Maria Perrotta debutta a Verona

nella stagione Musica e Arte Sacra

Venerdì 16 gennaio ore 20.30, Chiesa di San Fermo inferiore a Verona, eseguirà le Variazioni Goldberg di Bach per la V edizione della rassegna “Musica e Arte sacra” dei Virtuosi Italiani (ingresso libero).

Verona, gennaio 2015 – È considerata fra le migliori interpreti di Bach e Beethoven.Maria Perrotta, calabrese di nascita ma parigina d’adozione, vincitrice del Concorso Shura Cherkassky nel 2008, debutta a Verona venerdì 16 gennaio alle ore 20.30 nella Chiesa di San Fermo inferiore, ospite della V edizione di “Musica e Arte Sacra”, rassegna di concerti organizzata e promossa da I Virtuosi Italiani e dal Museo Diocesano di Arte Sacra della Chiesa di San Fermo con il contributo e patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona.

Per l’occasione Perrotta sarà interprete di uno dei suoi cavalli di battaglia, le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. Maria Perrotta è ormai una veterana di questo capolavoro bachiano, che da quasi 25 anni suona in pubblico con grande dedizione. E notevole gradimento della critica sta ottenendo la sua nuova incisione delle Variazioni Goldberg per la Decca, in negozio da ottobre: l’autorevole Elisabetta Fava ha scritto sul numero ora in edicola del Giornale della Musica: «La tenuta tecnica e di pensiero conferma nella giovane pianista calabrese il rigore e la solidità che già le conosciamo. Impeccabile negli scomodissimi passi scritti per doppia tastiera; vigorosa nei brani in cui esplode la carica energetica; nitida, ma mai fredda, nella condotta delle parti; spiritosa nelle pagine più brillanti, che sprigionano letteralmente luce; mai ripetitiva nei ritornelli, che anzi servono a mettere in risalto nuove nervature (ma molto opportunamente, niente ritornello nell'ultima, commovente variazione in minore); e molto sensibile nel far emergere persino insospettate voci interne, sempre senza esagerare e al tempo stesso col coraggio delle proprie scelte».

Scritta originariamente per clavicembalo intorno al 1741 l’Aria con 30 variazioni (BWV 988), meglio conosciuta come Variazioni Goldberg, fu dedicata da J. S. Bach all’allievo Johann Gottlieb Goldberg. Le Variazioni sono state oggetto di varie trascrizioni per diversi strumenti che, rispetto alla tastiera, consentono di apprezzare forse con maggior chiarezza la densa tessitura contrappuntistica.

Dopo Verona, Maria Perrotta porterà in tour le Variazioni Goldberg a Reggio Emilia (20 gennaio, Aula Magna Pietro Manodori), Bologna (22 gennaio, Musica Insieme), Roma (29 gennaio, Teatro Argentina), Rovereto (3 febbraio, Sala Filarmonica) e Firenze (7 febbraio, Teatro della Pergola).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni tel. 045.800641 - www.ivirtuosiitaliani.it


MARIA PERROTTA, pianoforte

«Pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould» (N. Carusi, Libero); «Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana» (E. Girardi, Corriere della Sera); «È una figura schiva e poco conosciuta, è uno dei veri astri del pianismo mondiale… Nelle Variazioni Goldberg ella è all`altezza di Glenn Gould, di Rosalyn Tureck.» (P. Isotta, Corriere della Sera).

Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in importanti concorsi fra cui il "Rina Sala Gallo" di Monza, il "Premio Encore! Shura Cherkassky" (2008) e il Concorso "J. S. Bach" di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica internazionale come una significativa interprete bachiana, riscuotendo ampi successi di pubblico e di critica: «Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale» (Saarbrücker Zeitung).

Registra per la Radio Tedesca, per la Rai e Sky. La sua incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach ottiene il favore della critica specializzata: 5 Stelle delle riviste Amadeus e Musica, 5 Stelle e Disco del Mese della rivista Suonare News, Premio della Critica 2012 promosso dalla rivista Musica & Dischi. Nell’ottobre 2013 la Decca pubblica un cd con la sua registrazione dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven che ottiene le “5 Stelle Amadeus” ed è scelto come miglior cd del mese dalla rivista Amadeus. Nel settembre 2014 esce la sua nuova incisione per Decca delle Variazioni Goldberg di Bach.

Fra i suoi recenti impegni l’esecuzione del Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach, del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit e una tournée in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin.

Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier. Vive a Parigi.

www.mariaperrotta.com


San Fermo è una delle costruzioni religiose più significative di Verona, composta da due edifici sovrapposti ma connessi. La chiesa inferiore fu eretta dai Benedettini tra il 1065 e il 1143, sui resti di un antico sacello dedicato ai SS. Fermo e Rustico; la chiesa superiore, coeva a quella inferiore, fu riedificata in stile gotico nel XIV secolo ad opera dei Francescani che erano subentrati ai monaci precedenti nel 1260.

Direttore principale dell’ensemble è Corrado Rovaris, e solista-direttore principale ospite è il violinista Pavel Berman. L’impostazione artistica vede come figura cardine quella del konzertmeister Alberto Martini.

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