L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

Sconcerto con Elio, Mangoni e l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius

Rai5, giovedì 09 maggio ore 21:15

Rai5, sabato 11 maggio ore 11:00

Rai5, domenica 12 maggio ore  18:06

È interamente dedicato a Giorgio Battistelli, autore contemporaneo fra i più affermati della scena musicale internazionale nonché compositore in residenza dell’Orchestra di Padova e del Veneto nel 2018, il doppio appuntamento che Rai Cultura trasmette in prima tv giovedì 9 maggio su Rai5. Apre l’omaggio alle 21.15 lo spettacolo “Sconcerto. Teatro di musica per attore e orchestra” con la regia di Daniele de Plano, che lo scorso novembre ha animato il palcoscenico del Teatro Verdi di Padova con Elio, Luca Mangoni e l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. Né melologo né opera lirica, ma raffinato intreccio di musica e parole nato nel 2010 dall’incontro fra il poeta e scrittore Franco Marcoaldi e Giorgio Battistelli, Sconcerto si presenta come una sorta di prova d’orchestra felliniana al contrario. Qui non sono i musicisti a ribellarsi, ma è Elio stesso nei panni del direttore d’orchestra a entrare in confusione perdendo ogni capacità di dirigere. Il tentativo di mettere ordine nei propri pensieri prende così la forma di un lungo e allucinato monologo lambito dal suono degli strumenti. Dietro alla convenzione del “concerto” come rito collettivo, il lavoro individua una porta d’accesso alle grandi crepe morali e ideologiche della contemporaneità. 

Segue alle 22.15 la prima delle tre lezioni-concerto, dal titolo “Lezioni di Suono”, tenute lo scorso anno da Battistelli nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano a Padova, che saranno trasmesse ogni giovedì in prima tv e in seconda serata su Rai5 dal 9 al 23 maggio. Realizzate da Marco Angius, direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e il Teatro Stabile del Veneto, le Lezioni di Suono indagano alcune opere di Battistelli secondo una formula innovativa ormai giunta alla terza edizione, dopo i successi ottenuti dai cicli di Salvatore Sciarrino e Ivan Fedele. Nella lezione di apertura, giovedì 9 maggio, Battistelli presenta la sua rilettura del Combattimento di Tancredi e Clorinda (1638) di Monteverdi, in cui la musica del passato rivive nel presente in modo visionario e trasfigurato sia in senso acustico sia in senso vocale. Segue, giovedì 16 maggio, la lezione sull’Imbalsamatore. Monodramma giocoso da camera, monologo feroce tratto dall’omonimo dramma di Renzo Rosso in cui Miscin, addetto al periodico restyling della salma di Lenin nel mausoleo della Piazza Rossa, soccombe nel folle e disperato tentativo di restituire al suo capo un aspetto umano. Chiude il ciclo, giovedì 19 maggio, il confronto fra la drammaturgia musicale di Battistelli e il teatro della crudeltà di Antonin Artaud ne I Cenci, tragedia a tinte fosche sulla nobile famiglia dei Cenci ambientata nella Roma del Cinquecento. Le invenzioni compositive di Battistelli offrono al teatro di Artaud ciò che l’autore immaginava e che all’epoca non poteva realizzare, e i contorni inquietanti degli antichi avvenimenti si fanno incerti e sospesi in una trama musicale “a rete” che avvolge e trasfigura ogni gesto strumentale e vocale, anche grazie agli effetti in tempo reale elaborati dalla regia elettroacustica di Alvise Vidolin e Nicola Bernardini.


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