L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Rai5: Omaggio a Puccini

Rai5, domenica 02/12/2018 - 10:20

Rai5, sabato 08/12/2018 - 16:05

“È una musica cinematografica ante litteram, con una drammaturgia musicale basata su primi piani, controcampi, piani sequenza, che apre all’immaginario del teatro musicale soluzioni fino a quel momento inedite”. Così il direttore d’orchestra Gianandrea Noseda ha descritto la “Manon Lescaut” che Rai Cultura trasmette domenica 2 dicembre alle 10.20 e, in replica, sabato 8 alle 16.05 su Rai5, per inaugurare il ciclo di appuntamenti che a dicembre saranno dedicati a Giacomo Puccini. A interpretare “Manon Lescaut”, insieme all’Orchestra e al Coro del Teatro Regio di Torino, guidati dal Direttore Musicale Noseda, è chiamato un cast di star internazionali: il soprano uruguaiano María José Siri – reduce dal successo della Madama Butterfly che il 7 dicembre 2016 ha inaugurato la stagione della Scala -  interpreta Manon; il tenore americano Gregory Kunde è il Renato Des Grieux;  il baritono slovacco Dalibor Jenis è Lescaut; il basso Carlo Lepore interpreta Geronte di Ravoir. Completano il cast i tenori Francesco Marsiglia (Edmondo) e Saverio Pugliese (maestro di ballo), il mezzosoprano Clarissa Leonardi (musico), il tenore Cullen Gandy (lampionaio), il basso Dario Giorgielè (sergente degli arcieri / oste)  e il mimo Francesco Scalas (parrucchiere). L’allestimento del Teatro Regio, con la regia di Vittorio Borrelli, si caratterizza per una significativa convivenza tra realismo e simbolismo, pur nel rispetto dei dettami presenti nel libretto. L’ambientazione settecentesca è solare nel primo atto, dominata dagli ori e dal nero nel palazzo di Geronte nel secondo, si tinge di un’atmosfera tenebrosa nell’atto del porto di Le Havre e si conclude con una distesa dominata da luci taglienti e nette per la “landa desolata” dell’ultimo atto. La regia televisiva è curata da Ariella Beddini. Il capolavoro giovanile di Puccini è strettamente legato al Regio di Torino, dove ebbe la sua prima esecuzione assoluta il 1° febbraio 1893. L’autore, per nulla spaventato dal confronto con l’omonima opera di Massenet, scrisse: “Lui la sentirà da francese, con la cipria e i minuetti. Io la sentirò all’italiana, con passione disperata”. L’omaggio a Puccini, in onda nel mese in cui cade il centenario dalla prima rappresentazione del “Trittico” pucciniano avvenuta al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918, prosegue, domenica 9 dicembre, con la “Tosca” messa in scena da Luca Ronconi per il Teatro alla Scala nel 1997. A seguire, domenica 16,la versione del “Trittico” messa in scena nel 2007 per il Teatro Comunale di Modena; “La Bohème” diretta da Giuseppe Patroni Griffi con Luciano Pavarotti nel ruolo di Rodolfo, domenica 23; la “Turandot” messa in scena per il Teatro alla Scala con la direzione musicale di Riccardo Chailly, domenica 30. Infine, per celebrare il centenario, in prima serata la versione del “Trittico” messa in scena da Luca Ronconi per il Teatro alla Scala nel 2008, in onda alla vigilia dell’anniversario pucciniano, giovedì 13 dicembre alle 21.15.

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