L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Mariella Devia

Acclamata da pubblico e critica come regina del belcanto, Mariella Devia trionfa da oltre quarant’anni in tutti i più importanti teatri del mondo grazie alle sue doti vocali e interpretative. Molte delle sue interpretazioni sono entrate nella storia dell’opera, prima fra tutte la sua Lucia in Lucia di Lammermoor, ma anche Gilda in Rigoletto, Konstanze in Die Entführung aus dem Serrail, Amina ne La sonnambula, Elvira ne I Puritani, Linda in Linda di Chamounix, Amenaide in Tancredi, Violetta ne La traviata, e in anni più recenti Lucrezia Borgia, le regine della trilogia Tudor di Donizetti e Norma.

Nel 2016 le è stato conferito a Londra il premio “International Opera Awards 2016” come miglior cantante femminile.

Nel 1973 vince il concorso Toti Dal Monte e debutta nel ruolo di Lucia. Negli anni successivi si susseguono i debutti sui palcoscenici più prestigiosi: nel 1979 in Rigoletto al Metropolitan di New York, dove sarà a lungo ospite regolare, nel 1984 alla Wiener Staatsoper sempre come Gilda, nel 1987 all’Opéra National de Paris ne I puritani, nel 1988 alla Royal Opera House di Londra come Konstanze. Il suo esordio al Teatro alla Scala avviene nel 1987 ne I Capuleti e i Montecchi con la direzione di Riccardo Muti e da allora sul palco scaligero raccoglierà molti successi memorabili.

Fra le numerose produzioni indimenticabili di cui è stata protagonista, il Requiem di Mozart diretto da Claudio Abbado, Le nozze di Teti e Peleo al Rossini Opera Festival di Pesaro con Riccardo Chailly, Lucia di Lammermoor e La traviata al Maggio Musicale Fiorentino dirette da Zubin Mehta, Semiramide e Marin Faliero al Teatro La Fenice di Venezia, il debutto in Norma con Michele Mariotti al Teatro Comunale di Bologna nel 2013, lo strepitoso ritorno a New York in Roberto Devereux alla Carnegie Hall nel 2014.

Fra i suoi successi più recenti, Roberto Devereux al Teatro Regio di Parma e Norma a La Fenice di Venezia, trionfale addio alle scene per quanto riguarda le opere in forma scenica.

Enrico Dindo

Figlio d'arte, inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso "ROSTROPOVICH" di Parigi. Da quel momento inizia un'attività da solista che lo porta ad esibirsi con orchestre prestigiose come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philharmonic, l'Orchestre Nationale de France, l'Orchestre du Capitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestra Sinfonica di Stato di São Paulo, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Tokyo Symphony, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester e la Chicago Symphony, al fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich che scrisse di lui: "... è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana". Nell'autunno 2013 Enrico Dindo si è esibito in una trionfale tournée con la Leipziger Gewandhaus Orchester, diretta da Riccardo Chailly con concerti a Lipsia, Parigi, Londra e Vienna. Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), Carlo Boccadoro (L'Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte e Asa Nisi Masa,per violoncello, 2 corni e archi), Carlo Galante (Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti) eRoberto Molinelli (Twin Legends, per violoncello e archi, Crystalligence, per cello solo e Iconogramma, per cello e orchestra).Direttore stabile dell'Orchestra da camera "I Solisti di Pavia", ensemble da lui creato nel 2001, è docente della classe di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia CelloAcademy e ai corsi estivi dell'Accademia Tibor Varga di Sion.

Incide per Chandos con cui, nel 2012, ha pubblicato i concerti di Shostakovich con la Danish National Orchestra & Gianandrea Noseda, e per Decca con cui ha registrato l'integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven, le 6 Suites di J.S. Bach oltre che, insieme ai Solisti di Pavia, i concerti per violoncello e archi di CPE Bach, 6 concerti di A. Vivaldi e, recentissimo, ENRICO DINDO & I SOLISTI DI PAVIA recording KAPUSTIN & PIAZZOLLA.

Enrico Dindo è Accademico di Santa Cecilia e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.

L’Orchestra                                                                               

I Solisti di Pavia: orchestra da camera che si distingue con l’eccellenza delle esecuzioni nel panorama musicale nazionale e internazionale.

Era il 9 dicembre 2001 quando il grande violoncellista russo Mstislav Rostropovich accettava la Presidenza Onoraria della nascente Orchestra da Camera I Solisti di Pavia, nata dalla passione di Enrico Dindo e dall’impegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

Nel Giugno 2002 I Solisti hanno realizzato la loro prima tournée internazionale esibendosi in concerti a Mosca, San Pietroburgo, Vilnius, sono poi seguiti, nel 2004, due importanti appuntamenti a Beirut e ad Algeri e, nel 2006, una lunga tournée nei principali teatri del Sud America. Nel 2008 e 2009 hanno inaugurato il “Malta Festival” nella prestigiosa cornice di Palace Cluyard e nel novembre del 2011 hanno debuttato al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro dell’Ermitage di San Pietroburgo.

Tra il 2012 e il 2014 I Solisti di Pavia, si sono esibiti per le più importanti stagioni concertistiche in varie città italiane quali Ravello, Varese, Torino, Pistoia, Forlì, Treviso, Ravenna, Sassari, Siena, Brescia, Verona oltre che a Losanna (CH) presso la Salle Paderewski, alla Basilica di Sant’ Eustorgio a Milano e al Teatro Fraschini di Pavia. Il 21 novembre 2014 I Solisti di Pavia hanno inoltre fatto il loro esordio alla prestigiosa Salle Gaveau di Parigi con grande riscontro di pubblico e critica e il 21 dicembre 2014 hanno celebrato il loro 13° compleanno con un concerto speciale, “Valentina! Un violoncello a fumetti”, che ha portato a coniugare l’arte fumettistica di Guido Crepax con le composizioni di Jorge Bosso.

Nel corso 2015 I Solisti di Pavia sono stati impegnati in un’importante tournée sudamericana, ove hanno tenuto concerti di successo a Santiago, Buenos Aires e Montevideo. Nel dicembre 2017 gli archi de I Solisti di Pavia hanno creato un dialogo unico ed affascinante con le percussioni di Simone Rubino, proponendo, al Teatro Fraschini di Pavia, tra l’altro, musiche di Sebastian Bach in versione cello e marimba e il concerto per vibrafono e archi di Emanuel Sejourné. Nel 2018 hanno avuto l’onore di tenere un concerto tra le opere pittoriche del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Longobardi un popolo che cambia la storia”.

Continuativa è l’offerta che annualmente si proporne alla città di Pavia con repertori classici e cicli monografici di concerti con musiche di Bach, Mendelssohn, Händel, Corelli e musiche da camera di Beethoven e Brahms.  Con oltre 14 anni di attività, I Solisti, grazie soprattutto al talento e all’entusiasmo del direttore Enrico Dindo, sono devenuti, oltre che una presenza importante per Pavia, una realtà consolidata nel panorama musicale sia italiano che estero.

L’Orchestra ha intrapreso anche l'attività discografica con l'etichetta Velut Luna con pagine di Tchaikovsky e Bartók; sono seguiti altri CD con musiche di Rota, Respighi, Martucci, Puccini, Shostakovich, Stravinskij, Françaix e opere di alcuni tra i più importanti compositori italiani del momento – Carlo Boccadoro, Carlo Galante e Roberto Molinelli – che hanno dedicato le loro opere espressamente al gruppo.

Insieme ad Enrico Dindo, I Solisti hanno inciso per DECCA  6 concerti per violoncello e archi di A. Vivaldi nel 2011, i 3 Concerti per violoncello e archi di C.P.E. Bach, nel 2013 il concerto per violoncello di N. Kapustin e le 4 stagioni di Astor Piazzolla e nel 2015 i due Concerti per violoncello e orchestra di F. J. Haydn.

Unica nel panorama nazionale, la “Fondazione I Solisti di Pavia" si pone come punto di riferimento per lo sviluppo della cultura musicale, attraverso innovative forme di organizzazione che consentono il raggiungimento di obiettivi di alto livello e posizionano l’orchestra fra le compagini più rappresentative della musica strumentale italiana nel mondo.

La "Fondazione I Solisti di Pavia" si propone anche come finalità quella di programmare, organizzare e gestire la produzione musicale e la stagione concertistica dell'ensemble I Solisti di Pavia, nonché le attività della "Pavia Cello Academy" - la prima Accademia del Violoncello sorta in Italia, il cui Direttore Artistico è il Maestro Enrico Dindo - organismo di promozione e formazione musicale di artisti e cultori del violoncello, che promuove, tra le altre cose, interventi di didattica musicale nelle scuole e varie attività formative per gli studenti.

Con le loro proposte eclettiche, I Solisti di Pavia diretti dal Maestro Enrico Dindo riescono a creare con il loro pubblico una sorta di rapporto "dialettico" proponendo, in alcuni casi, brani di autori giovani e contemporanei talvolta sconosciuti o quasi, ai quali I Solisti danno voce, facendo e promuovendo, di fatto, educazione musicale destinata in particolare modo ai più giovani.


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