L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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MICHELE MARIOTTI

Michele Mariotti è Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna dal 2014.

Pesarese, ha concluso gli studi umanistici e si è diplomato in composizione al Conservatorio Rossini della sua città, dove ha anche studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Manlio Benzi. Contemporaneamente si è diplomato col massimo dei voti e la lode presso l’Accademia Musicale Pescarese con Donato Renzetti. Nel 2005 ha fatto il suo debutto nel teatro di Salerno dirigendo Il barbiere di Siviglia .Nel 2007 ha inaugurato la stagione del Comunale di Bologna con il Simon Boccanegra di Verdi ed è stato Direttore principale del teatro felsineo dal 2008 al 2014, dove ha diretto I puritani, La gazza ladra, Idomeneo,Carmen, Risorgimento e Il prigioniero, Lacenerentola, La traviata, Le nozze di Figaro, Norma, Nabucco, Così fan tutte, Guillaume Tell, Un ballo in maschera, il Flauto magico e i Requiem di Mozart e di Verdi, oltre a numerosi concerti sinfonici. Ha guidato l’Orchestra e il Coro del Comunale di Bologna in tournée a Tokyo (I puritani e Carmen) e recentemente a Torino per l'inaugurazione della stagione di Lingotto Musica.

Ha diretto nei principali teatri d'opera italiani ed internazionali fra cui La Scala di Milano, il Regio di Torino, il San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Comunale di Firenze, al Rossini Opera Festival di Pesaro, al Festival Verdi di Parma, lo Sferisterio di Macerata, il Metropolitan di New York, l’Opera House Covent Garden di Londra, l’Opéra di Parigi, la Lyric Opera di Chicago, l'Opera di Los Angeles, al Festival di Wexford e all’Opera di Wallonie, tra gli altri.

In ambito sinfonico ha diretto l'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestre National de France, i Münchner Symphoniker, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Toscanini di Parma, I Pomeriggi Musicali di Milano, all'Auditorium del Lingotto di Torino, al Festival di Perelada, al Liceu di Barcellona, al Teatro Real di Madrid, al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e al Festival di Radio France a Montpellier.

Tra i suoi recenti e futuri impegni segnaliamo I due Foscari alla Scala di Milano, Attila, opera inaugurale della stagione 2016 del Teatro Comunale di Bologna, La traviata all’Opéra di Parigi, il debutto con l'Orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala e con la Essener Philharmoniker, il ritorno in concerto a Napoli con l'Orchestra del Teatro San Carlo, a Bolzano con l'Orchestra Haydn e sul podio dell'Orchestre National de France a Parigi.

Con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna ha inciso per la Decca con Juan Diego Florez e per la Sony con Nino Machaidze.

CARMELA REMIGIO

Erede della migliore tradizione vocale italiana, ha iniziato gli studi con Aldo Protti e si è perfezionata con Leone Magiera. Dopo aver vinto nel 1992 il Concorso “Luciano Pavarotti International Voice Competition” di Philadelphia, ha debuttato diciannovenne, nel ruolo della protagonista dell’opera Alice di Testoni al Teatro Massimo di Palermo. Dopo le prime scritture in ruoli del repertorio barocco, ha iniziato una carriera in continua ascesa in cui si sono rivelati di particolare importanza, per la notorietà internazionale, i ruoli mozartiani. Ha cantato più volte sotto la direzione di Claudio Abbado, Lorin Maazel, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano, Roberto Abbado, Jeffrey Tate, Daniel Harding, Michel Plasson, Gustavo Dudamel, Eliahu Inbal, Riccardo Chailly, Kent Nagano etc. I debutti verdiani (Alice in Falstaff, Desdemona in Otello, Messa da Requiem, Amelia in Simon Boccanegra, Violetta nella Traviata), sempre con la direzione di prestigiosissime bacchette, le hanno aperto nuovi orizzonti nel campo del repertorio romantico, confermandone il talento vocale e scenico, oltre che in Puccini (Bohème e Tosca). La vocalità completa e la raffinata musicalità le permettono inoltre di eccellere nel repertorio da camera, sacro e profano: è stata infatti più volte ospite di prestigiose istituzioni concertistiche. Tra le numerose incisioni discografiche spiccano le due edizioni di Don Giovanni (Donna Anna), una diretta da Claudio Abbado (DGG) e l’altra da Daniel Harding (Virgin), lo Stabat Mater di Rossini con la direzione di Gianluigi Gelmetti (Agorà), le Arie Sacre Verdiane con la direzione di Myung-Whun Chung (DGG), un doppio cd dal titolo “Arias” (Universal-Decca) dedicato a Tosti e Rossini. Fra i più recenti successi Norma alla Fenice di Venezia e Anna Bolena in versione integrale secondo edizione critica alla Fondazione Donizetti di Bergamo; fra i suoi prossimi impegni La donna serpente a Torino, Don Giovanni a Salisburgo e L'incoronazione di Poppea al Teatro alla Scala.

VERONICA SIMEONI

Veronica Simeoni è nata a Roma. Completati gli studi classici, si è diplomata in canto presso il Conservatorio di Adria. Ha proseguito la sua formazione musicale sotto la guida di Raina Kabaivanska, frequentando i suoi corsi di perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena e all’Università di Stato di Sofia. Si è imposta in molti concorsi internazionali. Nel 2005 ha cominciato la sua carriera cantando Oberto Conte di San Bonifacio di Verdi in tournée in Giappone con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Nel 2007 ha debuttato nel Trovatore (Azucena) al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Nel 2008 ha debuttato il ruolo di Charlotte (Werther) al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, ha cantato Stabat Mater di Rossini alla Scala con Riccardo Chailly. Dello stesso anno anche la partecipazione alla produzione bolognese di Samson et Dalila e l’interpretazione di Jocasta (Oedipus Rex di Stravinsky) a Trieste per la regia di Giorgio Pressburger. Notevole il suo interesse per la musica vocale da camera e per il repertorio sinfonico corale: figurano nel suo repertorio, oltre le liriche di Berlioz, Wagner, Mahler, Verdi, Debussy e Fauré. Nel 2009 ha cantato il Requiem di Verdi diretta da Yuri Temirkanov, il Dom Sébastien di Donizetti a Norimberga, la Nona di Beethoven diretta da Lorin Maazel, ha debuttato nei Troyens a Valencia e cantato il Requiem di Maderna alla Fenice. Ha in repertorio anche impegnativi ruoli come Norma, Carmen, Les Contes d’Hoffmann, Romeo et Juliette, Nabucco, Maria Stuarda, Roberto Devereux,e La Straniera, Guillaume Tell. Tra gli impegni recenti e futuri, L’Africaine e Il trovatore a Venezia, il Requiem di Verdi a Valencia con Riccardo Chailly e a Firenze con Daniele Gatti, Norma a Cagliari, Venezia, Torino, Madrid, Don Carlo, Roberto Devereux, Anna Bolena e Aida a Zurigo Madama Butterfly a Verona, Roberto Devereux a Madrid, Berlino e Monaco di Baviera, Werther a Lisbona e Roma, Die Bassariden a Roma, La Favorite a Venezia, Carmen a Bologna e Torino, Requiem di Verdi in forma scenica a Zurigo.

MICHAEL SCHADE

Di origini tedesco-canadesi, Michael Schade è uno dei maggiori tenori sulla scena internazionale. Attivo in ambito operistico, concertistico, discografico, ha un vasto repertorio che spazia da Mozart a Strauss, da Bach a Mahler. Al Teatro alla Scala ha cantato nel ruolo di Tamino nel Flauto magico diretto da Riccardo Muti nel 1998. Schade ha un legame particolarmente stretto con la Staatsoper di Vienna. Nel 2007 la Repubblica d’Austria lo ha nominato Österreichischer Kammersänger. Dal 1994 è regolarmente ospite del Festival di Salisburgo, dove ha interpretato tra l’altro La clemenza di Tito e Il flauto magico di Mozart, King Arthur di Purcell, Armida di Haydn, Medea di Cherubini, Il labirinto di Winter, Fierrabras di Schubert. Nel 2008 ha avviato a Salisburgo lo Young Singers Project, di cui è stato per due anni Direttore creativo. È spesso presente al Metropolitan di New York, al Covent Garden di Londra, all’Opéra di Parigi, al Liceu di Barcellona, alla Staatsoper di Monaco nonché alla Canadian Opera Company dove di recente è stato applaudito nel ruolo di Eisenstein nel Pipistrello di Strauss. Dopo il successo ottenuto nella parte di Aschenbach in Morte a Venezia ad Amburgo, è stato scritturato dal teatro tedesco anche come protagonista di Peter Grimes. Tra i successi più recenti: Fidelio al Theater an der Wien diretto da Nikolaus Harnoncourt; Lulu di Berg al Metropolitan con Fabio Luisi; Idomeneo alla Nederlandse Opera di Amsterdam. Schade si dedica intensamente alla letteratura concertistica e liederistica. Ha in particolare uno stretto legame artistico con Nikolaus Harnoncourt, con il quale si è esibito regolarmente insieme al Concentus Musicus, e anche con i Wiener e i Berliner Philharmoniker. Ha lavorato con le orchestre più prestigiose e con direttori del calibro di Boulez, Bychkov, Chailly, Harding, Jansons, Luisi, Muti, Nagano, Rattle, Thielemann, Ticciati, Welser-Möst. È inoltre direttore artistico di Hapag Lloyd Stella Maris International Vocal Competition e dei Barocktage Stift Melk.

MICHELE PERTUSI

Nato a Parma, ha studiato canto con Arrigo Pola e Carlo Bergonzi ed, in seguito, ha completato la sua formazione con Rodolfo Celletti. Collabora per la preparazione dei ruoli con Hisako Tanaka. Grammy Award, nel 2006, per Falstaff con la London Symphony Orchestra diretta da Colin Davis (LSO Live), ha collaborato con direttori di fama internazionale quali ad esempio Daniel Barenboim, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Colin Davis, Daniele Gatti, Carlo Maria Giulini, Vladimir Jurowski, James Levine, Zubin Metha, Riccardo Muti, Antonio Pappano e Georg Solti, calcando i palcoscenici dei più importanti teatri al mondo. Raffinato interprete rossiniano, Michele Pertusi è stato più volte acclamato trionfatore al Rossini Opera Festival di Pesaro, dove ha debuttato nel 1992.Nelle ultime stagioni ha interpretato con successo Don Pasquale e La Cenerentola alla Wiener Staatsoper, Maria Stuarda al Liceu de Barcelona, Così fan tutte alla Scala, La forza del destino a Parma, La Sonnambula al Liceu di Barcelona e al MET di New York, Norma a Salisburgo, Oberto,Attila, Don Pasquale e L’italiana in Algeri alla Scala, Lenozze di Figaro, Il barbiere di Sivigliae Le Comty Ory al MET,La Sonnambula al Covent Garden di Londra, La Sonnambula, Lucrezia Borgia, Simon Boccanegra e L’italiana in Algeri alla Wiener Staatsoper, La Sonnambula all’Opéra Paris,Conte di San Bonifacio al Théâtre des Champs Elysées de Paris, L’elisir d’amore, Carmen e Guillaume Tell a Zurigo,Faust al Liceu in Barcelona, I Lombardi alla prima crociata, La pietra del paragone e Faust a Parma, Szene aus Goethes Faust al Real di Madrid e a Parma, Luisa Miller a Monaco, Mosè in Egitto all’Opera di Roma, Guglielmo Tell all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Lucrezia Borgia a Torino, Falstaff alla Staatsoper di Berlino e a Cagliari, Oberto,La Sonnambula e Anna Bolena al Filarmonico di Verona, Maometto II ad Amsterdam, I Puritani a Bruxelles e ad Amsterdam. Ha recentemente ricevuto dal Presidente della Repubblica italiana la Medaglia d’Oro come Benemerito della Cultura.


 

 

 
 
 

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