Nuovo sovrintendente e cartellone 2016

Luciano Messi nuovo sovrintendente

Già direttore organizzativo e della produzione, Messi è stato nominato dal Cda dello Sferisterio.

Messi manterrà gli emolumenti del precedente incarico senza oneri economici per l’Associazione

Rafforzare la struttura dell’associazione, ottimizzare la gestione e implementare l’attività tra gli obbiettivi dell’incarico.

Macerata – Luciano Messi è il nuovo sovrintendente del Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio. Maceratese, classe 1971, Messi ricopre già l’incarico di direttore organizzativo e della produzione dal 2006. Allo Sferisterio dal 1993, prima come impiegato e poi come libero professionista, in qualità di responsabile dell’ufficio di sovrintendenza e direzione artistica.

Il presidente dell’associazione Romano Carancini ha sottolineato che “la figura è prevista dallo statuto. A Luciano Messi sono riconosciute competenza, professionalità, autorevolezza e capacità di relazione. La nomina consentirà di rafforzare la struttura con una figura che ha competenze trasversali costruite in anni di proficua collaborazione all’interno dell’organizzazione”. Messi ha contribuito inoltre alla formazione della Rete Lirica Marchigiana, di cui è figura di coordinamento per quanto riguarda la programmazione, la produzione.

Dice ancora Carancini “Messi ha alle spalle il Cda al completo, il grande lavoro fatto insieme al direttore artistico Francesco Micheli in questi anni è testimoniato dai successi raggiunti dal 2012 ad oggi”.

“Raccolgo con passione e orgoglio la sfida davanti alla quale il Cda ha voluto pormi, seppur in un quadro di difficoltà generale del sistema dello spettacolo dal vivo” - ha detto Messi - “comincia un percorso nuovo che si affianca a quello precedente con l’obbiettivo di rafforzare la struttura dell’Associazione, implementare l’attività e ottimizzare la gestione. E’ una sfida che lega l’emozione al senso di responsabilità per l’impegno che mi attende. La qualità che abbiamo raggiunto è il punto di partenza, frutto di un grande lavoro di squadra. Voglio ringraziare tutti i compagni di viaggio, dal presidente e vicepresidente, al CdA, al direttore artistico, a tutto il personale e ai collaboratori dell’Associazione per la fiducia che ripongono nel mio operato”.

Messi non percepirà ulteriori emolumenti per il suo mandato rispetto al precedente incarico professionale. La carica manca dal 2002, anno dell’ultima stagione del Sovrintendente Claudio Orazi. A 44 anni Messi è tra i più giovani Sovrintendenti in Italia. Con Francesco Micheli, 1972, formano la direzione più giovane dell’intero circuito lirico.

Prosegui per la stagione 2016


 Mediterraneo: i cast della 52° stagione

Otello, Norma e Il Trovatore nel cartellone della 52° stagione lirica allo Sferisterio.

Stuart Neill, Roberto Frontali, Jessica Nuccio, Maria Josè Siri, Anna Pirozzi, Piero Pretti nei cast.

Sul podio Riccardo Frizza, Massimo Zanetti, Daniel Oren e Francesco Ciampa.

Già in vendita i biglietti per i singoli spettacoli. 20% di sconto sull’Open fino al 6 gennaio.

Macerata - S’intitola Mediterraneola 52° edizione del Macerata Opera Festival, quinta stagione sotto la guida di Francesco Micheli, in programma dal 22 luglio al 14 agosto 2016 all’Arena Sferisterio di Macerata.

A tracciare i contorni culturali di quel mare nostrum, viatico di viaggiatori e migranti tra passato e futuro, speranze e illusioni, ci sono tre opere cardine del repertorio italiano. La stagione s’inaugura con Otello di Giuseppe Verdi, per la regia dello spagnolo Paco Azorin; seconda nuova produzione è Norma di Vincenzo Bellini, con la regia di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi; completa il cartellone Il Trovatore di Giuseppe Verdi,ripresa dell’applauditissimo spettacolo del 2013 ideato dal regista Francisco Negrin.

Anche la direzione musicale è affidata a nomi di caratura internazionale: a dirigere Otello è Riccardo Frizza, grande esperto di repertorio italiano, presenza costante nei principali teatri del mondo, da Parigi a New York, e che si appresta a tornare per Maria Stuarda al Metropolitan. Norma è concertata da Massimo Zanetti, anch’egli tra i più apprezzati direttori d’opera italiani all’estero, impegnato proprio in questi giorni alla Staatsoper di Berlino con Macbeth. Sul podio per Il Trovatore c’è Daniel Oren, il direttore israeliano la cui fama trova riscontro nelle numerosissime produzioni che lo hanno coinvolto in questi anni. Oren dirigerà le rappresentazioni del 31 luglio e il 12 agosto, sostituito da Francesco Ivan Ciampa per la recita del 6 agosto.

L’esecuzione musicale è affidata alla Fondazione Orchestra Regionale delle Marche e al Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini”.

Di particolare rilievo artistico le voci di questa stagione: tra le più attese quella del tenore americano Stuart Neill nel ruolo di Otello e di Roberto Frontali in quello di Jago. Per la prima volta nel ruolo di Desdemona è il soprano Jessica Nuccio, voce di “famiglia” dello Sferisterio che torna dopo il grande successo in Rigoletto dello scorso anno seguito al debutto nel 2014 con La Traviata “degli specchi”. Nel ruolo di Cassio debutta allo Sferisterio il giovane tenore marchigiano Davide Giusti.

Anche il cast di Norma presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra i più richiesti e apprezzati in ruoli sia lirici che drammatici. Pollione è Rubens Pellizzari mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa.

La ripresa de Il Trovatore riporta allo Sferisterio Anna Pirozzi nei panni di Leonora, ruolo che sosterrà anche al Covent Garden di Londra, prima dell’arrivo a Macerata. Applauditissima lo scorso anno nel doppio ruolo in Cavalleria Rusticana e Pagliacci, Anna Pirozzi in questa stagione è impegnata anche al Teatro alla Scala nella nuova produzione de I due Foscari. Marco Caria è Il conte di Luna, ritorno gradito come quello per il ruolo di Azucena, sostenuto magistralmente da Enkelejda Shkosa nel debutto del 2013. A impersonare Manrico, invece, è il tenore Piero Pretti, voce agile e sicura, sapprezzata in più ruoli nella sua recente carriera.

Il Festival che negli ultimi anni ha visto debuttare in nuovi ruoli Francesco Meli, Simone Piazzola, Luca Salsi, Jessica Nuccio, Anna Pirozzi prosegue il percorso di ricerca di giovani interpreti dalle riconosciute qualità artistiche e vocali. E se sul fronte degli ingaggi l’attuale gestione guarda alle voci più promettenti del panorama internazionale, la ricerca nell’ambito della regia ha trasformato lo Sferisterio in un laboratorio creativo in cui artisti originali e innovativi si confrontano con una duplice sfida: quella con i grandi titoli del repertorio e quella con un palcoscenico unico al mondo, dominato da braccia larghissime e sovrastato dall’imponente muro.

La nuova produzione di Otello è realizzata in collaborazione con il Festival di Peralada, a Girona in Spagna. La regia e le scene sono affidate al quarantenne regista spagnolo Paco Azorin, già vincitore con il titolo del “premio Campoamor” e di numerosi altri riconoscimenti. Con più di cento produzioni all’attivo in ambito teatrale, operistico e della danza, Azorin vanta una lunga collaborazione con Lluís Pasqual e Viktor Ullate. I costumi sono disegnati da Ana Garay.

Anche Norma è frutto della collaborazione con un'altra prestigiosa istituzione operistica: il Teatro Massimo di Palermo. La regia è di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due tra gli autori più innovativi del panorama drammaturgico italiano. Le scene sono di Federica Parolini, che ha già firmato LaBohème “sessantottina” di Leo Muscato del 2012, ripresa con rinnovato successo lo scorso anno. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli per i costumi di Candide a Firenze e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna.

La stagione 2016 s’inaugura venerdì 22 luglio con Otello e si conclude domenica 14 agosto. Sono quattro le repliche di Otello, tre di Norma e tre di Trovatore.

Tre anteprime saranno dedicate ai giovani: 18 luglio Otello, 19 luglio Norma e 28 luglio Il Trovatore. Confermate le promozioni per gli Over65 e per gli Under30.

I biglietti singoli saranno in vendita dal 17 dicembre 2015 attraverso i canali abituali.

In promozione fino al 6 gennaio: 20% di sconto sull’acquisto dell’Open 2: due biglietti del settore Platino a € 120 anziché € 150 o due del settore Oroa € 80 anziché € 100 ed è possibile scegliere la data dello spettacolo fino a un’ora prima dell’inizio.

Tutte le informazioni sul sito www.sferisterio.it

Le locandine


Il Cartellone delle Opere

 

22, 30 luglio – 5, 13 agosto, ore 21.00

Otello

Dramma lirico in quattro atti su libretto di Arrigo Boito.

Musica di Giuseppe Verdi

Direzione: Riccardo Frizza

Regia e scene: Paco Azorin

Costumi: Ana Garay

Luci: Albert Faura

Video: Pedro Chamizo

Maestro d’armi: Carlos Martos

Cast

Otello: Stuart Neill

Jago: Roberto Frontali

Desdemona: Jessica Nuccio

Cassio: Davide Giusti

Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano "V.Bellini"

In coproduzione con Festival Castell de Peralada

 

23, 29 luglio – 7 agosto, ore 21.00

Norma

Opera in due atti su libretto di Felice Romani.

Musica di Vincenzo Bellini

Direzione: Massimo Zanetti

Regia: Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi

Scene: Federica Parolini

Costumi: Daniele Cernigliaro

Luci: Luigi Biondi

Cast

Pollione: Rubens Pelizzari

Oroveso: Nicola Ulivieri

Norma: Maria Josè Siri

Adalgisa: Sonia Ganassi

Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano "V.Bellini"

In coproduzione con Teatro Massimo di Palermo

 

31 luglio – 6, 12 agosto, ore 21.00

Il Trovatore

Dramma in quattro parti su libretto di Salvadore Cammarano.

Musica di Giuseppe Verdi

Direttore: Daniel Oren (31/7; 12/8), Francesco Ivan Ciampa (6/8)

Regia: Francisco Negrin

Scene e costumi: Louis Desirè

Luci: Bruno Poet

Cast

Il conte di luna: Marco Caria

Leonora: Anna Pirozzi

Azucena: Enkelejda Shkosa

Manrico: Piero Pretti

Ferrando: Alessandro Spina

Orchestra Regionale delle Marche
Coro Lirico Marchigiano "V.Bellini"

I direttori e I registi


I direttori

Riccardo Frizza è tra i direttori italiani più richiesti all'estero. Dopo gli studi al Conservatorio di Milano e il perfezionamento con Gianluigi Gelmetti ha iniziato una carriera che lo ha portato sul podio dei principali Teatri e Festival internazionali: dal Rossini Opera Festival al Metropolitan Opera. Ha diretto orchestre quali Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Sachsische Staatskapelle di Dresda, Mahler Chamber Orchestra, Filarmonica di San Pietroburgo, London’s Philarmonia Orchestra, Bayerische Staatsorchester di Monaco, Tokyo Symphony Orchestra, Kyoto Symphony Orchestra.

Tra i numerosissimi impegni si segnala Falstaff a Seattle, Armida al Metropolitan Opera, Don Carlo a Bilbao, Il Barbiere di Siviglia e Anna Bolena in forma semiscenica con la Dresden Staatskapelle, Lucrezia Borgia a San Francisco, Il Trovatore a Venezia, Les Contes d’Hoffmann al Theater an der Wien, L’Elisir d’Amore a Dresda, La Scala di Seta a Zurigo, Otello a Francoforte, Oberto Conte di San Bonifacio a La Scala, Attila a Vienna. Più recenti sono le produzioni di Giovanna d’Arco al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Rigoletto all'Arena di Verona, Norma, La Bohème e Tosca alla Fenice e al Met. Nella stagione 2015-2016 dirigerà Norma agli Champs Elysées, I Capuleti e i Montecchi a Barcelona, Lucia di Lammermoor all'Opera di Roma.

Massimo Zanetti vanta una carriera di altissimo livello nella direzione operistica, in particolare per la sua esperienza sul repertorio italiano del XIX secolo. La stagione 2015-2016 lo vede impregnato con Don Carlos a Bilbao e alla Staatsoper di Berlino per Don Giovanni, diretta da Claus Guth. Tra gli altri titoli: Tosca alla San Diego Opera, Simon Boccanegra al Liceu. Recenti impegni hanno incluso il ritorno al Teatro alla Scala con Carmen e Il barbiere di Siviglia, I due Foscari con Placido Domingo a Barcellona, Otello al Teatro Colón in Buenos Aires. Simon Boccanegra registrato dal vivo al Konzerthaus con i Wiener Symphoniker e Thomas Hampson nel ruolo del titolo è stato pubblicato in CD da Decca. Come direttore d'opera Zanetti appare in tutti i principali teatri del mondo. Negli ultimi anni è stato ospite regolare della Semperoper Dresden. Mantiene una stretta collaborazione con Staatskapelle di Berlino, è ospite regolare della Staatsoper, dell'Opera di Zurigo, della Bayerische Staatsoper dove ha diretto titoli quali L’italiana in Algeri, Carmen, La Bohème, L'elisir d'amore, La Traviata e Don Carlo, Luisa Miller, La fanciulla del West, Anna Bolena, Turandot, Otello e La Bohème. Dirige regolarmente orchestre quali Czech Philharmonic, Weimar Staatskapelle, Konzerthausorchester Berlin, oltre a Bamberger Symphoniker, Stuttgart Radio Symphony e NDR Symphony Orchestra Hamburg, Orchestre Philharmonique de Radio France, Swedish Radio Symphony Orchestra, New Zealand Symphony. In Asia ha diretto NHK Symphony di Tokyo, China Philharmonic e Guangzhou Symphony Orchestra. Ha inoltre collaborato con National Symphony Orchestra di Taiwan e Nagoya Symphony Orchestra.

Daniel Oren inizia la sua brillante carriera nel 1975 collaborando con Franco Ferrara e Herbert von Karajan. Dopo la vittoria al Concorso Karajan e il debutto negli Usa, la sua attività si consolida in Italia con la direzione stabile al Teatro dell’Opera di Roma e successivamente al Verdi di Trieste, al San Carlo di Napoli e all’Opera di Genova. Appare regolarmente nei maggiori teatri italiani e nei più importanti teatri europei e americani, tra questi Metropolitan di New York, Covent Garden di Londra, Staatsoper di Vienna, Colón di Buenos Aires. Al vasto repertorio operistico - in particolare quello italiano, romantico e verista - affianca una intensa attività sinfonica con le principali orchestre. Significativa la sua Messa da Requiem di Verdi a Tokyo nel ’93, come la trionfale Tosca con Luciano Pavarotti al Metropolitan. Ha diretto: Carmen all’Arena di Verona, con la regia di Franco Zeffirelli, nell’estate del ’95, La Bohème del centenario al Regio di Torino con la partecipazione di Mirella Freni, Luciano Pavarotti e Nicolai Ghiaurov nel febbraio del ’96, Fedora al Comunale di Bologna con Mirella Freni. L'elenco è sconfinato. Fra i successi delle ultime stagioni le esibizioni areniane di Tosca e Aida, Rigoletto eCarmen al Covent Garden di Londra, Nabucco e Rigoletto all’Opéra di Parigi. E’ recentemente salito sul podio del Covent Garden di Londra per dirigere Romèo et Jiuliette, Rigoletto e Carmen. Tra i prossimi impegni: Il Trovatore a Tel Aviv, La Gioconda a Beijing, Attila al Massimo di Palermo, Lucia di Lammermoor a Londra, Aida all'Opéra de Paris, Adriana Lecouvreur al Teatro di San Carlo. Dal 2007 Daniel Oren è Direttore Artistico del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” di Salerno.


I registi

Paco Azorin ha studiato scenografia e regia presso l’Accademia del Teatro del Liceu di Barcellona. Ha realizzato più di cento set per opera, teatro di prosa, spettacoli di danza. Intensa la sua attività in Spagna dove è invitato in teatri e festival quali il Lliure, il Centro Drammatico Nazionale, il Teatre Nacional de Catalunya, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, il Grec Festival. Particolarmente significativa la sua collaborazione con i registi Lluís Pasqual (La Casa di Bernarda Alba, La Tempesta, Amleto, Mobile) e Carme Portaceli (Riccardo II, Prima del pensionamento, Lear, Quindi Cinque anni Pass, Prometeo). Ha collaborato per spettacoli di danza con Victor Ullate (Pastorale, Wonderland, The Art of Dance, Samsara), mentre ha curato le scene di musical quali Grease diretto da Ricard Reguant, Chicago diretto da Coco Comin e Benvenuto Mr. Marshall diretto da José Antonio Escrivá. In ambito operisitico ha firmato le scene per Lluís Pasqual in spettacoli quali: Il Prigioniero (Opéra di Parigi); Le nozze di Figaro (Gran Teatre del Liceu di Barcellona e alla Welsh National Opera); Manon Lescaut (Opéra di Lione); La Viejecita e Chateau Margaux (Teatro Arriaga).

 E' fondatore dello Sheakspeare Festival di Santa Susana, dove nel 2007 cura regia e scene di Amleto: il giorno dell’assassino, su testo inedito di Bernard-Marie Koltès. Nel 2010 firma le scene di Con i piedi sulla luna di Antoni Parera Fons, una nuova coproduzione tra Gran Teatre del Liceu, Teatro Real, Teatro de la Maestranza, Abao Olbe e Grec Festival a Barcellona. Paco Azorin, ha appena ricevuto il premio "Campoamor" per Otello e vanta diversi riconoscimenti internazionali.

 

I siciliani Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi fondano nel 2005 TeatriAlchemici, realtà con cui operano nell’ambito del teatro di ricerca e d’impegno sociale. Sono ideatori di progetti che coinvolgono adolescenti, minori a rischio, detenuti. Promuovono a Palermo attività di laboratorio teatrale con ragazzi down: dal progetto Dada è nata una compagnia teatrale il cui primo spettacolo, Fufùll del 2007, ha vinto il Premio “Il Teatro che verrà”, mentre FuoriFrequenza - Errare humanum est del 2012 è stato finalista al Premio “My Dream”, promosso dalla Fondazione Torino Piemonte Europa e dalla Fondazione CRT.

Hanno collaborato con registi quali Carolyn Carlson, Giuseppe Patroni Griffi, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Laura Curino, Serena Sinigaglia, Davide Enia, Emma Dante, Giuseppe Tornatore, Rosario Lisma, Angèlica Liddell. In ambito operistico si sono distinti per la regia di Così fan tutte di Mozart, coproduzione 2009 del teatro Massenet di Saint-Etienne con Opera de Massy (Paris), oltre che nell’ambito dell’opera contemporanea per Mr. Macbeth, produzione Novopera-Arena di Verona, e Alice Special Guestsu musiche di Pasquale Corrado, di cui hanno curato anche il libretto insieme con Julio Garcia-Clavijo.

 

In vent’anni di carriera Francisco Negrin ha firmato più di 40 produzioni tra le quali Orlando di Haendel al Covent Garden; Salome a Valencia; Mitridate, Norma, Venus di Schoek e Beatrice Cenci di Ginastera al Grand Théâtre de Genève; Partenope, Giulio Cesare e la prima assoluta di The Trial di Poul Ruder alla Royal Danish Opera di Copenhagen; La clemenza di Tito al Liceu di Barcelona e La vedova allegra a Lipsia. Negli USA ha firmato Rinaldo di Händel alla Lyric Opera di Chicago, Werther a San Francisco e Chicago; Agrippina ed Alceste al Festival di Santa Fe e Don Giovanni alla New York City Opera. La sua regia dell’Orphée di Philip Glass ha reinventato in modo spettacolare lo spazio del Linbury Theatre (la seconda sala del Royal Opera House Covent Garden), così come Mitridate ha utilizzato magistralmente gli spazi dell’Alhambra di Granada.

Francisco Negrin ha debuttato in Italia con Leonore di Beethoven a Bologna, e in Germania con Temistocle di J.C. Bach a Lipsia. Il Giulio Cesare andato in scena all’Opera Australia è stato pubblicato in DVD e CD vincendo 5 Australian Green Room Awards, tra i quali Miglior Regia e Miglior Produzione. Il Giulio Cesare per la Royal Danish Opera (anch’esso pubblicato in DVD) ha vinto il premio Reumert. Molte delle regie di Francisco Negrin sono state riprese dalla televisione e rilasciate in DVD. I prossimi impegni includono Alcina alla Royal Danish Opera e Jerusalem a Bonn.

Francisco Negrin è attivo anche come docente ed ha sviluppato una serie di innovative masterclass per cantanti all’Opera Academy di Copenhagen.