Ricordando Renata Tebaldi

di Roberta Pedrotti

Una targa speciale per i cori pesaresi, un premio per Eleonora Buratto e Leone Magiera: la quarta edizione dei Pesaro Music Awards ricorda Renata Tebaldi anche con l'esibizione di due giovani soprani.

PESARO, 1 dicembre 2022 - Come se non bastasse l'accanimento degli elementi, fra meteo e terremoti, le Marche sono ultimamente una regione tormentata anche dalle azioni degli uomini, com'è evidente nelle vicende della politica culturale là dove, pure, il contesto offrirebbe tanti tesori e opportunità. In un terreno tanto accidentato Pesaro costituisce ancora un'isola felice di iniziative, incontri, proposte e risposte, istituzioni attive, privati di buona volontà. Ne abbiamo conferma ritornando a passeggiare nei musei cittadini (a proposito, per le feste sarà riallestita al Museo Rossini la mostra ROF15K), ne abbiamo conferma con la serata inaugurale della stagione dell'Orchestra Sinfonica Rossini che coincide con l'edizione 2022 dei Pesaro Music Awards (la seconda premiazione, quest'anno, perché quella di marzo recuperava la data congelata nel 2021).

Ancora una volta la scelta dei premiati corrisponde a un messaggio ben definito, in questo caso anche nel non scegliere tre nomi, ma nell'affiancare a un cantante e a un musicista (strumentista o direttore) non il premio a una penna, bensì una targa speciale per i cori cittadini. Un riconoscimento, quindi, per un elemento fondamentale nella diffusione della pratica musicale anche non professionale nella società, per di più fra i più duramente colpiti dalle necessarie misure di contenimento della pandemia. Sacrosanto e benemerito chiamarli alla ribalta e riconoscerne l'importanza, rappresentata da tre compagini locali: il coro San Carlo, il Filarmonico Rossini e il polifonico Jubilate, con un repertorio che, a seconda delle rispettive specializzazioni, si è mosso fra il Rinascimento, la tradizione popolare e la musica statunitense.

Trovandosi a New York per Don Carlo, Eleonora Buratto ha potuto partecipare solo con un messaggio video: peccato per noi, ma più che giusto per lei essere gratificata da tante meritate scritture e, soprattutto, assai ben dato il premio. Il soprano mantovano non è solo fra i migliori della sua generazione, ma ha il merito non indifferente di aver mantenuto la duttilità musicale e stilistica per affiancare a Verdi e Puccini Rossini e Mozart e di aver lasciato proprio a Pesaro splendidi ricordi in Moise et Pharaon e in Otello. Quale omaggio migliore, dunque, anche a Renata Tebaldi, pesarese cui il premio è dedicato nel centenario della nascita?

Proprio a sottolineare questo legame con la memoria della Voce d'Angelo, questa edizione dei Pesaro Music Awards collabora con la Fondazione Tebaldi di San Marino e coinvolge due vincitrici del Concorso Tebaldi 2022, i soprani Mariya Taniguchi (primo premio assoluto) e Yulia Merkudinova (premio del pubblico e premio speciale delle Verdissime di Parma). Taniguchi ha puntato su Puccini, con “Donde lieta uscì” e “Signore ascolta”, confermando la musicalità raffinata, il buon dominio tecnico, il bel modo di porgere. La pronuncia italiana è buona e non resta che consigliarle di coltivare una sempre maggiore confidenza con il senso e la prosodia della nostra lingua. Merkudinova, con “Quel guardo il cavaliere” e “Caro nome”, ha ribadito a sua volta il bello smalto di un canto pieno che è sicuramente assai gradito nel belcanto, ma ci fa intuire una possibile evoluzione della sua vocalità in direzione più lirica che di pura coloratura. Da lodare anche la sensibilità espressiva alla parola. Con le giovani voci, arriva anche il terzo premiato, il “diversamente giovane” Leone Magiera, pianista, direttore, scrittore, formatore e talent scout, pozzo inesauribile di memorie e aneddoti gustosi ma sempre proiettato al futuro. A lui come a Buratto, la chiave di violino in argento commissionata alla gioielleria Claudio Pacifici di Fano e realizzata da un artigiano fiorentino. La serata è stata presentata da Anna Rita Ioni e ha visto intervenire, oltre al presidente dell'Orchestra Sinfonica Rossini Saul Salucci, la consigliera comunale Guendalina Blasi e il presidente e fondatore di Xanitalia, nonché attivissimo mecenate, Franco Signoretti. Dopo le esibizioni dei cori, lo spazio sul palco del Teatro Sperimentale è stato occupato dall'orchestra, vera anima motrice del premio, fresca di tournée in Oman [Mascate (Oman), Viaggio musicale in Oman] e subito catapultata dopo le imprese rossiniane a Mascate alle arie di Donizetti, Verdi e Puccini, alla sinfonia di Don Pasquale e all'intermezzo di Cavalleria rusticana con il suo direttore artistico e musicale Daniele Agiman. E, per finire, con tutte le compagini corali schierate in platea, un “Va' pensiero” collettivo corona la serata.