino piccino e non c'è posto per tutti, grazie al CD.

Certo, il divertimento che Hervé Niquet ci propone è di una raffinatezza più che aristocratica, ma il suo spirito vulcanico subito ci spiazza e se reinventa il pastiche operistico antico pescando nella tragédie lyrique (e dintorni) a cavallo fra XVII e XVIII secolo, subito lo associa alla cultura pop del XX e immagina una copertina ispirata alla serie Vita da strega. Un'idea un po' folle, che funziona benissimo nella callida iuctura con una scelta di brani che fa perno su Rameau e si conclude con Armide di Lully, ma spazia anche fra Charpentier, Campra, Leclair, Gervais... insomma, in tutto quel barocco francese che prolifera intorno ai due pilastri storici. Arie, duetti, recitativi, air de ballet si ricombinano a raccontare la storia nuova e diversa, non importa se non originalissima, di due nobili innamorati e di una maga rivale che rimane scornata e furente. Nihil sub sole novi, ma l'occasione, fra amori, mostri, battaglie e incantesimi per divertirsi in musica alla maniera del pubblico settecentesco, che appagava la propria voracità con opere nuove o con nuovi cocktail di ingredienti già noti. E il divertimento non è necessariamente riso o sorriso, ma anche il semplice gusto di provare accostamenti diversi, reinventare l'esistente, gioco sofisticato e intrigante.

Un pastiche all'antica che va a comporre un programma eterogeneo per autori e provenienze, coerente per epoca e stile, con un proprio filo logico e drammaturgico: Hervé Niquet lo dirige con verve devota, forte dell'esperienza del suo Concert Spirituel e del trio dei solisti composto dal soprano Katherine Watson, dal timbro cristallino e dal canto duttile, dal mezzosoprano Karine Deshayes, parimenti limpida nell'articolazione e nell'emissione, dall'haute-contre Reinoud van Mechelen, nobile ed elegiaco, d'un eroismo prettamente ancien régime

Il libretto, con tutti i testi cantati, ci permette di seguire nel dettaglio le peripezie di questo pastiche contemporaneo, ordito da Niquet con la complicità di Benoît Dratwitcki, direttore artistico del centro di musica barocca di Versailles.