L’Ape musicale

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CHI È VALENTIN SILVESTROV

Nato a Kyiv il 30 settembre1937, inizia privatamente lo studio del pianoforte. Si diploma al conservatorio di Kyiv nel 1964, studia Composizione con Borys Ljatošyns'kyj, Armonia e Contrappunto con Levko Revuckyj; è della stessa generazione di Alfred Schnittke e Arvo Pärt. È stato uno dei principali rappresentanti del’”Avanguardia di Kyiv”, movimento impostosi all’attenzione del pubblico intorno al 1960 nonostante l’avversione dell’estetica sovietica; tra gli anni ‘60 e i ‘70 le musiche di Silvestrov non vennero quasi mai eseguite in Ucraina, le prime esecuzioni delle sue opere avvenivano in Occidente e talvolta a Leningrado. A parte pochi, entusiasti interpreti che tenevano a far conoscere i suoi lavori (come Igor Blashkov, che diresse “Spectra” alla Filarmonica di Leningrado nel 1965 e la Sinfonia n. 2 nel 1968), la musica di Silvestrov fu praticamente ignorata in Russia e in Ucraina, nonostante il crescente successo in Occidente. Fu soprattutto il pianista e direttore d’orchestra statunitense Virko Baley ad attivarsi in suo favore in America, con la prima esecuzione di “Postludium” per pianoforte e orchestra, nonché della sinfonia per baritono e orchestra “Exegi monumentum”. Era attivo in patria come docente, pianista e compositore, fino allo scoppio della guerra in Ucraina; da marzo di quest’anno vive a Berlino. Così parla della sua evoluzione artistica: “La mia crescita musicale è stata un processo. Mi sono riconosciuto nel tempo nei vari periodi, dall'avanguardia alla musica aleatoria, partecipando ai movimenti musicali di ogni fase storica. Non ho mai preso una posizione conservatrice, ma l'avanguardia va interpretata. C'è quella di ricerca e quella scandalistica. Mi ponevo il problema della sorgente della musica e per rispondere ho cercato di reimparare a scrivere la musica, cosa che le avanguardie avevano dimenticato”.

Le sue opere principali sono Sonatina (per pianoforte, 1960, 1965), Sinfonia n. 1 (1963, 1974), Mysterium (per orchestra, 1964), Spectra (per orchestra, 1965), Monodia (1965), Sinfonia n. 2 (1965), Sinfonia n. 3 “Eschatophonia” (1967), Quartetto n. 1 (1974), Silent Songs (1974-1975), Sinfonia n. 4 (1976), Kitsch-Music (per pianoforte, 1977), Sinfonia n. 5 (1980-1982), Quartetto n. 2 (1988), Metamusik (1992), Sinfonia n. 6 (1994-1995), The Messenger (1996-1997), Requiem per Larissa (1997-1999), Requiem (2000), Hymn 2001 (2001), Sinfonia n. 7 (2002-2003), Lacrimosa (2004), Sinfonia n. 8.

Di Silvestrov, nel maggio di quest’anno, abbiamo potuto ascoltare “8.VI.1810… zum Geburtstag von Robert Schumann” per due violoncelli “quasi un violoncello solo”, interpretato nelle strutture di Arte Sella (Borgo Valsugana – TN) da Mario Brunello e Giovanni Sollima. Il 31 maggio 2022 il Comune di Ravenna ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria a Valentin Silvestrov.


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