L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Brahms con Carbonare e il Quatour Modigliani

I CONCERTI 2018/2019

Lunedì 8 aprile 2019
Auditorium Manzoni – ore 20.30

QUATUOR MODIGLIANI 
ALESSANDRO  CARBONARE
 clarinetto
Musiche di Brahms

 

La XXXII Stagione dei Concerti 2018/2019 prosegue lunedì 8 aprile alle 20.30 presso il Teatro Auditorium Manzoni con il debutto bolognese delQuatuor Modigliani, tra i quartetti più ricercati dei nostri tempi. Regolarmente invitato dalle maggiori società concertistiche internazionali e dalle sale da concerto più prestigiose, il Quartetto si esibirà in un ritratto di Brahms, affiancando ai due Quartetti op. 51 il magnifico Quintetto per clarinetto e archi op. 115, con la complicità di un grande artista italiano, Alessandro  Carbonare. A introdurre il concerto Marco Beghelli, docente all’Università di Bologna, coordinatore dell’Archivio del Canto nel dipartimento delle Arti e autore di libri d’argomento musicale.

Ospite di sale che vanno dalla Wigmore Hall di Londra alla Philharmonie di Parigi, dalla Carnegie Hall di New York al Konzerthaus di Vienna, ilQuatuor Modigliani dal 2014 ha assunto la direzione artistica della serie Rencontres Musicales d’Evian, che fu già di Mstislav Rostropovič. Il Modigliani si dedica da sempre alla musica da camera, collaborando in varie formazioni con musicisti quali Sabine Meyer, Renaud Capuçon, Beatrice Rana, Nicholas Angelich e Jean-Frédéric Neuburger, così come in occasione di questo concerto sarà affiancato dal talento tutto italiano diAlessandro  Carbonare. Primo Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,  Carbonare ha ricoperto ha lungo la stessa carica per l’Orchestre National de France, suonando al fianco d’importanti compagini come Berliner Philarmoniker, Sinfonica di Chicago e Filarmonica di New York. Appassionato cultore della musica da camera, è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con eminenti artisti ed amici del calibro di Mario Brunello, Alexander Lonquich, Trio di Parma, Enrico Dindo e molti altri, anche al di fuori dell’ambito cameristico Paquito D'Riveira, Stefano Bollani).

L’esordio bolognese del Quartetto è dedicato a un caposaldo come la scuola austro-tedesca di Johannes Brahms, che – con la stessa cautela usata per le sinfonie – si accosterà all’essenza della scrittura quartettistica solo una volta raggiunta la ‘maturità’ dei quarant’anni. Ascolteremo quindi i primi due Quartetti dell’Amburghese, accolti nel 1873 da un caloroso successo. Lo stesso Schoenberg, nel suo celebre saggio Brahms il progressivo, prende ad esempio proprio il Quartetto op. 51 n. 1 come segno della visione quasi avanguardistica del suo autore: «la più grande abilità di un compositore è quella di prevedere sempre il più lontano futuro dei suoi temi e dei suoi motivi». A concludere il programma del Quatuor Modigliani sarà una delle estreme opere cameristiche di Brahms, il lirico e crepuscolare Quintetto per clarinetto op. 115, ispiratogli nel 1891 dalla bravura di un grande virtuoso: Richard Mühlfeld. A raccoglierne il testimone un orgoglio tutto italiano come Alessandro  Carbonare, che nell'intervista rilasciata al magazine di Musica Insieme, in merito a quest’opera ha dichiarato: «la genialità di questo brano è che per la prima volta c’è un dialogo paritetico fra cinque strumenti. […] In Brahms sono tutti e cinque gli interpreti ad avere le chiavi delle melodie. In lui poi la strumentazione è molto densa, molto intensa, quindi la difficoltà sta nel far uscire le singole voci che vogliamo far sentire senza creare un mélange indistinto».

PROGRAMMA

JOHANNES BRAHMS

Quartetto per archi in do minore op. 51 n. 1

Quartetto per archi in la minore op. 51 n. 2

Quintetto in si minore op. 115

Introduce
Marco Beghelli

 

PER INFORMAZIONI: Musica Insieme Tel. 051-271932 – Fax 051-279278 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.musicainsiemebologna.it – “App MusicaInsieme” scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play

Biglietti da € 10 a € 60 in vendita presso il Teatro Manzoni (via de’ Monari 1/2) il giorno del concerto dalle 15 alle 20.15 e online sul sitowww.musicainsiemebologna.it e sul circuito e nei punti vendita Vivaticket.

QUATUOR MODIGLIANI

Amaury Coeytaux violino

Loïc Rio violino

Laurent Marfaing viola

François Kieffer violoncello

Formatosi nel 2003, il Quatuor Modigliani si è guadagnato un posto tra i quartetti più ricercati dei nostri tempi e viene invitato regolarmente dalle grandi serie internazionali e dalle sale da concerto più prestigiose del mondo. Nelle stagioni recenti e future, il Quartetto appare negli Stati Uniti, in Giappone, Corea, Cina e in molte importanti capitali europee, ospite di sale quali Wigmore Hall, Carnegie Hall, Philharmonie di Parigi, Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Kimmel Center di Philadelphia, Oji Hall di Tokyo. Nel 2014 il Quartetto ha preso la direzione artistica della serieRencontres Musicales d’Evian, un festival creato nel 1976 da Antoine Riboud e che Mstislav Rostropovič ha diretto per anni. Gli sforzi congiunti dell’Evian Resort e del Modigliani hanno reso nuovamente il Festival uno degli eventi musicali estivi più importanti d’Europa. Il Quartetto registra per Mirare dal 2008 ed ha pubblicato svariate registrazioni, ottenendo sempre grande successo di pubblico e critica. Il Modigliani si dedica da sempre alla musica da camera, anche in formazioni differenti, ed ha collaborato con musicisti quali Sabine Meyer, Renaud Capuçon, Beatrice Rana, Nicholas Angelich e Jean-Frédéric Neuburger. Dopo quindici anni passati a costruire e forgiare il proprio suono e profilo, il Modigliani è ora pronto a trasmettere la sua esperienza e conoscenza alla prossima generazione: nel 2016 ha creato un Atelier nell’ambito del Festival di Evian e, dall’autunno 2017, ha iniziato una serie di masterclass per il Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi. Dice del Quartetto Harald Eggbrecht del Süddeutsche Zeitung: «Attualmente uno dei migliori quartetti al mondo… Equilibrio, trasparenza, acume sinfonico, sicurezza stilistica, la loro esibizione ha raggiunto un livello davvero alto e stimolante».

ALESSANDRO  CARBONARE

Primo Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, dove è anche professore di Clarinetto, Alessandro  Carbonareha vissuto a Parigi, ricoprendo la stessa carica per l’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di Primo Clarinetto ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philarmoniker, la Sinfonica di Chicago e la Filarmonica di New York. Su personale invito di Claudio Abbado, Carbonare ha accettato il ruolo di Primo Clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del M° Abbado, ha registrato il Concerto K622 al clarinetto di bassetto, che nel 2013 ha vinto unl Grammy Award. Si è contraddistinto nei più importanti concorsi internazionali: Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi. Dal suo debutto con l’Orchestra della Suisse Romande di Ginevra, Alessandro  Carbonare si è esibito come solista, tra le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l'Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, la Wien Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di Berlino, la Tokyo Metropolitan Orchestra e tutte le più importanti orchestre italiane. Appassionato cultore della musica da camera, è da sempre membro del Quintetto Bibiena e collabora regolarmente con eminenti artisti ed amici del calibro di Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinkas Zukerman, Alexander Lonquich, Trio di Parma, Enrico Dindo e molti altri. Da sempre attratto dalla musica non solo “classica”, si esibisce anche in programmi jazz e Klezmer: di rilievo sono le collaborazioni con Paquito D'Riveira, Enrico Pieranunzi  e Stefano Bollani.


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