L'arte e la giustizia

di Roberta Pedrotti

FIRENZE, 21 novembre 2013 - I prodotti del commercio equo e solidale, in negozi dedicati o in molte catene di supermercati, sono forse oggi l'aspetto più conosciuto e, si può dire oramai, quotidiano dell'impegno per un'economia globale più giusta, più sostenibile. Non è una considerazione recente, né, almeno apparentemente, rivoluzionaria quella riguardo l'accumulo esiziale di capitale in poche mani; già nell'economia classica la sua ombra incrinava l'illuministica fiducia nella provvidenziale mano invisibile che riequilibrasse le ricchezze nel benessere collettivo. Non è così, ormai è drammaticamente chiaro. La crescita indiscriminata del potere economico concentrato in singole entità è palesemente insostenibile per l'equilibrio socio ambientale ed è fondamentale permettere ai piccoli artigiani e agricoltori di resistere inserendosi in un circuito economico equo. La tendenza del grande capitale a fagocitare ogni cosa – fino, inevitabilmente, a fagocitare se stesso – ha una delle sue più drammatiche espressioni nel Land Grabbing, il vero e proprio furto di terre da parte di multinazionali che distruggono gli equilibri economici, ambientali e sociali di molti paesi – per lo più poveri o in via di sviluppo – espropriando gradualmente ettari di foresta e aree coltivabili. Gli abitanti perdono fonti di sostentamento, la deforestazione causa danni incalcolabili all'ecosistema. Da anni, Oxfam, una rete internazionale di organizzazioni di paesi diversi, si impegna su diversi fronti nella lotta globale contro la povertà e l’ingiustizia e fra i campi d'intervento, e se nelle nostre città possiamo trovare i prodotti del mercato equo solidale, sul territorio uno dei più importanti obbiettivi è proprio il contrasto al Land Grabbing sostenendo le economie locali e il rispetto dell'ambiente.

Per presentare e sostenere queste attività il 21 novembre si è tenuto al teatro Verdi di Firenze (sede della stagione dell'Orchestra Regionale Toscana e sala che ci sarebbe piaciuto vedere maggiormente utilizzata anche per l'opera, senza l'impellente necessità del nuovo teatro alla Leopolda) un Galà lirico di raccogliere fondi in favore degli agricoltori cambogiani minacciati dall'esproprio delle loro terre. A titolo completamente gratuito si sono esibiti il mezzosoprano Luciana D'Intino, ospite d'onore della serata, con “Acerba voluttà” e “O don fatale”, i soprani Laura Giordano (“Mercé dilette amiche”) e Alessandra Rezza (“Tu che le vanità”), il mezzosoprano Annalisa Stroppa (“Una voce poco fa”), il tenore Antonio Poli (“Una furtiva lagrima”), il baritono Mario Cassi (“Largo al factotum”) e il basso Paolo Pecchioli (“Ella giammai m'amò”) con l'Orchestra Regionale Toscana diretta da Massimiliano Stefanelli. In programma anche la sinfonia di Norma e gli intermezzi di Cavalleria rusticana e Manon Lescaut, oltre a vari duetti e pezzi d'insieme: il quartetto di Rigoletto con Poli, Giordano, Stroppa e Cassi, i duetti fra Sparafucile e Rigoletto (Pecchioli e Cassi), Leonora e il Conte di Luna (Rezza e Cassi), Elisabetta di Valois e la Principessa d'Eboli (Rezza e D'Intino) fino a un collettivo brindisi dalla Traviata. La giornalista Anna Maria Giordano, voce di Radio Tre Mondo, ha condotto la serata illustrando l'impegno internazionale di Oxfam, che in quest'occasione non poteva non essere rivolto anche alla drammatica situazione delle Filippine, travolte dal tifone Hayan. Parte del ricavato della serata è stato devoluto dunque anche al sostegno all'arcipelago asiatico, affinché possa al più presto ripristinare una condizione di normalità. Negli interventi dei responsabili di Oxfam, dei rappresentanti delle istituzioni e dei paesi destinatari della raccolta fondi non sono mancate parole anche per la recentissima tragedia che ha colpito la Sardegna, condividendo un pensiero accorato e un moto di mutua solidarietà di fronte a catastrofi naturali nelle quali, purtroppo, l'improvvida azione umana volta solo al profitto concorre in maniera decisiva ad aggravare, fra deforestazioni e abusi edilizi, il bilancio dei danni. Anche per chi non è stato presente a questa serata lirica di solidarietà, che ci auguriamo possa essere seguita da molte altre occasioni di grande musica e impegno promosse da Oxfam, è possibile contribuire collegandosi al sito www.oxfamitalia.org

da 00.00 a 4:30 servizio sul concerto; da 4:30 appendice con interviste tratte dal sito www.radio3mondo.rai.it