Grandi maestri e giovani talenti al Tearo Olimpico

 

Settimane Musicali al Teatro Olimpico - XXVII Edizione

Opera e concerti che nascono per il Teatro Olimpico:

un incontro tra grandi maestri e giovani talenti

Vicenza, Teatro Olimpico

20 maggio – 21 giugno 2018

Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico tornano a giugno 2018 con un programma articolato lungo i diversi filoni che il festival ha delineato nel corso degli anni: protagonisti saranno l’opera, con le scelte ispirate all’ambientazione del particolarissimo spazio scenico palladiano, e la musica da camera. Restano centrali inoltre l’attenzione ai giovani talenti e il coinvolgimento della città, andando a “vestire di musica” molti luoghi, oltre l’Olimpico, che ospiteranno concerti e incontri.

Il festival, alla sua XXVII edizione, si svolgerà dal 20 maggio al 21 giugno 2018, con l’alternanza di opera, il venerdì sera e la domenica pomeriggio, e concerti il sabato sera. Ad aprire il cartellone sarà l’evento Mu.Vi. – Musica a Vicenza, ideato da Sonig Tchakerian tre anni fa, previsto per domenica 20 maggio.

Il fondatore e direttore artistico Giovanni Battista Rigon e Sonig Tchakerian, responsabile del progetto artistico della musica da camera, giovedì 15 marzo 2018 hanno presentato la stagione all’Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza, in una conferenza stampa che è stata introdotta da Jacopo Bulgarini d’Elci, Vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza, e con un saluto di Tiziano Tiozzo, Presidente dell’Associazione Settimane Musicali al Teatro Olimpico. La stagione si realizza con il sostegno dell’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza.

«Il Teatro Olimpico e il Festival delle Settimane musicali – ha affermato il vicesindaco Bulgarini – sono un connubio vincente da molto tempo, che si rinnova nel segno della valorizzazione dei luoghi palladiani, luoghi da far vivere attraverso l’attività culturale per tramandare nel tempo un’eredità preziosissima. L’economia del bello è una forma di cui abbiamo estremo bisogno, e che dà valore alla città, sia per i vicentini, sia per i sempre più numerosi visitatori che da tutto il mondo sono attirati dalle opere architettoniche e dall’arte che esse ospitano.»

«Le Settimane musicali – ha sottolineato il presidente Tiozzo – sono una proposta per i giovani, che trovano spazio tra gli artisti, secondo un progetto di valorizzazione dei talenti emergenti a fianco dei grandi maestri, sia tra il pubblico. Con le nostre proposte puntiamo a fare del teatro, della musica e dell’opera un intrattenimento culturale appetibile per una platea giovane.»

«Le Settimane Musicali sono un ritrovarsi tra amici, in un luogo unico al mondo come il “nostro” Olimpico – ha chiosato il direttore artistico Rigon. – Attorno ai nostri progetti si raccolgono sempre nuove forze, animate dal desiderio di fare squadra, per ripensare gli spazi antichi, rendendoli vivi attraverso la musica. Sarà un’occasione per vicentini e non di conoscere o riscoprire un vero gioiello, e di apprezzare proposte musicali inedite.»

«Il Festival nasce come desiderio di fare musica insieme, per stare bene e trasferire questo benessere anche al pubblico –ha concluso Sonig Tchakerian. Apriremo con Mu.Vi., un’idea accolta dall’Amministrazione comunale tre anni fa. La città risuonerà negli spazi più belli della passeggiata del centro; sarà un regalo che oltre 40 musicisti, molti dei quali giovani, faranno ai vicentini. All’interno del festival, poi, la musica da camera darà l’occasione per proseguire nella ricerca, e per invitare artisti alcuni dei quali saranno con noi per la prima volta, altri invece ritorneranno, sempre con grande piacere a suonare all’Olimpico.»

Per quanto riguarda l’opera, il quinquennale Progetto Rossini, avviato lo scorso anno, giunge alla seconda tappa e prevede la messa in scena de L'inganno felice, il secondo titolo a debuttare al Teatro San Moisè di Venezia nel 1812. Lavoro di un Rossini appena ventenne, gli valse il suo primo grande successo, catturando l’attenzione dei maggiori teatri italiani. Le farse, nate per il teatro veneziano all’inizio dell’Ottocento, segnano il vero debutto di un operista che di lì a pochi anni travolgerà l'Europa intera con la sua musica. Si tratta di brevi lavori, strutturati in un atto unico, che prevedono un organico orchestrale anch'esso agile e leggero, dunque particolarmente adatto all'acustica del Teatro Olimpico.

La regia è affidata ad Alberto Triola, nome noto nel mondo operistico, che da qualche anno si sta dedicando alla regia d’opera; dopo alcuni spettacoli all’estero, a Vicenza farà il suo debutto italiano, nel segno dell’incontro con il Teatro Olimpico.

L'intero ciclo delle farse è allestito dalle Settimane musicali al Teatro Olimpico con la direzione “dal cembalo” - la prassi storica praticata dallo stesso Rossini all'epoca delle farse - da parte del maestro Giovanni Battista Rigon, considerato dalla critica uno dei più versatili interpreti rossiniani d'oggi.

Il cast è composto da Patrick Kabongo (Bertrando, il duca), Eleonora Bellocci (Isabella, la duchessa), Lorenzo Grante (Ormondo), Sergio Foresti (Batone), Daniele Caputo (Tarabotto). L’orchestra di Padova e del Veneto si conferma partner dei progetti delle Settimane Musicali. Scene e costumi sono affidati a Giuseppe Cosaro.

Il progetto della musica da camera è curato da Sonig Tchakerian. La sua formula esclusiva prevede concerti che si creano solo per l’occasione, come progetti speciali che nascono sul palco, dall’incontro di straordinari musicisti invitati a condividere emozioni con il pubblico. Anche quest’anno, si darà vita a nuove collaborazioni e si assisterà a graditi ritorni, come quelli di Shlomo Mintz, Alfredo Zamarra e Silvia Chiesa, protagonisti con Tchakerian del primo concerto, sabato 2 giugno.

Il 9 giugno continua il viaggio della violinista attorno alle proprie origini: Terre di Nairì - Parole e suoni d'Armenia vedrà la partecipazione, in prima assoluta, di Paolo Kessisoglu, straordinario attore di origini armene noto anche al grande pubblico per le sue presenze televisive nel duo Paolo e Luca. Kessisoglu darà voce alla evocativa poesia di Varujian e alla visione ironica e profonda degli armeni nei racconti di Saroyan. La voce si unirà al violino di Sonig Tchakerian e al pianoforte di Stefania Redaelli, interpreti delle musiche di Komitas, Babadjianian, Khachaturian.

In chiusura di festival, sabato 16 giugno, la serata intitolata Effetto Mozart segnerà il completamento dell’integrale dei concerti di Mozart per violino e orchestra, iniziato lo scorso anno, in collaborazione con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Un progetto unico in cui tradizione e innovazione convivono, grazie alle esclusive cadenze dei concerti scritte per Sonig dallo straordinario violoncellista e compositore Giovanni Sollima. In programma il concerto KV 207 in si b. maggiore, l'Adagio KV 261 in mi maggiore e il concerto KV 219 in la maggiore.

Attorno agli appuntamenti principali del cartellone, il festival sviluppa una serie di proposte, pensate per dare spazio ai giovani talenti. Il Premio Lamberto Brunelli, riservato a pianisti neodiplomati, si terrà il 28 aprile al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza. “Progetto giovani” prevede tre concerti, realizzati in collaborazione con le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari che, nei pomeriggi di sabato 2 – 9 – 16 giugno, alle ore 17, ospita i vincitori di premi prestigiosi quali la "Borsa di Studio Settimane Musicali al Teatro Olimpico" dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Premio Venezia e lo stesso Premio Brunelli.

Con la stagione 2018 si formalizza inoltre la collaborazione tra i corsi di Alto Perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e le Settimane Musicali al Teatro Olimpico. I giovani talenti della prestigiosa accademia saranno tra i protagonisti dei concerti di Mu.Vi. e della Musica da Camera.

Una nuova collaborazione si avvia con la Biblioteca internazionale “La Vigna”, che ospiterà una serata tra musica, vino e architettura la sera del 15 marzo, con protagonista Sonig Tchakerian e la misteriosa musica di J.S. Bach.

Novità del 2018 sarà anche la chiusura del festival, che avverrà con un Concerto al mare nella Giornata Europea della Musica, giovedì 21 giugno. Sonig Tchakerian sarà la protagonista di una serata esclusiva, al tramonto, allo stabilimento balneare “Sabbia e sale”, di Isola Verde (Chioggia, VE), in un’ambientazione informale e insolita dove apprezzare l’arte della violinista sarà ancora più piacevole.


L’Inganno felice

Giovanni Battista Rigon, direttore artistico del festival “Settimane musicali al Teatro Olimpico”, ha da tempo abituato il pubblico a progetti pluriennali, quali Viaggio in Italia2007/09, Ambasciatori di note 2010/12, la Trilogia Mozart/Da Ponte 2014/16, accolti con entusiasmo da critica e pubblico, e coronati dall'attribuzione nel 2012 del prestigioso Premio “Franco Abbiati” da parte dell'Associazione Nazionale dei critici musicali.

Nel 2017, avvicinandosi l’anniversario dei 150 anni della morte di Rossini, si è avviato il Progetto Rossini che impegnerà i cartelloni del festival fino al 2021 con le cinque farse veneziane, che verranno allestite seguendo l’ordine cronologico di composizione. Dopo La cambiale di matrimonio dello scorso anno, l'edizione 2018 prevede la seconda tappa del percorso, con L'inganno felice. Negli anni a venire, il pubblico vicentino potrà assistere a La scala di seta, L'occasione fa il ladro, e infine Il signor Bruschino.

L’inganno felice è la meno "buffa" della serie, un dramma sentimentale che rappresenta un soggetto quasi tragico. Composta su libretto di Giuseppe Maria Foppa, debuttò al Teatro San Moisè l’8 gennaio 1812, e fu il primo grande successo di Rossini. Al trionfo veneziano seguirono non solo rappresentazioni in tanti teatri italiani, come La scala o il San Carlo, che subito gli diedero spazio e ingaggi nei mesi successivi, e stranieri, ma anche la stampa dello spartito e della partitura, cosa all'epoca piuttosto rara.

La trama ripercorre le tappe classiche della narrazione fiabesca. Il duca Bertrando incarica il servo Batone di uccidere Isabella, sua sposa, che il perfido consigliere Ormondo gli fa credere infedele. Viceversa Batone, intenerito, la lascia libera di fuggire, purché lontano il più possibile dal castello. Quando dieci anni più tardi il duca - che nel frattempo ne è sempre innamorato pur credendola morta - rivede Isabella sotto le mentite spoglie di Nisa, nipote del minatore Tarabotto, ha inizio tutta una serie di equivoci che porteranno finalmente a smascherare il disegno malvagio di Ormondo: l’amore tra il duca e la duchessa potrà dunque trionfare, nel più classico dei lieti fine.

Anche se non mancano gli aspetti comici, resta in sottofondo il contesto drammatico: queste “farse” rossiniane sono in realtà delle vere, piccole opere liriche in un atto unico. Si tratta di una moda importata dalla Francia al tempo delle scorribande italiane di Napoleone, moda che Rossini rende immortale con la sua musica elettrizzante, piena non solo di gioia e di energia (come tutti sanno) ma anche di tenerezza e di sentimento.

L’inganno felice

libretto di Giuseppe Maria Foppa

musica di Gioachino Rossini

Bertrando, duca – Patrick Kabongo

Isabella, sua moglie – Eleonora Bellocci

Ormondo, intimo del duca – Lorenzo Grante

Batone, confidente di Ormondo – Sergio Foresti

Tarabotto, capo dei minatori – Daniele Caputo

Orchestra di Padova e del Veneto

Direttore e maestro al cembalo Giovanni Battista Rigon

Regia Alberto Triola

Scene e costumi Giuseppe Cosaro


La musica da camera

La sezione dedicata alla musica da camera è curata dalla responsabile artistica Sonig Tchakerian, vincitrice di premi internazionali e titolare della classe di violino nell'ambito dei corsi di Alto Perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, recentemente premiati al Cremona Musica Awards. Sonig crea sul palco del Teatro Olimpico esperienze intense e coraggiose tra musica ‘classica’, danza, elettronica, jazz, poesia, prosa, testi sacri, prime esecuzioni e concerti alla riscoperta delle origini armene.

I tre concerti della stagione, in cartellone il sabato 2 – 9 – 16 giugno, saranno anticipati da conversazioni, nell’Odeo del Teatro Olimpico alle ore 19, nelle quali Sonig Tchakerian ed esperti musicologi ospiti intratterranno il pubblico per un approfondimento sulla musica e gli autori proposti nella serata.

Sabato 2 giugno –ore 21.00

Teatro Olimpico

PRIMO CONCERTO

Dal Duo al Quartetto

 

W. A. Mozart

Quartetto KV 465 'delle dissonanze' in do maggiore

Shlomo Mintz violino

Sonig Tchakerian violino

Alfredo Zamarra viola

Silvia Chiesa Violoncello

 

Z. Kodály

Duo Op. 7 per violino e violoncello

Shlomo Mintz violino

Silvia Chiesa violoncello

B. Martinu Tre Madrigali H. 313 per violino e viola

Sonig Tchakerian violino

Alfredo Zamarra viola

Sabato 9 giugno –ore 21.00

Teatro Olimpico

SECONDO CONCERTO

Paolo Kessisoglu attore

Sonig Tchakerian violino

Stefania Redaelli pianoforte

Terre di Nairì. Parole e suoni d'Armenia

Poesia di Varujan e racconti di Saroyan

Musiche di Babadjianian, Khachaturian, Komitas

Sabato 16 giugno -ore 21.00

Teatro Olimpico

TERZO CONCERTO

Effetto Mozart
Integrale concerti per violino e orchestra

Sonig Tchakerian violino solista e concertatore

Orchestra di Padova e del Veneto

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto KV 207 in si bemolle maggiore

Adagio KV 261 in mi maggiore

Concerto KV 219 in la maggiore

(cadenze di Giovanni Sollima)


Mu.Vi. –Musica a Vicenza

In apertura del festival sta l’atteso appuntamento con la musica nei luoghi simbolo della città, ideato da Sonig Tchakerian tre anni fa.

Domenica 20 maggio 2018 il centro storico di Vicenza “suona e risuona” tra i cortili, i saloni, i musei e le piazze lungo la passeggiata di Corso Palladio: l’Odeo del Teatro Olimpico, il colonnato di Palazzo Chiericati, il cortile di Palazzo Trissino, la Loggia del Capitaniato e Palazzo Leoni Montanari saranno il palcoscenico di Mu.Vi. – Musica a Vicenza.

Ad oggi sono oltre 40 gli artisti presenti, di cui molti i giovani talenti, che animeranno il centro, condividendo la musica a stretto contatto con il pubblico, invitando ad una partecipazione informale da parte di tutti.

Tra i protagonisti Andriolo, Apolloni, Baglini, Babbini, Bellocci, Birro, Calamosca, Caputo, Chiesa, Cipriani, Dal Cortivo, Damiano, De Munain, Foresti, Gasparoni, Kryzhko, Nocerino, Nodari, Pantani, Pennisi, Pepini, Ponzanelli, Quartetto Wieck, Pupo, Rigon, Roi, Rumici, Ruocco, Sollima, M. Storer, T. Storer, Telser, Tchakerian, Vaccari, Zaltron, Zamarra, Zin.


Progetto Giovani

L’attenzione ai giovani artisti è un punto fondamentale per il festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, che crea uno spazio apposito nel quale il pubblico può apprezzare il talento di musicisti da annoverare tra le eccellenze del contesto musicale internazionale.

Anche quest’anno grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, si propongono tre concerti, ospitati il sabato (2 – 9 – 16 giugno), alle ore 17 alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari.

Per prenotazioni e acquisto dei biglietti (intero € 5,ridotto € 3), disponibili fino ad esaurimento dei posti in sala, è a disposizione il Numero verde 800.578875 (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Protagonisti dei concerti saranno il primo classificato al concorso pianistico "Premio Lamberto Brunelli", il violoncellista vincitore della "Borsa di Studio Settimane Musicali al Teatro Olimpico" dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e il vincitore del Premio Venezia 2016.


Settimane Musicali al Teatro Olimpico

XXVII edizione

Vicenza, Teatro Olimpico

1 - 17 giugno 2018

Domenica 20 maggio 2018

dalle ore 11.30

Mu.Vi.

Musica nei musei, nei palazzi e nelle corti della città

Odeo del Teatro Olimpico

Corte di Palazzo Trissino

Colonnato di Palazzo Chiericati

Logge della Basilica Palladiana

Loggia del Capitaniato

Cortile delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari

Venerdi 1 giugno 2018

ore 19.00

Odeo del Teatro Olimpico

Conversazione introduttiva

ore 21.00

Teatro Olimpico

OPERA

L’inganno felice

libretto di Giuseppe Maria Foppa

musica di Gioachino Rossini

Bertrando, duca – Patrick Kabongo

Isabella, sua moglie – Eleonora Bellocci

Ormondo, intimo del duca – Lorenzo Grante

Batone, confidente di Ormondo – Sergio Foresti

Tarabotto, capo dei minatori – Daniele Caputo

Orchestra di Padova e del Veneto

Direttore e maestro al cembalo Giovanni Battista Rigon

Regia Alberto Triola

Scene e costumi Giuseppe Cosaro

Sabato 2 giugno

ore 17.00

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari

Concerto

Progetto Giovani

ore 19.00

Odeo del Teatro Olimpico

Conversazione introduttiva

ore 21.00

Teatro Olimpico

PRIMO CONCERTO

Dal Duo al Quartetto

Z. Kodály

Duo Op. 7 per violino e violoncello

Shlomo Mintz violino

Silvia Chiesa violoncello

B. Martinu Tre Madrigali H. 313 per violino e viola

Sonig Tchakerian violino

Alfredo Zamarra viola

W. A. Mozart

Quartetto KV 465 'delle dissonanze' in do maggiore

Shlomo Mintz violino

Sonig Tchakerian violino

Alfredo Zamarra viola

Silvia Chiesa Violoncello

Domenica 3 giugno

ore 18.00

Teatro Olimpico

OPERA

L’inganno felice

Replica

Venerdi 8 giugno

ore 21.00

Teatro Olimpico

OPERA

L’inganno felice

Replica

Sabato 9 giugno

ore 17.00

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari

Concerto

Progetto Giovani

Sabato 9 giugno

ore 19.00

Odeo del Teatro Olimpico

Conversazione introduttiva

ore 21.00

Teatro Olimpico

SECONDO CONCERTO

Terre di Nairì. Parole e suoni d'Armenia

Paolo Kessisoglu attore

Sonig Tchakerian violino

Stefania Redaelli pianoforte

Domenica 10 giugno

ore 18.00

Teatro Olimpico

OPERA

L’inganno felice

Replica

Venerdi 15 giugno

ore 21.00

Teatro Olimpico

OPERA

L’inganno felice

Replica

Sabato 16 giugno

ore 17.00

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari

Concerto

Progetto Giovani

ore 19.00

Odeo del Teatro Olimpico

Conversazione introduttiva

ore 21.00

Teatro Olimpico

TERZO CONCERTO

Effetto Mozart

Integrale concerti per violino e orchestra

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto KV 207 in si bemolle maggiore

Adagio KV 261 in mi maggiore

Concerto KV 219 in la maggiore

(cadenze di Giovanni Sollima)

Sonig Tchakerian violino solista e concertatore

Orchestra di Padova e del Veneto

Domenica 17 giugno

ore 18.00

Teatro Olimpico

OPERA

L’inganno felice

Replica


I biglietti sono disponibili a partire dal 1 aprile 2018

  • presso la Biglietteria del Teatro Comunale
    viale Mazzini 39 – Vicenza

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tel 0444 324442

dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 18.15 ( fino al 30 aprile)

dal martedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 18.15 ( dal 1 al 19 maggio)

  • presso il Botteghino del Teatro Olimpico(dal 1 maggio)

stradella del Teatro Olimpico

tel 0444222801

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dal martedì alla domenica

dalle ore 10.30 alle ore 13.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30

online presso

  • biglietteria online del Teatro Comunale Città di Vicenza

http://toptix4.mioticket.it/TCVI/

  • online sul sito www.settimanemusicali.eu

info

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