L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Indice articoli

 

FALSTAFF

Commedia lirica in tre atti

Libretto di Arrigo Boito

dalla commedia Le allegre comari di Windsor e dal dramma Enrico IV di William Shakespeare

Musica di Giuseppe Verdi

Personaggi Interpreti

Sir John Falstaff baritono Carlos Álvarez / Carlo Lepore*

Ford, marito di Alice baritono Gabriele Viviani / Simone Del Savio*

Fenton tenore Francesco Marsiglia / Iván Ayón Rivas*

Mrs. Alice Ford soprano Erika Grimaldi / Rocío Ignacio*

Nannetta, figlia di Alice e di Ford soprano Valentina Farcas / Damiana Mizzi*

Mrs. Quickly mezzosoprano Sonia Prina

Mrs. Meg Page mezzosoprano Monica Bacelli / Clarissa Leonardi*

Dottor Cajus tenore Andrea Giovannini

Bardolfo, seguace di Falstaff tenore Patrizio Saudelli

Pistola, seguace di Falstaff basso Deyan Vatchkov

Direttore d’orchestra Daniel Harding

Regia Daniele Abbado

Regista collaboratoreBoris Stetka

Scene Graziano Gregori

Costumi Carla Teti

Luci Luigi Saccomandi

Assistente alle sceneAngelo Linzalata

Assistente ai costumiAgnese Rabatti

Maestro del coro Claudio Fenoglio

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO

Allestimento Teatro Regio

Teatro Regio

Mercoledì 15 Novembre 2017 ore 20

Giovedì 16 Novembre 2017* ore 20

Venerdì 17 Novembre 2017 ore 20

Sabato 18 Novembre 2017* ore 20

Domenica 19 Novembre 2017 ore 15

Martedì 21 Novembre 2017* ore 15

Mercoledì 22 Novembre 2017 ore 20

Domenica 26 Novembre 2017 ore 15

FALSTAFF

di Giuseppe Verdi

«Le allegre comari di Windsor è una commedia francamente noiosa. Dobbiamo essere grati a Shakespeare per averla scritta, poiché ha fornito lo spunto per il Falstaff di Verdi, un eccelso capolavoro operistico». Così Wystan Hugh Auden nelle sue “Lezioni su Shakespeare”, a New York nel 1947, liquidava la commedia shakespeariana, e invece di analizzarla faceva ascoltare ai suoi studenti una registrazione dell’opera verdiana. L’ultima opera di Verdi nasce dall’inesausto amore del compositore per Shakespeare (il tanto accarezzato progetto di musicare Re Lear…) e dalla voglia di scrivere un’opera comica (nel 1840 Un giorno di regno era stato un clamoroso insuccesso, e poi c’era stato quel giudizio di Rossini che aveva dichiarato che Verdi non aveva talento teatrale comico).

Così nel 1890, un Verdi settantasettenne scriveva a Gino Monaldi: «Sono quarant’anni che desidero scrivere un’opera comica, e sono cinquant’anni che conosco Le allegre comari di Windsor; pure… i soliti ma, che sono dappertutto, si opponevano sempre a far pago questo mio desiderio. Ora Boito ha sciolto tutti i ma, e mi ha fatto una commedia lirica che non somiglia a nessun’altra. Io mi diverto a farne la musica; senza progetti di sorta, e non so nemmeno se finirò… Ripeto: mi diverto… Falstaff è un tristo che commette ogni sorta di cattive azioni… ma sotto una forma divertente. È un tipo! Son sì vari i tipi! L’opera è completamente comica!». Il 5 febbraio 1887 era andato in scena alla Scala Otello, su libretto di Arrigo Boito.

Tutti pensavano che sarebbe stata la sua ultima opera e invece, tra i 76 e i 79 anni, Verdi lavora, con calma, a Falstaff, soggetto che era già stato musicato nel 1798 da Salieri (Falstaff, ossia Le tre burle) e nel 1849 da Otto Nicolai (Die lustigen Weiber von Windsor). Il 9 febbraio 1893 l’opera va in scena alla Scala, in sala ci sono Carducci, Leoncavallo, Puccini, Mascagni, Serao: il compositore esce tre volte dopo il primo atto, sei dopo il secondo, sette dopo il terzo; un gruppo di spettatori, dopo la recita, lo festeggia davanti all’Hotel Milan. Verdi spiazza pubblico e critica: su un libretto sofisticatissimo e ricco di giochi di parole, l’ironia e lo sguardo sereno di un quasi ottuagenario gli permettono di evitare i pezzi chiusi, di giocare ad autocitarsi, di chiudere la sua carriera di operista con una fuga intonata sui versi “Tutto nel mondo è burla”.

ATTO I

Parte prima. All’interno dell’Osteria della Giarrettiera. L’oste presenta il conto e Sir John Falstaff scopre di non essere in grado di pagare e accusa quindi i suoi servi, Bardolfo e Pistola, di bere troppo. L’unico modo per riuscire a racimolare un po’ di denaro è corteggiare due ricche donne. Scrive a entrambe la stessa dichiarazione d’amore: l’una indirizzata ad Alice Ford, l’altra a Meg Page.

Parte seconda. Meg e Alice scoprono di aver ricevuto la stessa lettera e decidono di vendicarsi di Sir John. Bardolfo e Pistola svelano a Ford, marito di Alice, le trame di Falstaff e anche lui decide di fargliela pagare.

ATTO II

Parte prima. Quickly porta a Falstaff un’ambasciata di Alice: lo aspetta tra le due e le tre, quando suo marito è assente. Falstaff riceve anche il signor Fontana (è Ford sotto falso nome) che lo prega, in cambio di denaro, di sedurre Alice, donna che lui ama e che invece lo respinge. Falstaff, convinto di essere un grande seduttore, accetta e lo rassicura: Alice lo sta già aspettando. Ford è torturato dalla gelosia.

Parte seconda. Falstaff raggiunge Alice e la corteggia goffamente, ma sta arrivando Ford e Alice lo fa nascondere in una cesta per il bucato. Ford fa perquisire la casa: dietro un paravento si sente schioccare un bacio: sono Nannetta, la figlia di Ford, e Fenton. Alice ordina ai servi di svuotare la cesta nel Tamigi.

ATTO III

Parte prima. Falstaff, infreddolito dopo il bagno nel Tamigi, ricade nella trappola e si lascia convincere da Quickly a raggiungere Alice nel bosco, a mezzanotte, travestito da Cacciatore Nero.

Parte seconda. Vestiti da fate e folletti, tutti sono pronti a burlare Falstaff, che si spaventa non poco. La burla si svela e Ford annuncia il matrimonio tra la regina delle fate, sua figlia, e il Dottor Cajus, ma Alice introduce un’altra coppia mascherata che sta per sposarsi, quando tutti si tolgono le maschere: Cajus scopre di “aver sposato” Bardolfo, mentre anche Fenton e Nannetta si sono sposati. Ford cede e Falstaff ironicamente intona “Tutto nel mondo è burla”.

FALSTAFF

Prezzi dei biglietti

Recita del 15 novembre:€ 170 - 135 - 120 - 100 - 70 - 55

Recite del 17, 19, 22 e 26 novembre:€ 95 - 80 - 75 - 70 - 60 - 29

Recite del 16 e 18 novembre:€ 90 - 75 - 70 - 65 - 55 - 29

Recita del 21 novembre:€ 60 - 55 - 50 - 45 - 40 - 29

Biglietti ridotti del 20% per gli under 30 edel 10% per gli over 65

(riduzione non valida per la recita del 21 novembre)

18app: posto unico € 25, e con 1 euro in più si può acquistare un secondo biglietto

Un’ora prima degli spettacoli, eventuale vendita di posti con una riduzione del 20% sul prezzo intero

(riduzione non valida per la recita del 21 novembre)

Biglietteria e Informazioni

TEATRO REGIO

Piazza Castello, 215 - 10124 Torino

Tel. 011.8815.1 - Fax 011.8815.214

Biglietteria Teatro Regio

Tel. 011.8815.241/242

Fax 011.8815.601 - biglietteria@teatroregio.torino.it

Orario di apertura:

da martedì a venerdì: 10.30-18

sabato: 10.30-16

un’ora prima degli spettacoli

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