Omaggio alla viola

stagione 2013-2014

martedì 15 aprile 2014

Torino, Conservatorio “G. Verdi”, ore 21

Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino

Sergio Lamberto maestro concertatore

Ula Ulijona Zebriunaite viola

VIOLA

Reinhold Glière Due brani da concerto per viola e archi (trascrizione di Eckart Schloifer dal Concerto per soprano di coloratura e orchestra op. 82)

Johann Nepomuk Hummel Fantasia in sol minore per viola e orchestra op. 94

Pëtr Il’ič Čajkovskij Serenata in do maggiore per archi op. 48

Prova generale aperta al pubblico: domenica 13 aprile 2014 - Torino, Conservatorio “G. Verdi” - ore 17(Intero: 10 euro – Ridotto: 8 euro) 

Viola è un colore, un fiore, un nome di donna. Viola è uno strumento: il più sensuale degli archi, al quale l’Orchestra Filarmonica di Torino dedica un intero concerto, pensato per esaltare tutto il suo straordinario potenziale timbrico-espressivo.

Per l’occasione l’Orchestra Filarmonica di Torino torna a collaborare con un’interprete d’ececzione: Ula Uljona Zebriunaite, prima viola e solista della Kremerata Baltica dal 1997 e prima viola dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, interprete “dall’approccio romantico e rapsodico” (The Guardian) che saprà valorizzare al meglio le due inconsuete meraviglie presenti in programma: la trascrizione per viola e archi del languido Concerto per soprano di coloratura e orchestra op. 82 di Reinhold Glière e la Fantasia in sol minore per viola e orchestra op. 94 di Hummel, pagina dalla godibilissima vena melodica.

Reinhold Glière, compositore russo che costituisce l’anello di congiunzione tra Čajkovskij e Prokof’e, scrisse il Concerto op. 82 come un brano in stile tardoromantico: la voce del soprano è trattata come uno strumento, tant’è che non c’è un testo, ma solo gorgheggi liberi, caratteristica che rende tanto più plausibile la trascrizione per la viola.

Talentuoso compositore slovacco allievo di Mozart, Haydn e Clementi, compagno di studi di Beethoven e amico di Schubert, Johann Nepomuk Hummel scrisse la corposa Fantasia per viola e orchestra op. 94 racchiudendo nelle sue otto variazioni temi tratti dal Don Giovanni e dalle Nozze di Figaro di Mozart.

Un tributo a Mozart è anche la Serenata per archi op.48, una delle opere più equilibrate, asciutte e più severamente strutturate di Čajkovskij, modellata sullo schema formale della serenata settecentesca.

Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via xx settembre 58 – lun-mec-ven ore 9.30-13.30 mar-gio ore 14-18) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio “G. Verdi”, a euro 21, 15, 8.

Per informazioni tel. 011 533387 – biglietteria@oft.it