Maria Stuarda di Donizetti

con Mariella Devia e Sonia Ganassi dal 6 al 13 aprile al Teatro Filarmonico

Domenica 6 aprile 2014 alle ore 15.30 prima rappresentazione di Maria Stuarda di Gaetano Donizetti, quarto titolo operistico della Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico. L’opera donizettiana viene proposta, a 22 anni dall’ultima rappresentazione al Filarmonico dell’aprile 1992, per la prima volta nell’allestimento del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti di Bergamo, con la regia di Federico Bertolani, le scene di Giulio Magnetto ed i costumi di Manuel Pedretti. Dirige l’Orchestra areniana il M° Sebastiano Rolli. Repliche: martedì 8 aprile, ore 20.00 - giovedì 10 aprile, ore 20.00 - domenica 13 aprile, ore 15.30

Maria Stuarda è una tragedia lirica in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Giuseppe Bardari. Fondamentale per la decisione del soggetto il dramma omonimo di Friedrich Schiller che il compositore bergamasco legge nella traduzione di Andrea Maffei del 1830, dove focale è lo scontro tra le due regine, Maria ed Elisabetta. Il testo che ne esce è forte, tanto che la censura borbonica ne vieta la messa in scena a Napoli e la musica viene riadattata per un altro libretto, Buondelmonte, imbastito in tutta fretta da Pietro Salatino su un soggetto tratto dalle Istorie fiorentine di Machiavelli; per la Prima di Maria Stuarda dovremo attendere fino al 30 dicembre 1835, quando l’opera debutta al Teatro alla Scala di Milano promossa dalla diva Maria Malibran nei panni della protagonista, non senza censure e interruzioni (dopo sole 6 recite), e con scarsa accoglienza da parte del pubblico. La vera rinascita di questo titolo si deve alla rappresentazione a Bergamo del 1958 ed alla messa in scena al Maggio Musicale Fiorentino del ’67: a partire da quella data le maggiori soprano donizettiane si cimenteranno nel ruolo dell’infelice protagonista ed il titolo diventerà tra i più celebri del compositore bergamasco. La vicenda narra della triste fine della regina di Scozia Maria Stuarda, prigioniera nel castello di Forteringa (italianizzazione di Fotheringhay) della cugina Elisabetta I d’Inghilterra che ne decreterà la condanna a morte, più per gelosia verso il conte di Leicester che per i reali crimini imputati alla scozzese. «Un trono per due regine, un popolo per due guide, due religioni per una nazione ma soprattutto un uomo per due donne: la storia e la politica favoriscono Elisabetta ponendola sul trono d’Inghilterra, mentre Maria esiliata è segregata dalla cugina nel mezzo di una foresta lontana dai palazzi e dalla corte», come spiega il regista Federico Bertolani. «A Schiller e poi a Donizetti poco importa degli antefatti politici e religiosi: quello che mettono in scena sono gli stati d’animo delle due donne nei giorni precedenti alla morte della Stuarda, le loro pulsioni, le loro debolezze, le loro ossessioni» sostiene Bertolani, che rappresenta la prigione della coronata cattolica con un grande cubo nero, sempre presente in scena a simboleggiare l’ossessione di Elisabetta. «La galleria del palagio di Westminster diviene così uno spazio claustrofobico cupo dove la regina attorniata dalla corte vacilla fra l’esibizione sterile del suo potere, il dolore per il confronto e la rabbia per l’invidia. A poco è servito rinchiudere l’altra regina lontano nel mezzo della foresta di Forteringa, ed è proprio nella prigione della cugina che è costretta a recarsi Elisabetta. Ecco allora che il cubo si scompone in diverse cornici e sul fondale compaiono fronde di alberi: al ‘nero’ mondo della corte si contrappone il ‘bianco’ mondo della foresta, prigione certo ma anche «mesto riposo» fino all’arrivo della rivale». E nell’incontro tra le due regine si rivela tutta la modernità di questo dramma donizettiano: dimentiche di tutto, Maria ed Elisabetta si affrontano incuranti di ogni etichetta, si insultano, urlano e soffrono fino alle ultime battute che ben fanno presagire il tragico epilogo. Al bianco si sostituisce quindi il nero della cappa di Maria che va al patibolo. Conclude Bertolani: «Elisabetta sicura ormai del suo potere non è presente alla cerimonia ma a noi piace immaginarla sola e consapevole di quanto la sua vittoria sia l’inizio del regno di una grande regina ma anche della storia di una triste donna. Tutto è compiuto: non c’è posto su un trono per due regine ma soprattutto non c’è posto per due donne nel cuore di un unico uomo». Al Teatro Filarmonico è attesissima nel ruolo del titolo Mariella Devia (6, 10, 13/4) in alternanza a Cristina Giannelli (8/4), vincitrice del X Concorso Internazionale di Canto promosso dall’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia di Verona e da Fondazione Arena, svoltosi nel capoluogo scaligero dal 4 al 10 novembre 2013; mentre Sonia Ganassi (6, 10, 13/4) vestirà i panni di Elisabetta, dandosi il cambio con Valentina Bilancione (8/4) anch’essa vincitrice del concorso. In Roberto, Conte di Leicester, vedremo Dario Schmunck (6, 10, 13/4) e Filippo Adami (8/4). Saranno Giorgio Talbot Marco Vinco e Lord Guglielmo Cecil Gezim Myshketa. Infine Diana Mian sarà la nutrice di Maria Anna Kennedy. La produzione vede impegnati Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona.

Nelle serate di martedì 8 aprile e giovedì 10 aprile si rinnova Ritorno all’Opera: alle ore 20.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori e gli allievi del Conservatorio, i loro genitori, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA, potranno assistere a Maria Stuarda al prezzo speciale di € 6,00 (studenti) e € 12,00 (genitori, insegnanti, dirigenti scolastici e personale ATA). La proposta include alle ore 19.00 “Preludio all’Opera”: incontro di avvicinamento alla lirica, in cui viene spiegata la trama dell’opera, illustrati i personaggi e analizzato il linguaggio musicale come guida all’ascolto. E prima di entrare a Teatro un aperitivo insieme. Per informazioni contattare l’Ufficio Formazione: tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - ufficio.formazione@arenadiverona.it

Ricordiamo che è ancora possibile acquistare i Carnet Opera e Balletto a 7 o 4 ingressi, che permettono di risparmiare sul biglietto singolo e costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli proposti dalla Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.

Informazioni e prenotazioni Biglietteria del Teatro Filarmonico - via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona tel. (+39) 045 8002880 - fax 045 8013266 - Call center (+39) 045 8005151 - www.arena.it Aprile 2014


Domenica 6 aprile, ore 15.30 - martedì 8 aprile, ore 20.00 giovedì 10 aprile, ore 20.00 - domenica 13 aprile, ore 15.30

MARIA STUARDA

Tragedia lirica in due atti
Musica di Gaetano Donizetti
Libretto di Giuseppe Bardari

Direttore Sebastiano Rolli

Regia Federico Bertolani

Scene Giulio Magnetto

Costumi Manuel Pedretti

Personaggi e interpreti

Elisabetta Sonia Ganassi (6, 10, 13 aprile) e Valentina Bilancione* (8 aprile)

Maria Stuarda Mariella Devia (6, 10, 13 aprile) e Cristina Giannelli* (8 aprile)

Anna Kennedy Diana Mian

Roberto Dario Schmunck (6, 10, 13 aprile) e Filippo Adami (8 aprile)

Giorgio Talbot Marco Vinco

Lord Guglielmo Cecil Gezim Myshketa

Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona

Maestro del Coro Armando Tasso

Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia

Allestimento del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti di Bergamo

* Vincitori del X Concorso Internazionale di Canto “Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia – Fondazione Arena di Verona”


MARIELLA DEVIA Soprano

Mariella Devia studia e si diploma in canto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1973 vince il concorso “Toti Dal Monte” e debutta nel ruolo di Lucia in Lucia di Lammermoor di Donizetti; la sua interpretazione di questo ruolo è considerata la massima espressione del belcanto. Nel 1979 esordisce nella parte di Gilda in Rigoletto di Verdi al Metropolitan di New York e qui si esibirà per molti anni con grande successo, interpretando anche Così fan tutte e Die Entführung aus dem Serrail di Mozart, Falstaff di Verdi e Lucia di Lammermoor. Alla Royal Opera House-Covent Garden di Londra è apprezzata interprete in Die Zauberflöte e Die Entführung aus dem Serrail di Mozart, Rigoletto di Verdi e Desdemona in Otello di Rossini; alla Carnegie Hall di New York nel 1981 interpreta Lakmé di Delibes, è Teresa in Benvenuto Cellini di Berlioz nel 1983 e in anni successivi Giulietta nei Capuleti e i Montecchi ed Elvira nei Puritani di Bellini, Adelia nell'omonima opera di Donizetti. Il suo repertorio assai vasto la rende protagonista di consensi nei più importanti teatri italiani ed internazionali, fra i quali: Teatro alla Scala di Milano, Fenice di Venezia, Maggio Musicale di Firenze, Opera di Roma, Regio di Torino, Comunale di Bologna, San Carlo di Napoli, Rossini Opera Festival di Pesaro, Lyric Opera di Chicago, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Bayerische Staatsoper di Monaco, Opéra National e Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Opera di Tokyo; nel corso della sua intensa carriera collabora con prestigiosi direttori d'orchestra. Nella stagione 2006/07 il suo esordio nel ruolo di Imogene nel Pirata di Bellini; il suo repertorio belcantistico si arricchisce nel tempo di rari ed emblematici personaggi donizettiani: Lucrezia Borgia, Maria Stuarda, Anna Bolena. Nella stagione 2011/12 ottiene uno straordinario successo con Roberto Devereux di Donizetti all’Opéra de Marseille, Anna Bolena al Teatro Verdi di Trieste e al Maggio Musicale Fiorentino, e La Traviata di Verdi al Teatro Massimo di Palermo; debutta inoltre il ruolo di Liù in Turandot di Puccini al Carlo Felice di Genova. L’apertura della stagione 2012/13 la vede trionfare nelle vesti di Maria Stuarda a Bergamo e nel ruolo di Imogene nel Pirata a Barcellona; in seguito debutta nel ruolo del titolo in Norma di Bellini a Bologna e torna a Genova per La Traviata e a Firenze per Maria Stuarda. La sua discografia annovera numerose incisioni e diversi DVD. All’Arena di Verona debutta nel 1976 in Lucia di Lammermoor tornando nel 1991 per Rigoletto e nel 2004 per La Traviata.

Debutta al Teatro Filarmonico nel 1977 in Rigoletto; ritorna nel 1984 per Manon Lescaut di Auber e nel 2007 per Anna Bolena; partecipa alle Stagioni Sinfoniche del 2001 e del 2010. Per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 interpreta il ruolo principale in Maria Stuarda.

CRISTINA GIANNELLI Soprano

Cristina Giannelli intraprende lo studio del violino all'età di 6 anni diplomandosi nel 2001 presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari; sempre in giovanissima età inizia gli studi di canto con Lucia e Pietro Naviglio, Alida Ferrarini e Robert Kettelson. Partecipa a numerosi concorsi internazionali, vincendo nel 2002 il premio speciale per la migliore voce italiana al Concorso Lirico Internazionale "Umberto Giordano" a Foggia, e l'anno successivo è finalista al concorso internazionale di Bevagna; nel 2004 vince il secondo premio al concorso europeo “Don Matteo Colucci” di Fasano e ottiene una menzione d'onore al concorso internazionale “Leoncavallo” di Potenza. Frequenta il corso di recitazione ed arte scenica “Tiberio Fiorilli” patrocinato dall'università di Bari, svolgendo attività di collaborazione con le diffuse compagnie teatrali regionali e poi, a Modena, i corsi dell’Accademia Harmonica; inoltre segue numerose masterclass a Nancy, Canari, Taranto e Rovigo. Nel 2007 interpreta Mimì nella Bohème di Puccini e Donna Anna in Don Giovanni di Mozart a Bitonto. Nel 2007 e nel 2008 canta a Parma per il Verdi Festival in vari concerti. Canta poi nei Lombardi alla Prima Crociata, Nabucco e Il Trovatore di Verdi a Parma, prende parte alla Traviata di Verdi a Bari e alla Bohème ad Ascoli diretta da Giuseppe Sabbatini, e a Rigoletto di Verdi a Pechino. Recentemente debutta come Leonora nel Trovatore per Pocket Opera/As.Li.Co. È diretta tra gli altri da Yuri Temirkanov, Daniele Callegari, Michele Mariotti, Massimo Zanetti, Stefano Ranzani. Veste i panni di Donna Anna nel film di Carlos Saura Io, Don Giovanni dedicato alla vita di Mozart, proiettato nelle sale cinematografiche nel 2009 ed edito in DVD.

Vince il “X Concorso Internazionale di Canto” promosso dall’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia di Verona ed interpreta il ruolo del titolo in Maria Stuarda di Donizetti al Teatro Filarmonico in occasione della Stagione Opera e Balletto 2013-2014 di Fondazione Arena.

SONIA GANASSI Mezzosoprano

Sonia Ganassi, tra i maggiori mezzosoprani della sua generazione, viene regolarmente invitata nei più prestigiosi teatri del mondo (Metropolitan di New York, Royal Opera House-Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Bayerisches Staatsoper), dove collabora con direttori quali Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Antonio Pappano, Daniel Barenboim. A seguito dei suoi innumerevoli successi, nel 1999 i critici musicali italiani le assegnano il “Premio Abbiati”. Tra i numerosi ruoli interpretati, molti dei quali incisi su CD o DVD, ricordiamo: Rosina nel Barbiere di Siviglia, Angelina nella Cenerentola, Ermione in Elisabetta regina d’Inghilterra di Rossini; Romeo nei Capuleti e i Montecchi, Adalgisa in Norma, Isoletta nella Straniera di Bellini; Leonora nella Favorita, Zaide in Dom Sébastien, Jane Seymour in Anna Bolena, Elisabetta in Maria Stuarda di Donizetti; Idamante in Idomeneo, Donna Elvira in Don Giovanni di Mozart; Eboli in Don Carlo, Fenena in Nabucco, Amneris in Aida, Cuniza in Oberto, Conte di San Bonifacio di Verdi; Charlotte in Werther di Massenet; il ruolo del titolo in Carmen di Bizet; Marguerite nella Damnation de Faust di Berlioz. All’impegno operistico alterna un’intensa attività concertistica nelle più prestigiose sale da concerto: Stabat Mater di Rossini al Concertegebow di Amsterdam, all’Avery Fisher Hall di New York, alla Scala di Milano; il Requiem di Verdi alla Philharmonie di Berlino e alla Scala di Milano diretta da Barenboim, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Pappano, al Teatro di San Carlo di Napoli diretta da Muti e a Parma diretta da Yuri Temirkanov Tra i suoi impegni recenti segnaliamo: Roberto Devereux di Donizetti a Madrid, Don Carlo a Monaco, Nabucco a Roma e Salisburgo, Aida a Marsiglia, Napoli e Macerata, Anna Bolena a Vienna, Norma a Lione e Parigi, Carmen a Bilbao.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 1996 nella Cenerentola e torna nel 2001 per il Primo Concerto della Stagione Sinfonica; torna al Filarmonico per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 di Fondazione Arena nel ruolo di Elisabetta in Maria Stuarda.

VALENTINA BILANCIONE Soprano

Nata a Napoli, Valentina Bilancione si diploma in canto presso il Conservatorio di musica “Domenico Cimarosa” di Avellino e consegue presso lo stesso Conservatorio il diploma di II livello in discipline musicali, ramo canto, con 110 e lode e menzione speciale; studia con Lorraine Nubar, docente alla Juilliard School di New York, Domenico Tolone e Renata Scotto all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; consegue il titolo “Esecutore esperto del repertorio settecentesco napoletano”, approfondendo questo repertorio con personalità artistiche quali Roberto De Simone ed Enrico Baiano. Si aggiudica una borsa di studio Socrates/Erasmus per il Vorarlberger Landes Konservatorium id Feldkirch e nel 2013 vince il primo premio al Concorso Internazionale “Leopoldo Mugnone” città di Caserta Belvedere di San Leucio. Interpreta il ruolo di Elvira nell’opera inedita di Niccolò Piccinni Gli Amanti mascherati al Gebrüder Busch Theater di Dalbruch ed all’Orchesterzentrum NRW Kammermusiksaal di Dortmund, con la direzione di Maurizio Quaremba; Roberto De Simone la vuole nel suo spettacolo Là ci darem la mano al teatro Quirino di Roma, dove esegue il ruolo della Giustizia interpretando arie tratte da Don Giovanni di Mozart e il Mottetto Exsultate, jubilate dello stesso autore. È Rosolina nella Finta parigina di Cimarosa al Teatro Viviani di Napoli; interpreta il ruolo di Lisetta nel Matrimonio segreto e Bellina nelle Astuzie femminili, entrambi di Cimarosa, in uno spettacolo ideato da De Simone, al Teatro Gesualdo di Avellino, diretto da Marco Ozbic.

Vince il “X Concorso Internazionale di Canto” promosso dall’Istituto Internazionale per l’Opera e la Poesia di Verona ed interpreta il ruolo di Elisabetta in Maria Stuarda di Donizetti al Teatro Filarmonico in occasione della Stagione Opera e Balletto 2013-2014 di Fondazione Arena.

DARIO SCHMUNCK Tenore

Nato a Buenos Aires, Dario Schmunck inizia gli studi di canto con Andrés Risso e Nino Falzetti; segue corsi di perfezionamento con Régine Crespin e, nel 1999, vince il Concorso Internazionale di Canto Franco Corelli di Ancona. Si esibisce sui palcoscenici di tutto il mondo, quali la Royal Opera House Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Bayerische Staatsoper di Monaco, Opera di Francoforte, Teatro Colón di Buenos Aires, Teatro Real di Madrid, Deutsche Staatsoper di Berlino, Teatro La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Opera di Roma. Recentemente canta La Straniera di Bellini con Edita Gruberova e la direzione di Fabio Luisi a Zurigo, è Giasone in Medea di Cherubini in Olanda, Jago in Otello di Rossini al Teatro de la Monnaie di Bruxelles; prende parte a Lucrezia Borgia di Donizetti in tournée in Argentina, Maria Stuarda di Donizetti con Mariella Devia a Bergamo e Rovigo. Durante le ultime stagioni veste i panni del Duca di Mantova in Rigoletto di Verdi, di Roberto di Leicester in Maria Stuarda di Donizetti, Fenton in Falstaff di Verdi, Tamino in Die Zauberflöte di Mozart e Rinuccio in Gianni Schicchi di Puccini a Buenos Aires; canta La Traviata di Verdi alla Fenice di Venezia, Lucia di Lammermoor di Donizetti, La Traviata e Rigoletto di Verdi alla Staatsoper di Amburgo; interpreta il ruolo di Tebaldo nei Capuleti e i Montecchi di Bellini alla Deutsche Oper di Berlino, al Teatro Carlo Felice di Genova e al Covent Garden di Londra con Anna Netrebko e Elina Garanča. All’Opera di Lione è Percy in Anna Bolena di Donizetti, ruolo che sostiene anche al Théâtre des Champs Elysées di Parigi. Interpreta il ruolo di Leicester in Maria Stuarda all'Opéra National di Lione, alla Deutsche Staatsoper di Berlino e alla Scala di Milano con Mariella Devia. A Londra canta La Juive di Halévy e La Straniera; a Venezia, al Teatro di San Carlo di Napoli e in tour in Giappone è Alfredo nella Traviata. Prende parte a Pia de Tolomei di Donizetti a Venezia e a Idomeneo di Mozart al Festival di Martina Franca.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo di Roberto di Leicester in Maria Stuarda per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona.

FILIPPO ADAMI Tenore

Nato a Fiesole nel 1980, Filippo Adami si diploma in canto con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e frequenta l’Accademia Rossiniana di Pesaro diretta da Alberto Zedda, debuttando al Rossini Opera Festival di Pesaro nel ruolo di Cavalier Belfiore nel Viaggio a Reims. Specialista rossiniano, annovera nel suo repertorio ruoli quali Don Ramiro nella Cenerentola, Don Narciso nel Turco in Italia, Argirio in Tancredi, Conte d’Almaviva nel Barbiere di Siviglia, Conte Libenskof nel Viaggio a Reims, Giannetto nella Gazza ladra, Conte Alberto nell’Occasione fa il ladro, Osiride in Mosè in Egitto, Rodrigo in Otello, Dorvil nella Scala di seta e Florville nel Signor Bruschino. È ospite dei più importanti teatri internazionali quali: Staatsoper di Amburgo, Finnish National Opera di Helsinki, Staatsoper Unter den Linden di Berlino, Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, Opéra Royal di Versailles, Opera National di Montpellier, Novaya Opera di Mosca, Shanghai Oriental National Center of Performing Arts, Theater St. Gallen, Rossini in Wildbad Belcanto Opera Festival, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Fenice di Venezia, Massimo di Palermo, Regio di Torino, Comunale di Bologna, Maggio Musicale Fiorentino, Rossini Opera Festival di Pesaro. È interprete dei capolavori del primo Ottocento quali Le Convenienze e inconvenienze teatrali, Il Diluvio universale e Don Gregorio di Donizetti, Semiramide di Meyerbeer, La Sposa di Messina di Vaccaj, Li Finti filosofi di Spontini, Arrighetto di Coccia. Veste i panni di Faust nella Damnation de Faust di Berlioz, Fadinard nel Cappello di paglia di Firenze di Rota, Rinuccio in Gianni Schicchi di Puccini, Gonzalve nell’Heure espagnole e l’Enfant et les sortileges di Ravel, Fenton in Falstaff di Verdi, Peppe/Arlecchino in Pagliacci di Leoncavallo, Leandro in Arlecchino di Busoni, Carl in Die Beiden Paedagogen di Mendelssohn. Il suo repertorio include inoltre opere di Cimarosa, Monteverdi, Scarlatti, Sartorio, Händel, Rousseau, Mozart, Galuppi, Cavalli e Vivaldi. In campo concertistico si distingue per l’interpretazione di Stabat Mater di Rossini, Carmina Burana di Orff, Krönungsmesse di Mozart, Messa di Schubert, Salve Regina di Monteverdi, Litanie Lauretane di Mozart e Pulcinella di Stravinsky. Oltre alle numerose registrazioni radiofoniche ha al suo attivo una notevole produzione discografica.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel ruolo di Roberto di Leicester in Maria Stuarda per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona.

GEZIM MYSHKETA Baritono

Nato a Durazzo, Gezim Myshketa inizia giovanissimo lo studio del canto affermandosi come uno tra i più interessanti talenti della sua generazione; si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio Arrigo Boito di Parma e a soli vent'anni debutta il ruolo del titolo nelle Nozze di Figaro di Mozart. Nel 2006 vince il 57° Concorso “As.Li.Co.”, ed interpreta Don Giovanni e Leporello per il Circuito Lirico Lombardo e all'Opéra de Massy; nel 2008 vince il Concorso Internazionale di Musica da Camera “Francesco Paolo Tosti” di Ortona. Successivamente canta Orphée et Eurydice di Gluck e L'Elisir d'amore di Donizetti al Teatro Comunale di Bologna e all'Opera di Roma diretto da Bruno Campanella; interpreta Le Villi di Puccini e Arrighetto di Coccia a Novara, Iris di Mascagni, Madama Butterfly di Puccini, Trouble in Tahiti di Bernstein e Maria Stuarda di Donizetti al Verdi di Trieste, La Vedova Allegra di Lehár al Carlo Felice di Genova, Carmen di Bizet allo Sferisterio di Macerata, Le Nozze di Figaro e Don Giovanni di Mozart a Palm Beach, Giulio Cesare di Händel in Egitto e a Bilbao; e ancora Zaira di Bellini a Montpellier, Rodelinda di Händel al Festival della Valle d'Itria, Simon Boccanegra al Massimo di Palermo. Collabora con i direttori Bruno Aprea, Philippe Auguin, Frédéric Chaslin, Diego Fasolis, Will Humburg, Daniel Oren, Nello Santi, e i registi Robert Carsen, Giancarlo del Monaco, Dante Ferretti, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Di recente interpreta Maria Stuarda con la Fondazione Arturo Toscanini a Piacenza e Modena, Oroe in Semiramide di Rossini a Montpellier, Gianni Schicchi di Puccini a Trieste e Pordenone, Le Villi a Bratislava, Carmen a Novara, Le Convenienze e inconvenienze teatrali e I Pazzi per progetto di Donizetti all’Opernhaus di Zurigo, Cléopatre di Massenet al Festival di Salisburgo, La Bohème a Trieste e a Pordenone, Carmen allo Sferisterio di Macerata, L'Elisir d'amore a Massy, La Battaglia di Legnano di Verdi a Parma, Il Barbiere di Siviglia a Treviso e Ferrara e I Puritani a Bratislava, Ali Pascha von Janina di Albert Lortzing a Tirana, Don Carlo a Tolosa, Falstaff di Verdi a Stoccarda, Lucia di Lammermoor a Marsiglia.

Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2010 interpretando il ruolo di Danilo nella Vedova allegra di Lehár; nel 2013 canta nell’Elisir d’amore di Donizetti. Torna per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 di Fondazione Arena nel ruolo di Lord Guglielmo Cecil in Maria Stuarda.

MARCO VINCO Basso

Grazie alle particolari doti vocali e ad un’ottima presenza scenica, maturata attraverso diverse esperienze nel teatro di prosa, il baritono veronese Marco Vinco si esibisce sui maggiori palcoscenici del mondo, fra i quali: Teatro alla Scala di Milano, Royal Opera House-Covent Garden di Londra, Opéra National di Parigi, Teatro Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Deutsche Oper di Berlino, Bunka Kaikan di Tokyo, Festival Mozart di La Coruña, Teatro Comunale di Firenze, Fenice di Venezia, Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Filarmonico e Arena di Verona; considerato fra i più apprezzati interpreti del repertorio rossiniano, dal 2001 è ospite regolare del Rossini Opera Festival di Pesaro. Nel corso della sua carriera collabora con prestigiosi direttori d’orchestra e celebri registi. Prende parte ad importanti produzioni, fra le quali si segnalano: Don Giovanni di Mozart alla San Francisco Opera e alla Suntory Hall di Tokyo; La Bohème di Puccini a Firenze; Il Burbero di buon cuore di Vicente Martín y Soler a Barcellona; L’Italiana in Algeri di Rossini a Parigi; Matilde di Shabran di Rossini al Covent Garden; Anna Bolena di Donizetti a Lione e a Parigi; Le Nozze di Figaro di Mozart a Budapest, a Bruxelles e a Las Palmas; I Puritani di Bellini a La Coruña; effettua una serie di importanti debutti al Teatr Wielki di Poznan: Silva in Ernani e Ramfis in Aida di Verdi, Escamillo in Carmen di Bizet e Oroveso in Norma di Bellini; inoltre canta nel ruolo di Don Alfonso in Lucrezia Borgia di Donizetti alla National Opera di Varsavia. Fra i suoi recenti successi si distinguono: Colline nella Bohème a Milano e a Londra, Dulcamara nell’Elisir d’amore di Donizetti a Dresda, Don Basilio nel Barbiere di Siviglia di Rossini e La Clemenza di Tito di Mozart a Trieste, Figaro nelle Nozze di Figaro a Tokyo; prende parte alla Missa Sanctae Caeciliae di Haydn con l’Orquesta Nacional de España a Madrid e alla Messa n. 3 di Bruckner con l’Orquesta Sinfónica de Radio Televisión Española di Madrid. Inaugura la stagione 2013/14 debuttando presso il New National Theatre di Tokyo come Figaro nelle Nozze di Figaro. Attivo anche in campo concertistico canta, fra l’altro, la Paukenmesse di Haydn, La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo di Salieri, la Petite messe solennelle e lo Stabat Mater di Rossini, la IX Sinfonia di Beethoven e il Requiem di Mozart. Incide per numerose etichette discografiche. Debutta all’Arena di Verona nel 2009, nelle vesti di Don Basilio nel Barbiere di Siviglia e interpreta lo stesso ruolo anche nel 2011; torna nel 2012 nel ruolo di Leporello in Don Giovanni di Mozart e di Timur in Turandot di Puccini.

Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 2003 nella Bohème, nei panni di Colline. Torna nei panni di Giorgio Talbot in Maria Stuarda di Donizetti per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 di Fondazione Arena.

DIANA MIAN soprano

Diana Mian inizia giovanissima lo studio del canto lirico seguita negli anni da Alessandro Vitiello; attualmente studia con Fernando Cordeiro Opa. Riscuote un lusinghiero successo debuttando Desdemona in Otello al Teatro Alighieri di Ravenna. Tra gli altri impegni recenti interpreta Lucieta nel Campiello di Wolf-Ferrari al Teatro Sociale di Rovigo e al Malibran di Venezia, Mimì nella Bohème di Puccini al Teatro Bolshoi di Tashkent (Uzbekistan), Hanna Glawari nella Vedova Allegra di Lehár a Porcia e Donna Elvira in Don Giovanni di Mozart al Teatro Giovanni da Udine. È un’applaudita Anna Kennedy in Maria Stuarda di Donizetti nei Teatri Donizetti di Bergamo, Sociale di Rovigo e Maggio Musicale Fiorentino al fianco di Mariella Devia. Presente al Festival Rossiniano di Wildbad, interpreta Bettly in Le Chalet di Adam e Fatima in Ricciardo e Zoraide di Rossini. Debutta al Teatro La Fenice di Venezia come Juliette in Roméo et Juliette di Gounod; seguono Zerlina in Don Giovanni di Mozart all’Olimpico di Vicenza, Contessa nelle Nozze di Figaro di Mozart al Palau de Les Arts di Valencia, Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart e Serpina nella Serva Padrona di Pergolesi con As.Li.Co.; quindi Il Matrimonio Segreto di Cimarosa ad Ankara, Smirne, Istanbul e Praga, La Bohème al Teatro Verdi di Sassari ed a Lecco, Il Campanello, Don Pasquale e L’Elisir d’amore di Donizetti a Bergamo e a Tokyo. La naturale evoluzione della sua vocalità verso una dimensione drammatica le permette di debuttare il ruolo di Elvira in Ernani di Verdi a Pordenone. In ambito sinfonico interpreta Exsultate, Jubilate, Vesperae Solemnes de Confessore e Requiem di Mozart; Stabat Mater di Haydn, Gloria, Dixit Dominus e Lauda Jerusalem di Vivaldi; Sogno di una notte di mezz’estate di Mendelssohn e, nel repertorio del Novecento, Carmina Burana di Orff, La Resurrezione di Cristo di Perosi e Misa Criolla di Ramirez. Perfezionatasi con il Trio di Trieste e con Michael Flaksman nel repertorio cameristico, vince il primo premio assoluto ed il premio speciale Renova Palace presso la Rassegna di Musica da Camera “I Giovani per i Giovani” di Ravenna e il primo premio assoluto al Concorso “Lilian Caraian” di Trieste.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona, nell’ambito della Stagione Opera e Balletto 2013-2014 di Fondazione Arena, nel ruolo di Anna Kennedy in Maria Stuarda.

 

SEBASTIANO ROLLI Direttore d’orchestra

Nato nel 1975 Sebastiano Rolli inizia giovanissimo ad occuparsi di musica con il padre direttore di coro; dopo gli studi di Musica da camera e Composizione presso i Conservatori di Parma e Milano e di drammaturgia musicale con Marcello Conati, intraprende la carriera di direttore d’orchestra evidenziandosi come uno dei più interessanti interpreti della propria generazione. Negli ultimi anni collabora con l’Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Parma (di cui è direttore musicale), l’Orchestra Stabile dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Gianandrea Gavazzeni di Brescia, l’Orchestra da Camera Cleofonte Campanini, l’Orchestra Gioacchino Rossini di Pesaro per diverse produzioni liriche, sinfoniche e incisioni discografiche. Vasto il suo repertorio sinfonico che comprende, tra gli altri, autori quali Bach, Pergolesi, Händel, Vivaldi, Beethoven, Brahms, Wagner, Mozart, Haydn, Britten, Ravel, Dvorak, Strauss, Sibelius, Gershwin. Nella stagione 2011/12 dirige con grande successo le produzioni di Macbeth di Verdi alla Slovak National Opera di Bratislava e di Maria Stuarda di Donizetti al Teatro Sociale di Rovigo e al Teatro Donizetti di Bergamo. Inaugura la stagione 2013/14 con il grande successo di Maria de Rudenz di Donizetti presso il Teatro Donizetti di Bergamo, in seguito dirige Falstaff di Verdi al Teatro Verdi di Busseto. Fra le sue numerose pubblicazioni, due studi critici: Giuseppe Verdi. I maestri del melodramma e Giuseppe Di Stefano. I suoi personaggi. Viene regolarmente invitato da Istituzioni musicali e Conservatori a tenere masters di approfondimento sull’interpretazione verdiana o sulla musica corale. È stato docente di interpretazione dello spartito e dizione vocale per cantanti ai corsi “Mythos” della Fondazione Arturo Toscanini e Fondazione Teatro alla Scala di Milano.

Dirige Maria Stuarda di Donizetti in scena al Teatro Filarmonico per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona.

FEDERICO BERTOLANI Regista

Federico Bertolani consegue la laurea in Lettere con il massimo dei voti e lode presso l’Università Statale di Milano nel 2004; le ricerche legate alla stesura della tesi di laurea lo portano a frequentare la cattedra di Istituzioni di regia teatrale dell’ateneo milanese, tenuta nello specifico prima da Gianfranco de Bosio poi da Cesare Lievi. La collaborazione con quest’ultimo procede, in veste di assistente alla regia, in occasione di alcuni spettacoli sia nel teatro di prosa che in quello lirico; segnaliamo, tra gli altri, la commedia Tradimenti di Harold Pinter per il Teatro Eliseo di Roma in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Stabile di Brescia; per la lirica, L’Italiana in Algeri e Il Barbiere di Siviglia di Rossini all’Opernhaus di Zurigo, e ancora Die Entführung aus dem Serail di Mozart per la Fondazione Lirica Teatro Petruzzelli e i Teatri di Bari. L’attività di assistente alla regia lo porta a collaborare negli anni con diverse personalità della lirica italiana; parallelamente lavora come direttore di palcoscenico per diverse istituzioni teatrali italiane, tra cui lo Sferisterio Opera Festival, la Fondazione Arturo Toscanini, il Teatro Sociale di Rovigo e la Fondazione Arena di Verona; in questa veste collabora alla realizzazione di molti spettacoli curati da registi quali Denis Krief, Hugo De Ana, Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi e Stefano Poda. Nel 2010 è chiamato dalla Regione Lombardia ad insegnare Istituzioni di regia e Storia della danza ad un corso di specializzazione per giovani coreografi. Da 2013 è docente di Arte scenica per il master di alta formazione per cantanti lirici organizzato dall’associazione culturale Operando. Da qualche anno svolge l’attività di regista prima in Emilia Romagna, dove firma per un piccolo festival Attila di Verdi e La Vedova allegra di Lehár, poi in Veneto dove allestisce Rigoletto di Verdi a Rossano Veneto in collaborazione con OperaEstate Festival Veneto, spettacolo ripreso successivamente al Teatro Sociale di Rovigo in collaborazione con la Regione del Veneto nell’ambito del Festival Tra Ville e Giardini. Nel 2012 firma un nuovo allestimento di Maria Stuarda di Donizetti nell’ambito del Bergamo Musica Festival e mette in scena Don Giovanni di Mozart per il Bassano Opera Festival. Di recente mette in scena The Water babies opera inedita di Paolo Furlani presso il Teatro Sociale di Rovigo.

Cura la regia di Maria Stuarda di Donizetti in scena al Teatro Filarmonico per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona.

MANUEL PEDRETTI Costumista

Dopo aver compiuto gli studi all'Accademia delle Belle Arti di Venezia, Manuel Pedretti nel 2006 disegna le marionette per l'opera Il Mondo della luna di Haydn per la Biennale di Venezia e nello stesso anno i costumi per l'opera Amahl e i visitatori notturni di Menotti al Teatro Sociale di Rovigo. Collabora poi alla realizzazione dell’opera L'Italiana in Algeri di Rossini con la regia di Damiano Michieletto al Teatro Olimpico di Vicenza. Crea i costumi per Il Segreto di Susanna di Wolf-Ferrari, Procedura penale di Luciano Chailly, Monsieur Choufleuri di Offenbach. Nel 2011 realizza i costumi per Carmen di Bizet al Teatro di Lubecca. Nel 2012 crea i costumi per Rigoletto di Verdi e per Don Giovanni di Mozart, regia di Federico Bertolani con le scene di Giulio Magnetto al Bassano Opera Festival; collabora con il regista Alessandro Talevi all’opera Crispino e la comare dei fratelli Ricci al Festival della Valle d'Itria. Nel 2013 realizza i costumi per Macbeth di Verdi al Teatro di Lubecca.

Idea i costumi di Maria Stuarda di Donizetti in scena al Teatro Filarmonico per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona.

GIULIO MAGNETTO Scenografo

Laureato all’Accademia di Bologna in Scenografia, Giulio Magnetto vince il primo premio per la sezione scenografia alla III rassegna nazionale delle Accademie di Belle Arti nel 2002. Inizia la sua formazione prendendo parte alla Stagione Teatro Ragazzi e collaborando poi per varie stagioni sia come scenografo realizzatore che come attrezzista con il Teatro Sociale di Rovigo. Lavora presso diversi laboratori per la realizzazione scenografica di musical e prosa, tra cui Il Mercante di Venezia di Moni Ovadia; firma le scene per vari spettacoli di prosa come Musi Neri, Le cose mute e Vulnerabili per la compagnia Zelda. Progetta le scene per i balletti Presto Lento Presto e Pulcinella per la compagnia Fabula Saltica, con debutto al Teatro Goldoni di Venezia. È assistente scenografo di Ivan Stefanutti per le opere La Bohème di Puccini, Carmen di Bizet, Rigoletto, Luisa Miller e Simon Boccanegra di Verdi, quest’ultimo spettacolo di apertura della stagione dell’Hungarian State Opera House di Budapest. Di recente crea la scene per lo spettacolo di prosa Bedros di e con Filippo Tognazzo, e per le opere Rigoletto e La Traviata di Verdi per la regia di Federico Bertolani, spettacoli inseriti negli eventi del circuito OperaEstate Festival Veneto. Nel 2012 firma le scene di Maria Stuarda di Donizetti in scena al Bergamo Musica Festival e per Don Giovanni di Mozart, spettacolo di chiusura del Bassano Opera Festival, entrambe per la regia di Federico Bertolani e i costumi di Manuel Pedretti. Segue in qualità di assistente alle scene lo spettacolo Un Ballo in maschera di Verdi al Teatro Sociale di Rovigo e Falstaff di Verdi con debutto al Teatro della Fortuna di Fano nel 2013, entrambi con la regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti. Progetta le scene per La Traviata inserita nel Festival Tra Ville e Giardini di Rovigo. Di recente firma la scenografia dello spettacolo The Water Babies per il Teatro Sociale di Rovigo, progetto drammaturgico di Patrick Lynch, musica di Paolo Furlani, regia di Federico Bertolani e costumi di Manuel Pedretti.

Realizza le scene di Maria Stuarda di Donizetti in scena al Teatro Filarmonico per la Stagione Opera e Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona.