Inaugurazione in dittico con Busoni e Puccini

I nuovi allestimenti di Turandot di Ferruccio Busoni e Suor Angelica di Giacomo Puccini inaugurano la Stagione lirica e di balletto 2018

Libretto Suor Angelica

Libretto Turandot (Busoni)

Venerdì 2 marzo alle 20.30 (turno A) si alza il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2018 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione attesa dal numeroso pubblico che propone un ricco cartellone di opere, concerti e balletti. Nello specifico sono previste otto opere ed un balletto per gli otto turni di abbonamento e poi due recite fuori abbonamento nel periodo estivo. Saranno altresì programmati ulteriori due titoli d’opera, il Teuzzone di Vivaldi (luglio 2018) e L’ape musicale di Lorenzo Da Ponte (ottobre 2018), nell’ambito del Progetto di Internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari. Alla fine, dieci titoli d’opera e un balletto, a dimostrazione della continua crescita della produzione e delle alzate di sipario. I titoli delle otto opere sono Turandot, Suor Angelica, Madama Butterfly, Sancta Susanna, Cavalleria rusticana, Carmen, Il Barbiere di Siviglia, Rigoletto ed il classico Schiaccianoci per il balletto.

Anche la Stagione 2018 è tesa a valorizzare la grande Opera italiana con i più significativi compositori dell’Ottocento e Novecento: Rossini, Verdi, Puccini, Mascagni e, per la prima volta, Ferruccio Busoni. Mentre un’assoluta novità riguarda la figura di Paul Hindemith, compositore tedesco e significativo pilastro della musica novecentesca. Un cartellone di equilibrio tra la musica di repertorio e quella più “nascosta” e sconosciuta, alla quale il Teatro Lirico di Cagliari pone sempre molta attenzione nel rendersi attivo nella sua promozione culturale e non solo nella sua tutela e salvaguardia.

Su questa matrice, dopo le inaugurazioni del 2016 e del 2017 che hanno reso concreta quella che la critica ha definito la renaissance respighiana, quella del 2018 vede un’altra preziosa rarità musicale di Ferruccio Busoni (Empoli, 1866 - Berlino, 1924) ed eseguita per la prima volta a Cagliari: Turandot, fiaba cinese in due atti, su libretto dello stesso compositore tratto dalla medesima fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi, dalla quale Giuseppe Adami e Renato Simoni, qualche anno dopo, trassero ispirazione per scrivere il libretto dell’estremo capolavoro di Giacomo Puccini.

Vista la particolare brevità dell’opera (80 minuti circa), Turandot viene rappresentata insieme a Suor Angelica, opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano e musica di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 - Bruxelles, 1924), assente dal 1989 da Cagliari.

Entrambe le opere, accomunate dalla vicinanza temporale delle loro prime esecuzioni (1917-1918), vengono rappresentate in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca, che vede un grande nome protagonista, una firma affezionata al Teatro Lirico: Denis Krief, regista franco-tunisino che cura anche scene, costumi e luci (sue le produzioni cagliaritane di Lucia di Lammermoor, La Walkiria, Aida, Il Barbiere di Siviglia, Elena Egizia).

L’Orchestra, il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari sono guidati da un altro grande nome: Donato Renzetti, direttore abruzzese, bacchetta nota a Cagliari e in tutto il panorama nazionale ed internazionale. Il maestro del coro è Donato Sivo, mentre il maestro del coro di voci bianche è Enrico Di Maira.

Di prim’ordine anche i due cast che prevedono, in Turandot: Gabriele Sagona (2-4-7-9-11)/Ralf Lukas (3-6-10)(Altoum), Teresa Romano (2-4-7-9-11)/Tiziana Caruso (3-6-10)(Turandot), Enkelejda Shkoza (2-4-7-9-11)/Lara Rotili (3-6-10)(Adelma), Timothy Richards (2-4-7-9-11)/Mikheil Sheshaberidze (3-6-10)(Kalaf), Gocha Abuladze (2-4-7-9-11)/Daniel Ihn-Kyu Lee (3-6-10)(Barak), Vittoria Lai(La regina madre di Samarcanda), Filippo Adami (2-4-7-9-11)/Enrico Zara (3-6-10)(Truffaldino), Daniele Terenzi (2-4-7-9-11)/Simone Marchesini (3-6-10)(Pantalone), Carlo Checchi (2-4-7-9-11)/Francesco Leone (3-6-10)(Tartaglia), Lara Rotili(Una cantante), Giampiero Boi, Daniele Loddo, Moreno Patteri, Fiorenzo Tornincasa, Gionata Gilio, Luigi Pisapia, Emilio Casali, Francesco Cardinale (Otto dottori); e in Suor Angelica: Virginia Tola (2-4-7-9-11)/Marta Mari (3-6-10)(Suor Angelica), Enkelejda Shkoza (2-4-7-9-11)/Anastasia Boldyreva (3-6-10)(La zia principessa), Lara Rotili(La badessa), Francesca Paola Geretto(La suora zelatrice), Aurora Faggioli(La maestra delle novizie), Daniela Cappiello(Suor Genovieffa), Vittoria Lai(Suor Osmina), >Federica Cubeddu(Suor Dolcina), Sonia Maria Fortunato(La suora infermiera), Graziella Ortu, Francesca Zanatta(Le cercatrici), Beatrice Murtas, Sara Lasio(Le novizie), Loredana Aramu, Caterina D’Angelo(Le converse).

Turandot viene rappresentata, per la prima volta, l’11 maggio 1917 allo Stadttheater di Zurigo e il compositore la dedica ad Arturo Toscanini. Busoni conserva dalla fiaba di Gozzi i personaggi e i riferimenti alle maschere della commedia dell’arte, pur sintetizzando la vicenda a linee essenziali che prediligono il carattere buffo e scherzoso settecentesco a quello eroico, romantico e drammatico ottocentesco che invece viene esaltato da Puccini dieci anni dopo. A questi elementi bisogna aggiungere quelli esotico, magico e fiabesco che ricordano da vicino il Singspiel (per esempio Il flauto magico mozartiano), al quale Busoni rende omaggio con un perfetto equilibrio fra scene in prosa, cantate e brani strumentali.

Suor Angelica, come noto, appartiene al celebre Trittico pucciniano, del quale fanno parte anche Il Tabarro e Gianni Schicchi, di cui, quest’anno, ricorre il centenario della sua prima rappresentazione (14 dicembre 1918, Metropolitan di New York). Suor Angelica trae spunto da un soggetto lirico-religioso ed è un’opera totalmente al femminile che esalta la purezza della protagonista, sottolineata da un canto sempre lirico ed aereo, a cui si contrappone la veemenza drammatica e la mancanza di umanità della zia principessa che è, invece, interessata solo ai beni materiali.

Le opere, della durata complessiva di 2 ore e 40 minuti circa compreso un intervallo, vengono rappresentata entrambe in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto.

Turandot e Suor Angelica vengono replicate: sabato 3 marzo alle 19 (turno G); domenica 4 marzo alle 17 (turno D); martedì 6 marzo alle 20.30 (turno F); mercoledì 7 marzo alle 20.30 (turno B); venerdì 9 marzo alle 20.30 (turno C); sabato 10 marzo alle 17 (turno I); domenica 11 marzo alle 17 (turno E). Le recite per le scuole che prevedono l’esecuzione in forma completa di Turandot di Ferruccio Busoni, della durata complessiva di 80 minuti circa, sono: martedì 6 marzo alle 11, giovedì 8 marzo alle 17 (speciale famiglie e associazioni), venerdì 9 marzo alle 11, martedì 13 marzo alle 11, mercoledì 14 marzo alle 11, giovedì 15 marzo alle 11, venerdì 16 marzo alle 11.

La Stagione lirica e di balletto 2018 prevede gli ormai consueti otto turni di abbonamento (A, B, C, D, E, F, G, I), per sei serate di lirica (otto titoli) ciascuno e il balletto, ai quali è ancora possibile abbonarsi.

Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da venerdì 23 febbraio 2018 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.

Prezzi abbonamenti: platea da € 270,00 a € 220,00 (settore giallo), da € 240,00 a € 200,00 (settore rosso), da € 210,00 a € 165,00 (settore blu); I loggia da € 230,00 a € 170,00 (settore giallo), da € 195,00 a € 145,00 (settore rosso), da € 170,00 a € 125,00 (settore blu); II loggia da € 140,00 a € 110,00 (settore giallo), da € 120,00 a € 90,00 (settore rosso), da € 95,00 a € 65,00 (settore blu).

Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).

Ai giovani under 30 sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, il sabato dalle 9 alle 13 e nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo. I giorni festivi solo nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.it.


Stagione lirica e di balletto 2018

venerdì 2 marzo, ore 20.30 - turno A; sabato 3 marzo, ore 19 - turno G

domenica 4 marzo, ore 17 - turno D; martedì 6 marzo, ore 20.30 - turno F

mercoledì 7 marzo, ore 20.30 - turno B; venerdì 9 marzo, ore 20.30 - turno C

sabato 10 marzo, ore 17 - turno I; domenica 11 marzo, ore 17 - turno E

Turandot

fiaba cinese in due atti

libretto Ferruccio Busoni, dalla fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi

musica Ferruccio Busoni

personaggi e interpreti

Altoum Gabriele Sagona (2-4-7-9-11)/Ralf Lukas (3-6-10)

Turandot Teresa Romano (2-4-7-9-11)/Tiziana Caruso (3-6-10)

Adelma Enkelejda Shkoza

Kalaf Timothy Richards (2-4-7-9-11)/Mikheil Sheshaberidze (3-6-10)

Barak Gocha Abuladze (2-4-7-9-11)/Daniel Ihn-Kyu Lee (3-6-10)

La regina madre di Samarcanda Vittoria Lai

Truffaldino Filippo Adami (2-4-7-9-11)/Enrico Zara (3-6-10)

Pantalone Daniele Terenzi (2-4-7-9-11)/Simone Marchesini (3-6-10)

Tartaglia Carlo Checchi (2-4-7-9-11)/Francesco Leone (3-6-10)

Una cantante Lara Rotili

Otto dottori Giampiero Boi, Daniele Loddo, Moreno Patteri, Fiorenzo Tornincasa,

Gionata Gilio, Luigi Pisapia, Emilio Casali, Francesco Cardinale


Suor Angelica

opera in un atto

libretto Giovacchino Forzano

musica Giacomo Puccini

personaggi e interpreti

Suor Angelica Virginia Tola (2-4-7-9-11)/Marta Mari (3-6-10)

La zia principessa Enkelejda Shkoza (2-4-7-9-11)/Anastasia Boldyreva (3-6-10)

La badessa Lara Rotili

La suora zelatrice Francesca Paola Geretto

La maestra delle novizie Aurora Faggioli

Suor Genovieffa Daniela Cappiello

Suor Osmina Vittoria Lai

Suor Dolcina Federica Cubeddu

La suora infermiera Sonia Maria Fortunato

Le cercatrici Graziella Ortu, Francesca Zanatta

Le novizie Beatrice Murtas, Sara Lasio

Le converse Loredana Aramu, Caterina D’Angelo

maestro concertatore e direttore Donato Renzetti

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

maestro del coro Donato Sivo

maestro del coro di voci biancheEnrico Di Maira

regia, scene, costumi e luci Denis Krief

nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, in coproduzione con il Teatro del Giglio di Lucca


 

Stagione lirica e di balletto 2018

Turandot

musica Ferruccio Busoni

Suor Angelica

musica Giacomo Puccini

Gli interpreti

Gocha Abuladze - Barak (basso)

Nato nel 1985 a Kutaisi (Georgia), frequenta la Vocal Faculty M. Balanchivadze Musical College della sua città e, nel 2004, si iscrive al Conservatorio di Musica di Tbilisi, specializzandosi con Nodar Andghuladze, Makvala Kasrashvili e Maia Tomadze e diplomandosi quindi nel 2008. Nel 2007 si aggiudica i Primi Premi al Chavchavadze e Griboedov International Competition. Nel 2011 ha vinto il Primo Premio al Concorso Lirico “Città di Ferrara” e il Terzo Premio al Concorso Lirico “Magda Olivero” di Milano. Nel 2012 si è aggiudicato il Premio della critica al Concorso “Riccardo Zandonai” di Riva del Garda. Durante gli anni di perfezionamento al Conservatorio Opera Studio di Tbilisi, debutta in Die Zauberflöte (Papageno) e in Evgenij Onegin (ruolo del titolo). Fa il suo debutto alTbilisi State Opera Theatre con il ruolo di Figaro in Il Barbiere di Siviglia e vi ritorna poi come Germont in La Traviata. Nel 2009 frequenta una masterclass tenuta da Montserrat Caballé, che lo vuole successivamente come protagonista di un concerto alla Mozart Hall di Saragozza. Ha inoltre partecipato al Festival d’Autunno a Tbilisi con la Tbilisi Symphony Orchestra diretta da Vakhtang Kakhidze, al Festival Internazionale di Musica da Camera di Tbilisi ed al Festival Art Geni 2006, organizzato dal Patriarca della Georgia Ilia II. Parallelamente inizia un’intensa attività concertistica che lo vede ospite nelle sale da concerto di Telavi, Kutaisi, Tbilisi e Vilnius. Nel 2011, in qualità di vincitore del Concorso Lirico “Città di Ferrara”, Gocha Abuladze canta il ruolo di Germont in La Traviata a Ferrara. Al Teatro Filarmonico di Verona partecipa alla produzione di Pagliacci (Tonio) (direzione di Julian Kovatchev e regia di Franco Zeffirelli) e di La gazza ladra (Giorgio) (regia di Damiano Michieletto e direzione di Giovanni Battista Rigon). Nella stagione inaugurale del Tiroler Festspiele di Erl è Figaro in Le nozze di Figaro, con la direzione di Gustav Kuhn. Debutta nel ruolo di Masetto in Don Giovanni all’Opéra de Montpellier (regia di Jean-Paul Scarpitta e direzione di Marius Stieghorst), ed è quindi impegnato a Magdeburg in Il Barbiere di Siviglia, Le nozze di Figaro, La Bohème, La Traviata, Così fan tutte e in La dama di picche a Londra. Ha recentemente debuttato Rigoletto a Tirana, dove è poi tornato come Germont in La Traviata. Al Teatro Lirico di Cagliari ha preso parte all’inaugurazione della Stagione 2016 cantando il ruolo di Ondino in La campana sommersa di Respighi (dvd Arthaus), tornando poi per Turandot (Ping), La Bohème (Marcello) e Rigoletto (Monterone), al fianco di Leo Nucci. Altri impegni includono La Bohème (Marcello) a Magdeburg, Don Carlo (Rodrigo) al Teatro Regio in Parma, dove ha preso parte anche a El retablo de maese Pedro di Falla, Il Barbiere di Siviglia ad Erl, La Traviata a Busseto con il Teatro Regio di Parma. Tra i prossimi impegni figurano: riprese di La Traviata (Germont) col Teatro Regio di Parma a Busseto e Bolzano, Nabucco ad Heidenheim. Il suo repertorio comprende opere di Bach, Händel, Strauss, Rachmaninov, Glinka, Mahler, Wagner e Čajkovskij.

Filippo Adami - Truffaldino (tenore)

Nato a Fiesole, si è diplomato in canto al Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze. Ha frequentato l’Accademia Rossiniana di Pesaro diretta da Alberto Zedda, debuttando al Rossini Opera Festival di Pesaro in Il viaggio a Reims (Cavalier Belfiore). Specialista rossiniano ha debuttato: La Cenerentola ad Amburgo, Helsinki e Rovigo; Il Turco in Italia a Pesaro, Berlino ed Amburgo; Tancredi a Parigi, Versailles, Tourcoing e Mannheim; Il Barbiere di Siviglia a Venezia, Montpellier, Mosca, Shanghai, Palermo, San Gallo, Treviso, Ferrara e Firenze; Il viaggio a Reims ad Helsinki, Pesaro e Firenze; La gazza ladra a Bologna e Reggio Emilia; Mosè in Egitto a Roma e Wildbad; L’occasione fa il ladro a Ravenna, Treviso e Reggio Emilia; Otello a Wildbad; La scala di seta a Tirana, Scutari e Durazzo; Il signor Bruschino a Wildbad; L’Italiana in Algeri a Maribor. Ha interpretato inoltre: Le convenienze e inconvenienze teatrali alla Scala di Milano ed in Danimarca; Il diluvio universale, La damnation de Faust e Macbeth a San Gallo; Don Gregorio e La Straniera a Catania; Semiramide e La sposa di Messina a Wildbad; Li finti filosofi a Jesi; Arrighetto di Coccia a Pesaro e Novara; Il cappello di paglia di Firenze a Firenze e Wexford; Gianni Schicchi a Firenze, Mannheim e Siena; L’heure espagnole e L’enfant et les sortileges a Palermo; Falstaff a Gozo e Busseto; Pagliacci a Mumbai; Arlecchino di Busoni a Lugo, Bologna e Wexford; Die Beiden Paedagogen di Mendelssohn a Perugia; Maria Stuarda a Verona; La sonnambula al Bolshoi di Mosca; Fra Diavolo a Firenze; La campana sommersa a Cagliari. Molte di queste interpretazioni sono state incise in cd e dvd da: Virgin, Naxos, Bongiovanni, Dynamic, Ermitage. Ha collaborato al disco di Juan Diego Florez “Arie per Rubini” inciso dalla Decca. Tra i suoi prossimi impegni figura: Il cappello di paglia di Firenze (Fadinard) al San Carlo di Napoli.

Giampiero Boi - Un dottore (tenore)

Nato a Cagliari, si diploma in canto lirico nel 2011 con Elisabetta Scano, al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” della sua città. Canta in diversi concerti come tenore solista, con musiche quali: Messa in Fa maggiore di Schubert, Missa brevis in Do maggiore di Mozart e nello spettacolo “Emozioni”. Nel 2010 entra a far parte dell’Accademia Lirica “Santa Croce” di Trieste, dove partecipa alla tournée in Friuli Venezia Giulia e Veneto con Il campiello di Wolf-Ferrari, nel ruolo comico di Dona Pasqua Polegana. Prosegue gli studi con Gianluca Belfiori Doro e, dal 2014, si perfeziona con Gianni Mastino. Dal 2015 è nell’organico del Coro dell’Arena di Verona, ma continua a collaborare regolarmente con le formazioni corali di altre fondazioni liriche italiane, in particolare, dal 2017, con il Teatro Lirico di Cagliari e il Teatro Regio di Torino. Nel 2016 canta nel ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto di Verdi, al Palazzo Sforza-Cesarini di Genzano di Roma, per la Stagione lirica dell’Associazione “Prima d’Opera”.

Anastasia Boldyreva - La zia principessa (contralto)

Ha intrapreso lo studio del canto lirico con Igor Chernov a Mosca, sua città natale. Nel 2002 è stata ammessa al Conservatorio di Mosca nella classe di Larissa Nikitina. Giunta in Italia nel 2003 per approfondire lo studio del belcanto, ha frequentato il corso di perfezionamento “Maggio Musicale Formazione” per cantanti lirici tenuto da Bernadette Manca di Nissa al Teatro Comunale di Firenze. Successivamente ha frequentato l’Accademia Europea del Festival Aix-en-Provence, dove è stata scelta per la tournée internazionale HSBC Giovani Artisti. In questi stessi anni ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali, aggiudicandosi importanti riconoscimenti tra cui: Primo Premio al Concorso “Giulio Neri” e al Concorso “Anselmo Colzani”, Terzo Premio al Concorso “Ferruccio Tagliavini”, Premio Speciale della Giuria al Concorso “Riccardo Zandonai”. Ha debuttato in Italia nel ruolo di Maddalena in Il viaggio a Reims con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Nir Kabaretti. A seguire ha cantato in: La Canterina di Haydn (Apollonia) e Il Pigmalione di Donizetti (Galatea) diretti da Carlo Montanaro, Where the Wild Things Are (Tzippy) di Oliver Knussen diretta da Roberto Polastri, Biancaneve di Zarinelli (La venditrice cattiva) diretta da Michele Mariotti al Piccolo Teatro del Comunale di Firenze, Messa da Requiem di Verdi, diretta da Stefano Addabbo, all’Auditorium Santo Stefano di Firenze. Successivamente ha cantato in: Andrea Chènier (Bersi) al Carlo Felice di Genova per la direzione di Daniel Oren; la cantata Alexander Nevskij di Prokof’ev diretto da Michail Jurowski al San Carlo di Napoli, registrato e trasmesso da Rai3; Carmen (Mercédès) diretta da Placido Domingo, con la regia di Franco Zeffirelli all’Arena di Verona; La Traviata (Flora) al Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda ed all’Opera di Roma con la regia di Zeffirelli, per la direzione di Gianluigi Gelmetti; la cantata Ivan Il Terribile di Prokof’ev con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta da Zhang Xian; Madama Butterfly all’Opera di Roma diretta da Daniel Oren e da Pinchas Steinberg, con la regia di Giorgio Ferrara, scene di Gianni Quaranta e costumi di Maurizio Galante; Parsifal (La ragazza fiore) al Regio di Torino con la direzione di Bernard de Billy. Inoltre ha interpretato: la Principessa Eboli nell’opera La fiaba di Don Carlo tratta dall’opera di Verdi, prodotta dalla compagnia Venti Lucenti in coproduzione col Maggio Musicale Fiorentino; Donna Elvira in Don Giovanni per il Lucca Opera Festival; Carmen per il Festival Estate Regina di Montecatini Terme; Maddalena in Rigoletto di Verdi al Festival Varese Ligure. Dopo la recensione del Premio Stella Gala Placidia 2013 a Ravenna, si è esibita nella cantata Aleksander Nevskij di Prokof’ev al Teatro Lirico di Cagliari diretta da Aldo Ceccato, poi tornata comeFlora in La Traviata diretta da Donato Renzetti. Nell’estate 2016 ha interpretato i ruoli diCarmen(Carmen di Bizet) e Amneris (Aida di Verdi) al 94° Opera Festival 2016 dell’Arena di Verona, dove ritorna nel 2017 ancora con Amneris nei due allestimenti di Aida (La Fura dels Baus e l’edizione storica del 1913 di De Bosio/Olivieri). Nell’aprile 2017 canta il ruolo di Lola in Cavalleria rusticana di Mascagni al Comunale di Bologna e, successivamente, figurano le inaugurazioni di stagione al Verdi di Trieste con Olga in Evgenij Onegin e al Carlo Felice di Genova con Maddalena in Rigoletto.

Daniela Cappiello - Suor Genovieffa (soprano)

Nasce a Piano di Sorrento nel 1990 e a 14 anni intraprende gli studi di canto lirico al Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, diplomandosi con lode e menzione speciale nel 2012. Si è in seguito specializzata in canto lirico al Conservatorio Statale di Musica “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara sotto la guida di Cinzia Forte. È vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali, tra cui si ricordano: “Pasquale Pappano” a Benevento, “Toti dal Monte” a Treviso, “Santa Chiara” a Napoli e “Maria Caniglia” a Sulmona. Come vincitrice del “Toti dal Monte” debutta nel ruolo di Lisa in La sonnambula a Treviso diretta da Francesco Ommassini, spettacolo poi andato in scena a Ferrara e Ravenna. È in seguito protagonista di L’elisir d’amore a Bologna (Teatro Mazzacorati, Teatro Guardassoni), Le nozze di Figaro a Salsomaggiore Terme e di vari concerti lirici a Bergamo, Piacenza, Bologna, Ferrara, interpretando arie tratte da opere di Verdi, Puccini e Gounod. Daniela Cappiello ha preso parte alla produzione di Rigoletto, nel ruolo di Gilda, al Teatro Comunale “De Micheli” di Copparo (Fe). È Die Königin der Nacht in Die Zauberflöte al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro Duse di Bologna e al Comunale di Modena; Adina in L’elisir d’amore al Festival Illica di Castell’Arquato; Suor Genovieffa in Suor Angelica al Festival Puccini di Torre del Lago; nuovamente Gilda in Rigoletto al Festival Verdi di Busseto; Elvira in L’Italiana in Algeri a Treviso e Ferrara e riceve il consenso di pubblico e critica per la sua interpretazione di Rautendelein in La campana sommersa di Respighi al Teatro Lirico di Cagliari. Da segnalare inoltre Suor Osmina in Suor Angelica al Teatro di San Carlo di Napoli; Musetta in La Bohème a Torre del Lago; A Midsummer Night’s Dream di Mendelsshon a Ravello con l’Orchestra della RAI di Torino diretta da James Conlon; Falstaff (Nannetta) al Teatro Lirico di Cagliari; Blonde in Die Entfuhrung aus dem Serail a Ferrara, Treviso e Napoli; Frasquita in Carmen alle Terme di Caracalla; Stabat Mater di Pergolesi a Ravello; un concerto lirico al fianco di Gianluca Terranova ad Efeso con la Izmer State Opera and Ballet; Die Entführung aus dem Serail (Blonde) e L’Olimpiade di Leo (Licida) al San Carlo di Napoli; Rigoletto (Gilda) al Regio di Parma. I suoi prossimi impegni prevedono: Le nozze di Figaro (Barbarina) al Massimo di Palermo e all’Opera di Roma; Die Königin der Nacht in Die Zauberflöte alla Deutsche Oper di Berlino; la ripresa di Carmen alle Terme di Caracalla.

Francesco Cardinale - Un dottore (baritono)

Nato a Bari, ha compiuto gli studi di canto sotto la guida di Biagio Grimaldi. Nel 1985 è entrato a far parte del Coro del Teatro Petruzzelli, dove ha lavorato per un decennio. Ha, quindi, collaborato con altri teatri e festival italiani, tra i quali il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Bellini di Catania, il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, il Teatro Comunale di Lecce ed il Teatro Rendano di Cosenza. Attualmente fa parte del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, dove ha ricoperto i ruoli di: Monsieur Javelinot in Dialogues des Carmélites di Poulenc, con la direzione di Julian Kovatchev e la regia di Alberto Fassini (2000); l’usciere di corte in Rigoletto, con la direzione di Zsolt Hamar e la regia di Alberto Fassini (2003); il sergente dei doganieri in La Bohème, con la direzione di Renato Palumbo e la regia di Lorenzo Mariani (2003); Maestro Spinelloccio in Gianni Schicchi, con la direzione di Maurizio Colasanti e la regia di Thomas Moschopoulos (2012).

Tiziana Caruso - Turandot (soprano)

Nata a Catania, inizia gli studi musicali e di tecnica vocale con Antonio Annaloro, perfezionandosi in seguito con Bruna Baglioni. Vince numerosi premi e concorsi internazionali quali: “Iris Adami Corradetti”, “Rocca delle Macie”, “Ottavio Ziino”, “Giuseppe di Stefano”, Concorso lirico del Comune di Orvieto, Premio del pubblico al Concorso di Ravello, Primo Premio assoluto “Voci Verdiane” di Busseto 2007 (presieduto da Carlo Bergonzi). Nel 2013 riceve il prestigioso Premio “Marcella Pobbe” quale miglior soprano dell’anno. Fra gli impegni che l’attendono figurano: nel 2018 Santuzza in Cavalleria rusticana al Teatro Lirico di Cagliari, Abigaille in Nabucco al Teatro San Carlo di Napoli, Tosca all’Opéra Royal di Wallonie di Liegi, mentre nel 2019 Turandot alll’Auditorium di Tenerife. Nel 2017 è stata Manon Lescaut al Teatro Petruzzelli di Bari, ha debuttato in Amelia in Un ballo in maschera al Teatro Lirico di Cagliari e ha interpretato Minnie in La fanciulla del West sempre a Cagliari. Nel 2016 è stata Turandot all’Arena di Verona, all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi (direttore Paolo Arrivabeni, regia Josè Cura), al Petruzzelli di Bari (direttore Giampaolo Bisanti) ed al Filarmonico Verona e poi Leonora in La forza del destino al Carlo Felice di Genova. Nel 2015 canta Aida e Nabucco al Teatro Verdi di Trieste, Turandot in forma di concerto al Bunkamura Orchard Hall e al Suntory Hall di Tokyo (Giappone) e all’Auckland Town Hall (Nuova Zelanda), ancora Turandot alla Royal Opera House di Muscat (Oman) e in tournée con l’Arena di Verona (regia Franco Zeffirelli, direttore Andrea Battistoni), infine La Jura di Gavino Gabriel (Anna) al Teatro Lirico di Cagliari. Del concerto alla Suntory Hall con la Tokyo Philharmonic Orchestra è stato tratto un cd distribuito dalla Nippon Columbia. Nel febbraio 2014 canta Tosca al Teatro Comunale di Bologna. Nello stesso anno figura un doppio impegno in Turandot: a maggio al Palacio des Bellas Artes a Città del Messico e in estate all’Arena di Verona (direzione di Daniel Oren, regia di Franco Zeffirelli); Tosca al Teatro Donizetti di Bergamo, Nabucco (Abigaille) nel Circuito Lombardo (Cremona, Brescia, Como, Pavia). Nel 2012-2013 inaugura la Stagione del Teatro Regio di Parma interpretando Aida diretta da Antonino Fogliani, con notevole successo di pubblico e critica e debutta nel ruolo di Lady Macbeth (in Macbeth di Verdi) alla Fondazione Pergolesi Spontini, al Teatro Filarmonico di Verona, al Carlo Felice di Genova e al Verdi di Trieste diretta da Giampaolo Bisanti, Andrea Battistoni, Omer Meir Wellber e con la storica regia di Henning Brockhaus. Straordinario il suo debutto in Abigaille in Nabucco al Festival 2013 dell’Arena di Verona diretta da Julian Kovatchev, con la regia di Gianfranco De Bosio. Nel 2013 canta Tosca a Rovigo e a Bassano del Grappa, per la regia di Hugo De Ana; Abigaille al Teatro Verdi di Trieste. Nella Stagione 2010-2011 è Tosca alla Detroit Opera House (direttore Giuliano Carella), al Carlo Felice di Genova e all’Opera Nazionale di Atene, Aida al Teatro Herodion di Atene, e Desdemona per la Canadian Opera Company con la regia di Paul Curran e la direzione d’orchestra di Paolo Olmi. Nel 2009 interpreta Amelia in Simon Boccanegra al Massimo di Palermo, Leonora in Il Trovatore ad Ascoli Piceno, Elvira in Ernani al Teatro Municipale di Piacenza (direttore Giampaolo Bisanti), e Tosca alla Corea National Opera di Seul. Nel 2008 avviene il debutto italiano nel ruolo di Tosca al Teatro La Fenice, con la direzione di Daniele Callegari e la regia di Robert Carsen. Nello stesso anno canta ancora Tosca allo Sferisterio di Macerata, Aida a Baltimora, Magda in La Rondine alla Detroit Opera House (direzione Steven Mercurio). Nel 2006 è Manon Lescaut alla Statni Opera di Praga, premiata come soprano del mese nella Repubblica Ceca, e Leonora in La forza del destino a Debrecen, premiata come migliore produzione dell’anno in Ungheria. Ha lavorato con direttori come: Paolo Arrivabeni, Julian Kovatchev, Giuliano Carella, Daniele Callegari, Antonino Fogliani, Andrea Licata, Marcello Mottadelli, Fabio Mastrangelo, Giampaolo Bisanti, Daniel Oren, Andrea Battistoni, Omer Meir Wellber, Paolo Olmi, Steven Mercurio, Donato Renzetti, Jader Bignamini; e prestigiosi registi quali: Franco Zeffirelli, Josè Cura, Paolo Miccichè, Hugo De Ana, Henning Brockhaus, Filippo Tonon, Massimo Gasparon, Paul Curran, Robert Carsen, Gianfranco De Bosio, Stefano Poda, Lorenzo Mariani, Davide Livermore, Andrea Cigni, Ivan Stefanutti.

Carlo Checchi - Tartaglia (basso)

Inizia gli studi di canto lirico all’Istituto Musicale Pareggiato “Franco Vittadini” di Pavia e, successivamente, sotto la guida del mezzosoprano Bianca Maria Casoni e del baritono Carmelo Corrado Caruso; attualmente si perfeziona con il tenore Fernando Cordeiro Opa. Parallelamente ai suoi studi musicali, segue il corso di laurea in Ingegneria informatica all’Università degli Studi di Pavia, laureandosi brillantemente nel 2010. Partecipa inoltre a masterclass con Barbara Frittoli, Tiziana Fabbricini ed all’Accademia Rossiniana di Pesaro, condotta da Alberto Zedda, come allievo effettivo. Vincitore del VI Concorso ArteInCanto,debutta in Don Giovanni (Leporello). Ha iniziato così una brillante carriera che lo ha visto cantare in: Apollo e Giacinto di Mozart al Carlo Felice di Genova; Così fan tutte (Guglielmo), Madama Butterfly,Un ballo in maschera (Silvano) per i teatri del Circuito Lirico Lombardo;Pagliacci al Teatro Lirico di Cagliari con la regia di Zeffirelli; L’Italiana in Algeri (Taddeo) al Festival Cesi; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) al Teatro Valle di Roma ed a Lucca, Pisa e Livorno; Die Zauberflote (Papageno) alla Royal Opera House di Muscat; Le nozze di Figaro (Conte Almaviva) a Tirana e (Antonio) per il Circuito Lirico Lombardo, al Regio di Parma ed a Reggio Emilia; Carmina Burana a Cagliari e Tirana; La pietra del paragone (Fabrizio) a Cagliari; Il Barbiere di Siviglia (Figaro) di Paisiello per l’Associazione VoceAll’Opera; L’elisir d’amore (Belcore) all’Opernfestival Gut Immling; La Traviata (Barone Douphol) per il Festival Verdi a Busseto; La fanciulla del West (Jake Wallace) per l’inaugurazione di stagione al San Carlo di Napoli con la regia di De Ana. Tra i suoi impegni futuri figurano: Le Metamorfosi di Pasquale (Frontino) di Spontini per La Fenice di Venezia; La Traviata a Busseto e a Bolzano.

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli e, dal dicembre 2014, da Gaetano Mastroiaco. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

Il Coro di voci bianche nasce per integrare l’organico corale in produzioni operistiche e sinfoniche del Teatro Lirico di Cagliari. Negli ultimi anni, diretto da Enrico Di Maira, ha partecipato a produzioni operistiche di prestigio, tra le quali Carmen (2000), Tosca (2001), Opricnik (trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio Tre nel 2003 e incisa per la casa discografica Dynamic), Otello (2003), La Bohème (nell’edizione del 1998, trasmessa in tutto il mondo, con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo, e nella produzione del 2003), Lo schiaccianoci (2004), Turandot (2004) ed Hans Heiling (trasmessa in diretta Euroradio nel 2004), produzione nella quale il coro ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. In ambito concertistico hanno particolare rilevanza il Concerto di Natale della Stagione 2000-2001, con la Sinfonietta del Teatro Lirico ed il tenore Giuseppe Sabbatini, diretti da Marco Boemi, e le interpretazioni della Spring Symphony di Britten diretta da Gérard Korsten e della Matthäus Passion di Bach, diretta da Peter Schreier. Nel dicembre 2004, al Teatro Lirico di Cagliari, è stato protagonista del Concerto di Natale, interpretando A Ceremony of Carols di Benjamin Britten ed i più celebri brani natalizi. In seguito ha cantato nei Carmina Burana di Carl Orff con il Coro del Teatro Lirico. Alcuni componenti hanno inoltre sostenuto ruoli solistici in Atlantida di Manuel de Falla diretta da Rafael Frühbeck de Burgos, Elena Egizia e Tosca, entrambe per la direzione di Gérard Korsten. Attualmente è diretto da Enrico Di Maira.

Federica Cubeddu - Suor Dolcina (soprano)

Si è specializzata a Milano col soprano Tiziana Fabbricini ed al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari ha seguito corsi e masterclass con Francesco Piccoli, Elisabetta Scano e Bernadette Manca di Nissa. Laureata in Filosofia, ha affrontato dapprima il repertorio musicale barocco, partecipando al Teatro Civico di Sassari alla produzione Il festino nella sera di giovedì grasso avanti cena di Adriano Banchieri e, sempre a Sassari, cantando nell’opera Rappresentazione di Anima et di Corpo di Emilio de Cavalieri e nello Jephte di Giacomo Carissimi, nel ruolo della Figlia di Jephte. È finalista al 34° Concorso Internazionale Lirico “Premio Boni” a Brescia e consegue il “Premio Speciale” della giuria. A settembre 2017 ha debuttato al Teatro Lirico di Cagliari in Le nozze di Figaro di Mozart (Prima contadina) ed è stata Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart, alla Galleria Comunale d’Arte, con la regia di Maria Paola Viano. Si è esibita, al Teatro Massimo di Cagliari, in un concerto insieme al violoncellista Mario Brunello; ha cantato come solista nella Mass of the Children di John Rutter e nel Magnificat di Vivaldi, entrambi eseguiti con coro e orchestra all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari. Con l’Orchestra Teatro e/o Musicadi Sassari ha cantato, in qualità di solista, diverse Messe di Mozart. Ha collaborato con alcuni ensemble madrigalistici (diretti da Mario Fulgoni, Antonio Sanna e Riccardo Leone), coi quali ha conseguito premi internazionali e ha inciso due cd di musica classica per la casa discografica Bongiovanni e per L’Accademia musicale Brunelli.

Caterina D’Angelo - Una conversa (mezzosoprano)

Nata a Messina, si è diplomata in pianoforte e successivamente in canto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Statale di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina, perfezionandosi, tra gli altri, con Simone Alaimo, Vittoria Mazzoni, Leone Magiera e Claudio Desderi. Vincitrice del Premio “Voce Rossiniana” al Concorso Internazionale “Simone Alaimo” 2011, spesso ricopre parti solistiche nei maggiori teatri ed enti musicali italiani ed al Teatro Lirico di Cagliari, dove, dal 2007, lavora stabilmente in qualità di artista del coro. Come solista ha ricoperto i seguenti ruoli: Lola in Cavalleria rusticana di Mascagni all’Estate Rosellana (GR); Sacerdotessa in Aida di Verdi (direttore Donato Renzetti), Alisa in Lucia di Lammermoor di Donizetti (direttore Daniele Callegari), Berta in Il Barbiere di Siviglia di Rossini (direttore Will Humburg) e Dorotea in Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti al Teatro Massimo Bellini di Catania; La Scossa in Black Out di Roberto Scarcella Perino (diretta dall’autore) al Teatro Savio di Messina; Flora in La Traviata di Verdi e Terza Dolorante in I Shardana di Ennio Porrino al Teatro Lirico di Cagliari. Come contralto solista si è esibita nei seguenti concerti: Requiem, Kronungsmesse e Missa Brevis di Mozart; Die Schöpfung di Haydn; Petite Messe solennelle e Stabat Mater di Rossini; Gloria e Magnificat di Vivaldi; Magnificat di Bach; Stabat Mater di Pergolesi; Messa da Requiem di Placido Mandanici (con incisione in cd); La distanza della luna di Giovanni Renzo (con incisione in cd).

Enrico Di Maira - Maestro del coro di voci bianche

Nato a Trieste, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, dove ha proseguito la sua formazione musicale, studiando composizione con Bruno Bettinelli e Nicolò Castiglioni. È stato maestro collaboratore all’Arena di Verona, al Teatro alla Scala di Milano e, dal 1984, al Teatro Lirico di Cagliari, dove, dal 1997 agli inizi del 2005 ha ricoperto il ruolo di aiuto maestro del coro. Si occupa di voci bianche e, da diversi anni, prepara e dirige il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Ha diretto il Coro di voci bianche in produzioni di prestigio, tra le quali Carmen (2000), Tosca (2001), Opricnik (trasmessa in diretta radiofonica da Rai Radio Tre nel 2003 e incisa per la casa discografica Dynamic), Otello (2003), La Bohème (nell’edizione del 1997, trasmessa in tutto il mondo, con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo, e nella produzione del 2003), Lo schiaccianoci (2004), Turandot (2004), Hans Heiling (trasmessa in diretta Euroradio nel 2004), Carmen (2011) ed Otello (2013) produzioni nelle quali il coro ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. In ambito concertistico hanno particolare rilevanza il Concerto di Natale della Stagione 2000-2001, con la Sinfonietta del Teatro Lirico e il tenore Giuseppe Sabbatini, diretti da Marco Boemi, e le interpretazioni della Spring Symphony di Britten diretta da Gérard Korsten e della Matthäus Passion di Bach, diretta da Peter Schreier.

Aurora Faggioli - La maestra delle novizie (mezzosoprano)

Uno dei più talentuosi giovani mezzosoprani sulla scena operistica attuale, è stata scelta per il ruolo di Romeo in I Capuleti e i Montecchiall’Ópera de Tenerife nell’ambito del progetto Ópera Estudio 2017. Nata a Bolzano nel 1992, ha iniziato a studiare viola e pianoforte nella sua città, per poi dedicarsi al canto e diplomarsi al Conservatorio di Musica di Trento. Si è distinta in numerosi concorsi internazionali ed è stata finalista alla Cesti Competition di Innsbruck ed al ConcorsoAs.Li.Co. di Como. Nel 2016 è stata selezionata per l’Accademia Rossiniana di Pesaro, sotto la guida di Alberto Zedda, ed ha debuttato al Rossini Opera Festival come Melibea in Il viaggio a Reims. Fra le sue interpretazioni di maggior successo figurano: Rosina in Il Barbiere di Siviglia eDorabella in Così fan tutte alla Tiroler Festspielhaus di Erl con la direzione di Gustav Kuhn, Amour in Orphee et Eurydice di Berlioz al Teatro Massimo di Palermo, Amore in Orfeo ed Euridice di Gluck al San Carlo di Napoli, Annio in La clemenza di Tito a Modena e Reggio Emilia, Tibrino in Orontea di Cesti a Innsbruck. Fra i suoi impegni recenti: Il Barbiere di Siviglia a Erl; I Capuleti e i Montecchiall’Ópera de Tenerife; La Cenerentola (Angelina) a Sibiu; La pietra del paragone (Aspasia)al Rossini Opera Festival di Pesaro; L’Italiana in Algeri (Isabella) a Erl. Prossimamente sarà ancora Romeo in I Capuleti e i Montecchial Comunale di Bologna e Melibea in Il viaggio a Reimsa Tenerife.

Sonia Maria Fortunato - La suora infermiera (mezzosoprano)

Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera con il massimo dei voti e la lode, consegue numerosi altri titoli fra cui: master al Teatro alla Scala di Milano; diploma di laurea in canto con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica di Vibo Valencia; diploma all’Accademia della Voce di Torino; diploma all’Accademia Verdi Toscanini di Parma; diploma all’Accademia d’Arte drammatica “Giovanni Grasso”, dove debutta come attrice nello spettacolo di prosa Trivial al Teatro Chaplin di Catania. Dal 2013 al 2015 è docente di scenografia, scenotecnica, fashion designer, storia della musica e costume per lo spettacolo all’Accademia di Belle Arti Kandinkij di Trapani. Ha partecipato alle masterclass di: Franca Mattiucci, Alain Charles Billard, Meinard Kraak, Joseph Talia, Salvatore Fisichella, Marcello Lippi. Vince numerosi concorsi internazionali fra cui: Secondo Premio al 13° Concorso Nazionale di canto lirico “Campi Flegrei” di Pozzuoli; Primo Premio all’“International Music Competition Rome Music Festival” di Roma, in collaborazione con la “Toronto Music Accademy”; Terzo Premio alla V edizione del Concorso Internazionale “Rinaldo Pelizzoni” di Sissa (Parma); Terzo Premio al Concorso Internazionale “Voci del Mediterraneo” di Siracusa. Nel 2000 inizia la sua attività musicale e si esibisce in concerto, con l’Orchestra “Arturo Toscanini”, a Parma, Piacenza e Ferrara diretta da L. Giacomoni; ad Agira, Nissoria e Regalbuto diretta da Filippo Pistone; a Palma Di Monte Chiaro, con l’Associazione “I Cantori Nuovi” diretti da William Grosso. Lavora in duo con il chitarrista Nello Alessi su musiche di De Falla, Cordero e Ponce. Proseguono i concerti a: Auditorium Cavour di Roma con Rolando Nicolosi; al Teatro Enrico Caruso di Torre del Lago con Marco Rimicci; a Siracusa per il Festival Euro Mediterraneo di Enrico Castiglione; al Teatro La Fenice di Amandola per il concerto dei vincitori di Concorsi Lirici Internazionali; al Venezian Theatre di Macao (Hong Kong) con l’Orchestra Nazionale di Pechino, diretta da Xincao Li, al fianco di tre tenori cinesi Warren Mok, Wei Song, Dai Yu Qiang; al Teatro Toma Caragiu di Ploiesti (Romania) con Alistair Sorley; al Gala lirico in Bulgaria, diretto da Marcello Rota, insieme a Mario Malagnini, Carmelo Corrado Caruso e Alisa Zinovjeva, nel luglio 2016. Ha debuttato i seguenti ruoli lirici: Elvira in Don Giovanni di Mozart, al Teatro Carignano di Torino (2004), diretta da Achille Lampo; Eleonora in Prima la musica e poi le parole di Antonio Salieri, al Conservatorio di Musica “Lucio Campiani” di Mantova (2005), con la regia di Enzo Dara; Giovanna in Ernani di Verdi, a Castel Vigoleno (2005), diretta da Gunther Neuhold; Pallade in Paride ed Elena di Gluck, al Teatro Politeama di Prato (2005), diretta da Filippo Maria Bressan; ruolo di una donna nell’oratorio La Rosalia di Antonio Fortunato, a Palermo (2006), diretta da Claudio Gallina; Stabat Mater di Rossini e Messa da Requiem di Verdi, nella Chiesa di San Francesco di Enna (2007), dirette da Filippo Pistone; Santuzza in Cavalleria rusticana di Mascagni, ad Agira e Nissoria (2007), diretta da Filippo Pistone; Fatima in Zaira di Bellini, al Teatro San Giorgi di Catania (2008), diretta da Elda Laro; Salve Regina per soli, coro e orchestra di Antonio Fortunato, nella Cattedrale di Monreale (2009), diretta da Francesco Ledda; Pantea in Il carceriere del vento di Antonio Fortunato, diretta da Stefano Mazzoleni, a Catania (2010); Contessa Samoyloff in Bellini, operetta in tre atti di Vincenzo Lombardo Alonzo, diretta da Ivan Manzella, all’Istituto Musicale “Pietro Vinci” di Caltagirone (2012); protagonista in Carmen di Bizet, diretta da Alistair Sorley, al Teatro Grotta Smeralda di Catania (2014). Al Teatro Massimo Bellini di Catania ha cantato in: Stabat Mater di Rossini, diretto da Carmen Failla (2015); Noli quaerere Requiem di Antonio Pappalardo, diretto da Francesco Vizioli (2015); Fedra di Paisiello (Tisifone), diretta da Jérôme Correas (2016); La sonnambula di Bellini (Teresa), diretta da Sebastiano Rolli (2016); Norma di Bellini (Clotilde), anche al Teatro Greco di Siracusa (2016); La Straniera di Bellini (Isoletta), regia di Andrea Cigni e direzione di Sebastiano Rolli (2017); Manon Lescaut di Puccini (Musico), direzione di José Miguel Pérez-Sierra e regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi (2017); Salome di Strauss (Paggio), direzione di Günter Neuhold e regia di Pier Luigi Pizzi (2017). Tra i prossimi impegni figura il ruolo di Bersi in Andrea Chénier di Giordano, diretta da Miquel Ortega, al Teatro Massimo Bellini di Catania (2018).

Francesca Paola Geretto - La suora zelatrice (mezzosoprano)

Si è brillantemente diplomata al Conservatorio di Musica di Vicenza nel febbraio 2009, seguita dal mezzosoprano Elisabetta Tandura. Ha eseguito, al Teatro Olimpico di Vicenza, nella Cattedrale di Verona ed al Teatro di Trentro, Dante-Symphonie di Franz Liszt, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Mosca, diretta da Vittorio Bresciani e con la partecipazione di Ugo Pagliai e Paola Gassman. Nel dicembre 2008 riceve un premio di riconoscenza dal Segretario della Difesa degli Stati Uniti, Robert M. Gates, in seguito alla performance musicale “Combined Federal Compaign-Overseas” nella Caserma Carlo Ederle di Vicenza. Nel 2010 si perfeziona al Cubec, Accademia Universale del Belcanto di Modena, presieduta da Mirella Freni, grazie ad una borsa di studio stanziata dalla Regione Veneto. Nel novembre 2011 debutta il ruolo di Lola in Cavalleria rusticana e, nel dicembre dello stesso anno, quello di Fiordiligi in Così fan tutte. Nel maggio 2012 frequenta un Corso di Alto Perfezionamento Vocale tenuto da Mariella Devia, al termine del quale viene segnalata dalla docente per interpretare il ruolo di Adina in L’elisir d’amore di Donizetti. Nel luglio 2012 partecipa, in qualità di solista, ai concerti organizzati per la rassegna “Piazza Italia, Festival della Cultura Italiana a Sofia”, con il patrocinio del Comune di Sofia, dell’Ambasciata Italiana in Bulgaria, dell’Istituto Italiano di Cultura e di Confindustria Bulgaria. Vince il Concorso per ruoli L.T.L. Opera Studio, nell’ambito delle attività della Fondazione Teatro Città di Livorno “Carlo Goldoni”, dell’Azienda Teatro del Giglio di Lucca e della Fondazione Teatro di Pisa, e debutta nel ruolo di Maria Rosaria nell’opera Napoli milionaria di Nino Rota nei suddetti teatri nel febbraio-marzo 2013, diretta da Matteo Beltrami e per la regia di Fabio Sparvoli. A ottobre 2013 è Berta in Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Teatro Sociale di Trento, diretta da Alessandro Pinzauti e per la regia di Sandro Pasqualetto. A gennaio 2014, a seguito di una difficilissima selezione tra più di 600 candidati, è tra i vincitori del progetto EOS, Ensemble Opera Studio, al Carlo Felice di Genova, dove debutta a marzo 2014 nel ruolo di Contessa in Le nozze di Figaro di Mozart, a cui seguono Micaela in Carmen di Bizet, a giugno Berta in Il Barbiere di Siviglia di Rossini e ad ottobre Adina in L’elisir d’amore, diretta da Alvise Casellati, per la regia di Filippo Crivelli e con la scenografia di Lele Luzzati. A dicembre si è esibita con l’Orchestra del Teatro Carlo Felice al Teatro Dal Verme di Milano per le “Serate Musicali” diretta da Alvise Casellati. Nel 2015 viene premiata, alle Gallerie d’Italia di Milano, con il prestigioso “Waiting for Pulzella D’Orleans”, manifestazione ideata da Francesca Parvizyar con il Comune di Milano e legata alla «prima» del Teatro alla Scala. Ad aprile 2016 è al Teatro Lirico di Cagliari, dove canta il Secondo Elfo in La campana sommersa di Respighi, per la regia di Francesco Maestrini e diretta da Donato Renzetti. Da febbraio 2016 è Correpetitore della Classe di Canto di Domenico Balzani al Conservatorio di Musica di Udine. Attualmente si sta perfezionando con il mezzosoprano Luciana D’Intino. Ad agosto 2017 era al Bayreuther Festspiele, in qualità di borsista annuale, premio ricevuto, a Palazzo Vendramin-Calergi, dall’Associazione Wagner di Venezia. Nella Stagione 2017-2018 sarà Fata Morgana al San Carlo di Napoli in L’amour des trois oranges di Prokof’ev.

Gionata Gilio - Un dottore (baritono)

Nato a Cagliari nel 1977, intraprende giovanissimo lo studio del canto al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari con il mezzosoprano Rosy Orani. Si perfeziona, poi, con i soprani Elisabetta Scano e Giusy Devinu, con il baritono Angelo Romero ed il contralto Bernadette Manca di Nissa. Il suo debutto avviene con Le nozze di Figaro di Mozart (Conte d’Almaviva). In seguito collabora anche con il Teatro Lirico di Cagliari, sostenendo vari ruoli in concerti ed opere della Stagione in decentramento tra i quali: Rodolfo in La sonnambula di Bellini, Malatesta in Don Pasquale e Belcore in L’elisir d’amore di Donizetti, Alfio in Cavalleria rusticana di Mascagni con la direzione di Sandro Sanna e la regia di Paolo Micciché. Si è esibito, inoltre, in diversi concerti per varie associazioni culturali della Sardegna. È finalista al XII Concorso lirico internazionale “Ruggero Leoncavallo”. Nel 2012, al Teatro Lirico di Cagliari, ha ricoperto il ruolo di Antonio in Le nozze di Figaro di Mozart diretta da Houbert Soudant ed è stato impegnato nella 66° Stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto in La Traviata nel ruolo di Giorgio Germont che, l’anno successivo, ha nuovamente interpretato nella stagione del decentramento estivo del Teatro Lirico di Cagliari. Attualmente studia con il mezzosoprano Cristina Melis.

Daniel Ihn-Kyu Lee - Barak (basso)

Lodato dalla critica come «uno straordinario Germont», Daniel Ihn-Kyu Lee, grazie alla sua ricca voce da belcanto e la sua forte presenza scenica, è acclamato come eccezionale baritono verdiano. Nell’estate del 2017 ha interpretato Rigoletto, Nabucco e Sharpless all’Arena di Verona e nella Stagione 2010-2011 è entrato a far parte dei cast della Metropolitan Opera House. The New York Times ha così recensito la sua ultima esibizione dell’opera Siberia di Umberto Giordano «Tra i ruoli da protagonista, la parte baritonale del malvagio Gleby è particolarmente intrigante (…) Daniel Ihn-Kyu Lee ha cantato con intelligenza e tono risonante». Sempre The New York Times sulla produzione dell’opera L’Arlesiana (con l’Orchestra dell’Opera di New York): «Il premio per la completezza dovrebbe andare a un altro baritono, Ihn-Kyu Lee (…) Questo era seguito dal suo applaudito concerto negli Stati Uniti come Il Carpentiere in Il piccolo Marat al Teatro Grattacielo della Avery Fisher Hall al Lincoln Center e The New York Times ha elogiato la sua performance come “un sostanziale successo”». Daniel Ihn-Kyu Lee ha debuttato in Europa nel 2007 al Prinzregententheater di Monaco e la Süddeutsche Zeitung lo ha acclamato come «L’asiatico che con una magnifica voce si fonde con profonda fluidità lirica». In seguito ha trionfato, nel ruolo di Oreste, in Iphigénie en Tauride di Gluck al Teatro dell’Opera di Novaya a Mosca: «Il ruolo di Oreste ha bisogno di un baritono drammatico come Daniel Ihn-Kyu Lee, vincitore di numerose competizioni internazionali, che va incontro alla sfida con la sua voce autoritaria. La sua pronuncia francese e la sua interpretazione del ruolo sono assolutamente impeccabili.» [Alexy Parin, critico musicale, Radio Orfeo, Mosca] I ruoli d’opera interpretati includono: Olandese in Der Fliegende Holländer, Wolfram in Tannhäuser, Il carpentiere in Il piccolo Marat, Neri in La cena delle beffe, Cascart in Zazà, Gleby in Siberia, Carlo Gérard in Andrea Chénier, Rodrigo in Don Carlo, Amonasro in Aida, Conte di Luna in Il Trovatore, Seid in Il Corsaro, Germont in La Traviata, Don Ferrante in La farsa amorosa, Hu-Tsin in L’Oracolo, Abayaldos in Dom Sébastien, Zurga in Les pêcheurs de perles, Metifio in L’Arlesiana, Silvio in Pagliacci, Marcello in La Bohème, Sharpless in Madama Butterfly, Conte in Le nozze di Figaro, Guglielmo in Così fan tutte, Figaro in Il Barbiere di Siviglia, Peter in Hansel und Gretel e il protagonista in Rigoletto, Nabucco e Gianni Schicchi. I momenti salienti della sua carriera includono: la cantata Dona nobis pacem di Vaughan Williams con la New England Symphony Orchestra alla Carnegie Hall, il concerto per il 60° Anniversario delle Nazioni Unite con la New York AAC Symphony Orchestra, i lieder Eines fahrenden Gesellen di Mahler con la New York AAC Symphony Orchestra all’Alice Tully Hall del Lincoln Center, il Concerto di Capodanno per il neoeletto presidente della Corea del Sud con la Korean Symphony Orchestra al Seoul Art Center con il soprano Sumi Jo, Silvio in Pagliacci con la Westfield Symphony Orchestra al PNC Bank Arts Center, il concerto per il 40° Anniversario della New Jersey State Opera, il recital lirico per i concerti privati del Countron Schoenborn di Vienna, i concerti della Bell’Arte Concert Series al Prinzregententheater di Monaco, il concerto dell’Operngala al Musikverein di Vienna, il concerto dell’Operngala con i Mahler Phiharmoniker nel Castello di Schönbrunn a Vienna. Daniel Ihn-Kyu Lee ha vinto numerosi concorsi e ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui: Concorso Internazionale Caruso, Concorso Internazionale della Puccini Foundation, Concorso Guild dell’Opera del Connecticut, Concorso dell’Opera di San Antonio e ha ricevuto numerose sovvenzioni, per il proseguimento della sua carriera, dalla Fondazione Olga Forrai, dalla Fondazione Puccini e dall’Opera Index. Daniel Ihn-Kyu Lee ha ricevuto una borsa di studio completa alla Juilliard School, dove si è laureato sotto la guida di Daniel Ferro. Ha conseguito il master e la laurea in musica alla Korean National University of Arts. Ha inoltre studiato all’Opera Studio di Santa Cecilia a Roma ed alla Renata Scotto Academy di New York, grazie alla borsa di studio di Renata Scotto. Tra gli impegni del 2017-2018 figurano: l’Olandese in Der Fliegende Holländer al Teatro Petruzzelli di Bari e Carlo Gérard in Andrea Chénier al Teatro Massimo Bellini di Catania.

Denis Krief - Regia, scene, costumi e luci

Regista, scenografo, costumista, lighting designer ha vissuto a Roma per trent’anni, attualmente risiede a Berlino. Di formazione cosmopolita, ha studiato musica a Parigi e si è formato alla scuola italiana di regia con grande attenzione contemporaneamente al teatro d’opera tedesco e soprattutto al teatro di prosa russo. Poliglotta parla correntemente francese, italiano, inglese, tedesco e russo. Musicista, uomo di teatro, si è dedicato sia al repertorio classico che a quello contemporaneo realizzando spettacoli di opere distanti nel tempo, da: La clemenza di Tito di Mozart (Teatro Comunale di Ferrara) alle prime italiane di Morte di Klinghoffer di John Adam e Prova d’orchestra di Giorgio Battistelli (Teatro Comunale di Ferrara, Teatro dell’Opera di Roma). Ospite regolare dei principali teatri d’opera italiani, ha lavorato anche a Parigi all’Opéra Bastille (Benvenuto Cellini di Berlioz) e allo Staatstheater di Karlsruhe, dove ha realizzato la tetralogia Der Ring Das Nibelungen di Wagner completata nel 2006. In Italia, oltre che a Ferrara, ha lavorato all’Opera di Roma per A Midsummer Night’s Dream di Britten, al Massimo di Palermo per Moses und Aron di Schoenberg, al Comunale di Bologna per Un ballo in maschera di Verdi e Linda di Chamounix di Donizetti, alla Fenice di Venezia per Parsifal di Richard Wagner (2005), al Teatro Lirico di Cagliari (2000-2006) per Lucia di Lammermoor, Aida, Il Barbiere di Siviglia, Die Walküre e per la prima italiana di Die Aegypstische Helena di Richard Strauss. Nel 2006, in occasione della 57^ Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, ha curato la regia di una versione scenica, la prima in Italia, del Diario di uno scomparso di Janacek, collaborazione felicemente rinnovata nel 2007 con la prima realizzazione scenica italiana del Trionfo del Tempo e del Disinganno di Haendel. Nel 2007 ha realizzato due nuovi allestimenti di Turandot di Puccini per Karlsruhe e per la Suntory Hall di Tokyo. Ha collaborato regolarmente con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, dove ha realizzato diversi spettacoli, spesso come prime italiane, tra le quali si segnala: La Madre del Mostro musica di Fabio Vacchi su libretto di Michele Serra. Nel 2007 ha realizzato, in occasione dell’apertura del Festival estivo dell’Arena di Verona, Nabucco di Verdi che è stato poi ripreso l’anno successivo. Nel settembre 2007 ha curato la regia di Luisa Miller di Verdi, in occasione dell’apertura del Festival Verdi a Parma. Sempre nel 2007 ha messo in scena, per il Teatro La Fenice di Venezia, Turandot di Puccini che è stata ripresa nel giugno 2008 al Teatro di San Carlo di Napoli. Il 2008 è stato dedicato alla messinscena di due opere del compositore cinese Tan Dun (Premio Oscar a Hollywood): The First Imperor in prima europea per lo Staatstheater di Saarbruecken in Germania e Water Passion per la Sagra Malatestiana di Rimini in prima italiana. Sempre a Rimini ha messo in scena la prima italiana di Kafka Fragmente di Kurtag nel 2009. Nella stessa stagione 2009 ha ripreso, per il Teatro Regio di Parma, Lucia di Lammermoor e la sua prima produzione di La dama di picche di Čajkovskij realizzata per il Teatro Regio di Torino sotto la direzione musicale di Gianandrea Noseda. Sempre nel 2009 ha realizzato, per il Teatro La Fenice di Venezia, una nuova produzione di Maria Stuarda di Donizetti. Nel 2010 ha messo in scena tre opere verdiane: Luisa Miller (Teatro Regio di Torino), Il Trovatore (Teatro Verdi di Padova) e Alzira (Stadttheater di San Gallen in Svizzera). Nella primavera dello stesso anno ha debuttato al New National Theater di Tokyo con Die Frau ohne Schatten di Richard Strauss, inoltre, sempre nella stessa estate, ha curato, per la Sagra Musicale Malatestiana, uno spettacolo tratto da Rainer Maria Rilke di due cicli ispirati dal “Canto d’Amore e di Morte dell’alfiere Rilke”, su musiche di Frank Martin e Viktor Ulmann. Nell’estate 2011, per l’Accademia Chigiana di Siena, ha allestito in prima moderna l’opera La fede ne’ tradimenti di Attilio Ariosti, per la direzione di Fabio Biondi e l’ensemble L’Europa Galante. Nel 2012 è da segnalare le riprese delle produzioni di Luisa Miller per il Teatro di Bilbao (Spagna) e di Il Barbiere di Siviglia per il Teatro Petruzzelli di Bari con la direzione musicale di Lorin Maazel. Nel luglio 2013 ha presentato una nuova produzione dell’opera di Gounod La Colombe, nella versione di Poulenc, per l’Accademia Chigiana di Siena che viene calorosamente accolta dal pubblico e dalla critica. La stagione 2014 è quella di due debutti, al Wielki Theatr di Poznan (Polonia) con una nuova produzione di Carmen ed al Maggio Musicale Fiorentino con L’Orfeo di Gluck. Il novembre 2014 ha visto il suo ritorno all’Opera di Roma con Rusalka di Dvorak, mentre nel luglio 2015 una nuova produzione di Turandot viene presentata alle Terme di Caracalla di Roma e, nell’agosto 2016, per il Ravello Festival mette in scena The Fairy Queen di Purcell sotto la direzione di Toni Florio e la Cappella Napoletana nei giardini di Villa Rufolo. Il novembre 2016 lo vede impegnato in una nuova produzione di Das Rheingold di Wagner, in occasione della tournée alla Suntory Hall di Tokyo della Staatsoper Dresden, con la Staatskapelle Dresden sotta la direzione musicale di Christian Thielemann. Nel 2000 ha ricevuto il Premio Abbiati quale migliore regista per le Turandot di Puccini e Busoni, Carmen di Bizet e Lucia di Lammermoor di Donizetti. Fra i dvd pubblicati figurano: I Capuleti e Montecchi di Bellini (Festival della Valle d’Itria di Martina Franca), Parsifal di Wagner (Teatro La Fenice di Venezia), Nabucco di Verdi (Arena di Verona), Luisa Miller di Verdi (Festival Verdi di Parma), Maria Stuarda di Donizetti (Teatro La Fenice di Venezia).

Vittoria Lai - La regina madre di Samarcanda/Suor Osmina (soprano)

Inizia gli studi musicali nella classe di pianoforte di Maurizio Moretti e si diploma brillantemente in canto, sotto la guida di Elisabetta Scano, al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Si perfeziona all’LTL (Laboratorio Lirico della Toscana), all’Accademia Alaimo di Palermo, all’Accademia di Alto perfezionamento per voci pucciniane di Torre del Lago, all’Accademia di Alto perfezionamento per l’Opera contemporanea con Alda Caiello e segue corsi con Peggy Bouveret, Bernardette Manca di Nissa, Sonia Prina, Vittoria Mazzoni. Nel 2011 vince il II Premio al Concorso Internazionale “Giusy Devinu” e il II Premio al Concorso Internazionale “Simone Alaimo”. Laureata in Lettere nel 2004 col massimo dei voti e la lode, con una tesi in Storia della musica, si perfeziona con un master in regia lirica all’Opera Academy a Verona con una tesi su Il flauto magico di Mozart (relatore Gianfranco De Bosio). Nel 2006 debutta al Teatro Verdi di Sassari in Der Schauspieldirektor di Mozart, nel 2008 è Amore in Paride ed Elena di Gluck (Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Goldoni di Livorno), nel 2011 è Maria in I due timidi di Nino Rota al Teatro Verdi di Sassari, nel 2012 e nel 2015 Anna in Nabucco di Verdi (Sassari e Cagliari) e Barbarina in Le nozze di Figaro di Mozart al Comunale di Sassari e al Teatro Lirico di Cagliari, nel 2013 e nel 2015 Giannetta in L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro Lirico di Cagliari ed al Teatro Verdi di Trieste, nel 2014 Nella in Gianni Schicchi di Puccini a Torre del Lago, Annina in La Traviata di Verdi al Teatro Lirico di Cagliari (2014, 2016), Zerlina in Don Giovanni di Mozart al Comunale di Sassari. Debutta come regista in Suor Angelica (Trittico di Puccini) al Festival Puccini di Torre del Lago nel 2014; nel 2015 cura la regia di Faust e Don Giovanni di Grabbe per il Teatro Verdi di Pisa, nel 2016 Prima la musica poi le parole di Salieri, per un progetto del Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine, dove collabora con la classe di canto, nel 2017 cura la regia di Il piccolo spazzacamino di Britten al Teatro Civico di Sassari.

Francesco Leone - Tartaglia (basso)

Nato a Cagliari, ha intrapreso gli studi musicali suonando la chitarra e dedicandosi al canto e alla recitazione. Nel 2008 si è iscritto al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari per seguire il corso di chitarra tenuto da Luigi Attademo, prima di frequentare la classe di canto di Elisabetta Scano. Si è perfezionato successivamente con Francesco Piccoli e Luciana Serra. Si è aggiudicato il premio come miglior giovane cantante al Concorso “Umberto Giordano” di Foggia. Ha interpretato Leporello in “Don Giovanni-fai da te” al Lazzaretto di Cagliari e in altri teatri della Sardegna, Bob in The Little Sweep di Britten per la direzione di Giacomo Medas e la regia di Mariano Cirina. Al Teatro Lirico di Cagliari ha cantato nel ruolo di Un carceriere in Tosca (direzione di Gianluigi Gelmetti, regia di Joseph Franconi Lee), Domestico e Commissionario in La Traviata (regia di Karl-Ernst e Ursel Herrmann, direzione di Donato Renzetti nel 2014 e di Gérard Korsten nel 2016), Vecchio cosacco in Gli stivaletti (direzione di Donato Renzetti, regia di Yuri Alexandrov), Alcindoro in La Bohème (direzione di Michelangelo Mazza, regia di Ugo Tessitore), Un Vecchio Zingaro in Il Trovatore (direzione di Giampaolo Bisanti, regia di Stefano Poda), Un Medico in La bella dormente nel bosco (direzione di Donato Renzetti, regia di Leo Muscato), Conte di Ceprano e Usciere in Rigoletto (direzione di Donato Renzetti, regia di Joseph Franconi Lee), Antonio in Le nozze di Figaro (direzione di Stefano Montanari, regia di Jonathan Miller), Jack Wallace in La fanciulla del West (direzione di Donato Renzetti, regia di Ivan Stefanutti), Un soldato marocchino in La Ciociara di Tutino (direzione di Giuseppe Finzi, regia di Francesca Zambello). Ha cantato nel ruolo di Don Alfonso in una versione ridotta di Cosi fan tutte per la regia di Maria Paola Viano nell’ambito della manifestazione “Musei in Musica”. Nell’estate 2016 e stato Uberto in La serva padrona con l’Orchestra Interpreti Veneziani diretta da Guglielmo De Stasio. In ambito concertistico ha eseguito Lauda Sion di Mendelssohn per la direzione di Alberto Pollesel e i Vesperae solemnes de confessore di Mozart all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari e in alcune localita dell’Isola. Lo scorso aprile ha ricoperto il ruolo del Dottor Grenvil in La Traviata a Rovereto, poi riproposta, quest’estate, nel primo Festival operistico di Amman (Giordania).

Daniele Loddo - Un dottore (tenore)

Diplomato in oboe al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, si perfeziona alla Scuola di Musica di Fiesole ed all’Accademia Chigiana di Siena. Suona con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Internazionale d’Italia e il Mozarteum di Salisburgo. Vincitore del Concorso per oboe barocco a Guastalla, tiene svariati concerti in Europa. Intraprende lo studio del canto lirico nel 1995 a Modena con Angelo Bertacchi e, dal 1996, inizia la collaborazione con il Coro del Teatro Lirico di Cagliari, dove, dal 1999, lavora stabilmente.

Ralf Lukas - Altoum (basso)

Ha ricevuto la sua formazione musicale alla Hochschule der Künste di Berlino con insegnanti del calibro di Dietrich Fischer-Dieskau, Aribert Reimann e Hans Hotter. È stato membro dell’ensemble della Deutsche Oper di Berlino fino al 2002, dove ha interpretato i ruoli di Papageno in Il flauto magico, Leporello in Don Giovanni, Donner in Das Rheingold, Biterolf in Tannhäuser e Beckmesser in I maestri cantori di Norimberga. Successivamente, ha continuato a cantare con le principali orchestre e direttori del mondo come: Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Sir Colin Davis, Armin Jordan, Lorin Maazel, Kurt Masur, Zubin Mehta, Sir Roger Norrington, Seiji Ozawa, Esa-Pekka Salonen, Wolfgang Sawallisch, Giuseppe Sinopoli, Christian Thielemann. Ralf Lukas si è esibito nei teatri di tutto il mondo tra cui: Opéra de Toulouse (Wolfram in Tannhäuser e Beckmesser in I maestri cantori di Norimberga), Staatstheater Kassel (Amfortas in Parsifal), Staatstheater di Wiesbaden (Wotan e Wanderer in L’anello del Nibelungo e l’Olandese in Der fliegende Holländer), New National Theatre di Tokyo (Barak in Die Frau ohne Schatten e Donner in Das Rheingold), Gran Teatre del Liceu a Barcellona. Molto ricercato anche in ambito concertistico, grazie ad un repertorio stilisticamente molto vasto, Ralf Lukas si esibisce regolarmente nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo, quali quelle di Berlino, Bruxelles, Amburgo, Madrid, Parigi, Roma, San Paolo, Vienna, e viene invitato a numerosi festival tra cui quelli di: Montpellier, Lucerna, Rheingau, Schleswig-Holstein, BBC London Proms, Bayreuth. Ha partecipato a numerose registrazioni radiofoniche e televisive per ZDF, SFB, MDR, BR, Radio France, RAI, RTE. Ha registrato Die schöne Magelone di Brahm, Gurrelieder di Schönberg, L’Enfance du Christ di Berlioz, Benvenuto Cellini e Elijah di Mendelssohn.

Simone Marchesini - Pantalone (baritono)

Nasce a Verona e, dopo la laurea in Sociologia, si diploma in Canto al Conservatorio di Musica “Francesco Antonio Bonporti” di Trento con Mattia Nicolini. È finalista nella prima edizione del Concorso “Gian Giacomo Guelfi” di Bolzano (2014) e vincitore del Concorso “Giacomo Gotifredo Ferrari” di Rovereto (2014). Collabora regolarmente con il Teatro Sociale di Trento, dove ha cantato in Tosca, Il Barbiere di Siviglia e Macbeth, produzioni poi riprese anche a Rovigo e Pisa, dirette da Alessandro Pinzauti, Valerio Galli e Giampaolo Bisanti. Dal 2010 al 2012 si specializza all’Accademia “Lina Aimaro Bertasi” sotto la guida del baritono Alberto Gazale. Ha frequentato masterclass e corsi di perfezionamento con i cantanti Rockwell Blake, Nicola Ulivierie Sara Mingardo. Nell’autunno 2014 è Pappacoda nell’operetta Eine Nacht in Venedig di Johann Strauss con la Südtiroler Operettenspiele a Bolzano e a Bressanone. Nel 2015 ha tenuto concerti con la Jugendsinfonieorchester Südtirol a Dobbiaco nella Sala Mahler e all’Auditorium Haydn di Bolzano diretto da Stephen Loyd. Nell’agosto 2015 ha debuttato il ruolo del Conte d’Almaviva in Le nozze di Figaro nei teatri di Pesaro, Jesi e Cagli per il Progetto “Peter Maag” con l’Orchestra Rossini di Pesaro, la direzione artistica di Donato Renzetti e la preparazione musicale di Richard Barker. In novembre e dicembre 2015 canta L’elisir d’amore di Donizetti, nel ruolo di Belcore, al Teatro Haus Kultur di Bolzano e al Forum di Bressanone, a cui seguono i concerti di Capodanno con l’Amarida Ensemble in Sudtirol. Nel febbraio 2016 debutta il ruolo di Figaro in Il Barbiere di Siviglia al Teatro Ristori di Verona, con il progetto Opera Academy seguito da Cecilia Gasdia e dal regista Pier Francesco Maestrini. All’Auditorium Melotti di Rovereto esegue la prima rappresentazione dell’opera contemporanea La Gilda Furiosa,su libretto di Stefano Benni e musiche di Giulia Tagliavia. Ha di recente preso parte a numerosi concerti lirici in tutta Italia, ha interpretato il Requiem di Mozart ad Innsbruck ed è stato Bello nella produzione di La fanciulla del West al Teatro Lirico di Cagliari.

Marta Mari - Suor Angelica (soprano)

Nata a Brescia nel 1992, a 11 anni inizia lo studio del pianoforte con Roberto Bellini e, nel 2015, consegue la Laurea Magistrale in Canto lirico al Conservatorio Statale “Luca Marenzio” di Brescia, con il massimo dei voti, sotto la guida di Cristina Pastorello. Nello stesso conservatorio partecipa alle masterclass di canto di Francoise Ogèas e di Kristjan Johannsson. A luglio 2013 partecipa alla X masterclass di canto lirico “Giacinto Prandelli” all’Auditorium San Barnaba di Brescia sotto la guida di Vittorio Terranova. Ad agosto 2013 partecipa alla masterclass di canto lirico all’Accademia Musicale “AIDM” di Roma sotto la guida del tenore Giuseppe Sabbatini. A luglio 2014 partecipa alla masterclass di canto tenuta da Raina Kabaivanska all’Accademia Chigiana di Siena. Negli ultimi anni si è perfezionata con il soprano Daniela Dessì. Come soprano solista, dal 2011, ha partecipato alle seguenti produzioni: Ein deutsches Requiem di Brahms con il Coro “Antiche Armonie”, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano; Famose Arie d’Opera all’Ecolè Polytechnique di Parigi; Matthäus-Passion di Bach, diretta da Federico Bardazzi, nella Chiesa di San Giuseppe a Brescia; Requiem di Mozart, diretta da Fabrizio Bolognini, nella Basilica dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista a Brescia; Magnificat di Bach, diretta da Silvio Baracco, nel Duomo di Riva del Garda; nel dicembre 2012, recital per la Giunta della Regione Lombardia, al tradizionale concerto natalizio che si tiene al Palazzo Pirelli a Milano; nell’aprile 2013 è finalista al 19° Concorso Internazionale “Ferruccio Tagliavini” a Deutschlandberg (Austria), distinguendosi per la giovane età e classificandosi quarta assoluta; nel settembre 2013 partecipa, sempre come soprano solista, al Concerto in memoria di Sua Santità Paolo VI, eseguendo in prima mondiale l’opera inedita La verità musicale della vita/Cantata n. 8 di Giancarlo Facchinetti, da eseguirsi in Vaticano, diretta da Silvio Baracco nella Basilica della Madonna delle Grazie a Brescia; nell’ottobre 2013 partecipa al Festival D’Annunzio, cantando liriche di Tosti e Pizzetti con la pianista Pinuccia Giarmanà al Teatro del Vittoriale di Gardone (BS); nel novembre 2013 esegue i Neue Liebeslieder op. 65 di Brahms, diretti da Silvio Baracco, all’Auditorium San Barnaba di Brescia; a gennaio 2014 vince l’audizione ed entra a far parte del cast dell’Ensemble Opera Studio (EOS) al Teatro Carlo Felice di Genova. A febbraio 2014 partecipa al concerto in onore di Giacomo Puccini “Puccini Gala” al Teatro Carlo Felice di Genova con brani da Suor Angelica diretta da Donato Renzetti e, nello stesso mese, alla produzione di Madama Butterfly di Puccini, nel ruolo della Madre di Cio-cio-san, al fianco di Daniela Dessì e Fabio Armiliato diretta da Valerio Galli. A marzo 2014 al Teatro Carlo Felice partecipa alla produzione de Le nozze di Figaro di Mozart diretta da Johannes Wildner. A giugno 2014 partecipa, come soprano solista, nell’ambito della Festa Internazionale della Musica, all’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi diretta da Nicola Ferraresi. A luglio 2014 partecipa al Concorso Lirico Internazionale Città di Grandate (CO) classificandosi seconda nella categoria Giovani Talenti. A settembre 2014 partecipa al Concorso Lirico Internazionale “Trofeo La Fenice” a Seravezza (LU) vincendo il Premio della Critica “Giacomo Puccini” ed il Premio come miglior artista votata dal pubblico. A novembre 2014 partecipa al Concorso Lirico Internazionale La Città Sonora “Salvatore Licitra”, vincendo il Primo Premio Assoluto e il Premio “Salvatore Licitra” per il miglior cantante al di sotto dei 26 anni. A dicembre 2014 partecipa al 2° Concorso Internazionale di Canto Lirico “Federico II” ad Andria vincendo il Terzo Premio. Si è esibita al Teatro Grande di Brescia, su invito del Questore di Brescia, per la Festa della Polizia di Stato. A settembre 2015 vince l’audizione per partecipare all’Opera Studio del Teatro Municipale di Piacenza, dove partecipa alla produzione di L’amico Fritz di Mascagni per la direzione di Donato Renzetti e la regia di Leo Nucci, eseguita nei teatri Municipale di Piacenza, Alighieri di Ravenna e Comunale Pavarotti di Modena. A novembre 2015 partecipa al Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici “Etta Limiti” vincendo il Terzo Premio. A maggio 2016 è soprano solista nel Requiem di Fauré al Teatro Filarmonico di Verona. Ad aprile 2016 partecipa al 3° Concorso Lirico Internazionale Città di Iseo - Franco Ghitti vincendo il Secondo Premio. A maggio 2016 partecipa al XXII Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici “Riccardo Zandonai” vincendo il Premio Zandonai, il Premio Mietta Sighele per la più giovane promessa sotto i 25 anni e la borsa di studio per partecipare al Musica Riva Festival. A luglio 2016 vince il Primo Premio assoluto al 17° Concorso Lirico Internazionale “Spiros Argiris” e partecipa, in quanto vincitrice del Premio “Riccardo Zandonai”, alla masterclass di canto tenuta da Mietta Sighele a Riva del Garda. Ad agosto 2016 partecipa alla produzione di La Bohème di Puccini, nel ruolo di Mimì, a Diano Marina. Il 6 settembre 2016 viene invitata a cantare, davanti al Teatro Grande di Brescia, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A settembre 2016 partecipa alla Festa dell’Opera a Brescia, eseguendo, in anteprima assoluta, tre brani contemporanei, composti su commissione del Teatro Grande di Brescia. A ottobre 2016 partecipa al Festival “Armonie della sera” nella Basilica della Santa Casa di Loreto, eseguendo in prima assoluta l’Ave Maria di Antonio Giacometti, dedicata a Daniela Dessì, a fianco al tenore Fabio Armiliato. A novembre 2016 partecipa alla produzione di Turandot di Puccini, nel ruolo di Liù, al Teatro Petruzzelli di Bari; canta, nella Sala da Concerto del Radisson Royal Hotel di Mosca, in rappresentanza dell’Arena di Verona e vince il Primo Premio e il Premio del pubblico al 10° Concorso Lirico Internazionale “Magda Olivero”. A dicembre 2016 esce il primo cd live, in collaborazione con Armonie della sera e Urania Records. A febbraio 2017 è invitata a cantare al Teatro Grande di Brescia a fianco del tenore Fabio Armiliato diretta da Giovanni Andreoli. A maggio 2017 partecipa al Primo Galà “Daniela Dessì”, a fianco di artisti quali: Fabio Armiliato, Barbara Frittoli, Luciana D’Intino, Juan Pons, diretti da Valerio Galli e da Marco Boemi. A luglio 2017 canta Azema in Semiramide di Rossini diretta da Gustav Kuhn. A settembre 2017 canta il Gran Finale delle Festa dell’Opera per il Teatro Grande di Brescia. A ottobre 2017 vince il Primo Premio della I edizione del Concorso Internazionale di Canto lirico “Giusy Devinu” di Cagliari. A novembre 2017 canta il ruolo di Berta in Il Barbiere di Siviglia di Rossini al Teatro Comunale di Sassari ed a gennaio 2017 è stata Leonora in Il Trovatore di Verdi al Teatro Petruzzelli di Bari.

Beatrice Murtas - Una novizia (soprano)

Nata a Oristano, si è brillantemente diplomata in canto nel 2000 al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, sotto la guida di Elisabetta Scano. Ha seguito in anni diversi i corsi di perfezionamento denuti da Giusy Devinu e, nel 1998, ha partecipato a un laboratorio teatrale su Le nozze di Figaro con Riccardo Leone e Senio Dattena, interpretando poi il ruolo di Susanna. Dopo aver ottenuto, nel 1999 e 2000, una menzione speciale al Concorso “Vivi Castello” e alla selezione per una borsa di studio intitolata a Luigi Medda (che ha vinto nel 2001 nella categoria solisti), ha cantato come Celidonia nell’Oca del Cairo prodotta dall’Associazione Mozart di Cagliari. Ha quindi frequentato i corsi di alto perfezionamento per cantanti lirici, tenuti da Leone Magiera, alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e, nel 2003, ha interpretato il ruolo di Despina in Così fan tutte a Tarquinia. L’anno successivo si è classificata al secondo posto nel Concorso nazionale Bernardo De Muro di Tempio Pausania. Ha cantato in numerosi concerti in Italia e all’estero interpretando, fra l’altro, Magnificat di Bach, Gloria di Vivaldi, Stabat Mater di Boccherini e Scarlatti, Vesperae solemnes de Confessore, Missa brevis e Requiem di Mozart, Bachianas Brasileiras n. 5 di Villa Lobos, Mirjams Siegesgesang di Schubert.

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-‘60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius, mentre nella stagione 2007-2008 George Pehlivanian è stato direttore ospite principale. Negli ultimi anni l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella rassegna “Italienische Nacht”, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2010 ha partecipato al 98° Festival di Wiesbaden con Lucia di Lammermoor per la direzione di Stefano Ranzani e la regia di Denis Krief, riscuotendo un grande successo. Recentemente, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna, l’Orchestra è stata invitata dalla New York City Opera per l’esecuzione di La campana sommersa di Respighi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Negli ultimi anni, anche nell’ambito della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti, Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo, Francesco Antonioni, Ivan Fedele, Michele Dall’Ongaro, Filippo Del Corno, Vittorio Testa, Sergio Rendine, Orazio Sciortino. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima esecuzione in Italia, quali: Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach, La sonnambula di Bellini, I Shardana di Porrino per la Dynamic, Don Pasquale per Rai Trade e La leggenda della città invisibile di Kitež e della fanciulla Fevronija di Rimskij-Korsakov per Naxos. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il mondo.

Graziella Ortu - Una cercatrice (soprano)

Diplomata in canto al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari con Maria Casula ed Elisabetta Scano, si è perfezionata sotto la guida di Giusy Devinu, Renata Scotto, Paula Keller Scalera. Tra le sue prime esecuzioni con ruolo solistico, figurano il Gloria di Vivaldi, la Messa da Requiem di Jommelli (in un’esecuzione anteprima in Italia), la Messa in Do maggiore di Beethoven e la Missa longa di Mozart. Per il Conservatorio ha interpretato Susanna in Le nozze di Figaro di Mozart. Vincitrice di concorso, dal 1999 è membro stabile del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, dove ha fatto parte del cast di Dialogues des Carmèlites di Poulenc (Carmelitana), La vida breve di De Falla (Venditrice),Romeo e Giulietta del villaggio di Delius (Gingerbread Woman), Sogno di una notte di mezz’estate di Mendelssohn (Primo elfo, con la direzione di Rafael Frühbeck de Burgos), Turandot di Puccini (Prima ancella), Chérubin di Massenet (Manola). Nell’estate 2003 è stata uno dei solisti del coro in una selezione di brani da Porgy and Bess di Gershwin, con la New York Philarmonic Orchestra diretta da Lorin Maazel. Successivamente ha cantato come solista nella Petite Messe solennelle di Rossini e nel Requiem di Mozart. Ha interpretato Pamina in una selezione di brani da Die Zauberflöte di Mozart e Adina in L’elisir d’amore di Donizetti, e ha debuttato nel ruolo di Violetta nella Traviata in due nuove produzioni del Teatro Lirico di Cagliari rappresentate in diversi teatri della Sardegna. Nel dicembre 2007 è stata Euridice in Orfeo all’inferno di Offenbach.

Moreno Patteri - Un dottore (tenore)

Nato a Cagliari, ha studiato in privato canto e pianoforte. Dal 1997 canta nel Coro del Teatro Lirico di Cagliari e nel 2000, risultando vincitore di concorso, è entrato stabilmente a farne parte. Nel 2003 ha esordito come solista nella Petite Messe solennelle di Rossini e l’anno successivo, al termine di un corso promosso dal Conservatorio di Musica “Niccolò Paganini” di Genova, ha debuttato al Teatro “Gustavo Modena” della stessa città, nel ruolo di Paolino in Il matrimonio segreto di Cimarosa; con tale produzione ha partecipato poi al “IV International Conservatoire Week Festival”, svoltosi al Conservatorio di Musica “Nikolaij Rimsky-Korsakov” di San Pietroburgo, dove ha eseguito la stessa opera in selezione e in forma di concerto. In seguito ha preso parte ai “Corsi Internazionali di Musica - Città delle Langhe”, diretti da Ugo Benelli e Riccardo Marsano, durante i quali ha cantato i ruoli del Conte d’Almaviva e di un Ufficiale in Il Barbiere di Siviglia di Rossini e di Rinuccio in Gianni Schicchi di Puccini, opere che ha eseguito in varie località in provincia di Cuneo. Nel corso della Stagione Lirica 2006 dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari ha interpretato il ruolo di Monsieur Vogelsang nell’opera Der Schauspieldirektor (L’Impresario Teatrale) di Mozart, con la direzione di Carlo Montanaro e la regia di Marco Carniti; in seguito ha eseguito come solista la Messa in Si bemolle maggiore di Schubert con il Coro del Collegium Kalaritanum. Per il Teatro Lirico di Cagliari ha cantato da solista in: Petite Messe solennelle, Rosamunde di Schubert, Cantata “Herz und Mund und Tat und Leben”, Magnificat e Johannes-Passion (Servus) di Bach, Vesperae solemnes de confessore e Requiem (direttore Hubert Soudant) di Mozart, Cantata per la morte dell’imperatore Giuseppe II (direttore Umberto Benedetti Michelangeli) e Fantasia in do minore (direttore Roberto Abbado) di Beethoven, Chichester Psalms di Bernstein, Messa di Stravinskij e nei ruoli di Elvino in La sonnambula di Bellini, di Nemorino in L’elisir d’amore e di Ernesto in Don Pasquale di Donizetti e come Alfredo Germont e Gastone in La Traviata, opere che ha cantato nel corso dell’attività in decentramento e in alcuni concerti lirici; si è esibito inoltre come Cerimoniere in La dama di picche di Čajkovskij, nel ruolo di Parpignol in La Bohème di Puccini e nella Stagione lirica 2013 ha interpretato Perdu in I Shardana di Porrino, con la direzione di Anthony Bramall e la regia di Davide Livermore. Nello stesso anno ha debuttato nel ruolo di Monostatos in Il flauto magico di Mozart al Teatro Marrucino di Chieti, diretto da Maurizio Colasanti. Recentemente ha cantato da solista nel Requiem di Mozart e nei Chichester Psalms di Bernstein con l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari diretti da Donato Renzetti. Nel novembre 2015 ha interpretato i ruoli del Pastore e del Vendemmiatore in La Jura di Gavino Gabriel, opera allestita dal Teatro Lirico di Cagliari in prima assoluta con la direzione di Sandro Sanna e la regia di Cristian Taraborelli. Nel triennio 2014-2016 ha partecipato alle masterclass di canto lirico, tenute dal tenore Rockwell Blake, all’Accademia della Voce del Piemonte di Torino, indirizzate principalmente alla specializzazione nel repertorio belcantistico; per tale associazione, nel gennaio 2016, si è esibito in un concerto cameristico con musiche di Liszt, accompagnato al pianoforte da Massimiliano Damerini.

Donato Renzetti - Maestro concertatore e direttore

Dopo aver studiato Composizione e Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in importanti concorsi internazionali: “Diapason d’Argento” nel 1975, Concorso “Gino Marinuzzi” di Sanremo nel 1976, Premio “Ottorino Respighi” all’Accademia Chigiana di Siena nel 1976, Medaglia di Bronzo al I Concorso “Ernest Ansermet” di Ginevra nel 1978 e, nel 1980, è stato proclamato vincitore assoluto del X Concorso “Guido Cantelli” del Teatro alla Scala di Milano. Da allora la sua carriera non ha avuto soste, alternando l’attività sinfonica con produzioni d’opera lirica e registrazioni discografiche. Ha collaborato con orchestre prestigiose, quali: London Philarmonic, London Sinfonietta, English Chamber Orchestra, Philarmonia di Londra, BRT di Bruxelles, RIAS di Berlino, Orchestre du Capitole de Toulouse, Orchestre National de Lyon, Filarmonica di Tokyo, Filarmonica di Buenos Aires, Orchestra di Stato Ungherese, Orchestra Sinfonica di Atene, Orchestra Sinfonica Portoghese, orchestre RAI di Milano, Roma, Torino e Napoli, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro alla Scala. È stato invitato nei maggiori teatri lirici del mondo: Opera di Parigi, Covent Garden di Londra, Grand Theatre di Ginevra, Capitole di Toulouse, Opera di Lione, Opera di Montpellier, Opera di Bonn, Opera di Monaco di Baviera, São Carlos di Lisbona, Megaron di Atene, Colon di Buenos Aires, Lyric Opera di Chicago, Opera di San Francisco, Opera di Detroit, Dallas Opera, Metropolitan e Carnegie Hall di New York e tutti i teatri italiani. È stato ospite dei festival internazionali di Glyndebourne, Spoleto, Pesaro e al “Festival Verdi” di Parma. Ha debuttato giovanissimo all’Arena di Verona: nel 1987, con i complessi artistici di questa istituzione, ha tenuto una tournée in Egitto dove, per la prima volta a Luxor, è stata rappresentata Aida di Verdi. È stato Direttore Principale dell’Orchestra Internazionale d’Italia, dell’Orchestra della Toscana, dell’Orchestra Stabile di Bergamo, della Filarmonia Veneta, della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e, per nove anni consecutivi, di Macerata Opera. Nel 1994 è stato nominato Consulente Artistico del Teatro Comunale di Treviso. Dal 2005 al 2007 è stato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica Portoghese del Teatro São Carlos di Lisbona. La sua discografia comprende opere di Mozart, Čajkovskij, opere rare di Schubert, Cherubini e Simone Mayr; inoltre i dvd di La figlia del reggimento al Teatro alla Scala, La Cenerentola al Festival di Glyndebourne e di un concerto alla guida dell’Orchestra della Toscana con Egmont di Beethoven, il Doppio Concerto di Brahms con Giuliano Carmignola e Mario Brunello e la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn. Ha registrato numerose opere liriche per Philips, Frequence, Fonit Cetra, Ricordi, Nuova Era, Dynamic tra cui: Ifigenia in Tauride di Piccinni; Il signor Bruschino, La cambiale di matrimonio, Bianca e Falliero di Rossini; La Favorita di Donizetti; Attila di Verdi; Stabat Mater di Pergolesi. Il disco Manfred di Schumann, registrato con l’Orchestra ed il Coro della Scala e la voce recitante di Carmelo Bene, ha vinto il XIX Premio della Critica Italiana del Disco. Dal 1987 è Docente di Direzione d’Orchestra all’Accademia Musicale Pescarese, scoprendo talenti di nuove generazioni tra i quali: Massimo Zanetti, Gianandrea Noseda, Michele Mariotti. Nel 2002 il Collegio dei Ragionieri di Lanciano in Abruzzo gli ha conferito il Premio Frentano d’Oro per i meriti artistici ottenuti in Italia e all’estero. L’Associazione Amici della Lirica dell’Opera Festival di Pesaro lo ha onorato con l’assegnazione del Premio Rossini d’Oro 2006. Nel 2009 gli è stato assegnato il 26° Premio “Luigi Illica” ed il Premio “Nino Carloni” dalla Fondazione Barattelli dell’Aquila. In agosto 2016 ha ricevuto il Premio alla Carriera al Teatro Antico di Taormina. Da gennaio 2015 è Direttore Principale della Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro, con la quale ha tenuto tournée sia in Italia che all’estero (Milano, Venezia, Roma e al Mozarteum di Salisburgo).

Timothy Richards - Kalaf (tenore)

Gallese, ha studiato al Royal Welsh College of Music ed al Royal Northern College of Music a Manchester. Nel 1998 ha fatto il suo debutto operistico nel ruolo di Alfredo in La Traviata per la Welsh National Opera e, successivamente, a Basilea, Innsbruck e Oslo. L’impegno come Un cantante in Der Rosenkavalier alla Semperoper di Dresda è stato l’inizio della sua carriera in Germania. Da allora, Timothy Richards ha iniziato a collaborare stabilmente con: National Opera di Oslo, Royal Danish Opera di Copenaghen, Opera di Stato di Lipsia e Stoccarda, Grand Opera Poznan, Glyndebourne Opera ed altri numerosi teatri d’opera e festival in tutta Europa, come il Festival di Spoleto. Al centro del suo repertorio c’è l’opera italiana e francese con i ruoli di: Rodolfo in La Bohème, Duca in Rigoletto, Riccardo in Un ballo in maschera, Pinkerton in Madama Butterfly, Cavaradossi in Tosca, Luigi in Il Tabarro, Don José in Carmen, Hoffmann in I racconti di Hoffmann, protagonista in Werther, Un cantante in Der Rosenkavalier. Inoltre ha debuttato anche nei ruoli di Jenik in La sposa venduta e del Principe in Rusalka. Oltre ai suoi impegni in ambito operistico, Timothy Richards è un tenore molto richiesto anche in ambito concertistico. Ha tenuto concerti con la BBC National Orchestra, la Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz e la MDR Symphonieorchester alla Royal Albert Hall, alla Bridgwater Hall, alla St. Davis Hall e alla Philharmonie Essen. Fra i suoi impegni recenti figurano: Les contes d’Hoffmann al Theater Bielefeld, Rusalka al Staatstheater Wiesbaden, La Bohème alla Staatsoper di Berlino, Werther a Salisburgo. Inoltre ha debuttato come Pinkerton in Madama Butterfly all’English National Opera di Londra. Timothy Richards mantiene uno stretto rapporto di collaborazione con la Komische Oper di Berlino, dove è stato accolto con grande successo grazie alla direzione scenica di Sebastian Baumgarten, Barrie Kosky e Andreas Homoki. Recentemente lo hanno visto protagonista alla Perm State Opera, dove ha cantato nel ruolo di Hoffmann in Les contes d’Hoffmann che gli è valso l’invito al Golden Mask Festival in Russia, e nei ruoli del Principe in Rusalka, Don José in Carmen alla Komische Oper di Berlino, Erik in Der fliegende Holländer a Barcellona, Pinkerton in Madama Butterfly a Wuppertal, Pollione in Norma a Praga e Walter in Loreley a San Gallo. Nella Stagione 2017-2018 Timothy Richards si è esibito nel ruolo di Gustavo in Un ballo in maschera al Nationaltheater di Mannheim. In ambito concertistico ha cantato la Nona Sinfonia di Beethoven con la Tonkünstler-Orchester, diretta da Yutaka Sado, al Musikverein di Vienna. Gli impegni futuri includono: Manrico in Il Trovatore a San Gallo e Un cantante in Der Rosenkavalier alla Komische Oper di Berlino.

Teresa Romano - Turandot (soprano)

Di origine campana, inizia lo studio del canto sotto la guida di Giuliana Valente ed a vent’anni si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno. Nel luglio 2005 vince la borsa di studio dell’Accademia per cantanti lirici del Teatro alla Scala di Milano; durante i due anni di studio, si esibisce, nello stesso teatro, in numerosi concerti sia con pianoforte che con orchestra, nonché in concerti di repertorio liederistico, sotto la guida di J. Vaughan. Giovanissima, in pochi anni di carriera, debutta i principali ruoli del suo repertorio nei più importanti teatri italiani e stranieri, al fianco di musicisti quali: Claudio Abbado, Riccardo Muti, Placido Domingo. Al Teatro alla Scala, nell’ottobre 2006, debutta il ruolo di Venerein Ascanio in Alba, diretta da Giovanni Antonini, e nel novembre 2007 il ruolo di Fiordiligi in Così fan tutte, diretta da Ottavio Dantone. Si è esibita in concerto con la Filarmonica della Scala diretta da Daniele Gatti, ha eseguito i Quattro pezzi sacri, interpretato Alice in Falstaff nel Circuito Lombardo al fianco di Ambrogio Maestri e Madama Cortese in Il viaggio a Reims nella ripresa del famoso spettacolo di Luca Ronconi al Teatro alla Scala. Ha debuttato al Teatro di San Carlo di Napoli, in occasione della sua riapertura, in La clemenza di Tito diretta da Jeffrey Tate con la regia di Luca Ronconi, al Teatro dell’Opera di Roma come Margherita in Mefistofele, a Bologna e Jesi in un concerto dedicato a Pergolesi diretto da Claudio Abbado, inciso per la Deutsche Grammophon, all’Arena di Verona come Desdemonaa fianco di Placido Domingo al Gala in suo onore, ed ha cantato a L’Aquila in un concerto lirico diretta da Riccardo Muti, ha debuttato nel ruolo di Leonora in La forza del destino all’Arena Sferisterio di Macerata con la regia di Pier Luigi Pizzi e al Teatro Regio di Parma durante il Festival Verdi, cantando il ruolo di Leonora in Il Trovatore. Ha debuttato il ruolo di Amelia in Un ballo in maschera all’Arena Sferisterio di Macerata con la regia di Pier Luigi Pizzi e al Filarmonico di Verona come Marchesa del Poggio in Un giorno di regno e in Francia all’Opéra Municipale de Marseille nel ruolo di Vitellia in La clemenza di Tito, diretta da Mark Shannan con la regia di David Mc Vicar. Alla XXXIX edizione del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, canta la Messa da Requiem di Verdi diretta da Omer Meir Wellber. Debutta al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena nel ruolo di Vitellia in La clemenza di Tito. Tra gli impegni recenti figurano il debutto in Turandot di Puccini nel Circuito Lombardo, al Filarmonico di Verona e al Regio di Torino, mentre prossimamente quello di Santuzza in Cavalleria rusticana nel Circuito Lombardo.

Lara Rotili - Una cantante/La badessa(mezzosoprano)

Inizia giovanissima lo studio della danza classica e del pianoforte. Nel 2005 si laurea alla Facoltà di Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo (DAMS) di Bologna. Nel 2007 si diploma in Canto Lirico e, nel 2008, si laurea in Pianoforte al Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” di Sassari. Ha studiato inoltre con Luciana Serra, Roberto Scandiuzzi e si perfeziona tuttora con Bernadette Manca di Nissa e Umberto Finazzi. Ha debuttato nei ruoli di Dorabella, Cherubino, Lola, Fenena (Circuito Opera Domani As.Li.Co. 2011), Lucilla (La scala di seta di Rossini per Ticino Musica) e preso parte alle produzioni di Rappresentazione di Anima et Corpo di Emilio De Cavalieri, Festino nella sera del Giovedì Grasso avanti cena di Adriano Banchieri, Maestro di Musica di Pergolesi, Il piccolo spazzacamino di Britten. Parallelamente si è dedicata al repertorio cameristico. Tra le sue partecipazioni musicali sono di rilievo quelle a: Festival dei due Mondi di Spoleto; Chamber-Choir Festival of Miskolc Hungary; Time in Jazz di Berchidda; Gaulitana Festival Music di Gozo (Malta); Teatro Sociale di Como; Teatro Comunale di Bologna; Teatro Regio di Torino; Teatro Grande di Brescia; Teatro Comunale di Bolzano;Teatro Ponchielli di Cremona; Teatro Fraschini di Pavia; Teatro Sociale di Bergamo; Teatro degli Arcimboldi di Milano; Teatro Olimpico di Roma. Al Teatro Verdi di Sassari per la Stagione lirica 2011 dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” ha cantato in I due timidi e La notte di un nevrastenico per la regia di Marco Spada. Per il Circuito As.Li.Co., tra il 2011 e 2012, è stata impegnata in Nabucco e La Traviata di Verdi; per la Stagione 2011 e 2012 dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico “Giuseppe Verdi” di Milano, ha debuttato in Andrea Chènier di Giordano con Marcello Giordani e Alberto Gazale e ha preso parte a La Traviata di Verdi al Festival Pucciniano di Torre del Lago per la direzione di Fabrizio Maria Carminati. A ottobre è stata Gertrude in Roméo et Juliette e Fenena in Nabucco al Teatro Comunale di Sassari per la Stagione lirica 2012, e Annina in La Traviata di Verdi a Pisa e Livorno diretta da Bruno Aprea, Giovanna in Rigoletto di Verdi al Teatro Antico di Taormina e la Signorina Bracco in Il piccolo spazzacamino di Britten per la Stagione di Macerata Opera Festival 2013 diretta da Francesco Lanzillotta e con la regia di Henning Brockhaus, Meg in Falstaff di Verdi (Sassari, 2013), Mercédès in Carmen di Bizet diretta da Carlo Goldstein, regia di Francesco Esposito (Livorno, Pisa, Lucca 2013 e Fano 2014 diretta da Marco Boemi), Giovanna in Rigoletto di Verdi diretta da Francesco Ivan Ciampa e regia di Alessandro Talevi (Ancona, Fano 2014), Seconda Dama in Il flauto magico di Mozart (Teatro Lirico di Cagliari, maggio-giugno 2014), Mercédès in Carmen di Bizet e Berta in Il Barbiere di Siviglia di Rossini (Trapani, luglio-agosto 2014), Mad.lla Dangeville in Adriana Lecouvreur di Cilea (Circuito As.Li.Co., 2014), Armelinde in Cendrillon di Pauline Viardot (Ente Luglio Musicale Trapanese, 2015), Fenena in Nabucco di Verdi ed Anghilesa Furitta in La Jura di Gavino Gabriel (Teatro Lirico di Cagliari, 2015), Medoro in Orlando di Haendel (Teatro San Giorgi di Catania, per la stagione del Massimo Bellini), Maddalena in Rigoletto di Verdi (Teatro Regio di Parma e Galina Vishnevskaya Opera Centre Mosca), Mercédès in Carmen di Bizet (Teatro Aurora, Gozo, Malta), Olga in La vedova allegra di Lehàr con la regia di Gino Landi al Filarmonico di Verona. Recentemente ha interpretato al Teatro Lirico di Cagliari: La Strega in La campana sommersa di Respighi, Quickly in Falstaff di Verdi e Ines in Il Trovatore di Verdi (2016); i ruoli di Cuculo, Fata Verde, Gatto e Duchessa in La bella dormente di Respighi, Alisa in Lucia di Lammermoor con la regia di Denis Krief, Marcellina in Le nozze di Figaro con la regia di Jonathan Miller e la direzione di Stefano Montanari e Maria Sciortino/Una popolana in La Ciociara di Marco Tutino in prima esecuzione europea (2017).

Gabriele Sagona - Altoum (basso)

Ha iniziato lo studiato del canto con il padre Vincenzo per poi proseguire il perfezionamento con il mezzosoprano Biancamaria Casoni. Nel 2009 ha vinto e frequentato un master di avvio al debutto con La Bohème (Colline) con l’Orchestra Rossini di Pesaro; nello stesso anno è stato inoltre l’unico basso finalista al Concorso “As.Li.Co.” per il ruolo di Colline. Ha iniziato subito una brillante carriera che lo ha visto impegnato in: Un ballo in maschera a Torino; Attila (Leone) e La clemenza di Tito a Trieste; La Traviata ad Hong Kong con il San Carlo di Napoli; Nabucco a Parma; Rigoletto a Muscat in Oman con il Regio di Parma; Gianni Schicchi a Trieste e Torino; Maria de Rudenz, Torquato Tasso ed Anna Bolena a Bergamo; Il Barbiere di Siviglia a Trento, Bergamo, Firenze e Massy; L’occasione fa il ladro a Trieste; Guglielmo Tell (Gessler) con il Regio di Torino in tournée negli USA; Le nozze di Figaro (Il Conte) a Torino; Lucia di Lammermoor a Bergamo, Firenze e Cagliari; Andrea Chénier a Napoli, Torino ed alla Scala di Milano per l’apertura di stagione diretto da Riccardo Chailly con la regia di Mario Martone; La Bohème a Malta, Genova, Torino, Lugano ed alla Scala; Il Turco in Italia a Catania; Carmen alla Scala di Milano; Tosca a Trieste e Torino; Falstaff con la regia di Luca Ronconi al San Carlo di Napoli e, diretto da Zubin Mehta, alla Scala di Milano e ad Astana; La fanciulla del West diretta da Riccardo Chailly con la regia di Robert Carsen alla Scala; Madama Butterfly diretto da Riccardo Chailly per l’apertura di stagione al Teatro alla Scala; La Cenerentola (Alidoro) a Limoges; Don Giovanni (Leporello) a Catania. Ha lavorato con importanti direttori d’orchestra quali: Mehta, Chailly, Palumbo, Renzetti, Gelmetti, Abbado, Battistoni, Steinberg, Rigon, Pelucchi, Rolli, Arrivabeni, Santi, Zanetti, Noseda e registi quali: Pugelli, Abbado, Borrelli, Mariani, Michieletto, Hermanis, Carsen, Dante, Grinda, Poda, Esposito, Bellotto, Stinchelli. Tra i suoi impegni futuri figurano: Le nozze di Figaro (Figaro) al Filarmonico di Verona e La Bohème (Colline) all’Opera di Roma.

Mikheil Sheshaberidze - Kalaf (tenore)

Nato a Kaspi (Georgia), studia al Conservatorio di Stato “Vano Sarajishvili” di Tbilisi, dove completa gli studi di canto nel 2006. Nel 2012 debutta con molto successo i seguenti ruoli: Pinkerton in Madama Butterfly di Puccini (direttore Paolo Olmi), Don Josè in Carmen di Bizet, Cavaradossi in Tosca, Roberto in Le Villi di Puccini e Foresto in Attila di Verdi. Inoltre, vince il III Premio al Concorso Lirico Internazionale “La Città Sonora 2012” a Cinisello Balsamo (Milano). Nell’estate 2014 canta il ruolo di Don Josè in Carmen all’Ente Luglio Musicale Trapanese. Successivamente viene scritturato come copertura dal Teatro Regio di Parma per il Verdi Festival nel ruolo di Don Alvaro in La forza del destino, di cui poi canta due recite in sostituzione del titolare indisposto. Nel 2016 debutta il ruolo di Claudioin Das Liebesverbot e il ruolo di Ismaele in Nabucco al Teatro Verdi di Trieste, per poi cantare all’Opera di Spalato (Croatia) il ruolo di Don Josè in Carmen e di Pinkerton in Madama Butterfly entrambe con la direzione di Gianluca Martinenghi, Claudio in Das Liebesverbot al Teatro Real di Madrid. Debutta, con grande successo, all’Arena di Verona nella stagione 2016 cantando Don Josè e Radamès accanto ad artisti di fama internazionale, ottenendo la riconferma dalla Fondazione per Tosca e Norma nella stagione invernale. Nel 2017 canta Canio in Pagliacci eTuriddu in Cavalleria rusticana al Seoul Arts Center,Ismaele in Nabucco e Cavaradossi in Tosca all’Arena di Verona, Dick Johnson in La fanciulla del West al Teatro del Giglio di Lucca, Radamès in Aida all’Estonian National Opera, Turiddu in Cavalleria rusticana alla Tbilisi Paliashvili Opera House.

Enkelejda Shkosa - Adelma/La zia principessa (contralto)

Nata a Tirana, studia al Conservatorio di Musica della sua città natale. Debutta a Strasburgo in Stabat Mater di Pergolesi. Trasferitasi in Italia, si diploma in canto al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano e, nello stesso anno, vince il Primo Premio al Concorso Internazionale “Leyla Gencer” di Istanbul. Successivamente debutta nei principali festival e teatri italiani ed europei: Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Regio di Torino, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Comunale di Bologna, Teatro di San Carlo di Napoli. Invitata al Covent Garden di Londra per Rigoletto e Così fan tutte, vi ritorna nelle successive stagioni con Madama Butterfly, La dama di picche e Matilde di Shabran. Hanno fatto seguito altri importanti debutti in teatri come: Opéra Bastille di Parigi (tra cui la nuova produzione di Les contes d’Hoffman), Théâtre du Châtelet, Opéra Garnier, Théatre de la Monnaie di Bruxelles, Teatro alla Scala di Milano (Petite Messe solennelle), Semperoper di Dresda, Staatsoper di Vienna (tra cui una nuova produzione di Roberto Devereux). Ha collaborato con diversi direttori tra cui: Colin Davis, Riccardo Chailly, Bruno Campanella, Myung-whun Chung, James Conlon, Daniel Oren, Antonio Pappano, Fabio Luisi, Daniele Gatti, Evelino Pidò, Gianluigi Gelmetti, Fabio Biondi, Donato Renzetti, Marcello Viotti, Carlo Rizzi, Vladimir Jurowski. Tra le sue passate esibizioni si distinguono: La damnation de Faust con la direzione di Sir Colin Davis ad Amsterdam, Lisbona, Madrid ed alla Staatsoper di Lipsia, La Cenerentola e Suor Angelica con Riccardo Chailly ad Amsterdam, Carmen all’Opéra di Monte-Carlo e Monaco di Baviera, Messa da Requiem di Verdi a Parigi, La Cenerentola alla Monnaie di Bruxelles, Rigoletto e La damnation de Faust al Real di Madrid, Maometto II a Strasburgo e Bilbao. Partecipa alla prima esecuzione assoluta della Missa Solemnis Pro Jubileo Domini Nostri Tertio Millennio di Menotti al Colosseo di Roma, canta Maria Stuarda al Teatro dell’Opera di Roma, Roberto Devereux all’Opéra de Lyon e al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Al Gran Teatre de Liceu di Barcellona debutta con Madama Butterfly per poi tornare con Falstaff (Quickly) e La forza del destino; si esibisce in La Straniera alla Royal Festival Hall di Londra ed in Guillaume Tell al Teatro dell’Opera di Lima, Les contes d’Hoffmann al Metropolitan di New York, Aida all’Opéra de Toulon, Il Trovatore allo Sferisterio di Macerata e nel Gala verdiano al Teatro Regio di Parma. Più recentemente prende parte alle produzioni diMadama Butterfly a Londra, Guillaume Tell a Bologna e a Londra, Il Trovatore a Toulon, Tenerife e Tel Aviv, dove esegue inoltre la Messa daRequiem di Verdi, L’Italiana in Algeri a Treviso e Ferrara e Falstaff (Quickly) al San Carlo di Napoli e a Palma di Mallorca; Messa daRequiem di Verdi a Lisbona sotto la direzione di Giampaolo Bisanti e a Tenerife; Il Trovatore allo Sferisterio di Macerata, al Teatro Lirico di Cagliari, a Francoforte e al Teatro Regio di Parma; Un ballo in maschera a Tolone; La forza del destino a Tel Aviv; Madama Butterfly a Madrid; Stabat Mater al Rossini Opera Festival di Pesaro; Gianni Schicchi (Zita) ad Amsterdam. Gli impegni recenti e futuri prevedono: Guillaume Tell a Palermo e al Rossini Opera Festival di Pesaro; Stabat Mater di Dvorak a Bologna con Michele Mariotti; Aida a Nancy; Nabucco a Lione e Parigi; Falstaff a Tokyo; Madama Butterfly ad Amsterdam e a Londra; La fille du régiment a Londra. La sua discografia comprende: la raccolta “Il Salotto”, Otello di Rossini, La Straniera (Isoletta) e Maria di Rohan per Opera Rara, Thaïs e Cavalleria rusticana (Decca), Moise et Pharaon (R.O.F.), Béatrice et Bénédict e La damnation de Faust (London Symphony Orchestra) diretta da Sir Colin Davis.

Donato Sivo - Maestro del coro

Nato a Bari nel 1963, consegue il Diploma in Direzione d’orchestra, con il massimo dei voti, al Conservatorio Statale di Musica “Egidio Romualdo Duni” di Matera, il Diploma in Musica corale e quello in Direzione di Coro al Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino, il Diploma in Pianoforte al Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, il Diploma di compimento medio di composizione ed il Diploma in Direzione d’orchestra all’Accademia Musicale Pescarese (con Donato Renzetti) e al Meisterkurse fur Musik di Vienna (con Julius Kalmar). È titolare della cattedra di Esercitazioni Orchestrali al Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli. Nel 2013 è stato Maestro del Coro della Radio Svizzera in Norma di Bellini, eseguita sia al Festival di Pentecoste che al Festival estivo di Salisburgo, con Cecilia Bartoli, Michele Pertusi, John Osborn e per la direzione di Giovanni Antonini. La stessa opera è stata replicata ad ottobre e novembre 2016 al Théâtre des Champs-Elyseés di Parigi ed al Festspielhaus di Baden-Baden. Sempre alla guida del Coro della Radio Svizzera, nel 2016, esegue Meerestille und glückliche Fahrt op. 112 e Fantasia corale per coro, pianoforte, solisti ed orchestra op. 80 di Beethoven, con solista al pianoforte Martha Argerich. Nel settembre 2015 prepara il Coro della Radio Svizzera per l’inaugurazione del LAC (Lugano Arte Cultura) con la Nona Sinfonia di Beethoven e l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana diretta da Vladmir Ashkenazy. È dal 1998 che collabora stabilmente con Diego Fasolis, direttore del Coro della Radio Svizzera, in: Johannes Passion e integrale dei Mottetti di Bach; Lobgesang di Mendelssohn; Membra Jesu Nostri di Dietrich Buxtehude; Vespro della Beata Vergine di Monteverdi; The Messiah di Haendel; Requiem di Schumann; Requiem di Verdi; Ein Deutsches Requiem di Brahms, incidendo per la casa discografica ARTS. Parallelamente è stato altro Maestro del coro del Teatro Petruzzelli della sua città, dal 2008 al 2013, collaborando con direttori d’orchestra, quali: Lorin Maazel, Roberto Abbado, Daniel Oren, Stefan Anton Reck, Evelino Pidò, Renato Palumbo, in opere come: Otello di Verdi, Carmen, Il Barbiere di Siviglia, Tosca, Don Giovanni, L’Italiana in Algeri, Cavalleria rusticana, Madama Butterfly, Il crepuscolo degli Dei di Wagner, Turandot, La Bohème, La Cenerentola, Falstaff, La clemenza di Tito, Rigoletto, Nabucco. Nel 2003, partecipando al III Concorso Nazionale di Cori Polifonici a Benevento, la Giuria gli conferma, per il secondo anno consecutivo, un Premio speciale per la Miglior Direzione, ricevendo anche la medaglia del Presidente della Repubblica e il Terzo Premio con il Coro Orffea, da lui fondato. Nel novembre 1997 vince il Secondo Premio (primo non assegnato) dirigendo il Coro Orffea al XIV Concorso Polifonico Nazionale “Guido d’Arezzo”, oltre al Premio F.E.N.I.A.R.C.O. quale miglior coro del concorso (Presidente di Giuria Romano Gandolfi, già maestro del coro della Scala di Milano). Come direttore d’orchestra ha diretto solisti di chiara fama come Wolfang Schulz, primo flauto solista dei Wiener Philharmoniker nell’integrale dei Concerti per flauto e orchestra di Mozart; Francesco Manara, primo violino solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, nel Concerto per violino e orchestra di Beethoven, e in Schumann, Brahms, Čajkovskij e Sibelius.

Daniele Terenzi - Pantalone (baritono)

Giovane promessa della lirica, inizia gli studi all’Accademia Interamnense ed al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, per specializzarsi poi al Centre de Perfeccionament “Placido Domingo” al Palau de les Arts “Reina Sofía” di Valencia e all’Opera Studio del Maggio Musicale Fiorentino. Tra gli impegni degli esordi si ricordano: Giorgio Germont in La Traviata a Roma; la partecipazione alla 23a edizione di “La grande lirica sotto le stelle” (2013) a Nettuno, dove riceve il Premio internazionale “Enrico Caruso”; Figaro in Il Barbiere di Siviglia con l’Associazione Europa Incanto al Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso ed al Teatro Valle di Roma. È stato quindi nuovamente Germont in La Traviata a Roma (Teatro Argentina), Figaro in Il Barbiere di Siviglia e Papageno in Die Zauberflöte al Teatro Duse di Bologna ed al Teatro Luciano Pavarotti di Modena con la compagnia teatrale Fantateatro. A Tirana viene applaudito in Le nozze di Figaro e in Don Giovanni dove debutta nei ruoli di Figaro mozartiano e Leporello. Ha inoltre preso parte ad un Gala al Teatro Regio di Parma con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini. Recentemente è stato Fiorello in Il Barbiere di Siviglia nel circuito marchigiano ed alle Terme di Caracalla per la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma, Dandini in La Cenerentola al Comunale di Modena, Malatesta in Don Pasquale in scena all’Auditorium di Tenerife, Schaunard in La Bohème in tournée prima a Mumbai e poi in Corea con l’Opera di Firenze ed è impegnato in alcuni concerti in Italia e in Oman con la Fondazione Pavarotti. Ha inoltre preso parte, nel ruolo di Mongibello, alla produzione del pasticcio L’ape musicale di Lorenzo Da Ponte al Teatro Lirico di Cagliari. Più recentemente, dopo aver vinto il Concorso As.Li.Co. nel 2017, debutta Papageno in Die Zauberflöte in tournée in Italia (Bergamo, Como, Brescia, Cremona, Pavia) e prende parte alla produzione di Rigoletto al Teatro Regio di Parma. Tra i prossimi impegni è previsto il suo ritorno all’Opera di Tenerife per interpretare Germont in LaTraviata.

Virginia Tola - Suor Angelica (soprano)

Nata in Argentina, studia canto all’Istituto Superiore di Arti al Teatro Colón di Buenos Aires e si specializza sotto la guida di Raina Kabaivanska. Si impone all’attenzione internazionale ricevendo dalla giuria, composta da Birgit Nilsson, Christa Ludwig, Theo Adam e Ingrid Bjoner, il Primo Premio nel Concorso “Queen Sonja” di Oslo. In seguito al successo ottenuto, viene invitata numerose volte in Scandinavia, esibendosi con la Oslo Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Marris Janssons e Marcello Viotti. Nel 2000, si aggiudica tre premi al Concorso internazionale di canto “Operalia” di Placido Domingo: l’“Audience Prize”, il “Zarzuela Prize” e il Premio del filantropo Loyd Rigler. Nel corso della stessa stagione, fa il suo debutto al Teatro Colón di Buenos Aires per la prima mondiale di Don Juan di Juan Carlos Zorzi ed interpreta, successivamente, Antonia in Les contes d’Hoffmann. Si è poi esibita in Così fan tutte di Mozart(Fiordiligi) a La Monnaie di Bruxelles, a Buenos Aires e alla Nederlandse Opera di Amsterdam; Don Giovanni (Donna Elvira), alla Maestranza di Siviglia; Le nozze di Figaro (Contessa) al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, a Bruxelles, alla Washington National Opera e a Monte-Carlo; La Traviata (Violetta) a Bruxelles e Losanna; Mefistofele (Margherita) a Buenos Aires; La Bohème (Mimì) a Los Angeles, Bordeaux, Washington, Roma, Torino, Bregenz, Oslo e Klagenfurt; Carmen (Micaela) al Real di Madrid, Cagliari, Torino, Washington, Oslo, Cleveland e Buenos Aires; Faust (Marguerite) a Trieste; La vedova allegra (Valencienne) a Los Angeles; Luisa Miller e Falstaff (Alice) a Liegi; Pagliacci (Nedda) al Teatro de La Plata; Otello (Desdemona) a Santa Fe. Ha interpretato, con grande successo, la Messa di Requiem di Verdi al Summer Festival di Bergen - Norvegia. È stata applaudita per le sue interpretazioni in La Bohème a Mulhouse, Falstaff a Verona, e nel suo debutto come Amelia in Un ballo in maschera in Argentina e al Teatro Regio di Parma, ruolo che ha poi interpretato più recentemente a Bologna, all’Arena di Verona e a Palermo. Da ricordare inoltre il suo debutto, nel ruolo di Desdemona, in Otello a Modena e a Piacenza, e nello Stiffelio a Montecarlo. Nelle passate stagioni è stata inoltre protagonista in Nabucco in scena allo Sferisterio Opera Festival di Macerata e all’Opera Royal de Wallonie a Liegi, Donna Elvirain Don Giovanni ad Oviedo, nuovamente Alice in Falstaff a San Paolo e protagonista in La forza del destino al Festival Verdi di Parma. Più recentemente, si ricorda il suo debutto in Don Carlo al Teatro dell’Escorial a Madrid e la sua Floria Tosca al Teatro dell’Opera di Roma e a Dresda. Svolge inoltre un’intensa attività concertistica in tutto il mondo, per citarne alcuni: la Nona Sinfonia di Beethonvencon Fruhbeck de Burgos all’Auditorio Nacional de Musica di Madrid. Si esibisce regolarmente con Placido Domingo in concerti di arie d’opera e zarzuelas a Mosca, Quebec, Baden-Baden, Shanghai, Washington, Los Angeles, Barcellona, Halle, Città del Messico, Benidorm, Taipei, Granada, Lisbona, San Antonio, Chengdu, Astana, Caracas, La Romana, Zacatecas, Tampico, Trondheim, Sonderborg e Guadalajara, Arena di Verona. La sua discografia comprende Don Rodrigo, Milena di Alberto Ginastera e Il Triplo Concerto di Bacalov su Delos International, nonché Falstaff di Verdi con la Royal Opera de Wallonie. I suoi prossimi appuntamenti prevedono: Un ballo in maschera a Seoul; Don Carlo alla Grange Park Opera a Londra e Abigaille in Nabucco a Liegi.

Fiorenzo Tornincasa - Un dottore (tenore)

Dopo gli studi di violoncello, intraprende il suo percorso musicale nel mondo del canto, studiando con Aldo Protti a Cremona e Paolo Speca a Pescara. Si perfeziona frequentando importanti corsi (Kiri Te Kanawa, Gianni Raimondi, Gianni Mastino) ed accademie (Ateneo della Lirica, Fondazione William Walton, Accademia Solti), grazie ai quali debutta in opere (Gianni Schicchi di Puccini, Il matrimonio segreto di Cimarosa, I Compagnacci di Riccitelli) e concerti che lo portano a collaborare con orchestre sinfoniche e da camera, nonché con importanti maestri accompagnatori in Italia ed all’estero. Oltre ai ruoli operistici ed ai concerti con l’Orchestra dei Solisti Aquilani e l’Orchestra della Stagione Teramana, affronta numerosi concerti da camera collaborando con la Royal Academy di Londra e l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona. Nel suo repertorio annovera anche concerti sinfonici in qualità di solista tra cui: Nona Sinfonia di Beethoven, Petite Messe solemnelle e Stabat Mater di Rossini, Vesperae Solemnes de Confessore e Requiem di Mozart. Dal 2000 si trasferisce in Sardegna per cominciare la sua collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari, per cui ha sostenuto anche ruoli di comprimariato in diverse produzioni (Romeo e Giulietta del villaggio di Delius, Oedipe di Enescu, Die Vögel di Braunfels, Sëmen Kotko di Prokof’ev, Le rossignol di Stravinsky, Fidelio di Beethoven), diventando membro stabile del Coro della Fondazione cagliaritana. Il suo repertorio spazia dalla musica vocale da camera a quellacontemporanea. Ha inciso un cd riscoprendo musiche sacre di Cesare Tudini ed un altro con la registrazione dal vivo di I Compagnacci per Bongiovanni Records.

Francesca Zanatta - Una cercatrice (soprano)

Nata a Treviso, ha iniziato a studiare canto a diciotto anni sotto la guida di Manuela Meneghello, perfezionandosi in seguito con Erika Baechi. Ha quindi frequentato masterclass con Gianluca Belfiori Doro, Giusy Devinu e Bernadette Manca di Nissa. Vincitrice nel 2000 del concorso per un posto di soprano nel Coro del Teatro Lirico di Cagliari, nel 2004 si è diplomata in canto, con il massimo dei voti, al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, sotto la guida di Rosy Orani. Dal 2002 ha cantato da solista in diverse produzioni del Teatro Lirico di Cagliari: Romeo e Giulietta del villaggio di Delius (Seconda contadina), Oedipe di Enescu (Una tebana), Chérubin di Massenet (Una manola), Die Vögel di Braunfels (Prima rondine). Ha interpretato la parte di Auretta nell’Oca del Cairo di Mozart, nell’ambito delle Serate Mozartiane organizzate dall’Associazione Mozart di Cagliari. Nel 2007 ha interpretato il ruolo di Adina in L’elisir d’amore di Donizetti, eseguito in forma di concerto. Ha cantato la Messa in Sol maggiore per soli, coro e organo di Schubert, Exsultate Jubilate, e Vesperae solemnes de Confessore di Mozart, Gloria di Vivaldi, la cantata Juchzet Gott in allen Landen di Johann Sebastian Bach e la Messa in sol di Schubert, quest’ultima con Daniele Callegari. Sempre per il Teatro Lirico di Cagliari, nell’ambito del ciclo annuale di concerti Aperitivo in musica - Feudi della Medusa ha eseguito, nel 2007, la cantata Weichet nur betrübte Schatten di Johann Sebastian Bach per soprano ed ensemble d’archi. È artista stabile del Coro del Teatro Lirico di Cagliari.

Enrico Zara - Truffaldino (tenore)

Dopo aver frequentato i primi due anni di conservatorio a Cagliari e a Bologna, prosegue lo studio del canto lirico privatamente con il soprano Giusy Devinu, il contraltista Gianluca Belfiori Doro, con il tenore Gianni Mastino e, attualmente, con il tenore Gioacchino Gitto. Nel 2007 consegue la laurea specialistica in Musicologia e Beni Musicali all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (tesi su “La regia d’opera di Luchino Visconti”). Nel 2013 inizia la carriera solistica al Teatro Lirico di Cagliari, dove interpreta Gastone in La Traviata eseguita in diverse località della Sardegna; nel settembre dello stesso anno interpreta i ruoli di Un Pastore sardo/La Vedetta/Un altro guerriero nell’opera di Ennio Porrino I Shardana; nel novembre 2015 il ruolo di Diécu Fasciola nell’opera di Gavino Gabriel La Jura; nel dicembre 2015 il ruolo di Kromow in La vedova allegra di Franz Lehár; nel maggio 2016 il ruolo di Parpignol in La Bohème, nell’estate dello stesso anno ancora il ruolo di Gastone in La Traviata ma, questa volta, al Teatro Lirico di Cagliari, nel novembre 2016 il ruolo del Dottor Cajus in Falstaff, nel febbraio 2017, i ruoli di Mr. Dollar/Il Buffone/Un Medico in La bella dormente nel bosco, in marzo, i ruoli di Altoum e Principe di Persia in Turandot, a giugno, il ruolo di Matteo Borsa in Rigoletto e, a novembre, Un ragazzo del popolo/Un uomo fuori scena in La Ciociara di Marco Tutino. Nell’ottobre 2017 ha cantato, nel ruolo di Altoum, in Turandot, opera inaugurale della stagione dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari.


Stagione lirica e di balletto 2018

Turandot di Ferruccio Busoni - Suor Angelica di Giacomo Puccini

complessi artistici

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

Turandot di Ferruccio Busoni

Banda sul palco

tromba

Luigi Corrias*

tromboni

Pierandrea Congiu*

Antonello Congia

percussioni

Alberto Lionetti

Suor Angelica di Giacomo Puccini

Banda sul palco

ottavino

Barbara Martinetto

trombe

Luigi Corrias*

Daniela Ecca

Dario Zara

organo

Salvatore Spano

percussioni

Alberto Lionetti

pianoforti

Riccardo Leone

Giancarlo Salaris

(*) prime parti

Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coroDonato Sivo

altro maestro del coroGaetano Mastroiaco

pianista di salaAndrea Mudu

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica

Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

maestro del coro di voci biancheEnrico Di Maira

Anna Lucia Aresu

Eleonora Biancoseno

Debora Cabras

Sara Cappelli

Alice Cocco

Eleonora Patricia Dunn

Chiara Letizia Faedda

Emanuela Farigu

Laura Ghigino

Irene Maria Lavena

Sara Sofia Pruner

Letizia Puddu

Laura Rea

Sofia Rombi

Francesca Saba

Suor Angelica: figuranti

Fabio Uda

Elias Portas


Stagione lirica e di balletto 2018

Turandot

di Ferruccio Busoni

Suor Angelica

di Giacomo Puccini

2, 3, 4, 6, 7, 9, 10, 11 marzo

tempi 

Turandot

80 minuti circa

intervallo

20 minuti circa

Suor Angelica

60 minuti circa

durata totale dello spettacolo

2 ore e 40 minuti circa


Stagione lirica e di balletto 2018

Turandot

musica Ferruccio Busoni

La trama

Atto I

A Pechino il fido Barak mette in guardia il principe Kalaf, anch’egli prigioniero dell’imperatore Altoum, dall’innamorarsi della principessa Turandot, che, per non sposarsi, impone a tutti i pretendenti la soluzione di tre enigmi impossibili. Basta il ritratto della principessa a far invaghire i giovani che, dopo aver fallito la prova, vengono crudelmente decapitati: così è accaduto all’ultimo di loro, il principe di Samarcanda. Kalaf, sprezzante del pericolo, si fa mostrare il ritratto, si innamora di Turandot e vuole conquistarla.

Altoum, i dignitari e i ministri Pantalone e Tartaglia, cercano inutilmente di convincere il prigioniero, del quale non conoscono l’identità, a sfidare Turandot. La principessa propone i tre enigmi che Kalaf risolve: la ragione umana, la moda, l’arte. Ma ora è il principe a lanciare la sua sfida: rinuncerà a Turandot se lei indovinerà il suo nome.

Atto II

Incaricato da Turandot, turbata da quanto accaduto, l’eunuco Truffaldino non riesce a scoprire il nome dello sfidante. Stanco di aspettare, Altoum impone la celebrazione delle nozze. Ma Adelma, schiava e confidente di Turandot, conosce il giovane del quale in passato era stata innamorata non ricambiata e, con la promessa della libertà, rivela in segreto il suo nome.

Di fronte alla corte riunita, Turandot pronuncia il nome dello straniero, proclama di essersene innamorata e acconsente a sposarlo.


Stagione lirica e di balletto 2018

Suor Angelica

musica Giacomo Puccini

La trama

L’azione si svolge in un monastero, sul finire del XVII secolo.

Atto unico

Mentre le campane rintoccano, suor Angelica attraversa il chiostro e raggiunge le consorelle raccolte in preghiera nella piccola chiesetta. All’uscita dalla funzione, la zelatrice punisce due converse giunte in ritardo; non Angelica, che ha fatto umilmente atto di contrizione. Poco per volta escono allo scoperto le dure regole della vita di clausura, fatta di privazioni e umiliazioni, come quella che tocca poco dopo a suor Osmina, rea di aver tenuto due rose nelle maniche e costretta a rinchiudersi in cella. Ma ci sono anche giovani monache, come Genovieffa (“O sorelle, sorelle, io voglio rivelarvi”) capaci di entusiasmarsi alla vista di un raggio del sole che getta una luce dorata sull’acqua della fonte. La maestra spiega alle novizie che, per via degli orari rigidi di uscita dal coro, solo per tre sere di maggio le suore possono vedere il tramonto. Le monache si rendono allora conto che è passato un anno dalla morte di una sorella, e Genovieffa le invita a portare sulla tomba un secchiello d’acqua di fonte, pensando che l’estinta lo gradirebbe. Angelica le ricorda che i morti non coltivano desideri, ma hanno finalmente trovato la pace (“I desideri sono i fiori dei vivi”). Genovieffa, che pascolava le pecore prima di entrare in convento, desidera vedere un agnellino (“Soave Signor Mio”), mentre suor Angelica, interpellata, dichiara di non avere desideri. Mente, affermano le suorine, e narrano sottovoce quanto sanno sul suo conto: di origine nobile, ella vive da sette anni in clausura senza aver notizie della famiglia, che l’ha rinchiusa in convento per punizione, e vorrebbe aver notizie dei suoi parenti. Il pettegolezzo viene interrotto dalla suora infermiera, che ottiene da Angelica, che «ha sempre una ricetta buona fatta coi fiori», un rimedio a base di erbe per suor Chiara, punta dalle vespe. Rientrano poi le cercatrici portando buone provviste, che scatenano la gola di suor Dolcina. Mentre tutte beccano un tralcetto di ribes, la cercatrice descrive una ricca berlina parcheggiata fuori del parlatorio: subito Angelica viene colta dall’ansia, che cresce sinché la campanella annuncia una visita. Le monachelle sperano che sia un loro parente, ma Genovieffa si rivolge ad Angelica, che se ne sta tormentata in un angolo, e a nome di tutte le augura che sia quella visita che attende da tanti anni. La badessa chiama l’affannata protagonista al parlatorio, invitandola a calmarsi; poi la vecchia zia principessa entra, e con atteggiamento altero comunica alla nipote che è venuta a farle firmare una carta per dividere il patrimonio da lei amministrato dopo la morte dei genitori. Angelica invoca la sua clemenza, ma la zia prosegue implacabile, spiegandole che l’atto serve alla sorella minore che sta per sposarsi, nonostante il disonore che Angelica ha gettato sulla casata, procreando un figlio al di fuori del matrimonio. Spiega poi all’infelice madre che, quando si raccoglie in preghiera, le riserba un solo pensiero: che abbia a espiare la colpa commessa (“Nel silenzio di quei raccoglimenti”). Ma Angelica, affranta, è tormentata dal desiderio di conoscere la sorte di quel figlio che le è stato strappato: prima di uscire la vecchia, rimamanendo impassibile com’era entrata, le rivela che è morto di una malattia incurabile. Angelica dà sfogo allora a tutta la sua atroce disperazione (“Senza mamma”), e sogna il figlio in ogni luogo. Non le resta che preparare una pozione di erbe velenose per togliersi la vita e dare addio al piccolo mondo che l’ha ospitata per sette anni. Ma all’improvviso si pente del suo gesto: mentre sta per spirare le appare, come in una visione, la Vergine, che spinge un bambino verso di lei, in segno di perdono.

(da: “Dizionario dell’Opera, a cura di Piero Gelli - Baldini&Castoldi”)


Stagione lirica e di balletto 2018

l’opera nella memoria: le edizioni cagliaritane del passato

Suor Angelica di Giacomo Puccini

prima rappresentazione New York, Metropolitan Opera House, 14 dicembre 1918

Teatro Massimo

Stagione lirica

27-29-30 dicembre 1974

interpreti Maria Luisa Garbato (Suor Angelica), Giuseppina Dalle Molle (La zia principessa), Rosetta Arena (La badessa, La maestra delle novizie), Eva Borsatti (La suora zelatrice), Liliana Rossi (Suor Genovieffa), Marcella Caccia (Suor Osmina), Anna Maria Borrelli (Suor Dolcina), Milly Mascaro (La suora infermiera, Una cercatrice), Paola Porcu (Una cercatrice, Una novizia)

Orchestra e Coro dell’Istituzione

maestro concertatore e direttore Ferruccio Scaglia

maestro del coro Olinto Contardo

regia Maria Sofia Marasca

(rappresentata in abbinamento a Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni)

Auditorium del Conservatorio

Stagione lirica

11-14-19-21 novembre 1989

interpreti Valeria Podda (Suor Angelica), Monica Tagliasacchi (La zia principessa), Margherita Puliga (La badessa), Francesca Castelli (La suora zelatrice), Rosy Orani (La maestra delle novizie), Loredana Aramu (Suor Genovieffa), Speranza Loddo (Suor Osmina), Speranza Melis (Suor Dolcina), Daniela Porru (La suora infermiera), Elisabetta Scano (Una cercatrice)

Orchestra e Coro dell’Istituzione

maestro concertatore e direttore Andrea Licata

maestro del coro Giorgio Kirschner

regia e scene Flavio Trevisan

costumi Eugenio Girardi

(rappresentata in abbinamento a La serva padrona di Giovan Battista Pergolesi)