Romanticismo tedesco

IL PADOVANO ALVISE CASELLATI DIRIGE I VIRTUOSI ITALIANI E LA PROMESSA DEL VIOLINO AMALIA HALL

Domenica 11 gennaio 2015 ore 11 in Sala Maffeiana a Verona, musiche di Mendelssohn e Beethoven

VERONA, gennaio 2015 – Domenica 11 gennaio alle ore 11 in Sala Maffaeiana a Verona per il settimo appuntamento della XVI Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani, torna sul podio dell’orchestra il direttore padovano Alvise Casellati, oggi direttore residente al Teatro Carlo Felice di Genova e da poco rientrato dalla Cina dove ha diretto il Concerto di Capodanno alla testa della Shanghai Symphony Orchestra. Il programma è dedicato al Romanticismo musicale tedesco e apre con il Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, uno dei capisaldi della letteratura per lo strumento. Dedicato ad un carissimo amico del compositore, il violinista Ferdinand David che lo eseguì in prima assoluta il 13 marzo 1845 a Lipsia, è un riuscito esempio di perfetto equilibrio tra virtuosismo e rigore. Ad interpretarlo è una vera e propria promessa del violino, la ventiquattrene neozelandese Amalia Hall, che ritorna ad esibirsi con I Virtuosi Italiani dopo aver sbancato la penultima edizione del Concorso Internazionale “A. Postacchini” di Fermo. La seconda parte del concerto vedrà l’esecuzione della Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 di Ludwig van Beethoven. La più breve tra quelle scritte dal compositore di Bonn, l’Ottava Sinfonia fu realizzata tra l'estate e l'autunno del 1812, durante il soggiorno di cura a Teplitz e Karlsbad. Fu eseguita per la prima volta alla Redoutensaal di Vienna il 27 febbraio 1814.

Biglietti da 10 a 20 euro, per informazioni tel. 392.7178741 – www.ivirtuosiitaliani.it


Il programma

“ROMANTICISMO TEDESCO”

I VIRTUOSI ITALIANI

Alvise Casellati direttore

Amalia Hall violino

F. Mendelssohn – B. Concerto in mi minore per violino e orchestra Op. 64 

L.v. Beethoven Sinfonia n. 8 in Fa Magg. Op. 93


Alvise Casellati

Ha studiato al Conservatorio Cesare Pollini di Padova, sua città natale, conseguendo il diploma di magistero in violino e perfezionandosi con Felice Cusano e Taras Gabora. Ha suonato con varie orchestre e complessi di musica da camera in Italia, Belgio e Stati Uniti. L’interesse per la direzione d’orchestra nasce a Vienna dove segue come uditore il corso di direzione d’orchestra di Leopold Hager presso la Musikhochschule. A partire dal 2007 ha frequentato i corsi di direzione d’orchestra di Vincent La Selva alla Juilliard School of Music di New York, città in cui attualmente vive. Ha approfondito gli studi di direzione d’orchestra con noti maestri e da ultimo con Piero Bellugi. Tra le varie esperienze, ha diretto la Svetlanov Symphony Orchestra di Mosca, l’Orchestra Statale Sinfonica di San Pietroburgo, i New York Chamber Virtuosi al Lincoln Center di New York e l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Di recente ha diretto l’Orchestra Sinfonica Abruzzese in tournée nei quattro capoluoghi regionali per contribuire al rilancio culturale della Regione. È presidente e fondatore della Venetian Community of New York, associazione che valorizza le eccellenze venete in America e che ha al suo attivo la promozione alla Carnegie Hall della giovane pianista padovana Leonora Armellini, vincitrice del Premio Venezia 2005. È Managing Director della Foundation for Italian Art and Culture che ha l’obiettivo di diffondere l’arte e la cultura italiana negli Stati Uniti. È vicepresidente dei Giovani Amici di Save Venice, associazione no-profit dedicata alla raccolta fondi per la conservazione dei tesori dell’arte veneziana.

Amalia Hall

Unanimemente riconosciuta come uno dei più importanti violinisti della Nuova Zelanda, ha ricevuto il 1 ° Premio Assoluto al Concorso Internazionale di Violino Postacchini, 2 ° Premio al Concorso Internazionale di Violino "Premio Rodolfo Lipizer", ed è stata premiata sia al Concorso Internazionale Tchaikovsky che al Concorso Internazionale di Violino di Kloster Schöntal. Ha vinto tutti i premi più importanti in Nuova Zelanda, tra cui il Concorso Musicale Internazionale di Gisborne, all'età di 16 anni, il Concorso Nazionale tra i musicisti più giovani in Nuova Zelanda. All'età di 9 anni Amalia ha fatto il suo debutto da solista con la Auckland Philharmonia, che è stata seguita da numerose altre apparizioni come solista con orchestre. La sua vasta esperienza di musica da camera comprende l'esecuzione al di Dresda, Music From Angel Fire e Edinburgh Fringe Festival; tour per Curtis in tournée in Europa e Musica da Camera della Nuova Zelanda; e la registrazione di musica da camera per Ponte Records e Atollo Records. Nel 2014 Amalia ha ottenuto il posto come docente presso l'Università di Waikato, Nuova Zelanda ed è diventata violinista ospite dei New Zealand Chamber Soloists, girando Europa, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelada. Si è laureata nell’Istituzione più prestigiosa al mondo: il Curtis Institute of Music di Philadelphia (USA), dove ha studiato sotto la guida di Pamela Frank e Joseph Silverstein, e all'Università di Auckland, studiando con Dimitri Atanassov.

I Virtuosi Italiani sonouna delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale. La loro attività discografica è ricchissima, con più di cento CD registrati ed oltre 400.000 dischi venduti in tutto il mondo. Tra i premi discografici ricevuti: “Cinque stelle - Premio Goldberg”, “Diapason d’or”, “Choc de la Musique” della rivista francese Le Monde de la Musique, oltre a vari “5 Stelle” della rivista italiana Musica. L'ensemble si è esibito nei più importanti teatri e enti musicali italiani e in tournées in tutta Europa, in Iran, Corea, Stati Uniti d’America, Sud America. Tra gli impegni recenti più rilevanti, il Concerto offerto dal Presidente del Senato della Repubblica Italiana e teletrasmesso in diretta da RAI 1, il “Concerto per la Vita e per la Pace” (Roma, Betlemme e Gerusalemme) trasmesso dalla RAI in mondovisione, il Concerto presso la Sala Nervi in Vaticano alla presenza di S.S. Papa Benedetto XVI, il concerto alla Royal Albert Hall di Londra a marzo 2010.

I Virtuosi Italiani hanno all’attivo collaborazioni con artisti del calibro di Chick Corea, Goran Bregovic, Michael Nyman, Ludovico Einaudi, Franco Battiato, Giovanni Allevi, Uri Caine, Paolo Fresu e Richard Galliano. La trasversalità, uno dei segni distintivo dell’orchestra che affronta con successo sia il repertorio classico che collaborazioni con artisti di musica “altra”, è ben decritto dalle parole del critico musicale del Corriere della Sera Enrico Girardi: «I Virtuosi Italiani sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una "adrenalina"che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica».

I Virtuosi Italiani sono ideatori ed interpreti di una Stagione Concertistica a Verona, giunta alla XVI edizione, che si svolge nei prestigiosi spazi della Sala Maffeiana. A questa è stata affiancata una Stagione di Musica Sacra con il contributo e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona e con la collaborazione del Museo Diocesano d’Arte di San Fermo. Da marzo 2011 sono complesso residente alla Chiesa della Pietà di Venezia. Direttore principale dell’ensemble è Corrado Rovaris, e solista-direttore principale ospite è il violinista Pavel Berman. L’impostazione artistica vede come figura cardine quella del konzertmeister Alberto Martini.

www.ivirtuosiitaliani.it

www.chiesavivaldi.it

www.youtube.com/ivirtuosiitaliani