L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Brunello e la Kremerata Baltica

Varignana Music Festival – V edizione

Palazzo di Varignana | Via Ca’ Masino 611A – Varignana BO

 

Domenica 15 luglio 2018

ore 12

SOLISTI DELLA KREMERATA BALTICA
MARIO BRUNELLO
violoncello

Musiche di Glière, Clarke, Silvestrov e Sollima

Domenica 15 luglio, ore 12, si conclude la V edizione del Varignana Music Festival, che porta i massimi interpreti della scena internazionale a esibirsi nell’elegante resort bolognese Palazzo di Varignana, con una speciale matinée. Per l’occasione Mario Brunello, il più celebre violoncellista italiano e grande ‘esploratore’ dei repertori più inconsueti, presenta un nuovo progetto dedicato ad archi e percussioni al fianco dei Solisti della Kremerata Baltica, uno degli ensemble europei più ricercati sulla scena internazionale, che Gidon Kremer ha voluto per riunire i migliori musicisti delle repubbliche baltiche.

Lanciato nel panorama internazionale dal Primo Premio al Concorso “Čaikovskij” di Mosca nel 1986, Mario Brunello è oggi regolarmente invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Mahler Chamber Orchestra, NHK Symphony di Tokyo, Filarmonica della Scala e Accademia di Santa Cecilia, e collabora con direttori quali Valery Gergiev, Sir Antonio Pappano e Riccardo Muti. Direttore musicale dei festival Artesella e Suoni delle Dolomiti, Brunello riserva ampio spazio nella sua vita artistica a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Negli ultimi anni Brunello si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista, ruoli che riveste anche per la Kremerata Baltica. Fondata nel 1997 da Gidon Kremer con l’obiettivo di trasmettere la sua vasta esperienza musicale a giovani artisti dei paesi baltici e promuovere ed ispirare la nuova vita musicale indipendente di quei paesi, la Kremerata è molto impegnata sul fronte della musica contemporanea. Invitati al Varignana Music Festival suoi solisti del calibro di Andrei Pushkarev, percussionista ucraino, membro della Kremerata già dal 1999, che è stato in grado di portare la composizione per vibrafono a livelli inediti; Kristina Anuseviciute, violista lituana classe 1996 già vincitrice di numerosi premi e apparsa in festival internazionali quali l’Harmos in Portogallo; Emma Bandeniece, lettone stella nascente del violoncello, vincitrice nel 2017 del Baltic Academies Orchestra Solo Cello Competition; Madara Petersone, violinista lettone che ha avuto l’onore di esibirsi al fianco del pianista Reinis Zarins e dell’Orchestra da Camera “Vidzemes”.

Il programma del concerto si muove sull’onda del suono, con commistioni timbriche che vanno dal duo di violino e violoncello a cui Reinhold Glière affida brani dallo spirito popolare, all’accostamento di viola e violoncello di Rebecca Clarke, che affianca una lirica ninnananna a un brioso Grotesque. Il florilegio di rarità e di suoni prosegue con i due violoncelli a cui Valentin Silvestrov affida un tributo a Robert Schumann, per concludersi con Spasimo, scritto per la riapertura dell’omonima chiesa palermitana, e fra i brani più amati ed eseguiti di Giovanni Sollima: una babele di culture mediterranee che raccoglie il respiro di quel luogo vibrante di storia.

Per informazioni sul festival e acquisto biglietti: Segreteria Musica Insieme  | Tel. +39 051 271932

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Per acquistare i biglietti online: www.vivaticket.it

 

Domenica 15 luglio 2018 ore 12

 

SOLISTI DELLA KREMERATA BALTICA

Madara Petersone violino

Kristina Anuseviciute viola

Emma Bandeniece violoncello

Andrei Pushkarev percussioni

 

MARIO BRUNELLO violoncello

Reinhold Glière
da Otto Pezzi op. 39 per violino e violoncello

 

Rebecca Clarke

Lullaby and Grotesque per viola e violoncello

Valentin Silvestrov

2.VI.1810 Zum Geburtstag R.A. Schumann per due violoncelli

Giovanni Sollima

Spasimo per violoncello solista, trio d’archi, percussioni e tastiera
Fulvia de Colle tastiera

La Kremerata Baltica, compagine fondata nel 1997 da Gidon Kremer con l’obiettivo di trasmettere la sua vasta esperienza musicale a giovani artisti dei paesi baltici e promuovere ed ispirare la nuova vita musicale indipendente di quei paesi, è attualmente riconosciuta a livello mondiale. L’orchestra è molto impegnata sul fronte della musica contemporanea e, accanto alle prime esecuzioni o alle commissioni richieste a Pärt, Kancheli, Vasks, Desyatnikov e Raskatov, esegue opere di Schnittke, Gubaidulina, Enesco e Piazzolla. Invitati al Varignana Music Festival suoi solisti del calibro di Andrei Pushkarev, percussionista ucraino, membro della Kremerata già dal 1999, che è stato in grado di portare la composizione per vibrafono a livelli inediti; Kristina Anuseviciute, violista lituana classe 1996 già vincitrice di numerosi premi e apparsa in festival internazionali quali l’Harmos in Portogallo; Emma Bandeniece, lettone stella nascente del violoncello, vincitrice nel 2017 del Baltic Academies Orchestra Solo Cello Competition; Madara Petersone, violinista lettone che ha avuto l’onore di esibirsi al fianco del pianista Reinis Zarins e dell’Orchestra da Camera “Vidzemes”.

Lanciato nel panorama internazionale dal Primo Premio al Concorso “Čaikovskij” di Mosca nel 1986, Mario Brunello è uno dei più celebri violoncellisti italiani, nonché direttore musicale dei festival Artesella e Suoni delle Dolomiti. Regolarmente invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Mahler Chamber Orchestra, NHK Symphony di Tokyo, Filarmonica della Scala e Accademia di Santa Cecilia, collabora con direttori quali Valery Gergiev, Sir Antonio Pappano e Riccardo Muti. Negli ultimi anni Brunello si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista, ruoli che riveste anche per la Kremerata Baltica. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich e Maurizio Pollini. Nella sua vita artistica riserva inoltre ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale, e interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela.

 


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