L’Ape musicale

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Coproduzioni, coraggio e repertorio

 

Oggi mercoledì 27 giugno al Teatro dell’Opera di Roma è stata presentata la Stagione 2018-19. Alla conferenza stampa erano presenti la Sindaca di Roma Virginia Raggi , il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Alberto Bonisoli , il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti (in rappresentanza del Presidente Zingaretti, trattenuto da altro impegno), il Presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti , oltre al Sovrintendente dell’Opera, al Direttore Artistico Alessio Vlad e alla Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato .

Il sovrintendente Carlo Fuortes , in apertura della conferenza, ha dichiarato “La stagione 2018-19 è in continuità con il progetto che portiamo avanti da quattro anni. Un progetto che vede grandi coproduzioni con teatri sia stranieri che italiani, e un’attenzione al repertorio, ma guardato con occhi contemporanei, perché è molto importante che l’opera, anche quella del passato, parli il linguaggio di oggi. Abbiamo risultati che ci incoraggiano. Un aumento del pubblico del 30% per cui chiuderemo il bilancio di quest’anno con 14 milioni di incasso: una cifra di tutto rispetto se pensiamo che fino al 2013 non erano mai stati superati i 7 milioni e mezzo. Il Teatro si è quindi valorizzato grazie all’aumento delle sole vendite, poiché i contributi pubblici sono stati in questi anni stazionari, e talora diminuiti. Questo aumento deriva dunque dal lavoro di tutto il Teatro ed è a tutti i lavoratori dell’Opera di Roma che va il mio sincero ringraziamento”.

La conferenza è quindi proseguita con gli interventi del direttore artistico Alessio Vlad e della direttrice del Corpo di Ballo Eleonora Abbagnato , che hanno illustrato la programmazione dei loro rispettivi settori.

In seguito Lorenzo Tagliavanti , Presidente Camera di Commercio di Roma, nel suo intervento ha sottolineato come il Teatro dell’Opera di Roma costituisca un’eccellenza nel panorama culturale e artistico di Roma e provincia. “Anche grazie al Teatro dell’Opera, - ha proseguito Tagliavanti - oggi Roma non solo detiene cultura ma continua a produrne.

Incrementare e diversificare l’offerta culturale del territorio provinciale romano vuol dire anche rafforzare la capacità competitiva del tessuto economico, generando ricadute positive sia per i cittadini sia per le attività imprenditoriali che insistono sul territorio”.

Albino Ruberti , capo di gabinetto della Regione Lazio, nel suo intervento ha dichiarato:

“Questo teatro è uno degli esempi più eclatanti di rinascita che abbiamo in Italia. Il Teatro dell’Opera era infatti un’istituzione culturale che era stata portata, letteralmente, sull’orlo del fallimento. Ora abbiamo i risultati straordinari della nuova gestione, frutto della capacità di chi amministra questa istituzione e di una sfida comune che la Regione Lazio ha condiviso fin dall’inizio. Il nostro sostegno a questa istituzione culturale nasce da una scelta di campo: riconosciamo alla cultura un ruolo strategico per rendere più attrattivo e internazionale il nostro territorio, per il benessere e per la crescita del nostro sistema socioeconomico. Anche quest’anno la Regione Lazio ha deciso di confermare il supporto al Teatro dell’Opera di Roma con un contributo di 1 milione 800mila euro, proprio come lo scorso anno. Voglio sottolineare inoltre che il Teatro dell’Opera di Roma è tra le istituzioni culturali protagoniste del cartellone di eventi che stiamo realizzando nelle zone del sisma fino a giugno. Agli inizi di luglio la Regione Lazio pubblicherà un bando da 700 mila euro per lo spettacolo al vivo destinato ai 15 comuni del cratere per gli eventi di tutto il prossimo anno. Vogliamo infine lanciare una nuova sfida: portare il Teatro dell’Opera di Roma fuori dalla Capitale. Proprio sulla base dell’esperienza di successo nelle zone del sisma, questa è un’importante proposta che stiamo lanciando a tutte le istituzioni culturali con l’impegno di ‘adottare ogni anno una provincia’. È importante che si formi una rete che leghi la Capitale al resto della regione”.

Nel suo intervento il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli ha messo in luce come “la nuova stagione del Teatro dell’Opera di Roma confermi la raffinatezza artistica e la vocazione nazionale e internazionale di un teatro storico simbolo di una città e di un Paese, grazie anche ad una varietà ricchissima di spettacoli all’insegna sia della tradizione che della contemporaneità, con uno sguardo rivolto ai giovani”. “L’opera e il balletto - ha proseguito Bonisoli - fanno parte dell’eccellenza del patrimonio culturale italiano riconosciute in tutto il mondo e il Teatro Costanzi - grazie all’esperienza e alla passione della sua orchestra, del suo coro, del suo corpo di ballo e delle sue maestranze - tiene alta e viva la grande tradizione dell’opera lirica, della musica e della danza del nostro Paese”.

Nelle sue conclusioni la Sindaca e Presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma ha detto “Grazie alle grandi coproduzioni e alle novità contemporanee proposte, il pubblico del Teatro dell’Opera è divenuto sempre più attento e partecipativo. Un Teatro dell’Opera al passo con i tempi, ma anche un Teatro che vuole aprirsi a nuove esperienze, che vuole aprirsi al suo pubblico, alla città nel suo complesso in modo da poter raggiungere il più alto numero possibile di appassionati e anche di persone che questo mondo non hanno mai conosciuto. Desideriamo che i suoi confini siano sempre più allargati e fruibili, perché la bellezza della musica, del canto e della danza deve raggiungere ogni angolo della nostra città”.


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