Mozart e Chopin fra gioventù e maturità

di Vincenza Caserta

Il pianista Elia Cecino conquista il pubblico di Montebelluna con un'intepretazione già matura di Mozart e Chopin.

MONTEBELLUNA (TV) 27/04/2023 - L’Auditorium “ Mario e Guido Bergamo” della Biblioteca Comunale di Montebelluna è gremito la sera del 27 aprile, Asolo Musica in collaborazione con il Lyons Club dedica una serata a Battista Parolin promuovendo un giovane talento, già premiato in importanti concorsi internazionali e finalista a Tel Aviv al prestigioso concorso Rubinstein. Elia Cecino, classe 2001, farà sicuramente parlare di sé nei prossimi anni, si avvia al pianoforte con passo veloce, accenna un timido sorriso: il suo pianismo si presenta con raffinatezza sin da subito. Il programma proposto contiene pietre miliari della letteratura concertistica e si apre con Mozart.

La lettura di Cecino nella Sonata k 330 in do maggiore è chiara, senza fronzoli e sentimentalismi, costruita su un suono cristallino che sembra seguire più un’idea clavicembalistica che orchestrale. La brillantezza dei tempi veloci regala un Mozart del candore fanciullesco, lontano ancora dall’intensità di scrittura delle sue ultime opere. La semplicità con cui l’Andante cantabile viene interpretato unisce alla freschezza del fraseggio un velo di malinconica meditazione, abbinata a raffinati cambi di tocco scelti per colorare il modo minore e creare ombre che esaltino la luminosità che prevale nel modo maggiore.

La sorpresa della serata è Chopin, la Sonata n. 2 Op 35 diventa più che mai visionaria nell’interpretazione di Cecino, le “quattro creature” unite da Chopin sotto il nome di Sonata (secondo la definizione di Schumann) diventano quadri fantastici, ricchi di contrasti, animati da una vitalità sorprendente. Prende la parola il virtuoso e questa volta Cecino, perfettamente a suo agio, predilige suoni dalla vis orchestrale sottolineando ogni slancio ed esitazione della scrittura chopiniana. Nel Doppio movimento il giovane interprete preannuncia un clima tempestoso, calandolo con profonda interiorità nei momenti più lirici della struttura del brano. L'atmosfera che Cecino crea nello Scherzo diventa un arcobaleno di immagini, ma la poetica più sorprendente è quella che riserva alla Marcia Funebre, ricca di un pathos profondo, fatta di sfumature di colore e capacità espressiva che non farebbe immaginare, per la maturità dimostrata, come interprete un ragazzo così giovane. Il contrastante ultimo movimento in cui spesso è tentazione di molti pianisti creare “nebbia” piuttosto che “il vento che soffia sulla tomba” (per usare le parole di Cortot) è frutto di un virtuosismo sonoro, senza velocità esagerate e fuori luogo. Nella Valse da Faust di Gounod di Liszt Elia Cecino propone una destrezza non priva di naturale cantabilità, ricercando anche nei passaggi di maggiore impegno tecnico una interessante forza espressiva pronta ad unire la spigliatezza danzante del Liszt più audace a una impronta lirica dal piglio meno ovvio.

Bis generosi con il Notturno di Chopin Op 32 n 1, interpretato con ricchezza di tocco a conferire dolcezza e charme particolare alla sua interessante visione del compositore polacco. Saluta il pubblio con El Puerto dalla suite Iberia di Albeniz, in cui la briosità spumeggiante accompagna una predisposizione al tono narrativo.

Vincenza Caserta