- qui non c’è perché -

musica di ANDREA MOLINO

libretto di GIORGIO VAN STRATEN

AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Prima rappresentazione assoluta

Commissione del Teatro Comunale di Bologna

(Edizioni Musicali RAI Trade)

Andrea Molino, direttore Wouter van Looy, regia Ief Spincemaille (Werktank), scene Kurt D’Haeseleer (Werktank), video Johanna Trudzinski, costumi Daniele Naldi, luci Holger Stenschke, regia del suono Ralf Strecker, sviluppo sistema interattivo

Voci soliste David Moss e Anna Linardou

Institute for Living Voice Aline Goffin, Annelinde Bruijs, Sander De Winne

BL!NDMAN (sax) Koen Maas, Roeland Vanhoorne BL!NDMAN (drums) Tom De Cock, Hannes Nieuwlaet, Stijn Schoofs

Lottatori Alessandro Bellavia, Enrico Zavatti, Simone Pivi, Egor Krasilnikov

Writer Giovanni Iafrate

We are here chorus (in video)

Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone

CAB – Club Atletico Bologna 1948

Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

Allestimento del Teatro Comunale di Bologna in coproduzione con Muziektheater Transparant Anversa

in collaborazione con deSingel Antwerpen, Operadagen Rotterdam, De Vlaamse Opera, GRAME - Centro Nazionale di Creazione Musicale di Lione.

Lo spettacolo è realizzato con il contributo di

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Giovedì 24 aprile 2014, alle ore 20.00, nella Sala Bibiena del Teatro Comunale di Bologna debutta, in prima mondiale, - qui non c’è perché –, un progetto di teatro musicale multimediale concepito e composto da Andrea Molino,con la collaborazione di Giorgio Van Straten per la scelta dei testi e la drammaturgia.

interventi di Francesco Ernani, Nicola Sani e Andrea Molino

“Il titolo – spiega il compositore e direttore d’orchestra Andrea Molino - è tratto da “Se questo è un uomo“ di Primo Levi: è la risposta datagli da un guardia di Auschwitz che gli aveva strappato di mano un pezzo di ghiaccio con il quale tentava di dissetarsi. La base della drammaturgia del progetto è, riprendendo Hannah Arendt, il problema fondamentale della natura e della funzione del giudizio umano: il punto critico nel quale i mezzi tradizionali di distinzione tra giusto e sbagliato, tra bene e male, falliscono il loro scopo; la solitudine dell’uomo in questa condizione; la necessità ultima dell’assunzione di responsabilità. Tale fallimento ha luogo proprio nelle situazioni in cui quella capacità di distinzione sarebbe maggiormente utile: quando è in gioco la definizione dell’essenza stessa della condizione umana.

– qui non c’è perché - è il capitolo conclusivo di una ideale trilogia iniziata con due precedenti lavori multimediali di Andrea Molino: CREDO, del 2003-2004, sui conflitti etnici e religiosi, e WINNERS, del 2005-2006, sul tema “vincitori e vinti”. Diversi e importanti elementi costitutivi di quei due progetti sono presenti anche in questo caso:

- la tematica, evidentemente non letteraria e a forte connotazione sociale;

- la scelta di una drammaturgia non narrativa;

- l’utilizzo di contributi testuali ed audiovisivi di diversa provenienza, inseriti organicamente nel tessuto della composizione musicale e multimediale;

- la presenza di una orchestra sinfonica – vera protagonista scenica – ad unirsi ai diversi solisti vocali e strumentali;

- un utilizzo approfondito e drammaturgico delle nuove tecnologie della comunicazione.

I diversi elementi del vocabolario musicale, mediale e teatrale (musica, testi, multimedialità, interattività, suono, scena, luci) sono concepiti in modo unitario e convergono in un linguaggio organico, anche attraverso un uso integrato della tecnologia. Così come nei lavori precedenti, il progetto sceglie di seguire un percorso non narrativo e non metaforico. […]

Il flusso dello spettacolo è dunque creato attraverso una sequenza continua di momenti di teatro musicale, ciascuno affrontando uno o più aspetti del tema, connessi attraverso una drammaturgia non narrativa ma lineare. Spunti anche molto diversi l’uno dall’altro – testi di varia provenienza, contributi audiovisivi, collegamenti in diretta con luoghi “altri” -, intimamente connessi con la tematica principale, vengono elaborati nella drammaturgia ed inseriti nel contesto del linguaggio teatrale.

Un approccio specifico ed innovativo alle possibilità offerte dalla multimedialità è qui un elemento di particolare importanza. Diverse sorgenti video sincronizzate creeranno un contrappunto organico alla composizione musicale, ai testi e alla performance teatrale.

interventi di David Moss, Maura Pozzati, Giorgio van Straten, Nicola Sani

Particolarmente significativa sarà caratterizzazione drammaturgica dei luoghi “altri”, scelti per la loro rilevanza rispetto alla tematica del progetto (Wim Wenders: “The sense of the place”). Da questi luoghi contributi audiovisivi di diverso genere, in diretta e in registrata, confluiranno in sala, inseriti nella composizione musicale e teatrale. I contributi audiovisivi saranno inoltre fisicamente suonati dai musicisti sul palco; un software multimediale sviluppato specificamente (MeRit) permetterà loro di interagire con il materiale audiovisivo con la stessa flessibilità e complessità della musica: il video diventa uno strumento”.

Sulla scena ci saranno il grande performer americano David Moss con il suo Institute for Living Voice – di cui è Direttore Artisticoe la cantante Anna Linardou; le parti solistiche strumentali verranno eseguite da BL!NDMAN [sax] e BL!NDMAN [drums], Bruxelles.

Nel 2015 - qui non c’è perché - sarà presentato a deSingel, Anversa (Opera XXI Festival, Vlaamse Opera) e a Operadagen Rotterdam, con l'Orchestra Filarmonica di Bruxelles.

Dopo la “prima” di giovedì 24 aprile, - qui non c’è perché – replica sabato 26 aprile (ore 18, Turno B), domenica 27 aprile (ore 15.30, Turno Domenica), martedì 29 aprile (ore 20, Turno A).

L’Accademia Nazionale del Cinema effettuerà le riprese televisive di – qui non c’è perché – che verrà trasmessa in diretta streaming dal canale you tube live del Teatro, sul portale web e dalla pagina http://quinonceperche.blog.rai.it martedì 29 aprile 2014 alle ore 20.00.

RAI Trade sarà il distributore internazionale della produzione televisiva, che sarà trasmessa successivamente dalla RAI.

Giovedì 24 aprile l’opera sarà trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio 3.

Per maggiori informazioni, curiosità e altro sullo spettacolo – qui non c’è perché – è possibile visitare le pagine http://quinonceperche.blog.rai.it e http://thereisnowhyhere.blog.rai.it

Il Teatro Comunale di Bologna ringrazia la Società La-On per il contributo alla promozione di – qui non c’è perché -

Si ringraziano inoltre: Paolo e Franca Fignagnani per il generoso sostegno a questo nuovo progetto .

interventi di Wouter van Looy, Andrea Molino, Giorgio van Straten, Nicola Sani