milano, teatro alla scala

Da Andrea Chénier al Belcanto

 aggiornamento 31 maggio 2017 ore 14:50 

La stagione 2017/2018: Opera, Balletto, Concerti 

presentazione di Alexander Pereira

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Milano, la stagione di danza 2017/2018 della Scala

La Stagione 2017/2018 del Teatro alla Scala prosegue nello sforzo di garantire al nostro pubblico un’offerta articolata su quattro ambiti egualmente necessari: i titoli di riferimento della tradizione italiana, il repertorio internazionale ma anche la riscoperta dell’immenso patrimonio di capolavori italiani dal belcanto al verismo che alla Scala mancano da troppo tempo e la musica contemporanea. Nel 2017/2018 alcune opere saranno presentate alla Scala per la prima volta, ma molte saranno quelle che a dispetto delle loro qualità musicali vi mancano da decenni. La Stagione si apre con Andrea Chénier: un titolo cardine del repertorio verista nato alla Scala e qui rappresentato per l’ultima volta nel 1985, che torna con la direzione di Riccardo Chailly, un allestimento di Mario Martone e Margerita Palli e le voci di Anna Netrebko, Yusif Eyazov e Luca Salsi. Sarà la diciannovesima opera diretta alla Scala dal Maestro Chailly, che nel 2018 festeggia 40 anni di attività in questo Teatro e vi dirige per la prima volta un titolo di Donizetti al Piermarini: Don Pasquale con l’energia di Ambrogio Maestri e un nuovo allestimento di Davide Livermore. Il Direttore Musicale conferma così il suo impegno per il repertorio italiano sia sul fronte belcantistico sia su quello verista, mentre proseguiranno nei prossimi anni il progetto pucciniano ed il percorso attraverso le opere di Verdi.

Il 2018 si apre con una grande festa viennese: va in scena per la prima volta alla Scala Die Fledermausdi Johann Strauss, con cui la tradizione del valzer entra a pieno diritto nella storia dell’opera. Dirige Zubin Mehta, la cui familiarità con questo repertorio è stata cementata da cinque concerti di Capodanno a Vienna, e che proprio su quel modello dirigerà anche alla Scala un concerto per l’anno nuovo.

Dopo il grande successo ottenuto anche all’estero torna alla Scala il Simon Boccanegra diretto da Myung-Whun Chung: una produzione di altissimo livello artistico grazie alle prove di Leo Nucci, Krassimira Stoyanova e Fabio Sartori. Michele Mariotti, riconosciuto come uno dei migliori direttori non solo italiani della sua generazione, dirige la prima esecuzione alla Scala di Orphée et Eurydice, versione francese del capolavoro di Gluck, in uno spettacolo di John Fulljames e del coreografo Hofesh Shechter che ha ottenuto entusiastici consensi a Londra con Juan Diego Flórez protagonista.

La riscoperta del repertorio verista continua con una nuova produzione di Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai con la regia di David Pountney, la direzione di Fabio Luisi e un cast che comprende Maria José Siri, che torna dopo il successo di Madama Butterfly, Roberto Aronica e Gabriele Viviani. Anche in questo caso un capitolo importante della tradizione italiana, sviluppato sui versi di D’Annnunzio con un uno sguardo all’esperienza preraffaelita, era assente da decenni dal palcoscenico del Piermarini. La Scala celebra il novantacinquesimo compleanno di Franco Zeffirelli con uno dei suoi spettacoli più celebrati; la sontuosa Aida con le scene dipinte da Lila De Nobili è diretta dal patriarca dei direttori italiani, Nello Santi, con un cast prestigioso raccolto intorno a Krassimira Stoyanova e Fabio Sartori.

La produzione operistica di Franz Schubert è stata riscoperta e pienamente apprezzata solo in anni recenti, con il fondamentale contributo interpretativo di Claudio Abbado. Ora anche alla Scala si potrà ascoltare Fierrabras nell’allestimento curato da Peter Stein per il Festival di Salisburgo con Daniel Harding che torna a dirigere un’opera al Piermarini e le voci di Dorothea Röschmann e Anett Frisch. Myung-Whun Chung, interprete beethoveniano sensibile e di spiccata teatralità, dirige per la prima volta Fidelio in teatro nell’allestimento firmato da Deborah Warner e Chloe Obolensky per l’inaugurazione della stagione 2014; nel cast rinnovato spiccano Simone Schneider e Stuart Skelton, uno dei più apprezzati tenori drammatici della scena internazionale.

Nuovo titolo del progetto dedicato al belcanto è Il Pirata, l’opera con cui Vincenzo Bellini debuttò alla Scala, con Sonya Yoncheva nell’impegnativa parte della protagonista, la direzione di Riccardo Frizza e il debutto registico di Christof Loy.

Anche il progetto Accademia, che ogni anno offre agli allievi la possibilità di approfondire un’opera con un regista e un direttore d’orchestra di grande esperienza realizzando un progetto artistico ed educativo unico tra i Teatri di tutto il mondo, si concentra sull’opera italiana del primo 800 coinvolgendo Liliana Cavani, di cui abbiamo recentemente rivisto la meravigliosa Traviata, e Paolo Carignani in una nuova produzione di Alì Babà e i 40 ladroni, l’ultima opera di Cherubini che manca dalla Scala dal 1963.

Anche Ernani è assente dal nostro teatro da 35 anni: l’atteso ritorno del capolavoro giovanile di Verdi è diretto da un verdiano autorevole come Adam Fischer e riunisce le migliori voci della nuova generazione: Francesco Meli, Ailyn Perez e Simone Piazzola insieme a Ildar Abdrazakov mentre la regia è firmata da Sven-Eric Bechtolf.

Il progetto di eseguire un’opera settecentesca secondo la prassi esecutiva originale include per la prima volta un titolo mozartiano: Diego Fasolis dirige La finta giardiniera nell’acclamato allestimento del Festival di Glyndebourne firmato da Frederick Wake-Walker, con le voci di Hanna Elizabeth Müller e Anette Frisch. Christoph von Dohnányi, che alla Scala aveva diretto finora solo Moses und Aron, riprende Elektra di Richard Strauss nel meraviglioso allestimento pensato da Patrice Chéreau a pochi mesi dalla scomparsa con Ricarda Merbeth e Waltraud Meier nelle parti principali. La stagione si conclude con un avvenimento musicale lungamente atteso: György Kurtág, il più importante compositore del nostro tempo, ha concluso la sua prima opera, Fin de Partie, che sarà presentata in prima assoluta alla Scala in un allestimento di Pierre Audi con la direzione di Markus Stenz. L’opera, che traduce in musica le sene principali della pièce di Beckett, colloca la Scala al centro del panorama internazionale della musica contemporanea e di un crocevia dove si incontrano musica, teatro, letteratura.

La prima Stagione di Balletto firmata dal nuovo direttore del Corpo di Ballo Fréderic Olivieri si caratterizza per l’equilibrio tra tradizione e innovazione. In apertura di Stagione va in scena La Dame aux camélias, capolavoro coreografico di John Neumeier su musiche di Chopin che vedrà protagoniste le nostre étoiles Svetlana Zakharova e Roberto Bolle con Theodor Guschlbauer sul podio.

Il progetto di balletti su musica da camera prosegue con le Goldberg Variationen di Bach nella classica coreografia di Heinz Spoerli, mentre Roberto Bolle interpreterà per la prima volta il Boléro secondo Béjart in un trittico che include anche Petite Mort di Kylián e la prima assoluta di Mahler 10, debutto scaligero dell’acclamata coreografa Azure Barton. In aprile la Scala presenterà un nuovo allestimento de Le Corsaire con coreografia di Marie-Louise Holms da Petipa, scene e costumi di Luisa Spinatelli e la direzione di Patrick Fournillier. Il venticinquesimo anniversario della morte di Rudolf Nureyev, che con la Scala ha sempre avuto un particolare legame, sarà celebrato chiamando i più grandi danzatori della scena internazionale a rendergli omaggio in tre grandi serate e riprendendo la sua coreografia di Don Chisciotte.

La ripresa autunnale vedrà ospiti i complessi del Teatro Bol’šoj presentare, nel contesto di uno scambio artistico che ha visto la Scala a Mosca con Simon Boccanegra e il Requiem di Verdi lo scorso autunno, una nuova versione coreografica de La Bayadère di Yuri Grigorovich da Petipa e ne La bisbetica domata di Maillot. Concludono la Stagione ancora le étoiles Zakharova e Bolle ne L’histoire de Manon con la direzione di Patrick Fournillier.

La Stagione Sinfonica passa da sette a otto concerti per accogliere, nell’ambito del progetto di valorizzazione del repertorio sinfonico-corale, l’esecuzione per la prima volta alla Scala con la direzione di Riccardo Chailly della Messa per Rossini, con cui Verdi e i maggiori compositori italiani resero omaggio al Pesarese. Un progetto che sarà registrato per la pubblicazione in disco nel 2018 in occasione dell’anno rossiniano. Nel corso della stagione quattro prestigiosi Maestri interpreteranno altrettante sinfonie di Gustav Mahler: Daniele Gatti la Seconda in apertura di stagione, Riccardo Chailly la Terza, Franz Welser-Möst la Quinta e Herbert Blomstedt la Nona. Zubin Mehta inaugura il 2018 con un brillante programma di valzer viennesi illuminato dalla presenza di Krassimira Stoyanova, mentre Christoph von Dohnányi presenta la Terza di Mahler e Christoph Eschenbach torna con un programma dedicato a Gershwin e Dvořák. Il cartellone dei concerti straordinari include presenze direttoriali prestigiose tra le quali saluto con particolare soddisfazione Christian Thielemann e Yannick Nézet-Seguin oltre al ritorno dei Wiener Philharmoniker con Zubin Mehta, una serata con Jonas Kaufmann e il tradizionale concerto di Maurizio Pollini.

Infine il progetto “Grandi Opere per Piccoli” che ha già portato alla Scala oltre 100.000 bambini si arricchisce di due nuovi titoli: Il barbiere di Siviglia e L’elisir d’amore.

La stagione 2017/2018 presenta una ricchezza di titoli e concerti tesa a corrispondere alle aspettative che circondano il nostro Teatro e alla straordinaria vitalità culturale della città di Milano. Per renderla possibile abbiamo esteso la programmazione d’opera anche alla stagione autunnale: la Scala vuole garantire ai Milanesi e alle sempre più consistenti presenze internazionali un’offerta completa già dal mese di settembre, accompagnando tutto l’anno con una programmazione ampia e variata, dal barocco al contemporaneo. Voglio rivolgere un ringraziamento a tutti i lavoratori scaligeri, che si impegnano ogni giorno con professionalità ed entusiasmo, ai nostri sostenitori pubblici e privati e soprattutto al nostro pubblico che in questi anni è cresciuto di numero continuando a seguirci con affetto e partecipazione. I nostri abbonati, il cui sostegno è fondamentale per la vita del Teatro, troveranno quest’anno nuovi importanti vantaggi: la prelazione per il rinnovo scende dal 20 al 10% per tutte le categorie di abbonamento mentre gli abbonati Opera godranno di un diritto di prelazione e uno sconto del 10% sugli abbonamenti Mini e Balletto, e gli abbonati Balletto una prelazione per gli spettacoli del Teatro Bol’šoj alla Scala. Anche quest’anno vi siamo grati per il vostro sostegno e speriamo nella vostra fiducia e nel vostro entusiasmo per una nuova Stagione al Teatro alla Scala.


 

LA SCALA, UNA GRANDE STORIA CHE PARLA AL PRESENTE

Riccardo Chailly

Direttore musicale

La Stagione che si apre segna alcuni snodi importanti nella linea artistica di valorizzazione del repertorio italiano nella sua interezza che abbiamo intrapreso nella convinzione che al Teatro alla Scala spetti un ruolo di grande responsabilità nel difendere e promuovere il nostro patrimonio nazionale, spesso limitato ai soli titoli principali.

L’apertura della Stagione con Andrea Chénier nel centocinquantenario della nascita di Umberto Giordano riporta alla ribalta del 7 dicembre un titolo del repertorio verista. Non accadeva dal 1963, quando Gianandrea Gavazzeni diresse Cavalleria rusticana e L’amico Fritz per il centenario di Pietro Mascagni. Eseguire oggi quest’opera nata alla Scala e imprescindibile nello sviluppo del teatro musicale italiano non significa solo onorare un anniversario ma intraprendere un percorso storico ed esecutivo per riappropriarci delle radici della nostra identità, come conferma il ritorno in Stagione anche di Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai.

All’impegno per la valorizzazione del Verismo corrisponde un lavoro altrettanto importante sul repertorio del primo Ottocento. Con Don Pasquale dirigerò per la prima volta alla Scala un titolo di Gaetano Donizetti, autore tra i più importanti e sfaccettati del nostro Ottocento. Nel 2018 ricorre il centocinquantenario della scomparsa di Gioachino Rossini, compositore tra i massimi dell’Ottocento europeo di cui abbiamo recentemente riportato alla Scala La gazza ladra. Lo ricorderemo con la Messa per Rossini, una pagina nata per espresso desiderio di Giuseppe Verdi che volle celebrare questo grande autore con una imponente architettura musicale cui parteciparono tredici compositori tra i più rappresentativi dell’epoca. La progettata esecuzione in San Petronio a Bologna nel 1869 nel primo anniversario della morte di Rossini non poté aver luogo e la Messa non fu più ripresa; quella alla Scala sarà la prima esecuzione in Italia con complessi sinfonico-corali italiani.

Questo lavoro sul grande patrimonio storico del nostro Teatro è pensato e attuato in stretta sintonia con i complessi artistici scaligeri, che sentono il rapporto con la tradizione italiana come una componente fondamentale della loro identità. Il mio percorso con questi musicisti, iniziato nel 1978 quando Claudio Abbado che era allora Direttore artistico mi invitò a dirigere I masnadieri di Verdi nell’anno del bicentenario del Teatro, raggiunge ormai le quattro decadi: un viaggio artistico e umano che tra le mura del Piermarini ha spaziato tra autori diversi, a testimonianza della versatilità dei musicisti scaligeri, e all’estero ha toccato le città di tre continenti. Oggi al mio impegno personale si affiancano nuovi progetti quali il progetto barocco dell’orchestra che giunge al terzo anno, in un contesto di pluralismo artistico che permette alla Scala di arricchirsi della presenza dei maggiori direttori internazionali. Un elemento di particolare rilievo è l’autorevolezza del Teatro alla Scala nel panorama della musica contemporanea: un’atmosfera di grande attesa circonda le novità di Salvatore Sciarrino nel 2017 e di György Kurtág nel 2018.

Priorità del Teatro e mia personale è preservare e sviluppare la qualità dei complessi musicali e insieme garantire loro un’adeguata visibilità nazionale e internazionale. Questo il senso delle tournée con cui abbiamo riportato l’Orchestra e tutti i complessi del Teatro nei maggiori Festival e teatri del mondo ma anche dell’attività discografica che ha ripreso con ritmo costante con la DECCA di Londra e della rinnovata collaborazione con la RAI, che ha permesso a centinaia di migliaia di italiani di seguire gli appuntamenti principali della nostra Stagione.

La Scala che vogliamo è una Scala aperta, in continuo dialogo con la città. Per questo abbiamo promosso prove aperte, conferenze, incontri con gli studenti affinché ogni titolo possa essere un’occasione di scoperta, approfondimento, condivisione. 


3 dicembre: Anteprima dedicata ai Giovani

7, 10, 13, 16, 19, 22 dicembre 2017; 2, 5 gennaio 2018

Umberto Giordano

Andrea Chénier

Direttore Riccardo Chailly

Regia Mario Martone

Scene Margherita Palli

Costumi Ursula Patzak

Luci Pasquale Mari

Interpreti principali

Yusif Eyvazov, Anna Netrebko,

Luca Salsi, Annalisa Stroppa, Mariana Pentcheva

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Andrea Chénier, il capolavoro di Giordano che fu battezzato alla Scala nel 1896, vi manca dal 1985. Allora come oggi sul podio c’era Riccardo Chailly. Il maestro milanese, che nel 2018 festeggia i 40 anni dal debutto operistico con I masnadieri, ha diretto al Piermarini 18 opere coprendo un repertorio vastissimo che da Verdi spazia a Stravinskij e Prokof’ev, da Rossini a Puccini e, appunto, al verismo. Per questo 7 dicembre il M° Chailly incontra per la prima volta Mario Martone, regista esperto di affreschi storici in scena e sullo schermo. Se La morte di Danton di Büchner denunciava le derive della Rivoluzione, un film come Noi credevamo era una riflessione sulle delusioni di una generazione votatasi alla speranza di cambiamento. Con Margherita Palli, creatrice di tanti spettacoli ronconiani, Martone ha realizzato nel 2016 un fortunato allestimento de La cena delle beffe, sempre di Giordano, che ha segnato il primo passo nel processo di riscoperta del verismo alla Scala. Alla sua terza inaugurazione scaligera, e fresca dell’entusiasmo per La traviata che ha interpretato nei mesi scorsi, Anna Netrebko sarà Maddalena di Coigny dividendo il palcoscenico con il marito Yusif Eyvazov. Eyvazov, che ha recentemente debuttato nel ruolo a Praga, si è preparato in questi mesi con il M° Chailly mentre la sua carriera segna una serie di tappe importanti, da Don Carlo a San Pietroburgo a Radamès al Festival di Salisburgo con Riccardo Muti. Nei panni di Carlo Gérard torna alla Scala Luca Salsi, uno dei più emozionanti baritoni dei nostri anni, che in questa parte ha riscosso un grande successo personale alla Staatsoper di Monaco nel 2017.

19, 21, 23, 28, 31 gennaio; 2, 4, 11 febbraio 2018

Johann Strauss

Die Fledermaus

(Il pipistrello)

Direttore Zubin Mehta

Regia Cornelius Obonya

Co-regista Carolin Pienkos

Scene e costumi Heike Scheele

Coreografia Heinz Spoerli

Video Alex Scherpink

Interpreti principali

Peter Sonn, Eva Mei, Markus Werba, Michael Kraus, Daniela Fally,

Elena Maximova, Giorgio Berrugi, Kresimir Spicer, Nino Frassica

Coro, Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Prima rappresentazione al Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Die Fledermaus di Johann Strauss è un capitolo importante nella storia del teatro musicale. Non un’operetta ma una vera e propria opera buffa viennese, unica per complessità musicale e teatrale. La prima volta alla Scala di questo capolavoro assoluto è diretta da Zubin Mehta, viennese d’adozione e per cinque volte sul podio del Concerto di Capodanno di Vienna, che nel gennaio 2018 dirigerà anche un concerto di Valzer al Piermarini sul modello di quello della capitale austriaca. La regia è affidata a Cornelius Obonya, un uomo di teatro completo che proviene dalla più illustre dinastia teatrale austriaca e che in veste di attore ha interpretato per anni Jedermann a Salisburgo raccogliendo il testimone dei nonni materni, i leggendari Paula Wessely e Attila Hörbiger. Cantano Eva Mei, Peter Sonn e Markus Werba, mentre la parte comica (parlata) del carceriere Frosch è affidata all’estro di Nino Frassica e la coreografia è di Heinz Spoerli.

8, 10, 13, 16, 20, 22 febbraio; 1, 4 marzo 2018

Giuseppe Verdi

Simon Boccanegra

Direttore Myung-Whun Chung

Regia Federico Tiezzi

Scene Pier Paolo Bisleri

Costumi Giovanna Buzzi

Luci Marco Filibeck

Interpreti principali

LeoNucci, Krassimira Stoyanova, Fabio Sartori ,

Dmitry Belosselskiy, Dalibor Jenis

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala e Staatsoper Unter den Linden di Berlino

La produzione del capolavoro verdiano firmata da Federico Tiezzi ha trovato nella guida musicale di Myung-Whun Chung una rinnovata spinta artistica, salutata con entusiasmo alla Scala ma anche nelle tournée al Bol’šoj e in Cina. Proprio per consolidare e rafforzare il livello raggiunto, il titolo torna nella Stagione scaligera del 2018. L’umbratile sensibilità del direttore restituisce pulsazioni emotive, abbandoni lirici, amarezze e suggestioni paesaggistiche della partitura avvalendosi di un cast ideale in cui alla dogale autorevolezza di Leo Nucci si affiancano la nobile Amelia di Krassimira Stoyanova, ormai accolta tra le voci più amate dal pubblico scaligero, il sicuro Gabriele di Fabio Sartori e il Fiesco di Dmitry Belosselskiy.

24, 28 febbraio; 3, 6, 11, 14, 17 marzo 2018

Christoph Willibald Gluck

Orphée et Eurydice

Direttore Michele Mariotti

Regia John Fulljames

Coreografia Hofesh Shechter

Scene e costumi Conor Murphy

Luci Lee Curran

Interpreti principali

Juan Diego Flórez, Christiane Karg, Fatma Said

Hofesh Shechter Dance Company

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Prima rappresentazione al Teatro alla Scala nella versione francese

Produzione Royal Opera House, Covent Garden, Londra

L’opera manifesto della riforma teatrale e musicale di Gluck è a tutti gli effetti un capolavoro europeo: composta su libretto dell’italiano Ranieri de’ Calzabigi per il Burgtheater di Vienna, dove fu eseguita nel 1762, fu presentata in versione rivista, riorchestrata e ampliata al teatro del Palais- Royal nel 1774 con nuovi versi francesi di Pierre-Louis Moline. La nuova versione, oltre a inserire nuovi balletti, assegnava la parte di Orphée a un tenore, marcando una distanza ulteriore dalle convenzioni barocche. Orphée, che conta alla Scala versioni illustri, da quella diretta da Furtwängler con Fedora Barbieri protagonista fino alla versione firmata da Riccardo Muti e Roberto de Simone, si presenta per la prima volta in questa seconda versione, nel fortunato allestimento realizzato per il Covent Garden dal regista John Fulljames e dal coreografo Hofesh Shechter, in cui l’orchestra è collocata in mezzo al palcoscenico. Sontuosa la parte musicale con il ritorno alla Scala di Juan Diego Flórez nella parte di Orphée, Christiane Karg come Eurydice e Fatma Said, che dopo gli studi all’Accademia della Scala e il debutto come Pamina, veste i panni di Amour. Guida musicale è Michele Mariotti, un Maestro su cui il Teatro fa affidamento per i prossimi anni.

3, 6, 11, 14, 17, 19, 24, 28 aprile; 4 maggio 2018

Gaetano Donizetti

Don Pasquale

DirettoreRiccardo Chailly

RegiaDavide Livermore

SceneDavide Livermoree Giò Forma

CostumiGianluca Falaschi

Interpreti principali

Ambrogio Maestri, Rosa Feola, René Barbera, Mattia Olivieri

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Il percorso del Direttore musicale Riccardo Chailly attraverso il repertorio italiano, che nel 2017 ha riportato alla Scala La gazza ladra di Rossini (“un grande risultato musicale”, scrive il Times di Londra), prosegue con il primo titolo donizettiano. Commedia amarissima, miracolo di leggerezza, umanità ed equilibrio dei tempi teatrali scritto per il Théâtre Italien di Parigi nel 1843, Don Pasquale torna alla Scala in una nuova produzione firmata da Davide Livermore, regista già impegnato alla Scala nel Tamerlano di Händel nel 2017. Prosegue quindi, dopo le collaborazioni con Gabriele Salvatores e Mario Martone, la linea di valorizzazione delle maggiori personalità registiche italiane secondo un percorso innovativo ma sempre rispettoso dei valori musicali. Protagonista è Ambrogio Maestri, il Falstaff per eccellenza di questi anni, che con Don Pasquale approfondisce un’altra figura sospesa tra commedia e malinconia alle prese con le disillusioni del tempo. Con lui Rosa Feola, già incantevole protagonista ne La gazza ladra.

15, 18, 21, 26, 29 aprile; 2, 6, 10, 13 maggio 2018

Riccardo Zandonai

Francesca da Rimini

Direttore Fabio Luisi

Regia David Pountney

Scene Leslie Travers

Costumi Marie-Jeanne Lecca

Interpreti principali

Maria José Siri, Roberto Aronica, Gabriele Viviani, Luciano Ganci

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Assente dal palcoscenico scaligero dal 1959, quando Gianandrea Gavazzeni diresse Magda Olivero e Mario del Monaco, la trascinante vicenda di passione e gelosia scritta da D’Annunzio pensando a Dante e messa in musica da Zandonai è consegnata a una nuova produzione firmata da David Pountney, nome di punta della scena registica britannica che alla Scala è stato presente solo con La piccola volpe astuta nel 2003 e che con Paolo e Francesca ha familiarità per aver già messo in scena l’omonima opera di Rachmaninov. Sul podio Fabio Luisi, convinto sostenitore di questa musica di cui sa rendere insieme le accensioni veriste e le raffinatezze novecentesche. Protagonisti Maria José Siri, applaudita all’inaugurazione 2016 con Madama Butterfly e ormai riconosciuta come interprete di riferimento di questo repertorio, Roberto Aronica che torna alla Scala dopo il successo riscosso ne La fanciulla del West e Gabriele Viviani.

8, 12, 15, 18, 27, 31 maggio; 3 giugno 2018

Giuseppe Verdi

Aida

In occasione dei 95 anni di Franco Zeffirelli

Direttore Nello Santi

Regia Franco Zeffirelli

Scene e costumi Lila De Nobili

Interpreti principali

Krassimira Stoyanova, Fabio Sartori/ Marcelo Álvarez, Violeta Urmana,

George Gagnidze, Vitalij Kowaljow, Carlo Colombara, Céline Mellon

Coro, Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Per festeggiare i 95 anni di Franco Zeffirelli la Scala ripropone il leggendario allestimento di Aida del 1963 con le scene magistralmente dipinte da Lila De Nobili. Uno spettacolo entrato nella storia grazie alla raffinata reinterpretazione di un Egitto immaginato attraverso le suggestioni pittoriche del Secondo Impero. Sul podio Nello Santi, custode di una tradizione verdiana che ha come riferimenti la lezione di Toscanini e un’esperienza costruita in decenni di lavoro nei maggiori teatri e con tutti gli interpreti storici del repertorio italiano. Aida è Krassimira Stoyanova al suo terzo ruolo verdiano alla Scala dopo Amelia e Elisabetta di Valois, mentre nella parte di Radamès si alternano Fabio Sartori e Marcelo Álvarez. Infine come Amneris ritorna Violeta Urmana, già protagonista dell’Aida inaugurale della Stagione 2006~2007 diretta da Riccardo Chailly.

5, 9, 12, 15, 19, 27, 30 giugno 2018

Franz Schubert

Fierrabras

Direttore Daniel Harding

Regia Peter Stein

Scene Ferdinand Wögerbauer

Costumista Anna Maria Heinreich

Luci Joachim Bart

Interpreti principali

Anett Fritsch, Dorothea Röschmann, Marie-Claude Chappuis, Bernard Richter,

Tomasz Konieczny, Markus Werba, Peter Sonn

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Prima rappresentazione al Teatro alla Scala

Produzione Festival di Salisburgo

A lungo negletta, la produzione operistica di Franz Schubert ha trovato negli scorsi anni alcuni ferventi sostenitori italiani: gli studiosi Fedele d’Amico e Sergio Sablich e soprattutto Claudio Abbado, che dell’opera diede una memorabile interpretazione alle Wiener Festwochen, poi consegnata anche al disco. Opera “eroico-romantica” che affonda le sue radici nel poema in lingua d’oc La chanson de Fierrabras e nella leggenda germanica Eginhard und Emma, Fierrabras è ambientata al tempo della spedizione di Carlo Magno in Spagna per riconquistare le reliquie sottratte dai Mori. Daniel Harding, oggi Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris, per il suo ritorno con un’opera alla Scala dirige questo titolo di struggente bellezza guidando un cast d’eccellenza in cui spiccano Dorothea Röschmann, Anett Fritsch, Markus Werba e Bernard Richter, già applauditissimo Don Ottavio nel Don Giovanni scaligero del 2017. Le atmosfere fiabesche e romantiche della vicenda sono affidate alla regia di Peter Stein.

18, 21, 25, 28 giugno; 2, 5, 7 luglio 2018

Ludwig van Beethoven

Fidelio

Direttore Myung-Whun Chung

Regia Deborah Warner

Scene e costumi Chloé Obolensky

Luci Jean Kalman

Interpreti principali

Stuart Skelton, Simone Schneider, Eva Liebau, Stephen Milling,

Luca Pisaroni, Martin Gantner, Martin Piskorski

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

L’inno beethoveniano all’amore e alla libertà che segnò l’ultimo 7 dicembre di Daniel Barenboim come Direttore musicale torna nello stesso allestimento maestoso ed essenziale a un tempo firmato da Deborah Warner per la regia e Chloé Obolensky per scene e costumi. Dirige Myung-Whun Chung, che affronta per la prima volta il capolavoro beethoveniano in versione scenica dopo aver recentemente confermato le sue credenziali beethoveniane con smaglianti letture sinfoniche alla Scala, e che per tutta la vita ha fatto della connessione tra la musica e i valori dell’umanesimo una cifra personale. Leonore è Simone Schneider, che dopo i primi passi come soprano lirico si sta affermando nei principali ruoli straussiani, e Florestan Stuart Skelton, tenore australiano che ha recentemente interpretato Tristan con Sir Simon Rattle e i Berliner Philharmoniker. La parte del malvagio Don Pizarro è affidata a Luca Pisaroni, applaudito dal pubblico scaligero come Leporello nel 2017.

29 giugno; 3, 6, 9, 12, 14, 17, 19 luglio 2018

Vincenzo Bellini

Il pirata

Direttore Riccardo Frizza

Regia Christof Loy

Scene Raimund Voigt

Costumi Ursula Renzenbrink

Luci Olaf Winter

Interpreti principali

Sonya Yoncheva, Piero Pretti, Nicola Alaimo

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Riscoprire il belcanto, tassello fondante e non abbastanza rappresentato della nostra tradizione, significa trovare voci che possano restituirne l’incanto e la sfida e direttori che ne conoscano i segreti. Il pirata è l’opera con cui il ventiseienne Vincenzo Bellini, chiamato da Domenico Barbaja, debuttò alla Scala nel 1827, inaugurando un lungo sodalizio artistico con il librettista Felice Romani. Opera fondamentale nella diffusione sulle scene italiane di una nuova temperie romantica, tradotta in scena da tempeste, naufragi e da una grande scena di pazzia per la protagonista. L’ultima apparizione dell’opera alla Scala risale al 1958, con la direzione di Antonino Votto e Maria Callas che segnava una delle tappe più leggendarie della sua carriera. Oggi la proibitiva parte di Imogene è affidata a Sonya Yoncheva, che dopo il trionfo in Norma a Londra con Antonio Pappano è il soprano più accreditato nel mondo in questo repertorio, mentre sul podio scaligero torna Riccardo Frizza. Con Il pirata debutta alla Scala Christof Loy, uno dei registi più interessanti della scena europea, che ha dato un contributo fondamentale alla rivalutazione del repertorio belcantistico anche dal punto di vista drammaturgico. Famose in particolare le sue regie delle opere “Tudor” di Donizetti.

1, 3, 5, 9, 14, 17, 19, 21, 25, 27 settembre 2018

Progetto Accademia

Luigi Cherubini

Alì Babà e i quaranta ladroni

Direttore Paolo Carignani

Regia Liliana Cavani

Scene Leila Fteita

Solisti dell’Accademia di perfezionamento per Cantanti Lirici

del Teatro alla Scala

Coro e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Dopo Die Zauberflöte e Hänsel und Gretel, il progetto di affidare uno spettacolo ogni stagione ai giovani dell’Accademia, facendoli lavorare per un anno con un regista e un direttore di rango, si concentra sugli autori italiani riproponendo l’ultima opera di Luigi Cherubini, che manca dal Piermarini dal 1963. I giovani allievi avranno la possibilità di lavorare per un anno con Liliana Cavani, che torna alla Scala dove ha firmato indimenticate regie di Manon Lescaut, Un ballo in maschera e naturalmente La traviata ma anche del capolavoro di Cherubini La vestale, e con Paolo Carignani, direttore che ben conosce i segreti del repertorio italiano. Il risultato di questo periodo di preparazione sarà anche quest’anno uno spettacolo dello stesso livello artistico e impegno produttivo degli altri titoli della Stagione. La strettissima collaborazione fra il Teatro alla Scala e la sua Accademia costituisce un unicum a livello mondiale garantendo agli allievi una continuità tra percorso formativo ed esperienza artistica impossibile altrove.

29 settembre; 2, 6, 9, 13, 18, 22, 25 ottobre 2018

Giuseppe Verdi

Ernani

Direttore Ádám Fischer

Regia Sven-Eric Bechtolf

Scene e costumi Julian Crouch

Interpreti principali

Francesco Meli, Ailyn Pérez, Simone Piazzola, Ildar Abdrazakov

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Ernani, su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma di Victor Hugo, va in scena alla Fenice nel 1844 e riunisce gli snodi musicali e drammaturgici della prima stagione verdiana in una sintesi di straordinaria potenza, anticipando temi e suggestioni delle opere a venire. Opera di fascino irresistibile e temibile difficoltà, è un banco di prova su cui ogni generazione di interpreti verdiani è chiamata a misurarsi. Francesco Meli, che ha debuttato nel ruolo con Riccardo Muti, prosegue la galleria di grandi personaggi verdiani che alla Scala lo ha visto nei panni di Carlo VII, Alfredo, Don Carlo e Adorno, mentre Ailyn Pérez è Leonora dopo il successo ottenuto come Violetta. Con loro Simone Piazzola come Carlo e nei panni di Silva il ritorno alla Scala di Ildar Abdrazakov, ormai impostosi come basso di riferimento dei nostri anni. Firma il nuovo allestimento Sven-Eric Bechtolf, mentre la guida musicale è nelle mani di Ádám Fischer, che prosegue alla Scala un percorso verdiano che lo ha portato a dirigere tra l’altro Otello al Metropolitan e Aida a Zurigo.

8, 11, 16, 20, 23, 26, 29 ottobre 2018

Wolfgang Amadeus Mozart

La finta giardiniera

Direttore Diego Fasolis

Regia Frederic Wake-Walker

Scene e costumi Antony McDonald

Luci Lucy Carter

Interpreti

Kresimir Spicer, Hanna-Elisabeth Müller, Anett Fritsch, Bernard Richter,

Lucia Cirillo, Giulia Semenzato, Mattia Olivieri

Orchestra del Teatro alla Scala su strumenti storici

Produzione Festival di Glyndebourne

Il progetto di esecuzione di opere del Settecento su strumenti originali con la compagine barocca sorta in seno all’Orchestra scaligera affronta il primo titolo mozartiano dopo le due opere di Händel eseguite negli anni scorsi. Diego Fasolis dirige La finta giardiniera, “dramma buffo” composto da Mozart a 19 anni e andato in scena al Cuvilliés Theater di Monaco. Per la Scala, dove si ricorda un’esecuzione alla Piccola Scala nel 1970 con Zoltán Peskó e la regia di Filippo Crivelli, è una prima assoluta nella sala storica. Viene presentato lo spettacolo del Festival di Glyndebourne che nel 2014 ha rivelato il talento di Frederic Wake-Walker. Il cast comprende alcune delle migliori voci della nuova generazione di cantanti (e attori) mozartiani, già applaudite nel Don Giovanni del 2017: con Hanna-Elisabeth Müller cantano Anett Fritsch, Bernard Richter, Giulia Semenzato e Mattia Olivieri. Una compagine sperimentata che può trarre frutto dalla complicità costruita in altre esperienze comuni per realizzare al meglio l’immediatezza e la fluidità richieste dal teatro di Mozart.

4, 7, 10, 14, 18, 23, 29 novembre 2018

Richard Strauss

Elektra

Direttore Christoph von Dohnányi

Regia Patrice Chéreau

Scene Richard Peduzzi

Costumi Caroline de Vivaise

Interpreti principali

Ricarda Merbeth, Waltraud Meier, Regine Hangler, Michael Volle, Roberto Saccà

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

in coproduzione con Festival di Aix en Provence, Metropolitan Opera, New York;

Finnish National Opera, Helsinki; Staatsoper Under den Linden, Berlino;

Gran Teatre del Liceu, Barcellona

Nel 2013 Patrice Chéreau firmava la sua ultima regia: Elektra di Strauss, una coproduzione tra la Scala e alcuni dei più importanti teatri internazionali. Uno dei maggiori registi del secondo Novecento concludeva una parabola artistica che proprio a Milano, con Strehler al Piccolo Teatro, aveva mosso i primi passi e che negli ultimi anni aveva portato alla Scala spettacoli indimenticabili come Tristan und Isolde e Da una casa di morti. Quell’ultima Elektra tesa, essenziale nelle scene rigorose di Richard Peduzzi, torna in scena con una veste musicale adeguata: il grande Christoph von Dohnányi dirige di nuovo un’opera alla Scala, dove mancava dal Moses und Aron del 1977, mentre nelle parti principali appaiono Ricarda Merbeth, Waltraud Meier e Michael Volle.

15, 17, 20, 22, 24, 25 novembre 2018

György Kurtág

Fin de partie

Versione drammaturgica di György Kurtág

dal dramma di Samuel Beckett

Direttore Markus Stenz

Regia Pierre Audi

Scene e costumi Christof Hetzer

Luci Jean Kalman

Interpreti principali

Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers, Leonardo Cortellazzi

Orchestra del Teatro alla Scala

Prima esecuzione mondiale

Nuova produzione Teatro alla Scala

in coproduzione con De Nationale Opera, Amsterdam

György Kurtág, universalmente considerato tra i maggiori compositori viventi, non aveva mai scritto un’opera. Lo fa all’età di novant’anni, convinto dalla tenacia di Alexander Pereira, applicando il suo stile scarno, concentrato, intensamente espressivo al classico di Samuel Beckett del 1957: un avvenimento la cui portata non investe solo l’ambito musicale ma si estende ai territori del Teatro e della Letteratura. Il titolo, Finale di partita, indica la situazione ricorrente negli scacchi in cui l’esito della partita è segnato ma i giocatori inesperti continuano a muovere i pezzi a vuoto senza rendersi conto che non esiste speranza. In questa situazione si trovano i protagonisti Hamm e Clov, che trascorrono giornate sempre uguali in una casa che condividono con i genitori di Hamm, privi delle gambe e sistemati in due bidoni della spazzatura. La prima assoluta sarà diretta da Markus Stenz, mentre lo spettacolo porta la firma di uno dei più autorevoli registi della scena internazionale, Pierre Audi, che con questo importante progetto debutta alla Scala. I cantanti, che giungeranno alla prima dopo due anni di prove e di attento lavoro sulle minime sfumature del testo e della musica, sono Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers e Leonardo Cortellazzi. 


GRANDI SPETTACOLI PER PICCOLI 2017~2018

Le opere di Mozart e Rossini, ridotte e adattate per i più piccoli, hanno accompagnato i primi passi del progetto “Grandi Opere per Piccoli” che giunge sua quarta stagione. Dopo La Cenerentola, ormai un classico visto e ascoltato da decine di migliaia di piccoli spettatori, e i successi de Il flauto magico e de Il ratto dal serraglio, nella Stagione 2017/2018 è la volta de Il barbiere di Siviglia per i Bambini nella riduzione di Alexander Krampe: il miglior modo per festeggiare in famiglia il 150° anniversario della scomparsa del grande compositore. Scene e costumi del nuovo spettacolo sono di Luigi Perego mentre la regia sarà affidata a Grischa Asagaroff e Stefano Guizzi avrà il compito di introdurre i bambini nel mondo di Rossini; complessivamente, tra recite aperte al pubblico e recite riservate alle scuole, sono previste 23 rappresentazioni tra il 12 novembre 2017 e il 12 marzo 2018.

Grischa Asagaroff firmerà anche la seconda novità di stagione, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, diretta da Pietro Mianiti per 4 rappresentazioni dal 4 al 10 luglio. Nel 2015 Asagaroff ha curato l’edizione dell’Elisir trasportata all’aeroporto di Malpensa (e sugli schermi televisivi).

Complessivamente dal momento della sua nascita nel 2015 il progetto “Grandi Opere per Piccoli”, realizzato in collaborazione con il Main Partner BMW e il Partner Banca del Monte di Lombardia, ha coinvolto 110.000 bambini con i loro genitori e insegnanti.

L’offerta scaligera per i giovanissimi include anche i Concerti per bambini, un ciclo seguitissimo di 5 pomeriggi in cui le esecuzioni sono precedute da un’introduzione affidata a un volto noto del modo dello spettacolo. Nel 2018 Gioele Dix introdurrà il concerto di apertura affidato all’Ensemble Strumentale Scaligero il 25 febbraio e quello delle Voci Bianche dell’Accademia diretto da Bruno Casoni il 6 maggio, mentre gli Archi della Scala divideranno il palcoscenico con Stefano Benni il 4 marzo e gli Ottoni con Angela Finocchiaro il 22 aprile; conclusione il 7 ottobre con I Virtuosi del Teatro alla Scala e Stefano Guizzi. Il ciclo è sostenuto da Intesa San Paolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

Attraverso una programmazione per bambini sempre più ricca il Teatro alla Scala assolve la sua missione istituzionale di diffondere la cultura musicale a tutti i livelli, rende accessibile un’eccellenza culturale e forma il suo pubblico di domani completando il progetto di inclusione e accessibilità sviluppato negli anni dal Servizio Promozione Culturale.


LA SCALA UNDER30

 

Il Teatro alla Scala si rivolge ai giovani appassionati con il progetto La Scala UNDER30, che offre al pubblico di meno di trent’anni speciali occasioni di avvicinamento al Teatro, formule di abbonamento, ingressi alle prove e alle anteprime dedicate e incontri con gli artisti. L’ormai tradizionale Anteprima d’Opera (quest’anno il 3 dicembre con Andrea Chénier), per partecipare alla quale i ragazzi sono spesso disposti a passare lunghe ore in coda, è solo uno dei momenti più emozionanti in cui gli Under30 partecipano alla vita del Teatro.

All’Abbonamento UNDER30 tradizionale, che comprende tre spettacoli d’opera o tre spettacoli di balletto a un prezzo che per la platea si avvicina molto al costo di un singolo biglietto intero, si affiancano le formule a data libera LiberoUNDER30, acquistabili online e declinate nelle quattro offerte Libero Opera, Libero Balletto, Libero Concerti e Libero Recital (quest’ultimo una novità della prossima Stagione). I giovani spettatori sono liberi di comporre il loro abbonamento scegliendo tre dei cinque appuntamenti proposti e anche di scegliere le date in cui venire a teatro.

I titoli della Stagione d’opera compresi nell’Abbonamento a data fissa Opera UNDER30 2017~2018 sono Don Pasquale, Alì Babà e i quaranta ladroni e Elektra.

L’Abbonamento a data fissa Balletto UNDER30 prevede invece Goldberg-Variationen, Mahler 10/Petite Mort/Boléro e Le Corsaire.

 

Chi aderisce alla formula LiberoUNDER30 hainvece la possibilità di scegliere tre titoli sui cinque proposti.

Libero Opera permette di scegliere tra: Die Fledermaus, Simon Boccanegra, Don Pasquale, Francesca da Rimini e Alì Babà e i quaranta ladroni.

Libero Balletto permette di scegliere tra: La Dame aux camélias, Goldberg-Variationen, Le Corsaire, Don Chisciotte e L’histoire de Manon.

Libero Concerti permette di scegliere tra i concerti diretti in Stagione da Daniele Gatti, Riccardo Chailly, Christoph Eschenbach, Zubin Mehta e Franz Welser-Möst.

Libero Recital permette di scegliere tra i recital di canto di alcune delle migliori voci internazionali quali: Michele Pertusi, Sonya Yoncheva, Diana Damrau, Anna Caterina Antonacci, Ildar Abdrazakov.

Tutti gli Abbonati UNDER30 hanno diritto inoltre alla prelazione sulle Anteprime delle Inaugurazioni di Stagione (Andrea Chénier il 3 dicembre e La Dame aux camélias il 15 dicembre), a ingressi gratuiti alle prove, agli happy hour e agli incontri con gli artisti (solo per gli abbonamenti a data fissa) oltre a una serie di vantaggi estesi a tutti i membri della community UNDER30 in possesso del PassUNDER30 (visite guidate gratuite e promozioni speciali sugli spettacoli).

Le modalità complete per usufruire delle diverse formule di abbonamento sono disponibili sul sito

www.lascalaunder30.org.

LaScalaUnder30 è un progetto realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia.


 SCALAPERTA 2017 ~ 2018

 

Il Teatro alla Scala propone anche nella nuova Stagione il progetto ScalAperta,avviato lo scorso anno per iniziativa del Sovrintendente Alexander Pereira.Concepito per avvicinare all’opera un pubblico nuovo e più vasto, prevede da gennaio a novembre 2018 la vendita a metà prezzo di una recita di ciascuno dei principali spettacoli della Stagione, con lo stesso direttore e lo stesso cast delle recite vendute a prezzo intero. Nella Stagione 2017~2018 sono in programma recite ScalAperta di 13 titoli d’opera e 6 titoli di balletto.

LE RECITE DI SCALAPERTA

 

La Dame aux camélias - 3 gennaio 2018 - Inizio vendita lunedì 4 dicembre 2017

Die Fledermaus - 4 febbraio 2018 - Inizio vendita giovedì 4 gennaio 2018

Simon Boccanegra - 4 marzo 2018 - Inizio vendita venerdì 2 febbraio 2018

Orphée et Eurydice - 14 marzo 2018 - Inizio vendita mercoledì 14 febbraio 2018

Goldberg-Variationen - 22 marzo 2018 - Inizio vendita giovedì 22 febbraio 2018

Mahler 10/Petite Mort/Boléro - 5 aprile 2018 - Inizio vendita lunedì 5 marzo 2018

Le Corsaire - 22 aprile 2018 - Inizio vendita giovedì 22 marzo 2018

Don Pasquale - 4 maggio 2018 - Inizio vendita venerdì 30 marzo 2018

Francesca da Rimini - 13 maggio 2018 - Inizio vendita venerdì 13 aprile 2018

Aida - 3 giugno 2018 - Inizio vendita giovedì 10 maggio 2018

Fierrabras - 30 giugno 2018 - Inizio vendita mercoledì 30 maggio 2018

Fidelio - 5 luglio 2018 - Inizio vendita martedì 5 giugno 2018

Don Chisciotte - 18 luglio 2018 - Inizio vendita lunedì 18 giugno 2018

Il pirata - 19 luglio 2018 - Inizio vendita martedì 19 giugno 2018

Alì Babà e i quaranta ladroni - 17 settembre 2018 - Inizio vendita mercoledì 20 giugno 2018

Ernani - 13 ottobre 2018 - Inizio vendita mercoledì 20 giugno 2018

La finta giardiniera - 20 ottobre 2018 - Inizio vendita mercoledì 20 giugno 2018

L’histoire de Manon - 20 ottobre 2018 - Inizio vendita mercoledì 20 giugno 2018

Elektra - 29 novembre 2018 - Inizio vendita lunedì 29 ottobre 2018


 

I CONCERTI 2017~2018

STAGIONE SINFONICA

La Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala ha registrato nello scorso anno un consistente aumento degli abbonamenti e in generale della partecipazione di un pubblico che ha mostrato di apprezzare la presenza di grandi direttori e solisti e la linea di valorizzazione del repertorio sinfonico-corale. Nella Stagione 2017~2018 i concerti passano da sette a otto con l’aggiunta di una serata in occasione del centocinquantenario della morte di Gioachino Rossini diretta dal Direttore musicale Riccardo Chailly, mentre quattro grandi direttori (i Maestri Gatti, Chailly, Welser-Möst e Blomstedt) presentano altrettante sinfonie di Gustav Mahler, e Zubin Mehta, già impegnato nelle recite della Fledermaus in Teatro, propone alla Scala un concerto per l’anno nuovo sul modello del concerto di Capodanno di Vienna.

14, 16, 19 ottobre 2017

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Daniele Gatti

Miah Persson, soprano; Christianne Stotijn, contralto

Maestro del Coro Bruno Casoni

Gustav Mahler: Sinfonia n. 2 in do min. “Resurrezione”

per soprano, contralto, coro misto e orchestra

Inaugura la Stagione Sinfonica il 14, 16 e 19 ottobre 2017 il Maestro Daniele Gatti, alla guida di Coro e Orchestra della Scala nella Sinfonia n. 2“Resurrezione” di Gustav Mahler, solisti il soprano svedese Miah Persson e il contralto olandese Christianne Stotijn. Daniele Gatti, oggi alla testa del Concertgebouw di Amsterdam, è direttore mahleriano autorevole e presenza constante nelle Stagioni scaligere: nella Stagione 2016~2017 ha diretto con grande successo Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner.

10, 12, 15 novembre 2017

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Riccardo Chailly

Maria José Siri, soprano; Veronica Simeoni, mezzosoprano;

Giorgio Berrugi, tenore; Simone Piazzola, baritono; Riccardo Zanellato, basso

Maestro del Coro Bruno Casoni

Antonio Buzzolla, Antonio Bazzini, Carlo Pedrotti, Antonio Cagnoni, Federico Ricci,

Alessandro Nini, Raimondo Boucheron, Carlo Coccia, Gaetano Gaspari, Pietro Platania,

Lauro Rossi, Teodulo Mabellini, Giuseppe Verdi:

Messa per Rossini per soli, coro e orchestra

Gioachino Rossini si spegneva a Passy il 13 novembre 1868. La Scala e il Maestro Riccardo Chailly lo ricordano con la Messa per Rossini: un appuntamento speciale che sarà registrato e pubblicato in occasione del centocinquantenario. Fu Giuseppe Verdi a proporre, in una lettera all’editore Tito

Ricordi datata 17 novembre 1868, quattro giorni dopo la morte di Rossini, di coinvolgere un gruppo di musicisti nella creazione di questo lavoro collettivo per commemorare il Pesarese nel primo anniversario della morte. Lo stesso Verdi partecipò alla composizione e adoperò poi il proprio contributo, il conclusivo Libera Me, per la sua Messa da Requiem del 1874 dedicata ad Alessandro Manzoni. L’esecuzione prevista per il 13 novembre 1869 a Bologna fu annullata e la composizione cadde nell’oblio, finché nel 1986 il musicologo americano David Rosen riscoprì la partitura, che finalmente ebbe la prima esecuzione a Stoccarda nel 1988. Preziosa testimonianza della< civiltà musicale ottocentesca, la <Messa per Rossini< sarà in questa occasione eseguita per la prima volta in Italia da complessi italiani.

20, 22, 23 novembre 2017

Filarmonica della Scala

Christoph Eschenbach

Tzimon Barto, pianoforte

Antonin Dvořák; Carnival op. 92

Ouverture da concerto dal ciclo “Natura, vita e amore”

George Gershwin: Concerto in fa magg. per pianoforte e orchestra

Antonin Dvořák: Sinfonia n. 9 in mi min. op. 95 “Dal Nuovo Mondo”

<The Turn of the Screw<, tornerà con il <Concerto in fa <<“Dal nuovo mondo” di Antonín Dvořák. Eschenbach, apprezzato direttore delle principali orchestre americane, dalla Philadelphia alla National Symphony e ospite regolare delle maggiori compagini europee, ha stabilito una stretta relazione con l’Orchestra scaligera, anche nel corso di numerose tournée con la Filarmonica.

8, 11, 12 gennaio 2018

Filarmonica della Scala

Zubin Mehta

Krassimira Stoyanova, soprano

Musiche di Johann Strauss (padre e figlio): Valzer, Polke, Marce

Dall’8 gennaio il Maestro Zubin Mehta festeggia il nuovo anno con un concerto interamente dedicato ai due Johann Strauss, padre e figlio. Il programma include valzer, polke e marce nella tradizione del Concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker, che Mehta è stato invitato a dirigere per cinque volte. Il concerto vedrà come solista il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova, applaudita di recente dal pubblico milanese in diversi titoli verdiani ma anche nel Rosenkavalier di Richard Strauss.< Dal 19 gennaio al 21 febbraio il M° Mehta sarà impegnato alla Scala nelle rappresentazioni de <Die Fledermaus<, il capolavoro di Johann Strauss II che va in scena per la prima volta nel nostro Teatro.

23, 25, 27 febbraio 2018

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Riccardo Chailly

Gerhild Romberger, contralto

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Maestro del Coro e del Coro di Voci Bianche Bruno Casoni

Gustav Mahler: Sinfonia n. 3 in re min. per contralto, coro femminile,

coro di voci bianche e orchestra

Sinfonia n. 3 in re minore

7, 8, 9 marzo 2018

Filarmonica della Scala

Franz Welser-Möst

Gustav Mahler: Sinfonia n. 5 in do diesis min.

In marzo tornerà sul podio della Scala con la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler il maestro austriaco Franz Welser-Möst, di recente impegnato al Piermarini per le mozartiane Nozze di Figaro, ma ascoltato anche in importanti occasioni sinfoniche tra le quali ricordiamo almeno la Missa Solemnis di Beethoven e la Sinfonia n. 8 di Bruckner. Direttore principale della London Philharmonic e Direttore musicale dell’Opera di Vienna dal 2010 al 2014, Welser-Möst è alla testa della Cleveland Orchestra dal 2002 ed è ospite regolare delle principali orchestre internazionali, tra cui in particolare i Wiener Philharmoniker.

30 aprile, 3, 5 maggio 2018

Filarmonica della Scala

Christoph von Dohnányi

Solista da definire

Wolfgang Amadeus Mozart: Concerto n. 27 in si bem. magg. KV 595 per pianoforte e orchestra

Johannes Brahms: Sinfonia n. 3 in fa magg. op. 90

Nipote del compositore Ernö, Christoph von Dohnányi non è solo un grande musicista ma un testimone insostituibile della cultura del Novecento (suo zio era Dietrich Bonhoeffer). La sua direzione dell’Opera di Francoforte negli anni ‘70 è stata un modello di gestione innovativa (con lui erano i giovani Gérard Mortier e Peter Mario Katona) e dal 1984 al 2002 è stato alla testa della Cleveland Orchestra. Nel 2018 è impegnato alla Scala nella Stagione d’opera con Elektra di Strauss, e in questo concerto per la Stagione Sinfonica in cui dirige il Concerto per pianoforte e orchestra KV 595 di Mozart (il solista verrà comunicato successivamente) e la Sinfonia n. 3 di Brahms.

22, 23, 24 giugno 2018

Filarmonica della Scala

Herbert Blomstedt

Gustav Mahler: Sinfonia n. 9 in re magg.

Conclude il calendario il Maestro Herbert Blomstedt, classe 1927, che ha debuttato alla Scala solo nel 2015. Nato negli Stati Uniti da genitori svedesi, Blomstedt ha guidato nel corso della sua lunga carriera orchestre d’alto rango come la Staatskapelle di Dresda dal 1975 al 1985, la San Francisco Symphony dal 1985 al 1995 e il Gewandhaus di Lipsia, dove ha preceduto Riccardo Chailly, dal 1998 al 2005: ospite regolare di orchestre come i Berliner Philharmoniker, il Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, il Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, le Orchestre di Cleveland e di Philadelphia, la New York Philharmonic e la Los Angeles Philharmonic, Blomstedt dirigerà alla Scala la Nona Sinfonia di Gustav Mahler.

RECITAL DI CANTO

Nomi prestigiosi per la Stagione dei Recital di Canto. Inaugura il basso Michele Pertusi, molto apprezzato nella rossiniana Gazza ladra, che parteciperà anche alle due serate del Concerto di Natale nella Messa in do min. di Mozart. Seguono il soprano bulgaro Sonya Yoncheva, di recente alla Scala per La bohème e impegnata nella Stagione 2017~2018 anche nell’opera di Bellini Il pirata, e il soprano tedesco Diana Damrau, applaudita al Piermarini nelle Stagioni più recenti nelle Nozze di Figaro e in Lucia di Lammermoor. Attesissimi i ritorni di Anna Caterina Antonacci dopo il successo de Les Troyens di Berlioz del 2014, e della stella del firmamento rossiniano Olga Peretyatko. Chiudono il cartellone nel mese di novembre il basso Ildar Abdrazakov, che dopo lunga assenza sarà impegnato alla Scala anche nell’Ernani di Verdi nell’autunno 2018, e il baritono Michael Volle, che dopo il grande successo personale nei Meistersinger von Nürnberg a novembre 2018 sarà tra i protagonisti di Elektra e interpreterà in recital il ciclo di romanze Die schöne Magelone di Brahms, affiancato dalla voce recitante di Andrea Jonasson, musa di Strehler e protagonista indiscussa di una grande stagione teatrale tra Milano, Berlino e Vienna.

15 gennaio 2018

Michele Pertusi, basso

Raffaele Cortesi, pianoforte

Musiche di Mozart, Bellini, Verdi, Mascagni, Denza, Donaudy, Tosti

11 febbraio 2018

Sonya Yoncheva, soprano

Mzia Bachtouridze, pianoforte

Musiche di Puccini

12 marzo 2018

Diana Damrau, soprano

Helmut Deutsch, pianoforte

Musiche di Wolf, Strauss

17 giugno 2018

Anna Caterina Antonacci, soprano

Donald Sulzen, pianoforte

Musiche di Respighi, Poulenc, Hahn

1 luglio 2018

Olga Peretyatko, soprano

Giulio Zappa, pianoforte

Musiche di Schubert, Liszt, Verdi, Glinka, Rachmaninov, Rimskij-Korsakov

5 novembre 2018

Ildar Abdrazakov, basso

Mzia Bachtouridze, pianoforte

Musiche di Mozart, Schubert, Dunaevskij, Khrennikov, Ropartz, Kabalevskij

26 novembre 2018

Michael Volle, baritono

Andrea Jonasson, voce recitante

Helmut Deutsch, pianoforte

Johannes Brahms: Die schöne Magelone op. 33

CONCERTI STRAORDINARI

11 settembre 2017

Sächsische Staatskapelle Dresden

Christian Thielemann

Rudolf Buchbinder,pianoforte

Ludwig van Beethoven: Concerto n. 1 in do magg. op. 15 per pianoforte e orchestra

Anton Bruckner: Sinfonia n. 1 in do min.

L’11 settembre la Scala ospiterà la prestigiosa Sächsische Staatskapelle Dresden guidata dal Maestro Christian Thielemann. Torna così alla Scala alla testa dell’Orchestra che dirige da sei stagioni uno dei Maestri più celebrati del nostro tempo, con un programma che comprende il Concerto n. 1 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 1 di Anton Bruckner. L’Orchestra, fondata nel 1548, è tra le più antiche d’Europa ed è stata diretta da Heinrich Schütz oltre che da Weber, Wagner e Strauss; solista al pianoforte è Rudolf Buchbinder, punto di riferimento per il repertorio classico tedesco e viennese sia come interprete sia come studioso.

21, 23 dicembre 2017

Concerto di Natale

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Giovanni Antonini

Brenda Rae, soprano*, Roberta Invernizzi, soprano,

Francesco Demuro, tenore, Michele Pertusi, basso

Maestro del Coro Bruno Casoni

Wolfgang Amadeus Mozart:

Ouverture da Lucio Silla

Exsultate, jubilate mottetto per soprano e orchestraKV 165*

Messa in do min. KV 427 per soli, coro e orchestra (versione completata da Helmut Eder)

Doppio appuntamento a Natale, il 21 e il 23 dicembre, con un programma sacro mozartiano perfetto per le festività: il Coro e l’Orchestra della Scala saranno diretti da Giovanni Antonini, che alla Scala ha già diretto Ascanio in Alba nel 2006 e Le nozze di Figaro nel 2008, oltre ad Alcina di Händel nel 2009. Sui leggii l’Ouverture da Lucio Silla, il mottetto “milanese” Exsultate, jubilate, con la voce solista di Brenda Rae e la Messa in do minore K427, solisti Brenda Rae, Roberta Invernizzi, Francesco Demuro, Michele Pertusi. Il Coro sarà come sempre preparato dal Maestro Bruno Casoni.

26 febbraio 2018

Maurizio Pollini, pianoforte

L’annuale concerto di Maurizio Pollini è un appuntamento ineludibile della vita culturale della città di Milano. Il pianista, che ha compiuto 75 anni nel 2017, è un punto di riferimento assoluto per le sue interpretazioni tra gli altri di Beethoven, Schumann, Chopin e Debussy, ma anche un paladino delle avanguardie e della musica contemporanea la cui influenza sulla cultura italiana trascende i confini musicali. Il programma del concerto sarà comunicato successivamente.

28 settembre 2018

Recital straordinario

Jonas Kaufmann, tenore

Helmut Deutsch, pianoforte

Programma da definire

Jonas Kaufmann è una delle più forti personalità d’interprete del nostro tempo. Protagonista di due 7 dicembre (Carmen nel 2009 e Lohengrin nel 2012, entrambe dirette da Daniel Barenboim) e più recentemente di un recital dedicato a Giacomo Puccini conclusosi con oltre 40 minuti di applausi, Kaufmann è un beniamino dei milanesi che lo ricordano nel 1997 debuttare come Ferrando in Così fan tutte al Piccolo Teatro: l’ultimo spettacolo diretto da Giorgio Strehler. Nel recital straordinario al Teatro alla Scala, il cui programma è in via di definizione, l’artista sarà accompagnato al pianoforte da Helmut Deutsch.

CONCERTI BENEFICI

15 settembre 2017

Serata a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Sezione Milanese

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

PlácidoDomingo, direttore

Jorge de Leόn, tenore

Brani di Chapí, Guerrero, de Falla, Granados, Luna, Albéniz,

Breton, Soutullo, Vert, Giménez, Torroba

Un concerto speciale, gioioso, in cui Plácido Domingo in veste di direttore guida i giovani dell’Accademia della Scala in un percorso attraverso ritmi e colori della Spagna. Appassionato di Zarzuela già per tradizione familiare, Domingo propone brani orchestrali e vocali di grandi compositori e di autori meno noti insieme al tenore Jorge de Leόn, che ha già calcato il palcoscenico scaligero come Radamés in Aida e Turiddu in Cavalleria Rusticana.

8 ottobre 2017

Serata a favore del FAI – Fondo Ambiente Italiano

Wiener Philharmoniker

Zubin Mehta

Johannes Brahms: Tragische Ouvertüre op. 81

Franz Joseph Haydn: Sinfonia concertante in si bem.magg. Hob. I: 105 per oboe, fagotto,

violino, violoncello e orchestra

Martin Gabriel, oboe; Sophie Dartigalongue, fagotto;

Rainer Honeck, violino; Robert Nagy, violoncello

Béla Bartók: Concerto per orchestra

L’8 ottobre torna la tradizionale serata a favore del FAI – Fondo Ambiente Italiano, con i Wiener Philharmoniker guidati da Zubin Mehta, e un impaginato che accosta due importanti esempi di dialogo tra soli e tutti: la Sinfonia concertante in si bem. magg. di Haydn ed il Concerto per orchestra con cui Bartók rese omaggio alla forma settecentesca del Concerto. Un’occasione preziosa per apprezzare virtuosismo ed eleganza dei solisti dei Wiener Philharmoniker. In apertura di programma la Tragische Ouvertüre di Brahms.

28 novembre 2017

Serata in memoria di Umberto Veronesi a favore della Fondazione Umberto Veronesi

Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks

Mariss Jansons

Anton Bruckner: Sinfonia n. 7 in mi magg.

Tra i grandi maestri del nostro tempo, Mariss Jansons era fino a pochi anni fa uno dei meno assidui sulle scene italiane. Alla Scala aveva debuttato nel 1992 nella Stagione Sinfonica per tornare nel 2007 proprio con la SOBR, e nel 2008 per il Festival MITO. Ora, con il concerto a favore della Fondazione Umberto Veronesi, il pubblico scaligero ha l’opportunità di ascoltarlo per la terza volta in quattro anni dopo i concerti del giugno 2015 con i Wiener Philharmoniker per il Festival delle Orchestre Internazionali per EXPO e del marzo 2016 con la SOBR.

23 aprile 2018

Serata a favore della Croce Rossa

Italiana - Comitato di Milano

Rotterdam Philharmonic Orchestra

Yannick Nézet-Séguin

Yuja Wang, pianoforte

Franz Joseph Haydn: Sinfonia in fa min. “La Passione” Hob. I: 49

Sergej Rachmaninov: Concerto n. 4 in sol min. op. 40 per pianoforte e orchestra

Petr Il’ič Čajkovskij: Sinfonia n. 4 in fa min. op. 36

Gli occhi di tutto il mondo si sono concentrati sul Maestro Yannick Nézet-Séguin dopo l’annuncio della sua nomina a Direttore musicale del Metropolitan di New York, dove raccoglierà il testimone di James Levine dalla Stagione 2020~21. Nézet-Séguin è da 10 anni alla testa dell’Orchestra Filarmonica di Rotterdam (dove è succeduto a Valery Gergiev) che nel 2018 guida in una tournée europea per celebrare i 100 anni dalla fondazione: nel concerto per la Croce Rossa alla Scala presenta un ricco programma con il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, con Yuja Wang, la Sinfonia “La Passione” di Haydn e la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij.

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INVITO ALLA SCALA

L’attività cameristica costituisce per i musicisti di ogni orchestra un esercizio prezioso che sviluppa sensibilità e attitudine solistica in un diverso modo di far musica insieme. L’Orchestra scaligera si distingue per l’eccellenza dei suoi solisti e propone nel ciclo Invito alla Scala tra novembre e maggio sei preziosi concerti per piccolo ensemble che includono diverse formazioni di archi e fiati, il Quintetto d’Ottoni, il Quartetto d’Archi, i Cameristi con Giovanni Sollima oltre al concerto dei Solisti dell’Accademia di perfezionamento per Cantanti Lirici.


RICCARDO CHAILLY E IL TEATRO ALLA SCALA:

40 ANNI DI MUSICA INSIEME

Il Direttore Musicale Riccardo Chailly dirige la sua prima opera al Teatro alla Scala nel 1978: il Direttore Artistico Claudio Abbado, di cui Chailly era stato assistente in produzioni leggendarie come Simon Boccanegra di Verdi, lo chiama a sostituire Gianandrea Gavazzeni nella nuova produzione de I masnadieri di Verdi nella Stagione del bicentenario del Teatro. È l’inizio di un percorso musicale comune mai interrotto: in campo operistico il M° Chailly spazia in un repertorio che, saldamente centrato sul repertorio italiano con Rossini, Verdi, Puccini, si estende a Stravinskij, Musorgskij e Prokof’ev. Importanti le collaborazioni con i registi, che da Pizzi a Bussotti, Cobelli, Ronconi e Zeffirelli fino a Gabriele Salvatores disegnano una mappa significativa del teatro italiano, mentre in campo internazionale vanno ricordati almeno Cox, Lehnhoff, Carsen e Hermanis. In campo sinfonico il repertorio, che comprende oltre 150 concerti in sede e in tournée con l’Orchestra del Teatro e la Filarmonica ma anche con orchestre come il Royal Concertgebouw di Amsterdam, il Gewandhaus di Lipsia e i Wiener Philharmoniker, si fa vastissimo spaziando dal classico al contemporaneo. Tra le tournée vanno ricordate almeno il tour americano con la Filarmonica della Scala nel 2007 e i recenti ritorni dell’Orchestra nelle grandi sedi concertistiche: con la Filarmonica al Festival di Salisburgo, Lucerna e Proms, con Coro e Orchestra della Scala a Mosca e presto ad Amburgo e Parigi.

Di seguito una cronologia dei titoli d’opera dal 1978.

Dal 24 gennaio 1978 

Giuseppe Verdi

I masnadieri

Massimiliano Evghenij Nesterenko

Carlo Ottavio Garaventa

Francesco Matteo Manuguerra

Amalia Adriana Maliponte

Direttore del Coro Romano Gandolfi

Regista, scenografo e costumista Pier Luigi Pizzi

Dal 10 maggio 1979

Igor Stravinskij 

The Rake’s Progress

Tom Rakewell Philip Langridge

Anna Yasuko Hayashi

Trulove Ferruccio Mazzoli

Nick Shadow Claudio Desderi

Maestro del Coro Vittorio Rosetta

Regista John Cox

Scenografo e costumista David Hockney

Dal 18 dicembre 1979

Giuseppe Verdi

I due Foscari

Francesco Foscari Piero Cappuccilli

Jacopo Foscari Giuliano Ciannella

Lucrezia Contarini Katia Ricciarelli

Jacopo Loredano Carlo Del Bosco

Direttore del Coro Romano Gandolfi

Regista, scenografo e costumista Pier Luigi Pizzi

Dal 31 marzo 1981

Modest Musorgskij

La fiera di Sorocinskij

Cerevik Vassilij Manolov

Chivrja Larissa Nikitina

Parasja Maria Stefiuk

Direttore del Coro Romano Gandolfi

Regista Sylvano Bussotti

Scenografo e costumista Tono Zancanaro

23 dicembre 1982

Umberto Giordano

Andrea Chénier

Chénier José Carreras

Gerard Piero Cappuccilli

Maddalena Di Coigny Anna Tomowa-Sintow

Bersy Kathleen Kuhlmann

Direttore del Coro Romano Gandolfi

Regista Lamberto Puggelli

Scenografo Paolo Bregni

Costumista Luisa Spinatelli

Ripresa dal 5 luglio 1985:

Chénier Nicola Martinucci

Gerard Renato Salvadori

Maddalena Di Coigny Stefka Evstatieva

Bersy Jadranka Jovanovic

Dal 14 gennaio 1994

Sergej Prokof’ev

L’angelo di fuoco

Renata Galina Gorchakova

Ruprecht Sergej Leiferkus

Inquisitore Paata Burchuladze

Superiora Ludmila Semciuk

Direttore del Coro Roberto Gabbiani

Regista Giancarlo Cobelli

Scenografo e costumista Paolo Tommasi

Dal 26 giugno 1995

Jacques Offenbach

Les Contes d’Hoffmann

Hoffmann Neil Shicoff

Nicklaus Susanne Mentzer

Musa Susanne Mentzer

Olimpia Natalie Dessay

Antonia Cristina Gallardo Domas

Giulietta Denyce Graves

Coppelius/Miracle/Dapertutto Samuel Ramey

Direttore del Coro Roberto Gabbiani

Regista Alfredo Arias

Scenografo e costumista Françoise Tournafond

Dall’11 gennaio 1996

Giacomo Puccini

Madama Butterfly

Butterfly (Cio-Cio-San) Maria Spacagna

Suzuki Francesca Franci

Pinkerton Johan Botha

Sharpless Carlos Álvarez

Direttore del Coro Roberto Gabbiani

Regista Keita Asari

Scenografo Ichiro Takada

Costumista Hanae Mori

Dall’11 marzo 1997

Gioachino Rossini

Il turco in Italia

Selim Michele Pertusi

Fiorilla Mariella Devia

Geronio Alfonso Antoniozzi

Narciso Paul-Austin Kelly

Direttore del Coro Roberto Gabbiani

Regista Giancarlo Cobelli

Scenografo e costumista Paolo Tommasi

Dal 17 giugno 1999

Gioachino Rossini

Il barbiere di Siviglia

Rosina Sonia Ganassi

Figaro Roberto Frontali

Conte di Almaviva Juan Diego Flórez

Bartolo Alfonso Antoniozzi

Basilio Giorgio Surjan

Regista Alfredo Arias

Maestro del Coro Roberto Gabbiani

Scenografo Roberto Plate

Costumista Françoise Tournafond

Dal 24 gennaio 2006

Giuseppe Verdi

Rigoletto

Rigoletto Leo Nucci

Duca di Mantova Marcelo Álvarez

Gilda Andrea Rost

Maddalena Mariana Pentcheva

Maestro del Coro Bruno Casoni

Regista Gilbert Deflo

Scenografo Ezio Frigerio

Costumista Franca Squarciapino

Dal 7 dicembre 2006

Giuseppe Verdi

Aida

Aida Violeta Urmana

Amneris Ildiko Komlosi

Radames Roberto Alagna

Amonasro Carlo Guelfi

Maestro del Coro Bruno Casoni

Regista e scenografo Franco Zeffirelli

Costumista Maurizio Millenotti

Dal 6 marzo 2008

Giacomo Puccini

Trittico

Il tabarro

Michele Juan Pons

Luigi Miro Dvorsky

Giorgetta Paoletta Marrocu

Suor Angelica

Suor Angelica Barbara Frittoli

Zia Principessa Marjana Lipovsek

Suora Zelatrice Anita Rachvelishvili

Gianni Schicchi

Gianni Schicchi Leo Nucci

Lauretta Nino Machaidze

Rinuccio Vittorio Grigolo

Maestro del Coro Bruno Casoni

Regista Luca Ronconi

Scenografo Margherita Palli

Costumista Silvia Aymonino

Dal 1 maggio 2015

Giacomo Puccini

Turandot

Turandot Nina Stemme

Altoum Carlo Bosi

Timur Aleksandr Tsymbalyuk

Calaf Aleksandrs Antonenko

Liù Maria Agresta

Maestro del Coro Bruno Casoni

Regista Nikolaus Lehnhoff

Coreografo Daniel Dooner

Scenografo Raimund Bauer

Costumista Andrea Schmidt-Futterer

Dal 7 dicembre 2015

Giuseppe Verdi

Giovanna d’Arco

Carlo VII Francesco Meli

Giovanna Anna Netrebko

Giacomo Carlos Álvarez

Talbot Dmitry Belosselskiy

Maestro del Coro Bruno Casoni

Regista Moshe Leiser e Patrice Caurier

Scenografo Christian Fenouillant

Costumista Agostino Cavalca

Dal 3 maggio 2016

Giacomo Puccini

La fanciulla del West

Minnie Barbara Haveman

Jack Rance Claudio Sgura

Dick Johnson Roberto Aronica

Nick Carlo Bosi

Maestro del Coro Bruno Casoni

Regista Robert Carsen

Scenografo Robert Carsen e Luis Carvalho

Costumista Petra Reinhardt

Dal 7 dicembre 2016

Giacomo Puccini

Madama Butterfly

Butterfly (Cio-Cio-San) Maria José Siri

Suzuki Annalisa Stroppa

Pinkerton Bryan Hymel

Sharpless Carlos Álvarez

Direttore del Coro Bruno Casoni

Regista Alvis Hermanis

Scenografo Ichiro Takada

Costumista Kristine Juriāne

Dal 12 aprile 2017

Gioachino Rossini

La gazza ladra

Ninetta Rosa Feola

Giannetto Edgardo Rocha

Il podestà Michele Pertusi

Don Fernando Alex Esposito

Maestro del Coro Bruno Casoni

Regista Gabriele Salvatores

Scenografo e costumista Maurizio Fercioni


Prima delle prime

Teatro alla Scala con Amici della Scala

RIDOTTO DEI PALCHI “A. TOSCANINI”

Gli Amici della Scala è un’associazione che promuove il collegamento e l’amicizia fra la città e il suo Teatro.

“Prima delle prime” è organizzata con il Teatro alla Scala e gli Amici della Scala dal 1983. Ora gli incontri sono seguiti con attenzione da un grande pubblico.

Opera

Lunedì 4 dicembre 2017, ore 18

ANDREA CHÉNIER

di Umberto Giordano

Angelo Foletto

con la partecipazione del M° Riccardo Chailly

“Il lato oscuro delle rivoluzioni”

(con ascolti e video)

Mercoledì 17 gennaio 2018, ore 18

DIE FLEDERMAUS

di <Johann Strauss

Roberto Iovino

“Scampato adulterio nell’opera buffa alla viennese”

(con ascolti e video)

Lunedì 5 febbraio 2018, ore 18

SIMON BOCCANEGRA

di Giuseppe Verdi

Elisabetta Fava

“Paternità ritrovata e perduta”

(al pianoforte)

Lunedì 12 febbraio 2018, ore 18

ORPHÉE ET EURYDICE

di Christoph Willibald Gluck

Raffaele Mellace

“L’opera italiana tra Vienna e Parigi”

(con ascolti e video)

Martedì 27 marzo 2018, ore 18

DON PASQUALE

di Gaetano Donizetti

Alberto Mattioli

con la partecipazione del M° Riccardo Chailly

“Le risate e la pietà”

(con ascolti)

Mercoledì 11 aprile 2018, ore 18

FRANCESCA DA RIMINI

di Riccardo Zandonai

Angelo Foletto

“Tra Literaturoper all’italiana e verismo storico”

(con ascolti e video)

Giovedì 3 maggio 2018, ore 18

AIDA

di Giuseppe Verdi

Vittorio Coletti

“Da un’ipotesi archeologica

a un dramma di intimità e poteri”

(con ascolti)

Martedì 29 maggio 2018, ore 18

FIERRABRAS

di Franz Schubert

Sandro Cappelletto

L’amore al tempo delle crociate

ovvero l’opera impossibile

(con ascolti e video)

Giovedì 7 giugno 2018, ore 18

FIDELIO

Ludwig van Beethoven

Giorgio Pestelli

“Lo squillo in extremis”

(al pianoforte)

Giovedì 14 giugno 2018, ore 18

IL PIRATA

di Vincenzo Bellini

Fabrizio Della Seta

«Nel furor delle tempeste»: amore e morte

nel primo melodramma romantico”

(con ascolti)

Mercoledì 4 luglio 2018, ore 18

ALÌ BABÀ

di Luigi Cherubini

Marco Ravera

“Il professore e la fiaba”

(con ascolti)

Martedì 18 settembre 2018, ore 18

ERNANI

di Giuseppe Verdi

Emilio Sala

“Tipi melodrammatici”

(con ascolti e video)

Giovedì 4 ottobre 2018, ore 18

LA FINTA GIARDINIERA

di Wolfgang Amadeus Mozart

Cesare Fertonani

“Triangoli, travestimenti e lieto fine”

(con ascolti e video)

Giovedì 25 ottobre 2018, ore 18

ELEKTRA

di Richard Strauss

Franco Serpa

Una spietata fedeltà”

(con ascolti)

Martedì 6 novembre 2018, ore 18

FIN DE PARTIE

di György Kurtág

Ugo Volli

“La scacchiera vuota della vita”

(con proiezioni)

Balletto

Venerdì 15 dicembre 2017, ore 18

LA DAME AUX CAMÉLIAS

di John Neumeier

Silvia Poletti

“Neumeier, Marguerite e la poetica della nostalgia”

(con video)

Giovedì 18 gennaio 2018, ore 18

GOLDBERG-VARIATIONEN

di Heinz Spoerli

Alfio Agostini

“Spoerli, variazioni sul classico”

(con video)

Mercoledì 7 marzo 2018, ore 18

MAHLER 10 / PETITE MORT / BOLÉRO

di Aszure Barton - Jiří Kylián - Maurice Béjart

Marinella Guatterini

“Dal 1961 a oggi: elettriche conferme, attese novità”

(con video)

Mercoledì 18 aprile 2018, ore 18

LE CORSAIRE

di Anna-Marie Holmes

da Marius Petipa e Konstantin Sergeyev

Sergio Trombetta

“Amore e avventure secondo Petipa

(con video)

Mercoledì 23 maggio 2018, ore 18

SERATA NUREYEV

Gianluca Bauzano

“Rudolf Nureyev, l’uomo che re-inventó la danza”

(con video)

Giovedì 5 luglio 2018, ore 18

DON CHISCIOTTE

di Rudolf Nureyev

Valentina Bonelli

“Carattere ed esotismo di un classico imperiale”

(con video)

Giovedì 11 ottobre 2018, ore 18

L’HISTOIRE DE MANON

di Kenneth MacMillan

Francesca Pedroni

“Tra purezza e inganno, un destino al femminile”

(con video)

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

 


RAI E SCALA ANCORA INSIEME

Grandi spettacoli e il 7 dicembre Andrea Chénier in diretta

 

Dopo i successi di titoli come Madama Butterfly, Giovanna d'Arco, Fidelio, La traviata, Lohengrin, Don Giovanni e La Valchiria, la Rai torna a riprendere e trasmettere in diretta l’Inaugurazione della Stagione del Teatro alla Scala di Milano. Sarà Andrea Chénier di Umberto Giordano, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Mario Martone, a entrare nelle case degli italiani giovedì 7 dicembre 2017.

Grande cura sarà riservata alla ripresa audio e video dello spettacolo, con telecamere in alta definizione, microcamere posizionate sulla scena e microfoni che serviranno per la trasmissione stereofonica in radio e con audio HD 5.1 in TV.Come di consueto, poi, altre telecamere saranno posizionate nel foyer della Scala per raccontare ciò che accade attorno all’evento culturale più atteso della Stagione.

Le riprese Rai di Andrea Chénier saranno anche trasmesse in diretta su canali televisivi internazionali, e in molte sale cinematografiche sparse su tutto il territorio nazionale e internazionale. Sarà anche prodotto un DVD dello spettacolo, distribuito in tutto il mondo.

E il grande teatro musicale prodotto dalla Scala continuerà a essere ripreso da Rai Cultura e trasmesso su Rai5 anche nel corso del 2017, in continuità con quanto realizzato in passato. Rai5 poi programmerà ancora, nel suo tradizionale spazio dedicato all’opera, spettacoli recenti o storici allestiti dal Teatro milanese.